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Piano vaccinale della Regione Piemonte per i malati fragili contro l’herpes zoster e il pneumococco

Il vaccino anti-Herpes Zoster e il vaccino anti-pneumococco sono offerti gratuitamente dai 65 anni in su, ma anche, indipendentemente dall’età, a chi è affetto da diabete mellito, patologia cardiovascolare, BPCO, asma e a quei soggetti destinati a terapia immunosoppressiva e con immunodepressione.

Sono queste le categorie dei gruppi di popolazione a rischio per patologia, secondo il Piano nazionale di prevenzione vaccinale (PNPV), maggiormente esposte al pericolo di contrarre malattie infettive, spesso foriere di complicanze gravi che pongono il paziente a rischio di vita. Nonostante queste indicazioni, e anche se queste vaccinazioni sono state introdotte nei LEA dal 2017 per chiamata attiva e gratuita, le attuali coperture vaccinali risultano ampiamente insoddisfacenti e richiedono una serie di interventi urgenti e ben strutturati.

In particolare si dovrebbe agire sul territorio, visto che molte di queste coorti sono strettamente seguite dai Medici di Medicina Generale. Lavorando in questa direzione, la Regione Piemonte ha messo a punto un protocollo vaccinale virtuoso valido sulla vaccinazione contro Herpes Zoster e Pneumococco, rendendole gratuite per pazienti fragili e anziani. E sempre attraverso questo protocollo si è trovato un accordo con la Società scientifica di diabetologia per fornire ai diabetici tutta una serie di vaccinazioni importanti e si sta lavorando in maniera simile per arrivare allo stesso obiettivo su altre cronicità. Si è parlato di tutto questo nel corso dell’evento “Percorso vaccinale per i malati cronici. Piano nazionale prevenzione vaccinale e sue applicazioni regionali nell’ambito della vaccinazione dell’adulto: Piemonte” promosso da Motore Sanità con il contributo incondizionato di GSK e PFIZER.

Per incrementare e migliorare l’offerta vaccinale, la Regione Piemonte ha aggiornato e/o prodotto protocolli dedicati a specifiche condizioni di rischio, patologie e fasce di popolazione come ad esempio l’adulto cronico e l’ospite in RSA”, ha esordito Lorenza Ferrara, Servizio di riferimento regionale di Epidemiologia per la sorveglianza, la prevenzione e il controllo delle malattie infettive (SEREMI), Regione Piemonte. “Ha inoltre coinvolto in una riunione dedicata tutte le figure delle Asl per definire le priorità, i recuperi vaccinali da mettere in atto e gli obiettivi di copertura vaccinale da raggiungere. Seguiranno confronti periodici per la valutazione dell’avanzamento delle attività vaccinali”.

Il tema delle vaccinazioni è oggi di grande importanza ed è destinato ad avere un impatto sempre maggiore nell’ambito della sanità pubblica”, ha spiegato Franco Ripa, Dirigente Responsabile Programmazione Sanitaria e Socio-sanitaria, Vicario Direzione Sanità e Welfare, Regione Piemonte. “Questo è confermato dalle evidenze scientifiche per quanto riguarda in particolare la prevenzione di molte malattie infettive. In tale contesto è comunque anche da rimarcare l’impatto positivo delle vaccinazioni sull’andamento delle situazioni di cronicità e di fragilità, che hanno attualmente un peso epidemiologico rilevante nella popolazione”.

In merito alle soluzioni da mettere in pratica per raggiungere gli obiettivi che i LEA suggeriscono, questa la proposta di Giovanni Boella, Componente del Consiglio Direttivo FIMMG Torino: “Informazione corretta e univoca a livello regionale sull’utilità della vaccinazione che viene fornita gratuitamente dal SSR; istituzione di centri hub di vaccinazione di supporto ai MMG che si trovino in situazioni logistico/ambientali di difficoltà per l’organizzazione dei vaccini; realizzazione di giornate dedicate alla vaccinazione con ampia eco su giornali e tv; incentivazione della medicina generale che, al momento, percepisce ancora compensi pensati all’epoca delle lire che non coprono le spese vive per la realizzazione del servizio. Potrebbero essere incentivi crescenti al raggiungimento di obiettivi sempre più ambiziosi”.

La condivisione dei report sulle vaccinazioni non è solo importante, ma indispensabile per una corretta campagna di vaccinazioni: uno dei maggiori problemi del nostro sistema sanitario, infatti, è proprio la mancata condivisione dei dati e delle informazioni tra ospedale e territorio; tutto ciò rischia di generare inutili e costose ripetizioni di procedure, oltre ad impedire un corretto percorso diagnostico terapeutico”, ha messo in guardia Claudio Pietro Nuti, Presidente SIMG Piemonte.

Questa invece la ricetta di Ruggero Fassone, Referente Vaccinale FIMMG Piemonte: “La medicina generale e i centri vaccinali devono lavorare in sinergia per una formazione continua sulle vaccinazioni contro lo Pneumococco e l’Herpes Zoster. In Piemonte è necessario incrementare le coperture che sono circa il 20% per ogni coorte per l’anti Pneumococco e circa il 3% per ogni coorte per l’anti Zoster”.

La campagna vaccinale Anti-Sars Covid in Piemonte, coordinata dal DIRMEI ha dimostrato che quando si concentrano energia, risorse e capacità strategiche su una tematica si ottengono ottimi risultati”, ha concluso Carlo Picco, Direttore Generale ASL Città di Torino. Commissario Azienda ZERO Piemonte. “Azienda Zero può essere l’opportunità per individuare nuove dinamiche, modalità operative anche nei confronti delle altre campagne vaccinali. Occorre che la Regione dia un mandato parte ad Azienda ZERO, non essendo le vaccinazioni tra i temi presenti della legge istitutiva”.

Settembre di arte, storia e cultura ai Musei Reali

Gli appuntamenti di settembre ai Musei Reali aspettando le Giornate Europee del Patrimonio

 

Torino, 13 settembre – In vista dell’autunno, sono tanti appuntamenti per scoprire le meraviglie dei Musei Reali e per trascorrere insieme le Giornate Europee del Patrimonio, anticipate dalla presentazione del volume che raccoglie gli Atti del convegno internazionale di studi sui restauri della Cappella della Sindone.

Una splendente novità attende i visitatori dei Musei Reali: durante i lavori di riqualificazione della nuova area per i servizi al pubblico, la biglietteria è trasferita temporaneamente nella Golden Box, un suggestivo scrigno dorato sotto il porticato della Corte d’Onore di Palazzo Reale.

 

Prosegue il ciclo di conferenze Quattro punti di vista sugli animali, organizzato dall’Accademia delle Scienze con i Musei Reali, in occasione della mostra Animali a Corte. Vite mai viste nei Giardini Reali,

Giovedì 15 settembre, alle ore 17, Maria Caramelli, medico veterinario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, interviene su Animali e pandemie: un incrocio pericoloso. Dalla peste nera al Covid. Introduce Marco Mezzalama dell’Accademia delle Scienze.

