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Torino, bimba di tre anni cade dal quarto piano e muore Fermato il compagno della madre

AGGIORNAMENTO La polizia ha fermato il compagno della madre. Sarebbe stato ubriaco al momento della tragedia. Era appena stato condannato per possesso di sostanze stupefacenti

È gravemente indiziato dell’omicidio della piccola.

Il provvedimento è stato adottato in virtù delle acquisizioni derivanti dagli elementi e testimonianze raccolte nelle prime fasi investigative, che hanno consentito una sommaria possibile ricostruzione del fatto ed una prima qualificazione giuridica, che sarà sottoposta al vaglio del giudice, nelle successive fasi del procedimento.

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La bambina di tre anni che ieri sera, a Torino, è caduta  dal quarto piano di un palazzo di via Milano, non è sopravvissuta.

Nella notte era stata sottoposta a un delicato intervento neurologico, all’infantile Regina Margherita dove si trovava in prognosi riservata, ma le sue condizioni erano disperate.

Cadendo ha riportato un gravissimo trauma cranico,  un trauma toracico e lesioni ossee multiple.

La polizia sta indagando: la madre italiana  e il compagno marocchino di 32 anni sono stati sentiti in Questura.

Misure antismog, scatta il livello arancio: da sabato 15 gennaio fermi i diesel Euro 5

Da sabato 15 gennaio, le misure di limitazione del traffico passeranno al livello arancio. I dati previsionali di Arpa Piemonte evidenziano infatti il superamento del valore di 50 mcg/mc di concentrazione media giornaliera di PM10 nell’aria per tre giorni consecutivi.

Alle limitazioni strutturali già in vigore, per il trasporto persone si aggiungerà il blocco dei veicoli diesel con omologazione Euro 5 valido tutti i giorni (festivi compresi) dalle ore 8 alle 19, mentre il blocco dei veicoli diesel Euro 3 e Euro 4 verrà esteso alle giornate di sabato e domenica (festivi compresi) dalle ore 8 alle 19. Per il trasporto merci si bloccheranno anche i veicoli diesel con omologazione Euro 3 ed Euro 4, tutti i giorni (festivi compresi) dalle ore 8 alle 19.

Lo stop riguarderà anche tutti i veicoli dotati di dispositivo “Move In”.

Si ricorda che le eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle esenzioni previste e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambiental

Il bollettino Covid di venerdì 14 gennaio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 14.609 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 12.392 dopo test antigenico), pari al 14% di 104.007 tamponi eseguiti, di cui 89.197 antigenici. Dei 14.609 nuovi casi gli asintomatici sono 10.134 (69,4%).

I casi sono così ripartiti: 11.795 screening, 2.046 contatti di caso, 768 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 674.729, così suddivisi su base provinciale: 55.879 Alessandria, 31.679 Asti, 23.845 Biella, 94.607 Cuneo, 52.485 Novara, 347.412 Torino, 23.647 Vercelli, 25.176 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.229 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 16.770 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 147 (+1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.930 (invariati rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 160.774

I tamponi diagnostici finora processati sono 12.862.604 ( + 104.007 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 12.246

Sono 21, 4 di oggi, i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.246 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.616 Alessandria, 741 Asti, 459 Biella, 1.504 Cuneo, 979 Novara, 5.864 Torino, 567 Vercelli, 393 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 123 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

499.632 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 499.632 (+ 12.331 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 42.671 Alessandria, 24.611 Asti, 17.015 Biella, 70.971 Cuneo, 41.652 Novara, 259.362 Torino, 17.425 Vercelli, 18.852 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.882 extraregione e 5.191 in fase di definizione.

Comparto agricolo, è allarme prezzi e bollette

“Gli agricoltori subiscono l’aumento dei prezzi: oggi preoccupano soprattutto quelli energetici.

Per quanto riguarda le nocciole soffriamo l’impatto della Turchia, dove non vengono rispettati i diritti dei raccoglitori, mentre l’Asti Spumante patisce soprattutto la concorrenza sleale in loco, visto che ci sono aziende che importano mosti da altre regioni e anche dall’estero, poi li spumantizzano in Piemonte. Serve poi un Servizio fitosanitario sempre più forte” ha spiegato l’attenzione Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti Piemonte.

L’occasione per fare il punto sul comparto e sull’allarme bollette, è stata l’audizione in Consiglio regionale, in Terza commissione (presidente Claudio Leone), delle principali associazioni agricole per approfondire la tematica relativa al sistema della produzione e del commercio del comparto ortofrutta, come richiesto da Monica Canalis (Pd).

Per il vicepresidente di Confagricoltura Piemonte Paolo Bertolotto, ci vuole sempre più sensibilità nel favorire aggregazione, promozione e innovazione tecnologica. Ci vuole una seria politica rivolta ai fondi assicurativi e le Enoteche regionali devono essere maggiormente valorizzate.

