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Sinner in finale per il terzo anno consecutivo. De Minaur battuto in due set

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Jannik Sinner torna in finale alle Finals di Torino per il terzo anno consecutivo grazie alla vittoria su Alex De Minaur, sconfitto con il punteggio di 7-5, 6-2 in un’ora e 51 minuti di gioco.

Un match dai due volti, quello di Sinner. Il primo set è stato molto equilibrato e giocato al massimo dal tennista australiano, con alti e bassi dal numero 2 al mondo. Cambio di marcia decisivo di Sinner nell’undicesimo game, con un break all’ottava palla break del set. Nel secondo parziale non c’è stata invece partita, con un monologo di Sinner e De Minaur incapace di reagire.

Con questa vittoria Sinner diventa il terzo giocatore nella storia a giocare le finali in tutti gli Slam e alle Atp Finals nella stessa stagione dopo Roger Federer e Novak Djokovic. Domani alle 18 la finalissima del torneo, questa sera alle 20.30 si scoprirà se contro Carlos Alcaraz o Felix Auger-Aliassime.

Niente finale in casa invece per Bolelli-Vavassori, che nonostante il grande tifo dell’Inalpi Arena sono stati battuti da Heliovaara/Patten con il punteggio di 6-4, 6-3 in un’ora e 16 minuti. Decisivo in entrambi i parziali il break subito al terzo game, contro una coppia avversaria che ha disputato una partita di altissimo livello.

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Spaccate e furti di auto: sei arresti nella notte

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La Polizia di Stato ha arrestato a Torino nella notte sei persone, quattro di loro per  “spaccate” di vetrine ai danni di un ristorante e negozi. Due invece per furto di auto.

Le manette sono scattate in meno di un’ora nelle zone diBarriera di Milano, Madonna di Campagna, Rebaudengo e Cenisia.

Sport, ambiente e turismo: la Regione punta sulle ciclovie strategiche

La Regione Piemonte ha approvato i progetti previsti dal bando “PieMonta in bici” per i quali ha destinato 30 milioni di euro al fine di realizzare tre ciclovie strategiche. L’intervento riguarda l’area Unesco tra Alba e Canelli, la zona delle Residenze reali tra Stupinigi e Venaria e il Lago Maggiore con i Comuni di Stresa, Baveno e Verbania.

Per il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore ai Trasporti, Marco Gabusi, si tratta di «un passo decisivo verso un sistema di mobilità sostenibile moderno e diffuso. Questi interventi nascono da una visione chiara: collegare persone e luoghi, valorizzare il patrimonio Unesco, sostenere il turismo e offrire alternative reali all’uso dell’auto. È un risultato importante, frutto del lavoro di squadra tra Regione ed enti locali, che conferma il Piemonte tra le regioni più attente alla sostenibilità e alla qualità della vita».

I fondi sono stati assegnati al Comune di Alba, alla Città metropolitana di Torino e alla Provincia del Verbano Cusio Ossola, che hanno presentato i Progetti di fattibilità tecnico-economica valutati positivamente dalla Commissione regionale. Con l’approvazione si apre la fase attuativa, che prevede l’avvio delle Conferenze dei servizi per ottenere pareri e autorizzazioni necessarie alla costruzione delle opere.

Per la Ciclovia delle Colline Unesco sono stati stanziati 10 milioni di euro destinati a un percorso di circa 32,5 chilometri tra Alba e Canelli, pensato per valorizzare il paesaggio vitivinicolo riconosciuto dall’Unesco e promuovere il cicloturismo tra Langhe, Roero e Monferrato.

Altri 10 milioni di euro serviranno a potenziare l’offerta cicloturistica nell’area metropolitana di Torino, collegando la Reggia di Stupinigi a quella di Venaria lungo un tracciato di circa 52 chilometri e favorendo l’integrazione tra bici e trasporto pubblico.

Infine, 10 milioni di euro sono stati destinati alla Ciclovia del Lago Maggiore, con lo sviluppo di piste ciclabili per circa 9 chilometri lungo le sponde e nelle valli circostanti, completando l’anello tra Stresa, Baveno e Verbania.

