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Stupro di gruppo, sei indagati a Torino per violenza su una ventenne

In un parco pubblico a Torino un gruppo di amici ha iniziato a ubriacarsi con birre e superalcolici facendo anche uso di ecstasy e cocaina. I giovani si sono poi spostati in una casa per proseguire la festa. Lì’ sarebbe avvenuto lo stupro: sono sei gli accusati di stupro di gruppo ai danni di una ventenne. La  ragazza ha fatto denuncia subito dopo che era successo il fatto, due giorni fa, parlando con gli agenti di una volante delle Polizia. I poliziotti hanno raccolto la sua denuncia e nell’appartamento hanno trovato ragazzi tra i 18 e i 20 anni addormentati o in stato di semi incoscienza per le droghe e l’alcol. Tre sono stati arrestati il giorno dopo. Altri tre denunciati a piede libero. La notizia è stata data dalle cronache torinesi de La Repubblica.La ragazza  ha detto di essersi risvegliata dagli effetti di alcol e droga con dolori al basso ventre e con due ragazzi sopra di lei. I sanitari del 118 l’hanno medicata e poi portata in ospedale.

Addio alla piccola Laura, vittima dell’incidente aereo

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Una grande folla ha partecipato oggi ai funerali di Laura Origliasso, a San Francesco al Campo, dove è stato disposto il lutto cittadino per la bambina di cinque anni morta  lo scorso 16 settembre a causa della caduta di una freccia tricolore in volo dall’aeroporto di Caselle. Tra le autorità  il ministro della Difesa, Guido Crosetto, diversi sindaci del territorio e di Torino, Stefano Lo Russo.  La mamma Veronica e il fratellino di Laura, convalescenti dopo l’incidente, sono giunti in ambulanza e sono entrati in chiesa con il papà Paolo.

Stellantis promette: mantenuti gli impegni per il futuro di Mirafiori

Si è tenuto ieri l’incontro tra le organizzazioni sindacali e la dirigenza del gruppo Stellantis di Mirafiori che è stato chiesto unitariamente dalle organizzazioni sindacali per fare il punto su Mirafiori e sulle prospettive future.

Gianni Mannori responsabile Fiom per Mirafiori dichiara: «E’ stato un incontro interlocutorio in cui la dirigenza ha riassunto i progetti che nel corso del tempo sono stati già annunciati per Mirafiori. Hanno quindi ribadito l’impegno sul progetto di economia circolare per avviare il recupero dei componenti motoristici e dei cambi delle vetture dismesse, il Green Campus con la ristrutturazione degli edifici in cui lavorano gli impiegati e il reparto testing delle batterie appena inaugurato. Per la Teksid di Carmagnola viene ribadito il progetto di costruire scatole metalliche per contenere le parti dei sistemi software delle vetture e delle coppe olio, anche se le criticità sono legate alla cessazione dei motori termici in cui la Teksid produce testate e basamenti. Sulla parte produttiva c’è la conferma dei modelli che sostituiranno le due Maserati provenienti dallo stabilimento di Grugliasco, che come è noto è stato dismesso, e la continuazione della produzione del Levante e della 500 elettrica. Alla luce del trend attuale è ormai praticamente certo che non si raggiungeranno le 100 mila 500 elettriche in programma nel 2023 anche a fronte dell’utilizzo della cassa integrazione in atto».

Edi Lazzi segretario generale della FIOM-CGIL di Torino dichiara: «Abbiamo apprezzato lo sforzo di sintesi eseguito dalla dirigenza locale nel comporre il puzzle degli interventi su Mirafiori. Resta il fatto che quello descritto rimane un contorno. Chi è onesto intellettualmente sa perfettamente che per rilanciare Mirafiori bisogna agire sul suo “core business”, ovvero le produzioni di autovetture. Ecco perché continueremo a chiedere nuovi modelli che peraltro devono essere accompagnati da assunzioni di giovani visto che fra non molto tantissimi degli addetti attuali andranno in pensione, con il rischio che lo stabilimento si spenga per consunzione. Da parte nostra non ci arrendiamo e continueremo a portare avanti le istanze delle lavoratrici e dei lavoratori».

