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Violenze in carcere: chiesti 25 rinvii a giudizio, anche per tortura

Sono  25 i rinvii a giudizio chiesti dalla Procura di Torino nel procedimento che riguarda episodi di violenza commessi da agenti di polizia penitenziaria ai danni di detenuti nel carcere delle Vallette. 

In alcuni casi viene contestato il reato di tortura. Tra  gli indagati anche il  direttore del carcere e il comandante degli agenti all’epoca dei fatti, ai quali sono stati contestati comportamenti che, secondo gli inquirenti, avrebbero cercato di nascondere o minimizzare la portata degli episodi. I detenuti indicati dalla Procura come persone offese sono undici in tutto.

Pmi, ora la fiducia aumenta e sale il tasso di occupazione

Più fiducia tra le  piccole e medie imprese torinesi:  il picco della pandemia sembra superato.

I dati sono migliori per produzione, ordini, fatturato e  saturazione degli impianti.

Torna ad essere in ripresa l’occupazione,  si registrano però ancora ritardi nei pagamenti e tensioni finanziarie.

I dati sono  dell’indagine congiunturale dell’Api. Nel complesso l’indagine congiunturale fornisce  un quadro economico locale migliore rispetto al 2020, anche se per almeno il 35% degli imprenditori le performance siano  invariate rispetto ai sei mesi precedenti.

Nell’ultimo semestre  il 25% delle imprese ha fatto ricorso alla cassa Integrazione a fronte del 49,5% del secondo semestre 2020. Per il secondo semestre di quest’anno solo il 12,1% degli imprenditori che oggi sta ricorrendo agli ammortizzatori sociali prevede di  utilizzarli nella seconda parte dell’anno. Bene il  saldo occupazionale per il primo semestre:  segna +12,7%, in ripresa rispetto al +2% di sei mesi fa.

Open day al Valentino il 24 luglio

Questa settimana l’Open Day nell’hub del Valentino di Torino si svolgerà sabato 24 luglio, con 1500 posti disponibili.

Da oggi alle ore 9 su www.ilPiemontetivaccina.it potranno aderire gli over18 che hanno il domicilio sanitario in Piemonte e non hanno un appuntamento per la prima dose fissato nei dieci giorni seguenti. I vaccini somministrati saranno Pfizer e Moderna.

OPEN DAYS REGIONE-INAIL: A CUNEO REPLICA VENERDÌ 23, A TORINO SI PARTE SABATO 24 LUGLIO

Dopo le tappe di Cuneo, Alessandria, Vercelli e Novara, le giornate vaccinali organizzate da Inail e Regione Piemonte proseguono con due nuovi eventi: a Cuneo, dopo quello del 16 luglio, si terrà un nuovo Open Day venerdì 23 luglio; sabato 24 luglio avrà luogo la prima giornata a Torino presso l’hub vaccinale Valentino, in concomitanza con quella per gli over18.

Gli Open Days sono riservati alle lavoratrici e ai lavoratori maggiorenni all’atto della vaccinazione ed i cui datori di lavoro non sono tenuti alla nomina del medico (ad esempio colf e badanti dipendenti da privati) oppure di aziende senza convenzioni con strutture sanitarie private. Registrandosi su www.ilPiemontetivaccina.it possono ricevere la prima dose di Pfizer o Moderna, mentre la seconda verrà programmata presso il centro vaccinale della Asl piemontese di competenza.

“Abbiamo appreso con soddisfazione che le prenotazioni nelle altre province sono andate tutte esaurite – dichiara Giovanni Asaro, direttore regionale Inail Piemonte – segno che stiamo dando un contributo concreto per supportare la campagna vaccinale anti Covid-19. Ringrazio il personale di tutte le Asl piemontesi con le quali collaboriamo e la Regione Piemonte che, per tutti gli Open Day Inail, compreso quello di Torino, ha messo a disposizione la logistica e le risorse informatiche per consentire la prenotazione dei lavoratori interessati”.

10.000 PRE-ADESIONI 12-15ENNI NON FRAGILI

Sono quasi 10.000 le adesioni per la vaccinazione dei 12-15enni non fragili registrate nei primi due giorni di apertura del servizio.

