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Comune e forze dell’ordine insieme per una Barriera più sicura e vivibile

Più sicurezza e forze dell’ordine in Barriera di Milano. È quanto emerge dall’incontro del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si è svolto in Prefettura su richiesta della Città. Al tavolo il Sindaco Stefano Lo Russo e l’Assessora alla Sicurezza Gianna Pentenero hanno chiesto di intensificare gli interventi contro la microcriminalità che insiste in quella zona.

Il ripristino della legalità passa anche attraverso il presidio del territorio – dichiara il Sindaco Lo Russo-. Per questo occorre potenziare i controlli e la presenza delle forze dell’ordine al fine di contrastare i fenomeni di spaccio presenti e garantire ai cittadini e, in modo particolare, agli abitanti di quel quartiere, strade più sicure”.

Apprezziamo il segnale di attenzione emerso al Comitato di Ordine e Sicurezza sulla zona di Barriera di Milano – afferma l’Assessora alla Sicurezza Gianna Pentenero -. Con la nostra Polizia Locale confermiamo come sempre l’impegno nelle azioni interforze per ridurre il fenomeno dello spaccio e quelli collegati. Stiamo lavorando con associazioni, commercianti, cittadini per aiutare tutti gli agenti in campo a ridurre drasticamente il fenomeno della diffusione delle sostanze”.

Nel 2022 sono stati 58 i controlli interforze che hanno visti impegnati Polizia, Carabinieri, Asl e Ispettorato del lavoro e da febbraio, nell’ambito del progetto Alto Impatto, vengono effettuati due servizi a settimana. La zona è la prima per investimento in videosorveglianza. Oltre i due già effettuati, si stanno organizzando e calendarizzando servizi a piedi con l’apporto di unità cinofile del Corpo di Polizia Municipale concentrati nel Mercato Foroni.

Industria Felix: nel post-Covid utili per 7 aziende su 10 in Piemonte e Liguria

Venerdì all’Unione Industriali Torino sarà presentata l’inchiesta di Industria Felix Magazine e Cerved: saranno premiate 79 società del Nord Ovest: i nomi

 

In Valle D’Aosta il fatturato aumenta di un quarto rispetto all’anno precedente. Genova prima per miglior percentuale di crescita dei ricavi nella regione. Torino seconda regionale per crescita addetti. I primati di Verbania

Nel post-Covid 7 aziende su 10 hanno prodotto utili in Piemonte (73,6%) e Liguria (70,1%). Il Piemonte nel 2021 ha aumentato del 20,8% i ricavi delle società di capitali con sede legale nella regione e fatturati sopra il milione e prodotto circa 249 miliardi di euro. Le tre province che si posizionano sul podio per la miglior crescita dei ricavi a livello percentuale sono quelle di Verbania con il 33,7% per 3,3 miliardi di euro, Vercelli con il 24,9% per 8,7 miliardi e Alessandria con il 21,5% per 24,3 miliardi. Subito dopo si classificano: Torino, che con il 20,6% traina la regione per 144,8 miliardi, Biella con il 20,5% per 6,1 miliardi, Cuneo con il 20,3% per 34,9 miliardi, Novara con il 19,5% per 23,2 miliardi e infine Asti con il 18,9% per 3,9 miliardi. La Liguria ha aumentato del 19,1% i ricavi e prodotto circa 54,7 miliardi di euro. La provincia di Genova traina la regione per la miglior crescita dei ricavi con il 20,5% per 42,9 miliardi. Seguono le province di La Spezia con il 18,2% per 4,4 miliardi, Imperiacon il 17,5% per 2,5 miliardi e infine Savona con il 9,2% per 4,9 miliardi. La Valle d’Aosta nel 2021 ha aumentato del 26,5% i ricavi e prodotto circa 5 miliardi di euro. La provincia di Aosta raggiunge una crescita del 26,5% per 5 miliardi.

