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Intel nel futuro di Torino: incontro a Roma il 3 agosto

Un dossier al Mise fa riferimento ad una possibile apertura a Mirafiori di una seconda fabbrica di semiconduttori in Europa da parte del colosso dell’elettronica Intel

L’azienda sta però valutando anche una zona a ovest di Monaco, anche se l’ad Pat Gelsinger ha già incontrato il governo italiano. Se ne è parlato nell’incontro che il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e la sindaca di Torino, Chiara Appendino, hanno avuto a Roma martedì con il premier Draghi.   Questo sarà uno dei temi legati al futuro industriale del Piemonte che saranno affrontati dalle istituzioni piemontesi con il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti. È a lui che  il presidente del Consiglio ha affidato il compito di studiare il piano per Torino e il Piemonte. Il primo incontro si terrà  martedì 3 agosto a Roma e forse sarà presente anche una delegazione di industriali e dei sindacati.

Emergenza Covid, nuovi fondi per commercio, ristoranti e turismo

Sono sette milioni e settecentomila euro i fondi previsti dalla seconda attuazione delle misure urgenti connesse all’emergenza epidemiologica per quanto concerne il sostegno al comparto del commercio e del turismo.

È quanto prevede la deliberazione della Giunta regionale sulla quale la Terza commissione (presidente Claudio Leone) ha espresso all’unanimità parere preventivo favorevole. Il provvedimento è stato illustrato dall’assessore Vittoria Poggio. Circa 650mila euro sono destinati alle attività ricettive alberghiere ed extra-alberghiere, 500mila per i ristoranti e le attività di ristorazione mobile: queste due tipologie di interventi sono in concorso con i ristori a livello nazionale. Sono poi previsti contributi una tantum di 2mila euro per il noleggio e leasing di articoli sportivi e per il tempo libero e per gli esercizi commerciali di vendita al dettaglio di abbigliamento, e un contributo, sempre una tantum di mille euro per attività delle guide alpine e naturalistiche. Con la deliberazione vengono poi stanziati 1milione e 800mila euro per le attività ricreative di divertimento come le discoteche, e un milione per gli esercizi di vendita al pubblico all’interno dei centri commerciali soggetti a chiusura durante l’emergenza sanitaria da Covid 19. Come ha infine annunciato Poggio, in attesa delle misure statali, sono stati accantonati circa 2milioni e 800mila euro a sostegno delle strutture aeroportuali presenti in Piemonte certificate dall’Ente nazionale dell’Aviazione civile. Il consigliere Sean Sacco (M5s) ha preso la parola per chiedere maggiori delucidazioni.

Il bollettino Covid di giovedì 29 luglio: la situazione

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 282 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui29 dopo test antigenico), pari all’1,9% di 15.096tamponi eseguiti, di cui9.493 antigenici. Dei 282 nuovi casi, gli asintomatici sono 110 (39,0%).

I casi sono così ripartiti: 29 screening, 177 contatti di caso,76 con indagine in corso; 2 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 2 casi importati (uno dall’estero e uno da altra regione italiana) .

Il totale dei casi positivi diventa quindi 369.339così suddivisi su base provinciale: 29.873 Alessandria, 17.574 Asti, 11.581 Biella, 53.308 Cuneo, 28.593 Novara, 197.440 Torino,13.817 Vercelli, 13.106 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.521 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.526 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 4 (+1 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 76(+8 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1.926.

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.875.398(+ 15.096rispetto a ieri),di cui 1.880.404risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.699

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi 11.699 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.591 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

355.634GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 355.634(+93rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.074 Alessandria, 16.808 Asti, 11.072 Biella, 51.563 Cuneo, 27.420 Novara, 190.984 Torino, 13.216 Vercelli, 12.646 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.444 extraregione e 2.407 in fase di definizione.