Baldissera, al via gli interventi su via Cecchi e via Stradella. Modifiche viabili

 

Proseguono i lavori per la riorganizzazione dell’assetto viario di piazza Baldissera, finalizzati al riordino della circolazione e al ripristino dei binari tranviari. Dal prossimo weekend è previsto l’avvio di alcuni interventi che comporteranno nuove modifiche al transito veicolare.

Per consentire lo svolgimento in sicurezza delle operazioni, dalle ore 2:00 della notte tra domenica 16 e lunedì 17 novembre il tratto di via Cecchi compreso tra via Cigna e piazza Baldissera sarà interdetto al transito veicolare. La chiusura sarà in vigore per il tempo strettamente necessario alla conclusione degli interventi in programma. Durante tale periodo le linee di trasporto pubblico 11 e N10 subiranno deviazioni di percorso.

I lavori si estenderanno da lunedì 17 novembre 2025 anche a via Stradella, nel tratto tra piazza Baldissera e il civico 26. Qui saranno eseguiti scavi preparatori alla posa dei binari, con cantierizzazione della porzione centrale della carreggiata. Il transito veicolare sarà comunque garantito in entrambe le direzioni, seppur con possibili rallentamenti.

L’invito è sempre a non utilizzare piazza Baldissera come unico snodo di attraversamento delle direttrici nord-sud e ovest-est, ma a prediligere percorsi alternativi, fatta eccezione per chi debba raggiungere destinazioni specificamente limitrofe all’area.

Una volta completato, il riassetto viario,  che trasformerà la rotatoria in un incrocio regolato da sei semafori e ripristinerà l’impianto tranviario, apporterà benefici significativi: non solo assicurerà maggiore sicurezza e fluidità al traffico veicolare, ma trasformerà l’intera area in un polo urbano più vivibile, integrando in modo efficace mobilità pubblica, ciclabilità e spazi di socialità.

TorinoClick

Uomo accoltellato in piazza Galimberti a Torino

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Un uomo di 63 anni è stato accoltellato verso le 18 in piazza Galimberti, nella zona Lingotto di Torino. È’ stato colpito da più fendenti, al volto, alla testa e alle braccia, nei pressi del chiosco della piazza. Sul posto le ambulanze del 118 e la polizia. Il ferito è stato ricoverato in codice rosso.

Il Piemonte premia le sue eccellenze sportive

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Premiati a Casa Tennis da Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte, Città di Torino, CONI e CIP oltre 170 atleti piemontesi, medagliati e distintisi alle gare nazionali

Oltre 170 atleti piemontesi, vincitori di medaglie o distintisi in gare nazionali, sono stati premiati nella giornata di giovedì 13 novembre presso Casa Tennis, in piazza Castello, da Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte, Città di Torino, CONI e CIP. Nella cerimonia le eccellenze sportive del Piemonte. Gli atleti premiati appartengono a 28 Federazioni. Il riconoscimento consiste in una targa con iscrizione per aver rappresentato con orgoglio il Piemonte nel mondo, trasformando il talento e la passione in un grande successo. Il premio è stato consegnato dal Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, dal Sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo, dall’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport postolimpico, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni, l’assessore allo Sport, Turismo e Tempo libero, Rapporti con il Consiglio Comunale della Città di Torino Domenico Carretta, il Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte Davide Nicco, la Presidente del CIP Silvia Bruno, il Presidente CONI Piemonte Stefano Mossino.

“La premiazione di oggi, che abbiamo voluto durante i giorni delle Nitto ATP Finals e nella piazza dove è nata l’Italia – affermano Alberto Cirio e Paolo Bongioanni – ci dice che i grandi eventi internazionali, con i campioni di punta, devono incoraggiarci a continuare a investire in tutti gli sport e sullo sport di base, in grado di generare nuovi campioni. Lo scorso anno, quello dei Giochi Olimpici di Parigi, abbiamo premiato i medagliati delle Olimpiadi, quest’anno abbiamo scelto di premiare gli atleti che hanno vinto medaglie o che si sono distinti in gare internazionali della loro disciplina, perché siamo convinti che lo sport possa portare al contempo ricadute positive sulla città e sul territorio, ma anche uno straordinario motore di promozione umana e sociale. Per questo la Regione Piemonte sostiene lo sport per tutti attraverso bandi per discipline agonistiche e l’ammodernamento dell’impiantistica e altre novità che abbiamo in programmazione”.

