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Coronavirus, oggi nessuna vittima. Nove nuovi contagi

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

25.448 PAZIENTI GUARITI E 866 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 25.448 (+69 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3072 (+3) Alessandria, 1507 (+4) Asti, 825 (+2) Biella, 2347 (+9) Cuneo, 2297 (+21) Novara, 13.217 (+28) Torino, 1073 (+2) Vercelli, 947 (+1) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 163 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 866 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SALGONO A 4111

Un decesso di persone positive al test del Covid-19 comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale complessivo è ora di 4111 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 677 Alessandria, 255 Asti, 208 Biella, 396 Cuneo, 367 Novara, 1815 Torino, 222 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 39 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 31.494(+9 rispetto a ieri, di cui 8 asintomatiche; delle 9: 2 Rsa, 3 screening, 3 contatti di caso e 1 con indagine in corso) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisesu base provinciale: 4081 Alessandria, 1880 Asti, 1053 Biella, 2894 Cuneo, 2804 Novara, 15.931 Torino, 1344 Vercelli, 1146 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 265 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 96 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 9 (come ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 190(3 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 870.

I tamponi diagnostici finora processati sono 447.166, di cui 245.401risultati negativi.

Il profondo rosso della cultura dopo il lockdown

Dopo il lockdown il mondo della cultura piemontese ha finalmente l’occasione per incontrarsi con le dovute “distanze” all’interno del Teatro Carignano di Torino per assistere all’evento che l’Osservatorio Culturale del Piemonte ogni anno riserva al racconto dei dati sulla cultura in regione.

 

Tuttavia, il Covid ha sparigliato le carte e il racconto del 2019 rimane solo sullo sfondo, divenendo lo scenario su cui emergono i numeri di un’urgenza: quella indotta dalle perdite del comparto culturale in Regione nei primi sei mesi del 2020. Il racconto degli effetti dell’emergenza Covid-19 diviene ancor più cruciale per un comparto caratterizzato da una cronica debolezza strutturale.

 

Come eravamo: da un 2019 nella norma a un 2020 dove ogni regola fa eccezione

Sulla scia degli anni che lo hanno preceduto, il 2019 in Piemonte non segna variazioni significative: cresce di poco il pubblico dei musei che arriva a sfiorare i 6 milioni e 680 mila ingressi mentre l’Abbonamento Musei, nell’anniversario dei suoi 25 anni, raggiunge quasi 130 mila tessere vendute e poco meno di un milione di visite effettuate; il cinema nel 2019 recupera le perdite in termini di spettatori e incassi dell’anno precedente e aumentano di poco raggiungendo quota 261 milioni le risorse messe a disposizione dall’insieme dei soggetti istituzionali che sostengono la cultura. Seppure il 2019 possa essere visto come un anno “nella norma”, nel contesto attuale, assume un suo ruolo come momento terminale di una serie precedente. Un “prima”, dopo il quale la cultura è obbligata a ripensarsi. Il 23 febbraio 2020 e il Decreto Legge n.6 (il primo di una serie di provvedimenti e misure per far fronte e contenere la pandemia sanitaria dovuta alla diffusione in Italia del Coronavirus) segna una cesura. Mai prima d’allora nella storia recente dalla Seconda guerra mondiale musei, biblioteche, cinema e teatri erano stati chiusi per un periodo così lungo.

 

Il monitoraggio degli effetti del Covid-19 sul comparto culturale piemontese

Sin da subito, all’inizio dell’emergenza Covid, l’Osservatorio Culturale ha predisposto un monitoraggio ad hoc rivolto agli operatori e alle organizzazioni del comparto presenti sul territorio regionale piemontese, con l’obiettivo di fornire un quadro di quali fossero gli effetti diretti e la dimensione complessiva dei danni economici arrecati al sistema culturale dalle misure restrittive adottate dal Governo. Cuore del monitoraggio sono state le 3 fasi di rilevazione dei dati che hanno seguito temporalmente le disposizioni ministeriali che si sono succedute e consentito di osservare passo dopo passo cosa stesse accadendo. Hanno preso parte alle tre fasi di rilevazione 958 soggetti attivi nel settore culturale regionale (operatori dello spettacolo dal vivo, musei e beni culturali, organizzazioni impegnate in eventi, biblioteche e archivi, centri culturali, imprese culturali ed erogatori di servizi al comparto). Un campione confrontabile di 246 soggetti su 958 ha aderito almeno alla seconda e alla terza fase di monitoraggio, consentendo di tracciare l’evoluzione delle difficoltà e di operare un raffronto tra i vari periodi di rilevazione. In base alle risposte fornite esclusivamente dai soggetti rispondenti, le perdite dichiarate ammontano a circa 36 milioni di euro, di questi 23,4 milioni (oltre il 65% del totale) sono riconducibili al campione confrontabile. Pesano sulle casse delle organizzazioni non solo le entrate mancate ma anche i costi sostenuti durante il periodo di chiusura e sospensione delle attività: 16 milioni di euro (11,3 dei quali riferiti al solo campione confrontabile). Le cifre maggiori sono riconducibili al patrimonio, ovvero ai musei e beni culturali (il costo medio sostenuto ammonta a circa 125.000 euro).

 

La stima delle perdite economiche del comparto culturale piemontese nei primi sei mesi del 2020

Oltre alle indicazioni derivate dai questionari, l’Osservatorio Culturale del Piemonte si è avvalso delle serie storiche riguardanti gli ingressi nei musei, gli spettatori e gli incassi relativi allo spettacolo dal vivo e all’esercizio cinematografico di tutta la Regione degli ultimi anni per determinare una stima delle perdite economiche riferita all’intero universo degli operatori e non solo al sottoinsieme dei rispondenti al monitoraggio. Si stimano in circa 50 milioni di euro i mancati incassi di tre comparti dell’offerta culturale regionale:

Musei: perdono tra i 19 e i 20 milioni di euro, ripartiti in una cifra attorno ai 14 Mln € per la sola città di Torino e attorno ai 6 Mln € per tutto il resto della Regione.

