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Salone del Libro, prove generali in autunno

L’incontro svoltosi oggi in Regione per il Salone del Libro è stato molto positivo, si legge in una nota del Salone, e ha posto le basi per la definizione di un percorso che porterà all’edizione del Salone di maggio 2021 attraverso un significativo evento autunnale.

L’evento unirà i contenuti in rete con appuntamenti dal vivo, fatte salve le condizione di sicurezza consentite delle normative del momento, e fungerà al contempo da segno della ripartenza e lancio per l’organizzazione del Salone 2021.

Sono stati garantiti entro la prima metà di agosto il saldo dei pagamenti in sospeso e il rinnovo dei contratti per consulenti e collaboratori che sono già impegnati a progettare e definire le prossime tappe.
Entro la fine di settembre verrà approvato il nuovo protocollo d’intesa con una validità fino al 2023.

E’ stato reso attivo, nelle more dell’approvazione del protocollo, il Comitato di Gestione presieduto da Giulio Biino, Presidente della Fondazione Circolo dei Lettori, a cui partecipano la Città di Torino, Associazione Torino Città del Libro, Salone Libro S.r.l e il Direttore Editoriale del Salone con il supporto operativo di Marco Pautasso.

È prossima la convocazione del Comitato d’Indirizzo del Salone per un confronto con le associazioni rappresentative dell’intero mondo editoriale italiano quali gli editori, AIE e ADEI, i librai, ALI e SIL, i bibliotecari, l’AIB.

All’incontro tenutosi oggi in Regione hanno partecipato l’Assessore Vittoria Poggio, l’Assessore Maurizio Marrone, la Sindaca della Città di Torino Chiara Appendino, l’Assessore alla Cultura Francesca Leon, il Presidente e il Direttore della Fondazione Circolo dei Lettori Giulio Biino, Elena Loewenthal, Nicola Lagioia Direttore Editoriale del Salone del Libro, Silvio Viale, Presidente dell’associazione “Torino la Città del Libro” e Piero Crocenzi, Amministratore Delegato della Salone Libro S.r.l.

Covid Piemonte: nessuna vittima, 11 contagi. In calo le terapie intensive

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30

25.993 PAZIENTI GUARITI E 686 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 25.993 (+ 39 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3189 (+11) Alessandria, 1574 (+4) Asti, 840 (+0) Biella, 2432 (+4) Cuneo, 2343 (+4) Novara, 13.398 (+16) Torino, 1093 (+0) Vercelli, 958 (+0) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 166 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 686sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI RIMANGONO 4123 IN TOTALE

Nessun decesso di persone positive al test del Covid-19 comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale è di 4123 deceduti risultati positivi al virus: 678 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 398 Cuneo, 371 Novara, 1818 Torino, 222 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 31.578 (+ 11 rispetto a ieri, di cui 8 asintomatici. Degli 11 casi, 5 screening, 4 contatti di caso, 2 con indagine in corso. I casi importati dall’estero sono 1 su 11) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisesu base provinciale: 4094 Alessandria, 1883 Asti, 1054 Biella, 2909 Cuneo, 2806 Novara, 15.962 Torino, 1350 Vercelli, 1150 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 268 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 102 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 5( – 1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 147(+3 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 624

I tamponi diagnostici finora processati sono 481.626, di cui 264.295risultati negativi.

Verso i 26 mila pazienti guariti, nessuna vittima e nove contagi

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.00

25.954 PAZIENTI GUARITI E 705 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 25.954 (+ 37 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3178 (+7) Alessandria, 1570 (+2) Asti, 840 (+1) Biella, 2428 (+7) Cuneo, 2339 (+3) Novara, 13.382 (+8) Torino, 1093 (+6) Vercelli, 958 (+3) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 166 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 705 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI RIMANGONO 4123 IN TOTALE

Nessun decesso di persone positive al test del Covid-19 comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale è di 4123 deceduti risultati positivi al virus: 678 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 398 Cuneo, 371 Novara, 1818 Torino, 222 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 31.567 (+ 9 rispetto a ieri, di cui 7 asintomatici. Dei 9 casi, 6 screening, 1 contatti di caso, 2 con indagine in corso. I casi importati dall’estero sono 3 su 9) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisesu base provinciale: 4092 Alessandria, 1882 Asti, 1054 Biella, 2906 Cuneo, 2806 Novara, 15.961 Torino, 1350 Vercelli, 1149 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 268 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 99 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 6 (invariato rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 144(-2 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 635

I tamponi diagnostici finora processati sono 478.882, di cui 262.694 risultati negativi.

Colf e badanti in vacanza nei loro Paesi. Rischio virus al rientro?

