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Una Pasqua di arte, storia e cultura a Torino nei musei della Fondazione

AGENDA APPUNTAMENTI FONDAZIONE TORINO MUSEI 15 – 21 aprile 2022

 

 

SABATO 16 APRILE

 

Sabato 16 aprile ore 15

L’ATTIMO INCONTRA L’ETERNO IN DICIASSETTE SILLABE: MINICORSO-LABORATORIO DI HAIKU IN QUATTRO INCONTRI CON COMPOSIZIONE SU SHIKISHI

MAO – workshop per adulti sulla mostra Kakemono. Cinque secoli di pittura giapponese

A cura della dottoressa Roberta Vergagni, iamatologa

I primi tre appuntamenti si articoleranno in tre momenti: teoria della composizione di haiku, visita guidata alla mostra con letture di haiku selezionati, creazione guidata di haiku come scrittura creativa. Nell’ultimo incontro ogni partecipante selezionerà un kanji (carattere giapponese) che scriverà con fude pen (pennarello-pennello) su cartoncino shikishi; la composizione sarà completata da uno tra gli haiku realizzati negli incontri precedenti e impreziosita dalla firma dell’autore in giapponese.

Massimo 12 partecipanti. Costo: 70 € (4 incontri). Tutti i workshop sono comprensivi dei materiali. Prenotazione consigliata alla mail: mao@fondazionetorinomusei.it.

 

Sabato 16 aprile ore 15

ARTE E TÈ IN ORIENTE. VERSO L’INDIA

MAO – art speed date con degustazione di tè

In occasione del settantacinquesimo anno di ricorrenza dell’Indipendenza dell’India il MAO, con il patrocinio del Consolato Generale dell’India, propone al pubblico un ciclo di art speed date, accompagnato da degustazioni di pregiati tè indiani a cura di TheTea.

Terzo incontro: Il Signore che rimuove gli ostacoli: Ganesha.

L’ultimo appuntamento è dedicato al dio dalla testa di elefante, colui che rimuove gli impedimenti, una tra le divinità più popolari in India. Le sculture a stele della collezione permanente che raffigurano Ganesha ci forniranno l’occasione per raccontarne la valenza nella tradizione induista e gli elementi iconografici che lo contraddistinguono.

Degustazione: Il fascino del tè di pianura: l’Assam.

Assam o “senza eguali” è una terra che protegge e conserva. Le condizioni ambientali perfezionano una produzione ideale per rispondere alla richiesta mondiale del tè Assam, senza per questo perdere in qualità. Studi e ricerche proseguono infatti affinché si mantenga inalterato nel tempo il tipico carattere corposo di questo tè. Il percorso sensoriale confronterà due diversi tè Assam per confermare l’inconfondibile nota classica dell’infuso e riconoscere le qualità aromatiche superiori di un clonale esclusivo dedicato alla produzione di tè Assam a foglia intera e di grado FTGFOP.

Il momento del tè sarà completato da dolcezze in abbinamento alle aromaticità proposte.

Costo: 18€ (più biglietto di ingresso al museo – gratuito per i possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Valle d’Aosta).

Informazioni e prenotazioni: 0115211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

Sabato 16 aprile ore 15.30

IL GIARDINO BOTANICO MEDIEVALE

Palazzo Madama – visita guidata naturalistica

Ai piedi delle possenti torri di Palazzo Madama si trova il Giardino Botanico Medievale, che dal 2011 ospita la ricostruzione di un giardino del tardo Quattrocento, realizzato attraverso lo studio di fonti dell’epoca.

Nel corso del tempo il giardino è stato arricchito con l’introduzione di nuove specie di piante che oggi permettono di proporre visite guidate a cura di naturalisti sulle diverse specie: dalle piante fiorite di ellebori, acanti, digitali, campanule e sclaree alle piante officinali, dalle viti alle piante da frutto fino alle piante considerate magiche.

La visita sarà anche occasione per aprire un dialogo con i presenti sui temi della coltivazione naturale e dell’impiego di rimedi fitoterapici vegetali, oltre che raccontare aneddoti storici e botanici per rivivere la giornata di un giardiniere quattrocentesco: l’Hortolano Domini.

Costo: 6 € a partecipante

Costi aggiuntivi: possibilità di chiedere in cassa il biglietto d’ingresso solo al giardino oppure biglietto d’ingresso al museo | gratuito per i possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Valle d’Aosta.