Secondo la Fim Cisl, dall’incontro territoriale di ieri ci si aspettava una maggior completezza. Il progetto Green Campus la cui conclusione è prevista nel 2025 per ospitare in un’area compatta tutte le attività di carattere impiegatizio e che ospiterà 10mila dipendenti; la circular economy che prevede la rigenerazione di componenti del motore con l’impiego di 200 lavoratori che dovrebbero diventare 500 nel 2025; la produzione del cambio integrato il cui inizio è previsto nel febbraio 2024 a cura di 500 lavoratori dedicato a tutti i modelli non elettrici di casa Stellantis nell’ambito della Joint ventures con Punch è un punto di forza nel periodo di transizione verso l’elettrico ma appare come una missione “a termine”. Per quanto riguarda il settore ricerca e sviluppo, l’azienda conferma la centralità di Torino. Per Teksid cosa accadrà in vista del 2030? E poi il polo produttivo: per il 2024 è prevista la produzione della 500E e delle Maserati G.T. eG.C. (sportive) oltre la Levante mentre escono di scena le berline Luxury Ghibli e quattroporte mentre la nuova berlina lusso del Tridente dovrebbe arrivare nel 2025.

“Abbiamo chiesto, affermano i sindacati, la definizione e la conferma della missione produttiva di Mirafiori, attendiamo una riposta chiara e rassicurante, riteniamo rischioso poggiare le siorti del polo produttivo sui modelli attualmente assegnati: servono numeri tali da giustificare uomini, mezzi, strutture”.

Ovviamente resta la preoccupazione di fondo, ovvero la transizione green e il conseguente ridimensionamento che impatterà sul mondo del lavoro.

LINEA ITALIA PIEMONTE

Career Day PoliTO, gli studenti hanno incontrato più di cento aziende

Ieri migliaia di studenti in Piazzale Duca d’Aosta per l’evento organizzato dal Politecnico di Torino per far incontrare laureandi e laureati dell’Ateneo con quasi 130 aziende – record assoluto – e creare future opportunità di carriera. Quest’anno focus speciale sull’occupazione dei dottori di ricerca

 

I più recenti ranking e report nazionali e internazionali confermano che un titolo di studio conseguito al Politecnico di Torino è una garanzia per trovare un posto di lavoro. La capacità di garantire ai propri laureati una collocazione diretta nel mondo del lavoro è da sempre uno dei plus offerti dall’Ateneo. Secondo i dati AlmaLaurea infatti, il 90,7 per cento dei laureati magistrali trova lavoro a un anno dall’ottenimento del titolo.

Con queste ottime premesse, è ritornato con una nuova edizione il Career Day del Politecnico di Torino, la principale fiera del lavoro organizzata sul territorio piemontese e destinata a Ingegneri, Architetti, Designer e Pianificatori. L’evento, ormai giunto alla sedicesima edizione, nasce con lo scopo di mettere in contatto la domanda e l’offerta di lavoro e di fornire informazioni per orientare nelle scelte i giovani studenti e studentesse dell’Ateneo in cerca di una prima occupazione. Un appuntamento atteso anche da parte delle imprese, per incontrare i talenti del futuro.

Un’intera giornata in cui gli studenti hanno avuto  la possibilità di conoscere in prima persona i referenti aziendali presso stand appositamente allestiti, interagendo direttamente con loro, consegnando il proprio CV e valutando le migliori opportunità per la propria carriera.

Particolare attenzione in questa edizione viene dedicata al target dei dottori di ricerca: durante la giornata si è tenuto un seminario dedicato a chi vuole intraprendere un percorso di Phd per raccontare la sua importanza sia nei percorsi di carriera accademici che al di fuori del contesto universitario; per la prima volta è stato creato un canale particolare dedicato alle opportunità lavorative per chi ha  già concluso il percorso di Dottorato: figure sempre più ricercate dalle aziende, che ne riconoscono ormai il grande valore aggiunto per le attività di ricerca e sviluppo e non solo.

Se da una parte moltissimi ragazzi e ragazze sono arrivati nella giornata di ieri al villaggio allestito in Piazzale Duca d’Aosta, davanti alla sede centrale dell’Ateneo, per proporre i propri curricula e conoscere le realtà lavorative che li attendono, questa edizione fa registrare anche il record di presenze proprio fra le imprese iscritte, con quasi 130 aziende italiane e internazionali che hanno voluto esserci con il loro stand. Un numero in costante crescita da anni, che dimostra l’attenzione del mondo delle imprese per le competenze che vengono costruite in Ateneo.