Spettacolo dal vivo: la perdita è stimata attorno ai 17,5 Mln di Euro (1,5 Mln da servizi non effettuati come laboratori, didattica, affitti, service a manifestazioni ecc. mentre i restanti 16 Mln € da mancati incassi da biglietteria, da ripartirsi in una quota attorno al 75% per la città di Torino e i rimanenti 4 Mln di Euro per il territorio regionale). Una forte variabilità nella cifra complessiva è relativa, anno per anno, ai grandi concerti pop che rappresentano macchine economiche di forte impatto. Inoltre, la stima sulle perdite del primo semestre non comprende la stagione estiva, ricca di eventi ma soprattutto di festival che intersecano i diversi settori, musica di generi differenti, teatro, danza, cinema.

Cinema: la perdita secca è stimata in circa 13,5 milioni di euro, se si tiene conto della media di incassi negli ultimi 5 anni, suddivisibili in circa 5,5 Mln € per Torino e 8 Mln € per il territorio regionale.

 

In questo conteggio non rientrano i contratti per forniture esterne che musei e organizzazioni di spettacolo dal vivo hanno interrotto verso le cooperative, le imprese di pulizie, i servizi didattici, tutte risorse che vengono a mancare all’insieme del comparto culturale e al suo indotto. Vanno aggiunti al conteggio anche gli operatori e le imprese che si occupano della produzione di attività culturali, dagli eventi all’organizzazione di mostre, alla valorizzazione dei beni culturali e del comparto che viene compreso nel termine imprese culturali e creative (con imprese che vanno dal design all’editoria, al comparto audiovisivo, ai videogames…). Considerando l’intero paesaggio, il computo delle perdite si estende ed emerge con evidenza come nel primo semestre si possa considerare già superata la soglia dei 100 milioni di euro.

 

Il lavoro culturale e l’emergenza degli invisibili

Il comparto culturale vede tra le fila dei propri lavoratori una forte presenza di soggetti non inquadrati nei contratti di dipendenza. Oltre alle partite Iva, i Co.Co.Co., ma anche lavoratori intermittenti (soprattutto dello Spettacolo Dal Vivo) con forme contrattuali che non permettono, nella gran parte dei casi, di essere inclusi nella platea dei destinatari di possibili sussidi. Lavoratori inquadrati, titolari di contratti regolari, che pagano tasse e contributi ma invisibili ai database degli istituti nazionali al momento di erogare forme di sussidio e aiuto, che si stima prossimo alle 300 mila unità  a livello nazionale.

Nei diversi rilevamenti degli effetti del COVID sull’occupazione culturale e con l’ultima rilevazione di maggio effettuata dall’Osservatorio è possibile confrontare come cambia la situazione per coloro che hanno risposto ai successivi questionari: la quota di coloro che hanno avuto accesso a forme di sostegno e di ammortizzatori sociali passa dal 10% della prima rilevazione al 29% della seconda e si attesta sul 44% nel terzo questionario, testimoniando l’allargamento progressivo della platea degli aventi diritto a forme di sostegno e di ammortizzazione delle perdite economiche. Si tratta per la maggior parte dei casi di Cassa integrazione ordinaria e in deroga o di Fondo integrativo salariale (poco più della metà in entrambe le rilevazioni). Seguono il bonus di 600 € (poco più del 20% nella seconda rilevazione, poco più del 30% nella terza), e la sospensione nel pagamento dei contributi, al 10% nella seconda rilevazione, sopra al 35% nella terza.

 

In tempo di distanziamento, la cultura abbraccia il digitale

Malgrado le plurime difficoltà, durante il lockdown le organizzazioni culturali hanno manifestato un comportamento reattivo per riaffermare la propria presenza in modo alternativo attraverso strumenti digitali e canali social. Certamente è aumentata la consapevolezza dell’importanza del digitale anche per quelle realtà culturali che per tanto tempo se ne sono tenute a distanza. Dai questionari compilati nel corso del monitoraggio risulta che il 64% dei rispondenti ha avviato iniziative, progettato o ideato contenuti per compensare la chiusura dei siti con un rapporto almeno virtuale con i propri pubblici. Una quota pari al 20% del totale ha prodotto contenuti nuovi espressamente progettati per il web, mentre per la maggioranza dei soggetti si è trattato di “spostare in rete” materiali già disponibili in formato digitale. Si evidenzia un balzo in avanti nell’uso del digitale e l’85% dei rispondenti ha reso disponibili le offerte digitali in maniera completamente gratuita. 

Vale la pena sottolineare anche l’importante ruolo dell’offerta digitale nel caso delle biblioteche: la stima di 220 mila prestiti mancati viene attenuata dal potenziamento dei servizi digitali presenti già prima del lockdown e offerti attraverso la piattaforma di MLOL: nei sistemi bibliotecari piemontesi in cui è attivo il servizio gli accessi nei mesi da marzo a giugno sono raddoppiati, tanto che nel primo semestre del 2020 sono stati quasi raggiunti gli accessi di tutto il 2019. Simile la crescita dei prestiti di e-book che nel 2019 sono stati circa 62 mila e nei primi 5 mesi del 2020 poco meno di 52 mila. Le consultazioni dei quotidiani e delle riviste in tutto il 2019 sono state di 1,3 milioni mentre alla fine di maggio 2020 erano poco meno di 1,1 milioni.

 

Sfide: fare i conti con pubblici, sostenibilità e missione che la cultura vuole avere

Il COVID si è abbattuto su di un comparto già in condizioni di sostenibilità precaria, indebolito da lunghi anni di crisi economica, caratterizzato da grande frammentazione interna e da un quadro normativo incompleto e contraddittorio. Oggi la cultura si trova a fare i conti con i costi del distanziamento sociale e le limitazioni che abbassano le soglie di pubblico in moltissimi casi ben al di sotto delle soglie di sostenibilità economica. Molte istituzioni e organizzazioni culturali dovranno ripensare da zero le forme di sostenibilità e ri-inventare nuovi business model. Come afferma Luca Dal Pozzolo, Direttore dell’Osservatorio Culturale del Piemonte: «Pensare a un pubblico più che dimezzato, non significa un automatismo nel chiedere più soldi allo Stato per ripianare le perdite, indipendentemente dalla natura dell’organizzazione, ma implica trovare un altro modello di sostenibilità, economica, sociale e culturale e ripensare completamente la propria missione. Il pubblico nelle sale non significa solo euro nelle biglietterie, ma è anche l’indicatore di come le risorse – e specie quelle pubbliche – vengano distribuite nel corpo sociale. La conquista del più vasto pubblico possibile è un compito etico delle istituzioni, oltre a essere l’indicatore dell’efficacia della redistribuzione delle risorse pubbliche nella società. Un’offerta culturale costretta entro dimensioni di pubblico ridotte al limite dell’elitario, deve necessariamente pensare a un diverso modo di diffondere la propria produzione culturale, se vuole mantenere margini di legittimazione sociale per la propria spesa e per la quota di parte pubblica».