Info e prenotazioni: 0115211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

 

MARTEDI 19 APRILE

 

Martedì 19 aprile ore 16

ORIGAMI IN MOSTRA

MAO – attività per famiglie sulla mostra Kakemono. Cinque secoli di pittura giapponese

La passeggiata nella mostra temporanea Kakemono. Cinque secoli di pittura giapponese. La collezione Perino accompagna adulti e bambini all’esplorazione dei soggetti rappresentati sui kakemono, gli affascinanti dipinti su rotolo giapponesi, in un viaggio tra animali, piante, fiori e i loro significati simbolici. Dopo la visita alla mostra, in laboratorio si realizzeranno soggetti a tema con la tecnica dell’origami.

Costo: bambini € 7, adulti accompagnatori ingresso ridotto alla mostra.

Prenotazione obbligatoria entro il venerdì precedente t. 0114436927-8 oppure maodidattica@fondazionetorinomusei.it

Età consigliata da 6 anni in su.

 

 

MERCOLEDI 20 APRILE

 

Mercoledì 20 aprile ore 15

SELVATICO E NATURALE

Palazzo Madama – visita guidata in giardino

Nel mese di aprile il Giardino Botanico Medievale di Palazzo Madama è ricco di suggestioni per le fioriture degli alberi da frutti, degli arbusti selvatici e delle piante spontanee, che caratterizzano l’inizio della stagione primaverile nei prati e nei boschi. Qui coesistono aree a orto e a giardino con numerosi ambienti naturali, che ne fanno un piccolo “scrigno” di vegetazione ormai dimenticata.

La visita con il curatore botanico Edoardo Santoro sarà l’occasione per imparare a riconoscere le piante selvatiche utili, apprendere le tecniche di coltivazione e gestione naturale oltre che scoprire aneddoti botanici e storici di queste piante, che possono rendere sani e vivaci i nostri orti, giardini e balconi.

Durata: 1 h

Costo: ingresso giardino 5€ (gratuito possessori Abbonamento Musei) + visita guidata 5€

Prenotazione obbligatoria: 011.4429629 (lun – ven 9.30-13; 14-16)

madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

Posti disponibili: 15

 

 

Le modalità di accesso ai Musei sono regolamentate secondo le disposizioni normative vigenti.

 

 

 

Theatrum Sabaudiae propone visite guidate in museo

alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.

Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html

 

Il Piemonte si promuove alla Bit di Milano

Dal 10 al 12 aprile la Regione Piemonte torna all’importante appuntamento B2B italiano con l’industria turistica globale

Da domenica 10 a martedì 12 aprile la Regione Piemonte, in collaborazione con VisitPiemonte –
Regional Marketing and Promotion (la società in house della Regione e di Unioncamere che si
occupa della valorizzazione turistica e agroalimentare del territorio) conferma la sua presenza a BIT
– Borsa Internazionale del Turismo, tra i più rilevanti marketplace di promozione e
commercializzazione dell’offerta turistica italiana sui mercati internazionali.

L’edizione 2022, allestita negli spazi di Fiera Milano City, si apre con una giornata inaugurale
destinata al pubblico, seguita dalla tre-giorni dedicata a media e professionisti del settore.
Nello stand C67 G64 G66 (Padiglione 3) la Regione Piemonte presenta il territorio insieme alle 7
Agenzie Turistiche Locali e a una delegazione di operatori turistici, con l’obiettivo di incrementare il
bacino incoming nazionale ed estero.

In linea con l’invito dell’edizione 2022 – Step into a new journey – il Piemonte porta a BIT un’offerta
turistica altamente diversificata, ad iniziare dal patrimonio agro-alimentare, con prodotti inimitabili
come il Tartufo Bianco d’Alba, vini da primato con 18 DOCG e 41 DOC, e ben 340 Prodotti Alimentari
Tipici, reinterpretati con creatività nei 46 ristoranti stella Michelin come in trattorie ed agriturismi
ad alto livello di accoglienza. Si parla di un universo del gusto da scoprire in abbinamento ad un
circuito artistico e culturale di assoluto prestigio, che – accanto a città d’arte di grande fascino, a 40
Comuni Bandiera Arancione e 17 “Borghi più belli d’Italia” – conta importanti siti UNESCO: dalle
Residenze Reali Sabaude ai Sacri Monti e i Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato. Con
95 aree naturali protette, il Parco Nazionale del Gran Paradiso e il Parco Nazionale della Val Grande,
20.000 chilometri di percorsi ciclo-turistici e un’incredibile rete di cammini storici il Piemonte offre
un approccio aperto a un’esperienza di viaggio personalizzata nel segno di un turismo sostenibile di
alta qualità.

