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Nubifragio e grandine a Torino, frane e fiumi esondati in Piemonte

Il nubifragio  che si è abbattuto su Torino, con pioggia torrenziale, grossi chicchi di grandine e forti raffiche di vento ha  spogliato molte alberate creando un tappeto di foglie verdi strappate  e finite sulle strade.

La  mattinata era stata variabile, tra schiarite e nuvole,  poi il forte temporale è arrivato con la caduta dei primi chicchi di grandine a secco.

Successivamente la grandinata si è intensificata mettendo in allarme la città per l’intensità dei fenomeni meteorologici.

Frane sono state segnalate in diverse zone della Regione. Nel Verbano è esondato il fiume Toce e alcune famiglie sono isolate.

A causa di un allagamento per le forti precipitazioni in corso, la strada statale 659 “di Valle Antigorio e Val Formazza” è provvisoriamente chiusa al traffico al km 26,900, nell’ambito del territorio comunale di Formazza (VCO).

Il bollettino Covid di martedì 13 luglio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 53 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 15dopo test antigenico), pari allo 0,4 % di 13.870 tamponi eseguiti, di cui 8.467 antigenici. Dei 53 nuovi casi, gli asintomatici sono 33 (76.5%).

I casi sono così ripartiti: 20 screening, 26 contatti di caso, 7 con indagine in corso; per ambito:1 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 1 scolastico, 51 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 367.388 così suddivisi su base provinciale: 29.627 Alessandria, 17.511 Asti, 11.541 Biella, 52.995 Cuneo, 28.321 Novara, 196.626 Torino, 13.758 Vercelli, 13.002 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.506 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.501 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 3(invariati rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 55(– 7 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 719.

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.625.851 (+ 13.870 rispetto a ieri), di cui 1.825.805 risultati negativi.

I DECESSI RIMANGONO 11.698

Nessun decesso è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione di persona positiva al test del Covid-19.

Il totale rimane quindi di 11.698 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 432 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.591 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

354.877 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 354.913 (+27rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.001 Alessandria, 16.781 Asti, 11.051 Biella, 51.478 Cuneo, 27.322 Novara, 190.625 Torino, 13.196 Vercelli, 12.607 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.439 extraregione e 2.413 in fase di definizione.

Durante la festa per gli Azzurri ladri di biciclette, rapine e furti: i carabinieri arrestano due persone

I Carabinieri del Comando Provinciale hanno effettuato vari servizi di controllo del territorio per contrastare i reati predatori. L’attività ha permesso di arrestare 2 persone.

Furti e rapine durante la festa per gli Azzurri
A Torino, in via Sacchi angolo Corso Vittorio Emanule II, quartire San Salvario, alle 5 di ieri mattina, i carabinieri della Stazione Torino Po Vanchiglia hanno arrestato un marocchino di 21 anni per rapina e ricettazione.
Durante i festeggiamenti per la vittoria della Nazionale contro l’Inghilterra, un marocchino di 21 anni, domiciliato a Torino in Corso Giulio Cesare, indossava la maglia dell’Italia e ha fermato un 17enne con una scusa banale.
Fermato il giovane, il finto tifoso ha tentato di sferrargli un pugno per rubargli la bici, che era gia stata depredata della ruota anteriore, e rapinarlo, ma la reazione del ragazzo ha sorpreso il ladro che è scappato a piedi con la bici in spalla.
La vittima ha chiamato il 112 e l’immediato intervento della pattuglia di carabinieri ha permesso di rintracciare il fuggitivo a poca distanza dal luogo dell’aggressione. La perquisizione personale ha permesso di trovare nelle tasche del fermato un iPhone, una collana in oro, una tessera sanitaria, due orologi e una carta d’identità, risultati rubati poco prima, e alcune dosi di cocaina e hashish.

A Torino, in via Garibaldi, in Centro, poche ore dopo, i carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno sorpreso e fermato un uomo che stava tentando di forzare i lucchetti di alcune biciclette bloccate alla rastrelliera. L’uomo visibilmente agitato e alticcio è stato arrestato ed è in fase di identificazione.

Vaccini: Inail e Regione Piemonte organizzano Open days riservati a specifiche categorie di lavoratori

Primo appuntamento venerdì 16 luglio in provincia di Cuneo

Grazie alla collaborazione con la Regione, la Direzione regionale Inail e le sedi provinciali dell’Istituto svolgeranno un ruolo di affiancamento nell’ambito del Piano strategico nazionale dei vaccini sull’intero territorio regionale

Inail e Regione Piemonte danno il via alla campagna vaccinale Inail sull’intero territorio regionale: primo appuntamento venerdì 16 luglio in provincia di Cuneo con un Open day organizzato presso l’hub vaccinale pubblico “Palazzo Bertello” di Borgo San Dalmazzo. L’iniziativa, nata in stretta collaborazione con le strutture sanitarie della Regione Piemonte, vede coinvolto personale sanitario dell’Istituto appositamente formato per concorrere alla piena realizzazione deipunti straordinari di vaccinazione anti-SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro.