Colf e badanti in Piemonte secondo l’Istat sono circa 70mila e molti di loro passeranno le vacanze nei  Paesi di provenienza 

Ad esempio in Romania, che si trova ora nella fase acuta dell’emergenza sanitaria e con un numero elevato  di contagi da coronavirus.

La Regione Piemonte teme che  le lavoratrici e i lavoratori domestici possano contagiarsi nei loro Paesi e portare  qui sul loro posto di lavoro il covid 19. Un pericolo da non sottovalutare in particolare per chi si occupa di anziani.
Pensando  proprio ai nostri anziani e ai nostri bambini al rientro dei lavoratori il governatore Alberto Cirio sta ragionando di fare effettuare  il tampone al termine del soggiorno all’estero soprattutto se avvenuto negli Stati più a rischio. Si ipotizza anche l’indicazione di rispettare i 14 giorni di quarantena al rientro.

Torino in panne, ora non dorma. Tre grandi opere per ripartire con i fondi dell’Europa

Mentre troppi servizi pubblici funzionano a singhiozzo, dall’anagrafe al cambio targa per chi abita nella ZTL; mentre si mettono in pratica cervellotiche piste ciclabili, si punta sui monopattini ( che tanti guai poi creano); mentre da dieci anni si lavora per fare 1 chilometro della linea 1 di metropolitana e si annuncia trionfalmente che ci vorranno 4 anni prima di iniziare a costruire la 2 (ma all’estero perchè’ ci mettono meno della metà del tempo per le opere pubbliche?) e potremmo continuare, la città d’intesa con la Regione si deve muovere rapidamente per ottenere i finanziamenti in arrivo dall’Europa con il Recovery Fund 

Mi pare di poter indicare tre opere prioritarie. La prima è la Tav, ora i fondi ci  possono essere per ripartire velocemente, e proprio odorando qualcosa i gruppuscoli valsusini con l’appoggio dei centri sociali e degli anarchici hanno cercato di ridare fiato alla guerriglia contro il cantiere. La seconda opera è il rapido avvio del cantiere della linea 2 della metropolitana, non fra 4 anni. La terza è la città della salute. Tutte opere, mi pare, nella linea prevista dai fondi europei.

Le elezioni cittadine dietro l’angolo devono essere l’occasione per valutare la capacità progettuale e di realizzazione degli amministratori presenti e futuri. Sperando che i candidati a sindaco abbiano la caratura che deve avere il sindaco di una grande area metropolitana, con una economia internazionalizzata , ma in difficoltà.
Bisogna attirare investitori da altre regioni e dall’estero, non diventare il dormitorio dell’aera milanese, non farsi scippare, come in passato è successo con CRT e San Paolo, importanti attività economico finanziarie.

Troppi fallimenti e velleità , fino ad ora: Che risultati ha portato a casa il Centro estero per l’internazionalizzazione del Piemonte? Che volano di sviluppo è stata TNE ( Torino nuova economia) che doveva rivitalizzare 300 mila metri quadrati di aree ex industriali? E la scommessa persa del polo fieristico- congressuale del Lingotto?
Quali e quante start up sono cresciute fino a diventare aziende?

Una città che deve avere anche l’ambizione di rilanciare la sua vocazione internazionale: che fine ha fatto, ad esempio, la candidatura per portare a Torino una delle tre sedi del Tribunale Europeo del Brevetti ( a cui si è candidata anche, come al solito, l’onnivora Milano)? Saprà il sindaco far valere le ragioni di Torino e la vicinanza con il ministro degli Esteri?
Speriamo nei 70 enni rampanti: Giorgio Marsiaj, nuovo presidente dell’Unione industriale, di Torino con alle spalle una storia imprenditoriale importante; Giovanni Quaglia, Presidente Fondazione CRT, dinamico ex presidente della Provincia di Cuneo poi alto manager nel settore bancario e autostradale, grande elemosiniere della città; Alberto Lavazza, presidente dell’omonimo marchio alimentare conosciuto in tutto il mondo.

Mi fermo: vorrei che di queste cose si discutesse e su di esse i cittadini valutassero la capacità dei futuri amministratori. Basta con i voti di protesta, meglio voti di proposta.