Un patrimonio sfaccettato che è ulteriormente arricchito da segmenti di particolare valenza
turistica: dal turismo MICE & Incentives alle proposte di turismo accessibile, dal wedding a itinerary
LGBTQI friendly, accanto alla vacanza attiva per l’outdoor “4 stagioni”.

“La partecipazione a BIT riveste una particolare importanza per la promozione del sistema turistico
del Piemonte nelle sue diverse componenti. Oggi la Regione Piemonte presenta in Fiera una serie di
grandi eventi a carattere culturale, sportivo ed enogastronomico che sono cassa di risonanza
dell’intero territorio regionale ed offrono un’eccezionale opportunità di visibilità e promozione del
Piemonte nel mondo. I grandi eventi sono motori fondamentali per il marketing del territorio e per lo
sviluppo economico della nostra regione – dichiara l’Assessore alla Cultura, Turismo e Commercio
della Regione Piemonte, Vittoria Poggio – Le straordinarie potenzialità del Piemonte ci consentono
di offrire ai viaggiatori e agli operatori italiani ed esteri una destinazione di forte richiamo
internazionale. Un’opportunità che è resa possibile grazie al coinvolgimento attivo di tutto il
territorio, dalle ATL – Agenzie Turistiche Locali, ai Consorzi e alla rete dei nostri operatori turistici. Un
grazie doveroso va a tutti coloro che lavorano a questo obiettivo comune».

E il Piemonte sceglie BIT per svelare i suoi grandi assi con una serie di eventi di caratura
internazionale in programma nei prossimi mesi, a cominciare da EUROVISION Song Contest, che dal
10 al 14 maggio vedrà 40 nazioni in lizza a Torino, confermando il capoluogo subalpino set di
riferimento della scena musicale ed artistica mondiale. Ancora a Torino, appuntamento con
l’avanguardia culturale al Salone del Libro, con un irresistibile calendario di incontri ed iniziative dal
19 al 23 maggio, mentre dal 31 maggio al 1° giugno è la volta del Festival internazionale del
giornalismo alimentare e dal 31 maggio al 4 giugno del Festival internazionale dell’Economia.
Protagonista dell’autunno sarà invece Artissima Fair, la più importante fiera italiana dedicata
esclusivamente alle espressioni artistiche contemporanee che dal 4 al 6 novembre trasforma Torino
in magnetico laboratorio internazionale. Anche in ambito sportivo il Piemonte, prima regione
italiana ad aggiudicarsi il prestigioso titolo di Regione europea dello sport 2022 – ha in serbo un
nutrito palinsesto di eventi per un anno all’insegna dello sport come strumento di salute,
integrazione, educazione e rispetto. E dal 13 al 20 novembre secondo appuntamento in Piemonte
con ATP Finals, il più importante torneo di fine stagione del tennis maschile che fino al 2025 riunirà
ogni anno a Torino il gotha del tennis mondiale. Sul versante enogastronomico, sempre a Torino dal
22 al 26 settembre Terra Madre Salone del Gusto richiama gli estimatori della miglior produzione
mondiale. Ancora in settembre saranno le Langhe Monferrato Roero e la Città di Alba ad ospitare
la VI edizione di Global Conference in Wine Forum, il più importante forum mondiale sul turismo
enologico, a riconferma della storica vocazione e cultura enologica del Piemonte. E da ottobre a
dicembre Alba e le Langhe saranno il fulcro della 92° edizione della Fiera Internazionale del Tartufo
bianco d’Alba, con il correlato Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba.

