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Polizia Stradale, bilancio di un anno in Piemonte e Valle d’Aosta: ritirate oltre 4mila patenti

La Polizia di Stato, attraverso il Compartimento Polizia Stradale per il Piemonte e la Valle d’Aosta, rende noti i dati relativi all’attività dell’anno appena trascorso.

Per il controllo di strade e autostrade del territorio di competenza (di cui 2.082 km di autostrada), inclusi i due trafori internazionali del Frejus e del Monte Bianco, sono state impiegate 45.264 pattuglie che hanno proceduto ad accertamenti per 259.266 persone, 120.443 veicoli (di cui 48.807 mezzi pesanti e 1.294 autobus) e contestato 143.964 infrazioni, di cui 18.136 violazioni accertate per eccesso di velocità.

Sono state ritirate complessivamente 4.036 patenti di guida e 4.053 carte di circolazione. Il totale dei punti patente decurtati ammonta a 185.369.

I conducenti controllati con etilometri e precursori sono stati 120.443, di cui 1.390 sanzionati per guida in stato di ebbrezza alcolica, mentre delle circa 300 persone sottoposte a controllo per utilizzo di sostanze stupefacenti, 93 sono state sanzionate.

I veicoli sequestrati per la confisca ammontano a 846.

Per quanto attiene all’attività infortunistica, in Piemonte e Valle d’Aosta sono stati rilevati dalla Polizia Stradale 4.656 incidenti (3.524  in autostrada e 1.132 in viabilità ordinaria), di cui 26 con esito mortale  (15 in autostrada e 11 in viabilità ordinaria) con 28 persone decedute (dato in calo del 32% rispetto al 2023) e 1.371 con feriti (di cui 887 in autostrada e 484 in viabilità ordinaria), con un totale di 2.047 persone ferite (dato in aumento del 8% rispetto al 2023).

Particolarmente efficace è stata anche l’attività di polizia giudiziaria che ha consentito di assicurare alla giustizia complessivamente 59 persone, sottoposte ad arresto o fermo di p.g., e di denunciarne 1.544 in stato di libertà.

Gli esercizi pubblici controllati sono stati 563, di cui 198 autofficine, 185 autorivendite, 70 autoscuole, 68 carrozzerie, 10 agenzie di pratiche automobilistiche,

11 autodemolizioni e 21 tra autolavaggi, autorimesse e noleggi auto. Ben 16 esercizi sono risultati totalmente abusivi e 292 irregolari. Tra le infrazioni rilevate, 387 hanno avuto carattere amministrativo e 59 di rilevanza penale. Sono state inoltre eseguite 166 segnalazioni ad altri enti pubblici.

Numerose le campagne di prevenzione ed informazione sulla sicurezza stradale, molte rivolte ai più giovani, messe in campo dalla Polizia Stradale durante l’anno.

Attraverso i progetti di sensibilizzazione come “Icaro”, “Bici Scuola” e altre iniziative di educazione stradale, sono stati raggiunti circa 29.300 studenti in oltre 230 scuole presenti in Piemonte e Valle d’Aosta, vedendo impegnati 527 operatori su 319 giornate didattiche.

Le attività e l’impegno quotidiano degli operatori della Polizia Stradale del Compartimento per il Piemonte e la Valle d’Aosta proseguono nel nuovo anno con l’intento ultimo di innalzare gli standard di sicurezza stradale.

Dissesto idrogeologico e prevenzione: La Regione finanzia opere in 115 Comuni

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La Regione Piemonte ha stanziato 6 milioni di euro per il contrasto al dissesto idrogeologico, per un totale di 115 interventi da realizzare in altrettanti Comuni. Ne hanno dato notizia il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore regionale alle Opere Pubbliche, Marco Gabusi,comunicando l’approvazione del provvedimento che consentirà di realizzare gli interventi, grazie all’utilizzo combinato della legge regionale n. 38/78 e della legge 145 del 2018.

Consolidare, ripristinare e mettere in sicurezza le infrastrutture piemontesi, con particolare attenzione alla viabilità e agli immobili pubblici danneggiati, realizzare opere di difesa idraulica per la protezione contro le piene, consolidare gli argini e gestire le criticità legate alla movimentazione dei materiali lungo i corsi d’acqua. Sono queste, in sintesi, le principali linee di azione del piano di finanziamenti.