È quanto emerge in anteprima dalla maxi inchiesta sui bilanci realizzata da Industria Felix Magazine, trimestrale di economia e finanza diretto da Michele Montemurro in supplemento con Il Sole 24 Ore, e Cerved, che sarà presentata venerdì mattina 24 marzo (ingresso su invito) a Torino nella Sala Giovanni Agnelli dell’Unione Industria Torino, in occasione del 47° evento Industria Felix, 5a edizione Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta che competono. Nell’occasione saranno premiate le 79 imprese più performanti a livello gestionale, affidabili finanziariamente e talvolta sostenibili con sede legale in Piemonte (51), Liguria (22) e Valle d’Aosta (6). L’evento è organizzato da Industria Felix Magazine, trimestrale supplemento con Il Sole 24 Ore, in collaborazione con Cerved, Università Luiss Guido Carli, A.C. Industria Felix, col sostegno di Confindustria, con i patrocini di Regione Piemonte, Agenzia Piemonte Lavoro, Simest, Unione Industriali Torino, con le media partnership de Il Sole 24 Ore e Askanews e con le partnership di Banca Mediolanum, Mediolanum Private Banking, Grant Thornton, Plus Innovation, M&L Consulting Group, e sarà presentato dalla giornalista e conduttrice del Tg1 Maria Soave.

Qui di seguito i nomi delle 79 aziende premiate, che interverranno con i rispettivi vertici, distinte per provincia in relazione alla sede legale.

LIGURIA (22). Genova (11): Bf Gallery S.R.L., Deref S.P.A, Edil Due S.R.L., Liguria Digitale S.P.A., Merito S.R.L., Navalimpianti S.P.A., Oleogen S.R.L., Pastorino Giacomo S.R.L., Pinfabb S.R.L., Polypipe Italia S.R.L., Va.Ni.Ca S.R.L.. La Spezia (6): Cantine Lunae Bosoni S.R.L., Edilbrija S.R.L., Elsel S.R.L., Euroguarco S.P.A., Mediadent Sarzana S.R.L., Sun – Times S.R.L.. Savona (3): Coop Liguria Società Cooperativa Di Consumo, Edil Leka S.R.L., Zpmc Italia S.R.L.. Imperia (2): Mastelli S.R.L., Arimondo S.R.L..

PIEMONTE (51). Torino (26): 2A S.P.A., A&E GÜTermann Italy S.P.A., Acus S.P.A., Arc En Ciel Società Cooperativa Agricola, Batitunnel Italia S.R.L, Bluethink S.P.A., Commerciale Tubi Acciaio S.P.A., Environment Park S.P.A., Eredi Campidonico S.P.A., Fiorentini Alimentari S.P.A., G. Giappichelli Editore S.R.L., Goma Elettronica S.P.A., Istra S.R.L., Mattioli S.P.A., National Molding Italia S.R.L., Nordfer S.R.L., Osai Automation System S.P.A., Romi Italia S.R.L., S.I.D.A.T. S.P.A., Sipal S.P.A., Smart S.R.L., Società Metropolitana Acque Torino S.P.A., Synesthesia S.R.L. Società Benefit, T.R. Express S.R.L., Trigenia S.R.L., Tristone Flowtech Italy S.R.L.. Cuneo (10): Beco Bearings & Components S.R.L, Edil Costruzioni Arapi F.Lli S.R.L., Isomed S.R.L., Merlo S.P.A., Newatt S.R.L., Nord Ovest S.P.A., Rolando S.R.L., Silvateam S.P.A., Simic S.P.A., Tomatis Lamiere S.R.L.. Alessandria (6): A.M.Di. S.R.L., Impresa Paroldi Giuseppe & C. S.R.L., Lenti & Villasco S.R.L., Metlac  S.P.A., Patelec Cords And Cables S.R.L., Raselli Franco S.P.A.. Novara (6): Balchem Italia S.R.L., Igor S.R.L., Il Flessibile di Nicastri & C. S.R.L., Nubilaria S.R.L., Procos S.P.A., Vinzia Fratelli S.P.A.. Vercelli (3): C.G.T. S.P.A., Emmaus S.P.A., Gallazzini S.P.A..

