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No green pass, stazioni torinesi presiediate dalla polizia

Rafforzata la presenza delle forze dell’ordine all’esterno e all’interno delle stazioni ferroviarie di Porta Nuova e Porta a Susa in vista della manifestazione dei No Vax e No Green Pass, che hanno detto di voler occupare i binari. Gli ingressi su corso Vittorio Emanuele e su via Nizza di Porta Nuova sono stati bloccati e i passeggeri muniti di biglietto possono affluire  solo dall’entrata di via Sacchi.

Vado a vivere in montagna: un sostegno dalla Regione a chi si trasferisce dalla città

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Pubblicato il bando della Regione che stanzia contributi da 10.000 a 40.000 euro per acquistare o ristrutturare una casa trasferendosi in un paese d’alta quota con meno di 5.000 abitanti

E’ stato pubblicato oggi su https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/residenzialita-montagna il bando con il quale la Regione Piemonte intende incentivare chi vuole cambiare la propria vita trasferendosi in un paese incastonato tra le sue montagne.

Le domande di partecipazione a questa iniziativa, che punta a sostenere la rivitalizzazione e il ripopolamento delle aree montane anche a seguito dei bisogni sociali crescenti causati dall’attuale emergenza sanitaria, potranno essere presentate su un’apposita piattaforma dal 2 novembre al 15 dicembre 2021.

Il bando stanzia 10 milioni di euro per consentire a chi risiede in un Comune italiano non montano e intende acquistare o recuperare in un paese montano del Piemonte con meno di 5.000 abitanti un immobile da rendere prima casa, trasferendovi la propria residenza, di ottenere un contributo da 10.000 a 40.000 euro.

Si tratta di un’iniziativa che il presidente della Regione e il vicepresidente e assessore alla Montagna Fabio Carosso considerano un volano perché la montagna piemontese è un grande propulsore di economia, natura, enogastronomia, turismo e di tutto ciò che di meraviglioso ha da offrire. Dopo due anni di pandemia, questa idea dell’aria fresca, dell’aria pulita, della possibilità per chi lo desidera di vivere a contatto con la natura sono valori su cui investire per il nostro futuro e per quello delle nostre straordinarie montagne.

I Comuni montani del Piemonte con meno di 5.000 mila abitanti protagonisti del bando sono 465 (48 in provincia di Alessandria, 12 in provincia di Asti, 48 in provincia di Biella, 132 in provincia di Cuneo, 3 in provincia di Novara, 132 in provincia di Torino, 66 nel Verbano-Cusio-Ossola, 24 in provincia di Vercelli).

Potranno presentare la domanda i nati dal 1955 e, per fare in modo che aderiscano soprattutto i giovani, chi è nato dopo il 1980 riceverà un punteggio più alto.

Punteggi premianti anche per gli interventi effettuati in un Comune ad alta marginalità, l’attività lavorativa esercitata nel paese montano oppure in smart-working per almeno al 50% nell’abitazione per la quale si chiede il finanziamento, un Isee uguale o inferiore a 20.000 euro, almeno un figlio di età uguale o inferiore a 10 anni che avrà residenza e dimora abituale nell’immobile acquistato. Punti in più anche per recuperi realizzati con soluzioni architettoniche e paesaggistiche previste dalla Regione Piemonte, per l’utilizzo dei materiali tipici del paesaggio alpino piemontese, se l’incarico dei lavori viene dato ad imprese con sede in un Comune montano piemontese.

Per beneficiare dei contributi occorre essere titolari del diritto di proprietà, oppure impegnarsi ad acquisire un diritto di proprietà, di un’unità immobiliare ad uso residenziale censita catastalmente nel territorio dei 465 Comuni interessati e trasferirvi la propria residenza e dimora abituale per dieci anni.

Per ottenere chiarimenti sui vari aspetti della misura occorre scrivere a bando.residenza@regione.piemonte.it e verificare le faq che verranno prossimamente pubblicate.

A sostegno del bando la Regione ha lanciato una campagna di comunicazione nazionale che annovera come testimonial anche persone e famiglie che hanno già scelto di vivere nelle montagne del Piemonte. Su https://www.regione.piemonte.it/web/pinforma/gallery/tutte-immagini-della-campagna-comunicazione è possibile vedere e scaricare le immagini.

Il bando per la residenzialità montana è una misura che non resterà isolata: in autunno si unirà in maniera sinergica con quello che incentiverà le “botteghe dei servizi”, con specifici contributi per sostenere le attività che offrono servizi alla cittadinanza nei territori montani e contrastare così la desertificazione commerciale.

