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Traffico: regole antismog, si ricomincia

Tornano in vigore da lunedì prossimo 16 settembre le misure antismog, già concordate e decise a livello di bacino padano dalle Regioni con il Ministero dell’Ambiente.

Alle limitazioni strutturali valide tutto l’anno che riguardano il divieto di circolazione dalle ore 0.00 alle 24.00 tutti i giorni (festivi compresi) dei veicoli adibiti al trasporto di persone (categoria M1, M2, M3) e dei veicoli adibiti al trasporto merci (categoria N1, N2, N3) con omologazione inferiore o uguale all’Euro 2 per i veicoli alimentati a benzina e diesel, con omologazione inferiore o uguale a Euro 1 per i veicoli alimentati a GPL e metano, dal 16 settembre 2024 al 15 aprile 2025 si aggiungono:

– il divieto di circolazione veicolare dalle ore 8.00 alle 19.00 nei giorni feriali dal lunedì al venerdì, dei veicoli dotati di motore diesel adibiti al trasporto persone (categoria M1, M2, M3) e adibiti al trasporto merci (categoria N1, N2, N3) con omologazione uguale a Euro 3 ed Euro 4;

– il divieto di circolazione veicolare dalle ore 0.00 alle 24.00 tutti i giorni (festivi compresi) di tutti i ciclomotori e i motocicli adibiti al trasporto di persone o merci (categoria L1, L2, L3, L4, L5, L6, L7) con omologazione inferiore o uguale a Euro 1.

In merito al funzionamento dell’attivazione delle misure emergenziali, si ricorda che il semaforo scatta sulle previsioni di superamento del valore limite giornaliero di PM10, calcolate con un sistema modellistico integrato di valutazione e previsione meteo. Le limitazioni emergenziali entrano in vigore il giorno successivo a quello di controllo – stabilito nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì – e rimangono attive fino al giorno di controllo seguente.

Il sito web della Città di Torino e i canali social istituzionali della Città di Torino informeranno tempestivamente i cittadini in merito all’applicazione dei livelli di allerta, che verranno comunicati anche dall’ufficio stampa agli organi d’informazione.

TORINO CLICK

Auto da rally perde il controllo, 15 contusi a Torino

Questa mattina a Torino, al Salone dell’Auto una vettura da rally, una Lancia Delta, ha perso il controllo per motivi da accertare  ed è piombata sulla folla dietro le transenne di piazza San Carlo, all’angolo con via Santa Teresa. 15 persone sono rimaste ferite lievemente, alcune di loro sono state portate in ospedale per accertamenti. La polizia Municipale sta facendo le verifiche del caso.

Doppio incidente nella notte, feriti tre giovani motociclisti: uno è grave

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Doppio incidente nella notte a Sparone sulla statale 460 dove tre minorenni in moto  sono rimasti feriti. È grave un 16enne trasportato con l’elisoccorso al Cto di Torino in codice rosso. Gli altri due sono stati portati  all’ospedale di Ivrea con le ambulanze della Croce Rossa di Cuorgnè e della Croce Rossa di Castellamonte. Il primo ferito ha riportato un trauma cranico, toracico e facciale oltre a ferite ad una gamba. I carabinieri hanno riscontrato che la prima moto guidata dal 16enne sarebbe finita contro un muro. A bordo c’era anche un altro giovane rimasto ferito e trasportato in codice giallo all’ospedale di Ivrea. Successivamente è finita fuori strada anche la moto guidata dal fratello del giovane portato con l’elisoccorso al Cto  in codice rosso.

Tornano in vigore le misure antismog

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Tornano in vigore da lunedì prossimo 16 settembre le misure antismog, già concordate e decise a livello di bacino padano dalle Regioni con il Ministero dell’Ambiente.

Alle limitazioni strutturali valide tutto l’anno che riguardano il divieto di circolazione dalle ore 0.00 alle 24.00 tutti i giorni (festivi compresi) dei veicoli adibiti al trasporto di persone (categoria M1, M2, M3) e dei veicoli adibiti al trasporto merci (categoria N1, N2, N3) con omologazione inferiore o uguale all’Euro 2 per i veicoli alimentati a benzina e diesel, con omologazione inferiore o uguale a Euro 1 per i veicoli alimentati a GPL e metano, dal 16 settembre 2024 al 15 aprile 2025 si aggiungono:

– il divieto di circolazione veicolare dalle ore 8.00 alle 19.00 nei giorni feriali dal lunedì al venerdì, dei veicoli dotati di motore diesel adibiti al trasporto persone (categoria M1, M2, M3) e adibiti al trasporto merci (categoria N1, N2, N3) con omologazione uguale a Euro 3 ed Euro 4;

– il divieto di circolazione veicolare dalle ore 0.00 alle 24.00 tutti i giorni (festivi compresi) di tutti i ciclomotori e i motocicli adibiti al trasporto di persone o merci (categoria L1, L2, L3, L4, L5, L6, L7) con omologazione inferiore o uguale a Euro 1.

