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“Forum Acque in Piemonte” di Legambiente, lo stato di salute di laghi e fiumi

Martedì 08 luglio 2025 | Ore 9:30
Museo Regionale delle Scienze Naturali
Via Accademia Albertina 15, Torino
 
Nell’ambito della campagna Goletta dei Laghi, Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta organizza il consueto appuntamento annuale di riflessione e confronto sul tema delle acque in Piemonte, un’occasione per fare il punto sullo stato dei bacini idrici e degli ecosistemi lacustri e fluviali del territorio.
La mattinata si aprirà con l’intervento di Alice De Marco, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, seguito dai saluti istituzionali.
A seguire, si terrà una sessione di approfondimento dedicata alla tutela degli ecosistemi lacustri, con interventi di rappresentanti della Città Metropolitana di Torino (delegazione Ambiente), del Parco Nazionale Val Grande e dell’Ufficio Biodiversità di Legambiente Nazionale.

Nel corso dell’incontro verranno presentati i dati dei campionamenti della campagna Goletta dei Laghi, dei laghi monitorati (Laghi di Avigliana, Lago di Viverone, Lago d’Orta, Lago San Michele, Lago Maggiore) da parte di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta in collaborazione con Legambiente Nazionale e Arpa Piemonte.

A chiusura, con la partecipazione del Touring Club Italiano, si terrà la premiazione dei Comuni piemontesi che hanno ricevuto nella guida “Il mare più bello”, il premio delle Vele, con la consegna delle bandiere alle località lacustri che hanno ricevuto le Cinque, le Quattro e le Tre Vele per la qualità dei servizi turistici offerti e la valorizzazione e tutela del territorio.

Programma della giornata:
09.30 Introduzione
Modera: Sergio Capelli | Direttore Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta
Alice De Marco | Presidente Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta
09.45 Lo stato di salute delle acque piemontesi
Secondo Barbero | Direttore Generale Arpa Piemonte
10.00 La tutela degli ecosistemi lacustri
Paolo Mancin | Vice Direttore Direzione Ambiente, Energia e Territorio
Alessandro Sicchiero | Consigliere Delegato all’Ambiente Città Metropolitana di Torino
Marino Prearo | Funzionario Dirigente Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta
Cristina Movalli e Filippo Pirazzi | Funzionario Tecnico e Componente del Consiglio Direttivo Parco Nazionale Val Grande
Stefano Raimondi | Responsabile Biodiversità Legambiente
11.10 Presentazione dei dati di Goletta dei Laghi
Modera: Emilio Bianco | Portavoce Goletta dei Laghi Legambiente
Federica Sisti | Referente Campagne Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta
Secondo Barbero | Direttore Generale Arpa Piemonte
12.00 Premiazione Vele “Il Mare più bello”
Luciano Mornacchi | Direttore Commerciale Touring Club Italiano

“Metodi fascisti”, sequestrata la sede di Avanguardia Torino

La sede di via Tibone del movimento “Avanguardia Torino” è stata sequestrata dai carabinieri del Ros, nell’ambito di un’indagine su iniziative ritenute di “esaltazione” dei principi e dei metodi del fascismo e del nazismo. L’accusa è di “associazione finalizzata alla propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa” e violazione della legge del 1952 sulle “manifestazioni fasciste”.  La replica di Avanguardia in un comunicato: “Quanto accaduto oggi a Torino ai danni del nostro movimento, con il sequestro della nostra sede, non è altro che l’ennesima dimostrazione del trattamento repressivo che viene riservato, in Italia e in Europa, a tutti i Patrioti che non si arrendono e continuano a difendere la propria terra, denunciando, ad esempio, i danni e le conseguenze dell’immigrazione di massa o la dittatura del pensiero unico progressista”.

Nella foto una iniziativa del movimento torinese.