L’adesione può avvenire su www.ilPiemontetivaccina.it, oppure rivolgendosi al pediatra di libera scelta o al medico di medicina generale.

Studenti e docenti, “tutti potranno ricevere il vaccino”

Nel presentare l’interrogazione Grimaldi ha anche chiesto che “la Regione garantisca la copertura totale per ragazzi e personale entro i primi di settembre” e che “restino a casa i docenti che non vogliono vaccinarsi”.

Il consigliere Luv ha affermato che “negli scorsi giorni i quotidiani hanno riportato le basse percentuali di copertura vaccinale delle fasce d’età degli studenti e dei docenti: cinque Regioni, tra cui il Piemonte, hanno una percentuale di personale scolastico senza alcuna copertura superiore al 25 per cento. Secondo la Progressione del Piano Vaccinale della Regione Piemonte al 15 luglio scorso, risulta che su 104.322 preadesioni del personale docente solo 80.040 persone hanno effettuato entrambe le dosi di vaccino”.

Durante il question time sono state discusse anche le interrogazioni di  Sean Sacco (M5S) su ripresa della produzione del cC6O4 nell’impianto Algoflon dello stabilimento Solvay di Spinetta Marengo (AL), di Maurizio Marello (Pd) sui danni da grandine e maltempo nel Roero ed in altre zone del Piemonte ; di Diego Sarno (Pd) su trasparenza e fruibilità di informazione sulle spese sanitarie per emergenza Covid e portale della trasparenza per i Parchi/Città della Salute; di Domenico Rossi (Pd) su quali azioni per sopperire alla carenza dei medici di medicina generale, di Francesca Frediani (M4o) su sostegno Metodo Bimbisvegli; di Silvio Magliano (Moderati) su come la Giunta intende rispondere ai lunghi tempi d’attesa e assicurare adeguati livelli di assistenza a soggetti affetti da DSA e ADHD.

Covid, il bollettino di martedì 20 luglio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 122 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 17dopo test antigenico), pari allo 0,8% di 16.254 tamponi eseguiti, di cui 10.092 antigenici. Dei 122 nuovi casi, gli asintomatici sono 67 (54,9%).

I casi sono così ripartiti: 29 screening, 80 contatti di caso, 13 con indagine in corso; RSA/Strutture Socio-Assistenziali: 1; importati: 0.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 367.937 così suddivisi su base provinciale: 29.700 Alessandria, 17.537 Asti, 11.557 Biella, 53.088 Cuneo, 28.378 Novara, 196.872 Torino, 13.771 Vercelli, 13.013 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.508 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.513 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 3(come ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 57(rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1034.

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.737332(+ 16.254 rispetto a ieri), di cui 1.847.711 risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.699

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi 11.699 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.591 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

355.144 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 355.144(+41 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.028 Alessandria, 16.789 Asti, 11.061 Biella, 51.497 Cuneo, 27.347 Novara, 190.753 Torino, 13.201 Vercelli, 12.616 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.440 extraregione e 2.412 in fase di definizione.

Covid, il Piemonte potenzia i controlli in aeroporto

Il  Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica riunitosi in Prefettura di Torino, con la partecipazione anche della Prefettura di Cuneo e dei rappresentanti degli aereoporti di Caselle e Levaldigi, ha deciso di potenziare i controlli sui passeggeri dei voli di area Schengen.

In questo ambito  la normativa nazionale, al contrario dei voli extra Ue, prevede controlli non su tutti i voli, ma soltanto a campione.

Il faro è puntato sui Paesi dove  il contagio in questo momento sta crescendo in modo più consistente. In settimana si terranno  incontri operativi per definire quali voli controllare, gli orari di arrivo e  il personale necessario, per evitare che i controlli  si traducano in assembramenti nelle aree aeroportuali di arrivo.

