POLITICA- Pagina 90

Fdi diffida il sindaco su Askatasuna

VERBALE NON RISPETTATO

“Che gli antagonisti siano ancora fisicamente presenti dentro Askatasuna o meno, è evidente che il Comune non dispone veramente di questo immobile, nonostante il verbale ufficiale stilato dai suoi uffici stabilisca il divieto “a svolgervi qualsiasi attività” e “ogni deroga a quanto indicato nel verbale” costituisca “causa di impossibilità della prosecuzione del percorso di coprogettazione”. Lo hanno scritto gli uffici di Lo Russo e Lo Russo deve rispettarlo. Per questa ragione abbiamo dato mandato ad un legale di fiducia di inviare formale diffida al Sindaco Lo Russo a rispettare quanto messo nero su bianco suo questo atto pubblico, interrompendo immediatamente qualsiasi dialogo con i sedicenti cittadini amici degli antagonisti e deliberare per l’edificio un’altra destinazione davvero utile alla comunità”. Lo dichiarano l’assessore regionale Maurizio Marrone, la Vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Augusta Montaruli e i consiglieri comunali di Fdi Enzo Liardo e Ferrante De Benedictis.

Chiorino alla Camera: “Le donne devono essere libere di scegliere”

Parità di genere: “essere mamme, lavoratrici o entrambe”

L’assessore all’Istruzione, Lavoro e Merito della Regione Piemonte è intervenuto al convegno “Indipendenza economica delle donne per l’inclusione e contro la violenza di genere”

“Ogni donna deve sempre poter essere libera di scegliere se essere mamma, lavoratrice o entrambe”. È questo il messaggio che Elena Chiorino, assessore all’Istruzione, Lavoro e Merito della Regione Piemonte ha portato al convegno “Indipendenza economica delle donne per l’inclusione e contro la violenza di genere” organizzato nella Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati dall’onorevole di Fratelli d’Italia Walter Rizzetto.

Alla presenza del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone e del ministro per la Famiglia, Natalità e Pari Opportunità Eugenia Maria Roccella, oltre a deputati e relatori di eccellenza della società civile, l’assessore ha esposto le misure messe in campo in Piemonte per azzerare il gap salariale e favorire l’indipendenza economica femminile.

Secondo i dati Istat, la percentuale di occupazione femminile in Piemonte è pari a 59,7%, superiore alla media italiana (51,1%). “Questo risultato non è un punto di arrivo ma di partenza – ha precisato Chiorino -. In Piemonte la politica rispetto a questo tema è chiara: misure come la Legge sui servizi educativi e il prolungamento dell’orario degli asili nidi comunali, insieme all’esonero contributivo totale dalle tasse universitarie per tutti i figli delle vittime di violenze domestiche e di genere in approvazione nella legge di stabilità regionale 2024, vanno proprio in questa direzione”.

Lavoriamo per aumentare ancora questa percentuale: la parità di genere si raggiunge con azioni pragmatiche a sostegno delle donne” ha concluso Chiorino.

Torino Bellissima: nostra lotta contro racket clochard iniziata oltre un anno

“La nostra lotta contro il racket dei clochard è iniziata oltre un anno fa. Abbiamo denunciato questo sfruttamento infame alla polizia municipale, abbiamo raccolto video, foto e testimonianze e collaborato con residenti e commercianti per fare luce su un sistema che lucrava sulle spalle di persone e animali. Le azioni messe in atto oggi sono un’ottima notizia, siamo molto orgogliosi perchè è una battaglia a cui tenevamo molto.”
Pierlucio Firrao, Vice capogruppo Torino Bellissima, in merito alle operazioni di identificazione e denuncia messe in atto oggi dalla polizia locale a carico di un’organizzazione che utilizzava i cani per elemosinare (vedi comunicato della Città di Torino, https://comunicatistampa.comune.torino.it/2024/02/utilizzavano-i-cani-per-elemosinare-20-persone-identificate-e-denunciate-dalla-polizia-locale/)

Ruffino (Az): governo intende sopprimere i piccoli comuni?

