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Prevenire il rigetto dei trapianti di cuore con un semplice prelievo La scoperta alle Molinette

Il trapianto di cuore è una terapia avanzata per pazienti con gravi malattie cardiache.

La più pericolosa complicazione è rappresentata dal rigetto, vale a dire la risposta immunitaria del ricevente che riconosce come estraneo l’organo trapiantato. Almeno un paziente su tre rischia di avere un episodio di rigetto acuto durante il primo anno. Per questo ogni trapianto viene monitorato con attenzione, al fine di cogliere i primi segni di rigetto, ed eventualmente iniziare una terapia mirata.

Nel caso dei trapianti cardiaci, dove il rigetto è la complicanza più temibile, il metodo standard consiste nella cosiddetta “biopsia endomiocardica”, che consente, attraverso una sonda inserita nei vasi che arrivano al cuore, di raccogliere un frustolo del muscolo cardiaco, che viene esaminato al microscopio per evidenziare le alterazioni tipiche del rigetto. È intuitivo che questa indagine, ripetuta ad intervalli regolari dopo il trapianto, risulta invasiva, complessa e non esente da rischi.  

Uno studio tutto torinese, realizzato presso la Città della Salute di Torino ed appena pubblicato sulla più prestigiosa rivista scientifica internazionale di trapianto, il Journal of Heart and Lung Transplantation, ha aperto la strada ad una nuova metodica per riconoscere il rigetto, più semplice e veloce ed altrettanto sensibile. Si tratta dell’analisi del DNA del donatore che circola libero nel sangue del ricevente. È il frutto della collaborazione di 3 strutture dell’ospedale Molinette di Torino: il Centro Trapianti di cuore (diretto dal professor Mauro Rinaldi), il Servizio di Anatomia patologica (diretto dal professor Mauro Papotti) ed il Servizio di Immunogenetica (diretto dal professor Antonio Amoroso).

Il DNA non si trova soltanto dentro le cellule, ma può essere presente in piccoli frammenti anche nel sangue. Lo studio del DNA libero circolante fetale nel sangue materno ha già trovato da tempo applicazioni nella diagnosi prenatale non invasiva di malattie genetiche fetali” – spiega Silvia Deaglio, genetista dell’Università di Torino e medico del Servizio di Immunogenetica e Biologia dei Trapianti dell’ospedale Molinette. “Sviluppi importanti si sono avuti anche in campo oncologico, analizzando il DNA circolante originato dalle cellule tumorali – la cosiddetta biopsia liquida. Nella nostra ricerca abbiamo applicato le tecnologie di analisi del DNA libero circolante alla medicina dei trapianti, dimostrando che l’aumento del DNA derivato dall’organo trapiantato nel sangue del ricevente è un biomarcatore specifico di rigetto. Il suo aumento è infatti correlato al danno delle cellule del trapianto, causato dalla risposta immunitaria del rigetto”.

Questo studio, eseguito su circa 30 riceventi di trapianto di cuore, ha consentito di dimostrare come un semplice prelievo di sangue, al posto della più complessa biopsia endomiocardica, consente di riconoscere in maniera veloce ed affidabile la presenza del rigetto nei nostri pazienti e di avviare precocemente le terapie per combatterlo”, spiega Massimo Boffini, cardiochirurgo del Centro di Trapianto cardiaco universitario delle Molinette.  Nel caso dei trapianti, come per ogni disciplina medica, la diagnosi precoce permette di avviare tempestivamente ed in maniera più efficace la giusta terapia.”

Questo studio è stato frutto del lavoro congiunto di molti ricercatori” – ricorda Monica Sorbini, primo autore dello studio e dottoranda presso il Dipartimento di Scienze Mediche dell’Università di Torino. “Dai chirurghi che hanno seguito i pazienti a chi come la sottoscritta che lavora in laboratorio sui campioni biologici raccolti è stato un lavoro emozionante e gratificante, perché ha permesso a chi lavora in laboratorio di fare avanzare ulteriormente le conoscenze a favore di questi pazienti che trovano nel trapianto un’altra vita grazie al dono di un organo”.  

Commenta infine il professor Antonio Amoroso: “In Italia la Città della Salute di Torino non è solo il riferimento delle attività cliniche collegate alla medicina dei trapianti, risultando il primo ospedale per numero di trapianti eseguiti ogni anno, ma anche delle attività di ricerca ed innovazione in questo settore. Tutto questo anche per offrire sempre cure migliori ed innovative ai nostri pazienti”.

