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Le Fiamme gialle scoprono la “stamperia” clandestina dei marchi: sequestrati 200 mila capi contraffatti

Una vera e propria “stamperia del falso” quella sequestrata nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Torino, a carico di un imprenditore di origine cinese, il quale aveva allestito un’attività commerciale illegale dedita alla produzione e alla vendita di capi recanti marchi contraffatti.

Le indagini dei Finanzieri del Gruppo Pronto Impiego, avviate dopo un intervento effettuato nelle scorse settimane a Torino, nel quartiere di “Porta Palazzo”, hanno condotto i militari sino a Prato, epicentro della frode in commercio milionaria.

Nella cittadina toscana, centro nevralgico della produzione del c.d. “Pronto Moda”, i Baschi Verdi torinesi hanno individuato l’opificio all’interno del quale operai e sartine di etnia cinese realizzavano migliaia di capi d’abbigliamento riproducenti, falsamente, i prestigiosi brand delle note case di moda “Burberry” “Fendi” per la successiva esportazione in Francia, Germania e Polonia nonché la distribuzione nei poli commerciali di Torino, Milano e Roma.

I Finanzieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Torino, hanno sequestrato l’intero padiglione adibito a stamperia clandestina, al cui interno sono stati rinvenuti oltre 200 mila marchi contraffatti a “stampa sublimatica diretta su tessuto”, 270 chilometri di tessuto in acrilico e cotone destinati a stampa serigrafica e 10 macchinari industriali (tra cui plotter, macchine per cucire, stampanti e stiratrici) necessari alla creazione, alla cucitura e al confezionamento dei prodotti falsi e denunciato l’imprenditore alla locale Autorità giudiziaria per produzione di marchi contraffatti.

L’avvenuta commercializzazione dei beni avrebbe consentito di realizzare un guadagno illecito superiore al milione e mezzo di euro.

Il bollettino Covid di mercoledì 29 settembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 15.45

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 217 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 61 dopo test antigenico), pari all’ 1.1% di 19.717 tamponi eseguiti, di cui 13.830 antigenici. Dei 217 nuovi casi, gli asintomatici sono 102 (47%).

I casi sono così ripartiti: 79 screening, 103 contatti di caso, 35 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 382.873, così suddivisi su base provinciale: 31.407 Alessandria, 18.223 Asti, 12.098 Biella, 55.172 Cuneo, 29.771 Novara, 203.966 Torino, 14.269 Vercelli, 13.661 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.576 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.730 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 22 (- 2 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 183 (9 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.408.

I tamponi diagnostici finora processati sono 7.082.060 (+19.717rispetto a ieri), di cui 2.172.234 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.762

Tre decessi di persone positive al test del Covid-19 (0 di oggi) sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa 11.762 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.573 Alessandria, 717Asti, 434 Biella, 1.462 Cuneo, 949 Novara,5.619 Torino, 533 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

367.498 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 367.498 (+262 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.497 Alessandria, 17.316 Asti, 11.552 Biella, 53.232 Cuneo, 28.661 Novara, 196.412 Torino, 13.637 Vercelli, 13.187 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.492 extraregione e 2.512 in fase di definizione.

Dal 4 ottobre al via le terze dosi di vaccino nelle Rsa e agli over 60

Dopo aver iniziato il 20 settembre con la somministrazione delle terze dosi agli immunodepressi, lunedì 4 ottobre il Piemonte partirà con la somministrazione delle dosi aggiuntive di vaccino anti Covid (la cosiddetta “terza dose”, appunto) nelle Rsa e agli over80. In queste ore vengono estratti i dati di coloro per i quali, come previsto dalla circolare ministeriale, siano già trascorsi sei mesi dalla seconda dose e che, quindi, potranno essere vaccinati con la terza. Nelle Rsa, per ospiti e operatori, si procederà come nella prima fase con personale interno, oppure, dove necessario, con il supporto delle Asl territoriali. Gli over80 saranno convocati direttamente dalle Asl. Per ottimizzare le somministrazioni e per facilitare l’accesso anche in termini di prossimità alle persone è previsto che le Asl organizzino delle giornate dedicate per singole aree territoriali, soprattutto nelle zone che vedono molti piccoli Comuni vicini gli uni agli altri.

