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Torna Portici di carta, “A Torino la cultura è una passeggiata”

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15ª EDIZIONE sabato 8 e domenica 9 ottobre 

Libri, letture, incontri, dialoghi, laboratori, passeggiate,
degustazioni, azioni pittoriche
con autrici e autori italiani e internazionali

Dedica a Fruttero & Lucentini

Mini Portici + Portici a Scuola per bambine e bambini

Editori ospiti: e/o e Camelozampa

Due km di libri con editori e librerie lungo i portici

Da lunedì 3 ottobre iniziative di avvicinamento con Portici Off

www.salonelibro.it

Due chilometri di libreria lungo i portici del centro 140 appuntamenti legati al libro: Portici di Carta, la manifestazione letteraria che trasforma Torino in una delle librerie all’aperto più lunghe del mondo e in una straordinaria festa della comunità del libro, torna sabato 8 e domenica 9 ottobre 2022 con la sua quindicesima edizione.

Il centro di Torino e i suoi eleganti portici, patrimonio architettonico del capoluogo piemontese, accoglieranno lettrici e lettori di ogni età con la presenza di librerie torinesi e editori piemontesi e con la proposta di un programma culturale caratterizzato da incontri, dialoghi, celebrazioni editoriali, dediche autoriali, passeggiate e degustazioni letterarie, letture, laboratori per bambine e bambini, azioni pittoriche in piazza, letture ad alta voce, accogliendo scrittori e scrittrici da tutta Italia, bibliotecarie, bibliotecari, insegnanti e volontari.

Dopo alcuni anni di assenza, a Portici di Carta riapprodano autrici e autori internazionali, come nell’originario spirito della manifestazione, ritornano gli editori ospiti, che per questa quindicesima edizione saranno Edizioni e/o e Camelozampa, e viene riproposta la dedica a personalità emblematiche della narrativa italiana: il doveroso ricordo, tra incontri e passeggiate letterarie, andrà a Fruttero & Lucentini, a cinquant’anni dalla pubblicazione de La donna della domenica, a dieci anni dalla morte di Fruttero e a vent’anni dalla scomparsa di Lucentini. Un omaggio anche a Piero Angela, torinese e amico da sempre del Salone Internazionale del Libro di Torino.

Novità 2022: la nuova iniziativa Portici a Scuola, gli incontri nelle scuole di Torino – realizzati in collaborazione con Piemonte Rete Libri, Camelozampa, Giunti, Editoriale Scienza e Piemme –, e le degustazioni letterarie Il giro del mondo in 40 libri per confrontarsi sui temi della multiculturalità.

Per il secondo anno consecutivo il programma di Portici di Carta si amplia grazie alla nuova anima “off” dell’iniziativa, con Portici Off: gli appuntamenti nei giorni precedenti, a partire da lunedì 3 ottobre, nelle librerie e negli spazi delle Circoscrizioni torinesi, per coinvolgere anche la periferia nella grande festa open air del libro. E si espande anche nel centro città, coinvolgendo non solo, come consuetudine, i portici di Via Roma, Piazza San Carlo, Piazza C.L.N. e Piazza Carlo Felice con il suo Gazebo Sambuy e il Giardino Forbito, ma anche le Gallerie d’Italia-Torino – nuovo museo di Intesa Sanpaolo dedicato alla fotografia e alle arti visive –,il Museo nazionale del Risorgimento e, grazie alla collaborazione con il Centro Interculturale della Città di Torino, alcuni Caffè storici e pasticcerie (Stratta, Caffè Torino, Costadoro, Mokita, Turin-Vermouth).

La maggioranza degli appuntamenti sono a ingresso gratuito.

>> Programma completo e aggiornamenti su salonelibro.it.

Il presidente Mattarella inaugura a Torino l’anno accademico dell’Esercito

Oggi il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico scolastico degli istituti di formazione dell’esercito a Torino, nello storico palazzo dell’Arsenale. “Pace e sicurezza sono state colpite e messe a grandissimo rischio dalle vicende in centro Europa”. Così il presidente che ha aggiunto rivolgendosi agli studenti: “Questo è oggetto delle nostre riflessioni e dei vostri studi”. Il Capo dello Stato si è poi recato in elicottero  in visita  ad Alba.

Apre il Salone dello Studente. Attese 20 mila presenze

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Il 6 e 7 ottobre a Torino seconda tappa del tour del Salone dello Studente evento organizzato da Campus Editori. Appuntamento al Pala Alpitour

Quale facoltà scegliere e come orientarsi tra le offerte post diploma: tutte le risposte in un evento

Una due giorni alla quale sono attesi oltre 20mila studenti piemontesi per conoscere le Università, per parlare con insegnanti, psicologi, tutor e con chi da questa esperienza ci è passato soltanto da qualche anno. E per affacciarsi al mondo del lavoro

Come orientarsi nel mondo universitario, quale facoltà scegliere, quale futuro lavorativo si prospetta per chi si iscrive all’Università e non solo. Psicologi, docenti, responsabili dell’orientamento, tutor e anche studenti daranno risposte alle domande di chi trova di fronte ad una scelta importante tra quale facoltà scegliere o se affrontare il mondo del lavoro.