Durante la giornata del Career Day viene inoltre data la possibilità di partecipare a servizi di consulenza individuale e a incontri di orientamento professionale  in un apposito training point:

 

  • CV Check: viene fornito un servizio di controllo e revisione del curriculum vitae, suggerendo miglioramenti per evidenziare le competenze e l’esperienza del candidato in modo efficace e appetibile per le aziende;
  • Simulazione di Colloquio: consente ai candidati di mettersi alla prova facendo pratica prima di un vero e proprio colloquio di lavoro. I candidati partecipano a sessioni simulate di intervista, ricevendo feedback preziosi per migliorare le proprie abilità di comunicazione e presentazione;
  • Speed Interview: questo servizio offre ai candidati l’opportunità di partecipare a simulazioni di colloqui veloci con professionisti del settore. I candidati avranno dai 5 ai 10 minuti per presentarsi e rispondere a domande tipiche di un colloquio. Questo allenamento aiuta a gestire la tensione dei colloqui veloci, il tutto in un ambiente a bassa pressione. Alla fine delle simulazioni, riceveranno un feedback costruttivo per migliorare le loro prestazioni durante le vere interviste di lavoro;
  • Consulenza sulla Web Reputationconsulenza individuale per il miglioramento del proprio profilo LinkedIn e della propria immagine online.

Oltre ai servizi che l’Ateneo dedica al matching fra aziende e studenti, concorrono in primis agli ottimi esiti occupazionali la qualità della didattica erogata, l’attenzione allo sviluppo delle cosiddette soft skills tramite attività curriculari e extra curriculari (tra le altre, team studenteschi, tirocini formativi, challenge studentesche).

La Delegata del Rettore per gli Alumni e l’Accompagnamento al Lavoro Carla Chiasserini commenta: “La formazione dei giovani e delle giovani all’ingresso nel mondo del lavoro è una responsabilità che il Politecnico di Torino assume con gioia, per poter trasmettere alle imprese e alla società le competenze che vengono sviluppate con cura e impegno nelle nostre attività didattiche e non solo. Per questo nell’edizione di quest’anno abbiamo voluto promuovere in particolar modo l’incontro tra i nostri prossimi dottori e dottoresse di ricerca e le aziende, evidenziando le competenze, non solo tecnico scientifiche, e il valore aggiunto che chi possiede il più alto titolo di formazione universitaria può offrire al mondo del lavoro esterno al contesto accademico. L’interesse manifestato da numerose delle aziende partecipanti al Career Day per questi profili è un segnale della crescente attenzione verso questo target e dell’ambizione e capacità di innovazione che perseguono”.

Il Career Day è anche un’occasione per il Politecnico di Torino per rafforzare le relazioni con il mondo produttivo: facilitare la talent acquisition, infatti, fa parte dei numerosi servizi che l’Ateneo offre alle aziende nel panorama più generale di collaborazioni per didattica, ricerca e trasferimento tecnologico.

La Vice Rettrice per il Trasferimento Tecnologico Giuliana Mattiazzo ha sottolineato che: “Il Politecnico di Torino dimostra sempre di più la sua altissima attrattiva verso le imprese, che anche quest’anno hanno partecipato in gran numero al Career Day per incontrare i giovani talenti del futuro e per avere un’occasione perfetta per migliorare il proprio Employer Branding e per svolgere attività di recruiting e selezione. Un legame, quello tra imprese e Politecnico, che sta dando frutti importanti nel presente e che grazie a queste iniziative continua a seminare per il futuro. Le soluzioni per le sfide che ci attendono passano anche dalla capacità di rendere i profili dei nostri laureati ancora più vicini alle esigenze delle imprese, che costituiscono una parte importante della realtà in cui siamo inseriti”.

Asti – Cuneo, autostrada infinita. Ma ora via libera all’ultimo cantiere

Centrato anche l’ultimo passaggio per il completamento dell’autostrada Asti-Cuneo. Ieri, il ministero della Cultura ha diffuso una nota nella quale ha certificato che tutte le prescrizioni che erano state indicate relativamente al progetto definitivo dell’ultimo lotto 2.6a, Verduno-Cherasco sono state ottemperate.

La Giunta regionale può ora quindi procedere con la delibera che approva la localizzazione, la conformità urbanistica e l’autorizzazione paesaggistica dell’opera di cui possono partire i cantieri.