Classifica Sole 24 Ore: Cirio 3° tra i governatori, Lo Russo 72° tra i sindaci

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 I 5 sindaci più apprezzati d’Italia secondo la classifica del Sole 24 Ore:

  1. Marco Fioravanti (Ascoli Piceno) – 70% di consenso
  2. Michele Guerra (Parma) – 65%
  3. Vito Leccese (Bari) – 61%
  4. Gaetano Manfredi (Napoli) – 61%
  5. Mattia Palazzi (Mantova) – 60%, ex aequo con Pierluigi Biondi (L’Aquila), Paolo Calcinaro (Fermo) e Mario Conte (Treviso)

 I 5 presidenti di Regione più apprezzati

  1. Massimiliano Fedriga (Friuli-Venezia Giulia) – 66,5%
  2. Luca Zaia (Veneto) – 66%
  3. Alberto Cirio (Piemonte) – 59%
  4. Eugenio Giani (Toscana) – 58%
  5. Roberto Occhiuto (Calabria) – 58%, ex aequo

Stefano Lo Russo (Sindaco di Torino)

  • Si posiziona al 72° posto con un consenso del 50,5%

Alberto Cirio (Presidente del Piemonte)

  • Centra la medaglia di bronzo con un 59% di gradimento, entrando per la prima volta nel podio tra i governatori. Il risultato evidenzia un apprezzamento in crescita rispetto al passato, rendendolo anch’esso uno dei riferimenti del centrodestra nel Nord.

Saldi, partenza rallentata per il grande caldo

Secondo Confesercenti lo scontrino medio dei saldi a Torino si attesta intorno ai 140 euro, con punte anche superiori nei negozi situati nel centro cittadino. Purtroppo  la situazione nei negozi di periferia viene descritta come più problematica.

Secondo Fismo-Confesercenti, l’associazione dei commercianti di abbigliamento, l’avvio delle vendite è stato influenzato dal meteo: molti hanno trascorso  il weekend fuori Torino, e chi è rimasto in città è poco invogliato a dedicarsi agli acquisti a causa delle temperature proibitive di questi giorni. Nonostante ciò, c’è un cauto ottimismo. È infatti già iniziato il calo delle temperature che potrebbe incentivare i clienti a tornare a fare shopping. Inoltre, restano ancora otto settimane di saldi, un periodo durante il quale competenza, qualità e servizio continuano a rappresentare elementi fondamentali per una parte della clientela. Nonostante le promozioni aggressive offerte online, il negozio di fiducia è sempre  per molti un punto di riferimento tradizionale.

Le carrozzerie di Mirafiori ripartono con la 500 ibrida che avrà i colori di Torino

Nel mese di novembre  partirà ufficialmente la produzione della nuova Fiat 500 ibrida.

Attualmente sono in corso le attività di assemblaggio delle vetture preserie, che rappresentano una tappa cruciale nel percorso di industrializzazione del modello. Una volta a pieno regime, la capacità produttiva annuale aumenterà di circa 100.000 unità, mentre entro la fine dell’anno è prevista la realizzazione di 5.000 esemplari.

La 500 ibrida sarà svelata in occasione del Torino Film Festival a novembre, con le prime consegne programmate per dicembre. La serie speciale denominata “Torino” sfoggerà i colori simbolo della città, giallo e blu. Sindacati e istituzioni hanno definito l’iniziativa “un segnale positivo e concreto” per lo stabilimento di Mirafiori, pur ribadendo l’urgenza di assegnare a Torino un ulteriore modello che permetta non solo di chiudere la cassa integrazione, ma anche di creare nuove opportunità occupazionali per i giovani.

“Con l’avvio del secondo turno ci sarà la progressiva riduzione della cassa integrazione. Ci sarà anche un forte impatto sull’indotto perché sono coinvolti 145 fornitori italiani, di cui 70 piemontesi”, ha spiegato Olivier Francois, responsabile Fiat e numero uno del marketing di Stellantis, durante la preview del nuovo modello a Mirafiori.

