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Festa de l’Unità: rimane l’orgoglio di appartenenza. Ma non è una proposta politica

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RIECCOCI QUA. Titolo sicuramente accattivante. Festa dell’Unità a piazza d’Armi con il Pd Torinese che non vuole rinunciare nel voler essere un partito. Buon per loro ed ovviamente un in bocca al lupo sulla riuscita. Tra gli sponsor i sindacati e Lega Coop e poi… basta, ma visti i tempi è già qualcosa.

Tempaccio per l’opposizione, comunque un tentativo è  sempre ben visto. E non manca il ricordo con quella vena di tristezza per un tempo che passando non ritorna.  Tempi dove l’Unità vendeva oltre un milione di copie  grazie ai militanti, i cosiddetti compagni di base. Festa dell’ Unità 1981 a Torino, addirittura la Festa Nazionale dell’Unità. Italia 61 dove si costruì persino  un piccolo borgo con annesso ponte di legno che superava Corso Unità D Italia. Poi il comizio  conclusivo del segretario nazionale del partito comunista italiano. Ancora una volta la potenza organizzativa del Partito, con la P maiuscola. Ancora una volta da tutta l’Italia compagne e compagni ad applaudire il Segretario.
Orgogliosi …ma eravamo già i crisi pur non sapendolo o non capendolo. Otto anni dopo cadde il muro di Berlino. Dopo di allora solo gli ottusi non seppero capirlo. Ora passiamo al Pd e Festa dell’ Unità di oggi. Orgoglio Pd e a Torino 15 giorni dibattiti su tutto, dunque sullo scibile umano… orgoglio più per quello che vorrebbe essere che per quel che è. Ciò che noto è che è un dibattito tutto interno, esponenti del PD o di area Pd. Ciò che manca totalmente sono le politiche delle alleanze. Una parte vuole andare in una direzione un’altra nella direzione opposta… concretamente chi vuole l’accordo con i 5stelle e chi vuole un accordo con Calenda e c. Eterno dilemma da oltre tre anni. Tanto il tempo passa e nulla di concreto avviene. E l’unico momento dove il pd può essere competitivo sono le comunali dove esiste il ballottaggio.
Di fatto il 45 % raggiungibile per essere competitivi è una lontana chimera. Sarà come diceva il nostro vecchio Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat: nulla si può verso il destino cinico e baro. Ma almeno per ora la Schlein non impensierisce la Meloni.
Ci mancavano i 35 liguri ex Pd ora Calendiani nel complicare le cose. Poi fino ad un certo punto visto che la segretaria Pd appariva contenta. Aggiungeva: chi la pensa in questo modo, li c’ è la porta d’uscita. Va beh, contenta lei contenti tutti. Comunque strano modo di preparare le elezioni europee.
Una volta io pensavo  che più voti si prendeva più si poteva dire d’aver vinto.  Pazienza, anche su questo sono decisamente demode’.
Situazione fluttuante? Non saprei. Possiamo dirlo in un altro modo. Fossi uno scommettitore inglese, scommetterei sulla vittoria in Regione Piemonte di Alberto Cirio.
Se poi alle europee il Pd rimane inchiodato intorno al 20% , la svolta a sinistra, almeno per ora non ha pagato. Rimane sicuramente l’orgoglio della appartenenza. Bello fino al romanticismo. Peccato che l’orgoglio non sia una proposta politica.
PATRIZIO TOSETTO

Attraversa i binari: investito da un treno sulla linea ferroviaria Chivasso-Aosta

Sulla  linea  ferroviaria Chivasso-Aosta la circolazione è stata sospesa per l’’investimento – che non ha causato la morte – di una persona tra Ivrea e Montalto Dora.  Si tratta di un anziano che ha attraversato i binari. Ora è ricoverato in ospedale. Sul posto la polizia ferroviaria  e i soccorsi medici. Sono possibili ritardi sui treni regionali.

Un grande Airshow a Torino con le Frecce Tricolori per il Centenario dell’Aeronautica Militare

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Sabato 16 e domenica 17 settembre l’Aeroclub Torino ospiterà all’aeroporto di Torino Aeritalia un grande Airshow per celebrare il Centenario dell’Aeronautica Militare Italiana.

