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Adrien il calciatore 18enne non ce l’ha fatta I suoi organi salveranno vite umane

Non ce l’ha fatta Adrien Sandjo, il calciatore di 18 anni è morto dopo essere stato ricoverato per un malore durante una partita nel campo di via Palatucci a Torino.

Ieri sera i medici delle Molinette (nella foto) avevano dichiarato la morte cerebrale.

La madre del ragazzo ha deciso  che gli organi del figlio venissero donati a malati in attesa di trapianto.

Così fegato, cornee, e reni di Adrien permetteranno di vivere a quattro persone.

Mascherina obbligatoria fino (almeno) al 9 gennaio

Un’ordinanza emanata dal presidente della Regione Alberto Cirio stabilisce che dal 24 dicembre, e fino al 9 gennaio 2022, in Piemonte è obbligatorio l’uso corretto della mascherina a protezione delle vie respiratorie in tutti i luoghi all’aperto, pubblici o aperti al pubblico.

Fanno eccezione i bambini di età inferiore a sei anni ed i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso del dispositivo.

La decisione ha lo scopo di ridurre le occasioni di contagio e proteggere la popolazione ed è stata condivisa con le Prefetture ed i rappresentanti degli enti locali.

Il mancato rispetto di queste disposizioni verrà sanzionato secondo le misure previste dalla normativa vigente.

Inoltre, l’ordinanza raccomanda fortemente

* l’auto-isolamento domiciliare in caso di sintomatologia respiratoria e/o febbre;

* l’adesione alla campagna vaccinale delle persone non ancora vaccinate o con vaccinazione

incompleta;

* l’adesione alla somministrazione della terza dose per tutti i soggetti per i quali è prevista;

* l’adozione, da parte delle Amministrazioni locali, di tutte le misure possibili per prevenire gli assembramenti nei luoghi pubblici;

* il rispetto di tutte le misure di prevenzione, quali l’utilizzo della mascherina anche nei luoghi ove non ne viga l’obbligatorietà, l’igiene delle mani, l’igiene respiratoria, il mantenimento della distanza interpersonale, l’aerazione frequente degli ambienti chiusi;

* l’effettuazione di un test per la ricerca del Covid prima di incontrare persone estranee al nucleo familiare, in particolare se in luoghi chiusi ovvero in presenza di persone anziane e/o fragili;

* di evitare assembramenti, in particolare in occasioni di feste, manifestazioni, eventi pubblici e privati.

Mascherina obbligatoria fino (almeno) al 9 gennaio

Un’ordinanza emanata dal presidente della Regione Alberto Cirio stabilisce che dal 24 dicembre, e fino al 9 gennaio 2022, in Piemonte è obbligatorio l’uso corretto della mascherina a protezione delle vie respiratorie in tutti i luoghi all’aperto, pubblici o aperti al pubblico.

Fanno eccezione i bambini di età inferiore a sei anni ed i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso del dispositivo.

La decisione ha lo scopo di ridurre le occasioni di contagio e proteggere la popolazione ed è stata condivisa con le Prefetture ed i rappresentanti degli enti locali.

Il mancato rispetto di queste disposizioni verrà sanzionato secondo le misure previste dalla normativa vigente.

Inoltre, l’ordinanza raccomanda fortemente

* l’auto-isolamento domiciliare in caso di sintomatologia respiratoria e/o febbre;

* l’adesione alla campagna vaccinale delle persone non ancora vaccinate o con vaccinazione

incompleta;

* l’adesione alla somministrazione della terza dose per tutti i soggetti per i quali è prevista;

* l’adozione, da parte delle Amministrazioni locali, di tutte le misure possibili per prevenire gli assembramenti nei luoghi pubblici;

* il rispetto di tutte le misure di prevenzione, quali l’utilizzo della mascherina anche nei luoghi ove non ne viga l’obbligatorietà, l’igiene delle mani, l’igiene respiratoria, il mantenimento della distanza interpersonale, l’aerazione frequente degli ambienti chiusi;

* l’effettuazione di un test per la ricerca del Covid prima di incontrare persone estranee al nucleo familiare, in particolare se in luoghi chiusi ovvero in presenza di persone anziane e/o fragili;

* di evitare assembramenti, in particolare in occasioni di feste, manifestazioni, eventi pubblici e privati.