VALLE D’AOSTA (6). Aosta (6): Auberge De La Maison S.R.L., C.V.A. S.P.A., Chacard S.R.L., La Sorgente Società Cooperativa Sociale, Marazzato Soluzioni Ambientali S.R.L. A Socio Unico, Podium Engineering S.R.L..

Venerdì i saluti iniziali saranno portati da Giorgio Marsiaj, presidente dell’Unione Industriali Torino, il talk sarà invece con Marco Gabbiani (Banca Mediolanum), Gianluca Coluccio (Ria Grant Thornton), Giovanni Riefoli (Plus Innovation) e Valerio Locatelli (M&L Consulting Group). L’inchiesta sui bilanci depositati sarà a cura dal direttore di IFM Michele Montemurro, mentre lo studio sulle prospettive di crescita, rischio e sostenibilità delle tre regioni sarà presentato dal sales director Sme di Cerved Group Nicola Fornero. Interverranno per Banca Mediolanum la family banker Valentina Lattanzi, gli wealth advisor Diego Data, Roberto Jura e Francesco Mecca; poi il componente del Comitato scientifico di Industria Felix Michele Chieffi, il partner di M&L Consulting Group Alessandro Mattii e per Confindustria Piemonte Giovanni Mensi. I lavori saranno conclusi dall’Assessore al Lavoro e alla Formazione professionale della Regione Piemonte, Elena Chiorino, mentre interverrà da remoto il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

Spiraglio olimpico per Torino Forse il pattinaggio all’Oval

Dopo la rinuncia dell’ex sindaca di Torino Chiara Appendino ad aderire alle Olimpiadi di Milano e Cortina, Torino potrebbe comunque ospitare le gare di pattinaggio. Le opzioni in campo sono al momento la Fiera di Rho e l’ Oval del Lingotto . Lo ha stabilito  la cabina di regia per le opere e gli interventi relativi ai Giochi olimpici e paralimpici invernali del 2026 attraverso un comunicato diramato da Palazzo Chigi. Il sindaco di Milano Beppe Sala, è  pronto a sollevare una questione politica su Torino, proprio per la scelta pentastellata fatta a suo tempo da Appendino. Cirio e Lo Russo, governatore del Piemonte e sindaco, esprimono la loro soddisfazione per la possibilità di utilizzare l’Oval.

Biennale Democrazia, dal 22 marzo “Ai confini della libertà”

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Ottava edizione


Da mercoledì 22 a domenica 26 marzo 2023, a Torino. Più di 220 relatori dal mondo per oltre 100 appuntamenti  in 17 sedi in città e 4 percorsi tematici