«Questi lavoriha detto il presidente Ciriosono essenziali per garantire la sicurezza dei cittadini piemontesi. Il nostro territorio è vulnerabile, in particolare durante il periodo delle forti piogge, quando torrenti e fiumi possono provocare gravi danni. Gli interventi sulla difesa degli argini e la sistemazione idraulica sono fondamentali per prevenire danni alle infrastrutture e per proteggere le comunità locali». Anche l’assessore Gabusi ha ribadito il valore degli interventi programmati, evidenziando come «la Regione sia vicina al territorio e continuerà a lavorare per garantire la sicurezza e la protezione delle persone e delle infrastrutture».

Gli importi complessivi destinati a questi 115 Comuni (in totale 122 interventi per 5.918.863,48 euro) sono così suddivisi per provincia:

• Alessandria: 18 interventi per un totale di 655.057,09 euro
• Asti: 11 interventi per un totale di 699.514,13 euro
• Biella: 8 interventi per un totale di 249.500 euro
• Cuneo: 32 interventi per un totale di 1.173.213,33 euro
• Novara: 4 interventi per un totale di 230.978,40 euro
• Torino: 33 interventi per un totale di 2.067.850,53 euro
• Verbano-Cusio-Ossola: 6 interventi per un totale di 458.000 euro
• Vercelli: 10 interventi per un totale di 384.750 euro

Trasporto pubblico, Torino chiede al Ministero di finanziare la metro e altri progetti

Torino presenterà istanza al Ministero delle Infrastrutture concorrendo all’assegnazione delle risorse per il finanziamento di interventi destinati al trasporto rapido di massa.

La Giunta Comunale, su proposta dell’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta, ha approvato la delibera che individua come prioritari i progetti per la fornitura di 12 nuovi treni NMR per la linea 1 della metropolitana compatibili con l’infrastruttura VAL ed il sistema di segnalamento modificato in digitale CBTC; la realizzazione del secondo lotto funzionale della linea 2 della metropolitana nel tratto tra Porta Nuova e il Politecnico; l’estensione ad ovest della Linea 1 della metropolitana dalla stazione di Cascine Vica a Rivoli Centro; il completamento dell’infrastruttura sulla tratta Sud della nuova linea 12 con il rifacimento o la posa di nuovi binari da corso Vittorio Emanuele II su via Madama Cristina, via Nizza e via Passo Buole, per un totale di 4 km e 200 metri; l’acquisto di 50 nuove motrici per la gestione linee 15 e 16 e garantire la totale accessibilità ai disabili motori e sensoriali sulla flotta tranviaria GTT; il rifacimento dei binari, in sede propria tranviaria e delle infrastrutture di fermata della linea 3 da piazzale Vallette a corso Svizzera all’incrocio con corso Regina Margherita.

”Metropolitana e linee tramviarie sono fondamentali per il futuro di Torino – commenta l’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta – I progetti inseriti nell’istanza che verrà presentata al Ministero dei Trasporti per ottenerne il finanziamento offrono l’occasione di trasformare e migliorare la nostra città. Un trasporto pubblico sempre più efficiente e apprezzato significa meno macchine e meno smog. Una città che respira, più tranquilla, più pulita, ma anche una città più silenziosa e pacata, che permetta di raggiungere velocemente le proprie destinazioni e allo stesso tempo piacevole da passeggiare”.

Per accedere alle risorse previste dal Fondo per “il rilancio degli investimenti delle Amministrazioni Centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese” istituito con la “Legge di bilancio 2019” (n. 145/2018), città metropolitane, capoluoghi di regione e comuni con più di 100mila abitanti devono presentare i propri progetti entro il 31 gennaio 2025.

I fondi del Governo saranno destinati a interventi per il rinnovo del parco veicolare; al potenziamento e alla valorizzazione delle linee metropolitane, tranviarie e filoviarie esistenti; alla realizzazione di linee metropolitane, tranviarie e filoviarie e all’estensione o implementazione della rete di trasporto rapido di massa, anche con sistemi ad impianti fissi di tipo innovativo.