“BIT Milano è un appuntamento importante per la Regione Piemonte e per gli operatori turistici
piemontesi, un’occasione strategica di valorizzazione delle tante e diverse risorse del nostro territorio
– afferma Paola Casagrande, Direttore Coordinamento politiche e fondi europei – Turismo e Sport –
Un’attività essenziale per promuovere la ricchezza e varietà che rendono il Piemonte una destinazione
unica. Dai siti UNESCO ai musei e le città d’arte, dalle colline ai laghi, dai parchi nazionali alle
montagne, il Piemonte presenta un’offerta turistica d’eccellenza che unisce armoniosamente cultura,
paesaggio ed enogastronomia e assicura un’esperienza di viaggio, di svago e di conoscenza
all’insegna dell’accessibilità e sostenibilità”.

«La Borsa Internazionale del Turismo di Milano è un appuntamento assolutamente imperdibile, che
negli anni ha dato grande visibilità ai nostri prodotti turistici, consentendo agli operatori piemontesi
contatti importanti – sottolinea il Presidente del Consiglio di Amministrazione di VisitPiemonte,
Beppe Carlevaris – Soprattutto ora, dopo il lungo periodo di assenza delle fiere turistiche in
presenza, è davvero importante esserci: innanzitutto con la presentazione dei grandi eventi di
respiro internazionale del 2022, con le proposte delle nostre ATL e dei consorzi turistici, nello spirito
di un lavoro in sinergia tra i diversi territori del Piemonte e in un’ottica di destagionalizzazione del
turismo»

In fiamme i boschi della Valchiusella

A Rueglio è stato aperto un centro operativo per coordinare lo spegnimento delle fiamme e sono in azione elicotteri e canadair dei vigili del fuoco.

Alcuni roghi di possibile natura dolosa sono divampati nella notte nei boschi della Valchiusella, nel Torinese. Il vento complica le operazioni.

I vigili del fuoco e i volontari antincendi boschivi sono operativi per domare i roghi  su due fronti nel territorio di Rueglio e Issiglio, uno si è sviluppato vicino al torrente Chiusella e l’altro sulla cima Bossola.

(foto archivio)

Eurovision, a Torino non solo musica

La città di Torino è stata scelta come città ospitante del 66° Eurovision Song Contest, dopo aver trionfato su altre 16 concorrenti.

E adesso Eurovision è quasi pronta per partire proprio dalla città sabauda. Il presidente del Coordinamento delle associazioni di Via del Centro, Fulvio di Griffa, ha confermato la nascita di circa 160 eventi collaterali, tra concerti ed iniziative, che invaderanno Torino nel periodo di massima affluenza per la prestigiosa rassegna internazionale.

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I gestori dei locali: “la malamovida danneggia anche noi”

I gestori dei locali di San Salvario e piazza Santa Giulia a Torino, che ogni fine settimana ricevono  circa 7mila clienti, e 5.500 durante i giorni feriali affermano che la malamovida è un danno anche per loro.  “Le nostre sono le attività più controllate e sanzionate – dicono all’agenzia Ansa – e nello stesso tempo  quelle che in questo periodo hanno messo in pratica la maggior parte di iniziative per il controllo degli avventori”. Sostengono inoltre che “non ci sono soluzioni semplici a problemi chiaramente complessi. I soggetti coinvolti devono parlarsi per trovare soluzioni condivise che tutelino gli interessi di tutti”. E criticano il divieto di somministrare per asporto dopo le 21 che li ha privati della possibilità di controllare o intervenire sulle persone che sono nelle vicinanze dei  locali.

La band più grande del mondo in Piazza San Carlo: sono loro a girare lo spot per Eurovision

Li avete visti in Piazza San Carlo: chitarristi, batteristi, cantanti. Una super band con strumenti e amplificatori. Sono venuti in città per girare lo spot per Eurovision Song Contest. Chi sono? Sono i Rockin1000, la band più grande del mondo nata dall’idea di un geologo marino: Fabio Zaffagnini.

Facciamo un passo indietro. Nel 2014 Fabio, studioso fuori e rocker dentro, si mette in testa di invitare i Foo Fighters, band americana guidata da Dave Grohl, a Cesena.  Poiché telefonare o inviare una mail non avrebbe probabilmente sortito alcun effetto, decide di girare un video e di sfruttare la viralità della rete. Ma per diventare virali bisogna fare qualcosa di mai visto. Inizia ad immaginare una band gigante. Diciamo un migliaio di musicisti che suonano la stessa canzone.