Landini a Torino: “Chiediamo la proroga del blocco dei licenziamenti”

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“Questo è il momento di unire non di dividere e non è il momento di ulteriori fratture sociali”.

Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini da piazza castello a Torino, dove si tiene  una delle tre manifestazioni nazionali a difesa del mondo del lavoro.

Presenti molto lavoratori, anche gli operai della ex Embraco. Landini ha chiesto la proroga del blocco dei licenziamenti.   “Ripartiamo, insieme.

Con il lavoro, la coesione e la giustizia sociale per l’Italia di domani” è lo slogan delle manifestazioni unitarie di Cgil, Cisl, Uil.

(foto  Facebook Cgil Piemonte)

Dalla Regione più fondi per il rilancio della montagna

Su proposta del vicepresidente e assessore alla Montagna, Fabio Carosso, la Giunta regionale ha approvato il riparto del Fondo regionale della montagna 2021, in attuazione della legge regionale per la tutela, valorizzazione e sviluppo della montagna.

Le risorse messe a disposizione dei territori montani dalla Regione per il 2021 ammontano a più di 10,7 milioni di euro e sono ripartite tra le Unioni Montane secondo la seguente modalità: il 63,1 %, pari a 6,7 milioni di euro – che saranno suddivise in proporzione alla popolazione residente e alla superficie – come contributo alle spese di funzionamento; un terzo di queste risorse sarà destinato all’attuazione del Programma annuale; il 26,9%, pari a 2,9 milioni di euro, come contributo alla spesa per il personale dipendente delle Unioni Montane che svolge le funzioni regionali delegate; il 10 %, pari a 1 milione di euro, destinato al finanziamento di interventi funzionali allo sviluppo ed alla promozione della montagna, attuati dalle Unioni Montane o da altri soggetti e associazioni.
Il riparto messo a punto dalla Regione ha ottenuto il parere positivo della Conferenza dei presidenti delle Unioni stesse.

«Il Fondo regionale per la montagna – dichiara il vicepresidente Fabio Carosso – è strategico per valorizzare, grazie all’azione sul territorio delle Unioni Montane, le specificità delle nostre montagne e promuoverne lo sviluppo sociale ed economico. Le nostre “terre alte” devono ritornare ad essere attrattive e, con un impegno condiviso da parte delle istituzioni, essere protagoniste di una nuova fase di rilancio, dopo il difficile periodo della pandemia»

Il bollettino Covid di venerdì 25 giugno

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.00

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 35nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 2 dopo test antigenico), pari allo 0,2% di21.904tamponi eseguiti, di cui17.956 antigenici. Dei 35 nuovi casi, gli asintomatici sono 15 (42,9%).

I casi sono così ripartiti: 7 screening, 22 contatti di caso, 6 con indagine in corso; per ambito:0 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 3 scolastico, 32 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 366.809così suddivisi su base provinciale: 29.576 Alessandria, 17.489 Asti, 11.525 Biella, 52.928 Cuneo, 28.254 Novara, 196.333 Torino, 13.733 Vercelli, 12.977 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.501 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.493 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 16(1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 195 (- 7rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 990.

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.353.719(+ 21.904rispetto a ieri), di cui 1.747.729 risultati negativi.

I DECESSI RIMANGONO 11.694

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale è quindi di 11.694 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 432 Biella, 1.454 Cuneo, 943 Novara, 5.588 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

353.914 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 353.914(+101 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 27.915 Alessandria, 16.735 Asti, 11.022 Biella, 51.373 Cuneo, 27.225 Novara, 190.061 Torino, 13.151 Vercelli, 12.585 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.436 extraregione e 2.411 in fase di definizione.

I Covid Hospital tornano all’attività ordinaria

Su indicazione dell’Assessorato regionale alla Sanità, l’Unità di crisi della Regione Piemonte ha inviato una circolare ai direttori generali delle Aziende sanitarie regionali per autorizzare la riconversione di tutti i Covid-hospital affinchè possano ritornare alla loro attività ordinaria, con la conseguente riapertura anche di tutti i Pronto soccorso e i Punti di primo intervento ancora chiusi. Tutto ciò garantendo la netta separazione dei percorsi Covid e no-Covid, al pari di quanto è avvenuto negli ospedali regionali che hanno mantenuto per tutto il periodo dell’epidemia entrambe le funzioni.