È passato un secolo dal 1923, l’anno in cui la Regia Aeronautica veniva costituita come Forza Armata autonoma, oggi Aeronautica Militare Italiana.

Clou dell’evento sarà lo show della Pattuglia Acrobatica Nazionale (le Frecce Tricolori) che chiude l’Airshow domenica 17 settembre, nel pomeriggio.

“Siamo orgogliosi di ospitare un evento di tale portata – ha sottolineato il presidente dell’Aeroclub Torino, Alberto Bannino – e di offrire al pubblico questo Airshow, che sarà sicuramente entusiasmante ed emozionante, con tanti aerei e piloti acrobatici, elicotteri, alianti, paracadutisti e tute alari, e con il gran finale delle Frecce Tricolori, che si esibirà in uno uno spettacolo aereo di 24 minuti, che torna ad essere proposto dopo 35 anni sulla terraferma, e non solo sul mare, e ha la sua “prima” proprio a Torino”.

Le Frecce Tricolori sono la Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN) dell’Aeronautica Militare Italiana e costituiscono il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico. Sono nate nel 1961. Dal 1982 utilizzano come velivolo gli Aermacchi MB.339 A/PAN MLU e hanno la loro sede operativa presso l’Aeroporto di Rivolto (Udine). Contano dieci aerei, di cui nove in formazione e uno solista, e sono la pattuglia acrobatica più numerosa. Il ricco ed emozionante programma di volo, con ben 18 figure e della durata di 24 minuti, l’ha resa la pattuglia acrobatica più famosa e riconosciuta come la miglior al mondo.

Ma il pubblico non rimarrà a bocca aperta solo per le mitiche Frecce Tricolori.

Sono tantissime le esibizioni che coinvolgeranno il pubblico dalle 11 alle 17, di sabato 16 e domenica 17 settembre (in entrambe le giornate apertura dei cancelli alle 9).

Sabato 16 settembre, alle 10,30, il via alla due giorni di spettacolo avverrà con la Cerimonia di Apertura, alla presenze delle autorità istituzionali e con un breve momento musicale bandistico.

Tra i protagonisti dell’Airshow si esibiranno, tra gli altri, il monoposto CAP 231, aereo molto amato tra i piloti acrobatici e uno dei pochi acrobatici interamente costruito in legno, longherone compreso. Per gli appassionati di aerei militari si potranno vedere in volo il celebre jet jugoslavo da addestramento dei tempi della “Guerra Fredda”, Galeb “23191” YU-YAH, simile al nostro Aermacchi MB 326, anch’esso protagonista dell’Airshow. L’Aermacchi MB-326 rappresenta non solo il primo aviogetto militare, progettato e fabbricato dall’industria aeronautica italiana a fine anni Cinquanta, ma anche il più grande successo commerciale della stessa.

Agli albori del volo, negli anni Venti del secolo scorso, proprio quando in Italia si creava la Regia Aeronautica, i pionieri del cielo si cimentavano in temerarie esibizioni sulle ali dei loro velivoli in volo. Danielle e suo marito Emiliano, coppia di svizzeri del team Stearman, ricreeranno le atmosfere d’antan di quella romantica epoca con le loro performance da Wingwalker.

E poi gli elicotteri, il volo a vela, i paracadutisti e le performance degli acrobati volanti con le tute alari, le cosiddette “Wingsuit”.

Prenotazione necessaria per accedere all’area spettatori

Per accedere all’area spettatori nelle due giornate dell’Airshow è  obbligatoria la prenotazione sul sito dell’Aeroclub Torino https://eventi.aeroclubtorino.it sul quale è possibile scegliere tra varie proposte d’ingresso, consultare le informazioni sugli accessi, sui parcheggi e sui divieti imposti dalla normativa corrente sui grandi eventi.

L’Airshow avrà un’impronta Green. L’invito al pubblico è di raggiungere l’aeroporto di Torino Aeritalia comodamente con la metropolitana, scendendo alle fermate Marche, Paradiso o Fermi. Per chi volesse venire con la propria auto, si informa che non sarà consentito né percorrere, né parcheggiare nelle strade limitrofe all’aeroporto, ma sarà obbligatorio lasciare la propria autovettura o motocicletta nei parcheggi dedicati della Pellerina e del centro commerciale La Certosa di Collegno e proseguire con le navette – appositamente predisposte – da Gtt Torino, usufruendone con i consueti titoli di viaggio dei mezzi pubblici Gtt.

