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Profughi ucraini in Piemonte, iniziative in corso

Il presidente della Regione Alberto Cirio: “Solidarietà con i fatti verso chi vive una guerra ingiustificata e ingiustificabile che scuote le coscienze di tutte le persone che credono nella libertà e nella democrazia”

Sono diverse le iniziative che la Regione Piemonte attuerà in tempi brevi per prestare soccorso ai profughi in arrivo dall’Ucraina.

Nel corso di una riunione operativa che il presidente della Regione Alberto Cirio ha voluto convocare questo pomeriggio con l’ambasciatore dell’Ucraina in Italia Yaroslav Melnyk, collegato in videoconferenza, e con il console onorario dell’Ucraina in Piemonte Dario Arrigotti, alla quale ha partecipato il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, presenti anche i dirigenti dell’Assessorato alla Sanità, dell’Assessorato alle Politiche sociali e del Dirmei, si sono affrontati i seguenti temi:

– la Regione emanerà entro pochi giorni una manifestazione di interesse per la formazione di un elenco di persone e famiglie disposte a fornire ospitalità temporanea a chi ha abbandonato le zone di guerra;

– il Coordinamento ha raccolto la disponibilità della Fondazione Specchio dei Tempi a fare da punto di riferimento e collettore per le donazioni in denaro destinate a sostenere le famiglie ucraine in arrivo in Piemonte;

– verrà avviata una raccolta di farmaci curata da Dirmei, Assessorato alla Sanità e Federfarma attraverso Farmaonlus da inviare tramite i canali individuati dal Governo agli ospedali ucraini;

– sarà messo a disposizione del Dipartimento della Protezione civile l’ospedale da campo della Maxiemergenza 118, da posizionare ai confini dell’Ucraina per curare i feriti di guerra;

– sarà chiesta all’ospedale Regina Margherita di Torino la disponibilità ad ospitare i bambini ucraini malati di tumore che in questo periodo non possono ricevere le cure adeguate;

– verrà realizzato un apposito progetto per assistere i bambini ucraini vittime della guerra, coordinato dall’assessore Chiara Caucino che, in qualità di assessore con la delega ai bambini, ha dichiarato di voler coinvolgere anche “l’Agenzia regionale per le adozioni internazionali, al fine di lavorare in sinergia con essa”.

Un invito a sostenere le iniziative a favore dei profughi sarà anche contenuto in ordine del giorno che mercoledì verrà proposto all’approvazione del Consiglio regionale.

“Siamo convinti – ha sostenuto il presidente Cirio rivolgendosi all’ambasciatore Melnyk – che alla solidarietà espressa con le parole debba seguire quella che si manifesta con i fatti. Ed è quello che vuole fare il Piemonte di fronte ad una situazione che scuote le coscienze di tutte le persone che credono nella libertà e nella democrazia e che il Governo italiano ha definito ingiustificata e ingiustificabile”.
“Ringrazio il Piemonte che, prima tra tutte le Regioni italiane, ha lanciato azioni umanitarie per sostenere l’Ucraina – ha dichiarato l’ambasciatore Melnyk – e offriamo la massima disponibilità a sostenere ogni iniziativa che possa rafforzare i nostri rapporti”.

Il console Arrigotti ha annunciato che sono già 500 le famiglie che lo hanno contattato per ospitare profughi e si è detto “sicuro che sarà raggiunto il migliore risultato nei tempi più brevi”.

Legambiente: “Si abbassi di almeno un grado la temperatura negli stabili pubblici“

Guerra, caro energia, cambiamenti climatici.
Una triste convergenza per una razionalizzazione dei consumi


La proposta di Legambiente: “Si abbassi di almeno un grado la temperatura negli stabili pubblici di Regione Piemonte, delle Province piemontesi, della Città Metropolitana e del Comune di Torino. Si riduca l’illuminazione pubblica. Si abbassino i limiti di velocità. E anche i cittadini collaborino, impegnandosi in azioni efficaci di risparmio energetico”.

 

 

In questi giorni tragici segnati dal conflitto bellico in atto in Ucraina (in cui le grandi ricchezze di combustibili fossili del Paese giocano inevitabilmente un ruolo importante), dal caro energia che da qualche tempo affligge l’Europa ed in particolare il nostro Paese, da una crisi climatica ed ecologica che sta mostrando tutta la sua forza di impatto sulla nostra regione, che non vede pioggia da mesi, tutto porta a chiedere con forza una razionalizzazione dei consumi.