Sono oltre 20mila gli studenti delle scuole superiori piemontesi attesi  alla seconda tappa del Salone dello Studente di Campus Editori, una full-immersion di due giorni che si terrà il 6 e 7 ottobre al Pala Alpitour di Torino.

«Come ogni anno da trent’anni, anche stavolta abbiamo scelto di guardare nella stessa direzione in cui state guardando voi ora, al futuro. Nel farlo, abbiamo pensato di ampliare e arricchire di novità le occasioni di incontro, con appuntamenti one-to-one, laboratori interattivi, spazi espositivi dedicati alle singole scuole, incontri con professionisti e possibilità di approfondire tematiche di interesse», sottolinea Domenico Ioppolo, amministratore delegato di Campus Editori.

Il Salone dello Studente vuole essere un aiuto a compiere una scelta consapevole, sia essa di continuare a studiare, sia di entrare nel mondo del lavoro. A Torino gli studenti avranno la possibilità di simulare i test di ammissione, di parlare con professionisti, manager ed esperti, valutare le soft skill e confrontarsi con professori e psicologi. Il Salone dello Studente, darà la possibilità di non precludere nulla e di avere una visione completa di quello che può essere il percorso post-diploma. A iniziare dalla presenza degli ITS.

«Siamo felici di essere presenti al Salone dello Studente. Il Sistema ITS Piemonte è un’eccellenza a livello nazionale esprimendo, per il secondo anno consecutivo, il primo posto assoluto nella graduatoria nazionale oltre che i primi posti di diverse graduatorie di filiera e di efficacia ed innovazione», commenta Sigfrido Pilone, rappresentante regionale delle Fondazioni ITS piemontesi. «La Regione Piemonte quest’anno ha investito molto su di noi e sull’orientamento che è fondamentale per le nostre Fondazioni. Indirizzare i ragazzi a scegliere il percorso giusto significa dare loro la possibilità in futuro di avere un posto di lavoro gratificante e adatto alle proprie competenze».

I numeri delle Università piemontesi. Per quanto riguarda i numeri delle quattro Università piemontesi, alla Piemonte Orientale a luglio di quest’anno risultavano iscritti 16.435 studenti, mentre gli immatricolati, sempre a luglio, erano 6.124. Uniupo dal 1998 al 2022 ha laureato 42mila studenti. A Scienze Gastronomiche di Pollenzo quest’anno si sono iscritti 123 studenti provenienti da 21 diverse nazionalità. Il Politecnico ha invece visto, lo scorso anno 5.619 immatricolazioni che hanno portato a 37mila il numero di iscritti, il 62% dei quali viene da fuori da regione. Nel 2020 si sono laureati 7.570 studenti e di questi l’89,5% trova occupazione ad un anno dalla laurea.

Il Salone dello Studente di Torino. Organizzato nel mese dell’Educazione finanziaria, il Salone dello Studente, tra test di ingresso e orientamento, incontri, percorsi a tema, sportello di ascolto e psicologi, offre un’ampia panoramica dell’offerta formativa del Piemonte tra cui quella degli ITS. Per quanto riguarda le Università, sono presenti il Politecnico di Torino, l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche Pollenzo e l’Università del Piemonte Orientale.

I convegni in programma. Il Salone dello Studente di Torino dedica una serie di appuntamenti, “Vivi il mese dell’educazione finanziaria”, alla gestione delle finanze dal momento che la due giorni torinese  si tiene nel mese dedicato all’educazione finanziaria per le scuole. Appuntamenti in collaborazione con gli enti specializzati del settore (Banca del Piemonte, Intesa San Paolo, Banca d’Alba, Cnpr – Esperti Contabili, Anasf: Associazione nazionale consulenti finanziari) per aiutare i giovani a comprendere meglio questo tema e a scoprire quali professioni ruotino attorno.

Particolare attenzione sarà rivolta al post diploma. Tra gli incontri, “Io scelgo gli ITS – Le carriere formative ad alta specializzazione, pensate per il mondo delle imprese” con 7 ragazzi che raccontano la loro esperienza in ITS e perché hanno scelto questo percorso. Organizzato in collaborazione con Sistema ITS Regione Piemonte, l’incontro vede l’intervento di Domenico Ioppolo, ad di Campus Editori in un confronto con il direttore della Fondazione Aerospazio/Meccatronica del Piemonte Sigfrido Pilone, quale rappresentante del sistema ITS.

Informazioni e iscrizioni. Il Salone dello Studente si svolge al Pala Alpitour in via Sebastopoli 123, dalle 9 alle 13 di giovedì 6 e venerdì 7 ottobre. Per raggiungere il luogo dell’evento Dalle stazioni ferroviarie: Porta Nuova: linea 4, Porta Susa linea 10, Lingotto linee 14, 63. Dal centro città con i mezzi pubblici: metro linea 4 (Porta Nuova) o linea 10 Vinzaglio linee 4, 10, 17, 63. Per iscrizioni, informazioni e programma completo: https://www.salonedellostudente.it/events/salone-dello-studente-torino-2022/

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È un evento Campus Partner: Banca del Piemonte, Banca d’Alba, Esercito Italiano, Guardia Costiera, Consulenti del Lavoro, Dispenso, Irase Nazionale, Enfap Italia, Esn, Aspic, DiCultHer, Hurrah.eu; Sponsor: Università Mercatorum, Pegaso Università telematica, Intesa San Paolo; Media Partner: Telesia, Class Editori, New Sound Level; Patrocinio: Commissione Europea – Rappresentanza in Italia, Agenzia Nazionale per i Giovani, Indire.