Le navette Gtt partiranno da corso Appio Claudio all’angolo con corso Lecce, a Torino e dal centro commerciale La Certosa di Collegno, con tappa intermedia al parco Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, all’angolo con viale Certosa, a Collegno.

Sarà disponibile un parcheggio disabili gratuito su strada Vicinale della Berlia, chiusa al traffico ed accessibile solo da via della Pellerina alle auto munite di contrassegno disabili.

Sarà possibile parcheggiare le biciclette su corso Marche, in uno spazio ad hoc riservato.

L’ingresso ai cancelli avverrà attraverso il QR code di prenotazione. Al pubblico verrà consegnato un contrassegno adesivo indicante il settore di appartenenza tra gli otto grandi settori previsti. Per assicurare un deflusso regolare alla fine dello spettacolo delle Frecce Tricolori, si potrà assistere ad un intrattenimento musicale con un Dj Set.

Numerose postazioni di ristoro – di vendita di cibo e bevande – saranno dislocate in vari punti dell’area riservata al pubblico, per tutta la durata della manifestazione nelle due giornate.

Per accrediti stampa e fotografi, scrivere esclusivamente a comunicazioni@aeroclubtorino.it

Sabato 16 il concerto dei Pink Sound

Una parentesi di intrattenimento caratterizzerà la serata di sabato 16 settembre, quando alle 21,30 si esibiranno sul palco dell’aeroporto Torino Aeritalia-Aeroclub Torino la tribute band dei Pink Floyd “Pink Sound”, in occasione di un’altro anniversario, i cinquant’anni anni del mitico album “The Dark Side Of The Moon”. Con i “Pink Sound” ci saranno sul palco due ospiti d’eccezione, occasione unica e imperdibile per i fan dei Pink Floyd: canteranno le due coriste originali della band di Waters-Gilmour-Wright-Mason, Durga McBroom e Machan Taylor.

Il costo del biglietto del concerto è di 15 euro. Prenotazione e biglietti sempre su https://eventi.aeroclubtorino.it

L’area dell’Aeroclub dove si terrà il concerto è vocata ad ospitare grandi eventi, sullo stile del Campo Volo di Reggio Emilia, che ha ospitato negli ultimi due anni artisti del calibro di Ligabue, Laura Pasini e Zucchero. Lo show tributo di “The Dark Side Of The Moon” vuole essere un banco di prova per proporre a livello nazionale e internazionale lo spazio per grandi eventi musicali.

Aggiornamenti sui social e sul sito www.aeroclubtorino.it

La carica dei 500 mila. Tanti (in leggero calo) gli studenti che tornano sui banchi di scuola in Piemonte

Scende di poco, eccetto che alle superiori, il numero degli studenti che lunedì tornano sui banchi per il primo giorno di scuola in Piemonte.
In tutto saranno 500.322, gli alunni  che riprenderanno le lezioni, 4.443 in meno rispetto all’anno scorso. In aumento, però, di 1.335 alla secondaria di secondo grado, per un totale di 25.412 classi o sezioni in 539 istituzioni scolastiche statali. Inoltre si aggiungono 51.310 studentesse e studenti delle scuole paritarie, in 2.579 classi o sezioni in 686 scuole, il 73% delle quali sono scuole dell’infanzia.
I dati dell’Ufficio scolastico regionale indicano che il Piemonte ha  65.456 docenti, di cui 17.400 di sostegno, con 3.507 immissioni in ruolo su posti comuni e 1.261 di sostegno. I supplenti sono 15.500, il 57,5% per il sostegno. Per quanto riguarda il personale Ata, sono  state effettuate 801 immissioni in ruolo e assegnati 2.858 contratti a tempo determinato.

