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Tari e Canone Unico: agevolazioni ai commercianti per i cantieri al Valentino e in piazza Baldissera

Saranno previste, come anticipato nei mesi scorsi, agevolazioni per le attività commerciali ed artigianali insediate in zone della città che subiscono notevoli disagi a causa dell’allestimento di cantieri per una durata superiore a sei mesi.

Il provvedimento è stato approvato  dalla Giunta comunale nella seduta odierna, su proposta dell’assessora al Bilancio Gabriella Nardelli.

Per l’anno 2025 si prevede una riduzione del 40%per 12 mesi di Tassa Comunale sui rifiuti (Tari) e di Canone patrimoniale di concessione dell’occupazione di spazi pubblici e di autorizzazioni relative all’esposizione di messaggi pubblicitari (Cup), a favore delle attività commerciali e artigianali collocate nell’area del Parco del Valentino. Qui, infatti, insistono i lavori di riqualificazione del Parco, con un intervento complesso che entro il 2027 darà nuova vita al Borgo Medievale, al Teatro Nuovo, a Torino Esposizioni, alla Rotonda ed al parcheggio.

Parimenti si prevede poi una  riduzione del 40% per 10 mesi, sia di Tari che di Cup, a favore degli esercizi commerciali localizzati nell’area attigua ai lavori per il riassetto di piazza Baldissera, uno degli snodi viari più critici e trafficati della Città, e più precisamente per le seguenti vie: Piazza Baldissera, Via Stradella (tra Piazza Baldissera e Via del Ridotto), Via Cambiano (tra via Giachino e Via Stradella), Via del Ridotto (tra Via Stradella e Corso Venezia), Corso Venezia (tra Piazza Baldissera e fino all’altezza di Via del Ridotto e Via Cervino), Via Cervino (tra Corso Venezia e Via Alagna), Via Alagna (tra Via Cervino e Via Pont), Via Pont (tra Via Stradella e Via Parella), Via Parella (tra Via Pont e Corso Vigevano), Corso Vigevano (tra Piazza Baldissera e fino all’altezza di Via Gressoney e Via Piossasco), Via Giaveno (tra Corso Vigevano e Lungo Dora Napoli), Lungo Dora Napoli (tra Via Giaveno e Corso Principe Oddone), Corso Principe Oddone (tra Lungo Dora Napoli e Piazza Baldissera), Via Chiesa della Salute (tra Via Stradella e Via del Ridotto), Via Saint Bon (tra Corso Vigevano e Via Giaveno), Via Cecchi (tra Piazza Baldissera e Via Giaveno), Via Beinasco (tra Corso Principe Oddone e Via Giaveno).

Le agevolazioni TARI 2025 saranno applicate automaticamente in sede di saldo, mentre nel caso del Cup per ottenere le agevolazioni gli interessati dovranno presentare idonea istanza.

L’ammontare dell’agevolazione sarà detratto dalla tassa o dal canone di competenza 2025 ovvero rappresenterà una eccedenza da portare in riduzione dell’eventuale debito residuo TARI di anni precedenti.

“Si tratta di misure – sottolinea l’assessora Nardelli – che, nel noto quadro finanziario di criticità, testimoniano lo sforzo dell’amministrazione, già impegnata nel sostenere gli investimenti necessari a rilanciare la Città, verso le categorie produttive, intervenendo concretamente e con risorse proprie per mitigare i disagi legati ai cantieri”.

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Presentata la seconda edizione di Salone Auto Torino, al via venerdì 26 settembre

 

Salone Auto Torino inaugura la sua seconda edizione il 26 settembre, e fino a domenica 28 settembre animerà il centro città tra piazza Castello, Piazzetta Reale e i Giardini dei Musei Reali. Con ingresso gratuito e orario prolungato dalle 9 alle 19 e un’esposizione a cielo aperto incorniciata dai monumenti di Torino, accoglierà i visitatori con due portali di ingresso: in piazza Castello, angolo via Roma, e su viale 1° Maggio, per la prima volta aperto per il pubblico.

Gli oltre 100 modelli e le attività dell’edizione 2025 sono stati presentati oggi alla OGR in una conferenza stampa dal presidente di Salone Auto Torino, Andrea Levy, alla presenza delle istituzioni cittadine. Per la Città di Torino sono intervenuti il sindaco Stefano Lo Russo e l’assessore allo Sport, Grandi Eventi, Turismo e Tempo Libero Mimmo Carretta.