Giovedì 22 settembre, alle ore 17,Uomini e animali: noi simili a loro, o loro simili a noi?”, terzo punto di vista tematico a cura degli Accademici Dietelmo Pievani, filosofo, e Francesco Remotti, antropologo.

Per informazioni: Accademia delle Scienze di Torino.

 

Venerdì 16 settembre si conclude la rassegna estiva Torino. Crocevia di sonorità. Dalle 19.30 alle 23.30, apertura straordinaria del Museo di Antichità con la Galleria Archeologica e il Teatro Romano: il biglietto di ingresso speciale da 5 Euro comprende , alle ore 21, lo spettacolo teatrale Medea di Euripide a cura dell’Associazione Culturale Hetairos.

Per informazioni: Aperture serali e concerti estivi ai Musei Reali. Torino Crocevia di Sonorità – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

 

I Musei Reali a Tavola. Visite speciali alle tavole imbandite con degustazione al Caffè Reale.

Prendendo le mosse dal successo della mostra Splendori della Tavola, i Musei Reali ampliano l’offerta culturale con approfondimenti sull’affascinante vita di Corte e sul cerimoniale della tavola. In collaborazione con CoopCulture e il Caffè Reale, l’esperienza di visita guidata conduce il pubblico lungo il percorso delle tavole imbandite con le collezioni sabaude, allestite al piano terreno e al primo piano di Palazzo Reale, con approfondimenti sui ricettari provenienti dalla Biblioteca Reale. Al Caffè Reale, protagonista dell’esperienza con le collezioni di porcellane e argenti esposte, si terrà una piccola degustazione ispirata alle ricette di Casa Savoia.

Per le Giornate della Terra, con il grande evento Terra Madre, il 22 e il 23 settembre la visita guidata della durata di un’ora e mezza avrà inizio alle ore 15.30; per le Giornate Europee del Patrimonio, il 24 e il 25 settembre, doppio appuntamento alle ore 10 e alle ore 15.30. Tutte le visite guidate si concluderanno con la degustazione al Caffé Reale.

Costo dell’attività (visita guidata alle tavole imbandite e al Caffè Reale, con degustazione): € 25 a persona; € 15 Abbonamento Musei e Torino+ Piemonte Card; € 10 per minori di 12 anni.

Prenotazione obbligatoria fino a esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni e prenotazioni: info.torino@coopculture.it

 

Aspettando le Giornate Europee del Patrimonio

Venerdì 23 settembre, alle ore 17, nel Salone delle Guardie Svizzere di Palazzo Reale i Musei Reali presentano il volume La Cappella della Sindone tra storia e restauro. La Cappella della Sindone è stata riaperta al pubblico il 27 settembre 2018, dopo un intervento di restauro molto complesso che ne ha segnato la rinascita a oltre vent’anni dal disastroso incendio del 1997. Questo traguardo è stato accompagnato da un convegno internazionale di studi che ha portato nuovi elementi per la comprensione dell’edificio e messo in luce le sue peculiarità, anche in relazione agli indirizzi e alle metodologie del restauro. Il volume raccoglie questo patrimonio di conoscenze e affronta un’ampia rosa di temi: la storia del Sacro Lino e quella del monumento progettato per custodirlo; i simboli e gli usi della Cappella nel contesto dei cerimoniali di Corte; i momenti drammatici dell’emergenza post-incendio attraverso le voci dei protagonisti; gli studi e le sperimentazioni che hanno condotto agli interventi di riabilitazione strutturale e di restauro architettonico.

Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili. La presentazione sarà fruibile anche da remoto al link:

https://museireali-bwr.my.webex.com/museireali-bwr.my-it/j.php?MTID=mef584925a7ff6bf2f523f321cdc171cf

 

Sabato 24 e domenica 25 settembre tornano le Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days), la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa, sul tema Patrimonio culturale sostenibile: un’eredità per il futuro. 

Nelle due giornate ai Musei Reali sono previste visite guidate, iniziative speciali e aperture straordinarie.

Sabato 24 settembre

Open Day MRT nei Giardini Reali (orario 11.00-13.00 / 15.00-17.00)

I Musei Reali presentano il ricco programma invernale di conferenze, laboratori, visite speciali e incontri: un’eredità culturale sostenibile che vi accompagnerà durante la stagione più fredda. Ingresso gratuito.

Dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 Disegna con noi! laboratorio di disegno nelle sale dei Musei Reali con prenotazione consigliata. Costo compreso nel biglietto di ingresso. Info e prenotazioni: 011/19560449 – info.torino@coopculture.it

Dalle 19.30 alle 23.30, apertura serale dei Musei Reali con ingresso al costo simbolico di 1 Euro (escluse le gratuità previste per legge).

Domenica 25 settembre

Nei Giardini Reali, alle ore 16.30, Chi ha paura della balena? attività per famiglie intorno alla mostra Animali a Corte consigliata per bambine e bambini dai 5 ai 10 anni, ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.

Info e prenotazioni: 011/19560449 – info.torino@coopculture.it

 

SAVE THE DATE

Venerdì 30 settembre torna La notte europea dei Ricercatori. dalle 19.30 alle 23.30, con laboratori e attività didattico-artistiche a cura di studenti e ricercatori in collaborazione con i Musei Reali e l’intrattenimento con sonorizzazione a cura di Club Silencio.

 

I Giardini della Cavallerizza Reale sono nuovamente aperti al pubblico. Fino al 21 settembre, con la riapertura al pubblico dei Giardini della Cavallerizza Reale, il patrimonio verde dei Musei Reali ritorna completamente accessibile, grazie a un palinsesto di iniziative e attività gratuite, rivolte a bambini e famiglie. Un progetto della Fondazione Compagnia di San Paolo, realizzato in collaborazione con Xké? ZeroTredici, insieme alla Circoscrizione 1, Iter, Unito, Paratissima, Fondazione Casa Teatro Ragazzi, Fondazione Sapegno.

L’accesso ai Giardini della Cavallerizza è libero e gratuito dal martedì alla domenica con orario 10-19.

Il programma degli appuntamenti è pubblicato sul sito dei Musei Reali al link Racconti Reali. Un’estate per giocare con la cultura nei Giardini della Cavallerizza

 

Attività per famiglie

Domenica 18 settembre alle ore 16.00 appuntamento con MRT #GreenAdventure. In questa avventura tutta Green grandi e piccini dovranno risolvere divertenti indovinelli che li guideranno alla scoperta dei Giardini Reali: tra creature fantastiche, personaggi storici, fiori e alberi antichi il loro compito sarà quello di immortalare con il proprio cellulare i vari soggetti per completare un percorso fotografico e per scoprire tutti gli aspetti più curiosi e nascosti dei Giardini. Dopo la caccia ci sposteremo in laboratorio per creare insieme delle coloratissime sfere di semi di fiori amici delle api, da sistemare in un vaso o in un giardino per aiutarle nella loro missione di insetti impollinatori.