La spesa prevista per i vari interventi proposti dalla Città di Torino supera il  miliardo e 236 milioni di euro ed è così suddivisa: 208 milioni e 350mila euro per la fornitura di 12 nuovi treni per la linea 1 della metropolitana; 9 milioni 438 milioni e 220mila euro per la realizzazione del secondo lotto funzionale della linea 2 della metropolitana comprensiva dell’acquisto di 2 treni; 311 milioni e 570mila euro l’estensione ad ovest della Linea 1 della metropolitana dalla stazione di Cascine Vica a Rivoli Centro; 66 milioni 610mila euro per il completamento dell’infrastruttura sulla tratta Sud della nuova linea 12; 150 milioni di euro l’acquisto di 50 nuove motrici per la gestione linee 15 e 16; 61milioni e 570 mila euro il rifacimento dei binari, in sede propria tranviaria e delle infrastrutture di fermata della linea 3.

TORINO CLICK

Torna il Salone del Vino, un percorso lungo un anno

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 Un percorso lungo un anno. La terza edizione della fiera dedicata al patrimonio vitivinicolo del Piemonte torna con il grande evento del Salone del Vino di Torino dal 1° al 3 marzo 2025 alle OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino dando il via a un ricco calendario di eventi diffusi che proseguiranno tutto l’anno nei territori del vino, nei mesi successivi della fiera, coinvolgendo cantine per conoscere e attraversare il DNA del Piemonte.

Il Salone del vino di Torino si amplia e cresce, raddoppiando anche i propri spazi espositivi all’interno delle OGR con oltre 500 cantine attese. Un’unica grande location dove il pubblico di appassionati, operatori e operatrici del settore, ma anche semplici curiosi, potranno conoscere, degustare e acquistare le migliori etichette.

 

La terza edizione del Salone del Vino di Torino sarà quindi una nuova occasione per incontrare da vicino i produttori e le produttrici del territorio, ascoltare storie e farsi guidare dai sommelier alla scoperta di tante diverse etichette per arricchire le proprie conoscenze sul mondo del vino con un ricco programma di talk, incontri e mostre.

 

Riconfermati anche quest’anno gli appuntamenti OFF del Salone del Vino di Torino realizzati in collaborazione con le numerose realtà del territorio, dalle Grandi Cene all’interno dei migliori ristoranti della città fino alle degustazioni e agli eventi esclusivi per avvicinarsi, con gusto, al lungo weekend della cultura e dell’arte vitivinicola piemontese.

Luca Beatrice, il coraggio della cultura libera

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni
Il cuore di Luca Beatrice ha ceduto alla fatica di vivere e lavorare in una Torino nella quale la feroce egemonia gramsciana rende tutto difficile a chi non si piega. Luca  fu critico d’arte di rilievo nazionale e internazionale  come lo fu Philippe Daverio che voglio accomunare a lui in questo ricordo e che come lui fu un uomo libero. A Torino essere uomini liberi è arduo. Luca ci ha indicato con l’esempio la strada da percorrere, anche se lui generosamente  disse una volta che ero stato io  in primis a praticarla tanti anni fa. Quando fu presidente del circolo dei lettori io ricordo le tensioni che ebbe con la direttora del tempo. Lui sempre pluralista, lei spesso vittima di una politica che la portò alle massime cariche politiche. Ricordo come impose al Circolo un adeguato ricordo di Enzo Tortora con il procuratore Saluzzo e la sen. Scopelliti. Ci fu anche un messaggio di Napolitano. Fu un presidente del Circolo che garantì l’agibilità politica per tutti senza preconcetti ideologici. Mi spiace di non averlo frequentato abbastanza. Ora sento un grande vuoto in una cultura torinese livida, avida, servile. E’ il vuoto incolmabile lasciato da Luca.

Perché era in Italia, a Torino, il generale libico delle torture?

È già stato scarcerato ed è in volo per Tripoli il comandante libico della polizia giudiziaria Najeem Osama Almasri Hoabish, che era stato  arrestato domenica a Torino su mandato della Corte dell’Aia. Il suo arresto non è stato convalidato a Roma.

