POLITICA- Pagina 74

La voce dei cittadini apre la campagna elettorale di Alessandro Errigo

Riceviamo e pubblichiamo

 

Rivoli, è ora!

 

Testimonianze, musica&danza live, immagini, video

 

Lunedì 4 marzo 2024

Circolo della musica

 

Via Rosta 23, Rivoli

 

Registrazione ore 20:45

Inizio evento ore 21:00

 

Ingresso libero

 

Rivolese di nascita, attuale consigliere comunale all’opposizione, una Laurea magistrale in Economia aziendale e direzione delle imprese e un legame indissolubile con la sua città: Alessandro Errigo, classe 1982, si prepara ad entrare nel vivo della campagna elettorale che lunedì 4 marzo parte da un luogo simbolo di cultura e politiche culturali come il Circolo della musica di Via Rosta 23, da molti conosciuto ancora come “Maison Musique”.

 

La politica estera non appartiene ai populisti

LO SCENARIO POLITICO di Giorgio Merlo


La politica estera, storicamente, è l’aspetto costitutivo e quasi discriminante per dimostrare se un
partito ha una cultura di governo o meno. Senza una chiarezza di fondo sulla politica estera
qualsiasi partito o movimento è destinato nell’arco di poco tempo a cadere nella confusione o,
peggio ancora, a scivolare progressivamente nel trasformismo politico e nell’opportunismo
parlamentare. Del resto, è appena sufficiente osservare concretamente il comportamento delle
forze politiche della prima repubblica e anche di a quelle dopo l’uragano di tangentopoli, per
rendersi conto che la coerenza sulla politica estera resta il faro che illumina la coerenza e il
progetto politico di un partito. E non soltanto sul piano geopolitico mondiale ma anche, e
soprattutto, nelle scelte politiche concrete del proprio paese. Perchè la chiarezza e la coerenza
sulla politica estera è sinonimo anche di chiarezza, ad esempio, sulla politica economica e sociale
e su quella dei diritti. Insomma, la politica estera appartiene a pieno titolo alla carta di identità
politica e culturale di un partito. E per i grandi partiti popolari, democratici e di massa del passato
la politica estera, appunto, rappresentava lo spartiacque per costruire il campo delle alleanze e la
stessa strategia di governo.
Ora, è altrettanto noto che le forze e i movimenti populisti – da chi detiene il marchio principale e
quasi esclusivo, cioè i 5 stelle, alla Lega salviniana – non hanno alcuna chiarezza sulla politica
estera se non quella di cavalcare gli istinti più triviali e momentanei della pubblica opinione. Che,
di norma, si tratta di modelli radicalmente estranei alla cultura democratica e liberale. Non a caso,
e proprio alla luce degli ultimi accadimenti drammatici che provengono dalla Russia, noi
assistiamo al semplice riproporsi di un aspetto. E cioè, i populisti sono privi di una strategia
lineare di politica estera perchè la mancanza di una cultura politica da un lato e l’assenza di una
altrettanto necessaria ed indispensabile cultura di governo dall’altro inibisce a questi partiti di
giocare un ruolo responsabile e di medio lunga durata. Se non quello di cavalcare gli umori della
piazza che, come noto, sono destinati a mutare con una rapidità impressionante. E non stupisce,
al riguardo, che proprio sulla politica estera si registra una sostanziale convergenza tra partiti che
apparentemente stanno su sponde opposte ma che, invece, sono accomunati dalla deriva e dalla
sub cultura populista. Cioè, per essere ancora più precisi, i partiti dell’indimenticabile alleanza
giallo/verde.
Ecco perchè, se è vero com’è vero che sta ritornando lentamente la politica e con la politica
anche le tradizionali categorie, diventa sempre più importante, nonchè decisivo, saper rideclinare
una cultura di governo autentica e credibile accompagnata da una visione europea e mondiale
che non possono essere confusi con il qualunquismo o, peggio ancora, con il dilettantismo
opportunistico e trasformistico. Per questi semplici motivi è giunto il momento di isolare
definitivamente ed irreversibilmente il populismo da qualsiasi alleanza di governo. Semprechè si
voglia recuperare la credibilità della politica da un lato e l’efficacia dell’azione di governo dall’altro.
Perchè non è possibile pensare di aprire una nuova stagione della politica italiana senza isolare le
ragioni, e i partiti, che sono il frutto e la conseguenza della sconfitta e della irrilevanza della
politica stessa. Ne va anche, e soprattutto, della credibilità del nostro sistema politico, della
qualità della nostra democrazia e dell’autorevolezza delle nostre istituzioni democratiche.