Crolla un ponteggio a Rivoli, gravi tre operai

A Rivoli oggi un ponteggio ha ceduto per cause ancora da accertare  e si è staccato dal palazzo. Tre operai feriti, sono all’Ospedale CTO di Torino con gravi traumi. La struttura provvisioria per lavori sul tetto e sula facciata  negli ultimi piani dell’edificio  si è sganciata. Sono giunti sul  posto le squadre dei Vigili del Fuoco, i Carabinieri e la Polizia Locale, con  il sindaco di Rivoli e alcuni consiglieri comunali. Le Forze dell’Ordine stanno anche evacuando la vicina Scuola Materna, che resterà  chiusa anche domani.

(Foto archivio)

Caro bollette, il Comune spegne la Mole

La Città di Torino prende i primi provvedimenti per il risparmio energetico. Il riscaldamento si potrà accendere il 17 ottobre ma solo nelle scuole. Spente le luci notturne della Mole Antonelliana e di altri monumenti. Nei viali resterà acceso solo un lampione su due. All’ipotesi anche un ampliamento dello Smart working tra i dipendenti per risparmiare su luce e riscaldamento. Intanto Iren ha messo il Piombino ai contatori di oltre 150 impianti in condomini di Torino e cintura per questioni di morosità. Il Comune di  Torino e la Regione stanzieranno fondi straordinari per aiutare le attività economiche in crisi per il caro bollette.
(foto Mihai Bursuc)

Nuovi fondi dalla Regione. Il Piemonte punta sull’agricoltura

AGRICOLTURA PIEMONTE: DALLA REGIONE 2,5 MILIONI DI EURO AD INTEGRAZIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE SULLE MISURE DEL PSR AGRO CLIMATICO AMBIENTALI E AGRICOLTURA BIOLOGICA

L’Assessorato all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte ha assegnato 2,5 milioni di euro complessivi ad integrazione delle risorse finanziarie dei bandi 2022 del Programma di sviluppo rurale 2014-2022 relativi alle misure agro climatico ambientali e agricoltura biologica.

“Con questa ulteriore dotazione finanziaria la Regione Piemonte garantisce il sostegno alle aziende agricole piemontesi che hanno partecipato ai bandi 2022 per interventi a favore della biodiversità nelle risaie, per le tecniche di agricoltura conservativa, per l’allevamento di razze autoctone minacciate di abbandono, per la gestione ecosostenibile dei pascoli e sugli interventi a favore della conversione agli impegni dell’agricoltura biologica, in quanto permetterà la copertura di tutti i beneficiari ammessi in graduatoria della misura del Psr sull’agroambiente e della maggioranza dei beneficiari della misura sull’agricoltura biologica”, precisa l’assessore regionale all’Agricoltura e cibo Marco Protopapa.

Nello specifico 2.376.000 euro sono ad integrazione del bando della misura 10 “Impegni agro climatico ambientali”, che ha una dotazione finanziaria di 4,5 milioni di euro; 200.000 euro sono ad integrazione del bando da 2,7 milioni di euro della misura 11.1.1 “Conversione all’agricoltura biologica”. La presentazione delle domande per entrambi i bandi è scaduta nel mese di giugno 2022 ed è in corso la definizione delle graduatorie dei soggetti finanziabili.

Una città più sportiva. Il Comune di Torino raddoppia le risorse per incentivare lo sport

Il potenziamento delle misure per incentivare la pratica sportiva, come mezzo per favorire l’inclusione sociale soprattutto di giovani e giovanissimi e delle persone con disabilità, è tra i principali obiettivi dell’Assessorato allo Sport della Città di Torino che, a partire dall’anno scolastico 2022-2023 appena iniziato, raddoppia rispetto agli anni passati le risorse economiche destinate allo sport.

Tante le iniziative in campo che saranno rilanciate e ampliate come ‘PasSporTo’, il progetto originariamente rivolto ai giovani dai 14 ai 15 anni, che dal 2023 coinvolgerà anche i ragazzi fino ai 19 anni, offrendo loro l’opportunità di accedere gratuitamente agli impianti comunali e di sperimentare numerose discipline. Tutte le informazioni per sfruttare questa opportunità sono contenute in una Web App www.passporto.rentyourapp.it appositamente realizzata dall’Assessorato allo sport.

Per quanto riguarda invece le alunne e gli alunni delle scuole primarie e delle secondarie di primo grado cittadine, sono previsti corsi di avviamento in più di 20 discipline sportive grazie al progetto ‘Sport per le Scuole’. Le attività saranno organizzate dalle Federazioni Sportive Nazionali e si svolgeranno nelle palestre degli istituti scolastici.