«L’andamento epidemiologico e la sensibile riduzione dei ricoveri Covid – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – permettono finalmente di tornare alla piena operatività sul fronte dell’offerta sanitaria per le patologie diverse dal coronavirus. Alle singole Asl è stato richiesto di provvedere alla riconversione degli ospedali Covid nei tempi tecnici strettamente necessari, individuando le risorse umane adeguate. Dobbiamo particolare riconoscenza a quei territori ai quali è stato chiesto un contributo incondizionato nei momenti più drammatici dell’emergenza sanitaria, adeguando le loro strutture sanitarie all’interesse della collettività».

Arrestati i gemelli della droga: i due fratelli di 20 anni gestivano market dello spaccio

Continuano i controlli antidroga dei carabinieri, arrestati due fratelli gemelli che gestivano market della droga e sequestrati 2 kg di stupefacente

Torino, 25 giugno. Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare lo spaccio di stupefacenti, i carabinieri hanno arrestato due fratelli gemelli di 20 anni.

A Ozegna, nel canavese, i militari della Compagnia di Ivrea hanno perquisito la casa dei due giovani sospettati di gestire un market della droga. Sequestrati oltre 2 kg tra marijuana e hashish, in parte suddivisi in dosi per la vendita al dettaglio sulla piazza canavesana. Trovato anche un bilancino di precisione, un kit per il confezionamento dello stupefacente, diversi telefoni cellulari e circa 1000 € in contanti, ritenuti il provento dell’illecita attività di spaccio. Entrambi sono stati collocati ai domiciliari.

Nell’ambito della stessa operazione, i carabinieri hanno individuato due clienti dei fratelli che sono stati segnalati come assuntori di stupefacenti alla Prefettura. In casa loro sono state trovate modiche quantità di hashish e marijuana.

Covid, il bollettino di giovedì 24 giugno

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.00

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 36 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 5 dopo test antigenico), pari allo 0,3% di13.877 tamponi eseguiti, di cui 9.171 antigenici. Dei 36 nuovi casi, gli asintomatici sono 18 (50%).

I casi sono così ripartiti: 9 screening, 21 contatti di caso, 6 con indagine in corso; per ambito:0 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 3 scolastico, 33 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 366.774 così suddivisi su base provinciale: 29.571 Alessandria, 17.489 Asti, 11.523 Biella, 52.923 Cuneo, 28.253 Novara, 196.314 Torino, 13.730 Vercelli, 12.975 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.501 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.495 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 17 (6 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 202 (+2rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1.048.

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.331.815 (+ 13.877 rispetto a ieri), di cui 1.742.729 risultati negativi.

I DECESSI SONO 11.694

È stato comunicato 1 decesso di persona positiva al test del Covid-19 dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui nessuno verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è quindi di 11.694 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 432 Biella, 1.454 Cuneo, 943 Novara, 5.588 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

353.813 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 353.813 (+101 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 27.908 Alessandria, 16.732 Asti, 11.019 Biella, 51.354 Cuneo, 27.214 Novara, 190.008 Torino, 13.145 Vercelli, 12.584 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.435 extraregione e 2.414 in fase di definizione.

Via libera ai pediatri per le vaccinazioni anti Covid in Piemonte

Su proposta dell’assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, la Giunta regionale ha recepito l’accordo integrativo regionale con i pediatri di libera scelta per la partecipazione alla campagna di vaccinazione antinfluenzale e anti Covid-19.

«E’ importante che i ragazzi abbiano la possibilità di vaccinarsi in tempo utile per la riapertura delle scuole – dichiara l’assessore Icardi -, ringrazio i pediatri di libera scelta che si sono tempestivamente messi a disposizione per agevolare la campagna vaccinale. La Regione ha fatto fin da subito la propria parte, nelle prossime settimane saranno le singole Aziende sanitarie locali a dare attuazione all’accordo sul territorio, compatibilmente con le forniture di vaccino disponibili e in aderenza alle indicazioni nazionali».

Nello specifico, i pediatri potranno effettuare le vaccinazioni presso i loro studi medici, oppure nei centri vaccinali delle Asl.

L’accordo riguarda non soltanto le vaccinazioni anti Covid-19 per la fascia di età tra i 12 e i 16 anni, ma anche quelle antinfluenzali da 0 a 6 anni e pazienti fragili, l’effettuazione dei tamponi e la dotazione degli eventuali infermieri di studio.