In metropolitana e bus con carta di credito contactless

In metropolitana e sui bus  di Torino si potrà pagare direttamente con  carta di credito o debito contactless. 

Il capoluogo torinese è da ieri la prima città a offrire la possibilità di acquistare il titolo di viaggio  ai tornelli della metropolitana e alle macchinette  delle 4 linee al momento attrezzate (le linee 18, 55, 56, 68) e viaggiare anche su tutte le altre linee urbane Gtt entro i 100 minuti di validità. Sono valide le carte Mastercard e Visa. E  a settembre, in occasione della ‘Settimana della mobilità sostenibile’ offriranno ai  clienti la possibilità di viaggiare gratuitamente due giorni utilizzando questo sistema. Il Comune e Gtt stanno studiando  agevolazioni per chi userà spesso la carta contactless. “Rendere attrattivo il Trasporto pubblico locale – commenta la sindaca Chiara Appendino – è fondamentale. E l’utilizzo della tecnologia va sicuramente in questa direzione. Torino si allinea agli standard europei con un servizio tecnologicamente all’avanguardia”.

Ecco come funziona

Il sistema funziona con tutte le carte contactless dei circuiti Mastercard e Visa: carte di credito, carte prepagate e carte di debito con i marchi Mastercard/Maestro e Visa/V Pay. L’acquisto è possibile anche tramite carta virtuale su dispositivo smartphone o smartwach. Tra poche settimane il servizio sarà disponibile anche per i possessori di carta di credito American Express.

Per il cliente acquistare il biglietto con la carta di pagamento è semplice e intuitivo: come avviene con una normale bip card o con i biglietti chip on paper, si avvicina la carta al validatore e si attende il bip di conferma; la carta viene riconosciuta dal sistema come un normale titolo di viaggio e in metropolitana contemporaneamente si apre il tornello. In ciascuna stazione della metropolitana vi è un varco dedicato al pagamento contactless dove è stato posizionato un apposito validatore, posto sopra il tornello, facilmente identificabile anche dai loghi delle carte di credito e dagli adesivi posizionati sul tornello e a terra.

Il biglietto è a tutti gli effetti un biglietto ordinario urbano da una corsa del tipo “City 100” al prezzo di €1,70 con validità di 100 minuti. Una volta acquistato il biglietto urbano in metropolitana o su di una delle linee attrezzate è possibile viaggiare anche su tutte le altre linee urbane Gtt entro la scadenza dei 100 minuti di validità. Al momento il sistema consente ad ogni carta di pagamento l’acquisto di un biglietto alla volta.

L’addebito avviene direttamente sul conto corrente cui la carta utilizzata è appoggiata e il cliente ha la possibilità tramite un sito internet dedicato di verificare lo stato dei viaggi effettuati (gtt.easyticketing.it/cards). I controlli da parte degli Assistenti alla Clientela Gtt avvengono nel rispetto della privacy: il passeggero è tenuto a comunicare solamente le ultime 4 cifre della carta utilizzata per consentire il riscontro dell’avvenuto pagamento tramite il terminale in dotazione al personale.

Nel mese di settembre, in coincidenza con la settimana della mobilità sostenibileMastercard e Visa, supporteranno il progetto con distinte iniziative volte a promuovere nella città di Torino la smart mobility e educare i cittadini all’utilizzo degli strumenti di pagamento contactless e digitali.

La piattaforma digitale che permette di pagare il biglietto con carte contactless direttamente ai terminali GTT è stata realizzata da AEP, importante azienda italiana nell’ambito dei sistemi e apparati di bigliettazione elettronica per il Trasporto Pubblico, e SIA, società hi-tech europea leader nei servizi e nelle infrastrutture di pagamento.

L’intera operazione è stata resa possibile grazie al supporto tecnico di Intesa Sanpaolo, che con Nexi – la paytech leader in Italia nel settore dei pagamenti digitali – si occuperà di gestire il sistema di transazioni. Intesa Sanpaolo e Nexi hanno già al loro attivo le positive esperienze realizzate assieme per le aziende dei trasporti di Milano e Roma, un importante know-how che mettono a disposizione del settore della mobilità e che le vede impegnate nella realizzazioni di soluzioni sempre più semplici e innovative.

 

Torino a Cielo Aperto, un’estate di musica e teatro tra cortili e giardini

‘Torino a Cielo Aperto’ è il ricco cartellone di eventi culturali e ricreativi diffusi su tutto il territorio che si pone l’obiettivo di invitare i cittadini a riappropriarsi degli spazi pubblici e dei parchi cittadini dopo il lockdown dovuto all’emergenza sanitaria determinata dal Covid-19.

Il progetto – proposto dagli assessorati alla Cultura, ai Giovani, al Turismo e Commercio, all’Ambiente e all’Istruzione della Città di Torino, in collaborazione con Fondazione per la Cultura Torino e grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo e Iren – presenta 22 ‘punti estivi’ realizzati da associazioni culturali con il contributo della Città; 4 arene cinematografiche; la programmazione ‘Blu Oltremare’ che si realizza nel cortile di Combo a cura del Teatro Stabile di Torino con la collaborazione del Teatro Regio, di TPE – Teatro Piemonte Europa e Fondazione TRG, Piemonte dal Vivo, Todays, TJF e MITO per la Città, Torino Spiritualità/Circolo dei lettori e alcune delle compagnie del progetto Torino Arti Performative; ‘Spettacoli a Cielo Aperto’ nell’arena della Casa del Teatro Ragazzi e Giovani; gli eventi estivi nei cortili e i Festival.

Gli appuntamenti saranno organizzati nel pieno rispetto delle nuove prescrizioni dettate dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per garantire al pubblico di assistere in sicurezza e con assoluta tranquillità a tutte le iniziative.