La data scelta per la presentazione ha un forte valore simbolico: luglio, infatti, è tradizionalmente il mese legato alla famiglia della 500. Il 4 luglio in particolare è ricordato per il lancio della nuova 500 nel 2007, guidato da Sergio Marchionne, in occasione del cinquantesimo anniversario del modello originale. Come riporta l’agenzia Ansa citando le parole di Olivier Francois: “E’ l’auto più premiata nella storia di Fiat. Ed è tutta nostra: prodotta qui, a Mirafiori, fin dal primo giorno, e amata ovunque nel mondo. Un gioiellino. E fatemi dire, un manifesto. Ora si apre un nuovo capitolo: quella della 500 pragmatica” ha detto Francois, sottolineando anche il prezzo più accessibile rispetto alla versione elettrica e ricordando che nel 2027, per i 70 anni della 500, arriverà una nuova versione elettrica. Il manager ha inoltre definito Mirafiori “non solo un luogo di produzione, la casa di Fiat, il cuore pulsante di una storia iniziata nel 1957 con Dante Giacosa, e oggi centro nevralgico dell’innovazione Stellantis in Europa”.

“Il nostro piano industriale per l’Italia – ha dichiarato all’ANSA – mette Mirafiori e la 500 al centro del rilancio: a novembre celebreremo questo traguardo con la serie speciale 500 Torino, un omaggio alla città, ai suoi lavoratori e alle nostre radici. Torino vuol dire Fiat, e Fiat vuol dire Torino, per questo il lancio ufficiale si terrà proprio qui, nella nostra città”.

Torino, piazza Vittorio: trovato cadavere nel Po

Un cadavere in avanzato stato di decomposizione, di un uomo di carnagione chiara, senza documenti  è stato recuperato questa mattina, dai vigili del fuoco nelle acque del Po a Torino, all’altezza della Diga Michelotti vicino a piazza Vittorio Veneto. Alcuni passanti visto il corpo incastrato nella diga, all’inizio di corso Casale.

Corso Vittorio, via Cigna, corso Massimo e altri cantieri dei tram: Gtt al lavoro

Interventi programmati da fine giugno per migliorare la circolazione e preparare il ritorno della linea 10

A partire da lunedì 30 giugno, GTT avvierà importanti lavori di manutenzione straordinaria dell’infrastruttura tranviaria in tre punti chiave della rete: corso Vittorio Emanuele II all’incrocio con corso Massimo D’Azeglio, via Francesco Cigna e Rondò Rivella.

Gli interventi rientrano in un piano di rinnovamento della rete tranviaria per risanare e rinnovare tratti di binario strategici per riportare in servizio tratti oggi non percorribili e migliorare quindi la continuità dell’offerta tranviaria.

La programmazione dei cantieri nei mesi estivi è stata concordata con la Città di Torino e la Polizia Locale per contenere l’impatto sul traffico in un periodo di flussi ridotti, a vantaggio di residenti, automobilisti e utenti del trasporto pubblico.

Corso Vittorio Emanuele II / corso Massimo D’Azeglio

Dal 30 giugno al 31 agosto è previsto il completo rinnovo dello scambio, della curva e del binario in corrispondenza dell’incrocio. I lavori si svolgeranno in due fasi:

  • nella prima fase, sarà chiuso il viale laterale sud di corso Vittorio Emanuele II (tra corso Massimo D’Azeglio e corso Cairoli), con traffico deviato sul viale centrale in direzione est;
  • nella seconda fase, le lavorazioni si sposteranno sul viale centrale, con deviazione del traffico sui viali laterali.

Via Francesco Cigna

Il cantiere tra via Robassomero e Rondò della Forca sarà attivo dal 7 luglio al 14 agosto. L’intervento è fondamentale per il ritorno della linea 10, previsto al termine dei lavori in piazza Baldissera nella primavera 2026.

Corso Regina Margherita / Rondò Rivella

È in programma il rinnovo del binario nord e degli scambi nel tratto tra via Ricotti e Rondò Rivella. L’inizio dei lavori è previsto entro la prima metà di luglio, subito dopo la conclusione delle procedure contrattuali in corso.