“L’ortofrutta è a un bivio e necessita di una specifica politica regionale. Il fallimento del Gruppo T18 dimostra che c’è una forte evoluzione” ha sottolineato Gino Anchisi, presidente dell’Associazione produttori di asparagi di Santena e delle terre del Pianalto.

Per la Fondazione Agrion, nata per la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese, è importante interpretare i bisogni delle diverse filiere produttive e fare ricerca al loro servizio. Sì alla lotta ai cambiamenti climatici e alla riduzione dei pesticidi. Anche per l’Accademia di Agricoltura di Torino, intervenuta con Enrico Gennaro e Silvana Nicola, si deve continuare a puntare sulla ricerca.

Gabriele Carenini, presidente regionale della Confederazione italiana agricoltori (Cia) ha auspicato che “la stesura del nuovo Piano di sviluppo rurale (Psr) e dei nuovi obiettivi della Politica agricola comune (Pac) dovrà coinvolgere tutto il settore, in quanto trattasi di strumenti vitali per la nostra agricoltura”. Ha poi posto l’attenzione sull’utilizzo dell’acqua per le irrigazioni.

Sono intervenuti nell’ordine, per delucidazioni e approfondimenti i consiglieri Gianluca Gavazza (Lega), CanalisAlberto Avetta (Pd), Matteo Gagliasso (Lega) e Paolo Demarchi (Lega).

L’ortofrutta in Piemonte può contare sul distretto del pomodoro da industria nell’Alessandrino e sul fresco, in cui è soprattutto il Braiedese con le sue serre a giocare un ruolo fondamentale. Il commercio viene gestito soprattutto dalla grande distribuzione e dal mercato di Torino, che incide per oltre il cinquanta per cento. C’è poi grande interesse per le produzioni tipiche e biologiche, in Piemonte si contano 51 varietà orticole. La frutticoltura è sviluppata essenzialmente nel Saluzzese e nell’area di Cavour con indotti specifici. Forte è la concorrenza dell’Emilia Romagna e della Spagna. Le aree in cui si pratica la coltivazione delle piante di nocciolo sono passate da 12 mila a 26 mila ettari. La viticoltura continua ad essere comparto più importante, capace di penetrare con successo i mercati esteri.

Il Piemonte resta in zona gialla Omicron al 77 per cento

Pre-Report settimanale Ministero Salute – Istituto uperiore di Sanità

 

VARIANTE OMICRON: IN PIEMONTE RIGUARDA IL 77% DEI NUOVI CASI

Sono 50.351 le persone comunicate all’Unità di Crisi della Regione che nella giornata di giovedì hanno ricevuto il vaccino contro il Covid. A 3.485 è stata somministrata la prima dose, a 3.250 la seconda, a 43.616 la terza.

Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 8.464.376 dosi, di cui 3.149.668 come seconde e 1.823.310 come terze.

Inoltre sono arrivate e sono in distribuzione alle aziende sanitarie 53.300 dosi di Moderna.

IL PIEMONTE RESTA IN ZONA GIALLA

Pre-Report settimanale Ministero Salute – Istituto uperiore di Sanità

Nella settimana 3-9 gennaio in Piemonte il numero dei nuovi casi e dei focolai cresce, come nel resto del territorio nazionale.

L’Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi passa da 1.44 a 1.88 e la percentuale di positività dei tamponi sale al 30%.

L’incidenza è di 2.227,32 casi ogni 100 mila abitanti.

Il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva è del 23,2% e quello dei posti letto ordinari è del 28,4%. Il Piemonte si conferma in zona gialla.

“In queste settimane è stato fatto un lavoro di potenziamento della disponibilità di posti letto da destinare ai pazienti Covid – spiega l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Questo, in condivisione con il Ministero, e in linea con quanto già fatto da altre Regioni, ci ha consentito di aggiungere in area medica altri 970 posti ai 5.824 che facevano già parte della potenzialità del Piemonte. In particolare, 500 nuovi posti sono frutto della collaborazione con il sistema sanitario privato e gli altri della riorganizzazione nelle aziende sanitarie previste dal nostro piano pandemico. Restiamo in zona gialla osservando negli ultimi giorni un rallentamento della crescita dei nuovi casi, segnale positivo e indicativo dell’avvicinamento al plateau, ma questo non significa che possa calare il nostro livello d’attenzione e resta massimo l’impegno nel garantire la migliore assistenza ai cittadini che nelle prossime settimane potrebbero averne bisogno. E oggi più che mai è importante che chi non ha ancora aderito alla campagna vaccinale lo faccia, perché è l’unico modo che abbiamo per contenere le ospedalizzazioni nelle forme gravi a cui può portare il Coronavirus”.