Potenzialmente sono interessate oltre 414 mila persone nella fascia di età compresa tra 0 e 16 anni.

Un San Giovanni speciale con eventi diffusi in tutta la città

La festa dedicata a San Giovanni è una ricorrenza molto sentita dai torinesi e quest’anno la Città, per celebrare il Santo Patrono, ha organizzato un ricco calendario di appuntamenti in programma dal 19 al 24 giugno.

Nel 2020, a causa dell’emergenza sanitaria, non è stato possibile festeggiare il 24 giugno in maniera tradizionale. Quest’anno, invece, pur nel rispetto delle normative vigenti e in previsione di un allentamento delle misure restrittive, l’Amministrazione comunale – in collaborazione con Iren S.p.A. – sponsor dell’iniziativa – e con le realtà associative, ha dato vita a un palinsesto che, oltre a integrarsi con il ‘Torino Jazz Festival’ e ‘Torino a Cielo Aperto – Festival d’Estate’, presenta spettacoli e intrattenimenti territorialmente diffusi sia in streaming, sia in presenza con una partecipazione contingentata di pubblico.

L’impossibilità di organizzare grandi eventi, unita alla volontà di offrire alla cittadinanza l’opportunità di riappropriarsi degli spazi esterni e di vivere Torino in tutte le sue sfaccettature – attraverso iniziative culturali e di spettacolo -, ha portato il Comune a promuovere tanti appuntamenti diffusi sul territorio. Scelta che permetterà agli operatori del comparto culturale e dello spettacolo, inattivi da molti mesi a causa della pandemia, di tornare in scena.

Quest’anno San Giovanni sarà una festa animata da attività culturali diffuse in tutta la città – dichiarano Chiara Appendino e Francesca Leon rispettivamente Sindaca e Assessora alla cultura della Città -. Dal tradizionale Farò alla regata sul Po, dai musei aperti a ingresso gratuito a Portici di carta, dalla programmazione nei punti estivi ai concerti nelle chiese. Il palinsesto segna un momento di ripresa in sicurezza per il pubblico e per gli operatori le cui attività stanno ripartendo. I festeggiamenti si concluderanno la notte del 24 giugno con uno spettacolo di videomapping sulla Mole. La Città, seppur nell’incertezza dettata dall’evolversi dell’emergenza sanitaria, ha lavorato per regalare ai torinesi una giornata speciale con intrattenimenti e incontri in sicurezza.”

In occasione di San Giovanni 2021, Iren offrirà alla Città di Torino e ai suoi cittadini ‘uno spettacolo in ogni direzione’: un itinerario cittadino fatto di percorsi di cultura, intrattenimento, musica e sport per tornare a vivere la bellezza di Torino e dei suoi spazi aperti, in modo libero ma sempre responsabile e attento. Alcuni punti informativi dislocati in città guideranno fisicamente le attività sul territorio, tra tipologie di appuntamenti, orari e location diversi, tra tradizione e innovazione, online e offline.

Attraverso il sito https://sangiovanni2021.itle pagine Facebook e YouTube della Città di Torino sarà possibile seguire le attività e scoprire gli eventi, mano a mano che si svolgeranno.

La Speciale Caccia al Tesoro di San Giovanni organizzata da Iren, infine, offrirà l’opportunità di verificare la propria preparazione sulla festa patronale, in maniera giocosa e diffusa: dal 19 al 23 giugno, inquadrando i QR Code posizionati su 16 Info Point per la città, si potrà partecipare all’estrazione di bellissimi premi: biglietti per il Todays Festival, Abbonamenti Musei Torino, Abbonamenti “Cinema 14” e, per coloro che avranno risposto correttamente a tutte le domande, biglietti per le Nitto ATP Finals.

“Le celebrazioni di San Giovanni sono da sempre un evento importante per Torino, molto sentito da tutti i suoi abitanti e un’occasione per ripercorrere la storia della nostra città – afferma Renato Boero, Presidente Iren SpA –. Dopo un periodo così difficile, in cui la nostra vita collettiva è stata pesantemente condizionata e limitata dall’emergenza COVID, è giusto riprendere, con attenzione e nella massima sicurezza, le nostre abitudini e quindi ritornare a celebrare con partecipazione le nostre tradizioni.