Regione Piemonte ha annunciato che sullo sport di base firmerà, fra poche settimane, un protocollo nazionale su Sport e Salute. Sarà presente il Ministro Abodi, e il Piemonte ospiterà dal 10 al 13 dicembre 2026 i Campionati Assoluti di Pugilato.

“Gli atleti e le atlete che abbiamo premiato sono un orgoglio per il nostro territorio – hanno dichiarato il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo e l’assessore Domenico Carretta – e hanno una grande responsabilità, quella di trasmettere i valori positivi dello sport anche alle nuove generazioni. Un compito che, come Istituzione, vogliamo svolgere al loro fianco. Durante la premiazione a Casa Tennis si è insediata la Consulta Comunale per lo Sport, attraverso la quale vogliamo creare uno spazio di confronto e coordinamento per promuovere iniziative sportive sul nostro territorio. Con le risorse del PNRR abbiamo finanziato la riqualificazione di impianti sportivi, come lo stadio Primo Nebiolo. Siamo nella settimana delle ATP Finals, e noi lavoriamo affinché la nostra città risulti sempre più attrattiva per questo e molti altri eventi sportivi internazionali, consapevoli che non sia un appuntamento imperdibile solo per tifosi e appassionati, ma anche volano economico, turistico e di promozione internazionale di Torino e del Piemonte, veicolo di promozione sportiva capace di avvicinare sempre più persone verso i valori benefici che lo sport porta con sé”.

“Abbiamo celebrato le vittorie di questi atleti straordinari- ha dichiarato il Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte Davide Nicco – dietro ogni loro risultato vi sono coraggio, sacrificio e passione, la forza di rialzarsi, di non mollare, credere nei propri sogni. Sono il nostro orgoglio sportivo e una delle anime più belle del nostro Piemonte. Portano in giro il nome della nostra terra con orgoglio, impegno e il sorriso di chi è consapevole che nulla si ottiene per caso. A nome del Consiglio Regionale, dico loro ‘grazie di cuore’, perché sono esempio, ispirazione ed emozione. Continuano a credere nei loro sogni e a farci sognare insieme a loro”.

Mara Martellotta

I premiati

Idropolitana, scavato il primo chilometro del grande collettore di Torino e dei Comuni

Ieri la fresa meccanica, ovvero la talpa“Gaia”, calata nel pozzo di Strada dell’Arrivore per la realizzazione “dell’idropolitana”, il nuovo grande collettore fognario a servizio di Torino e dei Comuni della Città Metropolitana, ha raggiunto il primo chilometro.

Il Sindaco Stefano Lo Russo, nella doppia veste di sindaco della Città di Torino e della Città metropolitana, accompagnato dai vertici Smat,e dalle imprese costruttrici Itinera, e Ghella, che per questa opera sono riunite nel Consorzio COLMETO S.c.a.r.l, è sceso nel tunnel e, a bordo di una navetta, ha raggiunto il fronte di scavo.

“È affascinante vedere come procede lo scavo di un’opera che è tanto poco visibile in superficie quanto importante per Torino e venti comuni metropolitani – spiega il Sindaco -. I lavori procedono secondo il cronoprogramma e restituiranno al territorio torinese un’infrastruttura più moderna e sicura, utile anche a mitigare l’impatto degli eventi metereologici più estremi”

“Siamo particolarmente soddisfatti per questo primo traguardo che conferma il superamento degli ostacoli affrontati con l’avvio dei lavori e ci consentirà di proseguire, come da programma, alla realizzazione di questa nuova infrastruttura in grado di tutelare l’ambiente senza rilevanti problemi per il traffico veicolare e le attività commerciali sovrastanti.” sottolinea il presidente di SMAT Paolo Romano.

Particolarmente orgoglioso anche l’amministratore delegato di SMAT, Armando Quazzo che, evidenzia “la direzione dei lavori dell’opera è stata affidata alla società di engineering del Gruppo, Risorse Idriche, ciò a testimoniare la competenza, la sinergia e la capacità di affrontare sfide tecnologiche complesse”.

Nel tratto da Strada dell’Arrivore a Piazzale Ceirano. la condotta sarà realizzata con la tecnica della Tunnel Boring Machine, una macchina che permette la meccanizzazione completa dello scavo delle gallerie e la realizzazione del rivestimento delle stesse, e avrà un diametro interno di 3.200 mm ed una lunghezza di 9,5 km circa.