Tutti col naso all’insù per le luci de “La notte che verrà”

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GRANDE CURIOSITÀ PER L’INSTALLAZIONE ‘LA NOTTE CHE VERRÀ’

La performance luminosa itinerante sulla Dora ha dato il via ai 19 progetti vincitori del bando Europeo ToNite (www.tonite.eu)

 

La notte di mercoledì 28 luglio si è accesa l’installazione luminosa e sonora itinerante “La notte che verrà”, realizzata per illuminare la partenza dei 19 progetti vincitori del Bando Europeo ToNite (www.tonite.eu).

 

Una performance, a cura di Stefano Pesca e Michela Locati, che si è sviluppata lungo tutte le sponde della Dora e che ha visto fasci di luce incontrarsi, incrociarsi e scambiarsi in un percorso luminoso come simbolo dei rapporti, delle storie, degli incontri, delle strade tra le persone e le e gli abitanti dei quartieri che lambiscono il fiume.

 

I fasci sono stati  accompagnati dalla voce della Dora, prestata da Chiara dello Iacovo, una giovane attrice e cantante torinese. Una Dora giovane che guarda avanti e che attraverso il suo racconto ha accompagnato il pubblico in un viaggio luminoso e sonoro intorno al fiume spiegando come sarà il futuro ripensato e ridisegnato dai progetti del bando ToNite e da tutte le persone, le associazioni e gli enti che vi hanno partecipato. Una notte vivibile, sicura, multiculturale, di unione di intenti e di scambi e quindi di progetti.

 

ToNite è un modo nuovo di fare innovazione sociale, un progetto in cui le competenze degli assessorati alle politiche giovanili di Marco Giusta e all’innovazione di Marco Pironti si incontrano per creare un dialogo e una visione di  trasformazione  partecipata degli spazi e dei tempi della città.

 

‘La notte che verrà’ è un’installazione itinerante lungo la Dora, promossa da Città di Torino e realizzata da Hello Tomorrow, Beit Company, Consiste, Fondazione Fitzcarraldo con il sostegno di Iren e la sponsorizzazione tecnica di Regis Motors e Trumen, nell’ambito del progetto ToNite. 

 

Casa, in crescita le compravendite in Piemonte

Fiaip Piemonte: “Superbonus 110% e nuovi trend spingono il fuori porta e la provincia”

C’è fermento nel mercato immobiliare. La rinata voglia di casa del post pandemia si conferma anche nel primo semestre 2021.

“Il comparto residenziale è quello che mostra una maggiore resilienza, diversamente da quello commerciale che paga il prezzo più alto delle restrizioni emergenziali e dell’evoluzione del settore”,  sottolinea Paolo Papi, presidente di Fiaip Piemonte (Federazione italiana agenti immobiliari professionali). “Nonostante il periodo ancora incerto, sospeso tra le incognite legate alla pandemia e una sperata ripresa economica – aggiunge – il dinamismo del settore immobiliare registrato a fine 2020, si riscontra anche nei primi sei mesi di quest’anno”.

In Piemonte il compravenduto a fine anno, secondo i recenti dati Omi, ha visto una diminuzione media tra tutti i comuni della regione del 5,9%; con un calo più marcato, dell’11,2%, nei soli capoluoghi di provincia. Nel primo trimestre 2021 c’è una decisiva ripresa delle transazioni nelle regioni del nord ovest, 39,3%, con un rialzo più evidente nei comuni non capoluoghi del 46,8%.

A livello regionale si rintraccia un andamento analogo all’andamento nazionale. “I dati sono incoraggianti ma si raffrontano sul primo trimestre 2020 che ha visto  il mese di marzo sotto lockdown e la chiusura delle attività di mediazione”, precisa Luca Portinaro, vice presidente di Fiaip Piemonte e delegato all’Osservatorio. “Sul primo semestre 2021 la nostra proiezione è di una crescita dei volumi, che possono raggiungere anche il 25% in più rispetto al semestre dello scorso anno e con transazioni che riprendono la curva di incremento del 2019, interrotta poi dall’emergenza”.