ACCESSI DIRETTI IN PIEMONTE ESTESI FINO AL 31 OTTOBRE

La Regione Piemonte ha deciso di prorogare ulteriormente l’accesso diretto negli hub del territorio per tutte le fasce d’età fino al 31 ottobre. È possibile quindi presentarsi anche senza prenotazione in uno dei centri vaccinali (l’elenco verrà aggiornato a breve sul sito della Regione). Ad oggi hanno usufruito di questa possibilità in Piemonte quasi 200 mila persone.

NUOVO OPEN DAY VALENTINO SABATO 2 OTTOBRE

Open day all’hub vaccinale Valentino di Torino anche sabato 2 ottobre. Sono 750 i posti disponibili dalle ore 8 alle ore 15 per tutto il Piemonte e per tutte le fasce d’età (dai 12 anni in su): 500 si possono prenotare su www.IlPiemontetivaccina.it e altri 250 saranno ad accesso diretto il giorno stesso senza necessità di prenotazione.

FOCOLAI SCOLASTICI E CLASSI IN QUARANTENA: IL MONITORAGGIO SETTIMANALE DELLA REGIONE

Dal monitoraggio condotto dalla Regione Piemonte, nella settimana dal 20 al 26 settembre sono emersi in tutto 14 focolai nelle scuole del territorio: 2 nei nidi (età 0-2anni), 2 nelle scuole dell’infanzia (3-5anni), 6 nella scuola primaria (6-10anni), 0 nella scuola secondaria di 1°grado (11-13anni), 4 nella scuola secondaria di secondo grado (14-18anni). Suddivisi su base provinciale: 1 nell’Alessandrino (infanzia), 2 nell’Astigiano (2 scuola primaria), 3 nel Biellese (1 scuola d’infanzia, 1 primaria, 1 scuola superiore), 1 nel Cuneese (1 scuola primaria), 1 nel Vercellese (1 scuola superiore), 2 Torino città (1 scuola primaria, 1 scuola superiore), 4 Torino città metropolitana (2 nido, 1 scuola primaria, 1 scuola superiore).

In totale, sono 173 alla data di ieri le classi in quarantena: 5 nel nido, 32 nelle scuole dell’infanzia, 59 classi nella scuola primaria, 33 classi nella scuola secondaria di 1°grado, 44 classi nella scuola secondaria di secondo grado. Suddivise su base provinciale, le classi in quarantena sono 20 nell’Alessandrino (4 scuole dell’infanzia, 4 primarie, 6 medie, 6 superiori), 12 nell’Astigiano (2 infanzia, 4 primarie, 1 medie, 5 superiori), 6 nel Biellese (1 nido, 2 infanzia, 1 primaria, 2 superiori), 20 Cuneese (2 infanzia, 9 primaria, 5 medie, 4 superiori), 16 Novara (4 infanzia, 9 primaria, 1 medie, 2 superiori), 62 Torino città (1 nido, 11 infanzia, 22 primaria, 10 medie, 18 superiori), 31 Torino città metropolitana (3 nido, 3 infanzia, 9 primaria, 10 medie, 6 superiori), 1 Vercelli (1 scuola superiore), 5 VCO (4 scuole d’infanzia, 1 primaria).

DISTRIBUZIONE DEI PRIMI 100.000 TEST SALIVARI

Si sta completando in queste ore, in vista dell’imminente avvio della campagna di screening “Scuola Sicura”, la distribuzione alle Asl del Piemonte dei primi 100.000 test salivari antigenici, dei 400.000 già acquistati dal Dirmei, e destinati agli alunni delle scuole elementari.