 

Che lo si voglia fare come forma di boicottaggio verso il gas russo, che lo si voglia fare per preservare le tasche proprie e della comunità, che lo si voglia fare per dire NO ad una guerra folle che sta portando l’Europa in un incubo da cui pensavamo di esserci liberati dopo le vicende legate all’ex-Jugoslavia.

 

Per questo Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta chiede alla Regione Piemonte, alle Province piemontesi, alla Città Metropolitana di Torino e a tutti i Comuni Piemontesi, a partire da quello di Torino, di mettere mano immediatamente a misure di contenimento dei consumi energetici degli edifici e dei servizi pubblici, abbassando di un grado la temperatura in tutti gli edifici pubblici (scuole comprese) e limitando l’illuminazione pubblica, di abbassare i limiti di velocità di 10 km/h sulle strade su cui hanno competenza e di implementare una campagna di comunicazione rivolta alla cittadinanza sulle modalità di contenimento dei propri consumi energetici.

 

Mentre il Governo ragiona di riaprire centrali a carbone, materiale di cui la Russia stessa è fra i primi 10 produttori al mondo, rischiando di cancellare il poco di buono fatto in questi anni e tornando ad emettere gas climalteranti in conflitto con gli obiettivi di decarbonizzazione mondiali, Legambiente sottolinea la necessità di emanciparsi dalle fonti energetiche fossili: “L’Italia ha l’obbligo e la possibilità di emanciparsi dalla dipendenza delle fonti fossili – dichiara Giorgio Prino, Presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – attraverso uno sfruttamento sistematico delle fonti rinnovabili, a partire dal fotovoltaico e dall’eolico. ‘Un pannello su ogni tetto’ dovrebbe essere un mantra per gli anni a venire. Ma non basta produrre energia da fonti rinnovabili: sono fondamentali la razionalizzazione dell’utilizzo della stessa e l’eliminazione degli sprechi, a partire dal settore pubblico. In tal senso non si capiscono le restrizioni su operazioni come quella relativa al superbonus edilizio, che potrebbe contribuire in maniera sensibile al raggiungimento dell’obiettivo. È giunto il momento di accelerare con decisione verso l’utilizzo delle fonti rinnovabili, qualunque sia la valenza che si voglia dare alla attività, è arrivato il momento di emanciparsi dalle fonti fossili. Carbone, Petrolio o gas che siano!”

Legambiente Piemonte

 

Il design e le montagne di Torino e del Piemonte alla conquista dell’Expo di Dubai

Il primo evento della settimana dedicata al Piemonte all’Expo di Dubai è stato ieri mattina l’apertura negli spazi espositivi del Padiglione Italia della mostra “L’attitudine al design del Piemonte: la bellezza di creare il futuro”, realizzata in collaborazione con Ceipiemonte.

A dare il saluto iniziale il direttore del Padiglione Italia Andrea Marin: “Questo è un padiglione che parla molto piemontese – ha sottolineato -. L’idea stessa alla base della sua realizzazione viene dal Piemonte, perché il vincitore del concorso di progettazione è piemontese, lo Studio Carlo Ratti. Il Piemonte è presente anche con la caffetteria, che ha il caffè Lavazza, e nello spazio del Belvedere ci sono alcune delle eccellenze come il Castello di Grinzane Cavour, la Reggia di Venaria e le Isole Borromee”.
L’assessore regionale all’Internazionalizzazione Fabrizio Ricca ha evidenziato che “abbiamo creato un racconto di quello che è il Piemonte, passando dalle sue bellezze e dalla sua storia, per raccontare il suo futuro”.

Presenti alla cerimonia anche il presidente di Ceipiemonte Dario Peirone con il consigliere di amministrazione Stefano Tizzani e il presidente di VisitPiemonte Beppe Carlevaris.

In questo percorso che racconta il saper fare attraverso il design e la creatività come elemento unificatore che caratterizza e contraddistingue il complesso dei saperi  industriali e artigianali che animano il Piemonte, i visitatori possono ammirare il sofà “Bocca” della Gufram di Barolo, le penne della Aurora, la macchina da scrivere Valentine della Olivetti, una riproduzione in scala dell’Orion Spacecraft (veicolo per nuovi voli con equipaggio verso la Luna) e del rover della missione ExoMars realizzati con la partecipazione di Thales Alenia Space, la tuta spaziale di Thales Alenia Space realizzata dalla Sabelt di Moncalieri, azienda tradizionalmente impegnata nell’automotive e motorsport, le creazioni della Alessi e della Lagostina di Omegna, i modelli in scala della EVO37, moderna risivitazione con la quale la Kimera Automobili di Ronchi ha attualizzato e portato al massimo livello di prestazioni la Lancia Rally 037 del 1982, l’esoscheletro della Comau di Grugliasco.