Enti locali.  Basta accanimento
Roma, 21 feb. – “Scelte folli, come il taglio del fondo per investimenti destinato ai Comuni con meno di mille abitanti, confermano il disinteresse del governo verso questi piccolissimi Comuni e legittimano il sospetto che li si voglia sopprimere. Chiediamo perciò chiarezza e chiediamo che il fondo venga ripristinato alla dotazione originaria”. Lo ha detto Daniela Ruffino, deputata di Azione, replicando alla risposta del ministro dell’interno Matteo Piantedosi a una sua interrogazione. “Il fondo – ha aggiunto – doveva semmai essere raddoppiato, non tagliato, per un motivo molto semplice: l’aumento smisurato delle materie prime, della manodopera, della burocrazia che ha fatto crescere enormemente i costi. Si tratta di risorse destinate prevalentemente alla messa in sicurezza del territorio. Frane strade, l’abbattimento delle barriere architettoniche. Molti sindaci le avevano inserite nei bilanci di programmazione pluriennale e ora si ritrovano senza coperture e senza la possibilità, quindi, di fare interventi essenziali. Il disinteresse del governo e’ diventato un accanimento. Io – ha concluso – continuerò a battermi accanto a loro, a portare la loro voce e la loro preoccupazione in quest’Aula”.

+Europa – Radicali: “Indecente che Viale abbia saputo dai giornali”

“Abbiamo appreso dalla stampa delle indagini riguardanti Silvio Viale, storico esponente radicale e Consigliere comunale di Torino di +Europa/Radicali, da sempre impegnato nelle battaglie a tutela dei diritti riproduttivi delle donne e delle libertà di tutti e tutte. Come +Europa e Radicali Italiani da sempre lottiamo per i diritti, parla la nostra storia, il nostro impegno. Saremo sempre al fianco delle vittime di ogni forma di violenza e molestia. Auspichiamo che la magistratura accerti in tempi brevi la verità. Ricordiamo che i processi si svolgono all’interno delle aule di tribunale, mentre le gogne mediatiche e le strumentalizzazioni politiche rappresentano un’intollerabile violazione dei principi garantisti sanciti dalla nostra Costituzione. Riteniamo indecente che Viale abbia saputo dai giornali di essere indagato e non dalle autorità competenti”. È quanto si legge in una nota di +Europa e Radicali italiani.

Partito Radicale: “Viale sottoposto alla gogna mediatica”

Pubblichiamo l’intervento di Mario Barbaro (componente di Segreteria del Partito Radicale) e Sergio Rovasio (componente del Consiglio Generale del Partito Radicale)

“Indipendentemente dal condividere o meno i metodi politici e le battaglie di Silvio Viale, così come la sua scelta di far parte di  organizzazioni che nulla hanno a che fare con il Partito Radicale Nonviolento, transnazionale e transpartito, riteniamo doveroso ribadire e ricordare che ogni persona, oggetto di denuncia penale per un reato merita rispetto e dignità.

La maggior parte dei fatti raccontati in questi giorni dai media su Silvio Viale, a seguito di una denuncia penale per vicende che la magistratura dovrà verificare, esulano totalmente da quel rispetto e da quella dignità. Si crea così il tipico fenomeno della gogna mediatica con il conseguente (pre)giudizio perdendo totalmente di vista la dignità della persona che di quelle accuse ‘non sa nulla’ mentre i media sanno già tutto determinando così un danno degradante di immagine ancora prima che si verifichino giudiziariamente i fatti. Questo non è proprio quello che prevede uno Stato di Diritto.

Esprimiamo a chiunque subisce violenze di ogni genere, anche a Silvio Viale, la solidarietà necessaria così come da sempre facciamo anche con le nostre lotte a tutti coloro che sono esposti al pubblico ludibrio.”

Preioni (Lega): Assurdo denunciare il parroco di Forno per messa del Lupo

Mi auguro si ritrovi il buon senso

«La favola di Esopo esorta a non gridare al lupo al lupo senza un serio motivo, perché si perde credibilità. Gli animalisti milanesi, forse più avvezzi agli aperitivi sui Navigli che alle passeggiate in montagna, hanno perso di credibilità, scagliandosi in modo così veemente e assurdo contro una tradizione secolare di noi che viviamo sulle Alpi.

Un attacco virulento e dissennato che, a quanto leggo, è arrivato addirittura alla denuncia del parroco per una messa che non incita certo a sparare senza motivo ai lupi, ma che, come si legge nel volantino della parrocchia, invoca “la protezione di Dio dalle calamità naturali, valanghe, frane, incendi, e dal lupo”.

Esprimo la mia vicinanza e solidarietà al parroco di Forno e alla sua comunità ed esorto a ritrovare il buon senso».

Così Alberto Preioni presidente del Gruppo Lega in Piemonte sulla notizia delle proteste contro la Messa del Lupo, una funzione che si svolge in valle Strona dal 1762.