In merito al funzionamento dell’attivazione delle misure emergenziali, si ricorda che il semaforo scatta sulle previsioni di superamento del valore limite giornaliero di PM10, calcolate con un sistema modellistico integrato di valutazione e previsione meteo. Le limitazioni emergenziali entrano in vigore il giorno successivo a quello di controllo – stabilito nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì – e rimangono attive fino al giorno di controllo seguente.

Il sito web della Città di Torino e i canali social istituzionali della Città di Torino informeranno tempestivamente i cittadini in merito all’applicazione dei livelli di allerta, che verranno comunicati anche dall’ufficio stampa agli organi d’informazione.

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Molinette, prima volta in Europa: robot chirurgo opera da sveglia una donna con tumore al rene

Per la prima volta in Europa è stato asportato un rene colpito da un grosso tumore in una paziente operata da sveglia. L’intervento è stato effettuato grazie al sistema robotico di ultima generazione da Vinci Single Port ad unico accesso, presso la Clinica Urologica dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. Alla signora, di 76 anni, era stato recentemente diagnosticato un tumore del rene destro di 8 cm.. L’unica possibilità di cura era rappresentata dall’asportazione del rene in modo radicale.
La signora era però affetta anche da un altro importante problema di salute: una insufficienza respiratoria grave, che la costringeva a vivere attaccata ad una bombola di ossigeno con necessità di frequenti ricoveri ospedalieri. A complicare il quadro già complesso inoltre vi era una severa obesità.
Gli anestesisti che hanno valutato la paziente l’avevano dichiarata da subito inoperabile, perché il suo fisico non avrebbe retto un’anestesia generale, necessaria per questo tipo di intervento. Unica alternativa era tentare l’intervento con un’anestesia locoregionale, in grado di anestetizzare la zona da operare, mantenendo la paziente in stato di coscienza (sveglia). Per aumentare le probabilità di riuscire nell’intento occorreva però utilizzare la tecnica chirurgica “meno invasiva possibile”, cioè in grado di minimizzare il trauma chirurgico, ma nello stesso tempo garantire l’efficacia oncologica (asportazione completa del tumore).
La Clinica Urologica dell’ospedale Molinette di Torino (diretta dal professor Paolo Gontero), nonostante un’ampia esperienza con all’attivo numerosi casi di pazienti molto al limite dell’impossibile, si trovava in difficoltà per questo caso così complesso anche per le dimensioni del tumore, che, unitamente all’obesità, rendeva l’intera massa da asportare di dimensioni straordinarie.
Il problema è stato risolto grazie all’utilizzo del sistema robotico da Vinci Single Port, una tecnologia di ultima generazione ad unico accesso, recentemente acquisita grazie al supporto della Fondazione CRT. Questa soluzione ha permesso di operare con una sola porta di lavoro di 2,5 cm, contenente 4 strumenti miniaturizzati che vengono inseriti nell’addome mediante un singolo taglio. Rispetto ai sistemi Multi Port, ampiamente utilizzati e che rimangono il gold standard in numerosi interventi, il Single Port è particolarmente indicato in casi in cui ridurre ulteriormente l’invasività tramite un accesso alternativo sia cruciale per il paziente.
“La scelta del sistema robotico da Vinci Single Port si è rivelata la strategia vincente, poiché la finezza dei suoi 4 strumenti che vengono azionati dall’operatore come i tentacoli di un polipo, ha consentito di minimizzare il trauma chirurgico, riducendo così gli stimoli dolorosi traumatici alla paziente, e garantendo al contempo grande precisione nei movimenti e rapidità d’azione” afferma il professor Paolo Gontero, che ha effettuato l’intervento, coadiuvato dal dottor Daniele D’Agate. “L’intervento è stato reso possibile solo dal connubio tra la nuova tecnologia mini invasiva, che ha reso possibile asportare una grossa massa utilizzando una porta di accesso di pochi centimetri, ed una eccellente équipe anestesiologica specializzata in questa tipologia di anestesia” prosegue il professor Gontero. L’intervento ha visto la fondamentale collaborazione del dottor Giulio Rosboch e del dottor Edoardo Ceraolo dell’équipe anestesiologica universitaria diretta dal professor Luca Brazzi e dell’équipe infermieristica di sala operatoria, coordinata dalla dottoressa Filippa Converso. La paziente è stata dimessa in buone condizioni dopo soli 3 giorni di ricovero.
Un progetto di ricerca che vede anche la partecipazione del professor Mario Morino (Direttore della Clinica Chirurgica universitaria dell’ospedale Molinette) per un utilizzo multidisciplinare in chirurgia oncologica.
“Una nuova frontiera della chirurgia che concilia l’aspetto tecnologico e le professionalità mediche per un nuovo traguardo raggiunto, che conferma per l’ennesima volta le eccellenze della nostra Città della Salute” dichiara il dottor Giovanni La Valle (Direttore generale della Città della Salute di Torino).