Indirizzata a bambine e bambini delle scuole elementari è invece l’iniziativa ‘Corsi di nuoto gratuiti’ che possono così prendere confidenza con l’acqua e  imparare a nuotare aumentando anche la propria sicurezza personale. Anche in questo caso saranno duplicate le ore di lezione previste, interamente a carico della Città di Torino per non gravare sul budget familiare e allo stesso tempo sostenere Federazioni e Associazioni sportive in questo particolare momento di difficoltà economica.

Sarà infine raddoppiato il budget per sostenere progetti sportivi che coinvolgono prevalentemente persone con disabilità e over 60, al fine di incrementare le possibilità di socializzazione, integrazione, crescita e recupero psico-fisico attraverso la pratica sportiva. Tutte le informazioni su www.comune.torino.it/sportetempolibero/bandi-avvisi/avviso-per-la-presentazione-di-domande-di-contribu-2.shtml

Verso l’autonomia energetica: quali sfide? La Regione fa il punto

“Verso l’autonomia energetica: quali sfide per le Regioni”, questo il titolo del convegno, moderato da Sandro Baraggioli, presidente di Confservizi Piemonte e Valle d’Aosta, organizzato da Regione Piemonte, che si è svolto  a Torino, presso Combo, e che ha visto la partecipazione dell’assessore all’energia di Regione Piemonte, Matteo Marnati, gli interventi dell’assessore all’Ambiente della Regione Friuli Venezia Giulia, Fabio Scoccimarro e di Vesa Terävä, Capo Unità European Green Deal, Segretariato Generale della Commissione Europea, del  Direttore Ambiente Energia e Territorio di Regione Piemonte, Stefania Crotta e a seguire l’intervento del professor Fabrizio Pirri, del Politecnico di Torino e del Direttore Ambiente Energia e Territorio di Regione Piemonte, Stefania Crotta.

Obiettivo del convegno analizzare le politiche di investimento e declinare gli interventi possibili, con uno sguardo alle politiche europee.

«Oggi per noi è un momento molto importante – ha esordito l’assessore all’Energia e Innovazione della Regione Piemonte, Matteo Marnati – per delineare gli scenari, che ci mettono di fronte a sfide complesse, con gli obiettivi al 2030 e al 2050. Quando si parla di ambiente non ci si riferisce ad un unico ambito ma a qualcosa di complesso e complessivo. Dobbiamo trovare soluzioni che coniughino ambiente, economia e aspetto sociale, e per fare questo dobbiamo lavorare insieme. La tecnologia ha fatto passi da gigante, ma la transizione ecologica richiede tempo e lavoro di squadra. Dobbiamo dunque puntare sulla ricerca e sul trasferimento tecnologico. Abbiamo una realtà industriale importante, siamo pronti con progetti e stiamo aspettando la pubblicazione dei decreti da parte del Governo. Fondamentale resta il confronto costruttivo con le altre regioni perché dalla collaborazione e dal confronto possono nascere nuove idee».

«La rivoluzione culturale avviata qualche anno fa è giunta all’apice del proprio moto e la sostenibilità ambientale è ormai alla base di qualsiasi decisone politica e amministrativa – ha dichiarato Fabio Scoccimarro, Assessore Protezione Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Il compito delle regioni deve essere proprio il coordinamento tra gli attori in campo e le categorie sociali. In questo senso il Friuli-Venezia Giulia ha messo in atto un programma di attività e iniziative con l’ambizioso obiettivo del raggiungimento della neutralità del Green Deal europeo con almeno 5 anni di anticipo rispetto al 2050. Ma questi obiettivi hanno bisogno della condivisione dei territori adiacenti, perché l’ambiente non conosce confini ed è per questo che prossimamente organizzeremo gli Stati Generali dello Sviluppo sostenibile dell’Alto Adriatico ed Europa Centrale al fine di avviare una sempre più forte collaborazione con gli stati e regioni vicine».

Le politiche energetiche dell’Unione Europea sono state delineate da Vesa Terävä, Capo Unità European Green Deal, Segretariato Generale della Commissione Europea, che ha illustrato le azioni messe in campo, dall’adozione della commissione europea del pacchetto “Fit for 55” al REPower Eu, ovvero il piano della Commissione Europea per risparmiare energia, produrre energia pulita, diversificare il nostro approvvigionamento energetico.

Una panoramica sul sistema energetico regionale e sulle principali politiche e azioni regionali è stata fatta dal Direttore Ambiente Energia e Territorio di Regione Piemonte, Stefania Crotta. I finanziamenti del Programma Regionale Fesr 21-27 ha come priorità la transizione ecologica e la resilienza, cui sono dedicati 435 milioni di euro di cui 263 milioni riguardano interventi di efficienza energetica e promozione dell’utilizzo di fonti rinnovabili a beneficio di soggetti pubblici e imprese. La sfida alla transizione ecologica richiede il raggiungimento di target connessi a obiettivi: promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas effetto serra; parimenti promuovere le energie rinnovabili, sviluppare sistemi, reti e impianti di stoccaggio energetici intelligenti al di fuori della rete transeuropea dell’energia, promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e la resilienza. E ancora promuovere la transizione verso un’economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse e rafforzare la protezione e la preservazione della natura, la biodiversità e le infrastrutture verdi anche nelle aree urbane e ridurre tutte le forme di inquinamento.