L’emergenza Covid ha messo a dura prova la città e i suoi abitanti. Infatti per mesi abbiamo dovuto rinunciare alle nostre abitudini, ai nostri spazi, ai nostri incontri e ai nostri eventi – sottolinea la Sindaca di Torino, Chiara Appendino -. Abbiamo lavorato fin dal primo giorno di lockdown per ritornare appena possibile alla normalità e i torinesi ci hanno sempre supportati con grande senso di responsabilità. Tra le tante azioni intraprese, la collaborazione con gli operatori dello spettacolo e le diverse realtà del territorio, ci ha permesso di realizzare la rassegna estiva Torino a Cielo Aperto. Grazie ai molti appuntamenti in programma i cittadini potranno assistere in totale sicurezza a spettacoli, intrattenimenti, proiezioni cinematografiche e a molto altro ancora contribuendo a consolidare quella rete sociale che la pandemia ha messo a rischio. Ringrazio – conclude la Sindaca – tutte e tutti coloro che lo hanno reso possibile.”

Spazi esterni, giardini, aree intorno a musei e oratori, parchi, piazze, terrazze e cortili saranno, all’interno del programma di ‘Torino a Cielo Aperto, il palcoscenico ideale per spettacoli, musica, cinema, teatro, laboratori, talk, incontri, wellness, performance, listening session, tour guidati, cene interculturali, yoga al tramonto e passeggiate nel parco, sperimentazioni, walkscape, educational, cabaret, animazione, visual art, sonorizzazioni, workshop, scuola dj, narrazioni e seminari. Luoghi in cui si potrà nuovamente assaporare il gusto dello stare insieme, fisicamente distanti ma socialmente vicini per trascorrere un’estate di svago in città.

Sono inoltre stati individuati spazi pubblici e spazi insoliti nelle 8 circoscrizioni cittadine con l’obiettivo di avviare sperimentazioni volte all’aggregazione. Nello specifico sono stati schedati circa 220 cortili e, quelli considerati compatibili con l’organizzazione di attività, ospiteranno appuntamenti culturali, ricreativi, sociali e/o di intrattenimento, con una particolare attenzione alla sostenibilità dal punto di vista ambientale. Le iniziative culturali e commerciali di quest’anno vanno, infatti, nella direzione di una Torino vivibile e partecipata. Il territorio finalmente diventa fisicamente il luogo attrattivo per eccellenza.

Per l’estate torinese la Città ha realizzato anche un piano d’azione al fine di valorizzare gli spazi pubblici aperti a supporto delle attività commerciali per favorire la ripresa dell’attività economica. E, nell’ottica di una città ‘a cielo aperto’, oltre alla nuova edizione del mercatino ‘Il Libro Ritrovato’ (piazza Carlo Felice, la prima domenica del mese) e l’istituzione di quello dei produttori agricoli AGRIFLOR dedicato ai vivaisti (piazzo Vittorio, quarta domenica del mese), nei week end di luglio sono previste edizioni straordinarie di alcuni mercatini tematici (http://mercati.comune.torino.it).

Il rilancio della promozione turistica e culturale potrà inoltre avvalersi della nuova programmazione del palinsesto degli eventi dell’anno di ‘Torino Città del Cinema 2020’. Fino al 20 luglio la Mole Antonelliana sarà un cinema ‘a cielo aperto’ grazie a uno spettacolo di videoproiezione altamente innovativo inaugurato la notte di San Giovanni. Dalle 22 alle 0:30 i quattro lati della cupola si animano contemporaneamente con uno videomapping della durata di 20 minuti: un omaggio alla Torino cinematografica, al cinema italiano e alle grandi star internazionali di tutti i tempi, in un montaggio serrato e visionario realizzato da Donato Sansone.

La programmazione estiva di ‘Torino a Cielo Aperto’ si rivolge anche ai più piccoli. L’Amministrazione Comunale ha infatti organizzato un ventaglio di attività a loro rivolte, per fornire un servizio essenziale ai genitori che devono conciliare la vita con l’attività lavorativa e opportunità di gioco e socialità ai figli dopo il lungo periodo di isolamento. Tra gli appuntamenti a loro dedicati Nidi estate (da 0 a 3 anni), ‘Bimbi Estate’ (dai 3 ai 6 anni) ed ‘Estate Ragazzi’ (dai 6 agli 11 anni).

Sarà una maratona che coinvolgerà tantissimi lavoratori tra cui attori, tecnici, musicisti, operatori, addetti ai servizi, alla sicurezza e alla somministrazione, ingegneri, danzatori, coreografi, costumisti, registi, direttori e tanti altri. Una spinta per far ripartire il motore creativo della città e permettere ai torinesi di rivivere gli spazi urbani e ai turisti di conoscere meglio Torino. Una stagione che non mancherà di stupirci con appuntamenti di qualità capaci di soddisfare ogni esigenza di fruizione culturale.

Tutta l’offerta – grazie alla collaborazione con l’Università di Torino – sarà accessibile attraverso FirstLife , una piattaforma sviluppata dal gruppo di ricerca ‘Social Computing’ del Dipartimento di Informatica guidato dal professor Guido Boella. Si tratta di un social network civico basato su una mappa interattiva che permetterà a tutti di consultare agevolmente le proposte cittadine, alla quale potranno contribuire anche gli stessi operatori culturali.

Il calendario della rassegna è consultabile anche su CityAROUND (www.cityaround.it). L’app gratuita, nata a Torino e pensata per il Turismo Sostenibile, garantisce la sicurezza e il distanziamento fisico. È una porta digitale con cui immergersi, grazie a un semplice tocco sul proprio device, nei circuiti tematici, turistici e outdoor più belli della città da visitare a piedi o in bicicletta. Nell’app esiste anche una sezione dedicata ai principali eventi e manifestazioni. Scaricabile dall’8 luglio in tutti gli store, sarà l’agenda digitale e il navigatore ufficiale di tutti gli eventi.