Nella differenza tra grandi città capoluoghi di provincia e comuni limitrofi “Emerge chiaramente – spiega il presidente Papi – una maggiore resistenza delle compravendite in provincia e fuori porta che testimonia come la domanda abitativa sia sostenuta dai nuovi bisogni legati alla casa, come spazi più ampi, pertinenze esterne, giardini e terrazzi ove possibile, accompagnati da prezzi competitivi e tassi sui mutui ancora bassi, seppure in crescita. Nella stessa direzione si colloca anche l’incentivo del superbonus 110% che rafforza la ricerca di case lontane dai maggiori centri urbani”.

Le agevolazioni fiscali, quindi, orientano le ricerche di acquisto verso soluzioni abitative indipendenti e semindipendenti da riqualificare, più facili da trovare alle porte dei capoluoghi piuttosto che in piena città. “Si nota un sensibile aumento, anche del 30%, nell’interesse  verso abitazioni libere su 4 lati con un pezzo di giardino, datate e che necessitano di importanti interventi di ristrutturazione, da comprare a prezzi competitivi. Neanche un 10% però va a conclusione – precisa il presidente regionale Fiaip -. Questo perché, oltre la farraginosa burocrazia, ci sono comunque dei costi non coperti dal bonus, che espongono gli acquirenti a un esborso non sempre sostenibile e che li porta ad optare verso altre soluzioni”.

 “Sul mercato immobiliare degli appartamenti – precisa – il superbonus 110% non ha una ricaduta diretta, ma solo un effetto secondario: l’incremento di valore dell’unità abitativa ristrutturata e inserita in un palazzo rigenerato, che può arrivare anche al 20% in più”.

Maltempo: luglio 2021, dopo il 2016 il peggiore dell’ultimo decennio

Cambiamenti climatici, l’assessore regionale all’Ambiente, Marnati: “Investire in ricerca e innovazione per ridurre le emissioni in atmosfera di gas climalteranti e inquinanti”

Temporali improvvisi con brevi ma violente precipitazioni accompagnate spesso da forti raffiche di vento e grandinate altrettanto improvvise e distruttive. Il territorio piemontese, dal Torinese al Verbano Cusio Ossola dalle zone del Cuneese e dell’Albese fino al Vercellese e all’Alessandrino, è stato profondamente colpito da eventi atmosferici che si sono susseguiti nel volgere di breve tempo e che hanno costretto a chiedere, per ben due volte a distanza di pochi giorni, lo stato di emergenza.   Un mese di luglio, quello che sta volgendo al termine, destinato a restare nelle cronache come il mese durante il quale si sono verificati ingenti danni a strutture e coltivazioni.

“Il mese di luglio di quest’anno – confermano da Arpa Piemonte – è stato, dopo quello del 2016, il peggiore dell’ultimo decennio per frequenza e intensità di eventi temporaleschi accompagnati da grandine, raffiche di vento e fulmini. Al momento ne sono stati registrati 42mila contro i 35mila dell’anno scorso”.

Uno degli effetti tangibili del cambiamento climatico in atto a causa del riscaldamento globale del Pianeta.

“Per questo – commenta l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati – appare non più procrastinabile, per invertire la rotta, investire in ricerca e innovazione per ridurre le emissioni in atmosfera le emissioni in atmosfera di inquinanti e gas climalteranti, anche per migliorare la qualità dell’aria. La Regione Piemonte ha messo in campo una serie di misure volte in questa direzione, dai bandi per la rottamazione dei veicoli più inquinanti alle misure per l’efficientamento energetico. Un lavoro che comporterà sforzi ma che ci servirà per costruire il futuro, nostro, e delle nuove generazioni”.

“L’Agenzia – aggiunge Angelo Robotto, direttore generale di Arpa Piemonte – sta supportando la Regione nella predisposizione della Strategia Regionale sui Cambiamenti Climatici (SRCC) quale strumento anche volto ad aumentare la resilienza dei territori per fronteggiare questi eventi che sono sempre più frequenti ed estremi”.