Salvata bambina con l’impianto di pacemaker, al Regina Margherita grazie ad alert inviato al medico

Per la prima volta una bambina di 13 anni è stata salvata tempestivamente grazie alla telemedicina, che ha permesso di intervenire immediatamente con l’impianto di un pacemaker dopo un arresto cardiaco verificatosi mentre si trovava nella sua abitazione.
La bambina accusava periodicamente malori, che spesso le causavano anche perdite di conoscenza, ed aveva consultato numerosi medici, finché si era cominciato a sospettare un problema cardiaco. Ma era solo un sospetto. Qualche mese fa era stata portata all’ospedale Infantile Regina Margherita, dove il dottor Fulvio Gabbarini (Responsabile dell’Aritmologia pediatrica, facente parte del Dipartimento di Pediatria, diretto dalla professoressa Franca Fagioli) le aveva impiantato sottocute un piccolo apparecchio chiamato Loop Recorder, che controllava in tempo reale ovunque lei fosse ogni suo battito cardiaco e lo registrava, in modo da documentare se i suoi malori fossero effettivamente causati dal suo cuore.
Questo piccolo apparecchio miniaturizzato è il frutto di una tecnologia elettromedicale molto avanzata, che, nel pieno rispetto della normativa europea sulla privacy, permette di analizzare il ritmo cardiaco e di trasmettere le registrazioni ad un server centrale, al quale ci si collega in maniera crittografata per visionare queste registrazioni.
Tramite la telemedicina la bimba era sottoposta quindi ad un monitoraggio cardiaco continuo da remoto ovunque si trovasse, senza che dovesse andare in ospedale: in poche parole il cardiologo può controllare il cuore di qualsiasi bambino mentre questi è a casa che gioca nella sua cameretta o dorme nel lettone.
Il nostro cuore funziona a corrente, c’è un punto da cui parte il segnale elettrico ed una strada che porta questo segnale in tutto il cuore per farlo contrarre e pompare così il sangue. Problemi in questo meccanismo elettrico, sia che il cuore batta all’impazzata sia che l’impulso non si formi più o che non abbia più la strada su cui viaggiare, possono portare all’arresto cardiaco e alla morte. E’ il caso della piccola paziente.
Il Loop Recorder trasmette ad un server centrale quello che registra, ma per questa bambina il dottor Gabbarini lo aveva programmato in maniera tale che potesse anche trasmettere un SMS sul suo cellulare, nel caso si verificassero eventi pericolosi: la paziente infatti era particolarmente a rischio, perché la sua malattia aveva dimostrato di peggiorare velocemente.
Il giorno di Ferragosto la bambina si sente di nuovo male e sviene. Immediatamente i genitori portano la bambina all’ospedale Regina Margherita, ma intanto il Loop Recorder aveva registrato che il suo cuore si era fermato per venti secondi prima di ripartire di nuovo, ed aveva già trasmesso un SMS di “alert” sul cellulare del dottor Gabbarini, che in quel momento si trovava in vacanza fuori regione. Appena ricevuto l’SMS il medico è partito immediatamente per Torino e le ha impiantato un pacemaker, onde evitare che si potessero ripetere a breve altri episodi che mettessero a rischio la sua vita.
La telemedicina ha così permesso di diagnosticare due cose: che l’impulso elettrico periodicamente non si generava e che non aveva più una strada da percorrere per poi permettere al cuore di pompare.
Il pacemaker impiantato quindi non solo ha assicurato la continua formazione dell’impulso elettrico, ma siccome è stato impiantato con una tecnica detta di “pacing paraHissiano”, ha praticamente ricostruito artificialmente anche quella strada interrotta.
Dopo l’intervento la bimba successivamente è stata dimessa dall’Aritmologia pediatrica ed è tornata nel suo domicilio in buona salute.

Giornata della cultura ebraica, apre la sinagoga di Torino

La Giornata europea della cultura ebraica di domenica 10 settembre è la manifestazione culturale che apre alla cittadinanza le porte di Sinagoghe, musei e altri siti ebraici, invitando ad approfondire la conoscenza di ebrei ed ebraismo.

Torino
Ore 9.30: Piazzetta Primo Levi, 12, Apertura ufficiale e saluti delle Autorità
Ore 10.45 – 16.30: visite guidate alle Sinagoghe torinesi e all’Archivio Ebraico Terracini. Le visite sono libere e senza prenotazione.
Ore 10.00: Piazza Carlina (Carlo Emanuele II) n. 19. Passeggiata guidata intorno alle case che furono il ghetto cittadino, senza prenotazione.
Ore 16.30: Comunità ebraica Torino, Conferenza “Le dimensioni della bellezza nell’ebraismo”
Ore 18.00: Concerto gruppo Klezmer Mishkalè dedicato al tema de la “Bellezza”