Torino a Cielo Aperto’ è anche il titolo dello spot promozionale  – https://youtu.be/EK15meN-4Vg – della durata di 45 secondi realizzato da Turismo Torino e Provincia come strumento per raccontare le peculiarità del capoluogo piemontese attraversato da due fiumi, immerso nel verde, ricco di piazze auliche, palazzi storici, musei e dehors da cui poter ammirare ogni bellezza in piena libertà e sicurezza. Una città ben organizzata, che ti fa sentire a casa e che risponde alle esigenze e ai bisogni dei ‘viaggiatori’ post lockdown. Il video termina con l’invito a visitare Torino grazie all’offerta regionale ‘Sei nostro ospite due notti su tre’. Informazioni sul voucher vacanza: www.turismotorino.org

PUNTI ESTIVI

‘EVERGREEN FESTIVAL 2020’

Associazione Tedacà – Parco della Tesoriera

Musica, teatro, talk, laboratori per bambini e adulti, incontri, spettacoli

www.evergreenfest.wordpress.com

 

‘MANIFESTAZIONI ESTIVE IMBARCHINO 2020’

Associazione Banda Larga – Parco del Valentino, prato fronte Imbarchino

Wellness, teatro, performance, incontri, cinema, listening session, tour guidati del parco del Valentino, residenze artistiche

 

‘IL GIARDINO DI OFF TOPIC’

Associazione Torino Youth Center – Cortile Off Topic, via Pallavicino 35

Musica, teatro, cantautorato, appuntamenti per bambini, contaminazioni

artistiche

http://offtopictorino.it/

 

‘ZOE COMMUNITY FEST 2020’

Associazione Comala – Spazio esterno Associazione Comala, corso Ferrucci (cortile dell’ex Caserma La Marmora)

Musica, letteratura, teatro, incontri, cinema

https://comala.it/

 

‘PIAZZA CECCHI 2020 – ESTATE IN AURORA E ALLA CASA DEL QUARTIERE’

Associazione Il campanile ONLUS  Giardino Alimonda; cortile interno Cecchi Point; via Cuneo/via Lanino e scalinata di via Noè

Teatro, musica, proiezioni cinematografiche, aggregazione, incontri, cene interculturali

www.cecchipoint.it

 

‘ESTATE A SUD’

Fondazione Mirafiori (in collaborazione con il Centro Protagonismo Giovanile Strada delle Cacce)  Centro Protagonismo Giovanile Strada delle Cacce e Casa nel Parco

Musica, cinema, scienza, laboratori, spettacoli, yoga al tramonto e passeggiate

www.cpgtorino.it

HIROSHIMA SOUND GARDEN

Il giardino estivo di Hiroshima mon amour

Hiroshima Mon Amour – Cortile Hiroshima, via Bossoli 83

Concerti di musica acustica, cantautorale e di teatro musicale, sperimentazione, educational, incontri

www.hiroshimamonamour.org

 

‘IL CORAGGIO DI ESSERE FELICI’

Stalker Teatro – Cortile Oratorio Parrocchia Santa Famiglia di Nazaret

Spettacoli dal vivo, incontri, walkscape

www.officinecaos.net

 

‘GREEN DOT’

Spiriti indipendenti – viale Cagni, Parco del Valentino

Cultura, musica, spettacolo ed educazione per le famiglie e i giovani

 

‘ESTATE AL PARCO DEL FANTASTICO’

Associazione Immagina  Area esterna intorno al Mufant, Museo del Fantastico (via Reiss Romoli)

Attività di engagement e partecipazione attiva (giardinaggio e laboratori collettivi), incontri/conferenze, laboratori creativi per famiglie con bimbi, performance artistiche e musicali

www.mufant.it

 

‘SUN OF A BEACH VOL II’

Associazione Spazi Musicali  Cortile Spazio 211, via Cigna 211

Musica giovane, performance di buskers, arti visive, cinema

www.spazio211.com

 

‘ESTATE IN CIRCOLO 2020’

L’Arteficio  Giardino pubblico di via Carlo Ignazio Giulio 14/a

Concerti, performance teatrali e cabaret, animazione

 

‘ESTATE IN VINCOLI’

Associazione San Pietro in Vincoli  Ex Cimitero San Pietro in Vincoli

Concerti, conferenze, spettacoli teatrali, attività per bambini e famiglie

www.sanpietroinvincoli.org/

 

‘THIS MUST BE THE PLACE’Associazione Teatro Orfeo – Area esterna Cap 10100. corso Moncalieri 18

Teatro, cinema, live, laboratori, incontri

 

‘URBAN GARDEN’

Q35 APS  Area esterna spazio Q35. via Quittengo

Visual art, sonorizzazioni, workshop, scuola dj, cinema, laboratori per bambini e adulti

 

‘ESTATE IN PORTINERIA’

Rete Italiana Cultura Popolare – piazza della Repubblica

Narrazioni, seminari, incontri, cinema, concerti

www.reteitalianaculturapopolare.org

 

‘IL CORTILE DELLA FELICITÀ’

Associazione Nessuno  Polo Lombroso 16, terrazza

Appuntamenti artistico-culturali, performativi, incontri, laboratori, cinema sul tema della felicità civica

www.lombroso16.it

 

‘CINEMA IN FAMIGLIA – LA FINESTRA SUL CORTILE’

Associazione Zampanò  piazza Delpiano; piazzale Rostagno; area pedonale Di Nanni

Rassegna cinematografica itinerante

 

‘STASERA TI RACCONTO UN LIBRO’

Assemblea Teatro  Mausoleo de la Bela Rosin area esterna

Teatro, incontri, letture

www.assembleateatro.com

 

‘OVERSOUND 2020’

UISP Torino – Palazzina Ex Lancia di via Cumiana

Eventi di musica dal vivo, performance danzanti e teatrali su film muti

 

‘LA GRANDE BELLEZZA A TORINO’

Su Misura APS – Area esterna community hub di via Baltea

live talks – 14 appuntamenti

https://www.facebook.com/events/3055374434539631/

 

E- STATE IN PIAZZA D’ARMI

Associazione Acca – piazza d’Armi

Spettacoli, presentazioni libri, incontri, danza, cabaret

ARENE CINEMATOGRAFICHE 

CINEMA AL CASTELLO

Arena Associazione Arturo Ambrosio – Castello del Valentino

 

È un progetto dell’Associazione Arturo Ambrosio e del Cinema Ambrosio di Torino che prevede la realizzazione di un’arena estiva nella suggestiva cornice del cortile del Castello del Valentino dal 9 luglio al 30 agosto. Le proiezioni inizieranno alle 21.30 e saranno precedute da interventi e presentazioni. L’obiettivo è di offrire al pubblico un programma variegato di cultura e di intrattenimento anche grazie alla collaborazione di altri soggetti culturali (Politecnico di Torino, Archivio Nazionale Cinema Impresa di Ivrea, Associazione Baretti ecc).