Il bollettino Covid di mercoledì 28 luglio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.15

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 150 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui17 dopo test antigenico), pari all’1,1% di 13.239tamponi eseguiti, di cui7.826 antigenici. Dei 150nuovi casi, gli asintomatici sono 48 (32,0%).

I casi sono così ripartiti: 23 screening, 72 contatti di caso, 55 con indagine in corso; 1 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 1 importato da altra regione italiana.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 369.057 così suddivisi su base provinciale: 29.818 Alessandria, 17.562 Asti, 11.574 Biella, 53.260 Cuneo, 28.547 Novara, 197.356 Torino, 13.806 Vercelli, 13.089 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.517 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.528 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 3 ( invariato rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 68 (+1 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1.746.

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.860.302(+ 13.239rispetto a ieri),di cui 1.876.848risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.699

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi 11.699 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.591 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

355.541GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 355.541(+66rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.064 Alessandria, 16.805 Asti, 11.070 Biella, 51.548 Cuneo, 27.407 Novara, 190.941 Torino, 13.212 Vercelli, 12.642 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.444 extraregione e 2.408 in fase di definizione.

Temporali fino a martedì, temperature in calo

Ieri nel Torinese il temporale pomeridiano ha allagato le strade a Moncalieri e nella zona Sud di Torino

A  Mirafiori è caduto un grosso albero e alcuni sottopassi si sono allagati. Diversi allagamenti anche nel Canavese e a Beinasco.

Altri temporali sono previsti fino a martedì, anche di forte intensità. Temperature in calo fino a 25 -26 gradi al massimo, poi tornerà il caldo.

Efficienza energetica degli edifici pubblici, Comuni più “green” con i fondi del Pnrr

PNRR, la Regione supporta gli Enti locali per la formulazione di progetti  

La Giunta ha approvato alcune misure di accompagnamento alla progettazione. L’assessore Marnati: “Stiamo entrando nel vivo della grande stagione dei fondi europei. Serve metodo e coordinamento”

La Regione al fianco degli Enti locali per accompagnarli nella formulazione di progetti strategici e cantierabili per accedere ai finanziamenti disponibili nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) o all’interno dei fondi strutturali per la programmazione 2021-2027.

Le schede relative alla Missione 2 – Rivoluzione verde e transizione ecologica – investimenti in materia di “Efficienza energetica e rinnovamento degli edifici”, rappresentano il 26,8% del totale e il 51% degli investimenti complessivi dell’intera Missione 2, per un totale di 9,36 miliardi di euro e 763 progetti presentati

La maggior parte di questi progetti riguarda il patrimonio edilizio di Enti locali, spesso di piccolissima dimensione, e presenta valenze multiple che spaziano dalla tutela dell’ambiente alla valorizzazione del patrimonio architettonico e culturale, passando per la coesione sociale. Si tratta in prevalenza di edifici comunali e scolastici che necessitano di interventi urgenti, anche in termini di sicurezza sismica.

Tuttavia, la maggioranza di queste idee progettuali necessita di approfondimenti utili per individuare le effettive necessità finanziarie e una corretta valutazione del rapporto costi-benefici.

La Giunta ha quindi approvato alcune misure di accompagnamento alla progettazione utili a promuovere l’incremento delle capacità progettuali degli Enti locali, dirette a sviluppare una visione strategica dei progetti che tenga conto della sostenibilità ambientale, della riduzione degli impatti ambientali e della lotta al cambiamento climatico. Tali misure accompagnano l’incremento della capacità progettuale degli Enti locali con iniziative dedicate, anche attraverso, laddove possibile, specifici bandi.