“Torino si prepara ad accogliere una nuova edizione del Salone dell’Auto – ha commentato il sindaco Lo Russo -. La sede naturale di questa manifestazione, che siamo certi saprà attrarre un folto pubblico di torinesi, turisti e appassionati, non può che essere la nostra città, dove l’industria automobilistica è nata, si è sviluppata e ha fatto scuola per oltre un secolo e che oggi si pone come punto di partenza da cui guardare al futuro, laboratorio di innovazione e transizione ecologica. Sarà ancora una volta una passeggiata a cielo aperto tra modelli di ogni epoca ma anche l’occasione per approfondire i temi della mobilità del futuro. Diamo quindi il benvenuto al Salone dell’Auto che darà il via ad un autunno di grandi eventi che vedranno la nostra città grande protagonista”.

La giornata inaugurale di venerdì 26 settembre sarà dedicata a stampa, istituzioni e partner e si aprirà alle ore 10 con la cerimonia ufficiale in via Roma, angolo piazza Castello. La seconda e la terza giornata proseguiranno con l’esposizione statica nel cuore della città, visitabile dalle 9 alle 19 tra piazza Castello, Piazzetta Reale e i Giardini dei Musei Reali, e con l’area test drive, allestita in piazza Castello – lato Prefettura. Saranno numerose le anteprime che verranno svelate al Salone Auto Torino, molti i brand che hanno scelto questa occasione per presentare al grande pubblico le nuove vetture pronte a debuttare sul mercato. Durante i tre giorni sarà inoltre possibile assistere a numerose attività presso gli stand, tra cui quello di Cybex, che proporrà momenti di sensibilizzazione sui sistemi di sicurezza per i più piccoli con dimostrazioni pratiche tramite un simulatore di crash test, all’interno dei Giardini dei Musei Reali.

“Il Salone dell’Auto nella nostra città è l’occasione per rendere Torino protagonista nel panorama automobilistico nazionale e internazionale – ha commentato l’assessore Domenico Carretta -. Siamo felici di accogliere una manifestazione così prestigiosa, in grado di portare a Torino oltre 500mila visitatori e rinsaldare il legame tra la città, la sua storia industriale e l’innovazione della mobilità. Il Salone, con il suo format diffuso e gratuito nel cuore del centro storico, rappresenta al meglio la nostra idea di evento accessibile, inclusivo e capace di valorizzare le bellezze della città, trasformandole in una cornice unica per un settore in continua evoluzione. Dalle anteprime dei modelli che disegneranno il futuro, ai nuovi brand, fino agli eventi e ai talk dedicati ai professionisti del settore, sarà un’esperienza aperta a tutti che metterà al centro il tema dell’auto in tutte le sue forme”.

Salone Auto Torino è anche musei, trasporti e ristoranti grazie al Pass Convenzioni: i visitatori avranno l’opportunità di vivere a pieno la città, grazie alle diverse convenzioni e i numerosi sconti dedicati. Grazie all’iniziativa MaaS ToMove, sarà possibile muoversi per la città con mezzi sostenibili usufruendo di un bonus di 20 euro utilizzabile per l’acquisto del 50% del costo su tutti i viaggi con i mezzi pubblici GTT, taxi, monopattini, e-bike e scooter disponibili sulle SuperApp Urbi o Wetaxi. Enjoy, servizio di vehicle service, permette di raggiungere Salone Auto Torino con una tariffa convenzionata legata ad un codice promozionale, scaricabile insieme al Pass Convenzioni.

