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Il bollettino: 27 morti e 2585 nuovi contagi

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30

 

32.807 PAZIENTI GUARITI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti guariti sono complessivamente 32.807 così suddivisi su base provinciale: Alessandria 3781, Asti 1782, Biella 1045, Cuneo 3400, Novara 3054, Torino 16.861, Vercelli 1533, Verbano-Cusio-Ossola 1123, extraregione 228.

 

I DECESSI SONO 4332

Sono 27 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 3verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora 4332deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 706 Alessandria, 262 Asti, 226 Biella, 419 Cuneo, 410 Novara, 1900 Torino, 233 Vercelli, 134 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 42 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

 

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

I casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte sono 65.030 (+2585 rispetto a ieri) di cui 1166 (45%) sono asintomatici.

I casi sono così ripartiti: 951 screening, 654 contatti di caso, 980 con indagine in corso; per l’ambito: 229 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 283 scolastico, 2073 popolazione generale.

La suddivisione complessiva su base provinciale diventa: 6250 Alessandria, 3271 Asti, 2141 Biella, 8038 Cuneo, 5445 Novara, 34.358 Torino, 2491 Vercelli, 1885 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 468 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 683casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

 

I ricoverati in terapia intensiva sono 146(+11rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.381(+144rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 25.364

I tamponi diagnostici finora processati sono 997.507 (+12.787rispetto a ieri),di cui 544.895risultati negativi.

Contagi in crescita, servono posti letto. Interviene l’Esercito

Cresce a Torino e in Piemonte la curva dei contagi Covid-19, sono quasi 3 mila nelle ultime 24 ore, e con gli ultimi 19 nuovi morti  le vittime dall’inizio della pandemia superano quota 4.300.

Sale anche l’aumento dei ricoveri: i pazienti in ospedale sono 2.372, di questi 135 in terapia intensiva.

Servono posti letto di bassa e media intensità, tanto che la Regione ha chiesto la collaborazione dell’Esercito per allestire strutture modulabili all’esterno degli ospedali.

L’allestimento di un’area modulare di degenza, è stato chiesto da Anaao e Nursind Piemonte.

 

Questa mattina si sono svolti i primi sopralluoghi in 9 ospedali del territorio piemontese per potenziare in particolare i posti Covid di bassa e media intensità, e in generale ridurre la pressione sui presidi ospedalieri e i pronto soccorso, con tensostrutture modulabili riscaldate nelle pertinenze esterne degli ospedali.

Tra oggi e domani la Regione Piemonte ultimerà questi primi 9 allestimenti grazie alla preziosa collaborazione delle Forze Armate e della Brigata Alpina “Taurinense”, nell’ambito del progetto di supporto alla Sanità Nazionale voluto dal Ministero della Difesa.

In provincia di Torino presso l’ospedale di Rivoli stamattina è stato già ultimato il montaggio di due tensostrutture che serviranno in particolare ad alleggerire la pressione sul pronto soccorso come area di pre-triage e sala d’attesa. Un altro allestimento è in programma entro stasera al San Giovanni Bosco di Torino e domani mattina al San Luigi di Orbassano.

In provincia di Cuneo è in corso l’allestimento presso l’ospedale di Savigliano, mentre in giornata verrà ultimato anche al Santa Croce di Cuneo. Domani si allestiranno le strutture modulabili anche presso l’ospedale di Asti. Sono invece ancora in corso dei sopralluoghi presso gli ospedali di Vercelli, Alessandria e Chivasso. La Regione sta valutando la possibilità di effettuare nelle prossime ore dei sopralluoghi anche presso il Maria Vittoria e il Martini di Torino.

 

I nuovi contagi sono 2827, le vittime 19

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17:30

 

32.353 PAZIENTI GUARITI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti guariti sono complessivamente 32.353 così suddivisi su base provinciale: Alessandria 3763, Asti 1742, Biella 1030, Cuneo 3335, Novara 3021, Torino 16.623, Vercelli 1515, Vco 1103, extraregione 218.

 

I DECESSI SONO 4305

Sono 19 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 4 verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora 4305 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 703 Alessandria, 261 Asti, 224 Biella, 414 Cuneo, 406 Novara, 1891 Torino, 231 Vercelli, 133 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 42 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

 

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

I casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte sono 62.445 (+ 2827 rispetto a ieri) di cui 1276 (45%) sono asintomatici.

I casi sono così ripartiti:  1022 screening,, 915 contatti di caso, 890 con indagine in corso; per l’ambito: 189 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 374 scolastico, 2264 popolazione generale.

La suddivisione complessiva su base provinciale diventa: 6125 Alessandria, 3130 Asti, 2038 Biella, 7664 Cuneo, 5246 Novara, 32921 Torino, 2422 Vercelli, 1814 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 449 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 636 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

 

I ricoverati in terapia intensiva sono 135 (+14 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.237 (+221 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 23.415

I tamponi diagnostici finora processati sono 984.720 (+16.673 rispetto a ieri),di cui 536.779 risultati negativi.