Un anno dopo, coadiuvato da un vero e proprio team, trova i soldi per finanziare il progetto, riunisce i musicisti, gira il video e alla fine si rivolge proprio ai Foo Fighters con la richiesta di andare a Cesena a suonare per loro. La risposta non tarda. Dave Grohl risponde con un breve video esordendo con un: “Ma che bello, che bellissimo, va bene. Stiamo arrivando, prometto. Ci vediamo presto”.

Il resto è storia. I Foo Fighters si esibiranno a Cesena e i Rockin1000 diventeranno un vero e proprio format con esibizioni in Italia e all’estero. A Torino sono proprio loro a dare ufficialmente il via agli eventi dedicati a Eurovision.

Partecipare in qualche modo all’Eurovision lo sognavamo da tempo, ma la chiamata è giunta inaspettata! Essere stati riconosciuti e scelti come portatori di valori come unità, inclusione e passione, ha per noi un significato speciale e ne siamo orgogliosi, soprattutto in un periodo come quello attuale. Il 14 maggio, giorno della finale di Eurovision, Rockin’1000 sarà fisicamente allo Stade de France di Parigi per un grande concerto dal vivo, si prevedono 50.000 spettatori, ma con il cuore seguiremo quello che succede durante Eurovision e che vinca il migliore!” – dichiara Fabio Zaffagnini, fondatore e CEO di Rockin’1000.

Ho fatto due chiacchiere con Fabio qualche giorno fa, ecco cosa mi ha detto.

 

 

1) Fabio, intanto benvenuto a Torino. Di quanti musicisti hai bisogno a Torino per far esplodere i social di Eurovision Song Contest?
Grazie, è un piacere essere a Torino, è la prima volta che facciamo qualcosa in questa città! Gireremo alcuni contenuti speciali che andranno non solo sui social, ma anche e soprattutto in TV. In questa occasione faremo suonare 500 musicisti, il massimo ammesso nella location scelta, l’iconica Piazza San Carlo. Bisogna poi considerare che la nostra community conta oltre 26.000 iscritti in tutto il mondo che seguiranno con attenzione l’iniziativa attraverso tutti i canali disponibili!

2) Esistono dei limiti per partecipare o chiunque può unirsi?
Per entrare in Rockin’1000 le candidature sono aperte tutto l’anno e basta iscriversi su www.rockin1000.com, lasciare un video attraverso il quale siamo in grado di capire il livello del musicista. Una volta superata questa audizione online (l’asticella non è così alta!) si ha la possibilità di partecipare a tutti i nostri eventi.

3) Come si fa a dirigere delle super band come Rockin’1000?
E’ un sistema piuttosto articolato. Nei mesi precedenti gli eventi, Rockin’1000 viene gestito attraverso l’uso di una App e di una piattaforma digitale che consente di coordinare tutti gli iscritti. Grazie a queste tecnologie e ai social riusciamo a seguire i musicisti nella loro preparazione e nell’organizzazione logistica. Sul campo, durante i giorni di prove e show, entra in gioco un team di produzione piuttosto corposo, con tecnici, fonici, roadies e anche un team comunicazione che documenta tutto. Fondamentale è il supporto dei Music Guru che sono gli responsabili musicali di ogni sezione strumentale (batterie, bassi, chitarre e voci) e del Direttore d’Orchestra che coordina l’esecuzione finale dell’ensemble.

4) Immagino che per sapere cosa suonerete bisognerà aspettare i video o venire in Piazza San Carlo a ficcare il naso, ma ci dai un indizio?
Per ora posso dire che si tratta di due brani che hanno un significato speciale. Ma non mancheranno delle sorprese.

Secondo voi di che brani si tratta? Uno potrebbe essere “il cielo su Torino” dei Subsonica?

Lori Barozzino

(Foto: Gabriele Torricella, Gianni Carretta)

 La piccola Fatima sarebbe stata uccisa volontariamente dal patrigno

 La piccola Fatima sarebbe stata uccisa volontariamente dal patrigno Mohssine Azhar.

Cambia  l’accusa nei confronti del 32enne di origini marocchine, già in carcere per la morte della figlia della compagna.

Il gip Pasquariello ha  infatti accolto la richiesta della pm Sellaroli. Nei confronti dell’uomo è stata emessa una nuova ordinanza di custodia cautelare per omicidio volontario con dolo d’impeto.

La bambina di tre anni precipitò dal balcone del suo appartamento in via Milano, nel centro storico di Torino.