Costo dell’attività: 15 Euro – in caso di pioggia forte l’attività potrebbe essere rimandata. Biglietti online su www.coopculture.it – mail info.torino@coopculture.it

 

Le attività con CoopCulture

Sabato 17 settembre alle ore 11, visita speciale alla mostra Animali a Corte. Una visita alla scoperta dell’esposizione dedicata al mondo animale curata da Stefania Dassi e Carla Testore. Un percorso di visita innovativo che si snoda tra i Musei e i Giardini Reali, nel quale le tecniche e i linguaggi dell’arte contemporanea dialogano con l’antica residenza.

Costo dell’attività: 7 Euro oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali (13 Euro ordinario, 2 Euro da 18 a 25 anni, gratuito under 18). Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture – e-mail info.torino@coopculture.it

 

Sabato 17 settembre alle ore 15.30, domenica 18 settembre alle ore 11 e sabato 24 settembre alle ore 15.30, domenica 25 settembre alle ore 11, appuntamento con Benvenuto a Palazzo. Le guide e gli storici dell’arte CoopCulture vi aspettano per condurvi in una visita guidata alla scoperta delle sale di rappresentanza del primo piano di Palazzo Reale e dell’Armeria, un itinerario per scoprire o riscoprire la storia e la magnificenza della prima reggia d’Italia.

Costo dell’attività: 7 Euro oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali (13 Euro ordinario, 2 Euro da 18 a 25 anni, gratuito under 18). Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture – e-mail info.torino@coopculture.it

 

È possibile prenotare una visita ai percorsi speciali dei Musei Reali:

Sabato 17 settembre alle ore 16, visita all’appartamento della regina Maria Teresa, al Gabinetto del Segreto Maneggio e alle Cucine Reali;

Domenica 18 settembre alle ore 16, visita al secondo piano di Palazzo Reale.

Sabato 24 settembre alle ore 16  visita all’appartamento della regina Maria Teresa, al Gabinetto del Segreto Maneggio e alle Cucine Reali;

Domenica 25 settembre alle ore 16, visita al secondo piano di Palazzo Reale.

Costo delle visite speciali: 20 Euro ordinario (13 Euro per Abbonamento Musei).

Biglietti online su Biglietto Musei Reali di Torino | CoopCulture – e-mail info.torino@coopculture.it

 

Le mostre in corso ai Musei Reali

Fantasmi e altri misteri – Fumetti in mostra è prorogata fino a domenica 25 settembre, nello Spazio Scoperte al secondo piano della Galleria Sabauda L’iniziativa del Ministero della cultura Fumetti nei Musei, in collaborazione con Coconino Press-Fandango, è stata realizzata per avvicinare i ragazzi al patrimonio artistico italiano. Le tavole originali della graphic novel “Io più fanciullo non sono” della fumettista e vignettista Lorena Canottiere, ispirata alla figura del Principe Eugenio di Savoia-Soissons, sono presentate con alcune opere dei Musei Reali legate al condottiero collezionista, con una selezione di lavori dei fumettisti che hanno partecipato al progetto e si sono confrontati con il tema del mistero e dei fantasmi. L’ingresso alla mostra è compreso nel biglietto dei Musei Reali. Informazioni: Fantasmi e altri misteri. Fumetti in mostra – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

 

Animali a Corte. Vite mai viste nei Giardini Reali, curata da Stefania Dassi e Carla Testore, è la proposta con cui fino al 16 ottobre i Musei Reali intendono creare un percorso di visita innovativo nel quale le tecniche e i linguaggi dell’arte contemporanea dialogano con la cornice dell’antica residenza. Il percorso si snoda in parte nei Giardini Reali, elemento fondante dell’identità del museo, nonché prezioso luogo d’incontro e di socialità per cittadini e turisti. Le opere popolano non solo l’esterno, ma anche alcune sale di Palazzo Reale, Armeria e Galleria Sabauda per stabilire rimandi e connessioni tra le sculture e gli animali raffigurati nelle opere che costituiscono il patrimonio dei musei. Gli artisti in mostra sono Paolo Albertelli e Mariagrazia Abbaldo, Maura Banfo, Nazareno Biondo, Nicola Bolla, Stefano Bombardieri. Jessica Carroll, Fabrizio Corneli, Cracking Art, Diego Dutto, Ezio Gribaudo, Michele Guaschino, Luigi Mainolfi, Gino Marotta, Mario Merz, Pino Pascali e Velasco Vitali.

L’ingresso alla sezione della mostra nelle sale dei Musei Reali è compreso nel biglietto ordinario. Accesso gratuito per la sezione ospitata nei Giardini Reali. Informazioni: Animali a Corte. Vite mai viste nei Giardini Reali – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

 

Le novità digitali

Tra le novità che accompagnano la visita ai Musei Reali, l’inedita applicazione di gamification MRT Play è disponibile gratuitamente sui principali store. Ideata dai Musei Reali in collaborazione con Visivalab SL e il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, nell’ambito del bando SWITCH_Strategie e strumenti per la digital transformation nella cultura, l’applicazione di realtà aumentata offre una nuova esperienza di fruizione innovativa e accattivante, per approfondire la conoscenza delle opere della Galleria Sabauda attraverso giochi e indovinelli, in compagnia di personaggi storici e professionisti della cultura.

 

Per visitare Palazzo Reale, la Galleria Sabauda e il Museo di Antichità con curiosi personaggi pronti a raccontare le loro coinvolgenti storie è disponibile l’Audioguida Kids, realizzata dai Servizi Educativi dei Musei Reali in collaborazione con CoopCulture. Lungo il percorso sono presenti dei QR-code da scansionare per ascoltare gratuitamente le tracce audio pensate per i giovanissimi visitatori, per un’esperienza di visita coinvolgente e divertente (età consigliata: 5/12 anni).

 

La Biblioteca Reale

La Sala Lettura della Biblioteca Reale è aperta il lunedì, dalle 8.30 alle 18.30, da martedì a venerdì dalle 8.30 alle 15.15 e il sabato dalle 8.30 alle 13.30: le consultazioni devono essere prenotate con almeno 24 ore di anticipo scrivendo all’indirizzo mr-to.bibliotecareale@beniculturali.it e indicando tutte le informazioni disponibili per la richiesta. Per conoscere le modalità di accesso e registrazione consultare la pagina Orari e modalità di apertura della Biblioteca Reale – Musei Reali Torino (beniculturali.it).

 

Caffè Reale

Nella suggestiva Corte d’Onore di Palazzo Reale è possibile rigenerarsi con una pausa al Caffè Reale Torino, ospitato in una ambientazione unica ed elegante, impreziosita da suppellettili in porcellana e argento provenienti dalle collezioni sabaude. Informazioni e prenotazioni al numero 335 8140537 o via e-mail all’indirizzo segreteria@ilcatering.net.