Chi può accedere. Agli Open days Inail potranno accedere le lavoratrici e i lavoratori, maggiorenni all’atto della vaccinazione, che non hanno ancora ricevuto alcuna somministrazione

– i cui datori di lavoro non siano tenuti alla nomina del medico competente secondo il d.lgs. 81/2008 (categoria aperta comprendente ad esempio colf e badanti dipendenti da datori di lavoro privati ecc.)

– di aziende che non abbiano convenzioni con strutture sanitarie private.

A breve altri appuntamenti in tutto il Piemonte. L’Open day del Cuneese sarà seguito da altri appuntamenti in modo da coprire la maggior parte del territorio regionale: nel Vercellese e ad Alessandria la giornata dedicata è prevista il 19 luglio, a Novara il 20 luglio e prossimamente sarà programmata anche la data di Torino, sempre presso gli hub vaccinali già costituiti dalle strutture sanitarie regionali.

E’ già possibile prenotarsi sul portale della Regione Piemonte. L’adesione alla campagna vaccinale può già avvenire, da parte di ciascun lavoratore in possesso dei requisiti, nella sezione dedicata del portale www.ilpiemontetivaccina.it, attiva per le province di Cuneo, Alessandria, Vercelli e Novara fino alle ore 24 di giovedì 15 luglio (prossimamente si apriranno le prenotazioni anche per Torino).

Gli appuntamenti, temporalmente differenziati per hub, prevedono un numero massimo di vaccinazioni per ciascuna giornata e per ciascun hub vaccinale.

Per assicurare con tempestività la più ampia copertura vaccinale a un maggior numero di lavoratori, nel corso degli Open days è somministrata esclusivamente la prima dose. Contestualmente sarà programmata la prenotazione per la seconda dose presso il centro vaccinale della Asl piemontese di competenza.

Al momento dell’identificazione presso ciascun hub è indispensabile effettuare la compilazione di una specifica dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, con la quale ciascun lavoratore attesta di appartenere a una delle categorie indicate dal Protocollo del 6 aprile 2021 (essere dipendente di datori di lavoro non tenuti alla nomina del medico competente/che non possano fare ricorso a strutture sanitarie private).

“Siamo grati all’Inail per aver scelto di far parte del nostro esercito del vaccino, mettendo a disposizione i propri medici – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi –. La nostra campagna va avanti a pieno ritmo, con oltre 4 milioni di vaccini somministrati. Il 95% di coloro che hanno aderito ha già ricevuto almeno una dose e oltre un milione e mezzo di piemontesi hanno già fatto anche il richiamo. Andiamo avanti così, con una macchina che lavora senza sosta e che adesso potrà contare anche sul supporto dell’Inail”.

Un contributo che si traduce in una valida alternativa per la vaccinazione delle categorie di lavoratori interessate. “Con la programmazione di questi specifici Open days – commenta Giovanni Asaro, Direttore regionale Inail Piemonte – l’Istituto può contribuire ad ampliare la copertura vaccinale ai lavoratori, in possesso dei requisiti per accedere, offrendo una valida alternativa rispetto alle possibilità di vaccinazione previste in generale per la popolazione. In particolare sarà possibile intercettare quelle fasce di lavoratori che finora non hanno avuto la possibilità di sottoporsi alla vaccinazione oppure non sono stati adeguatamente sensibilizzati sull’importanza di tutelarsi dal contagio anche in relazione al luogo di lavoro. Siamo giunti a questo risultato – prosegue Asaro – grazie alla proficua collaborazione con le strutture sanitarie della Regione Piemonte che ha pienamente condiviso la necessità di agevolare il più possibile l’accesso alla prenotazione per i lavoratori interessati, utilizzando per la pre-adesione il portale www.ilpiemontetivaccina.it, già familiare a migliaia di persone”.