Per tutti gli eventi il prezzo sarà: 7,00 euro per il biglietto intero; 6,00 euro per il ridotto (Arci e Aiace) e 5 euro ridotto over 60 e studenti. Abbonamento Cinema Ambrosio. In caso di pioggia le proiezioni potrebbero tenersi nello stesso giorno e alla stessa ora nel cinema Ambrosio (info su relativi sito e social).

Il programma è disponibile su www.ambrosiocinema.it/arena/

 

CINEMA A PALAZZO – 9^ EDIZIONE

Associazione Distretto Cinema – Corte d’Onore di Palazzo Reale

 

È un progetto dell’Associazione Distretto Cinema che propone un’arena all’interno della Corte d’Onore di Palazzo Realedal 10 luglio al 30 agosto – partner Musei Reali e Museo Nazionale del Cinema – con proiezioni tutti i giorni dalle 22.00 (a eccezione del lunedì).

Le tariffe dei biglietti di ingresso saranno di 6 euro (intero), 5 euro e 4 euro (ridotti).

Il programma è disponibile su www.distrettocinema.it

UN’ESTATE AL CINEMA 2020 – BARRIERA È CASA MIA

Arena Cineteatro Monterosa/Associazione Museo Nazionale del Cinema – Via Brandizzo 65

 

Si tratta di un progetto dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) e del Cineteatro Monterosa negli spazi all’aperto dell’Oratorio Michele Rua nel quartiere di Barriera di Milano, dal 6 luglio al 12 agosto.

La rassegna si compone di 18 appuntamenti – suddivisi in sei percorsi tematici – per un totale di 21 film fra lungometraggi, documentari e cortometraggi che verranno proposti in versione silent movie con l’ausilio di cuffie. È previsto un biglietto unico a 3 euro e la possibilità di praticare il biglietto sospeso (da donare a chi non se lo può permettere).  Le proiezioni avranno inizio alle ore 21.30.

Il programma è disponibile su www.amnc.it

PORTOFRANCO SUMMER NIGHT 2020 – 10^ EDIZIONE

Arena Cineteatro Baretti c/o Casa del Quartiere – Via Morgari 14

 

È un progetto dell’Agenzia per lo Sviluppo di San Salvario ONLUS realizzato in partenariato con il Cineteatro Baretti all’interno del cortile di un luogo di aggregazione e crocevia di iniziative e proposte culturali, quale la Casa del Quartiere di San Salvario.

La programmazione cinematografica intende riprodurre il format di PortoFranco, la rassegna permanente di cinema invisibile del CineTeatro Baretti. La rassegna sarà in versione silent movie. L’ingresso sarà di 4 euro (comprensivo del noleggio delle cuffie). Verrà inoltre promossa una raccolta ‘up to you’ di denaro o generi alimentari per aiutare coloro che sono in difficoltà nell’ambito dell’iniziativa della ‘Rete Solidale a sostegno della popolazione per affrontare l’emergenza epidemiologica da Covid-19’ sviluppata dalla Città di Torino con Arci, Caritas, Euphemia, EduCare e Rete delle Case del Quartiere. Tutti i martedì e giovedì, da luglio a settembre.

Il programma è disponibile su www.cineteatrobaretti.it

CORTILI AD ARTE

‘Cortili ad arte 2020’ è un’iniziativa – realizzata da Fondazione Contrada Torino ONLUS, in collaborazione con Circoscrizioni, ATC, Enti e Associazioni di territorio – con cui la Città intende sperimentare proposte creative attraverso metodi di fruizione innovativi.

I cortili condominiali individuati diventano vere e propri teatri naturali, che permettono la partecipazione di un elevato numero di persone grazie ai propri affacci e saranno animati da iniziative di natura culturale, sociale e di intrattenimento.

La chiamata pubblica rivolta agli artisti e alle artiste scade questa sera e individua i contenuti che costituiranno il “cartellone” cittadino. Le Circoscrizioni e gli amministratori e le amministratrici dei condomini saranno chiamati a sostenere la scelta di distribuzione dei contenuti in base alla sensibilità dei condomini.

BLU OLTREMARE – NEL CORTILE DI COMBO

La Città di Torino, insieme alla Fondazione per la Cultura Torino, ha incaricato il Teatro Stabile di coordinare un programma di iniziative dal titolo ‘Blu Oltremare’ nel Cortile di Combo (ex caserma dei Vigili del Fuoco, corso Regina Margherita 128, oggi sede di un ostello). Da mercoledì 15 luglio domenica 27 settembre, è in programma un cartellone interdisciplinare composto da 50 appuntamenti in cui si alterneranno musica classica, jazz, rock, teatro di prosa, circo contemporaneo, incontri e letture.

Si tratta di una rassegna che riunisce per la prima volta grandi manifestazioni come MiTo SettembreMusicaTorino Jazz FestivalTodays FestivalTorino Spiritualità, realizzate dalle istituzioni culturali del territorio tra cui il Teatro Regio, il Teatro Stabile di Torino – Teatro NazionaleTPE – Teatro Piemonte Europa, Piemonte dal Vivola Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani, il Circolo dei lettori oltre ad alcune compagnie indipendenti di Torino Arti Performative.

 

SPETTACOLI A CIELO APERTO – (TEATRO RAGAZZI)

La Fondazione TRG Onlus – che ha accolto l’invito della Città a collaborare per l’apertura di nuovi spazi all’aperto – il 21 giugno ha inaugurato alla Casa del Teatro una nuovissima arena da 150 posti che ospita la rassegna ‘Spettacoli a Cielo Aperto’. Un’occasione, per famiglie e giovani, di ritrovarsi e assistere a una programmazione multidisciplinare che racchiude spettacoli di teatro e di danza, appuntamenti musicali e momenti di incontro realizzati in collaborazione con diverse istituzioni torinesi.

Programma completo www.casateatroragazzi.it

 

GLOCAL D’ESTATE

Dal 15 luglio al 4 agosto il Glocal Film Festival – organizzato dall’associazione Piemonte Movie e diretto da Gabriele Diverio – sospeso lo scorso marzo a causa del Covid-19, troverà una nuova forma in versione estiva e diffusa, in cui film in concorso e proiezioni speciali saranno accolti da arene cinematografiche, rassegne e spazi cittadini per 9 appuntamenti dedicati alla creatività e all’industria cinematografica piemontese.