Via Roma pedonale, modifiche alla viabilità nell’area

Ha preso il via il 3 luglio una nuova fase dell’intervento di pedonalizzazione di via Roma per il quale sono previste una serie di modifiche viabili con divieti di sosta, chiusure al transito veicolare e pedonale e istituzione di sensi unici.

In particolare, fino all’8 agosto, via Santa Teresa, da via XX Settembre a via Roma-piazza San Carlo, e via Maria Vittoria, da via Roma-piazza San Carlo a via Lagrange, saranno chiuse al traffico. Il tratto di via Maria Vittoria tra via Carlo Alberto e via Roma/piazza San Carlo, dove sarà istituito un senso unico alternato a vista con accesso da via Principe Amedeo e svolta in via Carlo Alberto (qui la porzione pedonale Principe Amedeo-Maria Vittoria sarà temporaneamente soppressa) sarà percorribile solo da residenti e autorizzati.

A causa della chiusura di via Santa Teresa e di via Maria Vittoria verrà modificato il percorso della linea Star Gtt.

Gli stalli riservati ai taxi presenti in via Santa Teresa saranno provvisoriamente ricollocati nel tratto tra via Arsenale a via XX Settembre, mentre saranno temporaneamente eliminati i parcheggi riservati al carico e scarico merci.

TORINO CLICK

Esplosione di via Nizza dolosa: arrestato un uomo, trovate tracce di un innesco

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Voleva punire la ex, che al momento dello scoppio era in vacanza. È ora piantonato in ospedale dove è ricoverato per le ustioni dovute all’esplosione. 

La squadra mobile della polizia di Torino ha arrestato un uomo, da quanto si apprende si tratta di una guardia giurata quarantenne,  gravemente indiziato di omicidio volontario e crollo doloso per l’esplosione di via Nizza Torino avvenuta nei giorni scorsi. Sarebbe stato incastrato dalle telecamere di sorveglianza e da alcune testimonianze.

Gli inquirenti sospettavano essere di natura dolosa la causa dell’esplosione che, nella notte tra domenica 29 e lunedì 30 giugno, ha devastato diversi appartamenti di un edificio in via Nizza 389 a Torino. Nell’esplosione ha perso la vita Jacopo Peretti, 33 anni: il suo corpo è stato rinvenuto carbonizzato sotto le macerie del suo appartamento al quinto piano, dove viveva da quattro anni, dopo ore di ricerche. Cinque le persone rimaste ferite, tra cui due minorenni.

Secondo quanto riportato da Repubblica, i vigili del fuoco, durante le verifiche, avrebbero individuato tracce di un possibile innesco, un elemento che metterebbe in discussione l’ipotesi iniziale di una fuga di gas. Di conseguenza, le indagini sono passate alla Squadra mobile e la procura, il giorno successivo, ha aperto un fascicolo – al momento senza indagati – ipotizzando i reati di disastro, lesioni e omicidio colposo. Alla luce dei nuovi elementi, le contestazioni subiranno modifiche.

IL COMUNICATO DELLA SQUADRA MOBILE

In data odierna, la Polizia di Stato, costantemente coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino, diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri,  ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Torino nei confronti di un uomo gravemente indiziato  per i gravissimi fatti verificatesi la notte del 30 giungo scorso in Via Nizza 389 qui a Torino.

Lo scorso 30 giugno,  infatti, un incendio divampato all’interno del condominio di via Nizza nr. 389 ha provocato una violenta esplosione con la distruzione di 3 appartamenti, il crollo di una parte della palazzina, la morte di un giovane e il ferimento di alcuni occupanti dell’immobile, tra cui alcuni  bambini. Solo dopo ore, i Vigili del Fuoco sono riusciti a domare le fiamme e a ricostruire, attraverso appositi sopralluoghi, che lo scoppio si era verificato tra il quarto e il quinto piano dello stabile coinvolgendo alcune unità immobiliari. Il crollo delle mura ha provocato gravi lesioni a diversi condomini. Nel frattempo, una fiammata di notevoli proporzioni ha causato la morte di un ragazzo il cui cadavere è stato poi rinvenuto tra le macerie.