 

Museum Shop

Per rimanere sempre aggiornati sulle pubblicazioni dei Musei Reali e per dedicarvi un pensiero, il Museum Shop è aperto.

È disponibile anche online Musei Reali (shopculture.it).

 

Dal 1° aprile 2022 per l’accesso ai percorsi museali non è più richiesto il Green Pass (D.L. 24/03/2022 n. 24, art. 7).

La mascherina chirurgica è raccomandata lungo i percorsi di visita, mentre il dispositivo di protezione FFP2 resta obbligatorio per partecipare agli eventi in luoghi chiusi.

Problema siccità, le proposte della Regione Piemonte

 

Per l’assessore regionale all’Ambiente una proposta concreta al Governo per avviare misure strutturali

Affrontare il problema della siccità in prospettiva strutturale, con un approccio legato alla pianificazione distrettuale; semplificare le normative per accelerare gli iter autorizzativi relativi alle opere di accumulo e di trasporto delle risorse idriche; sostenere misure volte al risparmio idrico urbano, come la realizzazione delle reti duali; costituire una Cabina di Regia nazionale che coinvolga i Ministeri per assicurare il coordinamento nella pianificazione degli interventi strutturali a medio – lungo termine, in modo da limitare gli interventi emergenziali e portare alla realizzazione di un’infrastruttura nazionale idrica più solida; arrivare ad un maggior coordinamento e coinvolgimento diretto dei Presidenti delle Regioni in quanto dotati di ampia conoscenza del proprio territorio.

Queste, in estrema sintesi, le proposte contenute nel documento, fortemente sostenuto dall’assessore all’Ambiente di Regione Piemonte, Matteo MArnati, approvato  dalla CAES (Commissione Ambiente Energia Sostenibilità) delle Regioni e scaturito dalle riunioni, coordinate dalla Protezione Civile nazionale, dopo la dichiarazione dello stato di emergenza per la crisi idrica, che ha colpito l’intero territorio italiano ma in modo più significativo le Regioni del Nord, tra cui il Piemonte.

Da queste riunioni, in merito alle opere emergenziali da avviare con celerità è emersa la necessità di modificare le modalità di intervento nella programmazione e gestione delle infrastrutture idropotabili e irrigue del nostro Paese, adottando un approccio sistemico che sortirebbe l’effetto di limitare l’emergenza potenziando la messa in sicurezza delle infrastrutture idriche per l’approvvigionamento, anche con funzione preventiva.

Per l’assessore all’Ambiente di Regione Piemonte, e coordinatore delle attività del tavolo per l’emergenza idrica, è fondamentale la programmazione di interventi strutturali per aumentare la resilienza rispetto ai cambiamenti climatici e questo documento si prefigura come una proposta concreta al Governo per avviare misure strutturali.

Giovane, enogastronomica e politica: ecco Terra Madre

Oltre 700 espositori da tutte le regioni d’Italia e dal mondo, quasi 200 Presìdi Slow Food, più di 500 eventi in programma di cui la stragrande maggioranza gratuiti e senza necessità di prenotazione, aree degustazione per tutti i gusti, dai caffè ai vini, dalle birre ai piatti tradizionali e al cibo da strada da tutte le regioni della penisola e dal mondo, decine di ospiti italiani e internazionali che parleranno di gastronomia, di alimentazione e del significato economico, ambientale e sociale di ciò che ogni giorno mettiamo sotto i denti.

 

Terra Madre Salone del Gusto torna in presenza, a Torino, dal 22 al 26 settembre. Nuova la location – quest’anno ad accogliere i tremila delegati e le decine di migliaia di visitatori attesi è Parco Dora, simbolo di rigenerazione urbana nella città capoluogo del Piemonte – ma immutato lo spirito della manifestazione: cinque giorni tutti da gustare con la consapevolezza che mangiare è un atto politico e che le scelte di acquisto e consumo impattano direttamente sulla salute dell’uomo, del pianeta e del mondo vivente intero.

 

Una chiamata all’azione

 

Partecipare a Terra Madre significa immergersi in un mondo fatto di sapori, di profumi, di storie legate al cibo. Significa gioia e contemporaneamente significa anche prendersi un impegno: quello di godere del cibo buono, ma scegliendolo sulla base di princìpi sani. Perché Terra Madre è proprio questo: un’idea, prima ancora che un Salone. Perché non esiste manifestazione al mondo che, al pari di Terra Madre, sia in grado di coniugare il piacere del gusto con l’improrogabile necessità di cambiare abitudini a tavola, per sopravvivere.

 

Terra Madre è «una gioiosa chiamata all’azione»: così l’ha definita Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia, nel corso della conferenza stampa di presentazione andata in scena nella Sala Trasparenza della Regione Piemonte. «È ora di attivarsi – ha aggiunto –, di tutelare e difendere il futuro del cibo invece che inficiarlo come stiamo facendo ora».

 

A proposito di futuro: «Sono nata lo stesso anno del Salone del Gusto, nel 1996 – ha aggiunto Ottavia Pieretto, attivista alimentare laureata all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, già fiduciaria della Condotta Slow Food della Facoltà –. Quando ho partecipato la prima volta a Terra Madre, nel 2014, ho aperto gli occhi: non c’è evento al mondo che spieghi altrettanto chiaramente la quotidianità di ciò che lega noi al cibo. I numeri, alle volte, non bastano a capire quanto strettamente le nostre colazioni, gli aperitivi con gli amici e le cene fuori siano collegate alle politiche alimentari, da cui derivano effetti che riguardano la salute, l’ambiente, il clima, i diritti, la vita e la sopravvivenza. Venite a Terra Madre per scoprire come essere parte del cambiamento!».

 

Il presidente della Regione Piemonte ha sottolineato come Terra Madre Salone del Gusto non sia semplicemente una fiera perché non ha un termine con la fine dell’evento fisico, e questo accade perché Terra Madre fa cultura, una cultura del cibo basata sulla conoscenza e il rispetto. Per l’assessore regionale all’Agricoltura, Terra Madre si conferma punto di riferimento sui temi della sostenibilità e della rigenerazione.

 

Il sindaco di Torino ha voluto inoltre sottolineare l’importanza della scelta di Parco Dora come sede dell’evento, un’area fino a pochi anni fa sede di industrie pesanti e oggi spazio aperto alla cittadinanza e a manifestazioni culturali, esortando visitatori e concittadini a cogliere il messaggio di Terra Madre per rigenerare il pensiero, fare ordine tra le priorità quotidiane e a non dimenticare le lezioni apprese dalle crisi che stiamo vivendo, quella sanitaria della pandemia e quella economico-sociale della guerra in Ucraina.

 

L’evento in pillole

 

Un numero basta per tutti ed è la somma degli appuntamenti in programma nei cinque giorni di Terra Madre 2022: al momento in cui scriviamo, sul sito web dell’evento ne sono pubblicati 510. Presto saranno di più: impossibile allora, se non inutile, raccontarne una manciata in queste poche righe. Meglio procedere per macrocategorie.