VARIANTE OMICRON: IN PIEMONTE RIGUARDA IL 77% DEI NUOVI CASI

L’analisi periodica del Ministero della Salute certifica che, anche in Piemonte, la presenza della variante Omicron sui nuovi casi è del 77%.

Incendio in pieno centro, due ustionati in codice giallo

Alcune squadre dei vigili del fuoco stanno lavorando per spegnere un incendio divampato nel centro di Torino in via Corte d’Appello all’angolo con via Bellezia.

In fiamme la mansarda di un edificio. Dalle prime informazioni si sarebbe verificata  un’esplosione con il crollo di parte del tetto.

Sono accorse diverse ambulanze e auto delle forze di polizia. Due uomini sono rimasti feriti e sono stati portati in ospedale in codice giallo.

NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO

(Foto archivio)

Bar e ristoranti torinesi perdono più di un milione di euro al giorno

 A Torino e nel territorio metropolitano sono stimate in 1.150.000 euro al giorno in meno rispetto al normale le mancate consumazioni presso  bar e ristoranti.
Ciò per la mancata possibilità di entrare nei locali per chi non è dotato del Green Pass. Il quadro emerge da un’indagine di Epat/Ascom.
La riduzione degli incassi è in parte dovuta anche alla mancanza di turisti. Rimanere aperti è l’obiettivo fondamentale. Gli esercenti temono  un’ulteriore perdita di posti di lavoro e sottolineano poi le difficoltà dei controlli, che “in un bar, diversamente dal ristorante dove la consumazione è di una lunga durata, nella maggior parte dei casi è solo un mordi e fuggi”. Claudio Ferraro, direttore dell’ Epat Torino chiede di prendere in considerazione “ulteriori ristori e finanziamenti, dato che la normalità non pare intravvedersi prima di due anni”

Il bollettino Covid di giovedì 13 gennaio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 14.741 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 13.045 dopo test antigenico), pari al 14,8% di 99.791 tamponi eseguiti, di cui 85.158 antigenici. Degli 14.741nuovi casi gli asintomatici sono 10.118 (68,6%).

I casi sono così ripartiti: 11.854 screening, 2.123 contatti di caso, 764 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 660.120, così suddivisi su base provinciale: 54.837 Alessandria, 31.133 Asti, 23.268 Biella, 92.752 Cuneo, 51.372 Novara, 339.720 Torino, 23.086 Vercelli, 24.700 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.145 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 16.107 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 146(-1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.930(-rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 158.518

I tamponi diagnostici finora processati sono 12.722597(+ 99.791 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 12.225

Sono 1i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, uno di oggi, (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.225 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.614 Alessandria, 739Asti, 459 Biella, 1.500 Cuneo, 978 Novara, 5.858 Torino, 565 Vercelli, 390 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 65 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

487.301 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 487.301(+10.943 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 41.360 Alessandria, 23.987 Asti, 16.473 Biella, 69.178 Cuneo, 40.538 Novara, 253.832 Torino, 17.006 Vercelli, 18.278 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.843 extraregione e 4.806 in fase di definizione.

Covid, semplificate le misure di isolamento e quarantena

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ARRIVATE 154.440 DOSI DI PFIZER ADULTI E 60.000 DOSI DI PFIZER PEDIATRIC

Sono arrivate in queste ore e sono in via di distribuzione le 154.440 dosi di Pfizer adulti e le 60.000 dosi di Pfizer pediatrico.

VACCINAZIONI IN FARMACIA ANCHE PER LA FASCIA 12-17 ANNI

La Regione Piemonte ha autorizzato la vaccinazione in farmacia anche per i minorenni nella fascia d’età 12-17 anni, previo modulo di consenso dei genitori.

La Regione Piemonte ha autorizzato la vaccinazione in farmacia anche per i minorenni nella fascia d’età 12-17 anni, previo modulo di consenso dei genitori.

“In merito al dibattito sulla possibilità di distinguere quanti dei ricoveri totali comunicati quotidianamente riguardano soggetti ricoverati “con Covid” ma non “per Covid” (cioè positivi al coronavirus ma ospedalizzati per ragioni che non riguardano il Covid) – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi – su questo tema la Conferenza delle Regioni ha inviato una richiesta al Ministero il 4 gennaio a firma del presidente Fedriga. La Regione Piemonte naturalmente continuerà a trasmettere i dati sulla occupazione ospedaliera in base alle norme ministeriali vigenti, tuttavia l’Unità di crisi ha chiesto alla aziende sanitarie del territorio una ricognizione settimanale al fine di fornire al Ministero una fotografia periodica su quanti dei ricoveri totali comunicati riguardano appunto soggetti ricoverati “con Covid” ma non “per Covid”, per le sue possibili valutazioni”.