Grazie al Pass Convenzioni, i visitatori avranno accesso a promozioni speciali per scoprire alcuni dei musei e delle attrazioni culturali più importanti della città: Museo Nazionale dell’Automobile, Museo Egizio, Museo Nazionale del Cinema – Fondazione Maria Adriana Prolo, Pinacoteca Agnelli, Palazzina di Caccia di Stupinigi, Museo Lavazza, Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, Abbazia di Santa Maria di Staffarda e Centro Storico Fiat daranno la possibilità di accedere alle proprie collezioni e alle proprie strutture con una tariffa ridotta durante la tre giorni di Salone Auto Torino. Il Museo Nazionale dell’Automobile, oltre al modello esposto a Salone Auto Torino nella Corte d’Onore Pininfarina, ha organizzato un’apertura prolungata per la serata del sabato, con una speciale visita guidata all’open garage e per permettere a tutti i visitatori di avere più tempo per ammirare la leggendaria Alfa Romeo 33 Stradale, esposta all’interno del museo accanto alla riedizione del 2023, realizzata in soli 33 esemplari. Nella giornata di sabato 27 settembre, in occasione dell’apertura serale straordinaria per le “Giornate Europee del Patrimonio”, dalle 19.30 alle 22.30 sarà inoltre possibile visitare alcune sezioni dei Musei Reali al costo simbolico di 1 euro (ultimo ingresso ore 21.30). Anche Palazzo Madama aderirà con l’ingresso ridotto a 1 euro sabato 27 e domenica 28 settembre.

Nel weekend di Salone Auto Torino, Turismo Torino e Provincia organizzerà il Welcome Tour® Torino – Speciale Salone, con partecipazione gratuita per il pubblico, e la visita d’impresa gratuita a PETRONAS Lubricants International, fissata per venerdì 26 settembre. Somewhere Tours proporrà durante la tre giorni i suoi tour più noti: Torino in Canoa, Barriera Design District, Tour a Palazzo Reale, Tour Museo dell’Auto, Tour Centro Storico Fiat, Torino Magica® Tour e La magia del Museo Egizio di Torino. City Sightseeing Torino offrirà un esclusivo sconto del 20% sui suoi servizi Hop On Hop Off per un’avventura in città a bordo dei loro bus rossi a due piani. Club Silencio darà invece la possibilità di partecipare con tariffa dedicata a Una Notte all’Aero Club, sabato 27 settembre: musica, test drive, aerei, drink e molto altro.

“Salone Auto Torino torna e lo fa mettendo in mostra tutte le novità del mercato, avvicinandole al pubblico che potrà così rendersi conto di quanto il sistema sia pronto con le migliori tecnologie alla sfida della transizione – dichiara Andrea Levy, Presidente Salone Auto Torino -. Saranno a disposizione per i test drive del pubblico molti modelli di tutte le alimentazioni. L’obiettivo di Salone Auto Torino è quello di essere il punto di incontro nazionale tra case automobilistiche, istituzioni, media e pubblico, facendo conoscere il meglio del mercato attualmente a disposizione dei visitatori”.

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Giuramento alla Scuola Allievi Carabinieri della caserma Cernaia

Solenne cerimonia, alla Caserma Cernaia al Comando della Scuola Allievi Carabinieri della caserma Cernaia di Torino per gli allievi carabinieri che, questa mattina, hanno pronunciato il solenne giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana, suggellando mesi di duro addestramento e preparazione. Emozioni per i giovani militari del 143° Corso. Un momento carico di emozione e simbolismo che ha visto protagonisti giovani donne e uomini pronti a indossare la divisa e servire la comunità nazionale.

Alla cerimonia hanno partecipato numerose autorità militari e civili, tra cui l’assessore alla sicurezza della città di Torino Marco Porcedda che ha espresso il proprio apprezzamento per il percorso formativo affrontato dagli allievi: «Esprimo il mio apprezzamento sincero per il traguardo raggiunto dagli allievi dopo un impegnativo percorso di formazione e addestramento. La forza di questi carabinieri sarà la consapevolezza di interpretare un ruolo straordinariamente utile e gratificante, di essere al “servizio” della collettività e servitori dello Stato. In questi anni diventa centrale il ruolo svolto dall’Arma nella salvaguardia della sicurezza e della legalità in Italia e nella nostra Città, culla della sua fondazione. E a Torino il legame profondo con l’Arma è ancora più stretto».

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La violenza non si giustifica mai. In democrazia non può trovare attenuanti

