PRIMA PAGINA- Pagina 326

Il bollettino Covid di martedì 18 gennaio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 18.095 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 16.259 dopo test antigenico), pari al 16,5% di 109.837tamponi eseguiti, di cui 95.933 antigenici. Dei 18.095 nuovi casi gli asintomatici sono 15.170 (83,8%).

I casi sono così ripartiti: 15391 screening, 1995 contatti di caso, 709 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 725.595, così suddivisi su base provinciale: 60.446 Alessandria, 33.998 Asti, 26.474 Biella, 102.156 Cuneo, 56.629 Novara, 377.911 Torino, 25.691 Vercelli, 27.306 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.564 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 11.420 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 14(+4rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.059 (-3rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 166.827

I tamponi diagnostici finora processati sono 13.177.590 (+ 109.837rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 12.348

Sono 35, 5 di oggi, i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.348 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.629 Alessandria, 746 Asti, 466 Biella, 1.520 Cuneo, 992 Novara, 5.910 Torino, 570 Vercelli, 398 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 117 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

544.212GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 544.212 (+16.528 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 47.311 Alessandria, 27.056 Asti, 19.055 Biella, 78.063 Cuneo, 45.592 Novara, 281.492 Torino, 19.044 Vercelli, 21.223 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 2.900 extraregione e 3.367 in fase di definizione.

Misure anti smog, confermato il livello arancio. Prosegue lo stop per i diesel Euro5

/

Confermate fino a mercoledì 19 gennaio le misure anti smog che, per il livello arancio, prevedono il blocco dei veicoli diesel con omologazione Euro 5 valido tutti i giorni (festivi compresi) dalle ore 8 alle 19, con lo stop dei veicoli diesel Euro 3 e Euro 4 esteso anche alle giornate di sabato e domenica (festivi compresi) dalle ore 8 alle 19.

 

Per il trasporto merci (N1, N2, N3) il blocco riguarderà anche i veicoli diesel con omologazione Euro 3 ed Euro 4, tutti i giorni (festivi compresi) dalle ore 8 alle 19.

Lo stop riguarderà anche agli automezzi dotati di dispositivo ‘Move In’( MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti).

L’elenco completo delle misure antismog, delle esenzioni previste e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina: www.comune.torino.it/emergenzaambientale.

Al via le procedure semplificate per isolamento e quarantena

Inizierà lunedì 17 gennaio, la procedura semplificata di gestione di isolamento e quarantena voluto dalla Regione Piemonte: i positivi e i loro contatti stretti riceveranno un sms che li avviserà dell’inizio e della fine del provvedimento contumaciale che potrà essere consultato nel dettaglio cliccando sul link che porta a una specifica sezione del sito www.SalutePiemonte.it, alla quale sarà possibile accedere inserendo il proprio codice fiscale e numero della tessera sanitaria (o attraverso Spid).

Il testo dell’sms riporterà anche il numero del provvedimento contumaciale da esibire, insieme all’sms stesso e al modulo di autocertificazione, per sottoporsi al tampone di uscita da isolamento o quarantena (in assenza di sintomi da almeno tre giorni e nei tempi previsti dalla legge in base al proprio stato vaccinale o di guarigione). Questo l’esempio di sms: CFCFCF Consulta provvedimento Regione Piemonte n. __ valido dal gg/mm. Clicca qui: www.salutepiemonte.it/t

Il tampone potrà essere eseguito sia presso le strutture pubbliche del sistema sanitario regionale, dal proprio medico di famiglia o pediatra, oppure in farmacia o nelle strutture private autorizzate per questa attività.

Nel caso in cui non sia possibile disporre di un numero di cellulare o la procedura informatica segnali il mancato recapito dell’sms, verrà usato un altro canale di comunicazione al cittadino, come ad esempio la posta elettronica.

Generazione del Green pass. L’inserimento in piattaforma del tampone molecolare o antigenico negativo comporta l’automatica notifica al Dipartimento di Prevenzione dell’Asl e ai medici di famiglia/pediatri che, previa verifica del rispetto dei termini di legge, attesteranno entro 24 ore sulla piattaforma l’avvenuta guarigione per consentire l’immediato invio dell’sms di fine isolamento e la notifica al Ministero della Salute di emissione del Green pass da guarigione.