Il bollettino Covid di venerdì 24 dicembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 4.609 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 3.060 dopo test antigenico), pari al 4,9% di 94.359 tamponi eseguiti, di cui 80.716 antigenici. Dei 4.609 nuovi casi gli asintomatici sono 2.932 (63,6%).

I casi sono così ripartiti: 3.139 screening, 1.114 contatti di caso, 356 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 448.287, così suddivisi su base provinciale: 35.970 Alessandria, 21.572 Asti, 14.504 Biella, 63.556 Cuneo, 34.690 Novara, 238.461 Torino, 15.937 Vercelli, 16.475 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.887 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 5.235 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati non in terapia intensiva sono 906 (+38 rispetto a ieri).

I ricoverati in terapia intensiva sono 7(+rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 34.643

I tamponi diagnostici finora processati sono 11.301.326 (+94.359 rispetto a ieri), di cui 2.659.793 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.991

Otto decessi di persone positive al test del Covid-19, uno di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.991 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.597 Alessandria, 731 Asti, 444 Biella, 1.481 Cuneo, 961 Novara, 5.730 Torino, 552 Vercelli, 380 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 115 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

400.673 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 400.673 (+1.508 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 32.180 Alessandria, 19.424 Asti, 12.737 Biella, 57.461 Cuneo, 31.478 Novara, 213.526 Torino, 14.600 Vercelli, 14.776 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.585 extraregione e 2.906 in fase di definizione.

Piemonte – Genova, un futuro comune nella logistica

«La Regione Piemonte vuole cogliere tutte le opportunità possibili per sviluppare sul territorio regionale le aree logistiche di riferimento del Porto di Genova.

Aumentiamo i siti da inserire nella Zona Logistica Semplificata e invitiamo i Comuni a proporre nuove aree da destinare alla filiera logistica portuale». Commenta così l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi la sua proposta approvata dalla Giunta odierna per implementare la vocazione logistica del territorio.

Grazie ad un emendamento al Decreto Genova, che individua le aree logistiche a supporto del porto genovese, le Regioni possono infatti definire ulteriori siti retroportuali da proporre per l’inserimento nella Zona Logistica Semplificata ZLS ‘Porto e retroporto di Genova’. La Regione Piemonte ha perciò stabilito di includere nella proposta da inviare al Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili gli interporti di rilevanza nazionaleNovara CIM e Torino SITO, che vanno così ad affiancare quello di Rivalta Scrivia (AL) già presente nella ZLS di Genova.

Inoltre, la Regione procederà con un avviso pubblico per raccogliere dai Comuni interessati le proposte di nuovi siti logistici, che dovranno rispettare criteri quali la compatibilità urbanistica con la destinazione d’uso, la distanza di massimo 180 chilometri da Genova, la vicinanza del sito con i caselli autostradali (massimo 10 chilometri) e la prossimità a scali ferroviari o intermodali merci (massimo 10 chilometri).

«Saremo attraversati da due corridoi internazionali e dobbiamo cogliere questa opportunità sviluppando tutte le potenzialità legate alla logistica del futuro – sottolinea l’assessore Gabusi –. Aumentare i siti piemontesi della ZLS significa attrarre investimenti e aziende che possono contribuire allo sviluppo del territorio. Da non sottovalutare, poi, il riflesso occupazionale che la filiera della logistica è in grado di produrre, creando nuovi posti di lavoro e aumentando il know how in un settore in sicura espansione nei prossimi anni».

Ufficio stampa Assessore ai Trasporti, Infrastrutture, Opere pubbliche, Difesa del suolo, Protezione civile Marco Gabusi

Il Piemonte potrebbe restare ancora in zona bianca

POSTI LETTO ORDINARI ANCORA SOTTO SOGLIA

Pre-Report settimanale Ministero Salute – Istituto Superiore Sanità 

Nella settimana 13-19 dicembre in Piemonte il numero dei nuovi casi e dei focolai cresce, come nel resto del territorio nazionale.

L’Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi passa da 1.36 a 1.31, mentre la percentuale di positività dei tamponi sale al 6%. Il numero mediano di giorni tra l’insorgere dei sintomi e il test di verifica si conferma pari a 3 (al di sotto del valore soglia di 5 giorni indicato dall’Iss).

L’incidenza è di 439,90 casi ogni 100 mila abitanti.