Chieri
Vecchio Ghetto, ritrovo in piazza Umberto I davanti all’Arco
ore 15.00 Chieri ebraica: passeggiata dall’ex ghetto ai cimiteri, con lettura di brani

(Foto: Torino Ebraica)

Mito Settembre Musica, in piazza San Carlo Stefano Bollani con l’orchestra sinfonica nazionale della Rai

 

MITO Settembre musica ha iniziato ieri sera il proprio viaggio musicale intorno al mondo all’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto di Torino con l’Orchestra del Teatro Regio di Torino diretta dal travolgente Wayne Marshall che ha replicato il concerto di 24 ore prima per l’overture milanese al Teatro alla Scala di Milano. A chiudere l’esibizione, alla quale hanno assistito il sindaco Stefano Lorusso con gli assessori Purchia, Carretta, Chiavarino e Tresso, un bis molto apprezzato dal pubblico trascinato in una conga.

“Città” è il tema scelto per i programmi della diciassettesima edizione del Festival che questa sera vedrà esibirsi per il grande pubblico che affollerà piazza San Carlo l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Juraj Valčuha con l’estroso pianista Stefano Bollani. New York è il filo conduttore della serata che vedrà la prima esecuzione italiana di Red da Color Field di Anna Clyne, che si è ispirata alle opere del grande pittore newyorkese Mark Rothko, accanto all’Ouverture da Candide di Bernstein, alla Rhapsody in Blue di Gershwin e alla Sinfonia Dal Nuovo Mondo di Dvořák. Il giorno prima lo stesso concerto si potrà ascoltare nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano.

A Mirafiori 100 nuovi addetti per il Battery Center

Stellantis ha inaugurato a Mirafiori il suo primo Battery Technology Center. Con 100 nuovi addetti è dedicato allo sviluppo delle batterie che alimenteranno in modo sostenibile i veicoli elettrici del gruppo.
“Il fatto che abbia scelto di farlo nella nostra città – commenta il sindaco di Torino Stefano Lo Russo –  è un segnale davvero positivo per tutto il nostro territorio, su cui il gruppo continua a dimostrare, con i fatti, di voler puntare fortemente.
Viviamo un momento di profonda trasformazione, e l’investimento di Stellantis si muove nella direzione della transizione ecologica e di un cambio radicale del paradigma della mobilità, che è fondamentale sostenere e supportare e che rientra pienamente nella nostra strategia per il futuro di Torino”.

La ripresa del turismo coinvolge oltre 15 mila imprese artigiane del Piemonte

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Giorgio Felici (Presidente Confartigianato Imprese Piemonte): “sperando che non si ripresenti un’altra pandemia le nostre imprese sono pronte per intercettare una buona parte dei 900 milioni di spesa per shopping, trasporti e altri servizi”

 

L’Italia è quinta al mondo per entrate turistiche dei viaggiatori internazionali, pari nel 2022 a 44,3 miliardi di euro, e di questi una fetta (quasi un miliardo e mezzo) vengono spesi nella nostra regione. Un altro dato interessante è che nel 2022 la spesa di turisti stranieri in Piemonte, quasi 900 milioni su un miliardo e mezzo, riguardano spese diverse dall’alloggio: 301 milioni per la ristorazione, 339 per lo shopping, 164 milioni per il trasporto e 71 per altri servizi. Una quota rilevante di questi consumi turistici può essere intercettata dalle piccole imprese e dall’artigianato.

“Ci sono quindi diversi milioni di euro che possono essere intercettati dalle oltre 15mila imprese artigiane del Piemonte che operano in settori potenzialmente coinvolti dal turismo. Un mercato che dobbiamo valorizzare -commenta Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte-. Il settore rimane un motore economico fondamentale per la regione e le nostre imprese. Su questo settore un grande ruolo lo svolgono le imprese artigiane con i pacchetti di turismo esperienziale, indispensabili per soddisfare al meglio le nuove esigenze del turista moderno, sempre più alla ricerca della tipicità, di sensazioni nuove, da vivere in prima persona e che solo una realtà artigiana può dargli. L’artigianato piemontese può ricoprire un ruolo sempre di maggiore valore all’interno dello sviluppo strategico del turismo”.