Anche per la quarantena, sulla base delle nuove indicazioni normative, la persona che effettua il tampone con esito negativo, sempre previa verifica del rispetto dei termini di legge, riceverà un sms di fine quarantena e potrà verificare sul portale Salute Piemonte l’avvenuta chiusura del periodo contumaciale.

Tutti i chiarimenti sulle misure da rispettare in caso di isolamento, quarantena e autosorveglianza sono disponibili sul sito della Regione Piemonte al link https://www.regione.piemonte.it/i

I dati della Regione Piemonte: per i non vaccinati rischio 10 volte più alto di terapia intensiva

 E 5 VOLTE MAGGIORE DI MORTALITÀ

Nell’ultima settimana dal 7 al 13 gennaio, che dalle stime degli epidemiologi della Regione Piemonte potrebbe rappresentare quella di massima circolazione del virus per questa quarta ondata, i casi positivi sono stati l’1,9% tra i vaccinati con il ciclo primario completo (circa 3,4 milioni di persone con la doppia dose o il monodose nel caso di chi ha ricevuto Johnson&Johnson), percentuale che raddoppia e sale al 4,3% tra coloro che non si sono ancora vaccinati o che solo di recente hanno fatto la prima dose (circa 810 mila persone sull’intera popolazione piemontese con più di 5 anni d’età attualmente vaccinabile).I ricoveri in terapia intensiva sono stati 1 su 10 mila tra i non vaccinati e 1 su 100 mila tra i vaccinati. La mortalità è di 5 su 100 mila per i non vaccinati e 1 su 100 mila per i vaccinati. Significa che i non vaccinati hanno un rischio 10 volte più grande di finire in terapia intensiva e 5 volte maggiore di morire a causa del Covid.

Quando la maxi rissa corre in chat per uno sgarbo tra le opposte fazioni di ragazzini

/

È forse uno sgarbo capitato tra due esponenti delle due fazioni opposte di adolescenti al luna park di Natale a Nichelino, la motivazione della mega rissa organizzata (e fortunatamente  non riuscita) sabato sera nel centro della prima cintura torinese da circa 70 ragazzini del posto e un centinaio giunti dal quartiere Barriera di Milano

Lo scontro alimentato dai social e dalle chat è stato sventato dall’intervento dei carabinieri intervenuti in forze dopo l’allarme di alcuni autisti di autobus, che sui loro mezzi avevano a bordo decine di giovanissimi mai visti prima.  La meta era  Nichelino  dove i giovani pronti a menare le mani si sono ritrovati in piazza Aldo Moro. Ma una volta giunti  i militari il gruppo si è sciolto nelle vie vicine. Solo qualche cazzotto e due ragazzini feriti non gravi, questo il bilancio di una serata che sarebbe potuta finire decisamente peggio.

Il bollettino Covid di lunedì 17 gennaio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 9.564 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 8.692 dopo test antigenico), pari al 12,8% di 74.657 tamponi eseguiti, di cui 67.23antigenici. Dei 9.564 nuovi casi gli asintomatici sono 8.108 (84,8%).

I casi sono così ripartiti: 8.183 screening, 1.088 contatti di caso, 293 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 707.500, così suddivisi su base provinciale: 59.073 Alessandria, 33.290 Asti, 25.658 Biella, 99.766 Cuneo, 55.263 Novara, 368.167 Torino, 24.998 Vercelli, 26.728 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.472 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 11.085 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 14(+2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.062 (+46 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 165.296

I tamponi diagnostici finora processati sono 13.067.753 (+74.657 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 12.313

Sono 223 di oggi, i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.313deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.622 Alessandria, 746 Asti, 461 Biella, 1.512 Cuneo, 988 Novara, 5.900 Torino, 570 Vercelli, 398 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 116 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

527.684 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 527.684 (+9.334 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 45.760 Alessandria, 26.246 Asti, 18.308 Biella, 75.343 Cuneo, 44.126 Novara, 273.632 Torino, 18.508 Vercelli, 20.526 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.966 extraregione e 3.269 in fase di definizione.