RIPARTENZA SICURA PER LE UNIVERSITÀ: DALL’1 AL 15 OTTOBRE TAMPONE GRATUITO PER PERSONALE, STUDENTI E OSPITI E OPERATORI DELLE RESIDENZE UNIVERSITARIE

La Regione Piemonte ha esteso l’iniziativa “Ripartenza sicura” anche agli atenei piemontesi, come avvenuto a inizio settembre per la scuola.

Pertanto, dall’1 al 15 ottobre il personale universitario docente e non docente, gli studenti e gli ospiti e gli operatori delle residenze universitarie potranno sottoporsi gratuitamente ad un tampone negli hub elencati sul sito della Regione.

L’Assessore regionale all’Istruzione e al Diritto universitario esprime soddisfazione per un’iniziativa che garantisce una “ripartenza sicura” anche per il mondo dell’Università, tutelando la salute di tutti coloro che vivono questa realtà a partire dagli atenei fino alle residenze universitarie.

Parte la bonifica del Parco della Città della Salute

Alla presenza del Sottosegretario alla Salute, Costa, del Presidente della Regione Piemonte Cirio e dell’Assessore regionale alla Sanità, Icardi, questa mattina è stato inaugurato il cantiere di
bonifica dell’ex area industriale Fiat-Avio, in via Nizza a Torino, dove sorgerà ilnuovo Parco della Salute e della Scienza.

Un evento atteso da molti anni, come hanno osservato il Presidente e l’Assessore, che costituisce, di fatto, l’avvio del più consistente cantiere di edilizia sanitaria del Piemonte,
con un investimento complessivo di oltre 450 milioni di euro, che comprenderà le nuove sedi ospedaliere delle Molinette, del Cto e dell’Ospedale Sant’Anna. Il nuovo
Parco della Salute e della Scienza di Torino, è stato sottolineato, rappresenta un punto diriferimento d’eccellenza assoluta a livello regionale e nazionale.

Presidente e Assessore hanno ricordato come negli ultimi due anni si siano compiuti passi da gigante per superare le paludi burocratiche e procedurali dell’appalto, offrendo
finalmente una prospettiva di assoluta concretezza alla realizzazione dell’opera, che all’insediamento della nuova Amministrazione regionale risultava ancora al palo. Un
risultato per il quale il Presidente e l’Assessore hanno ringraziato il direttore generale della Città della Salute, Giovanni La Valle, insieme a tutti coloro che in questi anni si sono
prodigati con costanza e determinazione nella messa in pratica degli intendimentiregionali.

Il Sottosegretario alla Salute ha sottolineato come la pandemia abbia insegnato che le grandi sfide si vincono solo con il gioco squadra e la giornata di oggi è frutto proprio di

questo. Un giorno importante per il Piemonte, ma anche uno stimolo per tutto il Paese.

IL CRONOPROGRAMMA
Oggi partono i lavori di bonifica del primo lotto, nel sito dell’ex Area Fiat-Avio dove sorgerà l’ospedale. Da contratto la bonifica di questo lotto finirà nel luglio 2022 e poi
proseguirà quella del secondo lotto che ospiterà la parte universitaria. Per contratto la durata complessiva dei lavori di bonifica sarà di 546 giorni.
La consegna dei progetti definitivi, invece, è prevista per l’aprile del 2022 e in agosto l’aggiudicazione dei lavori, che inizieranno entro la fine dell’anno.
Il cantiere verrà ultimato nel 2027.