COVID-19: SEMPLIFICATE IN PIEMONTE LE PROCEDURE DI ISOLAMENTO E QUARANTENA

Da lunedì 17 gennaio un sms della Regione avviserà dell’inizio o fine del provvedimento contumaciale per i positivi e i loro contatti stretti.
A partire dalla prossima settimana saranno operative le nuove misure per semplificare le procedure per le quarantene e l’isolamento: verranno approvate con una delibera nella prossima seduta della Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità, Luigi Icardi.
Il provvedimento è stato messo a punto dal settore regionale Prevenzione della Direzione Sanità, in raccordo con l’Unità di Crisi e con il Dirmei, tenendo conto dell’aumento esponenziale dei casi che si è registrato nelle ultime settimane e sulla base delle indicazioni previste dalle normative nazionali.
“L’obiettivo è snellire la parte burocratica, evitando lungaggini ed inutili attese ai cittadini. Abbiamo definito un protocollo operativo che, nel rispetto della normativa nazionale, consente al cittadino di ricevere le comunicazioni in modo più rapido, direttamente sul proprio telefono, con un messaggio che ha, a tutti gli effetti, il valore di un provvedimento amministrativo. Semplificando le procedure, garantiamo anche maggiore tempestività ed efficacia nelle attività di tracciamento.”- dichiarano il presidente Alberto Cirio e l’assessore Luigi Icardi.

IL PROTOCOLLO OPERATIVO: I PUNTI PRINCIPALI

ISOLAMENTO PER I POSITIVI
All’inserimento in piattaforma dell’esito positivo del tampone antigenico o molecolare, il cittadino riceverà automaticamente un sms che conferma l’avvio del periodo di isolamento con il link ad una pagina informativa sugli obblighi previsti dalla normativa per il periodo di isolamento.

QUARANTENA PER I CONTATTI DI CASO
Anche i soggetti interessati dalla quarantena, perché contatti stretti di un caso positivo, saranno avvisati mediante messaggio “sms” che conferma l’avvio del periodo di quarantena.

TAMPONE DI USCITA DA ISOLAMENTO/QUARANTENA
Al termine del periodo contumaciale, in assenza di sintomi, il soggetto potrà effettuare un tampone molecolare o antigenico sulla base delle prenotazioni del medico di medicina generale o del pediatra per l’uscita dall’isolamento o anche presso una farmacia o struttura privata accreditata o autorizzata dalla Regione, presentando l’sms di comunicazione del periodo contumaciale e compilando l’apposita autocertificazione, laddove il soggetto dichiari di essere in quarantena.

GENERAZIONE GREEN PASS
L’inserimento in piattaforma del tampone molecolare o antigenico negativo comporterà l’automatica notifica ai dipartimenti di prevenzione delle ASL e ai medici di famiglia e pediatri che, previa verifica del rispetto dei termini di legge, attesteranno sulla piattaforma, entro 24 ore, l’avvenuta guarigione per consentire l’immediato invio dell’sms di fine isolamento e la notifica al Ministero di emissione del green pass da guarigione.
Anche per la quarantena, sulla base delle nuove indicazioni normative il soggetto che effettua il tampone con esito negativo, sempre previa verifica del rispetto dei termini di legge, riceverà un sms di fine quarantena e potrà verificare sul portale Salute Piemonte l’avvenuta chiusura del periodo contumaciale.

PROCEDURA INPS
Il numero progressivo, univoco, emanato dalla piattaforma, rappresenta il riferimento del procedimento amministrativo e sarà utilizzato dal MMG/PLS per la procedura INPS.

Inoltre, nel caso in cui non sia possibile disporre di un numero di cellulare o, sulla base della procedura informatica, venga segnalato il mancato recapito del sms, l’ASL provvederà ad utilizzare un diverso canale di comunicazione al cittadino (mail, ecc.).
Tutte le informazioni sull’isolamento, sulla quarantena o sull’autosorveglianza, comprese le misure da rispettare, saranno disponibili per l’interessato sul portale “Salute Piemonte”.

Arrestato uno dei mini-boss della baby gang torinese

E’ un ventenne, considerato  “elemento di spicco” della baby gang che negli ultimi mesi ha imperversato nel centro di Torino, derubando e spaventando i passanti. Finalmente è stato arrestato dalla polizia.

Il giovane e’ un italo-marocchino, residente nel Canavese. E’ accusato di due rapine e rischia fino a vent’anni di carcere.

La banda di teppisti – rapinatori agiva soprattutto nei dintorni di Palazzo Nuovo, tanto è vero che i suoi componenti si fanno chiamare “la gang di via Sant’Ottavio”.