Fi: “Cirio vice di Tajani risposta a istanze del Nord produttivo”

 

I segretari provinciale e cittadino di Forza Italia a Torino, il senstoee Roberto Rosso e Marco Fontana dichiarano: “L’acclamazione di Cirio come vice coordinatore nazionale del partito si pone in continuitá con l’attenzione e la fiducia che in questa legislatura viene indirizzata verso i nostri eletti piemontesi. Siamo estremamente soddisfatti perchè questo ruolo è una risposta forte alle istanze del Nord produttivo e al buon governo dimostrato da Alberto in questi anni alla guida del Piemonte. Comunque tutti i quattro viceoordinatori eletti sono una garanzia per il futuro del nostro partito e della politica moderata in Italia”.

Marcia clima lavoro, appello di Grimaldi (Verdi Sinistra) e Ravinale (Sinistra Ecologista)

Il nostro appello è rivolto a tutta la cittadinanza, ma Parlamentari, consiglieri, sindacalisti, attivisti sono benvenuti.      
 “Nelle scorse settimane abbiamo fatto appello a tutta la cittadinanza a partecipare alla Marcia clima lavoro  attorno al perimetro ormai quasi vuoto di Mirafiori, per far sentire la voce di una città che pretende di avere un futuro, di tante persone, tante lavoratrici e lavoratori, il cui posto di lavoro è a rischio, di chi crede che a Torino si possano ancora produrre auto nel segno della transizione ecologica. Non abbiamo richiesto formalmente l’adesione a soggetti politici, né ad altre realtà associative, per non mettere a disagio chi sappiamo ha più difficoltà ad aderire ad appelli dei partiti. Ci siamo rivolti a tutti e tutte, sperando che chi ha a cuore questi temi sia presente. Parlamentari, consiglieri, sindacalisti, attivisti sono i benvenuti e le benvenute! Protagonisti restano gli operai, le loro organizzazioni, la cittadinanza. Noi crediamo che sia fondamentale lanciare questo segnale, e se saremo tanti e tante sarà merito di tutti” – lo dichiarano il Vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, Marco Grimaldi, e la Capogruppo di Sinistra Ecologista al Comune di Torino, Alice Ravinale.

Ruffino (Azione): Giandujotto IGP, Davide contro Golia

     Ha ragione Guido Gobino: è stata la vittoria di Davide contro Golia. Il riconoscimento del gianduiotto come prodotto a “indicazione geografica protetta” è il giusto premio alle imprese e ai lavoratori piemontesi che vedono così consacrata una specificità secolare dell’industria dolciaria piemontese. La fine del contenzioso avviato nel 2017 con la svizzera Lindt consente di voltare pagina e riaffermare la bontà di un prodotto che è parte non secondaria della nostra identità territoriale. Il made in Italy è la somma di tante “made” regionali e locali meritevoli di tutela. Il risultato è stato reso possibile grazie alla collaborazione di tanti soggetti, dal presidente della Regione Alberto Cirio che si è speso dal primo momento, a tutte le imprese e istituzioni locali. È un bel giorno per l’impresa piemontese e italiana.

Così l’on. Daniela Ruffino, deputata piemontese di Azione.

Fdi diffida il sindaco su Askatasuna

VERBALE NON RISPETTATO

“Che gli antagonisti siano ancora fisicamente presenti dentro Askatasuna o meno, è evidente che il Comune non dispone veramente di questo immobile, nonostante il verbale ufficiale stilato dai suoi uffici stabilisca il divieto “a svolgervi qualsiasi attività” e “ogni deroga a quanto indicato nel verbale” costituisca “causa di impossibilità della prosecuzione del percorso di coprogettazione”. Lo hanno scritto gli uffici di Lo Russo e Lo Russo deve rispettarlo. Per questa ragione abbiamo dato mandato ad un legale di fiducia di inviare formale diffida al Sindaco Lo Russo a rispettare quanto messo nero su bianco suo questo atto pubblico, interrompendo immediatamente qualsiasi dialogo con i sedicenti cittadini amici degli antagonisti e deliberare per l’edificio un’altra destinazione davvero utile alla comunità”. Lo dichiarano l’assessore regionale Maurizio Marrone, la Vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Augusta Montaruli e i consiglieri comunali di Fdi Enzo Liardo e Ferrante De Benedictis.