Il 9 ottobre era infatti il termine entro cui tutti gli enti dovevano far pervenire le verifiche delle ottemperanze alle 31 prescrizioni emerse nel decreto VIA dell’aprile scorso. Si trattava di indicazioni che non riguardavano il tracciato, ma suggerivano interventi di tipo paesaggistico e di mitigazione ambientale, in particolare la copertura dei tratti in esterna all’altezza della Tenuta di Pollenzo, per ridurre l’impatto con corridoi ecologici già realizzati su altre arterie.
Il lavoro di questi mesi ha coinvolto la concessionaria autostradale Asti-Cuneo e la Sovrintendenza e, con il coordinamento della Regione, ha consentito di approfondire e migliorare il progetto definitivo dell’ultimo lotto, Verduno-Cherasco, di cui ora possono partire i cantieri.

“Ci siamo insediati, nel giugno 2019, ereditando un cantiere senza copertura finanziaria e senza autorizzazione. Ci siamo messi da subito al lavoro, abbiamo sbloccato le procedure amministrative, le risorse e i lavori e ora possiamo dire che l’opera si concluderà entro il 2024 mantenendo l’impegno che questo territorio attende da troppi anni”- spiega il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

“Centinaia di telefonate, decine di riunioni tra Torino e Roma sono servite per arrivare a questo risultato a cui nel 2019 in pochi credevano. La determinazione della nostra amministrazione regionale e di un governo attento al territorio ci porta oggi ad avere la certezza che l’opera procederà senza intoppi”- aggiunge l’assessore ai trasporti Marco Gabusi ringraziando tutta la struttura regionale per l’obiettivo raggiunto.

Il 4 maggio a Torino arriva il Giro d’Italia

Presentate le prime 4 tappe del Giro d’Italia 2024, in programma dal 4 al 26 maggio 2024. La partenza avrà luogo in Piemonte per la quarta volta nella storia della Corsa Rosa e la prima tappa vedrà l’arrivo nella nostra città. Si partirà da Venaria Reale per arrivare a Torino in una data dal forte significato per il capoluogo torinese e la sua storia: il 4 maggio 2024 segnerà infatti il 75esimo anniversario della tragedia del Grande Torino a Superga, colle che non a caso sarà toccato proprio dalla prima tappa 1 di 136 chilometri. La tappa 2 si snoderà invece tra San Francesco al Campo e il Santuario di Oropa (Biella) per 150 chilometri. La tappa 3 sarà la Novara-Fossano di 165 chilometri mentre la 4 partirà da Acqui Terme per poi arrivare in Liguria, chiudendo il tracciato in Piemonte.

Alla presentazione, al grattacielo della Regione, insieme all’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca e al presidente del gruppo Rcs Urbano Cairo ha preso parte anche il Sindaco Stefano Lo Russo. “Che la tappa inaugurale del prossimo Giro d’Italia si concluda a Torino – ha dichiarato- è motivo d’orgoglio per la nostra città e rappresenta, al contempo, una grande occasione perché vedrà tutti gli sguardi del mondo sportivo puntati sul nostro territorio.  La data sarà poi più che mai simbolica. La gara attraverserà Superga proprio nel giorno del 75esimo anniversario della tragedia del Grande Torino, unendo idealmente due tra le discipline sportive più popolari del nostro paese, il ciclismo e il calcio, con la storia di quei campioni indimenticabili per la nostra città. Sarà sicuramente una bellissima giornata per Torino e per i torinesi pronti ad accogliere gli atleti del Giro”.

“Io non rischio”: a scuola di protezione civile in 39 piazze del Piemonte

Il 14 e 15 ottobre 300 volontari  per informare la popolazione 
 
Sabato 14 e domenica 15 ottobre anche il Piemonte partecipa alle giornate nazionali della campagna “Io non rischio – Buone pratiche di protezione civile”. Per scoprire come ciascuno di noi può contribuire a ridurre rischi come terremoto, alluvione, maremoto, rischio vulcanico e incendi boschivi, i volontari di protezione civile invitano la popolazione a partecipare agli appuntamenti in diverse piazze in tutto il territorio regionale. Oltre al punto informativo, anche quest’anno i cittadini sono invitati a visitare le piazze digitali utilizzando l’hashtag #iononrischio2023.
 