Programma completo: www.piemontemovie.com

(Foto: il panorama di Torino è di Mihai Bursuc)

Piazza Statuto, il fascino della nuova illuminazione

A partire dalla sera di venerdì 10 luglio 2020, Piazza Statuto si illumina di una nuova luce grazie alla nuova illuminazione architettonica progettata da Iren, insieme alla Città e alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città di Torino.

Iren ha sostenuto l’opera nell’ambito di un progetto di sponsorizzazione mettendo a disposizione il proprio know-how nel campo dell’illuminazione artistica. In particolare sono stati installati 24 nuovi proiettori a LED per l’illuminazione delle facciate della piazza, ciascuno con potenza di 160 Watt, e 9 nuovi proiettori a LED da 70 Watt caduno dedicati invece almonumento al Traforo del Frejus.

I 33 nuovi apparecchi installati complessivamente nella piazza hanno un consumo annuale stimato di 9.700 KW, circa la metà di quanto sarebbe stato necessario per un impianto di illuminazione con tecnologia tradizionale

La nuova illuminazione diffusa delle facciate si sovrappone, migliorandone l’effetto, ai sistemi di illuminazione a sei lanterne di tipo storico, caratteristica delle piazze auliche di Torino, secondo le indicazioni fornite dalla Soprintendenza, con cui sono state concordate tutte le ottiche durante le prove notturne.

L’illuminazione dedicata al monumento al Traforo del Frejusmira invece ad esaltare la tridimensionalità della fontana e ad evidenziare i caratteristici gruppi scultorei, i corpi di titani in marmo chiaro e il genio alato della scienza in bronzo sulla sommità.

Piazza Statuto è la quinta piazza storica della città, dopo Piazza Castello, Piazza San Carlo, Piazza Vittorio Veneto e Piazza Carignano, a beneficiare di una spettacolare illuminazione artistica. In particolare Piazza Statuto è la prima piazza torinese illuminata completamente a LED.

 

Coronavirus, due morti e dieci nuovi contagi

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

25.379 PAZIENTI GUARITI E 921 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 25.379 (+ 83 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3069 (+19) Alessandria, 1503 (+2) Asti, 823 (+0) Biella, 2338 (+4) Cuneo, 2276 (+22) Novara, 13.189 (+35) Torino, 1071 (+0) Vercelli, 947 (+1) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 163 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 921 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 4110

Sono 2 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale complessivo è ora di 4110 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 677 Alessandria, 255 Asti, 208 Biella, 396 Cuneo, 367 Novara, 1814 Torino, 222 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 39 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 31.485 (+ 10 rispetto a ieri, di cui 8 asintomatici. Dei 10 casi, 1 RSA, 5 screening, 3 contatti di caso e 1 con indagine in corso) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisesu base provinciale: 4079 Alessandria, 1880 Asti, 1053 Biella, 2890 Cuneo, 2802 Novara, 15.930 Torino, 1344 Vercelli, 1146 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 265 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 96 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 9 (-1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 193 ( invariato rispetto al 9 luglio).

Le persone in isolamento domiciliare sono 872

I tamponi diagnostici finora processati sono 444.443, di cui 243.650 risultati negativi.

Treni e bus extraurbani, le corse riprendono a pieno carico (con mascherina obbligatoria)

Posti utilizzabili al 100%sulle linee extraurbane di treni, autobus di linea e turistici, sui taxi e nel trasporto con conducente. Nessun passeggero in piedi, mascherine obbligatorie e attenzione alle norme igienico sanitarie.

Come annunciato nei giorni scorsi via libera da , venerdì 10 luglio, alla ripresa del trasporto a pieno carico, limitatamente ai posti a sedere, nelle linee extraurbane di treni, autobus (di linea e turistici), sui taxi e nel trasporto con conducente, come definito dall’ordinanza firmata la scorsa settimana dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

La Giunta regionale ha approvato  le linee guida per realizzare il servizio. La situazione epidemiologica è infatti risultata compatibile con il superamento dell’obbligo del distanziamento fisico a bordo nel rispetto delle indicazioni del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità e delle misure ritenute necessarie dalla Regione Piemonte.

«La decisione della Regione Piemonte – spiega l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi – di eliminare il distanziamento fisico a bordo deriva dal mancato intervento del governo, chiesto più volte, di armonizzare il trasporto pubblico in tutte le Regioni italiane. Le differenti interpretazioni delle Regioni hanno infatti provocato incomprensioni e disagi in diversi territori. Chiaramente sulla base delle esigenze che potranno manifestarsi, la Regione potrà emanare indicazioni più restrittive o ulteriori interpretazioni operative».

Le linee guida in vigore da venerdì riguardano passeggeri, personale e mezzi di trasporto. Innanzitutto, relativamente alle misure igienico-comportamentali deve essere garantita un’adeguata informazione al personale addetto e deve essere prevista una comunicazione all’utenza facilmente accessibile, comprensibile, chiara ed efficace. Si richiama il divieto di usare il trasporto pubblico in presenza di segni o sintomi di infezioni respiratorie acute, come febbre, tosse, difficoltà respiratorie.

La seduta deve essere utilizzata dal solo passeggero, senza occupare con materiale o altro le sedute laterali e frontali. Al momento non è consentito ai passeggeri di viaggiare in piedi.

Per quanto riguarda l’utilizzo del mezzo, devono essere garantite entrata e uscita separate, o attraverso percorsi dedicati o attraverso soluzioni organizzative equivalenti. Inoltre, tutti i passeggeri devono utilizzare dispositivi di protezione delle vie respiratorie, come la mascherina chirurgica o la mascherina di comunità, all’interno dei mezzi, così come devono prestare attenzione ad una adeguata igienizzazione delle mani.

Le linee guida per i mezzi prevedono una periodica pulizia e disinfezione dei mezzi di trasporto, almeno ogni fine corsa di andata/ritorno, con particolare riferimento alle superfici toccate più di frequente e ai servizi igienici e con le modalità definite dal Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità.