Regione e albergatori insieme per accogliere i rifugiati ucraini

È stata firmata la convenzione tra Regione Piemonte e le Associazioni di categoria degli albergatori piemontesi per la disponibilità di strutture di accoglienza temporanee a carattere ricettivo per ospitare i profughi ucraini provenienti dalle zone di guerra.

«Dopo la prima fase – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio l’assessore alla Gestione emergenza profughi ucraini Marco Gabusi – in cui il Piemonte ha risposto spontaneamente con grande prontezza alla richiesta di ospitalità dei rifugiati grazie anche all’immediata disponibilità delle strutture ricettive, ora diamo maggiore struttura a questa disponibilità con una convenzione che ci permette di gestire l’attuale fase di emergenza insieme agli albergatori. Ringraziamo gli operatori del settore e le loro rappresentanze per essersi dimostrati, ancora una volta, pronti a far fronte ad un’emergenza che ci vede in prima linea nell’accoglienza dei profughi ucraini».

La convenzione, firmata con le Associazioni di Categoria degli Albergatori del territorio piemontese Federalberghi Piemonte, Confesercenti Assohotel Piemonte e Confindustria Piemonte, assicura condizioni uniformi di ospitalità e stabilisce le tariffe per i diversi tipi di sistemazione.

In particolare, è previsto un contributo fino a 40 euro per il pernottamento e l’uso della cucina dove presente, fino a 45 euro al giorno per il pernottamento e la prima colazione, fino a 50 euro per la mezza pensione, fino a 55 euro per la pensione completa e fino a 35 euro per la disponibilità delle sole camere.

«Un periodo decisamente drammatico che colpisce tutti noi profondamente – dichiara il presidente di Federalberghi Piemonte Alessandro Comoletti -. Fin dalle battute iniziali di questo terribile momento di emergenza la categoria si è immediatamente messa a disposizione della popolazione ucraina in difficoltà; sono diverse le iniziative di accoglienza che singoli operatori del settore turistico-ricettivo hanno intrapreso e che ci sono state segnalate dalle Associazioni territoriali. La Convenzione regionale, per la quale ringraziamo il Presidente Cirio e l’Assessore Gabusi, ha lo scopo di rispondere più efficacemente e su un periodo più lungo».

«Confesercenti Piemonte, attraverso il suo settore alberghiero Assohotel Confesercenti Piemonte, ha subito garantito la propria collaborazione alla Regione Piemonte, convinta che in momenti di emergenza abbiamo tutti il dovere di metterci a disposizione, nel nostro caso ospitando i profughi ucraini dando loro riparo e conforto nelle strutture alberghiere aderenti alla convenzione”. Così il presidente della Confesercenti Piemonte Giancarlo Banchieri, che conclude «Speriamo che questa guerra termini al più presto, ma penso che sia fondamentale tendere una mano e sono sicuro che gli imprenditori sapranno accogliere con professionalità e sensibilità chi fugge dalle atrocità del conflitto».

«Firmiamo questa convenzione – commenta il presidente della Commissione Industria del Turismo di Confindustria Piemonte Federico De Giuli – con l’appoggio convinto e completo degli operatori del settore che rappresentiamo. Come già ribadito in più occasioni, anche nell’ambito di questa nuova crisi, gli imprenditori piemontesi sono pronti a fare la loro parte per aiutare i profughi in arrivo in Italia dalla guerra ucraina. Siamo di fronte a una tragedia immane e spaventosa, un conflitto che coinvolge e tocca ciascuno di noi. Rispondiamo a questo appello della Regione cercando di dare anche il nostro contributo attivo, accodandoci alla generosità di migliaia di piemontesi e sperando che nel più breve tempo possibile le armi tacciano».

Patto per Torino, ma non è tutto oro ciò che luccica

A cura di lineaitaliapiemonte.it

DI CARLO MANACORDA

Ciò che viene presentato come una risorsa per la città, i fondi che arrivano dal governo, certamente lo è ma va a tentare di compensare la finanza allegra di giunte che si sono succedute è che hanno speso facendo debito sapendo che qualcun altro avrebbe dovuto poi pagare. Torino, dopo Napoli, è la seconda città più indebitata d’ Italia è ora questi soldi non saranno a costo zero: al contrario il Comune si trova vincolato a risparmiare, il chè significa meno servizi o più tasse. C’è poco da festeggiare…

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