Il professor Fabrizio Pirri docente presso il Politecnico di Torino e Direttore del Centro per le Tecnologie Sostenibili per il Futuro dell’Istituto Italiano di Tecnologia ha sottolineato che «la crescita della popolazione mondiale a oltre sette miliardi di persone ha aumentato il consumo di energia e ci ha portato ad un quasi esaurimento delle risorse naturali. Le tecnologie per la produzione di energia rinnovabile da sole, acqua e vento, per la produzione di idrogeno e di biocombustibili sono diventate strategiche per il futuro, soprattutto in un continente come l’Europa povero di materie prime. Queste tecnologie sono già ad un buon stadio di sviluppo nei laboratori di ricerca e in alcune aziende. Ci aspettiamo adesso uno sforzo congiunto di pubblico e privato per portare le soluzioni ad un livello sostenibile dal punto di vista economico per un ingresso massiccio sul mercato».

La giornata di lavori è proseguita con tre sessioni tematiche sui temi – “L’autonomia energetica nelle comunità sostenibili”, “L’idrogeno verde come driver della transizione energetica” e “La transizione energetica per la competitività del sistema produttivo”, sui quali si sono confrontati i vari portatori di interesse sia del mondo privato che delle istituzioni e della ricerca.

Crisi energetica: i piani del Comune illustrati dal sindaco Lo Russo

In questo momento di crisi energetica e di aumento dei costi, la priorità, per il Comune è garantire l’operatività dei servizi pubblici della Città ma è necessario un rapporto costruttivo col governo per sostenere le difficoltà di settori fragili, di associazioni del Terzo settore, di associazioni sportive dilettantistiche, di impianti sportivi.

Queste le parole del sindaco Stefano Lo Russo che questo pomeriggio ha risposto, in Sala Rossa, ad una richiesta di comunicazioni della capogruppo del Pd, Nadia Conticelli in merito alla crisi energetica.

Lo Russo ha illustrato quanto la Città abbia messo in campo per far fronte alla situazione.

Il Comune ha sviluppato un’attività ricognitiva già nei mesi di febbraio/marzo. Lo ha fatto per quanto riguarda la propria bolletta energetica e per le bollette energetiche delle società partecipate che operano nella sfera dei servizi pubblici locali e per mitigare gli effetti delle bollette sui cittadini”.

Il Sindaco ha presentato alcuni dati: la bolletta elettrica degli uffici comunali ammontava nel 2021 a 9 milioni di euro. Al 31 luglio 2022, i pagamenti sono di 7,9 milioni.

Il costo dell’energia elettrica per illuminazione pubblica, che dal 2012 ha avuto un trend decrescente fino al 2021 quando ha registrato un costo di 12,4 milioni, al 31 luglio di quest’anno era di 10,2 milioni.

L’intero costo del metano per lo scorso anno per il Comune di Torino è stato di 8 milioni, cifra già raggiunta al 31 luglio 2022.

Il teleriscaldamento ha visto una bolletta di 14,5 milioni e, al 31 luglio di quest’anno, si è registrata una cifra di 15,3 milioni.

Il totale della bolletta energetica della Città che pareggiava a 44,3 milioni, al 31 luglio era già a 41,6 milioni.

Il sindaco ha ricordato come a marzo 2022 si sia ridotta la temperatura degli edifici comunali di due gradi e di un grado per edifici scolastici o di ricettività di persone anziane e disabili ed è stato chiuso il riscaldamento nei giorni non lavorativi.

Per quanto riguarda l’illuminazione pubblica, oggi ci sono 57600 lampade efficentate a led pari al 60% delle lampade delle città. Il risparmio è stato del 65%.

Ai primi di luglio, ha ricordato, è stato sottoscritto un contratto di servizio con Iren che vede una serie di operazioni sviluppate su 800 edifici comunali (323 edifici scolastici, 159 scuole materne e asili nido, 164 elementari medie e superiori, 75 locali adibiti ad uffici, 75 locali di servizi socio ricreativi, 25 impianti sportivi, 13 edifici culturali) che prevedono realizzazioni di cappotti termici, riqualificazioni delle centrali termiche, realizzazione di impianti solari e fotovoltaici, la sostituzione dei serramenti e l’introduzione di sistemi di telecontrollo dei regimi climatici all’interno degli edifici.

Da contratto, si avrà un risparmio garantito del 33% (8300 tonnellate equivalenti di petrolio l’anno, che equivalgono a 20 mila tonnellate di anidride carbonica ogni anno, equivalente a 16 mila automobili, equivalente alla Co2 assorbita da 2 milioni di alberi).

Lo Russo ha fornito alcuni numeri anche legati alle partecipate.

La bolletta energetica di GTT, per tram e metro, era di 8 milioni 664 mila euro, nel 2021, nel 2022 sarà di 11 milioni 913 mila, con una stima, per il 2023, di 29 milioni 784 mila.