 

A Terra Madre si mangia, naturalmente: c’è la Cucina che ospita chef internazionali e quelli dell’Alleanza Slow Food dei cuochi; ci sono le degustazioni organizzate nei Laboratori del Gusto e le cene degli Appuntamenti a Tavola, su prenotazione; per il pubblico che preferisce vivere l’atmosfera di Parco Dora fino a tarda sera, ci sono invece i Food Truck e le Cucine di Strada

 

A Terra Madre, poi, si beve bene: vini e birre, l’Enoteca che propone etichette da cantine di tutto il mondo che aderiscono alla Slow Wine Coalition, boccali che raccontano territori e tradizioni brassicole importanti, e poi i caffè nati dalla Slow Food Coffee Coalition.

 

A Terra Madre si fa anche la spesa, quella buona, pulita e giusta come dice lo slogan che da sempre accompagna Slow Food: «Al mercato partecipano 700 espositori e circa duecento Presìdi Slow Food» ha ricordato Alessandra Turco, responsabile eventi di Slow Food.

 

A Terra Madre, soprattutto, si genera cultura per grandi e piccini. Una cultura gioiosa in grado di stimolare un cambiamento nelle abitudini alimentari di chi partecipa. Una cultura che è frutto della riflessione politica dell’associazione e dei membri che in Slow Food si riconoscono, da oltre trent’anni, ovunque. Le conferenze, i Food Talks, i forum di Terra Madre, i percorsi in cui si racconta la biodiversità: perché è importante difendere varietà pressoché sconosciute di ortaggi, frutti e verdure? Perché occorre frenare il consumo di suolo e smettere di gettare cemento su campi agricoli? Perché è indispensabile ridurre il consumo della carne, del latte e degli altri prodotti di origine animale? Perché i pascoli vanno salvati? Perché è importante discutere di quali pesci mangiare, dove e in quale periodo dell’anno?

 

Ma soprattutto: come facciamo ad alimentarci in un modo gustoso e soddisfacente, scegliendo cibi prodotti nel modo meno dannoso possibile per l’ambiente, e che non nasconda sfruttamento del vivente? Le risposte a Terra Madre Salone del Gusto 2022.

 

Partner e istituzioni

 

Nutrita la schiera delle istituzioni regionali che, da tutta Italia, sono presenti a Torino nei giorni di Terra Madre: dalla Valle d’Aosta alla Basilicata, dal Friuli-Venezia Giulia alla Sicilia, Parco Dora è il palcoscenico delle eccellenze di ogni angolo del nostro Paese.

Autunno a tutta cultura, al via la nuova stagione del Circolo dei lettori

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Il Circolo dei lettori inaugura la sua nuova stagione disegnando una geografia culturale che parte da Torino e Novara, passa per Chambéry, la Francia e l’Europa, coinvolge l’universo del libro con grandi autori e novità editoriali, getta uno sguardo sul presente con coscienza del passato e visione  del futuro. Questa è la nostra missione: promuovere la lettura in tutte le sue forme.

Il viaggio parte e giunge all’Europa, con il progetto internazionale Vis-à-Vis: una riflessione sul vecchio continente a partire dal pensiero di Jean-Jacques Rousseau che unisce due città cardinali per l’errante illuminista ginevrino, Chambéry e Torino, per riflettere sulla nostra vocazione di Europei e cittadini del mondo.

 

«Un’altra sfida! Un programma sempre più variegato e sempre più pluralista. La dimostrazione che la cultura è senza confini e che il Circolo non conosce confini. Un’offerta che spazia dai consueti incontri con gli autori, ai festival, ai gruppi di lettura, ai progetti nelle carceri, agli spazi per i bambini, i lettori di domani. Con l’entusiasmo e la vitalità che lo contraddistingue da sempre il Circolo diffonde l’unico virus contro il quale non occorre vaccinarsi: quello della cultura. Negli spazi rinnovati con l’apertura di nuove sale inizia un altro anno da vivere insieme» commenta Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo dei lettori e del Salone Internazionale del Libro di Torino.

 

«La ripartenza del Circolo è quest’anno più ricca e variegata che mai: vogliamo ricominciare a vivere, ascoltare, dialogare e leggere insieme, per “accorgerci” insieme di una realtà complessa, problematica ma anche affascinante. Dal confronto con l’Europa di ieri, oggi e domani a uno spettro ampio di suggestioni come solo la  “pelle”  – tema di Torino Spiritualità giunto alla sua 18. edizione – può ispirare, a tanti autori italiani e stranieri che finalmente tornano a trovarci, in presenza, la programmazione autunnale del Circolo dei lettori è tutta da vivere» è la sintesi del pensiero di Elena Loewenthal, direttore della Fondazione Circolo dei lettori.

 

 

 

Vis-à-Vis. Discorsi sull’Europa contemporanea nel riflesso di J. J. Rousseau

 

Soyez Humains, c’est votre premier devoir – Siate umani, è il vostro primo dovere: il pensiero di Jean-Jacques Rousseau innesca una riflessione sull’Europa nella prima edizione di Vis-à-Vis, progetto che unisce Chambéry e la residenza del filosofo alle Charmettes con Torino e il Circolo dei lettori. Ideato da Fondazione Circolo dei lettori e Musei Civici di Chambéry, con il sostegno del programma di cooperazione transfrontaliera Interreg-Alcotra, Vis-à-Vis è un festival internazionale per riflettere sul senso dell’Europa contemporanea, indagare la sua dimensione culturale, osservarne frontiere e valori. Dopo Jacques Rupnik – in programma questa sera (ore 18.30) con una riflessione sull’Europa a partire dal pamphlet Occidente prigioniero (Adelphi) di Milan Kundera – al Circolo scrittori e pensatori racconteranno tanti volti dell’Europa: mercoledì 14 settembre, Espérance Hakuzwimana discute insieme a Vera Gheno sul racconto di sé e delle nuove cittadinanze d’Europa a partire dal suo romanzo Tutta Intera, in libreria per Einaudi. Giovedì 6 ottobre la filosofa francese Corine Pelluchon si interroga sull’Illuminismo, sull’idea di progresso sostenibile dei Lumi e del pensiero di Rousseau, a partire dal suo saggio Per una nuova filosofia dei Lumi, in uscita per Donzelli (Circolo dei lettori, ore 18.30). Da La trasparenza e l’ostacolo, il saggio di Jean Starobinski su Rousseau, parte la riflessione del Premio Strega 2021 Emanuele Trevi (giovedì 13 ottobre, ore 18.30). Secondo Paolo Rumiz l’Europa manca di narrazione, un vuoto che è possibile riempire solo viaggiando e ascoltando la voce dei popoli, descrivendo città e paesi, fiumi e montagne; lo scrittore e viaggiatore interviene con la lezione Europa, l’emozione perduta (mercoledì 19 ottobre, ore 18.30, in collaborazione con Pastorale Migranti – Festival dell’Accoglienza). Sulla figura del filosofo francese discuteranno i poeti Martin Rueff e Valerio Magrelli nell’incontro Il nostro Rousseau (mercoledì 20 ottobre, ore 18. 30). Per concludere il filosofo Maurizio Ferraris metterà in scena un appassionante testa a testa con la lectio Camminare a quattro zampe: Voltaire e Rousseau (giovedì 27 ottobre, ore 18.30).