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

Giustificare la violenza fa tornare indietro l’Italia al biennio rosso e alle violenze fasciste. La violenza è illegittima quando si rispettano le regole della Costituzione che garantiscono i diritti di tutti i cittadini . Protestare in Italia per la Palestina, ricorrendo  alla violenza  è cosa  da rifiutare sempre.   Anche perché si rivela assolutamente inutile per affermare una qualsiasi causa, anche la migliore. Il migliore  dei fini non giustifica il mezzo violento perché ad un certo punto bisogna porsi la domanda non solo per giustificare i fini, ma anche i mezzi. Un tema molto caro a Bobbio,oggi dimenticato da molti. Un giornalista ha semplificato le cose, dicendo che i violenti in piazza sono delinquenti comuni. Questa affermazione depotenzia la denuncia contro l’uso della violenza per fini politici e finisce di ridurre un grave fenomeno politico in una  esibizione di teppismo . Chi ha vissuto Il ‘68 ricorda che il ricorso alla violenza è stato l’anticamera  del terrorismo individuale e di gruppo  . I Centri sociali non sono formati da ragazzi scaprestati, ma da gente che ritiene normale ricorrere alla violenza quasi a livello professionale. Ci sono pagine di Lenin che spiegano i rivoluzionari di mestiere. Bloccare una città, paralizzare  i porti, le stazioni, le autostrade non può essere un fatto normale, perché in democrazia la protesta non può imporre ai cittadini la paralisi della città . La democrazia oppone alla piazza il Parlamento. Chi pretende che tutti “partecipino” allo sciopero, subendo dei limiti inaccettabili alle proprie libertà, allineandosi con gli scioperanti, è un nemico della democrazia. Impedire a chi ha bisogno, ad esempio ,di un soccorso sanitario urgente  di accedervi perché le strade bloccate lo impediscono non può essere giustificato per nessun valido  motivo. E’ la fine della libertà e della civiltà. E’il ritorno all’ homo homini lupus di Hobbes. Ciò che accade a Gaza non può essere combattuto con manifestazioni  violente che danneggiano la vita civile. La violenza di Gaza non si può combattere con la violenza in Italia, danneggiando gravemente i cittadini. Lo sciopero politico è un vecchio arnese del sindacalismo rivoluzionario che sfociò nel fascismo. Questa è la verità che troppi dimenticano. E non si può non considerare che storicamente la violenza genera  sempre altra violenza. La pace non si può imporre con la violenza di piazza. La pace è un valore  in totale contrasto con la violenza. Pannella digiunava per protestare , rischiando la propria vita. Chi incendia e distrugge non produce mai effetti  positivi. Il dissenso va totalmente disgiunto dal ricordo alla violenza. Giustificarla magari anche solo sotto voce appare un gravissimo errore che determina odio incendiario con effetti solo ed esclusivamente negativi. Di fronte alla delinquenza politica, per assurdo, potrei capire, senza  giustificarla, la delinquenza comune, ma  rifiuto una qualsivoglia indulgenza per quella di matrice politica e ideologica perchè essa lede la società nel suo insieme e non dei singoli danneggiati nei loro averi o nella loro incolumità. Stiamo attenti perché ieri siamo entrati in un clima che può uccidere la convivenza civile garantita dalla Costituzione.

In copertina foto archivio

Chiuso il traforo del Bianco e disagi sulla Torino-Savona: i trasportatori chiedono aiuto

“Chiediamo un sostegno, dei ristori e la possibilità di non pagare i transiti nei tratti cantierizzati”

Con la fine dell’estate si riaccende l’autunno caldo per le autostrade e gli autotrasportatori.

Ad attendere al varco il comparto dell’autotrasporto sono i tre mesi di chiusura, fino all’inizio di dicembre, per il traforo del Monte Bianco, per consentire interventi di manutenzione straordinaria. Una situazione che potrebbe impattare pesantemente  su chi spedisce o riceve merci dalla Francia e dal Centro Europa.

A questa situazione di criticità, si aggiunge la ripresa dei lavori sulla A6 dopo la pausa estiva, con l’aggiunta di due maxi cantieri all’altezza di Savona.

“Anche se abbiamo un passaggio secondario con il valico stradale del Frejus – commenta Giovanni Rosso, Presidente autotrasporto di Confartigianato Imprese Piemonte – l’impatto per gli autotrasportatori è negativo per il rallentamento e gli ingorghi che inevitabilmente scaturiscono da una situazione logistica al collasso. Per non parlare degli extra costi e una dilatazione dei tempi di percorrenza.”

“Per quanto riguarda la situazione della Torino-Savona – continua Rosso – i disagi e i rallentamenti rendono faticosa e sincopata la percorrenza di molti tratti.  Queste criticità rappresentano un danno importante per il mondo produttivo, per non parlare del maggiore inquinamento per l’ambiente”.