Due milioni 847 mila è stato il costo nel 2021 del metano per autotrazione,, nel 2022 sarà di 4 milioni e 300 mila, nel 2023 di 11 milioni 42 mila, il gasolio per autotrazione nel 2021 è costato 14 milioni e 800 mila, 18 milioni e 900 mila nel 2022, sarà di 20,7 milioni nel 2023.

L’incremento del solo costo dell’energia per far circolare l’intero parco Gtt, tra il 2021 e il 2023 è del 134%.

Amiat ha incremento meno intenso con alcune operatività ammortizzate dalla vendita di biogas. Tuttavia la bolletta ammonta a 1,3 milioni di euro per i mezzi a gasolio e di 1,3 milioni per quelli a metano ai quali vanno aggiunti 2 milioni di incremento dell’energia degli appaltatori di Amiat.

Incremento elettrico sarà di 2,5 milioni e il consumo di gas per le sedi di 1,2 milioni.

In assenza di interventi regionali o nazionali, ha evidenziato Lo Russo, difficilmente saremo nelle condizioni di garantire il servizio pubblico di trasporto a queste condizioni”.

Il Sindaco ha quindi ricordato la cabina di regia sui consumi energetici con l’Assessora all’Ambiente, l’Assessora al Bilancio, la Direttrice generale del Comune, i membri del Co.Dir., il Direttore finanziario e l’Energy manager con il compito non solo di monitorare la situazione ma soprattutto di individuare azioni da mettere in campo: raccordo con società partecipate e fornitori, valutazione di rimodulazione illuminazione pubblica, riduzione consumi energetici di edifici comunali, orari di apertura uffici, dinamiche di smart working.

Questa è solo una delle componenti della crisi che investe la Città che riguarda anche famiglie, imprese, impianti sportivi, terzo settore, associazioni sportive, ha ribadito il Sindaco, sottolineando la necessità di una forte coesione territoriale e un rapporto costruttivo col Governo senza il quale difficilmente sarà possibile far fronte da soli a questa realtà.

Infine Lo Russo si è soffermato su Iren per la quale, ha sottolineato, non esistono extraprofitti “Assimiliare Iren a soggetti come Eni è un errore, ha sostenuto. Eni ha avuto extraprofitti in quanto il gas, oltre a commerciarlo lo estrae ed essendo produttore agisce nel mercato anche per quanto riguarda la vendita. In bolletta non compare un extraprofitto di Iren che cerca” di compensare crediti e perdite legate al fatto che le somme che Iren stessa deve sborsare per acquisire il gas per erogare il servizio sono 6/ volte superiori. Iren non sta speculando”.

Al termine dell’intervento del Sindaco si è sviluppato il dibattito.

Giuseppe Catizone (Lega) si è interrogato su come la Città pensi di aiutare i cittadini a fronte del caro energia, oltre a far quadrare i propri conti. Iren dovrà tenere conto delle difficoltà delle famiglie, ha aggiunto, sottolineando poi come si sarebbe dovuto lavorare da anni sulle energie alternative, perché né il nucleare né le fonti rinnovabili forniscono risposte immediate. Infine, ha chiesto se il Sindaco approverebbe a livello nazionale uno scostamento di bilancio.

Andrea Russi (M5S) ha affermato che non è chiaro come si intenda aiutare le famiglie da parte della Città. Si è poi chiesto, a proposito dello smart working per i dipendenti comunali, se questo non finisca per scaricare su di essi i costi energetici. Inoltre, Russi ha ricordato di essere stato critico sulle modalità del Patto per Torino, che comporta anche spese non prudenziali, con aumento del disavanzo perché i fondi statali diminuiranno e la situazione diverrà drammatica.

Secondo Giovanni Crosetto (FdI) oggi non è opportuno un dibattito in Aula nella modalità delle comunicazioni in quanto si tratta di fatti noti da tempo; è un tema da ordine del giorno per un argomento che va oltre le competenze del Comune. E si chiede quali sono le posizioni della maggioranza di Palazzo civico in tema di politiche energetiche, dall’estrazione del gas e del petrolio al possibile ricorso all’energia nucleare.

Il Consigliere di FdI, Enzo Liardo propone il mantenimento dell’ora legale che consentirebbe grandi risparmi nelle bollette delle famiglie e delle imprese e chiede al sindaco di presentare la proposta in sede Anci o presso il Governo.

La consigliera Nadia Conticelli (PD) ha ringraziato il sindaco per la discussione in Sala Rossa, ritenuta opportuna: devono essere chiare posizioni, responsabilità e competenze – ha affermato, dicendo di aspettarsi risposte dal nuovo Governo per fronteggiare l’aumento delle bollette. Il sindaco – ha detto – farà la sua parte per tenere in ordine i conti, ma c’è bisogno dell’Europa.

Anche per Silvio Viale (Lista Civica per Torino) è necessario l’intervento dell’Europa. Ha quindi spiegato che non è il Consiglio Comunale la sede per discutere delle scelte del Governo, mentre è opportuno affrontare l’emergenza dei prossimi mesi preparando cittadine e cittadini torinesi ai tagli e alle chiusure che ci saranno.