 

 

Io leggo quel che mi pare. Gli scrittori e le scrittrici, i grandi incontri d’autunno

 

Tra i grandi scrittori italiani e internazionali in autunno arrivano a Torino Cristina Comencini con Flashback (Feltrinelli), il 3 ottobre, Marco Missiroli con Avere tutto (Einaudi), il 6 ottobre; il 4 ottobre, Francesco Costa presenta il suo nuovo saggio California (Mondadori), in sinergia con il Circolo, in occasione di OGR talks, format di OGR Torino; Ernesto Ferrero, storico direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino e Premio Strega nel 2000 con N. , presenta il 17 ottobre Album di famiglia, maestri del Novecento ritratti dal vivo in uscita per Einaudi; il 12 e 13 novembre, nell’ambito di Biennale Tecnologia, il Circolo ospita i Premi Strega Mario Desiati e Francesco Piccolo; al Teatro Astra, 19 novembre, arriva David Quammen: l’incontro è realizzato con Fondazione TPE nel quadro di Buchi Neri, la stagione del Teatro Piemonte Europa. Oltre i primi appuntamenti di Vis-à-Vis e Torino Spiritualità, il programma di settembre del Circolo dei lettori a Torino presenta, tra i diversi, gli incontri con Alessandro Perissinotto (15 settembre), Luciano Violante (19 settembre), il 21 settembre Andrea Pomella con Il dio disarmato (Einaudi), Leonardo Caffo (23 settembre), Carlo Ginzburg(28 settembre) e molti altri e molte altre scrittori e scrittrici.

Lo scorso 8 settembre è stata inaugurata la nuova sede del Circolo dei lettori a Novara. Gli spazi del Castello Sforzesco nel centro della città si aggiungono alla sede “storica” del Broletto, ampliando così la presenza della Fondazione Circolo dei lettori sul territorio. Una grande festa letteraria aperta a tutti e dedicata al tema della felicità. L’evento al Castello ha inaugurato la stagione autunnale del Circolo novarese che a settembre ha in programma, oltre alla 5. edizione del festival Scarabocchi, incontri con autori di narrativa come Andrea Pomella, Matteo Nucci, Federica De Paolis, artisti come Emidio Clementi, ospite del Nu Festival, e approfondimenti letterari come il percorso Leggere Jane Austen condotto dalla saggista Liliana Rampello.

Tra settembre e ottobre la programmazione include tre appuntamenti di Proxima,  percorso di formazione per il mondo della comunicazione dedicato ai giovani dai 18

 

ai 35 anni che conclude il progetto Interreg Binario 9 e ¾, e che, dopo l’incontro con la giornalista di Internazionale Annalisa Camilli, ospiterà alla Caserma Passalacqua l’autore e conduttore Matteo Caccia e l’autore radiofonico e teatrale Mauro Pescio per tre lezioni speciali sul podcasting e la narrazione audio.

Il mese di ottobre prosegue con le presentazioni editoriali di, tra gli altri, Cristina Comencini (martedì 4 ottobre), Francesco Costa (mercoledì 5 ottobre), Alessia Gazzola (martedì 11 ottobre), Laura Pepe (mercoledì 19 ottobre), e si concluderà l’ultima settimana del mese con un progetto dedicato al colonialismo italiano, in collaborazione con il Comune di Novara. Tra gli autori lo scrittore Carlo Lucarelli, ospite con una lezione sull’Italia coloniale (martedì 25 ottobre) così come da lui raccontata nella trilogia di romanzi Il tempo delle iene, L’ottava vibrazione e Albergo Italia (Einaudi); la scrittrice italo-etiope Gabriella Ghermandi, con la lezione in programma dedicata all’Arte come ricostruzione del sé e alla funzione della creazione dello stereotipo sulle donne afro discendenti (mercoledì 26 ottobre); il poeta albanese Gëzim Hajdari, con una lezione sul bilinguismo come via di colloquio tra culture diverse.
Nelle quattro domeniche di novembre sono in programma i Dialoghi con la Scienza progetto in collaborazione con Novamont con il sostegno di Città di Novara e in collaborazione con Università degli Studi del Piemonte Orientale e Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana, con il patrocinio di ATL – Turismo Provincia di Novara. Riscaldamento climatico, crisi ambientale, pandemie, diseguaglianze: il rapporto tra la specie umana e la Terra è da anni sempre più urgente. Per rispondere a queste sollecitazioni è stato ideato un ciclo di incontri con la curatela scientifica di Telmo Pievani in cui riflettere sui temi scientifici più urgenti e sulle loro narrazioni più avvincenti. Un modo per avvicinare il pubblico generico e anche i più giovani, protagonisti degli incontri e del mondo che sta cambiando.

 

Dopo la tempesta della pandemia la stagione del Circolo torna in presenza e in sicurezza. Tra la fine dell’estate e l’autunno è tempo dei grandi festival, a Torino e a Novara.

 

Scarabocchi, Torino Spiritualità, Festival del Classico

 

A Novara dal 16 al 18 settembre torna Scarabocchi: la 5. edizione del “mio primo festival”, progetto di Doppiozero e del Circolo, dedicato al gesto del disegno e dell’improvvisazione. Il tema quest’anno è In Gioco: figure e parole. Inaugura il festival il dialogo tra il papà della Pimpa Altan e Michele Serra; molti ospiti tra illustratori, artisti, disegnatori come Olimpia Zagnoli, Guido Scarabottolo, Valerio Magrelli, Silvia Ferrara, Giuseppe di Napoli, Gabriele Pino.

 

Dal 29 settembre al 2 ottobre Torino Spiritualità vive la sua 18. edizione e mette al centro la frontiera tra sé e il mondo, la Pelle, confine ma anche straordinaria via di comunicazione. Si inaugura giovedì 29 alle 18 e 30 alla chiesa di San Filippo Neri con il campione del mondo e oggi attivista Lilian Thuram in dialogo con Padre Zanotelli. Tra gli ospiti, il Premio Nobel per la Letteratura Orhan Pamuk presenta Le notti della peste (Einaudi), Joshua Cohen presenta I Netanyahus (Codice), Premio Pulitzer 2022, uscito a settembre in Italia; e poi tanti attori, pensatori, donne e uomini di culto discutono di pelle e contemporaneità, tra questi Fabrizio Gifuni,Luciana Littizzetto, Stefano Mancuso, Massimo Recalcati, Oliviero Toscani, Cecilia Strada, Gherardo Colombo, Vito Mancuso e Alessandro Bergonzoni, Jan Brokken, Frank Westerman, Nicola Lagioia e Valeria Parrella, Luigi Maria Epicoco, Enzo Bianchi e molti altri.