La Giunta regionale rinnova il Piano dell’aria

Ex sindaci e amministratori regionali delle precedenti giunte erano finiti a processo sul tema dell’inquinamento dell’aria, anche se poi i giudici hanno stoppato il procedimento: che cosa avrebbero dovuto fare  Città di Torino e Regione per debellare lo smog? Forse bloccare del tutto il traffico? Fatto sta che il tema è sempre serio e attuale. Tanto è vero che la Regione Piemonte comunica di avere concluso la procedura di valutazione ambientale strategica (VAS) sul nuovo Piano della qualità dell’aria.

Nel rispetto delle prescrizioni del decreto del governo – si legge nella nota regionale – l’atto è già operativo, nelle more dell’approvazione definitiva da parte del Consiglio regionale che è organo sovrano per dare al piano la sua forma definitiva.

«Abbiamo aggiornato il Piano, nei tempi previsti, come richiesto dal governo e l’abbiamo fatto con metodo scientifico, partendo dalle analisi di Arpa sulle diverse fonti emissive che contribuiscono alla composizione degli inquinanti, per predisporre una serie di misure – valutandone effetti al 2025 e al 2030 – in grado di ridurre emissioni. Il risultato è stato sottoposto all’analisi dei soggetti interessati per la raccolta di osservazioni e contributi, che sono stati analizzati dagli uffici per verificarne la compatibilità con gli obiettivi del Piano», dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e l’assessore all’Ambiente, Matteo Marnati

La procedura di Valutazione ambientale strategica è stata avviata lo scorso luglio con l’adozione da parte della Giunta degli elaborati del Piano e ha permesso a tutti i soggetti interessati di esaminare la documentazione e presentare osservazioni e contributi in un arco temporale di 45 giorni.

Le osservazioni pervenute sono state presentate da oltre 50 soggetti esterni quali comuni, province, organi ministeriali periferici, enti a struttura associativa, associazioni ambientaliste, associazioni di categoria ed anche privati cittadini che hanno presentato oltre 200 specifiche proposte di modifica/integrazione.

Le revisioni alla proposta di Piano sono state quindi frutto di un processo partecipativo molto esteso, oltre che di un supporto tecnico-scientifico da parte di ARPA Piemonte.

Le osservazioni hanno riguardato i quattro ambiti di intervento previsti, quali mobilità e aree urbane, energia e biomasse, attività produttive, agricoltura e zootecnia. Per contro, molti contributi hanno avuto un carattere trasversale riguardando aspetti comunicativi, culturali o la formazione e l’istruzione e sono stati accolti con un approccio comprensivo.

Le osservazioni che hanno trovato piena integrazione nella proposta di Piano riguardano in particolare le norme di attuazione, con l’inserimento di maggiori precisazioni in merito al campo di applicazione di prescrizioni, ai ruoli degli enti territoriali.

Numerose osservazioni relative alle misure e alle azioni previste attengono alla futura fase di attuazione del Piano e risulteranno particolarmente utili nella prossima definizione di bandi regionali o nella programmazione di specifiche misure attuative.

Inoltre, sono state accolte con attenzione le osservazioni inerenti alle richieste di rafforzamento delle sinergie, di scambio di informazioni e di collaborazione tra enti locali e loro aggregazioni, Province e Città Metropolitana di Torino, in particolare sui temi della regolamentazione della circolazione veicolare e della combustione non industriale delle biomasse legnose.

Sono risultate altresì pertinenti le osservazioni presentate dalle associazioni di categoria in merito alle azioni per la riduzione delle emissioni dei processi produttivi, con particolare riferimento al tema delle BAT (best available technologies).

Numerosi e ampi sono stati anche i contributi pervenuti da parte delle associazioni ambientaliste a cui è dato ampio riscontro nella proposta di Piano, in particolare sugli aspetti del confronto con i portatori di interesse e le attività di monitoraggio, oltre a fornire spunti utili alla prossima definizione di provvedimenti attuativi e di bandi di finanziamento.

Mirafiori, la 500 elettrica ferma fino all’11 ottobre

I sindacati hanno ricevuto la comunicazione di Stellantis: la produzione della 500 elettrica a Mirafiori avrà una sospensione delle attività che si prolungherà fino all’11 ottobre.  L’azienda spiega che “La misura si rende necessaria dall’attuale mancanza di ordini legata all’andamento del mercato elettrico in Europa, è profondamente in difficoltà per tutti i produttori, soprattutto europei. Stellantis è fermamente impegnata a garantire la continuità di tutti i suoi impianti e delle sue attività e sta lavorando duramente per gestire al meglio e traguardare questa difficile fase della transizione”.