Da mercoledì 22 a domenica 26 marzo torna a Torino Biennale Democrazia, manifestazione culturale promossa dalla Città di Torino, ideata e presieduta da Gustavo Zagrebelsky, che dal 2009 si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Giunta quest’anno all’ottava edizione, il cui titolo è Ai confini della libertà, ha come obiettivo è tornare a riflettere sul complesso rapporto fra libertà e democrazia, dentro e fuori le frontiere della nostra società. La manifestazione accoglie oltre cento incontri, più di duecentoventi ospiti italiani e internazionali, cinque mostre e il contributo di circa centocinquanta volontari. Come ogni anno, gli eventi saranno registrati e resi disponibili sul sito della manifestazione.
In cinque giorni, una riflessione a partire da quattro itinerari tematici, quattro diverse prospettive per discutere e ragionare assieme attorno ai grandi temi che riguardano la libertà, a cui quest’anno si andranno ad aggiungere le sezioni Democrazia Futura, dedicata ai giovani e alle scuole di ogni ordine e grado, e Democrazia Diffusa, realizzata in sinergia con le realtà culturali del territorio.
Per rappresentare la libertà e i suoi confini, è stata scelta l’opera Red Square, parte del progetto Spectrum, dell’artista Federica Landi, grazie alla collaborazione con CAMERA-Centro Italiano per la Fotografia di Torino.Il programma di Ai confini della libertà  
L’edizione 2023 si apre mercoledì 22 marzo alle ore 17.30 al Teatro Carignano con un dialogo dal titolo Come nasce una dittatura fra la giornalista e attivista turca Ece Temelkuran e la reporter e scrittrice Francesca Mannocchi. Nella stessa giornata, Mannocchi sarà ospite presso la Casa Circondariale Lorusso e Cotugno per condividere con i detenuti la sua esperienza a Kiev. Biennale Democrazia avvia così un ciclo di incontri che pone l’attenzione sul carcere, cioè sul luogo in cui, per definizione, la libertà è limitata. La giornata inaugurale si chiude alle OGR Torino con Il giorno del giudizio, spettacolo di e con Giancarlo De Cataldo, che indaga la figura del giudice.L’ottava edizione di Biennale Democrazia prevede un programma ricchissimo che si sviluppa lungo le direttrici dei quattro percorsi tematici: Liberi tutti!, una riflessione su come le società democratiche affrontino le sfide imposte dai nuovi sconvolgimenti sociali; Conflitti di libertà, un’indagine sulle questioni geopolitiche più attuali, dentro e fuori l’Europa; La libertà come format, un ragionamento sul deterioramento del dibattito pubblico; Immaginare la libertà, un momento per ripensare al futuro attraverso l’arte e la letteratura.Tra gli ospiti internazionali, oltre la già citata Ece Temelkuran: l’esperto di politica e cyberspazio Stéphane Grumbach; Rahel Jaeggi, filosofa della scuola di Francoforte; Xavier Tabet, italianista da Parigi; Isabelle Ferreras, filosofa, autrice del Manifesto del lavoro; l’economista dell’ILO Uma Rani; lo storico e politologo Jean-François Bayart; il filosofo e storico Mikhail Minakov; lo storico Bohdan Shumylovych; e per finire l’archeologo di fama internazionale David Wengrow.

Inoltre, i tanti ospiti italiani: Amedeo Balbi, Alessandro Barbero, Alice Borgna, Luca Bottura, Annalisa Camilli, Barbara Carnevali, Maria Chiara Carrozza, Matilde Cassani, Carolyn Christov-Bakargiev, Gherardo Colombo, Francesco Costa, Silvana Dalmazzone, Serena Danna, Giancarlo De Cataldo, Concita De Gregorio, Ida Dominijanni, Federico Faloppa, Marianna Filandri, Francesco Filippi, Marcello Flores, Paolo Flores d’Arcais, Francesco Frisari, Franco Gabrielli, Enrico Galiano, Ilaria Gaspari, Vera Gheno, Massimo Giannini, Daniele Giglioli, Paolo Giordano, Enrico Giovannini, Elena Granaglia, Maria Laura Lanzillo, Davide Livermore, Simona Malvezzi, Francesca Mannocchi, Massimo Mantellini, Fabrizio Maronta, Fabio Merlini, Matteo Nucci, Damiano Palano, Antonio Pascale, Valentina Pazé, Laura Pepe, Mauro Pescio, Simone Pieranni, Carlo Pietrini, Veronica Raimo, Enrica Rigo, Vanessa Roghi, Silvia Romani, Cecilia Sala, Matteo Saudino, Igiaba Scego, Simonetta Sciandivasci, Luca Scuccimarra, Antonio Scurati, Giorgia Serughetti, Walter Siti, Luca Sofri, Valdo Spini, Sofia Ventura, Paola Viganò, Stefano Visentin, Chiara Volpato, Loris Zanatta.

L’evento di chiusura dell’ottava edizione di Biennale Democrazia sarà domenica 26 marzo alle ore 21 alle OGR Torino con lo spettacolo Mosca 1966. Processo alla letteratura, di e con Ezio Mauro.