Iren da sempre è vicina agli eventi che generano valore per il territorio e che contribuiscono alla sua valorizzazione economica e culturale. Il nostro supporto ai festeggiamenti sarà come sempre progettuale e concreto, con l’obiettivo di offrire un contributo fattivo per il successo di un programma, che ci auguriamo tutti, possa segnare una reale ripartenza per la vita economica, sociale e culturale della nostra città.

 

I festeggiamenti di San Giovanni, giovedì 24, inizieranno alle ore 10.30 con la celebrazione della tradizionale Messa Solenne in Duomo e la distribuzione dei ‘pani della carità’ alle Autorità (iniziativa a cura della Famija Turineisa).

Tante le iniziative che si terranno durante la giornata nella quale molti Musei cittadini saranno aperti fino alle 21 gratuitamente o dietro pagamento di una somma simbolica.

Portici di Carta, la manifestazione che trasforma Torino in una delle librerie all’aperto più lunghe del mondo e in una straordinaria festa popolare del libro, tornerà in città con una edizione speciale nel giorno dedicato al suo patrono San Giovanni, giovedì 24 giugno 2021. Nel pieno rispetto delle normative sanitarie relative all’emergenza Covid-19, il centro di Torino accoglierà lettrici e lettori di ogni età con la presenza di 60 librerie torinesi e 68 editori piemontesi e con la proposta di un programma culturale di incontri, presentazioni, dialoghi, passeggiate letterarie, laboratori per bambine e bambini, letture ad alta voce, in compagnia di scrittori e scrittrici da tutta Italia, bibliotecarie, bibliotecari, insegnanti e volontari.

Inoltre, in piazza San Carlo sarà presente il Bibliobus.

Tra i tantissimi altri appuntamenti in città: l’edizione straordinaria del mercato periodico tematico ‘Il libro ritrovato’; tornei di beach Volley, calcetto e pallavololezioni di canoa e canottaggio; regate; palio in canoa; fiaccolata; corteo di carrozze storiche con cavalli; concerti; spettacoli; proiezione di film e recite teatrali.

Infine, per celebrare la serata conclusiva della Festa di San Giovanni 2021, i cittadini potranno godere di uno scenografico videomapping sulla Mole Antonelliana e sia il Museo Nazionale del Cinema, sia l’ascensore panoramico, saranno eccezionalmente aperti fino alle ore 21.00.

 

VIDEOMAPPING SULLA MOLE ANTONELLIANA

Dopo il grandissimo successo dell’anno scorso, con oltre 1.500.000 visualizzazioni da tutto il mondo, torna lo spettacolo di videomapping immersivo sulla Mole Antonelliana.

Da giovedì 24 giugno a domenica 25 luglioogni sera dalle 22.30 alle 00.30, i quattro lati della cupola dell’edificio simbolo della città si animeranno con immagini che raccontano le suggestioni che solo il cinema sa dare.

Lo spettacolo si articolerà in tre sezioni: ‘Masters’ in cui il regista David Cronenberg presenterà Red Cars sul tema ‘cinema e auto’, il tutto rivisitato dal genio creativo di Donato Sansone; “Show” con il progetto transmediale Revenge Room, prodotto da One More Pictures e Rai Cinema, presentato lo scorso anno alla Mostra del Cinema di Venezia in formato lineare, nelle sale VR della Mole come esperienza di realtà virtuale e adesso in forma di Videomapping sviluppato da Direct 2 Brain‘Exhibition’, con lo spettacolo Torino’s Dreaming Photocall, ideato e diretto da Luca Tommassini realizzato in occasione della mostra ‘Photocall. Attori e attrici del cinema italiano’, che dal 20 luglio sarà ospitata al Museo Nazionale del Cinema.

Solo per la serata del 24 giugno, Luca Tommassini arricchirà le proiezioni con uno spettacolo acrobatico di danza verticale dove 8 ballerini-acrobati danzeranno su musiche e coreografie originali con le più note scene di ballo del cinema italiano. 

Tutte e tre le produzioni sono in anteprima mondiale.

Altra novità di quest’anno è l’app MNC XR, realizzata da Synesthesia e dal Politecnico di Torino, grazie alla quale sarà possibile ascoltare in sincrono le colonne sonore originali degli spettacoli.