Anna Maria Borasi (PD) ricorda che IREN ha avviato politiche energetiche da fonti rinnovabili da alcuni anni, muovendosi per tempo. Si dice poi d’accordo con il sindaco sulla necessità di collaborare con il futuro Governo, trovandosi a fronteggiare una situazione simile a quella già affrontata durante la pandemia quando è stata attivata la sussidiarietà verticale da parte del Governo.

Per Tiziana Ciampolini (ToDo) è la fine del tempo dell’abbondanza. Si dovranno fare dei sacrifici ma ci sono ancora comportamenti virtuosi di cui scoprire il potenziale a rendere. Ma non ci sono formule magiche, come qualche giornale ipotizza, in economia non c’è nulla di gratuito, qualcuno alla fine deve sempre pagare. Il tema fondamentale sono i costi e i guai che le famiglie rischiano di pagare. Per questo si devono muovere nuove politiche realistiche. Non certo il nucleare, visto che per costruire una centrale servono almeno dieci anni e non l’estrazione di gas da nuovi giacimenti, per cui servono almeno cinque anni, quando il problema energetico è adesso. Si possono però incentivare pratiche virtuose come l’installazione di pannelli fotovoltaici che richiedono un paio di mesi di lavoro. Serve allora che il Governo stabilisca che da domani devono essere installati sugli edifici pubblici pannelli fotovoltaici e incentivi le aziende che vogliono autoprodurre energia.

Alice Ravinale (Sinistra Ecologista) ha sostenuto che la Città non può risolvere da sola questa situazione, drammatica per famiglie e imprese, spetta in primo luogo al Governo, all’Unione Europea. Tassare integralmente gli extraprofitti delle compagnie energetiche è una delle soluzioni percorribili per dare un’immediata risposta. Ridurre la burocrazia sulle fonti rinnovabili, energia nucleare richiede tempi lunghi e non è proponibile in un Paese come il nostro, ha concluso Ravinale, auspicando un ripensamento su tutto il nostro stile di vita.

Paola Ambrogio (Fd’I) si è rammaricata del fatto che in aula non sia stato sviluppato un ragionamento approfondito su un problema concreto del Paese e dei cittadini. La consigliera ha ricordato come il centrosinistra abbia governato per anni col risultato che l’Italia si trova agli ultimi posti in Europa per autonomia energetica e ricordando l’articolato programma del suo partito su questi temi.

Tanti visitatori nel primo weekend di Expocasa con uno sguardo al tema del risparmio energetico

La tradizione incontra la creatività

Nella sua avveniristica casa in acciaio e vetro di 20.000 mq, l’Oval Lingotto Fiere di Torino, dall’1 al 9 ottobre prende vita l’immenso show room dell’arredamento, uno spazio in cui scoprire e acquistaresoluzioni di qualità̀, oltre a usufruire di supporto tecnico e consulenziale per ristrutturazioni. Numerosi i visitatori nel primo weekend della rassegna.

Da 59 edizioni Expocasa si rinnova costantemente: capace di esprimere contemporaneamente più stili, la fiera quest’anno dà voce al design, all’accessibilità, all’impatto energetico, al riciclo, fino a esplorare la realtà multiforme dell’abitare con percorsi dedicati albenessere e olfattivi fino a diventare la prima fiera in Italia in contraddistinta da un profumo.

 Il più importante show room italiano dedicato all’evoluzione del gusto dell’abitare apre la stagione autunnale delle manifestazioni programmate a Torino da GL eventsItalia e per la terza volta l’ingresso è gratuito. Circa 100 gli espositori, in rappresentanza di 200 marchi, su 20.000 mq. Almeno 35.000 i visitatori attesi in 9 giorni. Più di 50 gli appuntamenti e workshop in programma. In fiera, dove il pubblico può anche acquistare, sono disponibili 2 sportelli gratuiti per parlare di fiscalità (con l’agenzia delle entrate) e di consigli strutturali (con l’ordine degli ingegneri). Decine le attività educative e ricreative perintrattenere i più piccoli. Due le parole chiave: design e accessibilità. Al centro anche all’impatto energetico. Tre le anime: alle due principali, l’arredo con i suoi complementi e la sezione tecnica e consulenziale per ristrutturazioni, materiali, progettazione, serramenti, climatizzazione, quest’anno si aggiungono 1.000 mq dedicati al benessere con l’area Green Life. Tutto prende forma in uno stile completamente rinnovato, che si esalta nell’infopoint realizzato con materiali riciclati e riciclabili. Tra le curiosità: nuovi percorsi olfattivi e, prima fiera in Italia a proporre il suo profumo per ambiente.Inoltre, per garantire momenti di relax, tutte le sere fino alle 21 ci sarà l’aperiexpo.

«Expocasa è un evento B2C consolidato negli anni, di cui siamo orgogliosi anche per la ricaduta economica positiva sul territoriodichiara Lamberto Mancini, amministratore delegato di GL events Italia . Da 59 edizioni non si è mai fermato, unico evento organizzato in presenza anche nel 2020, in piena pandemia. Rivolto al grande pubblico e ai professionisti, torna ogni anno sorprendendo i visitatori con la sua capacità di anticipare le tendenze, di interpretarle, di offrire spunti declinabili per le esigenze di tutti».