Cirio minacciato dai no vax: “Ma non mi scompongo: sbagliano, il nemico è il virus”

“La minacce non mi spaventano, – dice il governatore del Piemonte Alberto Cirio insultato e minacciato via chat dai no vax – ma sapere che, nonostante tutto quello che abbiamo passato e affrontato, c’è ancora chi confonde il nemico da combattere mi preoccupa”.

”Il nemico è il Covid, non chi dentro e fuori di un ospedale mette la propria vita a repentaglio per salvarne un’altra. E neanche le istituzioni, che con ogni sforzo stanno fronteggiando l’onda d’urto di questa pandemia. O gli organi di informazione, che questa emergenza cercano di raccontarla”, aggiunge il presidente del Piemonte.

“Mi spaventa sapere che ci sono persone che non potrò aiutare, che minacciano senza rendersi conto che le vere minacciate sono loro – aggiunge Cirio” E conclude: “Basta guardare i ricoveri nelle terapie intensive e si capisce quanto il vaccino ci protegga, perché il 75% di chi in questo momento si ammala gravemente non è vaccinato. Io non arretro di un millimetro. Vado avanti con l’orgoglio di guidare una regione che ha messo tutta se stessa in questa campagna vaccinale, rendendola una delle migliori in Italia. So di essere dalla parte del giusto: la parte del giusto è quella della scienza, della medicina e soprattutto dei risultati”.

Vaccini, sabato 4 settembre Open Day al Valentino

Sabato 4 settembre nuovo Open Day al centro vaccinale Valentino di Torino. Sono 500 i posti disponibili dalle ore 8 alle ore 15 per tutto il Piemonte e per tutte le fasce d’età (dai 12 anni in su): 250 si potranno prenotare sul portale www.IlPiemontetivaccina.it e altri 250 saranno ad accesso diretto il giorno stesso senza necessità di prenotazione.

Valutazione positiva per i piani aziendali di recupero e contenimento dei tempi di attesa delle prestazioni sanitarie

La Direzione Sanità e Welfare della Regione Piemonte e la Commissione regionale per il recupero ed il contenimento dei tempi di attesa delle prestazioni sanitarie hanno incontrato oggi i direttori generali delle aziende sanitarie regionali per verificare lo stato di avanzamento del piano strategico e di monitoraggio dell’erogazione dell’offerta sanitaria sul territorio.

In particolare, dopo un attento esame durante il mese di agosto, i piani delle aziende sono stati valutati positivamente dalla Commissione.

Al fine di monitorare l’andamento di tali piani, sono stati previsti nei prossimi giorni dei confronti operativi con le direzioni generali per aree omogenee di programmazione.

E’ stato condiviso l’obiettivo di utilizzare compiutamente, entro la fine dell’anno, le risorse assegnate mediante l’adeguamento degli orari di apertura degli ambulatori e delle sale operatorie e il coinvolgimento degli erogatori privati accreditati.

Già dal 1° settembre si registrerà un ulteriore incremento delle attività, soprattutto sul versante ambulatoriale.

Covid, martedì 31 agosto: la situazione a Torino e in Piemonte

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 220 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 30 dopo test antigenico), pari all’1,1 % di 20.057 tamponi eseguiti, di cui 13.140 antigenici. Dei 220 nuovi casi, gli asintomatici sono 109 (49,5%).

I casi sono così ripartiti: 50 screening, 134 contatti di caso, 36 con indagine in corso; 4 casi importati dall’estero.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 376.535 così suddivisi su base provinciale: 30.710 Alessandria, 17.782 Asti, 11.862 Biella, 54.278 Cuneo, 29.360 Novara, 200.818 Torino, 14.072 Vercelli, 13.458 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.548 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.647 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 14 ( invariati rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 153 ( – 2 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.443.

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.422.672(+ 20.057 rispetto a ieri), di cui 2.019.428 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.717

1 decesso di persona positiva al test del Covid-19, nessuno di oggi, è stato comunicato oggi dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è quindi 11.717 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.569 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.455 Cuneo, 945 Novara, 5.600 Torino, 528 Vercelli, 374 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

361.208 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 361.208 (+287 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.838 Alessandria, 16.967 Asti, 11.277 Biella, 52.241 Cuneo, 28.172 Novara, 193.412 Torino, 13.409 Vercelli, 12.975 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.458 extraregione e 2.459 in fase di definizione.

I funerali del piccolo Aron morto nella palazzina esplosa: è lutto cittadino

Si terranno martedi 31 agosto  alle 11, nella parrocchia  di Sant’Antonio Abate in piazza Stampalia 17, in zona Madonna di Campagna i funerali di Aron Tila.

Il bimbo di 4 anni è morto alcuni giorni fa nel crollo della palazzina esplosa in strada Bramafame, alla periferia della città, a causa di una fuga di gas su cui sono in corso le indagini.