Ristoranti e bar scendono in piazza: “#siamoaterra”

Oggi è il giorno della pacifica protesta dei commercianti del settore bar e ristorazione

Si sono trovati in piazza Carignano vestiti di nero, in mano i cartelli di pizzerie, caffè, gelaterie, ristoranti, aziende. Un flash mob che riproduce l’allestimento dei tavolini di un ristorante obbligato alla serrata. “La tavola è apparecchiata a terra perché le nostre attività sono a terra”, dice la presidente Ascom Maria Luisa Coppa.

 

(Fotoservizio Mara Martellotta)

Sanità, al via in Piemonte la telecardiologia

MONITORAGGIO A DISTANZA PER I PORTATORI DI PACEMAKER: ELEVATA SICUREZZA PER IL PAZIENTE ED UN PIU’ EFFICIENTE UTILIZZO DELLE RISORSE

La Regione Piemonte prosegue nel potenziamento della telemedicina e nel rafforzamento della sanità digitale. Con una delibera proposta dall’Assessorato alla Sanità, sono ora possibili le prestazioni ambulatoriali per il controllo ed il monitoraggio, anche a distanza, di particolari patologie cardiologiche: prevista anche l’estensione del numero di prestazioni erogabili in regime di esenzione ticket per chi soffre di malattie cardiache e del circolo polmonare (esenzione OA02.V45.0). In sostanza, sarà possibile monitorare a distanza i portatori di pacemaker, loop recorder (dispositivi per la diagnosi di aritmie) o defibrillatori automatici impiantabili. La delibera introduce nel nomenclatore tariffario una nuova prestazione della branca di cardiologia.

«Il progresso tecnico-scientifico – sottolinea l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi – in campo biomedico ha permesso di sviluppare dispositivi che permettono il monitoraggio di particolari patologie cardiologiche anche a distanza, consentendo il miglioramento della qualità di vita del paziente nel rispetto dei protocolli clinico-sanitari e assistenziali adottati nella pratica cosiddetta tradizionale. Numerosi studi clinici ed esperienze aziendali già condotte hanno dimostrato che il monitoraggio da remoto può sostituire i controlli ambulatoriali tradizionali senza compromettere la sicurezza del paziente, rendendo efficiente l’utilizzo delle risorse, nel rispetto della programmazione di almeno una visita l’anno in ospedale come da linee guida internazionali».

I vantaggi potenziali del controllo remoto includono:

• identificazione precoce di problemi tecnici del dispositivo e degli elettrocateteri e in particolare delle malfunzioni;

• valutazione continua dello stato della batteria e delle funzioni di sensing, soglia e impedenza;

• identificazione precoce dei cambiamenti dello stato clinico del paziente: aritmie atriali e ventricolari, trend della frequenza cardiaca, progressione dello scompenso, variazione del peso corporeo, attività fisica;

• reazione tempestiva alle variazioni dello stato clinico e valutazione tempestiva dei cambiamenti terapeutici introdotti;

• riduzione ed ottimizzazione del numero dei follow-up ambulatoriali erogati in regime tradizionale.

Il numero di impianti di pacemaker, di defibrillatori e di loop recorder impiantabili è significativamente aumentato nell’ultima decade, a seguito delle nuove indicazioni emerse dai risultati dei studi clinici che evidenziano benefici come riduzione dell’ictus, delle ospedalizzazioni per ictus e aritmie atriali, prevenzione di eventi di scompenso cardiaco ed aumentata sopravvivenza. Il telemonitoraggio di pazienti portatori di dispositivi per la diagnosi di aritmie, pacemaker o defibrillatori automatici impiantabili, permette di registrare l’attività elettrica cardiaca e trasmetterla all’ospedale di riferimento.

In questo modo, eventuali aritmie vengono individuate, il rischio e la prognosi vengono rivalutati costantemente ed è anche possibile valutare l’efficacia delle misure terapeutiche intraprese.

Dopo la televisita, la telecardiologia è un altro tassello del rafforzamento della sanità digitale: in questi giorni è partita la campagna di comunicazione del nuovo portale www.salutepiemonte.it, che consente ai cittadini di accedere online ai servizi, risparmiando tempo ed evitando l’accesso diretto agli uffici delle Asl.

Al centro, il Fascicolo sanitario elettronico, lo strumento che permette di tenere traccia della storia clinica degli assistiti attraverso la raccolta e l’archiviazione dei dati e dei documenti digitali sanitari e socio-sanitari relativi a eventi clinici.

Coronavirus, impennata di contagi: 2458 nelle ultime 24 ore

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17:30

 

32.092 PAZIENTI GUARITI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti guariti sono complessivamente 32.092 così suddivisi su base provinciale: Alessandria 3749, Asti 1737, Biella 1030, Cuneo 3313, Novara 2977, Torino 16.458, Vercelli 1508, Vco 1102, extraregione 218

 

NB: A partire da oggi, viene diramato il numero complessivo dei casi guariti, analogamente a quanto comunicato a livello nazionale, dato aggiornato sulla base della nuova definizione del Ministero della Salute. Non è pertanto possibile un raffronto puntuale con i dati comunicati fino a ieri che comprendevano i guariti “virologicamente” e i guariti “clinicamente”.