Gli spettacoli e gli eventi speciali 
Il programma di Biennale Democrazia si arricchisce anche di numerosi eventi e spettacoli. Tra i tanti, sono attesi a Torino sabato 25 marzo anche Fedez e Luis Sal, con il loro famosissimo podcast Muschio Selvaggio, che avrà come ospite speciale Gustavo Zagrebelsky. Kento, Lucariello, Oyoshe e Oltre le barre Crew si esibiranno all’Hiroshima Mon Amour in un concerto e dj set dal titolo Portami là fuori – Rap fuori le s{barre}. Al teatro Gobetti va in scena Songs of Freedom dell’Accademia dei Folli, uno spettacolo sull’intima connessione tra musica e libertà. Arriva a Torino per Biennale Democrazia anche il podcast originale RaiPlay Sound di Mauro Pescio Io ero il milanese, live a Off Topic nella serata del 23 marzo. Sabato 25 marzo, infine, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano ospita un progetto speciale: una sonorizzazione dal vivo di Andrea Costa del film muto del 1912 I Mille di Alberto Degli Abbati, nell’ambito della mostra Hero. Garibaldi icona pop.

Il programma completo e tutte le informazioni logistiche e sui biglietti sono disponibili sul sito
www.biennaledemocrazia.it

 

Biennale Democrazia è un progetto della Città di Torino, realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica in collaborazione con Polo del ’900, Università di Torino, Politecnico di Torino.
Main Partner: Intesa Sanpaolo; con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e di Fondazione CRT; con il contributo della Camera di commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino e Unione Industriali Torino.
Partner: Smat e Reale Mutua; con il sostegno delle OGR Torino, Torino Social Impact, Museo Nazionale del Risorgimento Italiano.
Media Partner: Rai Cultura, Rai Radio 3, La Stampa, Limes.
Partner Tecnico: Combo – Torino.
Charity Partner: Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus.

Piazza San Carlo, chiesta la condanna in appello a 18 mesi per l’ex sindaca Appendino

La Procura generale al processo d’appello  in corso a Torino per gli incidenti in Piazza San Carlo in occasione della finale di Champions League del 2017, ha chiesto la conferma della condanna a 18 mesi di reclusione per l’ex sindaca Chiara Appendino.

Oggi parlamentare del  Movimento 5 Stelle è chiamata in causa come sindaca per quel che accadde la sera del 3 giugno 2017, quando le ondate di panico tra la folla in  piazza per seguire sul maxischermo la finale di Champions League causarono  oltre 1.500 feriti e successivamente  la morte di due donne.

Nuovo ospedale Asl To5, la Regione sceglie Cambiano

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La Commissione Sanità del Consiglio regionale , presieduta da Alessandro Stecco, ha espresso parere positivo a maggioranza alla proposta di delibera al Consiglio regionale sulla rete ospedaliera regionale ed edilizia sanitaria, che passerà ora all’esame dell’Aula.

Il provvedimento, presentato dall’assessore alla Sanità Luigi Icardi, individua come area per l’Ospedale unico dell’Asl To5 quella di Cambiano situata sul terreno demaniale dell’ex Parco veicoli inefficienti.

“La superficie – ha spiegato l’assessore – è costituita dall’area demaniale di 110.500 metri quadri dove sono già presenti servizi, a cui va aggiunta la disponibilità di una zona a destinazione industriale di 60.000 metri quadri e di una zona agricola non di pregio per ulteriori 241.000 metri quadri”.

L’area presenta diversi punti di forza, quali il doppio accesso sia da Santena sia da Trofarello/Moncalieri ed è servita dal trasporto pubblico.

Il nuovo ospedale, ha aggiunto l’assessore, “conterrà tutte le specialità e le funzioni previste per gli ‘ospedali spoke’ con dea di I livello. Servirà una popolazione di circa 310.000 abitanti e ospiterà complessivamente 406 posti letto per acuzie, 28 per post acuzie, per un totale di 434, e 62 posti tecnici (25 culle, 25 dialisi e 12 osservazione breve intensiva) su una superficie di 60.000 metri quadri. Il costo previsto è di 238 milioni di euro: 202 milioni per l’ospedale e 36 per tecnologie e arredi, finanziati da Inail”.