Design & Designer è il titolo della mostra di ADI Piemonte e Valle D’Aosta (Associazione per il Disegno Industriale) che quipropone prodotti realizzati da designer e aziende piemontesi candidati al “Compasso d’Oro”, «progetti che offrono uno spaccato della società attuale, forza generatrice, ma allo stesso tempo condizionata dalla progettazione» commenta Carlo Malerba, Presidente ADI Delegazione Piemonte e valle d’Aosta. Tutto in un allestimento realizzato da Materieunite con materiali sostenibili, secondo una logica di “arredi circolari”.

Il design si veste anche di accessibilità e diventa design for all con proposte di espositori in grado di rispondere a questo altro grande filo conduttore di Expocasa 2022, con soluzioni per case e ambienti per persone che necessitano di maggiore attenzione, ricorrendo alla domotica e a progettazioni capaci di coniugare estetica e funzionalità. Al tema sarà dedicato l’evento del 5 ottobre alle 15.30: Progettare secondo i principi del “Design for All”: abitare sociale e design, due leve per l’inclusione. In linea con questa sensibilità e attenzione,anche l’accessibilità e la fruizione del salone è stata migliorata, portando avanti un impegno che coronato con la nuova partnership con CPD, Consulta per le persone in difficoltà.

A Expocasa 2022 entra in scena anche il risparmio energetico: «di grande attualità per gli aumenti del gas e dell’elettricità uniti all’esigenza crescente di attuare interventi per il climate change e l’impatto ambientale, in questa edizione affrontiamo l’argomento conproposte concrete» racconta Fulvia Ramello, project manager della manifestazione. Il percorso espositivo conta infatti aziende, come Soluzioni Green e Collezione, che si occupano di climatizzazione e riscaldamento, con soluzioni di caldaie a basso impatto energetico e specializzate nella ventilazione meccanica controllata, che consente di efficientare il ricambio dell’aria in ambienti chiusi, e studi di ristrutturazione chiavi in mano, ad esempio Verde Mattone e Studio Fresia, orientati a realizzare ambienti con criteri che permettano di limitare fino a, se possibile, eliminare il fabbisogno energetico per ottenere il riscaldamento/raffrescamento. In programma anche due appuntamenti (il 2 alle 11 e il 9 alle 12) per scoprire come ristrutturare la propria casa in ottica di risparmio energetico, oltre a un focus sul risparmio energetico in cucina (il 9 alle 15). Cucina che viene declinata sviluppando il tema del food attraverso numerosi appuntamenti dedicati a ricette, tipologie di diete, benessere a tavola e organizzazione della tavola, oltre a una nuova offerta di ristorazione per il pubblico, dalla prima colazione all’aperiexpo.

Altri appuntamenti si addentrano nei segreti dell’home style, come i corsi sull’uso del colore, alcuni su come vivere la casa, sulla gestione e organizzazione consapevole della cabina armadio. Parallelamente, numerose attività educative e ricreative per i più piccoliconsentiranno ai genitori di dedicarsi a Expocasa.

Tra le nuove aziende, che hanno riconosciuto il valore dell’evento come piattaforma irrinunciabile di promozione e posizionamento: Custom Regeneration progetto focalizzato sul tema dell’economia circolare. A Expocasa porterà proposte per l’arredamento e complementi interamente progettate e realizzate in upcyling e riuso creativo e modernariato. Dalla fusione di estetica e sostenibilità, ad esempio, ha dato forma a sedute con tappi di sughero recuperate. In arrivo anche uno stand, della torinese Evotech, dedicato alla domotica e all’intelligenza artificiale applicata alla casa, a dimostrazione che l’integrazione fra impianti, arredi e tecnologia migliora la vita quotidiana. Altra new entry di spicco è la pietra di Domiziani, azienda capace di dare forma a oggetti unici attraverso eclettiche e resistenti combinazioni in pietra lavica e vulcanica.

Nell’edizione 2022 Expocasa esplora la realtà multiforme dell’abitare e varca i confini più tradizionali proponendo per la prima volta percorsi olfattivi agli ingressi del salone, all’interno di Green Life e nel calendario eventi. Una scelta che trova espressione anche nel “profumo Expocasa”, ideato per migliorare l’esperienza di visita: richiamerà i toni del Piemonte, con note di cioccolato, nocciola e aromi boschivi. La profumazione è stata realizzata da Les Epicers, che sarà presente nella nuova area Green Life, 1.000 mq dedicati a un altro nuovo tema che entra a far parte di Expocasa: lo stile di vita sano, partendo dalla natura e dall’utilizzo naturale dei suoi prodotti.

Infine è «confermata anche quest’anno la business lounge, uno spazio a disposizione degli espositori, degli agenti e dei rappresentanti per incontrare clienti e fornitoriconclude Mancini -. Le fiere restano infatti il luogo ideale per creare e consolidare i rapporti commerciali, quindi a Expocasa mettiamo a disposizione quest’area esclusiva, accessibile su invito».

EXPOCASA  dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 21.00, il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 21.00 all’Oval Lingotto di Torino (via Giacomo Matté Trucco, 70)