 

I DECESSI SONO 4286

Sono 13 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora 4286 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 700 Alessandria, 261 Asti, 223 Biella, 412 Cuneo, 402 Novara, 1882 Torino, 231 Vercelli, 133 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 42 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

 

 

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

I casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte sono 59.618 (+ 2458 rispetto a ieri) di cui 1171 (48%) sono asintomatici.

I casi sono così ripartiti: per il motivo del tampone 750 screening, 771 contatti di caso, 937 con indagine in corso; per l’ambito: 183 Rsa/Strutture socio-assistenziali, 295 scolastico, 1980 popolazione generale.

La suddivisione complessiva su base provinciale diventa: 5930 Alessandria, 3030 Asti, 1938 Biella, 7345 Cuneo, 4968 Novara, 31.305 Torino, 2362 Vercelli, 1702 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 430 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 608casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

 

I ricoverati in terapia intensiva sono 121 (+19 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2016 (+167 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 21.103

I tamponi diagnostici finora processati sono 968. 047 (+12.547 rispetto a ieri)di cui 525.680 risultati negativi.

Disordini e vetrine spaccate in via Roma. Scene di guerriglia urbana

Fumogeni, petardi,  bombe carta e alcune  vetrine spaccate in via Roma. Negozi del centro saccheggiati

Mentre non si sono registrati incidenti nella manifestazione di protesta contro il dpcm tenutasi in piazza Vittorio, in quella di piazza Castello un gruppo di violenti infiltratisi tra i partecipanti ha dato il peggio di se’scatenando scene di guerriglia urbana.

La polizia ha effettuato una carica e alcune persone sono state fermate. Tre feriti lievemente sono stati medicati.

 

Gli scontri con la polizia si sono verificati anche in piazza Castello, dove sono stati dati alle fiamme cassonetti dei rifiuti.

Sono stati fermati alcuni ultras di Juve e Toro, una decina.

La 500 elettrica salverà l’automotive targato Torino?

La produzione della 500 elettrica ha preso il via in queste ore  a Mirafiori, su due turni per un totale di 300 vetture al giorno. Sono previste 270 nuove assunzioni

Molte speranze di Fca puntano sulla nuova 500 elettrica, prodotta nel più grande e storico impianto funzionante al mondo del gruppo, che conta  20.000 lavoratori, tra operai e attività collegate. L’investimento complessivo è di 700 milioni di euro, tra costi di progettazione, sviluppo, ingegneria e costruzione della linea. Un’iniezione di fiducia per la salvezza dell’automotive targato Torino.

Coronavirus, 1625 contagi Altre 14 vittime

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30

 

30.066PAZIENTI GUARITI VIROLOGICAMENTE E 1554 GUARITI CLINICAMENTE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti sono 30.066 (+98 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3648 (+13) Alessandria, 1688 (+7) Asti, 940 (+4) Biella, 3038 (+8) Cuneo, 2875 (+15) Novara, 15.157 (+37) Torino, 1435 (+7) Vercelli, 1075 (+7) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 210 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 1554 sono guariti clinicamente.

 

I DECESSI SONO 4273

Sono 14 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 2verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora 4273 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 696 Alessandria, 261 Asti, 222 Biella, 412 Cuneo, 400 Novara, 1876 Torino, 231 Vercelli, 133 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 42 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

 

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

I casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte sono 57.160 (+1625 rispetto a ieri) di cui 764 (47%) sono asintomatici.  

I 1625 casi sono così ripartiti: per il motivo del tampone 680 screening, 438 contatti di caso, 507 con indagine in corso; per l’ambito: 179 Rsa/Strutture socio-assistenziali, 152 scolastico, 1294 popolazione generale; 6 sono importati.

La suddivisione complessiva su base provinciale diventa: 5804 Alessandria, 2968 Asti, 1897 Biella, 6921 Cuneo, 4833 Novara, 29.815 Torino, 2314 Vercelli, 1648 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 414 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 546casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

 

I ricoverati in terapia intensiva sono 102 (+8 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1849 (+247rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 19.316

I tamponi diagnostici finora processati sono 955.500 (+11.367 rispetto a ieri), di cui 511.261 risultati negativi.

Due piazze contro il dpcm Ma tutti a casa alle 22,30

La prefettura,  al termine del tavolo per l’ordine e la sicurezza  svoltosi questa mattina,  ha deciso che le due manifestazioni che sono state indette stasera in piazza Castello e in piazza Vittorio per protestare contro il nuovo dpcm (la prima in programma alle 20,30 e la seconda alle 21) dovranno essere statiche.

Infatti i cortei sono vietati. Inoltre i manifestanti dovranno rispettare il distanziamento sociale e indossare la mascherina. I titolari dei locali dovranno togliere i dehors e i tavolini, mentre i manifestanti dovranno terminare la protesta alle 22,30 così da rientrare  a casa per l’inizio del coprifuoco delle ore 23.