Dai detenuti appesi per le braccia ai quali venivano rotti nasi e denti nella prigione di Mitiga a Torino per recarsi allo stadio: era davvero lo spettacolo di Torino-Fiorentina all’Olimpico del capoluogo piemontese il motivo per il quale il generale libico Najieem Osama Elmasry, noto anche come Almasri, capo della Polizia giudiziaria libica e affiliato alla Forza di deterrenza speciale (Radaa), creata dal comandante salafita Abdul Rauf Kara, era arrivato in Italia?

Leggi l’articolo su L’identità:

Perché era in Italia il generale libico delle torture?

Frecciarossa, ad aprile riprende il collegamento Torino – Milano – Parigi

Al via da giugno anche il Frecciarossa Parigi-Marsiglia. Presentata oggi a Parigi la strategia di crescita 2025 di Trenitalia France

Parigi, 21 gennaio 2025 – Riparte ad aprile 2025 il collegamento in Frecciarossa Parigi – Torino/Milano di Trenitalia France, società di Trenitalia (Gruppo FS Italiane). A giugno prenderà il via il nuovo collegamento interno Parigi-Marsiglia con il treno di punta della flotta di Trenitalia.

Le novità sono state presentate oggi a Parigi dall’Amministratore Delegato di Trenitalia France Marco Caposciutti e rientrano fra le azioni del Piano Strategico 2025-2029 del Gruppo FS Italiane con l’obiettivo di incrementare la presenza all’estero che già registra tre miliardi di fatturato e 12mila dipendenti.

Un piano di sviluppo che segna una svolta decisiva per la società del Gruppo FS che opera da tre anni nel mercato francese e che accelera così la sua crescita in Francia. Sono infatti oltre tre milioni i passeggeri trasportati da dicembre 2021 ad oggi. Un successo accompagnato da alti tassi di soddisfazione dei passeggeri, con il 98% che si dichiara soddisfatto del viaggio e il 97% pronto a ripetere l’esperienza e a raccomandare Trenitalia ai propri conoscenti*.

Anche il collegamento Parigi-Lione continua a conquistare viaggiatori, con un incremento del 40% tra il 2023 e il 2024.

COLLEGAMENTO PARIGI-TORINO/MILANO: IL RITORNO DAL 1° APRILE 2025

La riapertura del collegamento Milano – Parigi, interrotto dalla fine di agosto 2023 a causa della frana nella valle della Maurienne, è fra le principali azioni della strategia di crescita di Trenitalia France per l’anno in corso.

Saranno attive quattro corse giornaliere, due partenze da Parigi alle 7:30 e alle 15:20 e due partenze da Milano alle 6:25 e alle 15:53, per un tempo di percorrenza complessivo di circa 7 ore. Il treno effettuerà le seguenti fermate tra Parigi e Milano: Lione – Chambéry – Saint-Jean-de-Maurienne – Modane – Oulx – Torino. I biglietti possono essere acquistati da oggi sui canali di vendita di Trenitalia.

FRECCIAROSSA PARIGI-MARSIGLIA DAL 15 GIUGNO: AL VIA LE VENDITE DA METÀ MARZO

Il collegamento in Frecciarossa Parigi-Marsiglia segna una nuova tappa decisiva nell’espansione di Trenitalia in Francia. A partire dal 15 giugno 2025 saranno disponibili quattro corse giornaliere. Il viaggio, della durata di 3 ore e 20 minuti, collegherà la capitale francese, con partenza da Parigi-Gare-de-Lyon, alla stazione Saint-Charles di Marsiglia. Le fermate intermedie sono Lione Saint-Exupéry, Avignone, Aix-en-Provence e Marsiglia Saint-Charles.

Questa frequenza giornaliera rafforzerà la mobilità sostenibile tra il nord e il sud della Francia, offrendo una soluzione rapida e confortevole, la cui attrattiva è in crescita, per le persone che si spostano per motivi di lavoro, svago e turismo.