Trapianti: Torino, avviato un progetto di ricerca per il trasferimento d’organi attraverso i droni

I droni al servizio del trasporto dei trapianti. Più efficienza, rapidità del servizio, sicurezza per la salute degli organi e del paziente 

 

Dalla collaborazione tra Centro Regionale Trapianti, Fondazione D.O.T., Città della Salute, Politecnico di Torino, Università di Torino ed ENAC nasce un progetto di utilizzo di droni per il trasferimento di organi e campioni biologici correlati tra gli ospedali piemontesi. A breve giungeranno a destinazione ‘via area’ 

 

 Si chiama INDOOR, usING Drones fOr Organ tRansplantation: è il nuovo progetto promosso da Fondazione D.O.T (Donazione Organi e Trapianti), con la collaborazione del Politecnico di Torino, che fonde scienza, alta tecnologia e ‘mobilità’, della Città della Salute e dell’Università di Torino. Il suo obiettivo è infatti quello di avviare delle sperimentazioni per l’utilizzo di Aeromobili a Pilotaggio Remoto (questo è il nome tecnico dei droni) nella medicina di trapianti, ovvero per il trasporto di materiale biologico e degli organi, finalizzato a renderne più veloce ed efficace il trasferimento tra strutture ospedaliere piemontesi, preservando l’ottima qualità e conservazione dei materiali, e riducendo tempi e costi di trasporto. Un progetto che risponde in maniera concreta alle normative assunte nel 2015 nell’ambito della Conferenza Stato – Regioni inerenti i trasporti connessi con le attività trapiantologiche, che apre nuovi scenari fino ad ora impensabili. Partner del progetto, che ne hanno condiviso l’alto valore scientifico e migliorativo per la qualità del servizio e della vita del paziente, sono alcuni Enti istituzionali del territorio piemontese e/o di riferimento in materia di trapianti a livello nazionale: il Centro Nazionale Trapianti (CNT), il Centro Regionale Trapianti (CRT), l’AOU Città della Salute, il Politecnico di Torino e l’Università degli Studi della stessa città.  Progetto che non si sarebbe realizzato senza i partner ‘tecnici’: l’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), il PIC4SeR (PoliTo Interdepartmental Center for Service Robotics), ProS3 specializzata nella progettazione di sistemi aerei a pilotaggio remoto e Mavtech, società il cui “core” è lo sviluppo di prodotti innovativi per la sorveglianza aerea e per il supporto operativo rivolto ad applicazioni civili. Il progetto ingegneristico sarà sviluppato grazie ad una borsa di studio bandita dalla Fondazione D.O.T (www.fondazionedot.it), a cui si prevede ne possano seguire altre da parte dell’Università di Torino e del Politecnico.

«Nella medicina dei trapianti – dichiara il professor Antonio Amoroso, Coordinatore del Centro Regionale Trapianti della Regione Piemonte – il trasporto di materiale biologico e degli organi del donatore riveste un aspetto importante. Ad ogni donazione, all’incirca 150 ogni anno in Piemonte e 1700 in Italia, occorre che i campioni di sangue del potenziale donatore siano consegnati nel più breve tempo possibile ai laboratori di riferimento regionali. In questo progetto ci si propone anche di mettere a punto il trasporto tramite droni dei reni da trapiantare. Questi organi – solitamente prelevati da équipe locali dei diversi ospedali del Piemonte – devono essere trasferiti direttamente ai centri di trapianto: la movimentazione di provette ed organi avviene abitualmente su gomma, con i limiti di tempo e di imprevisti dovuti al traffico. Per quanto efficienti ed efficaci questi ‘mezzi’ possono presentare delle criticità e la possibilità di sperimentare nuove soluzioni di trasporto non solo apre interessanti scenari, ma rappresenta una sfida che ci sentiamo di intraprendere per aumentare la sicurezza e la qualità dei nostri e di tutti i pazienti in attesa di un trapianto».

«La nostra Azienda – dichiara il Direttore Generale di Città della Salute, dottor Giovanni La Valle – è la prima in Italia per numero di trapianti e varietà di programmi. Ogni settore della Medicina, ed ancor di più quello dei Trapianti, deve continuare a sviluppare ricerca ed innovazione. Ben vengano dunque collaborazioni con partner così accreditati per sperimentare nuove soluzioni di trasporto, oggi applicate per la medicina dei trapianti, ma che potranno avere in futuro ampi sviluppi in altri ambiti sanitari».