Questo vero e proprio viaggio emozionale che parte dal car design per passare ai nuovi campi di applicazione aperti dalla new space economy, fino alle sperimentazioni nel fashion e interior design e alle capacità dei maestri artigiani dei vari distretti produttivi, prosegue con i complementi d’arredo della 13 Ricrea di Serralunga di Crea, i gioielli di Manuel Vaccari Carlo Barberis di Valenza Po, le produzioni degli studenti dell’Istituto tecnico superiore TAM di Biella, della Soluzioni tessili di Crevacuore, del Lanificio Drago di Lessona, del Lanificio Cerruti di Biella, i pannelli per decorazioni della Caino Design di Venaria Reale, i materiali per snowboard e freski della CustomMade di Torino, un modello in scala di Structura, prototipo di autovettura realizzato da Italdesign per celebrare il 30° anniversario, una Fiat Turbina del 1954 (la prima automobile europea dotata di una turbina a gas), le proposte della Pietre Trovanti di Crodo (VCO), le creazioni per la tavola della MaisonClaire di Quarona (Vercelli).

A fare da sfondo le immagini del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto e della Piacenza Cashmere di Pollone, dell’Allianz Stadium, delle Nitto ATP Finals, del grattacielo di Intesa Sanpaolo e della rampa elicoidale del Lingotto di Torino, della Azimut Yachts di Avigliana, di auto storiche come le Fiat Ardea 1939, Aurelia 1950, Dino Spider 2400, 500 e Lancia Stratos 1971, dell’auto a idrogeno della Pininfarina, della New Stratos MAT, dell’Italdesign Zerouno, della GFG Kangaroo di Giugiaro, della Nucleus by Icona. E ancora, le fotografie del Teatro Regio di Torino, della torcia olimpica di Torino 2006, della sedia Fenis disegnata da Carlo Mollino, delle Cantine Ceretto di Alba, delle Colline Unesco di Langhe Roero e Monferrato, dei tartufi, delle risaie della Aquarello Rice di Livorno Ferraris (Vercelli), del Golf Club Castelconturbia (Novara).

LO SKIDOME DI DUBAI “SI VESTE” DI PIEMONTE

Per tre mesi nel più grande impianto sciistico indoor del mondo verranno raccontate le montagne e le eccellenze culturali e artistiche piemontesi

Da oggi e per i prossimi tre mesi lo SkiDome di Dubai sarà vestito di Piemonte: le centinaia di migliaia di visitatori di questa stazione sciistica, l’unica al mondo al coperto, potranno ammirare le immagini delle piste e delle bellezze naturali ed artistiche del Piemonte e ricevere informazioni su di esse grazie alla campagna promozionale che la Regione ha realizzato in collaborazione con VisitPiemonte.

Posto all’interno del Mall of the Emirates, uno dei più grandi centri commerciali del mondo, lo SkiDome è la prima e più grande stazione sciistica del Medio Oriente ed un’importante meta turistica della zona. Copre una superficie di 22.500 metri quadrati su un dislivello di 60 metri ed è composto da 5 diverse piste con varie pendenze (la più lunga è di 400 m) e difficoltà, innevate con appositi cannoni sparaneve e servite da una seggiovia. Vi sono ospitati anche uno snow park, una pista per slittino, una piccola scuola di sci e snowboard, un rifugio in stile alpino.

“Le nostre montagne e lo SkiDome – ha dichiarato l’assessore regionale all’Internazionalizzazione Fabrizio Ricca – uniscono concettualmente il Piemonte e gli Emirati Arabi in una connessione unica, di grande impatto. Si tratta di un’iniziativa che ci consente di svolgere una grande azione di promozione del nostro territorio in un contesto di rilevanza internazionale”.