Respinti gli emendamenti e la richiesta di sospensiva di Diego Sarno (Pd) che chiedeva più tempo per discutere e analizzare i rapporti e gli studi che hanno portato a preferire quest’area ad altri possibili siti individuati. Accolta la proposta di Davide Nicco (Fdi) di realizzare le opere di viabilità necessarie a rendere più facile l’accesso alla struttura anche agli abitanti del Carignanese.

L’assessore Icardi ha poi illustrato la parte del bilancio di previsione finanziario 2023-2025 relativamente alle materie Sanità, livelli essenziali di assistenza ed edilizia sanitaria.

“Un bilancio – ha sottolineato – che, ad oggi, ricalca quello dello scorso anno e che ha ancora diverse partite aperte con il Governo, a cominciare dai rimborsi per Covid che non sono mai arrivati. Si prevede un incremento del Fondo nazionale, che però deve essere ancora ripartito. Gli assessori alla Sanità di tutte le Regioni sono stati uniti nel chiedere ai ministri Schillaci e Giorgetti di incrementare i fondi della Sanità perché siamo la cenerentola d’Europa per quanto riguarda il rapporto tra Pil e investimenti in Sanità, che è pari al 6%”.

Sono intervenuti, per richieste di chiarimenti, Sarah Disabato (M5s), Monica Canalis (Pd) e il presidente Stecco.

La Commissione, infine, ha concluso la discussione degli emendamenti, presentati per il Pd dal capogruppo Raffaele Gallo, sulla prima parte della proposta di delibera al Consiglio regionale per attribuire ulteriori servizi amministrativi ad Azienda zero.

Confindustria e Unioncamere Piemonte: ritardi nelle infrastrutture per i rincari delle materie prime

PROSEGUE LA TRANSIZIONE PER LE INFRASTRUTTURE PIEMONTESI

ENTRO IL 2032 SARANNO ULTIMATE 33 GRANDI OPERE

GAY: “ACCELERARE SU REPERIMENTO FONDI ANCORA MANCANTI”

Il Rapporto 2022 dell’Osservatorio Oti sottolinea come rincari e approvvigionamenti difficoltosi hanno rallentato i cantieri. La progressiva stabilizzazione dei progetti di opere pubbliche rappresenta un’opportunità concreta di crescita per l’economia regionale e di riequilibrio per il settore edile

 

Il 2022 è stato un anno di transizione per le infrastrutture piemontesi. Hanno pesato i rincari delle materie prime e le conseguenti difficoltà di approvvigionamento. È quanto emerge dal Rapporto 2022 dell’Osservatorio Oti di Confindustria Piemonte e Unioncamere Piemonte, realizzato in collaborazione con la Regione Piemonte, che è stato presentato presso la sede di Confindustria Novara Vercelli Valsesia.

“Le opere più importanti sono ripartite. Parliamo della Pedemontana Biellese, dell’avanzamento della Tav e della Asti-Cuneo, ma anche di opere di rango inferiore. Dal Governo stiamo avendo un ottimo supporto e il dialogo è continuo e costante.  Da un punto di vista delle infrastrutture siamo in momento favorevole per la nostra regione, con una ricaduta positiva soprattutto per il lavoro e la viabilità” spiega Marco Gabusi, assessore ai Traporti e Infrastrutture della Regione Piemonte.

Il rapporto 2022 è stato esteso da 50 a 72 infrastrutture monitorate, aggiungendo 22 opere ritenute fondamentali dalle imprese piemontesi. Tra queste 6 sono finanziate dal Pnrr per 321,84 milioni, che si aggiungono alle altre 15 opere finanziate dal Pnrr già oggetto dei rapporti Oti degli anni passati. Tra le opere aggiunte, anche il Traforo del Monte Bianco perché da settembre sarà oggetto di piano di riqualificazione che determinerà la chiusura per quattro mesi l’anno fino al 2040. Pur riguardando in senso stretto la Valle d’Aosta, questo intervento viene monitorato poiché avrà inevitabilmente un impatto anche sulle infrastrutture piemontesi di collegamento tra Italia e Francia.