«Il Politecnico è tra i soci fondatori della Fondazione D.O.T – sottolinea Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino – e come tale è sempre in prima linea nel sostenere i suoi progetti e le sue iniziative. Nel progetto INDOOR potremo dare un contributo importante in termini di know-how e di competenze dei nostri ricercatori, oltre a ribadire i valori della solidarietà e dell’importanza delle donazioni che sono alla base dell’impegno in questo campo».

«Il progetto INDOOR –  conclude Stefano Guena, Rettore dell’Università degli Studi di Torino – è un esempio eccellente di come la tecnologia, applicata al campo della medicina, costituisca un settore fondamentale per lo sviluppo. La sperimentazione che sta per partire consentirà, in un prossimo futuro, di trasportare gli organi destinati ai trapianti in modo mai così sicuro e veloce, migliorando significativamente la qualità dell’intervento sanitario e, di conseguenza, l’impatto sulla vita del paziente. Sembra il futuro, invece è il presente: questo progetto, infatti, contribuisce al posizionamento di Torino come complesso di sinergie e reti d’avanguardia, grazie al suo sistema integrato di competenze scientifiche e tecnologie avanzate, unito ad una ormai radicata vocazione all’innovazione sociale e culturale. Questa è la strada che dobbiamo continuare a percorrere, con l’idea di promuovere la pubblica utilità dei saperi scientifici in tutti gli ambiti della ricerca e della formazione».

Era morta in casa da sei mesi ma nessuno se n’è accorto

Moncalieri

Ora c’è un’inchiesta in corso per la morte della 53enne che viveva da sola e usciva raramente di casa

E’  morta sei mesi fa nella sua abitazione ed è stata ritrovata, ormai scheletro, solo ieri sera a Moncalieri.

 Secondo il medico legale la donna, che viveva in completa solitudine senza contatti con altre persone, è deceduta di morte naturale.
Nessuno ha denunciato la sua scomparsa. I vicini dicono che era rimasta sola in quell’appartamento  dopo la morte della madre, a cui era molto legata.

Dopo il lutto la donna si era chiusa ancor più  in se stessa e ieri i vicini resisi conto che non l’avevano più vista hanno bussato alla porta.

Non avendo ottenuto risposta hanno chiamato la polizia municipale.

Il bollettino Covid di lunedì 19 luglio, la situazione in Piemonte

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 28nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 5dopo test antigenico), pari allo 0,2% di 11.319tamponi eseguiti, di cui8.946antigenici. Dei 28 nuovi casi, gli asintomatici sono 15 (53,6 %).

I casi sono così ripartiti: 14 screening, 11 contatti di caso, 3 con indagine in corso; RSA/Strutture Socio-Assistenziali: 1; importati: 1.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 367.815così suddivisi su base provinciale: 29.679 Alessandria, 17.530 Asti, 11.553 Biella, 53.072 Cuneo, 28.363 Novara, 196.817 Torino, 13.769 Vercelli, 13.012 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.508 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.512 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 3(come ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 54(8rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 956.

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.721.078(+ 11.319rispetto a ieri), di cui 1.843.445risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.699

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi 11.699 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.591 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

355.103GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 355.103(23rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.026 Alessandria, 16.788 Asti, 11.061 Biella, 51.490 Cuneo, 27.344 Novara, 190.733 Torino, 13.199 Vercelli, 12.614 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.439 extraregione e 2.409 in fase di definizione.

Accende le sterpaglie: torinese muore soffocata dal fumo in Liguria

Voleva bruciare un cumulo di sterpaglie ma le fiamme le sono sfuggite di mano.

Soffocata dal fumo è morta Gabriella Ghirardo, 73 anni, di Collegno. Il marito Sergio Gaio, 74 anni, nel tentativo di soccorrerla è rimasto gravemente ferito. I die  erano in Liguria, a Chiusanico, in provincia di Imperia. Il figlio Andrea ha dato l’allarme Nel terreno di proprietà della coppia è atterrato l’elicottero del 118 che ha trasferito l’uomo ferito al centro grandi ustionati di Villa Scassi a Genova Sampierdarena.

(foto archivio)