“Sia chiaro: la manutenzione deve essere fatta, ma non possiamo, per questo, penalizzare ulteriormente il comparto dell’autotrasporto sul quale gravano difficoltà ormai ataviche come la carenza di personale, gli extracosti di percorrenza e il ridimensionamento del volume d’affari dovuto anche alla situazione geopolitica in atto. Voglio ricordare che alcuni nostri committenti sono delle multinazionali che esportano in tutta l’EU e in questo momento procedono, giocoforza, a rilento. Per affrontare queste criticità chiediamo un sostegno, dei ristori e la possibilità di non pagare i transiti nei tratti cantierizzati”.

Da Torino a Roma con un triciclo a pedalata assistita: Angelo Catanzaro “Oltre i limiti”

Ottocento km in triciclo a pedalata assistita da Torino a Roma, per accendere i riflettori sui diritti delle persone con disabilità. E’ l’impresa portata a termine da Angelo Catanzaro, consigliere comunale torinese e attivista per i diritti delle persone con disabilità, affetto da paralisi spastica, che ha scelto di trasformare la fatica di un viaggio in una testimonianza di inclusione e coraggio.

L’iniziativa, sostenuta da Uil Pensionati Piemonte, Uil del Canavese, Ada Piemonte, Weelo e Loom, è stata ribattezzata “Oltre i Limiti”: non solo un percorso fisico, ma una dichiarazione di intenti un invito ad abbattere le barriere non solo fisiche, ma anche culturali, sociali e lavorative.

Partito domenica 7 settembre da Torino, Catanzaro ha pedalato per circa 100 chilometri al giorno, lungo strade secondarie e tratti della via Francigena, accompagnato da un team di amici e sostenitori. Ad ogni tappa non solo fatica fisica, ma anche incontri, talk e momenti di confronto con le comunità locali, per portare avanti il messaggio dell’inclusione.

Per celebrare la sua impresa, ieri l’assessore allo Sport Domenico Carretta ha consegnato a Catanzaro un riconoscimento a nome della Città di Torino: “In questa sala siamo abituati a celebrare storie che meritano di essere raccontate e condivise. Quella di Angelo è una di queste: un’impresa nata come sfida individuale ma che, fin dalla partenza, si è trasformata in un’esperienza collettiva, capace di entusiasmare e coinvolgere tutti. Non è stato un viaggio facile: c’è stato impegno fisico, emotivo, fatica e passione. Ma soprattutto c’è stata la volontà di lanciare un messaggio forte e chiaro, scegliendo la strada più difficile per renderlo ancora più autentico. A nome della Città di Torino voglio esprimere il nostro orgoglio e la nostra gratitudine: questa è una storia che va raccontata, e noi saremo sempre in prima fila ad emozionarci insieme a chi sa dare voce e forza a valori che ci uniscono”.

“Sono davvero contento di essere qui, oggi, con tutte le persone che mi hanno supportato nel viaggio e che sono diventate una vera e propria famiglia allargata”, ha commentato Catanzaro al momento della premiazione in assessorato.

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Salone dell’Auto: test drive e supercar nel cuore della città dal 26 al 28 settembre

Dal 26 al 28 settembre 2025 Torino tornerà a essere la capitale italiana dei motori con la seconda edizione del Salone dell’Automobile, manifestazione gratuita che animerà il cuore della città tra piazza Castello, piazzetta Reale e i Giardini dei Musei Reali. Dopo il successo del debutto, quando centinaia di migliaia di visitatori hanno invaso il centro storico, gli organizzatori si preparano ad accogliere fino a mezzo milione di persone con un programma ancora più ricco. Oltre cinquanta marchi, dalle case storiche come Ferrari, Maserati, Lamborghini, BMW e Mercedes fino ai nuovi protagonisti asiatici come BYD, Omoda e Leapmotor, porteranno in anteprima modelli di serie, supercar e concept destinati a raccontare il futuro della mobilità. Accanto alle esposizioni statiche non mancheranno le esperienze dinamiche: i test drive partiranno da piazza Castello e permetteranno al pubblico di provare su strada vetture elettriche e ibride di ultima generazione, mentre sabato 27 settembre la Reggia di Venaria sarà il punto di partenza per il Supercar Meeting, con un centinaio di equipaggi che attraverseranno i luoghi più iconici della città prima di rientrare in centro. La domenica sarà invece la volta del Festival Car a Revigliasco, un concorso d’eleganza che riunirà oltre ottanta modelli d’epoca e youngtimer. Tra le novità più attese c’è il debutto del Torino Automotive Design Award, un riconoscimento internazionale che premierà l’innovazione stilistica e la capacità di interpretare le nuove sfide di sostenibilità e centralità dell’utente. L’apertura ufficiale è prevista venerdì 26 settembre alle 10 con Andrea Levy, presidente della manifestazione, e la giornalista Federica Masolin come madrina, mentre per tutta la durata dell’evento il pubblico potrà usufruire del Free Pass, che oltre a garantire l’ingresso agli spazi espositivi darà accesso a sconti su hotel, trasporti e musei, inclusi i Musei Reali e Palazzo Madama. In particolare, la sera di sabato 27, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, alcune sezioni dei Musei Reali saranno visitabili al prezzo simbolico di un euro. L’attesa è alta: Torino si prepara ad accogliere visitatori da tutta Italia e dall’estero, confermando la propria vocazione di città dell’automobile e puntando a consolidare il Salone come punto di riferimento nazionale ed europeo per industria, istituzioni e appassionati, in un connubio unico tra storia, design e innovazione.