La due-giorni, che chiuderà la Settimana Nazionale della Protezione Civile, porterà migliaia di volontarie e volontari di protezione civile ad animare punti informativi in tutta Italia, in oltre mille piazze dalle grandi città alle isole minori, per diffondere quella cultura della prevenzione attraverso cui ciascuno può fare la differenza nella sicurezza propria e di chi gli sta intorno. 
«La sicurezza dei cittadini è una priorità assoluta per la nostra Regionesostengono il presidente Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusie crediamo fermamente che l’informazione e la preparazione siano fondamentali per affrontare qualsiasi emergenza. Io non rischio fornisce risorse preziose per educare e preparare le famiglie, le scuole e le aziende ad essere pronti a fronteggiare situazioni di pericolo. Invitiamo pertanto tutti i cittadini del Piemonte a partecipare attivamente a questa campagna, adottando misure preventive e diffondendo la cultura della sicurezza. Siamo fermamente convinti che insieme possiamo ridurre i rischi e garantire un futuro più sicuro per tutti. Ringraziamo la Protezione civile e tutti coloro che si impegnano per la riuscita di questa iniziativa. La sicurezza è un impegno collettivo, e insieme possiamo fare la differenza». 
Queste le piazze dove saranno presenti i volontari:
 
Provincia di Alessandria
Acqui Terme – piazza Italia
Alessandria – piazzetta della Lega
Cantalupo Ligure – piazza Europa
Capriata d’Orba – piazza Garibaldi
Casal Cermelli  – piazza Marconi 
Castelnuovo Scrivia – piazza Vittorio Emanuele II 
Novi Ligure – via Niccolò Girardengo (il 14 di pomeriggio, e il 15 di mattina)
Sale – piazza Garibaldi
Sezzadio – piazza San Pio V 
Strevi – piazza Gramsci
Tortona – piazza Duomo
 
Provincia di Asti
Asti – piazza Alfieri angolo Via Leone Grandi
Nizza Monferrato – piazza Martiri di Alessandria 19
Provincia di Cuneo
Cuneo –  piazza Foro Boario
 
Provincia di Novara
Novara – piazza della Repubblica
Gozzano – piazza Matteotti (il 14)
Grignasco – piazza Viotti
 
Provincia di Torino
Carmagnola – piazza S. Agostino (sabato e domenica mattina) 
La Loggia – viale Garibaldi 7 (la domenica pomeriggio) 
Ceresole Reale – (solo il 15) piazza Municipio
Chieri – piazza Cavour
Cuorgnè – piazza Martiri della Libertà (solo domenica)
Druento – via Case Sparse 1
Ivrea – piazza Ottinetti (orario 10-17)
Moncalieri- Borgo Mercato ex Foro Boario (il 15) 
Trofarello – piazza San Giuseppe (il 15)
Orbassano – piazza Umberto 1
Pianezza – sabato piazza del Mercato, domenica piazza Leumann (davanti al Municipio)
Rivalta Torinese – Bicigrill, Parco Sangone di via Piossasco
San Maurizio Canavese – via Matteotti 
Torino – piazza San Carlo 145 
Torino – sabato piazza S. Rita 9, domenica Parco Rignon
Volpiano –  via Genova 32 (il 15) e corso Platone (il 14)
 
Provincia di Verbania
Verbania Intra – piazza Ranzoni (il 14) 
Baveno – piazza 4 novembre (il 14)
Cannero – piazza Alpini (il 15).
Cannobio – via Giovanola (il 14) 
Stresa –  piazza Marconi (il 15)
 
Io non rischio è una campagna di comunicazione pubblica sulle buone pratiche di protezione civile basata sulla sinergia tra scienza, volontariato e istituzioni, che si rivolge a tutti, con messaggi chiari e riconoscibili, per trasformare la consapevolezza in azione, 365 giorni l’anno. Io non rischio è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), Reluis (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica), Fondazione Cima (Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale), Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani.  
Sul sito ufficiale www.iononrischio.gov.it e sui profili social della Campagna (Facebook, Twitter e Instagram) è possibile consultare materiali informativi, reperire informazioni utili e aggiornamenti sugli appuntamenti in programma.

A Torino Mole e ponti illuminati di bianco e azzurro per solidarietà a Israele

Si illumineranno di bianco e azzurro, i colori della bandiera di Israele, la Mole Antonelliana e i ponti delle città questa sera. Un gesto simbolico deciso dall’amministrazione comunale per manifestare solidarietà e vicinanza ad Israele per gli attacchi avvenuti in questi ultimi giorni ed esprimere forte preoccupazione per l’auspicato processo di pacificazione stabile e duratura tra israeliani e palestinesi.