Sergio Gibelli, consigliere di Arpiet, l’associazione che riunisce gli esercenti degli impianti a fune del Piemonte, ha aggiunto che “lo SkiDome, con la sua particolarità, è affascinante e molto suggestivo e rappresenta una grossa promozione per un settore fondamentale per le sue ricadute sulla nostra economia e sul nostro turismo, importa valuta e resiste al periodo di crisi. Anche quest’anno la gente dimostra che ha voglia di sciare”.

La campagna promozionale “Piemonte autentico” è, con tutte le sue declinazioni Gusto, Spirito, Libertà e Bellezza, il motivo conduttore di tutta la pianificazione, che prevede: la vestizione di una parete di 25 metri per 4,8 di fronte allo Chalet Avalanche Café, uno dei punti di maggiore socializzazione; schermi digitali alla biglietteria di ingresso di fronte allo SkiDome; 3 schermi vicino al ponte, luogo di grandissimo passaggio, dove girano i video della campagna istituzionale; vari pannelli retroilluminati. Inoltre, i soggetti “Libertà Autentica”, con i più importanti comprensori sciistici, vestono la parete della pista dello SkiDome insieme a una mappa di posizionamento del Piemonte rispetto alle linee aeree per raggiungerlo. Protagonisti, in particolare, i comprensori della Via Lattea, del Cuneese con lo sci da fondo, l’Oasi Zegna, la Valle Formazza con Riale e la passeggiata con le ciaspole, Monterosa 2000 in Valsesia. Tra gli altri soggetti della campagna la Palazzina di Caccia di Stupinigi, le mongolfiere di Mondovì e i tajarin con il Tartufo bianco.

Questa sera si è anche svolto un momento conviviale nello Chalet Avalanche Café, durante il quale la ”destinazione Piemonte” è stata presentata alla stampa internazionale, agli influencer emiratini e ai tour operator.

In arrivo alle ASL 72mila dosi di Novavax

COVID PIEMONTE: PER I NON VACCINATI RISCHIO 7 VOLTE PIÙ ALTO DI TERAPIA INTENSIVA E, SE SONO OVER40, 7 VOLTE MAGGIORE DI MORTALITÀ

Nell’ultima settimana dal 19 – 25 febbraio, che in questa quarta ondata dalle stime degli epidemiologi della Regione Piemonte vede il progredire della fase discendente della curva del contagio, i casi positivi sono stati lo 0.2% tra gli oltre 3,6 milioni di vaccinati con il ciclo primario completo (con la doppia dose o il monodose nel caso di chi ha ricevuto Johnson&Johnson) o immunizzati naturalmente perché contagiati da meno di 6 mesi. Una percentuale cinque volte più alta pari al 1.1% tra coloro che non si sono ancora vaccinati o che solo di recente hanno fatto la prima dose (530 mila persone sull’intera popolazione piemontese con più di 5 anni d’età attualmente vaccinabile).
I ricoveri in terapia intensiva sono stati 3.8 su 100 mila tra i non vaccinati e 0.5 su 100 mila tra i vaccinati o guariti da meno di 6 mesi.
La mortalità nell’ultima settimana ha riguardato persone con più di 40 anni e i decessi sono stati 6.7 su 100 mila tra i non vaccinati over40 contro 1.0 su 100 mila tra quelli vaccinati o guariti.
Significa che i non vaccinati hanno un rischio circa 7 volte più grande di finire in terapia intensiva e circa 7 volte maggiore, dopo i 40 anni, di morire a causa del Covid.

 L’ARRIVO DI NOVAVAX

Arrivano oggi  in Piemonte 72.700 dosi di vaccino Novavax, che saranno subito consegnate alle aziende sanitarie. La somministrazione inizierà lunedì prossimo, 28 febbraio.

Ad oggi sono 1.600 le persone che hanno già effettuato su www.ilPiemontetivaccina.it la preadesione per ricevere questo tipo di vaccino contro il Covid.

Associazioni in piazza a Torino per dire no alla guerra in Ucraina

No all’invasione dell’Ucraina e alla guerra. Molti i presenti alla manifestazione, promossa dal Coordinamento A.G.i.Te. a Torino contro l’atomica, tutte le guerre e i terrorismi. Partecipano anche i sindacati e i rappresentanti di tutte le professioni religiose. “La guerra non risolve nessun problema, semplicemente distrugge”, dice  Zaira Zafarana di A.G.i.Te.  “Non subiremo la fatalità della guerra come soluzione delle controversie, o peggio, come ‘igiene del mondo’ per pulirlo dai suoi errori. Essere in piazza è fondamentale, per nulla banale”, così sul volantino di Se non ora quando, una delle associazioni presenti.