L’artigianato nei settori interessati dalla domanda turistica

Alla fine del primo trimestre 2023 le imprese artigiane operanti in attività interessate dalla domanda turistica in Piemonte sono 15.233, pari al 13,3% dell’artigianato totale e danno lavoro a 35.884 addetti.

A livello territoriale 7.772 imprese artigiane operano a Torino con 16.407 addetti, 2.267 a Cuneo (6.958 addetti), 1.819 ad Alessandria (4.033 addetti), 1.060 a Novara (2.680 addetti), 730 ad Asti (1.893 addetti), 539 a Vercelli (1.243 addetti), 531 nel Verbano (1.311 addetti) e 515 a Biella (1.359 addetti).

In chiave settoriale il comparto principale è l’Agroalimentare che conta in Piemonte 3.559 imprese che producono cibo e bevande, prodotti per cui siamo famosi presso i turisti stranieri e la cui qualità permette al nostro Paese di primeggiare per numero di prodotti agroalimentari a denominazione di origine e a indicazione geografica riconosciuti dall’Unione europea. Seguono le 3.533 imprese delle altre attività manifatturiere e dei servizi  che comprendono importanti attività dell’artigianato quali la produzione di gioielleria e bigiotteria, ceramica, vetro e cornici, lavorazione artistiche del marmo, del ferro, del rame e dei metalli, la fotografia, cure per animali domestici e servizi alle persone come, ad esempio, centri benessere e palestre; 2.485 imprese del trasporto persone; 2.309 abbigliamento e calzature che contribuiscono al successo nel mondo della moda, tra i comparti più rappresentativi all’estero del made in Italy e dello stile italiano; 2.190 ristoranti e pizzerie che insieme a 1.082 bar, caffè e pasticcerie mettono a disposizione dei turisti i prodotti di qualità realizzati dalle imprese del territorio ecc..

Confartigianato Imprese Piemonte conferma come il turismo e le imprese artigiane collegate, rappresentino il vero volano per l’economia della regione anche se, purtroppo, come tutte le altre attività, entrambi i settori hanno sofferto particolarmente la crisi degli ultimi anni.

“E’ innegabile che turismo e artigianato non siano indenni alle varie crisi più o meno indotte che si stanno succedendo – conclude Felici – per il calo dei consumi interni e il rincaro dei prodotti da un lato, ma anche per la concorrenza spietata delle altre nazioni e continenti che, in questi ultimi anni, hanno investito molto sull’offerta turistica. Per l’Italia il turismo è una componente importante che richiede -come tutte le altre- una base infrastrutturale, un alleggerimento fiscale ed un azzeramento burocratico che sono ancora ben lungi dal vedersi all’orizzonte. Le imprese, in particolare quelle artigiane, mettono a disposizione del turista non solo la più ampia gamma di prodotti e sensazioni, ma anche il loro valore aggiunto come accade nel turismo esperienziale”.

Muore sotto il treno tra Torino Porta Susa e Torino Stura: traffico ferroviario in tilt

Dalla tarda mattinata la circolazione ferroviaria sul nodo di Torino nord è ferma per l’investimento di una persona tra Torino Porta Susa e Torino Stura. I treni Alta Velocità e Regionali possono registrare ritardi. Sembra si sia trattato di un suicidio vicino alla stazione di Torino Rebaudengo Fossata. Sul posto la polizia ferroviaria per gli accertamenti del caso. La persona investita è Morta sul colpo. La circolazione è ancora sospesa tra Torino Porta Susa e Torino Stura. Si registrano gravi ritardi su tutta la circolazione ferroviaria.

 

AGGIORNAMENTO

E’ in graduale ripresa dalle ore 15.35 la circolazione ferroviaria nel nodo di Torino,  sospesa dalle ore 11.40, tra le stazioni di Torino Porta Susa e Stura, per l’investimento di una persona.

La circolazione regionale e ad Alta Velocità sulle linee SFM1 Rivarolo-Chieri, SFM2 Pinerolo-Chivasso, SFM4 Alba-Torino Stura, SFM6 Asti-Torino Stura, SFM7 Fossano-Torino Stura, Torino-Aosta e Torino-Milano si regolarizzerà nel corso del pomeriggio.

Lo stop è stato necessario per consentire alle Autorità competenti l’intervento e i rilievi di rito.