La TBM, che ha cominciato lo scavo vero e proprio lo scorso 3 giugno, avanza progressivamente ed è stata montata allaprofondità di 20 metri per la sua intera lunghezza pari a 163 m:opera con 3 turni di scavo realizzando 20 m al giorno di canale, occupando complessivamente oltre 400 fra operatori e persone di staff.

L’opera, oltre ad interessare la Città di Torino, è a servizio di 20 comuni metropolitani della zona sud ed ovest della Città: Beinasco, Bruino, Cambiano, Candiolo, Chieri Pessione, La Loggia, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Piobesi, Piossasco, Poirino, Riva di Chieri, Rivalta di Torino, Sangano, Santena, Trana, Trofarello, Villastellone e Vinovo.

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Alla Gran Madre ultimo saluto ad Alberto Bertone

Si sono svolti questa mattina, nella chiesa della Gran Madre di Dio a Torino, i funerali di Alberto Bertone, fondatore e presidente di Acqua Sant’Anna, scomparso a 59 anni.

La cerimonia ha richiamato numerosi partecipanti: tra loro il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, l’assessore regionale Andrea Tronzano, imprenditori, amici e centinaia di dipendenti dell’azienda di Vinadio, arrivati per dare l’ultimo saluto al loro presidente. Lo stabilimento è rimasto chiuso per lutto.

Durante la messa, il sacerdote ha ricordato Bertone come un uomo determinato e generoso, capace di unire visione industriale e attenzione per le persone. I colleghi lo hanno descritto come un imprenditore vicino ai lavoratori e appassionato del proprio territorio.

Nato a Moncalieri nel 1966, Bertone aveva fondato Acqua Sant’Anna nel 1996, trasformandola in una delle principali realtà italiane del settore. La sua scomparsa lascia un grande vuoto nel mondo dell’imprenditoria piemontese e tra chi ne ha condiviso il percorso.

Il Piemonte investe sui giovani. Finanziati i progetti dei Comuni

La Regione ha approvato la graduatoria del bando “Piemonte per i Giovani”, destinato a finanziare 70 progetti di Comuni singoli o associati che promuovono partecipazione, inclusione e protagonismo giovanile.

I finanziamento saranno erogati entro il 2026, in continuità con il Piano triennale delle Politiche giovanili 2024-2026, realizzato in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri: i primi 48 avranno il contributo a valere su oltre 3,1 milioni nel 2025, i restanti 32 saranno finanziati nel 2026, con risorse provenienti da fondi statali già approvati, e da risorse regionali per un totale di ulteriori 1,3 milioni.

«Con questi fondi siamo riusciti a finanziare tutti i progetti, perché ogni proposta rappresenta una scommessa sul talento, sulla responsabilità e sulla creatività delle nuove generazioni – commentano il presidente Alberto Cirio e l’assessore alle Politiche giovanili Marina Chiarelli – Dietro ciascun progetto ci sono ragazzi e ragazze che vogliono partecipare, migliorare le proprie comunità, mettersi in gioco. C’è l’impegno dei Comuni, delle associazioni e delle realtà territoriali che ogni giorno costruiscono opportunità, fiducia e speranza. “Piemonte per i Giovani” è molto più di un bando: è una rete che unisce istituzioni e persone, è la dimostrazione che quando la politica sceglie di ascoltare e accompagnare, i giovani rispondono con entusiasmo e visione. Investire nei giovani significa investire nel futuro di tutti noi. È una scelta di fiducia e di coraggio, ma anche di responsabilità collettiva, perché il Piemonte di domani nasce da ciò che i nostri ragazzi riescono a costruire oggi».

I progetti finanziati riguardano temi come la partecipazione civica, la creatività culturale, la transizione ecologica, le pari opportunità e il benessere sociale, coinvolgendo centinaia di giovani in tutto il territorio piemontese.

«La crescita di una generazione – aggiungono Cirio e Chiarelli – è la crescita di tutti noi. Sostenere i giovani significa credere in un Piemonte più aperto, più dinamico e capace di costruire nuove forme di partecipazione e di cultura civica».