(foto Mihai Bursuc)

Riciclaggio di oro e preziosi Sei arresti nella maxi operazione dei Carabinieri

Asti, i carabinieri stroncano un’associazione dedita al riciclaggio di oro e preziosi con un’operazione che ha coinvolto anche le Province di Torino, Pavia, Alessandria e Piacenza. Sei arresti  un milione di euro e 37 chili d’oro sequestrati

Persone assolutamente anonime che vivevano in case senza alcun lusso, guidavano utilitarie normalissime, vestivano abiti normali, con un taglio di capelli come tanti altri, insomma persone come se ne incontrano decine per strada, in un ufficio, sul tram ogni giorno. Ma, pur essendo nulla facenti, avevano a disposizione una quantità enorme di denaro e di oggetti preziosi in oro e di argento. Nella mattinata di venerdì sei persone, cinque uomini e una donna, tutti di età matura, sono finiti nei guai con la giustizia, destinatari di un provvedimento cautelare della Procura della Repubblica di Asti che ha ipotizzato il reato di associazione per delinquere dedita al riciclaggio di oro, con un giro che andava dal Nord Italia alla Svizzera. L’indagine che ha portato in carcere quattro persone e le rimanenti due agli arresti domiciliari – mentre c’è anche un filone aperto dalla Polizia Cantonale e dell’autorità giudiziaria elvetica – era nata ad Asti nel settembre del 2021 e si è focalizzata in particolare, ed in prevalenza, su persone della comunità sinti dimoranti nelle Province di Asti, Pavia, Torino, ma ha interessato anche Alessandria e Piacenza. Nella mattinata ei sabato il comandante provinciale dei carabinieri di Asti, Pierantonio Breda, il comandante del Reparto operativo, tenente colonnello Vittorio Baldo ed il maggiore Alessio Gallucci, in un incontro con gli organi di informazione hanno reso noto gli esiti dell’operazione ed il meccanismo criminoso scoperto.

Complessivamente sono stati sequestrati un milione di euro in contanti, 37 chili d’oro (del valore di due milioni di euro) e 15 pistole oggetto di furto, oltre ad un quantitativo di argento, 1500 proiettili, due moto di ingente valore e biciclette di pregio, frutto di furti compiuti prevalentemente in Piemonte ed in Lombardia, non compiuti dagli arrestati. L’oro ed i metalli preziosi, secondo quanto accertato dagli investigatori dell’Arma, arrivavano al sestetto attraverso ricettatori, poi si provvedeva a fonderli in Italia per trasformarli in lingotti più facilmente occultabili e trasferirli, a bordo di normalissime auto, in Svizzera dove, in accordo con altri due soggetti residenti in territorio elvetico, il metallo prezioso veniva rivenduto. Insomma uno scambio tra ricettatori tra ricettatori di alto profilo e ricettatori di massimo profilo (il sestetto nei guai con la giustizia) con i destinatari in Svizzera a collocare il materiale illecito. I soldi e l’oro sequestrati sono stati rinvenuti a San Giusto Canavese all’interno di un garage, più precisamente nel cofano di un’auto che, a prima vista, sembrava abbandonata, mentre le pistole erano state occultate in un deposito non facilmente identificabile nella città di Alessandria. I carabinieri sono già al lavoro per restituire, ove possibile, la refurtiva  (ci sono targhe, medagliette ricordo, fedi nuziali e le pistole non sono state manomesse) ai legittimi proprietari. Complessivamente le consegne di metallo prezioso, uno o due viaggi alla settimana, ammontano ad un peso complessivo di circa 100 chili d’oro per un valore intorno ai cinque milioni di euro.

Massimo Iaretti

Torino e Piemonte protagonisti all’Esposizione Universale di Dubai dal 27 febbraio al 4 marzo 

Il Piemonte sarà protagonista all’Esposizione Universale di Dubai dal 27 febbraio al 4 marzo con una intera settimana di eventi all’interno del Padiglione Italia, dove di concerto con la Conferenza delle Regioni sono in mostra le principali eccellenze nazionali e dei territori che rappresentano l’identità italiana.

In tali giorni si terrà la “Piemonte Week”, una intera settimana di iniziative in programma all’interno dell’Expo e in alcuni dei luoghi simbolo di Dubai.