Domani bandiere a mezz’asta in tutti gli edifici pubblici di Torino. Alla cerimonia funebre sarà presente la sindaca Chiara Appendino.

Il bollettino Covid di lunedì 30 agosto

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato103nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 8dopo test antigenico), pari all’0,8 % di 12.960tamponi eseguiti, di cui9.870antigenici. Dei 103 nuovi casi, gli asintomatici sono 48 (46,6%).

I casi sono così ripartiti: 30 screening, 57 contatti di caso, 16 con indagine in corso; 1 caso importato da altre regioni.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 376.315così suddivisi su base provinciale: 30.691 Alessandria, 17.775 Asti, 11.849 Biella, 54.242 Cuneo, 29.327 Novara, 200.719 Torino, 14.059 Vercelli, 13.457 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.548 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.648 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 14 ( invariati rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 155 ( +10rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.509.

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.402.615(+ 12.960rispetto a ieri), di cui 2.014.077risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.716

2 decessi di persona positiva al test del Covid-19 sono stati comunicati oggi dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è quindi 11.716deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.569 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 945 Novara, 5.600 Torino, 528 Vercelli, 374 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

360.921GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 360.921(+210 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.813 Alessandria, 16.960 Asti, 11.260 Biella, 52.216 Cuneo, 28.141 Novara, 193.260 Torino, 13.395 Vercelli, 12.962 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.457 extraregione e 2.454 in fase di definizione.

Torino tra usato sicuro e vecchie proposte buone ma riciclate male

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Di ALA.DE.GRANHA

L’usato sicuro ha un suo perché. Anche in politica. Così, dopo aver blaterato per mesi sulla competenza a prescindere (a prescindere dalla simpatia, nel caso), la gauche caviar torinese ha avuto la tentazione di riesumare il vecchio Sergio Chiamparino.

Ex sindaco, ex presidente della Regione Piemonte ed ora potenziale soccorritore del candidato piddino in difficoltà, quello Stefano Lo Russo che si è sempre vantato di non essere simpatico ma che, di fronte a sondaggi preoccupanti, vorrebbe farsi trainare dall’ex sindaco che, al di là di tutto, ha sempre giocato sulla propria simpatia e sulla capacità di dialogo anche con gli avversari…

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Torino tra usato sicuro e vecchie proposte buone ma riciclate male

Il bollettino Covid di domenica 29 agosto

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 175 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 7dopo test antigenico), pari all’1,4 % di 12.201 tamponi eseguiti, di cui 8.853 antigenici. Dei 175 nuovi casi, gli asintomatici sono 83 (47,4%).

I casi sono così ripartiti: 19 screening, 122 contatti di caso,34 con indagine in corso; 4 Rsa/Strutture Socio-Assistenziali.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 376.612 così suddivisi su base provinciale: 30.681 Alessandria, 17.769 Asti, 11.848 Biella, 54.217 Cuneo, 29.321 Novara, 200.677 Torino, 14.057 Vercelli, 13.449 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.548 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.645 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 14 ( +1 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 145 (-1 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.628.

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.389.655 (+ 12.201 rispetto a ieri), di cui 2.011.590 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.714

1 decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, 1 verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è quindi 11.714 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.569 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 945 Novara, 5.598 Torino, 528 Vercelli, 374 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

360.711 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 360.711 (+88 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.798 Alessandria, 16.954 Asti, 11.254 Biella, 52.204 Cuneo, 28.116 Novara, 193.138 Torino, 13.395 Vercelli, 12.942 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.456 extraregione e 2.454 in fase di definizione.

Green pass, Caselle: verifiche a campione sui passeggeri di rientro dalle vacanze

In Piemonte continuerà anche per tutto il mese di settembre il potenziamento dei controlli a campione avviato ad agosto negli aeroporti di Torino-Caselle e Cuneo-Levaldigi sui passeggeri dei voli provenienti dai Paesi Schengen.

Verrà inoltre attivato un controllo a campione anche sui voli nazionali rispetto alle nuove disposizioni sul green pass per chi si mette in viaggio.
In particolare, per potenziare le attività di controllo sull’Aeroporto di Torino, che ha visto ad agosto una media di circa 10.000 passeggeri al giorno, è stato siglato un accordo tra Prefettura di Torino, Regione Piemonte, Enac, Sagat, Azienda ospedaliero universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino, Polizia di Frontiera aerea e Usmaf (Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera del Ministero della Salute).

Nell’Aeroporto di Cuneo-Levaldigi i controlli sono stati intensificati e sono svolti in collaborazione fra la Geac, società che gestisce lo scalo, la Polizia di Frontiera e il presidio sanitario locale formato da personale dell’Asl e da istituti medici convenzionati con la Geac.