Nonostante, nell’immediatezza, sembrava potesse ipotizzarsi la natura colposa dell’evento, i preliminari approfondimenti investigativi, sia svolti direttamente dalla Procura della Repubblica di Torino sia delegati al Commissariato “Barriera – Nizza” e alla Squadra Mobile della Questura, hanno evidenziato elementi tali da far propendere per una matrice dolosa del disastro,  anche in ragione di alcune dichiarazioni rese nei giorni immediatamente successivi ai fatti dai colleghi di lavoro del responsabile, successivamente confermati dai familiari,  che hanno fornito riscontro a  quanto andava già emergendo nel corso delle indagini.

Prendendo le mosse dalle attività tecniche eseguite dai Vigili del Fuoco del Comando Provinciale, il punto d’innesco dell’incendio è stato localizzato in uno specifico appartamento al 5^ piano. Gli inquirenti della Polizia di Stato hanno sviluppato questa traccia investigativa concentrandosi sugli occupanti dell’abitazione e iniziando a circoscrivere il contesto nel quale è maturato l’evento. In particolare, attraverso una minuziosa analisi dei video delle telecamere presenti nei pressi del condominio e grazie anche, come detto,  alla collaborazione di alcuni testimoni , tra cui alcune persone vicine allo stesso autore dei fatti, è stato identificato il presunto responsabile del gesto e conseguentemente l’autore dell’omicidio del giovane e della esplosione  della palazzina.

Le risultanze d’indagine così raccolte hanno portato la Procura della Repubblica di Torino a inoltrare una richiesta di misura cautelare all’Ufficio GIP del Tribunale che, riconoscendo gravi indizi di colpevolezza in ordine ai fatti omicidiari,  ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell’indagato. La Squadra Mobile e il Commissariato “Barriera – Nizza” hanno eseguito il provvedimento restrittivo nel pomeriggio di oggi.

Sono in corso approfondimenti in ordine  alla ricostruzione della dinamica dei fatti ed in ordine al movente,  che, allo stato, appare essere di natura personale e che, comunque,  sembra escludere qualsiasi coinvolgimento del povero giovane rimasto ucciso,   che, allo stato,  può  ritenersi non fosse in alcun modo  destinatario dell’azione delittuosa.

Saldi estivi al via a Torino e in Piemonte

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Sabato 5 luglio iniziano ufficialmente i saldi estivi 2025, che dureranno otto settimane fino alla fine di agosto. Secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio, ogni famiglia spenderà in media 203 euro per l’acquisto di capi scontati con una media di 92 euro pro capite, per un valore complessivo nazionale di 3,3 miliardi di euro, di cui oltre 300 milioni solo in Piemonte. Le previsioni sono in linea con lo scorso anno. In particolare, per quest’estate è atteso un significativo contributo agli acquisti dagli oltre 19 milioni di turisti stranieri previsti in Italia.

A Torino e provincia l’attesa è alta da parte dei commercianti, che sono pronti ad accogliere i clienti, ma chiedono anche di ripensare i periodi di ribasso per renderli più attraenti. «Nelle ultime stagioni – sottolinea Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia –, i saldi sono stati inficiati da concorrenza sleale, svendite anticipate ed e-commerce senza regole. La soluzione sembra ancora lontana. Ma se vogliamo che i saldi tornino ad essere un momento di acquisto importante, serve un cambio di passo. Non possono più essere solo un periodo di ribassi, ma devono trasformarsi in un’occasione più ricca e coinvolgente. È tempo di ripensare i saldi come un’esperienza urbana integrata, capace di connettere lo shopping con l’arte, la cultura, gli eventi, la gastronomia e il turismo. Possono diventare un tassello dell’offerta turistica stagionale, contribuendo a rendere la città ancora più accogliente e interessante». La direzione da prendere potrebbe dunque essere quella dei “saldi esperienziali”, dove lo shopping è parte di un percorso urbano che unisce i negozi ai luoghi d’arte e di storia, agli eventi culturali e gastronomici.