Resta in carcere il patrigno di Fatima, ma l’accusa cambia: omicidio colposo

/

Azhar Mohssine, il marocchino di 32 anni fermato dalla polizia a Torino per la morte di Fatima, la  bimba di tre anni che giovedì sera è precipitata da un palazzo nel centro di Torino, resta in carcere. Il gip Agostino  ha però riformulato l’accusa nei suoi confronti: non più omicidio volontario con dolo eventuale, come era stato ipotizzato al momento del fermo, ma omicidio colposo.

Le disuguaglianze del Pnrr che privilegia le aree urbane e trascura la montagna

“Sul PNRR stanno arrivando le conferme delle preoccupazioni che Uncem ha espresso nell’ultimo anno, sia al Presidente Conte sia al suo successore Draghi e ai relativi Governi. Cioè la necessità, che oggi non si sta verificando, di superare delle sperequazioni territoriali reali, storiche e future nel Paese. Che non sono solo tra nord e sud dell’Italia, come qualcuno ideologicamente continua a credere.”

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem,  l’unione delle comunità ed enti montani, a sottolineare come alcune aree del Paese (interessata anche la nostra regione, pensando alle aree montane che rappresentano la maggior parte del territorio piemontese) siano penalizzate.

“Sono sperequazioni tra aree urbane e montane, tra zone rurali e zone metropolitane”, aggiunge infatti Bussone. Che prosegue: ” Sperequazioni che determinano disuguaglianze. Il PNRR avrebbe dovuto colmarle. Ma se per le graduatorie di bandi come la “Rigenerazione urbana” si adotta l’effimero e non realistico ‘Indice della vulnerabilità sociale e materiale’, siamo punto a capo. Le regioni del nord vengono fortemente penalizzate sugli investimenti e sulle strategie per vincere le sfide climatiche, pandemica, energetica, economiche. Dunque serve un cambio di passo e lo chiediamo al Governo, oltre che alle strutture che stanno scrivendo bandi e facendo graduatorie. Sia interne sia esterne ai Ministeri, se è vero che vi sarebbero consulenti di società pagati lautamente per scrivere bandi su temi che conoscono poco e male. Anche su questo, su quei 300 esperti che effettivamente ci sono, i Comuni chiedono un chiarimento”.

Il bollettino Covid di domenica 16 gennaio: la situazione a Torino e in Piemonte

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 8.857 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 7.713 dopo test antigenico), pari al 14,8% di 60.00tamponi eseguiti, di cui 50.759 antigenici. Degli 8.857 nuovi casi gli asintomatici sono 7.157 (80,8%).

I casi sono così ripartiti: 7.363 screening, 1.097 contatti di caso, 397 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 697.936, così suddivisi su base provinciale: 58.337 Alessandria, 32.870 Asti, 25.146 Biella, 98.467 Cuneo, 54.555 Novara, 363.274 Torino, 24.711 Vercelli, 26.346 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.427 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 10.803 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 14(rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.016 (+7rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 165.136

I tamponi diagnostici finora processati sono 12.993.09(+60.00rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 12.291

Sono 235 di oggi, i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.291 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.621 Alessandria, 745 Asti, 461 Biella, 1.508 Cuneo, 983 Novara, 5.893 Torino, 568 Vercelli, 396 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 116 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

518.350 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 518.350 (+6.512 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 44.827 Alessandria, 25.747 Asti, 17.926 Biella, 73.946 Cuneo, 43.324 Novara, 269.219 Torino, 18.199 Vercelli, 20.012 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.939 extraregione e 3.211 in fase di definizione.

Bimba morta caduta dal balcone, il patrigno: “Giocavo a farla saltare in aria, mi è caduta”

“Giocavo con mia figlia, facendola volare in aria e poi riprendendola. Mentre salutavamo la mamma che era sull’altro balcone mi è scivolata dalle mani”. Così avrebbe detto  al giudice il patrigno della bambina di tre anni morta cadendo da un balcone di via Milano. L’uomo,  32 anni, è stato fermato per l’omicidio della piccola Fatima. La bimba dopo la caduta aveva subito un delicato intervento chirurgico all’ospedale Regina Margherita ma non è sopravvissuta.