 

Tra l’1 e il 4 dicembre, torna anche il Festival del Classico, giunto alla sua 5. edizione. Il tema conduttore di quest’anno è Lavoro: condanna, diritto, utopia; a inaugurarlo la lectio magistralis di Luciano Canfora.

 

Oltre al ricco calendario di novità editoriali e ai festival, il programma della Fondazione prevede un palinsesto di focus tematici,  gruppi di lettura, incontri per le scuole e attività per bambini.

 

 

circololettori.it

Dalla Regione i fondi per sostenere gli affitti delle case

FONDO SOSTEGNO ALLA LOCAZIONE, ARRIVANO 23 MILIONI E 2 DI «PREMIO» PER IL PIEMONTE.

Per l’assessore regionale alla Casa Chiara Caucino l’obiettivo è quello di sostenere il più possibile, con ogni mezzo a disposizione, chi è meno garantito, anche a fronte del pericolo della bomba sociale che potrebbe provocare il caro energia.

La giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale alla Casa, ha ripartito ai Comuni capofila del Piemonte 25 milioni di euro del Fondo alla locazione privata. Lo stanziamento statale è di 23 milioni di euro più 2 di «bonus» riservati al Piemonte per per il sostegno all’abitazione fornito anche con il finanziamento delle Agenzie sociali per la locazione. Rispetto all’edizione del 2021, quindi, ci sono 4 milioni in più da ripartire.

Per l’assessore regionale alla Casa si tratta di una fondamentale boccata d’ossigeno in un momento più che mai delicato caratterizzato dall’aumento dei costi dell’energia che andranno a colpire soprattutto le fasce più deboli della popolazione, che potrebbero trovarsi brutte sorprese nella buca delle lettere. Così, insieme ad altre misure – ad oggi ancora in fase di studio – questi 25 milioni di euro andranno a sostenere chi paga l’affitto nel mercato privato e versa in condizioni di oggettiva difficoltà.

I fondi verranno ripartiti nei 71 Comuni capofila, e distribuiti da questi ultimi a tutti gli altri centri del territorio, a seconda delle necessità.
Per l’assessore biellese si tratta di un’operazione che permetterа di sostenere in modo concreto i piemontesi nel difficile percorso che si troveranno ad affrontare nei prossimi mesi.

In base alle prime simulazioni – ancora provvisorie e al ribasso – è realistico prevedere che, come minimo, nell’Alessandrino andrà un milione e 100mila euro, nel Biellese 300 mila euro, nella provincia di Asti 600 mila euro, un milione e mezzo in quella di Cuneo, uno nel Novarese, 300 mila euro a Vercelli e 250 mila nel Vco. A fare la parte del leone è sempre l’area metropolitana torinese, che potrebbe ricevere circa 17 milioni.

Ora, una volta perfezionata la ripartizione esatta, i 71 Comuni capofila dovranno aprire i bandi per almeno 30 giorni da ottobre a dicembre 2022: la cittadinanza interessate dovrà quindi interfacciarsi con i Comuni tenendo d’occhio anche i siti istituzionali degli Enti Pubblici interessati.

Lo scorso anno a usufruire della misura erano state 18mila famiglie piemontesi.

Bici abbandonate: dal Comune una proposta contro il degrado urbano

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Con una mozione approvata ieri pomeriggio in Sala Rossa, il Consiglio comunale impegna Sindaco e Giunta ad implementare, in collaborazione con Amiat e le scuole cittadine, i progetti già esistenti per il recupero, la riparazione e il riutilizzo delle bici abbandonate. Un percorso virtuoso, già sviluppato dalla Città, che potrebbe venire replicato per agevolare piccole realtà imprenditoriali artigianali, per alimentare l’utilizzo della bicicletta ed evitarne l’abbandono, favorendo così una maggiore consapevolezza ambientale.

Il documento, infatti, nasce anche con l’intenzione di limitare l’abitudine sempre più frequente, in centro come in periferia, di abbandonare vecchie bici arrugginite sui marciapiedi, incatenate a pali della luce e cartelli stradali. La mozione, infine, chiarisce che il recupero di questi mezzi, come già sperimentato da anni con le attività di alcune cooperative, aiutando a diminuire il degrado urbano potrebbe incentivare un’economia circolare e la creazione di nuovi posti di lavoro nelle varie officine allestite per la riparazione e la vendita delle bici recuperate dall’abbandono.

Primo giorno di scuola per oltre mezzo milione di studenti in Piemonte

Sono 505.110 giovani piemontesi che da oggi torneranno sui banchi  di scuola

In tutto 25.430 le classi delle 540 scuole statali. Poi ci sono  gli iscritti nelle scuole paritarie: l’anno scorso 2022 erano 51.969.

L’Ufficio Scolastico Regionale registra un calo dell’1,6% degli iscritti (circa 8 mila). Sono 18.156, il 3,6% del totale, gli alunni con disabilità, crescono dell’1,4% rispetto all’anno scolastico passato.

 Nella scuola primaria sono 158.816 gli alunni, 107.935 quelli delle medie e 180.368 alle superiori, dove sono 85.600 gli iscritti ai licei, 64.208 agli istituti tecnici e 30.560 ai professionali.
Invece gli insegnanti nelle scuole del Piemonte sono 63.950, di questi 48.060 su posto comune e 15.890 di sostegno.
I docenti immessi in ruolo sono 2.962, il 30% su posti di sostegno, e 16.648 quelli che hanno avuto la nomina di supplenza, il 36% per il sostegno. Per quanto riguarda il  personale Ata sono stati immessi in ruolo 763 amministrativi, tecnici e ausiliari e 1.054 hanno avuto un contratto a tempo determinato.  Sono 491 i dirigenti scolastici di ruolo.

(foto: IL TORINESE)

Crisi energia, la Regione chiede al Governo sconti in bolletta e prezzi calmierati

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RICHIESTE ANCHE FACILITAZIONI PER CHI REALIZZA IMPIANTI PER L’AUTOCONSUMO E RIDUZIONE DELL’IVA SUL TELERISCALDAMENTO

Le richieste del Piemonte nate dal confronto con imprese e mondo produttivo
Il Presidente della Regione e l’Assessore alle Attività Produttive sottolineano il ritardo dell’Europa che deve fare la sua parte e in fretta

 

In vista del prossimo Consiglio dei Ministri e dei provvedimenti che il Governo sta predisponendo per affrontare l’emergenza del caro energia, la Regione Piemonte nelle scorse ore ha inviato a Roma un documento che riassume le richieste e le proposte nate in queste settimane di confronto sul territorio con gli imprenditori e i rappresentanti del mondo economico e produttivo.