Lavoratori Rsa, interrogazione su 900 contratti di una multinazionale francese

“Come intende intervenire la Regione Piemonte per tutelare lavoratori i lavoratori e le lavoratrici delle Rsa del Piemonte a cui è stato applicato il contratto collettivo Anaste, dalla multinazionale francese Colisèe?”. Questa l’interrogazione che la consigliera Francesca Frediani (M4o) ha rivolto all’assessore alla Sanità Luigi Icardi, nell’ambito dei question time in Consiglio regionale.

La richiesta di aggiornamenti della consigliera nasce a seguito del presidio dello scorso 15 febbraio davanti al Consiglio Regionale, durante il quale i lavoratori, sostenuti dal sindacato Cub, hanno evidenziato l’aggravarsi e il peggioramento delle condizioni di lavoro nelle residenze sanitarie assistenziali del gruppo Colisée, subentrato nel 2023 a Punto Service nella gestione di alcune Rsa in Piemonte. Sono dieci le Rsa piemontesi al momento con questo contratto, collocate nelle province di Torino, Novara e Alessandria. I lavoratori coinvolti sono circa 900 per un totale di 1.186 posti letto. ll passaggio al contratto Anaste ha comportato tutele ridotte e un gap retributivo, rispetto al settore pubblico, di oltre il 30%.

“L’Amministrazione ha avviato il confronto con le organizzazioni sindacali interessate per definire ipotesi e interventi sostenibili di sostegno delle lavoratrici e lavoratori del comparto – ha dichiarato in aula l’assessore Icardi –  È stato sottoscritto tra la Regione Piemonte e le organizzazioni sindacali più rappresentative sul piano nazionale, un protocollo di intesa che, fra i suoi punti, si propone di garantire al comparto socio assistenziale ed educativo un trattamento dignitoso attraverso la corretta e integrale applicazione dei Ccnl siglati dalle organizzazioni sindacali. Sono inoltre in corso con le strutture socio sanitarie e socio assistenziali del territorio piemontese, approfondimenti per dare seguito a quanto previsto dall’accordo anche attraverso l’approfondimento del contesto giuridico normativo e contrattuale di riferimento”.

“La situazione dei lavoratori Colisée rappresenta, purtroppo, quella di molti lavoratori delle Rsa – ha concluso Frediani –  L’impegno dichiarato dalla Giunta nel contrasto all’applicazione di contratti non tutelanti e non sottoscritti dalle forze sindacali più rappresentative ci rassicura, ma la situazione va risolta nel più breve tempo possibile, per garantire adeguate condizioni di lavoro e anche un’assistenza di qualità agli ospiti delle strutture.”

Durante i question time è stata data risposta anche alle interrogazioni di  Monica Canalis (Pd) su Innalzamento dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici (CEM): la Giunta Cirio farà obiezioni in Conferenza Stato Regioni?; di Ivano Martinetti(M5S) su riconoscimento del diritto alla mobilita¿ delle persone disabili sulla linea ferroviaria sfm4 alba, bra, cirie; di Silvio Magliano (Moderati) a che punto è il PSDTA (Percorsi di Salute e Diagnostico-Terapeutici Assistenziali) relativo alle malattie neuromuscolari in Piemonte?; di Diego Sarno (Pd) su Crisi del Centro di salute mentale di Nichelino e altri centri e servizi ospedalieri dell’ASL TO5; di Sarah Disabato (M5S) su Ospedale di Rivoli: quando termineranno i lavori all’interno del reparto di terapia intensiva?; di Raffaele Gallo (Pd) su Forte preoccupazione per la situazione del bilancio sanitario, nonché per la situazione generale di cassa della Regione Piemonte.

Pd, Legge stabilità: “Bene i 500 mila euro a tutte le Aps”

SARNO (PD): “E NON SOLO ALLE ACLI. E’ UNA VITTORIA DELLE OPPOSIZIONI”

 “Abbiamo svolto, in I Commissione, le prime determinazioni sulla Legge di Stabilità 2024, un provvedimento più complesso e più articolato degli scorsi anni. Nel testo si rileva che il Presidente Cirio e la sua maggioranza, come avevamo suggerito in sede di variazione di Bilancio, hanno compiuto un passo indietro rispetto all’assegnazione, a seguito dell’emendamento Preioni, di 500 mila euro solo alle ACLI. I fondi andranno a tutte le Associazioni di Promozione Sociale (APS). Ricordiamo che il Forum del Terzo Settore del quale le ACLI fanno parte, aveva definito quella decisione discriminatoria nei confronti di tutte le altre APS. Adesso il vulnus verrà sanato in senso di giustizia e equità: una vittoria delle opposizioni” dichiara il Consigliere regionale del Partito Democratico Diego Sarno.