Infine si intende favorire l’utilizzo da parte degli Enti locali della Piattaforma “Felicity” di iiSBE Italia, struttura di supporto tecnico di ITACA, quale strumento preliminare di analisi per la costruzione delle strategie di area anche attraverso azioni di comunicazione, supporto e formazione, tenuto conto che l’utilizzo di tale piattaforma è a titolo gratuito fino al 31 dicembre 2025 per gli Enti locali che ne facciano richiesta ad iiSBE Italia.

“Stiamo entrando nel vivo della grande stagione dei fondi europei – commenta l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati – Serve metodo e coordinamento per poter attrarre al meglio le risorse disponibili”.

Sviluppo industriale, Cirio e Appendino a Roma da Draghi

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Il presidente del Consiglio ha dato mandato al ministro Giorgetti di avviare un confronto costante e periodico sui progetti di sviluppo industriale del territorio

Un incontro positivo che guarda al futuro e alle specificità di Torino e del Piemonte, con la consapevolezza delle sue eccellenze ma anche delle sue criticità.È stato un confronto costruttivo quello che si è svolto questo pomeriggio a Palazzo Chigi tra il premier Mario Draghi e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e la sindaca di Torino Chiara Appendino, in rappresentanza di tutte le istituzioni del territorio, del mondo produttivo e industriale e dei sindacati dei lavoratori. Presente anche la vicepresidente del Senato, la piemontese Anna Rossomando.
Il Presidente e la Sindaca hanno consegnato al Premier un dossier che inquadra la situazione economica, produttiva e occupazionale del territorio, ma anche le sue eccellenze e progettualità per il futuro: automotive, elettrico, idrogeno, aerospazio e intelligenza artificiale.
“Ringraziamo il Premier per questo incontro per noi fondamentale e anche perché siamo la prima Regione e capoluogo d’Italia ad essere stati ricevuti per parlare del futuro industriale del nostro Paese – dichiara il presidente della Regione Alberto Cirio -. Il presidente Draghi ha riconosciuto con noi la grande forza del Piemonte, che deriva non solo dal suo passato ma anche dal suo futuro, con la sua capacità manifatturiera, le sue Università. Sulla base di questo già a partire dalle prossime settimane insieme a lui e al ministro dello Sviluppo economico Giorgetti scriveremo le azioni da intraprendere per il futuro industriale di Torino e del Piemonte. Investire in Piemonte conviene, e abbiamo bisogno che il Governo creda in questo percorso e metta sul tavolo le risorse, riconoscendo le specificità di una Regione che merita di essere, come il Premier stesso ha riconosciuto, centrale nelle politiche di sviluppo dell’Italia. E il PNRR sarà un aiuto fondamentale, perché racchiude i progetti e le risorse per vincere la concorrenza di altre Regioni europee”.
Il premier Draghi ha dato mandato al ministro Giorgetti di avviare già nel mese di agosto i primi incontri per iniziare un confronto strategico e operativo con Torino e il Piemonte. Un territorio in cui l’automotive rappresenta il 40% della produzione nazionale con una presenza di imprese pari al 34% solo nel comparto della componentistica e il 22% dell’export nazionale del comparto dei mezzi di trasporto. Un settore, quello automobilistico, che in Piemonte comprende l’intera filiera, con una valenza occupazionale che conta oltre 70.000 persone.
“L’assegnazione a Termoli della Gigafactory Stellantis è stata la miccia per avviare un confronto con il Governo – sottolinea la sindaca di Torino Chiara Appendino -. Oggi abbiamo parlato del futuro del nostro territorio. Lavoriamo su dossier di eccellenze come automotive, aerospazio, idrogeno, intelligenza artificiale. Il premier Draghi si è dimostrato molto disponibile all’ascolto, e già nelle prossime settimane avremo un incontro con il ministro Giorgetti per le risorse del PNRR. Il nostro territorio sa fare rete e sa collaborare. Dal sindacato all’Unione Industriale a tutte le forze politiche: c’è tutto l’arco costituzionale, che giustamente chiede di essere al centro delle politiche industriali, perché abbiamo tutto quello che serve per contribuire alla ripresa del Paese”.