Calendario degli Open days

CUNEO

HUB Palazzo Bertello, via Vittorio Veneto 19 – 12011 Borgo San Dalmazzo (CN)

Vaccinazioni: 16 luglio dalle ore 8.30 alle ore 13.30

Prenotazioni: 12 luglio alle 9.00 – giovedì 15 luglio ore 24.00

ALESSANDRIA

HUB Caserma Valfrè, Via Montebello della Battaglia 1 – 15100 Alessandria

Vaccinazioni:19 luglio dalle ore 8.00 alle ore 14.00

Prenotazioni: 12 luglio alle 9.00 – giovedì 15 luglio ore 24.00

VERCELLI

HUB Il Globo, via Vercelli 34 – 13012 Borgo Vercelli

Vaccinazioni:19 luglio dalle ore 9.00 alle ore 14.00

Prenotazioni: 12 luglio alle 9.00 – giovedì 15 luglio ore 24.00

NOVARA

HUB Sala Borsa, Piazza Martiri della Libertà 6 – 28100 Novara

Vaccinazioni:20 luglio dalle ore 9.00 alle ore 14.00

Prenotazioni: 12 luglio alle 9.00 – giovedì 15 luglio ore 24.00

 

È di nuovo allerta gialla per i forti temporali

Altri acquazzoni sono previsti in Piemonte. Dopo qualche giorno di tregua le previsioni meteo peggiorano.

La causa è una “profonda bassa pressione atlantica” in corso dal pomeriggio di ieri che porta  piogge, fulmini, con possibilità  di grandine, allagamenti e isolati smottamenti. L’allerta riguarda da oggi, martedì, tutto il Piemonte. Mercoledì il tempo sarà in miglioramento ma ancora instabile.

Covid, il bollettino di lunedì 12 luglio: la situazione in Piemonte

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 17 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 3dopo test antigenico), pari allo 0,2 % di 10.270tamponi eseguiti, di cui8.031 antigenici. Dei 17 nuovi casi, gli asintomatici sono 13 (76.5%).

I casi sono così ripartiti: 10 screening, 4 contatti di caso, 3 con indagine in corso; per ambito: 1 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 1 scolastico, 15 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 367.335così suddivisi su base provinciale: 29.623 Alessandria, 17.510 Asti, 11.539 Biella, 52.991 Cuneo, 28.312 Novara, 196.597 Torino, 13.758 Vercelli, 13.001 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.506 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.498 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 3(-1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 62(-1 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 686.

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.611.981(+ 10.270rispetto a ieri), di cui 1.818.117risultati negativi.

I DECESSI RIMANGONO 11.698

Nessun decesso è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione di persona positiva al test del Covid-19.

Il totale rimane quindi di 11.698 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 432 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.591 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

354.877 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 354.886(+9rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.001 Alessandria, 16.781 Asti, 11.049 Biella, 51.472 Cuneo, 27.320 Novara, 190.615 Torino, 13.196 Vercelli, 12.605 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.437 extraregione e 2.410 in fase di definizione.

Folla nel centro di Torino per festeggiare gli Azzurri

Migliaia di persone si sono riversate nel centro di Torino, subito dopo la vittoria degli Azzurri negli Europei 

In tutte le principali vie si sono svolti caroselli di auto e fuochi d’artificio. Particolarmente affollate piazza Vittorio e piazza Castello.

Via Po è stata chiusa per consentire al flusso di persone di arrivare fino in piazza Vittorio.

I festeggiamenti sono proseguiti fino all’alba con cori e caroselli per tutta la città.

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Grande Italia campione d’Europa!

 

Un’ottima annata: le aziende vinicole si affidano al web e superano la crisi Covid

Grazie ai canali digitali di vendita, al  lancio di nuovi prodotti, e degustazioni on line  le aziende vinicole  piemontesi e italiane e i consorzi di tutela hanno fronteggiato con successo  la crisi provocata dalla pandemia di Covid

E i risultati sono soddisfacenti, confermano enti e cantine. E’ quanto emerge dalla ricerca ‘Il vino 2021. One year after’, commissionata dal piemontese Consorzio Tutela Gavi docg, e condotta dallo Iulm Wine Institute (Iwi) n collaborazione con l’Unione Italiana Vini (Uiv), Il Corriere Vinicolo e Wine News, a cura del  Prof. Massimiliano Bruni. Circa  94% delle cantine ha giudicato positivamente le iniziative  durante il periodo Covid, che hanno aumentato la notorietà dei prodotti e dei marchi (82,9%), consentendo di esplorare nuove forme di comunicazione (80,0%), nuove forme di vendita (54,3%) e inoltre hanno assicurato volumi aggiuntivi (25,7%).  51% è la quota  delle aziende vinicole che ha reagito alle difficoltà con nuovi prodotti e ha seguito la via delle degustazioni on line, dell’apertura di un negozio web, dei tour virtuali.