Sciopero del trasporto pubblico lunedì 9 ottobre

IL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE SARÀ COMUNQUE GARANTITO NELLE SEGUENTI FASCE ORARIE:

  • Servizio URBANO-SUBURBANO, METROPOLITANA, CENTRI DI SERVIZI AL CLIENTE: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00.
  • Servizio EXTRAURBANO, Servizio BUS SOSTITUTIVO FERROVIA sfmA – Torino-Aeroporto-Germagnano-Ceres: da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30. 
  • Servizio FERROVIARIO sfm1 – Rivarolo-Chieri: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.

Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.

Dalla Regione 72 milioni e la gara per il Parco della Salute va avanti

Il Commissario straordinario Corsini aggiorna il valore dell’opera, la cui gara da domani potrà proseguire. Dalla Regione 72 milioni per coprire gli extra costi

La gara per realizzare il Parco della Salute e della Scienza di Torino va avanti e la stazione appaltante potrà aggiornare i costi dell’opera all’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia. Lo ha deciso il commissario straordinario Marco Corsini, quale stazione appaltante dell’opera, al termine di un percorso giuridico condiviso con l’Anac, l’autorità anticorruzione. Il Commissario provvederà all’adeguamento dei dati economici di gara «individuando criteri oggettivi e neutri, desumibili da meccanismi ufficiali di rilevamento delle variazioni dei costi nei vari settori di mercato, che consentano la mera attualizzazione ad oggi dei dati economici riferiti all’epoca di indizione della gara, senza alterarne la consistenza originaria e quindi – di conseguenza – senza sottoporre le condizioni iniziali a modifica sostanziale».

«Avevamo assicurato il massimo impegno per individuare una soluzione per proseguire con la gara lanciata nel 2019 e attualmente in corso e siamo riusciti a mantere la promessa – dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio –. Il commissario Corsini, che ringrazio, ha lavorato in questi mesi per individuare la corretta procedura che ora, al termine di un percorso condiviso con l’Anac, ci consente di andare avanti. Dopo aver sbloccato e terminato il cantiere del Grattacielo della Regione ora sblocchiamo anche quello per realizzare il Parco della Salute, due opere strategiche che sembrava impossibile vedessero una fine. Ma l’impegno paga e oggi ne è la dimostrazione».

«Messa in sicurezza la procedura, la Regione ora è pronta a fare la sua parte per coprire gli extra costi – spiega l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Prudenzialmente infatti avevamo già accantonato nei fondi dell’ex articolo 20 la cifra necessaria, per cui la copertura finanziaria di questi 72 milioni è già garantita».

«Fin dalla mia nomina ho avviato un confronto con l’Anac, che ringrazio per la disponibilità, per verificare quali fossero i possibili margini giuridici di azione – dichiara il commissario Marco Corsini -. Il dialogo è stato assiduo e molto articolato e ha portato a questo importante risultato: la procedura va avanti e, in accordo con il Ministero della Salute, le risorse sono confermate per le prossime fasi di gara: elaborazione e invio della lettera di invito, termini per presentare l’offerta e l’aggiudicazione dopo cinque mesi dalla presentazione dell’offerta da parte dei proponenti. È stato un lavoro complesso ma sono soddisfatto perché abbiamo creato le condizioni per scongiurare il rischio che la gara andasse deserta».

«Questa notizia – sottolinea il direttore generale della Città della Salute e della Scienza di Torino, Giovanni La Valle – ha una valenza straordinaria, perché in un momento così complesso che vede altri interventi in corso per mettere in sicurezza e tutelare l’operatività di ospedali che come sappiamo hanno un secolo di vita, avere la conferma finalmente di una prospettiva ci fa guardare avanti con una fiducia rinnovata e ci dà la forza per affrontare i prossimi anni come un periodo realmente di transizione che ci porta verso il futuro di una opera sanitaria tra le più importanti d’Italia».

Per approfondire i prossimi passi legati al progetto, giovedì 12 ottobre alle ore 11 è convocata la Cabina di Regia di cui fanno parte Regione Piemonte, Comune di Torino, Prefettura, Città della Salute, Università degli Studi di Torino e Politecnico. Seguirà alle ore 12 un punto stampa.