Piemonte e Lombardia puntano sulla Space economy 

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L’appuntamento, promosso dall’Ipse (Intergruppo parlamentare per la Space Economy), è dedicato a valorizzare la filiera nazionale dello spazio e a contribuire alla crescita del comparto. In particolare, gli Stati Generali si propongono come un’occasione di confronto tra l’Intergruppo parlamentare per la Space Economy, il Governo, l’industria spaziale italiana, le Istituzioni nazionali e locali, il mondo dell’economia, quello dell’alta formazione e della ricerca, e i principali stakeholder. Tutto ciò per affrontare in maniera sempre più sinergica le sfide globali e le opportunità della new Space Economy, comprese le prossime scadenze in ambito europeo. A Torino il primo incontro si è tenuto mercoledì, a Milano ieri, in presenza dei governatori Cirio e Fontana.

Il Piemonte ha un ruolo centrale nell’economia dello spazio grazie all’eccellenza delle sue aziende e al grande contenuto tecnologico del processo produttivo di un comparto che sta diventando sempre più determinante per la crescita della nostra economia. I dati del distretto lo dicono chiaramente, uno sviluppo esponenziale che ha portato in due anni a un aumento significativo di occupati con tante aziende in più che hanno affiancato quelle già presenti. Un circolo virtuoso di impresa, ricerca e innovazione che inserisce a pieno titolo il Piemonte tra quelle che maggiormente hanno investito in un settore determinante per la nostra economia. In questo contesto abbiamo ospitato al Grattacielo Piemonte il confronto sull’intelligenza artificiale applicata all’industria dello spazio con aziende e stakeholder a Dimostrazione della grande vitalità del settore, come confermato anche dalla scelta del governo di insediare proprio a Torino la Fondazione nazionale dell’intelligenza artificiale applicata alla manifattura e all’industria: un ulteriore tassello su cui investire per aumentare la competitività delle nostre imprese” commentano il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, gli assessori allo Sviluppo Andrea Tronzano e all’Innovazione Matteo Marnati.

Dottoressa aggredita e ferita, arrestato 28enne per tentato omicidio

Gli agenti della Polizia di Stato hanno sottoposto a fermo indiziato di delitto per tentato omicidio e tratto in arresto per resistenza e lesioni a P.U. un cittadino nigeriano di 28 anni.

Lunedì mattina, alle ore 7.40, una donna, dottoressa dell’ospedale San Giovanni Bosco, mentre sta per entrare nel pronto soccorso, viene avvicinata da un uomo che senza proferire parola, estrae un coltello dal borsello e inizia a tirare dei fendenti all’altezza dell’addome della dottoressa. La donna si protegge con la borsetta e nella foga cade per terra, in questo frangente l’aggressore tenta di colpirla nuovamente ma la donna per autodifesa scalcia l’uomo che si allontana. La dottoressa fugge ma l’uomo la insegue tra le auto in sosta, fino a quando la vittima riesce a trovare riparo nella struttura ospedaliera. L’aggressore, a questo punto, si allontana facendo perdere le tracce. La vittima nella circostanza riportava una ferita lacero contusa alla mano e diverse escoriazioni.

A seguito delle descrizioni fornite dalla vittima, vengono diramate le ricerche, coordinate dal Commissariato di P.S. Barriera Milano, che danno esito positivo poco dopo le 14.30, quando una pattuglia della Polizia di Stato impegnata in un servizio interforze di controllo del territorio nelle aree del quartiere con l’Esercito Italiano, rintraccia l’uomo in via Palestrina, con ancora indosso gli abiti del mattino. Al momento della perquisizione, il presunto aggressore oppone resistenza scalciando gli agenti e ferendo un poliziotto del commissariato ad una mano con un’unghiata. Nonostante ciò, l’uomo viene messo in sicurezza e arrestato dagli agenti del Commissariato di P.S. Barriera Milano.

Venerdì 13 settembre sciopero dei mezzi pubblici

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Gtt informa che Venerdì 13 settembre 2024 è previsto uno sciopero della durata di 24 ore del servizio TPL, relativo a tematiche aziendali, proclamato dalla O.S. Fast-Confsal.

IL 13 SETTEMBRE IL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE SARÀ COMUNQUE GARANTITO NELLE SEGUENTI FASCE ORARIE:

  • Servizio URBANO-SUBURBANO, METROPOLITANA, CENTRI DI SERVIZI AL CLIENTE: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00.
  • Servizio EXTRAURBANO, Servizio bus cooperativo Linea 3971 (tratta Ciriè – Ceres): da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.

Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.