Cuore arrivato da Praga salva un ragazzo grazie a un trapianto al Regina Margherita

Un cuore arrivato da Praga salva un ragazzo con un cuore artificiale, grazie ad un trapianto eseguito presso l’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino.

Uno splendido esempio di collaborazione internazionale ha consentito di salvare la vita ad un ragazzo dell’astigiano di 12 anni, affetto da una grave malattia del muscolo cardiaco che non consente al cuore di pompare con efficienza il sangue nei vasi sanguigni. Totalmente asintomatico fino a qualche mese fa, il ragazzo era stato ricoverato ad aprile presso il reparto di Cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino (diretto dal dottor Carlo Pace Napoleone) per la comparsa di uno scompenso cardiaco. A causa delle precarie condizioni cliniche si era reso necessario l’impianto di un cuore artificiale per poterlo tenere in vita, in attesa di un cuore compatibile che permettesse un trapianto cardiaco, nel frattempo richiesto in urgenza sul territorio nazionale.
Dopo alcuni mesi di attesa, nei giorni scorsi l’organo è finalmente arrivato da lontano, da Praga, grazie alla rete di collaborazione internazionale esistente in Europa. Attraverso il Centro Nazionale Trapianti, che è il portale italiano che collega tutte le Reti nazionali europee, è stato allertato il Centro Regionale Trapianti (CRT) del Piemonte, dov’era in lista il paziente. Il medico di turno, dottor Federico Genzano Besso, accertata con i cardiochirurghi pediatrici la compatibilità tra il cuore offerto ed il ragazzo, ha avviato tutte le procedure per rendere possibile il trapianto. A questo punto è iniziata una corsa contro il tempo. Il CRT, grazie alla collaborazione del 118, ha organizzato nella notte un volo per l’équipe di prelievo (diretta dalla dottoressa Maria Teresa Cascarano), che ha raggiunto in circa 90 minuti di volo la capitale della Repubblica Ceca ed ha partecipato al prelievo multiorgano di una ragazza deceduta a seguito di annegamento. Appena rientrati in Italia con il prezioso dono, l’équipe del dottor Carlo Pace ha effettuato il difficile intervento. Il trapianto è durato sette ore ed è tecnicamente riuscito: il cuore nuovo batte ora dentro il petto del ragazzo che, dopo un breve periodo di stabilizzazione in terapia intensiva, è già rientrato nel reparto di Cardiochirurgia per completare la degenza, in attesa di riprendere la sua quotidianità. Potrà presto tornare ad una vita normale.
Per la prima volta al Regina Margherita un cuore arriva da così lontano. Alcune donazioni ricevute finora erano arrivate da Stati europei più vicini, soprattutto Spagna, ma mai da così lontano. Infatti il tempo che intercorre tra il prelievo ed il trapianto dell’organo non dovrebbe superare le 4 ore, per cui vengono accettate donazioni solo da sedi che possono essere raggiunte con un volo di non più di 2 ore, una scelta che limita la disponibilità degli organi. Nonostante il Piemonte sia una delle regioni italiane con il più alto tasso di donazioni, grazie anche all’incessante lavoro del Centro di Coordinamento Regionale per le donazioni ed i prelievi (diretto dalla dottoressa Anna Guermani), è necessaria una collaborazione nazionale ed internazionale per reperire in breve tempo organi per trapianti così particolari, come quelli per i bambini. “Ancora una volta – commenta il professor Antonio Amoroso (Direttore del Centro regionale trapianti) – l’impegno di un’enorme squadra di professionisti, unito alla generosità di una famiglia che ha acconsentito alla donazione.

Accoltellato durante una lite in strada I carabinieri arrestano aggressore per tentato omicidio

Al culmine di una lite in strada, un uomo è stato accoltellato all’addome.

E accaduto ieri sera a Ciriè, nellhinterland torinese, in via delle Spine. I carabinieri della locale Tenenza hanno arrestato un 30enne per tentato omicidio nei confronti di un 39enne.

Alcuni testimoni hanno dato lallarme al 112, perché hanno visto prima la lite tra i due e poi laccoltellamento. Il tempestivo intervento di una pattuglia di carabinieri ha permesso di bloccare e disarmarelaggressore e di sequestrare il coltello a serramanico di 20 cm utilizzato per ferire la vittima.

Il 39enne è stato medicato sul posto dai medici del 118 e successivamente trasportato allospedale di Cirié, dove è ancora ricoverato in prognosi riservata. Non versa pericolo di vita. I due protagonisti della vicenda non hanno voluto chiarire i motivi della lite.