CS

Formazione, corsi per 5mila giovani dopo la scuola

Dal 21 gennaio nuovi percorsi formativi IeFP, 243 corsi gratuiti 

Per una scelta consapevole dopo la scuola media, il Piemonte offre centinaia di percorsi di formazione professionale connessi al mondo del lavoro. Il vicepresidente della Regione Piemonte, Elena Chiorino: “La formazione professionale è una scelta vincente”

Sono 243 i corsi gratuiti di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) approvati dalla Regione Piemonte per l’anno formativo 2025-2026.

I corsi permetteranno a circa 5.000 giovani, in uscita dalla scuola secondaria di primo grado, di assolvere il diritto dovere all’istruzione e alla formazione e di acquisire una qualifica, sviluppando competenze necessarie a rispondere alle opportunità occupazionali del territorio e alle professionalità richieste dalle imprese.

I corsi di IeFP costituiscono un’alternativa al percorso di istruzione scolastica quinquennale e per le ragazze e i ragazzi che si trovano a scegliere cosa fare dopo la terza media, con lo scopo di ridurre il rischio di dispersione e abbandono scolastico e consentire loro di ottenere una qualifica professionale immediatamente spendibile nel mondo del lavoro.

La Regione Piemonte offre così ai ragazzi l’opportunità di acquisire nuove competenze che valorizzano inclinazioni e interessi personali e nello stesso tempo formano figure professionali armoniche con l’offerta lavorativa presente nel contesto regionale, favorendo così l’inserimento lavorativo dei giovani, anche di quelli appartenenti alle categorie più vulnerabili.

Il 66% dei qualificati e dei diplomati nel sistema IeFP , infatti, trova un’occupazione entro i tre anni e, di questi, oltre il 70% lavora in un settore coerente con la formazione ricevuta.

L’offerta formativa si articola in percorsi triennali per il conseguimento della qualifica professionale epercorsi quadriennali per il conseguimento del diploma professionale.

Le competenze sono la risorsa imprescindibile che ci consente di essere al passo con le sfide del futuro. Ridurre il rischio di dispersione scolastica e offrire ai ragazzi un percorso che valorizzi il loro talento è fondamentale per la crescita dei territori e per combattere la disoccupazione giovanile. È nostro dovere garantire che nessuno rinuncia ai propri sogni e aspirazioni, dando ad ogni giovane l’opportunità di crescere, emergere e contribuire attivamente alla società. I dati riguardanti gli anni precedenti sono il segno tangibile che la formazione professionale è una leva strategica e una scelta vincente, una strada che porta non solo a un impiego stabile, ma all’inizio di un cambiamento profondo, che investe il presente e costruisce un futuro solido” dichiara il vicepresidente e assessore all’Istruzione e alla Formazione Professionale, Elena Chiorino.

Numerosi gli indirizzi tra cui scegliere in base alle proprie attitudini e alla propria voglia di mettersi in gioco velocemente nel mondo del lavoro: agricoltura e ambiente, industria, artigianato, servizi alla persona, ristorazione, informatica, ecc.

Ogni indirizzo, pur garantendo una formazione culturale di base adeguata, mira a insegnare agli studenti a svolgere un mestiere o un’attività lavorativa specifica. Il percorso si articola in lezioni svolte in aula, attività pratiche di laboratorio e attività di apprendimento svolta in modalità duale, in contesti di impresa simulata e in alternanza rafforzata all’interno di imprese del settore, in modalità di stage o con contratti di apprendistatodi primo livello.

Per rafforzare il contrasto alla dispersione scolastica e formativa, sono previsti anche progetti specifici (individuali e/o di gruppo) a supporto dei percorsi di qualifica e di diploma professionale, finalizzati a favorire nuovi ingressi in percorsi già avviati, sostenere i passaggi fra istruzione e formazione professionale e recuperare gli abbandoni.

Dopo il conseguimento della qualifica professionale, ragazze e ragazzi potranno scegliere di: entrare direttamente nel mondo del lavoro, continuare il percorso formativo frequentando il IV anno IeFP per conseguire il diploma professionale; continuare il percorso di studio nella scuola per poi ottenere un diploma di scuola secondaria di secondo grado.