Giovanni La Valle, direttore generale della Città della Salute di Torino ha dichiarato che si tratta di una giornata storica. Un traguardo significativo, frutto di un intenso e
proficuo lavoro, che, nonostante il Covid, ha impegnato intensamente nell’ultimo anno la Città della Salute, in sinergia con la Presidenza della Regione e con l’Assessorato alla
Sanità, che non hanno mai fatto mancare il loro fattivo supporto.
Nel dettaglio, i lavori di bonifica interesseranno la matrice del suolo del comprensorio 1 (lotti 1 e 2) dell’ex sito industriale Fiat-Avio, una superficie di circa 105.000 metri quadri,
con una volumetria di terreno da bonificare di circa 300.000 metricubi (circa 500.000 tonnellate). L’intervento prevede uno scavo a fine edilizio su due distinti lotti. Si inizia con il
lotto1 (superficie di circa 65.200 mq), ubicato tra l’area del palazzo della Regione e le aree del Lingotto Fiere. Il terreno, trattato e smaltito per un totale di circa 300 mila metricubi,
necessario per dare spazio agli immobili del futuro Parco della Salute, verrà destinato ad impianti di conferimento specifici ed autorizzati.
La tecnica di scavo e di bonifica che verrà adottata prevede l’utilizzo di mezzi di scavo ordinari ed il trattamento in situ delle terre, mediante una vagliatura meccanica e
successive analisi chimiche che ne definiranno le caratteristiche qualitative per il successivo smaltimento. Per tutelare al massimo la salute dei lavoratori, ma anche
dell’abitato circostante, durante lo svolgimento dei lavori verranno adottati tutti i provvedimenti idonei e necessari e verrà costantemente monitorata la qualità dell’aria, in
contraddittorio con Arpa e ASL. Al termine degli interventi di bonifica verrà redatto dall’appaltatore il Piano di caratterizzazione che definirà l’avvenuta bonifica ai sensi del
Testo Unico ambientale.
La stazione appaltante AOU Città della Salute di Torino ha affidato i lavori all’Associazione temporanea di imprese Unieco Holding Ambiente S.r.l. capogruppo (mandataria) di Reggio Emilia, aggiudicataria dell’appalto. Lo Studio professionale incaricato dell’Ufficio di Direzione lavori è la Società ST&A S.r.l – Binasco (Milano).

Il bollettino Covid di martedì 28 settembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 192 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 77 dopo test antigenico), pari allo 0.8% di 23.564 tamponi eseguiti, di cui 17.010 antigenici. Dei 192 nuovi casi, gli asintomatici sono 105 (54,7%).

I casi sono così ripartiti: 96 screening, 68 contatti di caso, 28 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 382.656,così suddivisi su base provinciale: 31.389 Alessandria, 18.208 Asti, 12.086 Biella, 55.139 Cuneo, 29.749 Novara, 203.855 Torino, 14.267 Vercelli, 13.660 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.575 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.728 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 24 (- 1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 192 (-16 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.445.

I tamponi diagnostici finora processati sono 7.062.343 (+23.564 rispetto a ieri), di cui 2.167.473 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.759

Un decesso di persona positiva al test del Covid-19 (0 di oggi) è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa 11.759 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.572 Alessandria, 717Asti, 434 Biella, 1.462 Cuneo, 948 Novara, 5.619 Torino, 532 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

367.236 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 367.236(+280 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.461 Alessandria, 17.300 Asti, 11.538 Biella, 53.211 Cuneo, 28.642 Novara, 196.275 Torino, 13.630 Vercelli, 13.178 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.492 extraregione e 2.509 in fase di definizione.

Covid, il Piemonte è tra le poche regioni “verdi” d’Europa

“ll Piemonte è tra le poche regioni verdi nella mappa europea della diffusione del Coronavirus”

Lo spiega su Facebook il governatore Alberto Cirio, citando lo studio del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, che inserisce  la regione tra le aree a minor rischio.

“È un risultato importante frutto dei buoni risultati della nostra campagna vaccinale, del potenziamento del contact tracing e di tutte le misure adottate dalla Regione Piemonte – aggiunge Cirio -. Dobbiamo continuare così”.