Supera la soglia di allerta del 10% il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva (10,7%), mentre resta al di poco della soglia di allerta del 15% quello dei posti letto ordinari (14.9%).
“Un dato quest’ultimo che potrebbe mantenere la nostra regione in zona bianca anche per la prossima settimana. Ma dato che i nostri numeri sfiorano la soglia che fa scattare la zona gialla, lo abbiamo segnalato al ministro Speranza che domani assumerà la decisione finale – spiegano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -.
Sono dati che dimostrano che la nostra situazione è meno allarmante di altre regioni, ma questo non deve in alcun modo far calare l’attenzione, al contrario deve renderla ancora più alta da parte di tutti, soprattutto in questi giorni di festa e di incontro”.

Per ridurre le occasioni di contagio e proteggere la popolazione, il presidente della Regione Alberto Cirio ha emanato stasera una ordinanza che dispone l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto dalla mezzanotte di oggi, al fine di rendere la misura operativa già da venerdì 24 dicembre in tutto il Piemonte.

La decisione è stata condivisa con le Prefetture ed i rappresentanti degli enti locali, incontrati oggi in videoconferenza dal presidente Cirio.

VARIANTE OMICRON

Per quando riguarda la variante Omicron, sono in fase di verifica sul territorio piemontese altri 10 casi, oltre ai 4 già confermati e comunicati finora.

Operazione “virtual fin-net: scoperto abusivismo finanziario in valute virtuali. Oscurati 28 siti web

Guardia di Finanza Torino

Scoperti 50 siti web, con milioni di visualizzazioni in tutto il mondo, che proponevano, abusivamente, investimenti in valute virtuali.

 

La Guardia di Finanza di Torino ha scoperto una vasta rete di siti informatici che proponeva investimenti in cripto-attività in assenza della iscrizione nell’apposito albo previsto dalla normativa di settore a tutela dei cittadini.

 

In particolare, i Finanzieri del Gruppo Torino e del dipendente 2° Nucleo Operativo Metropolitano, nell’ambito di una mirata attività di intelligence, autonomamente esperita nel mondo del web a contrasto dell’abusivismo finanziario, hanno individuato 50 “domini”, con milioni di visualizzazioni in tutto il mondo, attraverso cui erano proposti investimenti in valute virtuali da soggetti non autorizzati.

 

I siti, appoggiati a società estere e gestiti con server collocati oltre i confini nazionali, erano consultabili in varie lingue, tra cui quella italiana, e fornivano indicazioni sulle modalità di accesso attraverso appositi tutorial.

 

All’utente che si collegava alla pagina web dedicata, veniva offerta una vera e propria proposta di investimento (tanto che sui siti si fornivano informazioni idonee a mettere i risparmiatori in grado di valutare se aderire o meno all’iniziativa) negoziabile anche in mercati esteri, previa apertura di un conto corrente sul quale era necessario eseguire, preliminarmente, un versamento in denaro, prospettando guadagni che potevano arrivare, in due anni, fino a quasi il 100% dell’importo investito.

 

Si trattava, in sostanza, di operazioni di trading on line (rientranti tra quelle previste dal Testo Unico della Finanza) effettuate tramite Internet, consistenti nella negoziazione, esecuzione, ricezione e trasmissione di ordini, per le quali sarebbe stato necessario che l’intermediario cui era riconducibile l’attività di investimento fosse abilitato allo svolgimento di tali servizi.

 

Pertanto, i Finanzieri, al termine di un’accurata e complessa operazione di ricognizione dei siti individuati e di analisi dei profili dei soggetti coinvolti, hanno denunciato alla Procura della Repubblica del capoluogo piemontese, per il reato di abusivismo finanziario, i responsabili dell’attività illecita. Inoltre, hanno segnalato alla Consob i 50 portali Internet identificati, 28 dei quali sono stati oscurati mentre 22, nel frattempo, erano stati chiusi.

 

Consob e Guardia di Finanza hanno concordato di proseguire e intensificare la collaborazione in questo campo. A tal fine è stato deciso di istituire un apposito gruppo di lavoro congiunto.