Il valore complessivo delle opere che dovrebbero essere concluse entro il 2032 ammonta a oltre 23 miliardi, pari a quasi due punti di Pil regionale per i prossimi dieci anni. Insieme alle proposte contenute nel piano industriale che abbiamo condiviso con la Regione nel 2021. Competenze e innovazione, accompagnate da infrastrutture materiali e immateriali finalmente al passo con i tempi, sono le condizioni indispensabili per rafforzare il percorso di crescita che questo territorio ha avviato subito dopo il lockdown. Diventa quindi necessario accelerare le procedure per reperire i 10 miliardi che al momento non sono ancora stati erogati su queste opere essenziali per il Piemonte” commenta Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte.

“Dobbiamo ripartire da una nuova idea di territorio: un luogo di flussi e connessioni fatto di turisti, studenti, investitori, imprese e famiglie. In quest’ottica, puntando su digitalizzazione, nascita e rigenerazione d’impresa, sostenibilità ecologica, logistica e infrastrutture si potrà davvero contribuire allo sviluppo del territorio piemontese. Oti, in quest’ottica, ci permette di rafforzare il coordinamento degli interventi, aumentando l’efficienza del sistema. Dobbiamo realizzare ancora molte opere per dare impulso alle economie delle singole province: rilanciare gli investimenti vuol dire dare nuove chance di benessere alle nostre imprese e alle nostre famiglie” commenta Gian Paolo Coscia, presidente di Unioncamere Piemonte.

Complessivamente delle 72 opere monitorate nel 2022: 23 risultano in linea con il programma, 20 hanno subito un ritardo nell’ultimo anno, 9 sono in grave ritardo, 17 sono ancora allo stadio di proposta e 3 sono infine concluse. Entro quest’anno l’Osservatorio Oti stima che saranno ultimati quattro cantieri: il raddoppio del tunnel autostradale del Frejus; la seconda canna del tunnel del colle di Tenda; il potenziamento dell’interporto Domo 2 di Beura-Cardezza nel Verbano-Cusio-Ossola; la riapertura del collegamento tra il passante ferroviario del capoluogo e la linea Torino-Ceres. Sempre relativamente al 2023 a queste si aggiunge l’avvio dei lavori di adeguamento della linea ferroviaria tra Bussoleno ed Avigliana, che fanno parte dei lavori della parte italiana della Torino-Lione, per cui sarà lanciato un bando di avvio lavori sempre quest’anno. Entro il 2026, quando dovranno essere spesi tutti i 4,05 miliardi di euro destinati alle 16 infrastrutture piemontesi dal Pnrr. Nel 2030 se ne aggiungeranno altre otto, mentre nel 2032 verrà tagliato il nastro per quattro opere, portando il totale in dieci anni a 33 infrastrutture ultimate.

Quasi un terzo degli interventi che saranno ultimati entro dieci anni, riguardano il corridoio Mediterraneo che comprende: completamento della Torino-Lione ferroviaria; ripavimentazione della A4 Torino-Milano; il potenziamento del nodo ferroviario di Novara e della linea Acqui Terme-Ovada-Genova; il raddoppio del tunnel autostradale del Frejus. Tre interventi ricadono sul corridoio Reno-Alpi con la conclusione nel 2025 del Terzo Valico, le bretelle ferroviarie merci sul nodo di Novara e il quadruplicamento della Tortona-Voghera. Ben sei opere insisteranno sui valichi alpini, due riguarderanno il sistema aeroportuale, dieci insisteranno sui nodi urbani, e infine nel 2026 si stima il completamento del piano per la Banda Ultralarga, che riguarda il sistema delle connessioni immateriali.