Vaccini over 60, le Asl scriveranno una lettera per cercare di convincere gli indecisi

 LA REGIONE HA DATO INDICAZIONE ALLE ASL DI CONVOCARE I 158 MILA CHE NON HANNO ANCORA ADERITO

Nella consueta riunione del lunedì dell’Unità di Crisi, alla presenza del Presidente della Regione, si è nuovamente affrontato il tema degli over 60 non ancora vaccinati. Al momento in Piemonte, su una popolazione di oltre 1,4 milioni rientranti in questa classe di età, ha già aderito il 90% e di questi oltre il 95% ha già completato il ciclo vaccinale. Ne mancano all’appello ancora 158 mila, inclusi 6 mila che hanno contratto il Covid negli ultimi 6 mesi. Come ulteriore tentativo per convincere gli indecisi, la Regione ha dato indicazione alle Asl di competenza di inviare a ciascuno di loro una lettera a casa, con una prenotazione (data, ora e luogo) per essere vaccinati, specificando che, pur non esistendo un obbligo, la vaccinazione rappresenta uno strumento di prevenzione fondamentale. Lo confermano i dati sui ricoveri in terapia intensiva che attualmente in Piemonte interessano per il 74% persone non vaccinate. L’iniziativa spiegano il Presidente e l’Assessore alla Sanità va ad aggiungersi alle altre che la Regione ha già messo in campo negli ultimi mesi (dagli accessi diretti alla scelta del vaccino) per ampliare il più possibile la platea degli over 60, la più esposta alle forme gravi della malattia.

Il bollettino Covid di lunedì 27 settembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.15

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 118 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 45 dopo test antigenico), pari allo 0.7% di 17.625 tamponi eseguiti, di cui14.287 antigenici. Dei 118 nuovi casi, gli asintomatici sono 79 (66,9%).

I casi sono così ripartiti: 57 screening, 53 contatti di caso, 8 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 382.464,così suddivisi su base provinciale: 31.365 Alessandria, 18.200 Asti, 12.074 Biella, 55.111 Cuneo, 29.737 Novara, 203.756 Torino, 14.266 Vercelli, 13.650 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.574 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.731 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 25 (+2 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 208 (+9rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.517.

I tamponi diagnostici finora processati sono 7.038.779(+17.625 rispetto a ieri), di cui 2.161.998risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.758

Due decessi di persona positiva al test del Covid-19 (0 di oggi) sono stati comunicat1 dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa 11.758deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.572 Alessandria, 717Asti, 434 Biella, 1.462 Cuneo, 947 Novara,5.619 Torino, 532 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

366.796 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 366.956(+160rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.440 Alessandria, 17.269 Asti, 11.524 Biella, 53.166 Cuneo, 28.618 Novara, 196.159 Torino, 13.603 Vercelli, 13.174 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.492 extraregione e 2.511 in fase di definizione.

Paura alle poste: rapinatori tentano di sfondare le barriere Gli impiegati si rifugiano nell’ufficio del direttore

Nell’ufficio  postale di via Parella in Barriera di Milano a Torino, due uomini  sono entrati a volto coperto e hanno colpito con forza più volte  il plexiglas che protegge gli sportelli ordinando di aprire le casse e consegnare i contanti. Gli impiegati si sono rifiutati e i due rapinatori hanno cercato si aprirsi un varco. I dipendenti sono quindi entrati nell’ufficio del direttore da dove hanno chiamato il 112. Giunte le volanti della Polizia i malviventi  sono scappati tentando  di non rendersi riconoscibili cambiando gli abiti: ma sono stati riconosciuti poco dopo e arrestati.

(Foto archivio)

Giorgetti: impegno per Embraco, ma ad oggi nessuna proposta concreta

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Il ministro Giancarlo Giorgetti ieri  a Torino ha incontrato una rappresentanza dei lavoratori dell’ex azienda di Riva presso Chieri.

Ha annunciato che intende riunire  al Mise un tavolo ex Embraco dopo le amministrative “per evitare strumentalizzazioni elettorali e per  fare un’operazione di verità. Bisogna mettere un punto a pseudo soluzioni che non hanno mai avuto una concretezza, a cominciare dal cosiddetto progetto Italcomp. Continuo a cercare – ha aggiunto- investitori interessati a riassorbire la manodopera ex Embraco e che siano compatibili con il settore. Ma ad oggi nessuno si è fatto avanti con una proposta concreta”.