Per maggiori informazioni sull’offerta IeFP: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/istruzione-formazione-lavoro/formazione-professionale/opportunita-formative/corsi-per-giovani-14-24-anni

Per le iscrizioni online: https://unica.istruzione.gov.it/portale/it/orientamento/iscrizioni

https://unica.istruzione.gov.it/portale/it/orientamento/iscrizioni dal 21 gennaio al 10 febbraio 2025

Ecco come saranno i “nuovi” Giardini Reali

Il Salone delle Guardie Svizzere di Palazzo Reale ha ospitato la presentazione al pubblico del protocollo d’intesa, stipulato dai Musei Reali di Torino e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, per la valorizzazione dei Giardini Reali.

A illustrare il progetto sono intervenuti Mario Turetta, Capo Dipartimento per le Attività Culturali del Ministero della Cultura e Direttore delegato dei Musei Reali di Torino, Marco Gilli, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo e Filippo Masino, Direttore della Direzione regionale Musei del Piemonte.

“La valorizzazione dello straordinario sistema architettonico degli edifici che si affacciano sui Giardini Reali è un atto di conservazione, ma anche una visione progettuale complessiva che guarda al futuro, in un dialogo continuo tra il passato, il presente e le nuove generazioni. Inoltre, il progetto di recupero si inserisce in una strategia più ampia di riqualificazione e valorizzazione del patrimonio torinese, che comprende non solo le Serre, ma anche gli spazi circostanti, come la Cavallerizza Reale, creando un sistema integrato di aree verdi, giardini e percorsi di visita. Il nostro obiettivo è quello di far emergere il potenziale di Torino come capitale della cultura e della bellezza, rispettando al contempo le necessità di innovazione e di sviluppo” – Mario Turetta, Ministero della Cultura, Capo Dipartimento per le Attività Culturali e Direttore delegato dei Musei Reali.

“L’accordo siglato tra i Musei Reali di Torino, una delle più rilevanti realtà museali d’Europa, e la Compagnia di San Paolo, Fondazione di origine bancaria da sempre impegnata in grandi progetti di valorizzazione del patrimonio culturale a fianco del Ministero della Cultura, ha l’obiettivo di condividere una visione di futuro dei Giardini Reali, l’area verde di straordinario valore monumentale e ambientale nel cuore della città, quale luogo dove l’esperienza di visita sarà  arricchita da un’offerta culturale sempre più ampia e da nuovi servizi per il pubblico”– Filippo Masino, Ministero della Cultura, Direttore delle Residenze Reali Sabaude e responsabile del Progetto.

In quest’ottica verrà completato il restauro della Serre Reali, migliorata l’accessibilità fisica alle aree archeologiche, integrandole nel percorso museale; aperti al pubblico i Giardini Reali bassi dei Musei Reali e coordinati cantieri e investimenti nel Bastione della Cavallerizza (Bastione di San Maurizio).

La Fondazione Compagnia di San Paolo s’impegna a investire, nell’arco del mandato 2025/2028, oltre 1.000.000 di euro per consentire di concludere gli interventi più importanti di riqualificazione e accessibilità e insieme ai Musei Reali ad affrontare la valorizzazione integrata del patrimonio dei Giardini Reali, con un masterplan capace di superare le distinzioni di proprietà e integrarsi proficuamente con gli investimenti in corso da parte degli attori urbani che vi si affacciano.

La Fondazione Compagnia di San Paolo collabora con le istituzioni in modo proattivo e innovativo promuovendo una visione strategica e azioni concertate per l’attuazione di progetti d’impatto. Nell’ambito della valorizzazione del patrimonio culturale, questo protocollo rappresenta un modello di prassi operativa oltre ad offrire una cornice ideale per la creazione di un tavolo tecnico congiunto tra i Musei Reali e la Fondazione Compagnia di San Paolo, con il coinvolgimento della Città di Torino, della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, della Città Metropolitana di Torino e di tutti i soggetti pubblici e privati interessati nella valorizzazione dell’area. Lavorando insieme, puntiamo a sviluppare un piano strategico per valorizzare l’intera area dei Giardini Reali, coordinando interventi e risorse per garantirne il futuro di questo straordinario luogo della cultura e la sua fruizione da parte della collettività.” – Marco Gilli, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Siamo convinti che la riqualificazione dei Giardini Reali, e in particolare modo la riapertura e la valorizzazione di tutte le loro porzioni, sia fondamentale per restituire alla città un patrimonio culturale di enorme importanza per la sua storia e per la sua eccezionale posizione nel cuore del centro storico. La vicinanza tra i Giardini Reali e la Cavallerizza Reale offre inoltre l’opportunità di sviluppare percorsi progettuali comuni, valorizzando entrambe le aree in modo integrato e sostenibile. Il nostro impegno nella riqualificazione della Cavallerizza Reale, si inserisce perfettamente in questa visione, con l’obiettivo di rendere questi luoghi accessibili, vivi e dinamici, e pertanto utili alla comunità”

Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo.

 

Grazie al protocollo d’intesa, si completa il progetto delle Serre Reali

Il cantiere, avviato con lo stanziamento di un fondo di 12 milioni di euro messo a disposizione dal CIPE – Piano Cultura e Turismo, sarà completato tramite la trasformazione “verde” del Padiglione di Levante, resa possibile grazie al presente protocollo d’intesa.

I lavori, progettati da un gruppo di professionisti guidati dallo studio Isolarchitetti e dall’architetto Giovanni Durbiano, trasformeranno il complesso in un polo multifunzionale.

Il nuovo spazio offrirà aree espositive, depositi climatizzati, laboratori di restauro, spazi per eventi, attività educative e zone per il verde e il ricovero delle piante. Un nuovo ingresso su Corso Regina Margherita collegherà i Musei Reali al centro storico, al mercato di Porta Palazzo e ai quartieri di Aurora e Barriera di Milano, nodi vitali e multiculturali della città.

Grazie al contributo di 880.000 euro della Fondazione Compagnia di San Paolo, il Padiglione di Levante tornerà alla sua funzione originaria, reinterpretata per ospitare attività didattiche, eventi, e una serra vivaistica. Il completamento è previsto per dicembre 2025, con l’apertura al pubblico delle Serre e dei giardini inferiori.

 

Un nuovo percorso archeologico per il tricentenario del Museo di Antichità

Il 23 aprile 2024, in occasione del tricentenario del Museo di Antichità, Torino ha svelato un inedito gioiello della sua storia: l’apertura al pubblico del percorso archeologico della Basilica paleocristiana del Salvatore, centro cristiano della città per oltre mille anni.

Questo traguardo completa i restauri dell’area archeologica, iniziati con il Teatro romano (2021) e proseguiti con la Basilica del Salvatore (2024), grazie al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e di fondi ministeriali.

L’ulteriore finanziamento di 200.000 euro della Fondazione costituisce un punto di partenza fondamentale per l’implementazione della sezione del Museo di Antichità relativa all’Archeologia di Torino e delle sue aree archeologiche, sulla base di un progetto architettonico preliminare elaborato internamente da Filippo Masino e Carlotta Matta, con la collaborazione scientifica di Elisa Panero. Il progetto prevede un nuovo percorso che integra gli scavi della Basilica con la sezione museale, arricchendo l’esperienza del pubblico. Previsto anche il recupero di spazi non accessibili del Teatro romano, tramite interventi di riqualificazione e musealizzazione nel piano interrato della Manica Nuova. La connessione diretta tra edificio e scavi, resa possibile dall’apertura di un varco, consentirà di valorizzare reperti unici della Torino romana e medievale, creando un ponte tra il Museo e la città storica.

Arrestato a Torino su mandato dell’Interpol il capo della polizia giudiziaria libica

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Questa sera il capo della polizia giudiziaria libica, Njeem Osama Elmasry, conosciuto come  Almasri, è stato arrestato a Torino.

Tra le accuse anche la tortura. Su di lui pendeva una segnalazione dell’Interpol.

L’arresto, commenta l’agenzia Mediterranea saving humans, avviene  “dopo anni di denunce e di testimonianze delle vittime, giunte alla Corte penale internazionale, che ha condotto una difficile indagine”.

E’ accusato di violenze nel famigerato carcere di Mitiga, in Libia.