Lo Russo incontra l’Ambasciatrice indiana: “Torino pronta al dialogo con Tata per il futuro di Iveco”

 

Industria e alta formazione universitaria sono stati i principali temi al centro dell’incontro avvenuto questa mattina a Palazzo Civico tra il sindaco Stefano Lo Russo e l’ambasciatrice dell’India in Italia Vani Rao. All’incontro hanno preso parte anche il console generale d’India a Milano, Lavanya Kumar, e il console per gli Affari Comunitari d’India a Milano, Atul Chauhan.

Alla luce della recente acquisizione di Iveco da parte del gruppo indiano Tata, il Sindaco ha sottolineato l’attenzione della Città su questo tema, ribadendo il desiderio di incontrare al più presto i vertici dell’azienda. “Torino e la sua area metropolitana – ha evidenziato Lo Russo – hanno una forte tradizione industriale che lavoriamo per tutelare e rilanciare. Seguiamo con la massima attenzione gli sviluppi di questa operazione e ci faremo parte attiva in tutte le sedi istituzionali per verificare strategie industriali orientate al futuro, che possano garantire la continuità dei livelli occupazionali, la salvaguardia delle competenze, l’innovazione e le ricadute positive sull’indotto e sul tessuto produttivo locale”.

L’Ambasciatrice ha confermato la volontà dell’azienda indiana di investire in una strategia di sviluppo che coinvolga il territorio e, a fronte della richiesta del Sindaco di un incontro con i vertici Tata, si è detta disponibile a lavorare attivamente per favorirne la realizzazione.

Nel corso del confronto è stato inoltre ricordato il ruolo della comunità indiana presente a Torino, con una significativa rappresentanza di studenti universitari, molto soddisfatti del loro percorso accademico. La discussione si è così concentrata anche sull’importanza dell’alta formazione nelle strategie di sviluppo e sul ruolo crescente di Torino come città universitaria. “Come Città – ha spiegato il Sindaco – stiamo supportando la strategia di internazionalizzazione dell’Università e del Politecnico di Torino, con l’obiettivo di rafforzare la vocazione universitaria della nostra città e di promuovere progetti accademici di sviluppo condiviso. In questo quadro i rapporti con l’India assumono un valore sempre più rilevante e, anche alla luce dei recenti fatti industriali, il loro rafforzamento sarà ancora più importante per il futuro. Torino e la sua area metropolitana, le sue imprese, i suoi atenei e il suo sistema culturale possono davvero rappresentare un valore aggiunto a livello internazionale”.

In occasione della sua visita in Italia, l’Ambasciatrice, dopo l’incontro istituzionale con il Sindaco, è stata ospite di Confindustria Piemonte e Unione Industriali Torino per un evento di approfondimento su nuove opportunità di investimento delle aziende italiane in India.

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I pro Pal bloccano l’ingresso della Torino – Milano

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A Torino è stata bloccata l’attività del Campus universitario Einaudi e spezzoni del corteo studentesco hanno fermato il traffico in alcune arterie del centro. In serata un gruppo di manifestanti ha ostruito il passaggio dei veicoli all’imbocco della A4 Torino Milano.