IBIS

Bollettino virus: nessuna nuova vittima, 13 contagi. Ferme a 6 le terapie intensive

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16:30

25.917 PAZIENTI GUARITI E 729 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 25.917 (+ 26 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3171 (+3) Alessandria, 1568 (+5) Asti, 839 (+3) Biella, 2421 (+4) Cuneo, 2336 (+0) Novara, 13.374 (+9) Torino, 1087 (+1) Vercelli, 955 (+1) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 166 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 729 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI RIMANGONO 4123 IN TOTALE

Nessun decesso di persone positive al test del Covid-19 comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale è di 4123 deceduti risultati positivi al virus: 678 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 398 Cuneo, 371 Novara, 1818 Torino, 222 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 31.558 (+ 13 rispetto a ieri, di cui 9 asintomatici. Dei 13 casi, 3 screening, 7 contatti di caso, 3 con indagine in corso. I casi importati dall’estero sono 3 su 13) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 4092 Alessandria, 1881 Asti, 1054 Biella, 2903 Cuneo, 2806 Novara, 15.957 Torino, 1349 Vercelli, 1148 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 268 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 100 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono (invariato rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 146 (+2 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 637.

I tamponi diagnostici finora processati sono 475.380, di cui 260.633  risultati negativi.

Allegato

Perquisizioni a società del gruppo FCA sull’ipotesi investigativa di frode in commercio

Oggi,  su decreti della Procura della Repubblica di Torino, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Torino ha dato corso ad alcune perquisizioni nei confronti di società del gruppo FCA sulla ipotesi investigativa di frode in commercio

L’ipotesi è che siano stati  installati su alcuni modelli di veicoli dispositivi di controllo del motore non conformi alla regolamentazione europea, in quanto  in condizioni reali di guida le emissioni inquinanti sarebbero superiori a quelle rilevabili in sede di omologazione, e non consentite.

Tale attività è condotta in accordo con la Procura di Francoforte, che sta indagando per analoga ipotesi di truffa sul mercato tedesco.

Il coordinamento internazionale dell’operazione, che coinvolge anche la Svizzera, è stato possibile per la fattiva collaborazione di EUROJUST.

Record di multe nel 2019, più di 50 milioni nelle casse municipali

Sono state più di 800mila mila le contravvenzioni  emesse dalla polizia municipale nei confronti degli  automobilisti  per violazioni del codice della strada nel 2019 in città. 

Le multe hanno fruttato alle casse del Comune si Torino più di 50 milioni e 800 mila euro di verbali.

Per quanto riguarda gli incassi effettivi (c’è anche chi non paga) sono saliti dal  42 a 60,25 per cento.

L’assessore alla sanità dal ministro Speranza: “Sbloccare le risorse per il personale sanitario”

BONUS COVID «Il ministro Speranza si è impegnato perché venga attuata una modifica normativa o un’interpretazione autentica della norma che permetta con chiarezza di pagare per intero il bonus covid al personale sanitario impegnato nell’emergenza coronavirus.

E’ vero che il Governo non ha impugnato la legge regionale concordata con le parti sociali per la distribuzione delle risorse aggiuntive ai lavoratori del Comparto e della Dirigenza della Sanità, ma i rilievi della Ragioneria dello Stato sull’entità degli stanziamenti impediscono, di fatto, di procedere con i pagamenti, come rilevato dalla stessa Avvocatura regionale del Piemonte. Sono quindi grato al ministro, che ha ben compreso la situazione, impegnandosi a risolverla in sede centrale, non solo per il Piemonte, ma per tutte le Regioni che hanno premiato i lavoratori della Sanità. A stretto giro, convocherò le rappresentanze sindacali per illustrare i dettagli dell’operazione».

Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, ieri all’uscita dall’incontro con il ministro della Sanità, Roberto Speranza, sull’utilizzo delle risorse aggiuntive destinate al personale sanitario impegnato.

Coronavirus, tre vittime e otto contagi in più. Stabili le terapie intensive

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE  16

25.891 PAZIENTI GUARITI E 718 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 25.891 (+ 8 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3168 (+0) Alessandria, 1563 (+0) Asti, 836 (+0) Biella, 2417 (+2) Cuneo, 2336 (+1) Novara, 13.365 (+4) Torino, 1086 (+0) Vercelli, 954 (+0) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 166 (+1) provenienti da altre regioni.

Altri 718 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SONO 4123 IN TOTALE

Sono 3 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è di 4123 deceduti risultati positivi al virus: 678 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 398 Cuneo, 371 Novara, 1818 Torino, 222 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 31.545 (+ 8 rispetto a ieri, di cui 7 asintomatici. Degli 8 casi, 7 screening e 1 caso importato dall’estero) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 4085 Alessandria, 1880 Asti, 1054 Biella, 2902 Cuneo, 2805 Novara, 15.956 Torino, 1349 Vercelli, 1147 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 268 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 99 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 6 (invariato rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 144 (-6 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 663.

I tamponi diagnostici finora processati sono 472.296, di cui 258.866  risultati negativi.