Il Presidente della Regione Alberto Cirio  e l’Assessore alle Attività Produttive sottolineano che serve un doppio tipo di intervento. Misure urgenti, di cui si possa avere una ricaduta subito per affrontare questo momento di estrema difficoltà, perché ne va della tenuta economica del nostro Paese. Parallelamente, però, vanno pensati strumenti di medio e lungo periodo che diano una prospettiva di stabilità a imprese e cittadini, perché, esattamente come avvenuto con il Covid sulla sanità, questa emergenza ha accelerato le conseguenze di decenni di gestione sbagliata del tema energia.

Tra le richieste del Piemonte al Governo c’è quella di definire degli stock di energia a prezzo calmierato (tenendo come riferimento il 2020) da mettere a disposizione del sistema produttivo in funzione di dimensione, settori produttivi, consumi e fatturato e uno sconto in bolletta con i fondi degli extra profitti.
La produzione di energia, spiegano Presidente e Assessore, è generata in percentuali importanti anche da fonti rinnovabili, ma il prezzo che paga l’utente finale è interamente tarato sul valore del gas. Una anomalia che grava interamente sulle spalle di cittadini e imprese e che non ha senso, più che mai in un momento come questo.

Il Piemonte chiede anche al Governo di attivare subito facilitazioni sugli impianti per l’autoconsumo. Presidente e Assessore spiegano che oggi una impresa che realizza un impianto di produzione di energia da fonti rinnovabili aspetta più di un anno prima di poterlo utilizzare. Questo a causa dei tempi di allacciamento alla rete nazionale, obbligatorio per legge. È fondamentale velocizzare queste tempistiche e, nell’attesa, consentire comunque l’autoconsumo, perché è assurdo che un imprenditore che investe su un impianto di questo tipo non possa beneficiarne subito appena pronto, continuando invece a pagare bollette altissime. Inoltre una misura di questo tipo incentiverebbe altri investimenti analoghi, potenziando l’autonomia energetica del nostro sistema produttivo.

Le Regioni, spiegano Presidente e Assessore, possono sostenere i progetti per investimenti in rinnovabili ed efficienza energetica attraverso i fondi europei e la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha già dichiarato di voler potenziare il Fesr, il fondo europeo per lo sviluppo regionale, affinché possa essere piegato maggiormente alle esigenze dei territori in questo momento. Ma finora non abbiamo visto le parole trasformarsi in fatti. L’Europa è in grave ritardo su questa emergenza, deve fare la sua parte e farla in fretta.

Tra le altre misure che il Piemonte propone di valutare ci sono finanziamenti legati proprio agli investimenti in corso sull’efficienza energetica e le fonti rinnovabili, attivabili anche mediante le ESCO, ovvero aziende che offrono tutti i servizi tecnici, commerciali e finanziari necessari, facendosi carico sia degli oneri economici che di quelli organizzativi.

La Regione propone anche di allargare la categoria dei beni strumentali che godono del credito d’imposta, inserendo gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.

Chiede anche la ridefinizione dei parametri per incentivare le imprese in cui il consumo energetico ha alta incidenza rispetto al fatturato, indipendentemente dalla classificazione come energivore.

Infine per aiutare le famiglie il Piemonte chiede la riduzione dell’IVA sul teleriscaldamento al 5%.

Elezioni: le richieste del mondo delle imprese ai partiti politici

Le richieste di Confartigianato Imprese Piemonte per ricostruire un patto di fiducia tra imprenditori, Politica e Istituzioni. Lavoro, burocrazia, energia, sostenibilità e PNRR.

 

Giorgio Felici (Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte): “L’artigianato e le PMI al centro degli interventi per rilanciare la competitività”.

 

 

 

“Ricostruire un patto di fiducia tra imprenditori, politica e istituzioni e costruire un Piemonte e una Italia a misura di oltre 4 milioni e mezzo di artigiani e piccole imprese, 117mila in Piemonte, che danno lavoro a 11 milioni di addetti, 235.255 quelli piemontesi”.

E’ questa la richiesta di Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte per sollecitare un impegno concreto a rimuovere gli ostacoli che bloccano gli imprenditori e a creare le condizioni per la ripresa economica.

“A chi si candida a guidare il Paese chiediamo un patto di fiducia per realizzare le riforme irrinunciabili per lo sviluppo – continua Felici – domandiamo di porre l’artigianato e le micro e piccole imprese, che rappresentano il 99,4% del tessuto produttivo e danno lavoro al 64% degli occupati, al centro degli interventi per rilanciare la competitività e di ri-orientare l’attenzione su coloro che hanno dimostrato di saper creare occupazione, benessere economico, coesione sociale”.

Nell’agenda delle priorità indicata da Confartigianato Piemonte c’è anche la richiesta di “un fisco semplice e leggero, visto che oggi cittadini e imprenditori pagano 32,8 miliardi di maggiori tasse rispetto alla media dell’Eurozona. Da riformare all’insegna dell’efficienza anche la macchina burocratica, poiché oggi l’Italia è al 24° posto nell’Ue per la qualità dei servizi pubblici e soltanto il 28% delle amministrazioni locali gestisce completamente pratiche on line”.

“Il lavoro di qualità è un altro importante tema che deve essere affrontato – prosegue Felici -diciamo no al salario minimo legale e sì al lavoro di cittadinanza, va ridotto il cuneo fiscale e contributivo sul lavoro e potenziati formazione tecnica e professionale e apprendistato per agevolare il reperimento di manodopera qualificata da parte delle imprese”.

 

E sul caro energia secondo Confartigianato Imprese Piemonte non ci sono alchimie che tengano: lo Stato deve in prima coprire gli aumenti (costi di elettricità e gas, incrementato 108%) ma subito dopo recuperare il suo ruolo centrale nella gestione e nella distribuzione dell’energia, tagliando fuori gli speculatori”.

 

Sul fronte della sostenibilità ambientale – sottolinea Felici – vanno mantenuti gli incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici, sciogliendo rapidamente il grave problema dei miliardi di crediti fiscali incagliati legati ai bonus edilizia che mette a rischio la sopravvivenza delle aziende di costruzioni e di 47mila posti di lavoro”.

Sull’accesso al credito, Confartigianato Imprese Piemonte chiede delle concrete politiche creditizie che portino ad un intervento forte dello Stato anche su questa partita, per sostenere il tessuto economico caratteristico del nostro Paese costituito da micro e piccole imprese.

“E sul PNRR – conclude Felici – è necessario proseguire spediti nella sua attuazione con bandi improntati alla facile accessibilità che devono essere inclusive e accessibili per le piccole imprese. Bisogna poi essere molto attenti a non rendere la “transizione energetica” un business che poco ha a che fare col contenimento delle emissioni; piuttosto va sburocratizzata completamente l’installazione di impianti alternativi e va incentivata l’autoproduzione e l’autoconsumo; va inoltre creata una premialità per le Comunità Energetiche”.