 

Torino, il giorno del lutto per gli operai morti nel crollo della gru

Lutto cittadino oggi 23 dicembre a Torino in memoria dei tre operai deceduti sabato nel crollo della gru avvenuto in via Genova e “in segno di commossa partecipazione della comunità torinese”

Cosi’ si legge nell’ordinanza firmata dal Sindaco Lorusso che dispone “l’esposizione delle bandiere a mezz’asta sugli edifici comunali e degli Enti pubblici e privati, nonché sugli edifici scolastici di ogni ordine e grado”.

Alle ore 11 si svolgeranno in Duomo i funerali di Filippo Falotico, la più giovane delle vittime.  Le altre due, Roberto Peretto e Marco Pozzetti, così come disposto dalle famiglie, saranno trasferiti nei comuni dove vivevano, in Lombardia

Nuove misure e personale nelle Rsa per far fronte alla pandemia

La Regione Piemonte ha anticipato alle associazioni delle Rsa le strategie e gli atti amministrativi che intende adottare entro la fine di dicembre 2021 per superare alcune criticità che attualmente stanno riguardando le strutture residenziali e semi-residenziali sanitarie e socio-sanitarie.

“Si tratta – riassume il presidente Alberto Cirio con gli assessori alla Sanità Luigi Genesio Icardi e alle Politiche sociali Chiara Caucino – di soluzioni frutto del proficuo confronto che è stato avviato per attenuare l’impatto della pandemia e che porteranno in particolare ad una maggiore presenza di personale infermieristico e operatori socio-sanitari, ben sapendo che la carenza di queste figure è strutturale”.

Tra le principali misure figurano:

– l’adozione di nuove linee guida che consentiranno agli operatori socio-sanitari di coadiuvare gli infermieri nella somministrazione dei farmaci che gli ospiti devono assumere;

– un nuovo sistema di convenzioni che potrà consentire agli infermieri dipendenti delle aziende sanitarie di effettuare su base volontaria turni aggiuntivi al di fuori dell’orario di lavoro anche nelle Rsa non in libera professione;

– la proroga della delibera regionale n.6/2020 sul mantenimento nelle strutture degli infermieri assunti dalle Asl.

Nei primi mesi del 2022 la Giunta regionale approverà altri importanti provvedimenti, come il potenziamento quantitativo della formazione degli Oss e dei corsi a compartecipazione ai quali si potrà accedere secondo precisi requisiti, l’istituzione di corsi per operatori socio-sanitari specializzati di supporto all’assistenza infermieristica e il miglioramento delle attuali forme di assistenza domiciliare.

Sarà anche avviato un monitoraggio mensile delle convenzioni, in modo da garantire l’omogeneità e l’utilizzo delle risorse previste per ogni singola Asl e sarà rivista l’attuale delibera n.45/2012 sull’assistenza socio-sanitaria alle persone anziane non autosufficienti per arrivare, tra l’altro, ad una riduzione delle fasce di assistenza infermieristica.

Tra le misure approvate di recente sono state ricordate il differimento della contrattualizzazione degli infermieri operanti nelle strutture e l’estensione del massimale per i medici di medicina generale.

Il bollettino Covid di giovedì 23 dicembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 4.304 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 2690 dopo test antigenico), pari al 5,1% di 84.147 tamponi eseguiti, di cui 69.895 antigenici. Dei 4.304 nuovi casi gli asintomatici sono 2.626(61,0%).

I casi sono così ripartiti: 2792 screening, 1110 contatti di caso, 402 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 443678, così suddivisi su base provinciale: 35.478 Alessandria, 21.393 Asti, 14.352 Biella, 62.964 Cuneo, 34.329 Novara, 236.176 Torino, 15.810 Vercelli, 16.316 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.844 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 5017 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati non in terapia intensiva sono 868(1rispetto a ieri).

I ricoverati in terapia intensiva sono 67(+3 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 31.595

I tamponi diagnostici finora processati sono 11.206.967(+84.147 rispetto a ieri), di cui 2.644.574 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.983

Tredici decessi di persone positive al test del Covid-19, uno di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.983 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.597 Alessandria, 731Asti, 443 Biella, 1.481 Cuneo, 961 Novara, 5.725 Torino, 552 Vercelli, 380 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 113 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

399.165 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 399.165(+170rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 32.104 Alessandria, 19.327 Asti, 12.668 Biella, 57.242 Cuneo, 31.319 Novara, 212.808 Torino, 14.566 Vercelli, 14.686 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.580 extraregione e 2.865 in fase di definizione.