La Città di Torino, con il coordinamento di Turismo Torino e Provincia, lancia l’app Tellingstones, per gestire e promuovere gli eventi collegati al palinsesto di San Giovanni. L’app, realizzata da Espereal Technologies, guida l’utente alla scoperta del territorio inviando delle notifiche nei punti di interesse, con informazioni e proposte di servizi in tempo reale. Con Tellingstones i contenuti vengono erogati con un innovativo metodo di geolocalizzazione che rispetta pienamente l’anonimato e la privacy e invia messaggi con la narrazione dei luoghi. Scaricando l’App sul proprio smartphone (disponibile sugli app store di Apple e Google Play), sarà possibile accedere alla ‘card San Giovanni’ con cui si attiveranno automaticamente le notifiche vicino ai luoghi degli eventi diffusi in città e si riceveranno messaggi di aggiornamento.

Il programma potrebbe subire variazioni. In caso di maltempo alcune delle attività potrebbero non essere garantite e riprese solo se le condizioni metereologiche lo permetteranno.

 

SPECIALE SAN GIOVANNI 2021 ‘UNO SPETTACOLO IN OGNI DIREZIONE’

In occasione di San Giovanni 2021, Iren offrirà alla Città di Torino e ai suoi cittadini ‘uno spettacolo in ogni direzione’: un itinerario cittadino fatto di percorsi di cultura, intrattenimento, musica e sport per tornare a vivere la bellezza di Torino e dei suoi spazi aperti, in modo libero ma sempre responsabile e attento.

Alcuni punti informativi dislocati in città guideranno fisicamente le attività sul territorio, tra tipologie di appuntamenti, orari e location diversi, tra tradizione e innovazione, online e offline.

Una diretta streaming, dalle ore 14.00 di giovedì 24 giugno, permetterà di ripercorrere le attività già svolte e di assistere in diretta agli eventi serali che, dalle ore 20.00, andranno in onda con la conduzione di Marco Berry, in un crescendo di emozioni che culmineranno in due emozionanti spettacoli.

Alle ore 22.30, direttamente dal Museo Nazionale del Cinema, si potrà assistere all’esibizione acrobatica di danza verticale curata da Luca Tommassini. Otto ballerini-acrobati si esibiranno sui quattro lati della Mole Antonelliana, su musiche e coreografie originali. A seguire, tornerà lo spettacolo di videomapping immersivo sul monumento simbolo di Torino.

Alle ore 23.00, dopo un anno e mezzo di stop dai concerti a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, il DJ/producer Gabry Ponte tornerà a esibirsi dietro la console e lo farà per la sua città, Torino, in occasione della festa di San Giovanni Battista. Dal suggestivo cortile del Castello del Valentino, uno show senza precedenti per le celebrazioni del Santo Patrono della Città.

Sarà possibile seguire la diretta streaming sui seguenti canali web:

Pagina Facebook Città di Torino: https://www.facebook.com/cittaditorino

Canale Youtube Città di Torino: https://www.youtube.com/user/YouTorino

Pagina Facebook Gabry Ponte: https://www.facebook.com/gabryponte

Pagina Instagram Gabry Ponte: https://www.instagram.com/gabryponte/

Canale Twich Gabry Ponte: https://www.twitch.tv/gabryponte

Pagina Tik Tok Gabry Ponte: https://www.tiktok.com/@gabryponte

La Stampa: https://www.lastampa.it

Covid, il bollettino di mercoledì 23 giugno

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 51nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 5 dopo test antigenico), pari allo 0,4% di14.242 tamponi eseguiti, di cui 7.997 antigenici. Dei 51 nuovi casi, gli asintomatici sono 26 (51.0%).

I casi sono così ripartiti: 15 screening, 28 contatti di caso, 8 con indagine in corso; per ambito:0 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 8 scolastico, 43 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 366.738così suddivisi su base provinciale: 29.566 Alessandria, 17.489 Asti, 11.521 Biella, 52.921 Cuneo, 28.245 Novara, 196.296 Torino, 13.729 Vercelli, 12.974 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.501 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.496 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 23(2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 200(8rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1.110

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.317.938(+ 14.242rispetto a ieri), di cui 1.738.402risultati negativi.

I DECESSI RIMANGONO 11.693

Nessun decesso di persone positive al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale è quindi di 11.693 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 432 Biella, 1.454 Cuneo, 943 Novara, 5.588 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 99 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

353.533 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 353.712 (+179rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 27.901 Alessandria, 16.725 Asti, 11.018 Biella, 51.337 Cuneo, 27.201 Novara, 189.958 Torino, 13.143 Vercelli, 12.581 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.435 extraregione e 2.413 in fase di definizione.