“Dopo i divieti introdotti dal dl 11/2023 sugli interventi legati ai bonus edilizi che potrebbero trasformarsi in un notevole rischio economico per migliaia di imprese, lo sblocco di opere infrastrutturali strategiche per il territorio, che nei prossimi dieci anni saranno numerose, rappresenta una boccata di ossigeno per il comparto edile e non solo. Le infrastrutture, oltre all’importante ruolo anticiclico per il settore delle costruzioni, rivestono un ruolo sociale con ricadute significative sull’economia regionale in termini occupazionali. Proprio in questa fase, è determinante dare attuazione agli investimenti del PNRR, senza che quest’ultimo venga rimesso in discussione, mettendo i Comuni – soprattutto quelli piccoli – e gli Enti appaltanti in condizione di acquisire liquidità per attuarne gli interventi che prevedono anticipazioni di cassa. Occorre inoltre intervenire sul caro materiali e sul caro energia con l’anticipazione alle stazioni appaltanti di una parte dei fondi richiesti nel 2022 e non ancora erogati” commenta la presidente di Ance Piemonte, Paola Malabaila.

Ad aprire i lavori è stato il presidente di Confindustria Novara Vercelli Valsesia, Gianni Filippa, che ha voluto ospitare la presentazione del Rapporto di Oti Piemonte per dibattere e portare all’attenzione dell’opinione pubblica che il Piemonte, è al centro dei traffici europei, e in particolare i territori nel novarese vercellese e biellese che in pochi anni grazie alla realizzazione di alcune nuove infrastrutture vedranno un’accelerazione della loro competitività anche internazionale.

Oltre 40 mila poveri a Torino secondo i dati della Caritas

I poveri serviti dalla Caritas in un anno in totale tra quelli censiti  e quelli non registrati  sono oltre 40.000 nella sola città di Torino e 70.000 nell’intera diocesi. Questa la fotografia del report  “Poveri in mezzo a noi”,  presentato al convegno diocesano di Torino, in occasione della XXXIV Giornata Caritas. Il rapporto, scrive l’agenzia Sir,  è stato “costruito a partire dalle rilevazioni della rete di centri di ascolto dell’intera arcidiocesi di Torino per offrire elementi utili a costruire una fotografia aggiornata della povertà sui nostri territori”.
Lo scorso anno sono state 92 le realtà di Centro di ascolto  della Caritas che hanno caricato i dati nel territorio della diocesi. Le Caritas Parrocchiali sono 130, mentre sono 120 le Conferenze di San Vincenzo, 90 i Gruppi di Volontariato Vincenziano: si tratta di più di  350 centri parrocchiali di servizio di carità. Hanno preso parte alla raccolta dati nel sistema informativo 350 volontari. E sono più di 1.100 i volontari attivi nei Centri censiti. Se si calcolano quelli dei centri che non raccolgono dati e quelli della San Vincenzo e dei GVV sono più di  3.000.

Iniziative a Torino il 21 marzo, Giornata per l’Eliminazione della Discriminazione Razziale

La Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Discriminazione Razziale si celebra ogni anno a partire dal 21 marzo 1960, quando, durante una manifestazione pacifica contro le leggi dell’apartheid, la polizia sudafricana aprì il fuoco uccidendo 69 persone.

Proclamando questa giornata internazionale nel 1966, con la Risoluzione 2142 (XXI), l’Assemblea Generale dell’ONU ha sottolineato la necessità di un maggiore impegno per l’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale.

Per l’occasione sono numerose le iniziative organizzate in Città: è disponibile il programma in formato (.Pdf )

Nozze d’oro per 185 coppie di torinesi

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Il Sindaco festeggia gli sposi 

 

Sono 185 le coppie di torinesi che hanno festeggiato le nozze d’oro nel 2021. Il Sindaco Stefano Lo Russo le ha incontrate e festeggiate questa mattina al Conservatorio Giuseppe Verdi. Ad accoglierle, in sala, un video che ripercorre i ricordi di quel 1971 che li vedeva diventare marito e moglie.

Riprende così la tradizione di celebrare chi ha percorso 50 anni di vita insieme nella nostra città, interrotte per le limitazioni della pandemia. Dal mese di aprile si passerà alle celebrazioni per i matrimoni celebrati nel 1972 arrivando, man mano, a circa mille coppie che hanno raggiunto questo importante traguardo. (cq)