Inoltre, il ricambio dell’aria deve essere assicurato in modo costante, predisponendo in modo stabile l’apertura dei finestrini, qualora possibile, e di altre prese di aria naturale mediante l’apertura prolungata delle porte nelle soste dei mezzi. Per quanto riguarda i treni, per facilitare il ricambio dell’aria all’interno delle carrozze ferroviarie viene suggerito di eliminare la temporizzazione di chiusura delle porte esterne alla fermata.

In Piemonte ancora una vittima positiva al Covid 19 e sedici nuovi contagi

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.00

25.296 PAZIENTI GUARITI E 947 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 25.296 (+ 51 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3050 (+17) Alessandria, 1501 (+2) Asti, 823 (+1) Biella, 2334 (+0) Cuneo, 2254 (+6) Novara, 13.154 (+23) Torino, 1071 (+0) Vercelli, 946 (+2) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 163 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 947 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 4108

È 1 il decesso di persona positiva al test del Covid-19 comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale complessivo è ora di 4108 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 677 Alessandria, 255 Asti, 208 Biella, 395 Cuneo, 367 Novara, 1813 Torino, 222 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 39 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 31.475(+16 rispetto a ieri, di cui 13 asintomatici. Dei 16 casi: 1 RSA, 11 screening e 1 contatti di caso e 3 con indagine in corso) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisesu base provinciale: 4077 Alessandria, 1880 Asti, 1053 Biella, 2888 Cuneo, 2802 Novara, 15.928 Torino, 1340 Vercelli, 1146 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 265 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 96 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 10(+ 2).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 193 (-12).

Le persone in isolamento domiciliare sono 921

I tamponi diagnostici finora processati sono 441.677 , di cui 242.034risultati negativi.

Le Fiamme gialle scoprono la maxi truffa dei 40 mila ricambi auto falsi

Sequestrata la stamperia dei ricambi d’auto falsi.  Due le aziende piemontesi coinvolte nella gigantesca truffa. Un giro d’affari milionario. I ricambi d’auto venduti in tutto il mondo.

È quanto ha scoperto la Guardia di Finanza di Torino al termine di un’operazione terminata da poche ore che ha portato alla denuncia di due imprenditori del settore dell’ automotive ed al sequestro di oltre 40.000 pezzi di ricambio per auto contraffatti, tutti riportanti  marchi delle più prestigiose case automobilistiche.

I Finanzieri della Compagnia di Susa, che hanno condotto l’intervento coordinati dalla Procura della Repubblica Torinese, hanno individuato le due fabbriche del falso a Torino, nei pressi di Corso Francia e a Carmagnola (TO).

Ed è proprio in quest’ultima ditta, ubicata in una zona isolata in aperta campagna senza nessuna indicazione che ne indicasse la presenza, che i Finanzieri hanno scoperto un vero e proprio laboratorio del falso.

All’interno del capannone infatti, apparecchiature digitali all’avanguardia realizzavano ogni giorno migliaia di ricambi per auto e accessori riportanti i loghi di note case automobilistiche (anche storiche) ovviamente ignare di tutto e parti lese nella vicenda. Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Porsche i marchi più contraffatti.

Rilevante il giro d’affari legato all’attività truffaldina messa in piedi dai due imprenditori, vista soprattutto l’importante rete di clienti riscontrata dai Finanzieri nel corso delle indagini; i ricambi e gli accessori per auto “taroccati” venivano venduti non solo in Italia ma quotidianamente spediti in Belgio, Germania, Olanda e oltre oceano, Cile e Stati Uniti in primis.

Nel corso dell’operazione sono stati oltre 40.000 i ricambi contraffatti sequestrati dai Finanzieri, tutti pronti per essere spediti ad ignari acquirenti, convinti, nel corso degli anni, di ricevere pezzi originali come da ordine.

Cautelati anche tutti i macchinari industriali utilizzati per realizzare la frode; come detto, tutte apparecchiature digitali di ultima generazione finalizzate a realizzare prodotti che si avvicinassero il più possibile agli originali. Il tutto era allestito e organizzato per soddisfare le centinaia di ordini che le aziende ricevevano da tutto il mondo.

I due imprenditori, entrambi cinquantenni italiani, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Torino per contraffazione e frode in commercio.

Bici e monopattini, una pioggia di multe

Lunedi sera, tra le 21.00 e le 24.00 nella zona centro, il Reparto Radiomobile della Polizia Municipale ha svolto un servizio di polizia stradale finalizzato al controllo della circolazione dei velocipedi e nello specifico di biciclette e monopattini.

In sole tre ore di controllo sono state contestate ben 46 violazioni.

L’infrazione più ricorrente riguarda l’errata posizione su carreggiata occupata dai velocipedi durante la circolazione. Sono stati ben 17 i mezzi sanzionati ai sensi dell’art. 143 del Codice della Strada.

Così come per gli automobilisti, anche per i mezzi a propulsione muscolare viene fatta registrare la cattiva abitudine di attraversare gli incroci con semaforo rosso. Addirittura 13 i trasgressori sanzionati in sole tre ore.

Le restanti 11 sanzioni riguardano l’equipaggiamento dei velocipedi e la violazione dei più generici obblighi e divieti.

Il Comandante della Polizia Municipale, Emiliano Bezzon, ritiene questi dati molto significativi e sufficienti per sostenere che “ci sono ancora troppe persone improvvisate che si approcciano e si cimentano nell’utilizzo di mezzi a propulsione muscolare ignorando le regole di base della circolazione. La conferma di quanto sostenuto è contenuta nelle 17 sanzioni in sole tre ore per occupazione errata della carreggiata. Alcune persone non sanno nemmeno che i velocipedi sono a tutti gli effetti dei veicoli e come tali devono rispettare le regole del Codice della Strada. Alcune delle persone fermate ieri sera non sapevano neanche che sui monopattini non si può andare in due, mentre altri fermati sul marciapiede ritenevano di essere nel giusto. Ciò significa che chi si mette alla guida di questi mezzi non ne è assolutamente informato sull’utilizzo. In quest’epoca digitale, un’idea potrebbe essere quella di creare dei semplici tutorial illustrativi e formativi che spieghino le regole di base dell’utilizzo in sicurezza dei velocipedi. Immagino dei semplici e brevi video della durata di un minuto che possano arrivare direttamente sul telefonino ed essere di facile consultazione”.