Oggi l’Italia è paralizzata da uno sciopero generale indetto dalle sigle di base USB, Cub, SGB, Usi-CIT per chiedere la fine del conflitto a Gaza e sostenere la popolazione palestinese, una mobilitazione che coinvolge trasporti, scuole, logistica e numerosi servizi pubblici. A Torino il trasporto pubblico GTT è fermo per 24 ore ma con alcune fasce protette: bus, tram e metropolitana circolano dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 12:00 alle 15:00, mentre le linee extraurbane e la ferrovia Torino–Ceres garantiscono servizio da inizio servizio fino alle 8:00 e dalle 14:30 alle 17:30, con la possibilità di completare le corse partite all’interno di questi intervalli anche se l’arrivo avviene dopo la fine della fascia. Il settore ferroviario è interessato da un blocco di 24 ore iniziato alle 21:00 di domenica 21 settembre e in vigore fino alle 20:59 di oggi, con treni regionali garantiti nelle fasce 6:00–9:00 e 18:00–21:00 e con un elenco minimo di collegamenti assicurati per Intercity e Alta Velocità.

A complicare ulteriormente la situazione a Torino sono previste iniziative di protesta pro Palestina con blocchi stradali annunciati a partire dalle 11:00 in diversi punti della città, un presidio in Piazza Carlo Felice davanti alla stazione di Porta Nuova in mattinata e un corteo che partirà da Piazza Castello alle 18:00, eventi che si aggiungono alle interruzioni del trasporto pubblico e che renderanno particolarmente difficili gli spostamenti per l’intera giornata.

Foto: Giuliana Prestipino

Studenti gratis sui mezzi pubblici: già 40mila le richieste di adesione a Piemove

A un mese dall’avvio sono 40.000 le richieste di adesione a Piemove, la tessera che consente agli studenti universitari under26 di viaggiare gratuitamente sui mezzi pubblici nei capoluoghi piemontesi, tutto l’anno e su tutti gli itinerari.

La tessera consente infatti viaggi illimitati su tutta la rete urbana di Torino, Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Vercelli e nelle ultime settimane anche di Verbania (Tutte le info e le faq su Piemove sono su https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/ambiente/aria/tessera-piemove-piemonte-viaggia-studia).

Nel dettaglio, da quando il 18 agosto è stata aperta la piattaforma le richieste di adesione hanno raggiunto quota 39.449. A trainare sono gli studenti dell’Università di Torino con 25.272 adesioni, seguiti da quelli del Politecnico di Torino con 12.592 e dell’Università del Piemonte Orientale, che ne ha registrate finora 1.585 anche perché ha iniziato la raccolta di adesioni a settembre.
Il quadro operativo registra 39.167 pratiche concluse, 11.258 tessere in fase di stampa, oltre 23.000 titoli già caricati sulla carta Bip e altri 4.723 in attesa di attivazione. Sul fronte delle spedizioni, Torino pesa per il 52,87% con 6.024 tessere, seguono Cuneo con 1.240 (10,88%) e Asti con 580 (5,09%).

È da sottolineare come Piemove sia entrata a pieno titolo nel “kit” di chi scegliere di studiare in Piemonte. Un dato che colpisce, infatti, è la distribuzione geografica delle spedizioni: su oltre 22.000 tessere già inviate, circa 4.000 sono state recapitate a indirizzi di altre regioni, destinate quindi ai cosiddetti fuorisede, confermando il ruolo della tessera anche come potenziale strumento di attrazione di nuovi iscritti.

«I numeri che stiamo registrando ci dicono che la misura funziona e che abbiamo compiuto un’operazione innovativa, davvero capace di aggiungere un tassello importante per saldare insieme diritto allo studio, politiche giovanili e tutela dell’ambiente – dichiarano il presidente della Regione Alberto Cirio, il vicepresidente con delega al Diritto allo studio universitario Elena Chiorino e gli assessori ai Trasporti Marco Gabusi e all’Ambiente Matteo Marnati – Con Piemove il Piemonte e i suoi atenei diventano sempre di più attrattivi e accoglienti per chi li sceglie per il proprio percorso accademico e formativo».

Soddisfazione per il successo di Piemove è stata espressa anche dai tre rettori Stefano Geuna, Stefano Corgnati e Menico Rizzi, unitamente ai presidenti di Fondazione Compagnia di Sanpaolo e Fondazione Crt Marco Gilli e Anna Maria Poggi.

cs