“Expo Dubai – sottolinea il presidente della Regione, Alberto Cirio, insieme al vicepresidente Fabio Carosso e agli assessori al Turismo Vittoria Poggio, alle Attività produttive Andrea Tronzano e allo Sport e Internazionalizzazione Fabrizio Ricca – è la prima Esposizione Universale a tenersi in un Paese arabo, un’area in costante crescita e ad elevato potenziale per l’imprenditoria e per il turismo italiano, ma costituisce soprattutto il primo grande evento internazionale post pandemia. Una preziosa opportunità di ripartenza per tutto il Sistema Piemonte. Saremo protagonisti sia all’interno del Padiglione Italia che attraverso numerose iniziative collaterali, come la presenza in uno dei luoghi simbolo di Dubai: lo SkiDome, l’impianto sciistico indoor visitato ogni anno da centinaia di migliaia di turisti di ogni parte del mondo, che per tre mesi sarà ‘vestito’ con una campagna promozionale dedicata alla bellezza del nostro Piemonte. Dopo due anni giocati in difesa a causa della pandemia, ora ripartiamo in attacco con la forza delle nostre eccellenze”.

“Siamo orgogliosi di aver collaborato a rendere la Regione Piemonte protagonista ad Expo Dubai 2020 – afferma il presidente di Ceipiemonte, Dario Peirone – Il Centro Estero ha curato l’allestimento della mostra dedicata alla bellezza del design piemontese al Padiglione Italia e l’organizzazione di un programma b2b di due giorni per 16 aziende di eccellenza del territorio con controparti dell’Area del Golfo. Il Piemonte ha molto da offrire in termini di business e investimenti: a Expo Dubai abbiamo voluto mostrare le nostre eccellenze di tradizione e innovazione, che fanno del Piemonte la meta perfetta per investire e sviluppare il proprio business, grazie ad un ecosistema proiettato verso il futuro, che Ceipiemonte vuole valorizzare al meglio a livello internazionale”.

“DMO VisitPiemonte affianca con grande entusiasmo la Regione – dichiara il presidente Beppe Carlevaris – anche in questa occasione e sarà presente a questa vetrina mondiale per presentare le eccellenze piemontesi a tutto il mondo, a cominciare da quella grande operazione di visibilità internazionale che sarà la promozione delle montagne piemontesi all’interno dello SkiDome”.

Il programma

Domenica 27 febbraio

Alle ore 11 locali (le 8 italiane), alla presenza dell’assessore Fabrizio Ricca, apertura negli spazi espositivi del Padiglione Italia, nell’ambito del programma “Short stories”, della mostra “L’attitudine al design del Piemonte: la bellezza di creare il futuro”, realizzata in collaborazione con Ceipiemonte. Il percorso racconta il saper fare attraverso il design e la creatività come elemento unificatore che caratterizza e contraddistingue il complesso dei saperi industriali e artigianali che animano il Piemonte.

Alle ore 18.30 inaugurazione della personalizzazione dello SkiDome Mall of Emirates con una campagna promozionale delle montagne piemontesi, realizzata in collaborazione con VisitPiemonte. Per tre mesi le centinaia di migliaia di visitatori di questa stazione sciistica, l’unica al mondo al coperto, potranno ammirare le immagini delle piste e delle bellezze naturali ed artistiche del Piemonte e ricevere informazioni su di esse.

Lunedì 28 e martedì 1° marzo

In primo piano la missione di 16 piccole e medie imprese piemontesi del settore dell’Alta Gamma, a Dubai per incontri di business con controparti dell’area del Golfo grazie al Progetto di internazionalizzazione della Filiera promosso dalla Regione Piemonte e finanziato con le risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale 2014-2020. Due giorni serrati di incontri b2b conclusi da una serata di networking e presentazione del Piemonte all’Hotel Waldorf Astoria.

Mercoledì 2 marzo

È la volta del Regional Day del Piemonte, con tre momenti principali all’interno del Padiglione Italia:

* alle ore 11 il workshop “Design e sostenibilità: le sfide di oggi per ridisegnare il futuro ed essere competitivi sui mercati internazionali”;

* alle ore 14.30 protagoniste le Università del Piemonte, che presenteranno i loro progetti più rappresentativi e le politiche di integrazione dei servizi per gli studenti nazionali e internazionali con l’ambizione di definire un modello di Ateneo per un futuro sostenibile, con le radici che affondano nelle storiche vocazioni accademiche e industriali del territorio e con lo sguardo verso l’Europa e il mondo;

* alle ore 16.30 la conferenza “La bellezza sostenibile salverà il mondo”, organizzata da Urban Vineyards Association (U.V.A) e dedicata ai vigneti urbani, una eccellenza capace di giocare un ruolo chiave come vettore di transizione ecologica, sostenibilità e valorizzazione del territorio, a partire dal caso virtuoso di Vigna della Regina a Torino, che ospita l’unico vigneto urbano in Italia a produrre un vino cru certificato doc.

Alle ore 13 l’esibizione all’aperto dell’associazione artistica Dimidimitri di Novara, specializzata in laboratori di teatro, arti circensi e acrobatica rivolti a bambini, ragazzi e adulti.

Giovedì 3 e venerdì 4 marzo

Nell’ambito degli Sport Days organizzati dal Padiglione Italia, verranno presentate le iniziative del Piemonte Regione Europea dello Sport 2022 e alcuni degli eventi sportivi di rilevanza mondiale che avranno luogo in Piemonte nei prossimi anni, dalle ATP Finals di tennis alle Universiadi di Torino 2025.

Ad Expo Dubai non potevano mancare anche l’eccellenza enogastronomica e l’arte culinaria piemontese. I menu che gli ospiti emiratini potranno degustare saranno basati sui più famosi piatti tipici del territorio. Tra i prodotti d’eccellenza il gorgonzola dop messo a disposizione dal Consorzio per la tutela del formaggio Gorgonzola e i dolci a base di cioccolato, nocciole, amaretti e datteri preparati dai maestri pasticceri dell’Ascom Epat di Torino.

Tutti gli eventi in programma nel Padiglione Italia saranno diffusi in diretta streaming su https://www.facebook.com/ItalyExpo2020 https://www.youtube.com/c/ItalyExpo2020

https://www.facebook.com/regione.piemonte.official/   https://www.youtube.com/user/LaRegionePiemonte

La settimana sarà il culmine della presenza del Piemonte all’Expo di Dubai, iniziata già nell’ottobre scorso, fin dall’avvio della manifestazione, grazie al percorso espositivo del Padiglione Italia (che il 18 febbraio ha superato il milione di visitatori).

Nel video “Paesaggi italiani” del regista premio Oscar Gabriele Salvatores, proposto a ciclo continuo nello Spazio Belvedere, sono presenti infatti tre località simboliche della ricchezza del patrimonio turistico-culturale piemontese: la Galleria di Diana della Reggia di Venaria Reale, il Castello di Grinzane Cavour e i giardini dell’Isola Bella del Lago Maggiore.

Sempre con la regia di Gabriele Salvatores è stato realizzato un video monografico sul “saper fare italico” nel quale hanno trovato collocazione tre richiami all’imprenditoria e all’artigianato di eccellenza piemontese: l’arte della lavorazione del cioccolato, le filature tessili del distretto biellese e l’avveniristica progettualità innovativa dell’industria aerospaziale.

Russia fuori dall’Eurovision di Torino

La Russia è stata esclusa dall’Eurovision Song Contest, la competizione canora a livello europeo che si svolgerà quest’anno a Torino. L’European Broadcasting Union (EBU) che organizza il Contest internazionale ha dato oggi la notizia.

Rapine violente in centro, agli arresti domiciliari 5 ragazzi delle baby gang

I carabinieri della Compagnia Torino San Carlo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Torino su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 5 giovani, di età compresa fra i 18 e i 20 anni, due di origine marocchina e tre italiani, residenti a Torino, ritenuti responsabili in concorso di rapina aggravata.
L’indagine, avviata nel giugno del 2021 dopo la consumazione di una rapina in danno di tre giovani italiani avvenuta nel quartiere San Salvario di Torino, ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza sul conto degli odierni indagati i quali, con un modus operandi tipico delle baby-gang, dopo aver avvicinato e infastidito le giovani vittime con comportamenti molesti, le avrebbero costrette, con l’uso della violenza, a farsi consegnare una collanina in oro tentando inoltre, senza riuscirci, di sottrarre un portafoglio. Gli stessi poco dopo esibivano “il bottino” sui loro profili social.

Il procedimento penale si trova nella fase di indagini preliminari e, pertanto, gli indagati sono da ritenersi non colpevoli fino ad accertamento giudiziario definitivo.