Chiorino alla Camera: “Le donne devono essere libere di scegliere”

Parità di genere: “essere mamme, lavoratrici o entrambe”

L’assessore all’Istruzione, Lavoro e Merito della Regione Piemonte è intervenuto al convegno “Indipendenza economica delle donne per l’inclusione e contro la violenza di genere”

“Ogni donna deve sempre poter essere libera di scegliere se essere mamma, lavoratrice o entrambe”. È questo il messaggio che Elena Chiorino, assessore all’Istruzione, Lavoro e Merito della Regione Piemonte ha portato al convegno “Indipendenza economica delle donne per l’inclusione e contro la violenza di genere” organizzato nella Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati dall’onorevole di Fratelli d’Italia Walter Rizzetto.

Alla presenza del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone e del ministro per la Famiglia, Natalità e Pari Opportunità Eugenia Maria Roccella, oltre a deputati e relatori di eccellenza della società civile, l’assessore ha esposto le misure messe in campo in Piemonte per azzerare il gap salariale e favorire l’indipendenza economica femminile.

Secondo i dati Istat, la percentuale di occupazione femminile in Piemonte è pari a 59,7%, superiore alla media italiana (51,1%). “Questo risultato non è un punto di arrivo ma di partenza – ha precisato Chiorino -. In Piemonte la politica rispetto a questo tema è chiara: misure come la Legge sui servizi educativi e il prolungamento dell’orario degli asili nidi comunali, insieme all’esonero contributivo totale dalle tasse universitarie per tutti i figli delle vittime di violenze domestiche e di genere in approvazione nella legge di stabilità regionale 2024, vanno proprio in questa direzione”.

Lavoriamo per aumentare ancora questa percentuale: la parità di genere si raggiunge con azioni pragmatiche a sostegno delle donne” ha concluso Chiorino.

Torino Bellissima: nostra lotta contro racket clochard iniziata oltre un anno

“La nostra lotta contro il racket dei clochard è iniziata oltre un anno fa. Abbiamo denunciato questo sfruttamento infame alla polizia municipale, abbiamo raccolto video, foto e testimonianze e collaborato con residenti e commercianti per fare luce su un sistema che lucrava sulle spalle di persone e animali. Le azioni messe in atto oggi sono un’ottima notizia, siamo molto orgogliosi perchè è una battaglia a cui tenevamo molto.”
Pierlucio Firrao, Vice capogruppo Torino Bellissima, in merito alle operazioni di identificazione e denuncia messe in atto oggi dalla polizia locale a carico di un’organizzazione che utilizzava i cani per elemosinare (vedi comunicato della Città di Torino, https://comunicatistampa.comune.torino.it/2024/02/utilizzavano-i-cani-per-elemosinare-20-persone-identificate-e-denunciate-dalla-polizia-locale/)

Ruffino (Az): governo intende sopprimere i piccoli comuni?

Enti locali.  Basta accanimento
Roma, 21 feb. – “Scelte folli, come il taglio del fondo per investimenti destinato ai Comuni con meno di mille abitanti, confermano il disinteresse del governo verso questi piccolissimi Comuni e legittimano il sospetto che li si voglia sopprimere. Chiediamo perciò chiarezza e chiediamo che il fondo venga ripristinato alla dotazione originaria”. Lo ha detto Daniela Ruffino, deputata di Azione, replicando alla risposta del ministro dell’interno Matteo Piantedosi a una sua interrogazione. “Il fondo – ha aggiunto – doveva semmai essere raddoppiato, non tagliato, per un motivo molto semplice: l’aumento smisurato delle materie prime, della manodopera, della burocrazia che ha fatto crescere enormemente i costi. Si tratta di risorse destinate prevalentemente alla messa in sicurezza del territorio. Frane strade, l’abbattimento delle barriere architettoniche. Molti sindaci le avevano inserite nei bilanci di programmazione pluriennale e ora si ritrovano senza coperture e senza la possibilità, quindi, di fare interventi essenziali. Il disinteresse del governo e’ diventato un accanimento. Io – ha concluso – continuerò a battermi accanto a loro, a portare la loro voce e la loro preoccupazione in quest’Aula”.

+Europa – Radicali: “Indecente che Viale abbia saputo dai giornali”

“Abbiamo appreso dalla stampa delle indagini riguardanti Silvio Viale, storico esponente radicale e Consigliere comunale di Torino di +Europa/Radicali, da sempre impegnato nelle battaglie a tutela dei diritti riproduttivi delle donne e delle libertà di tutti e tutte. Come +Europa e Radicali Italiani da sempre lottiamo per i diritti, parla la nostra storia, il nostro impegno. Saremo sempre al fianco delle vittime di ogni forma di violenza e molestia. Auspichiamo che la magistratura accerti in tempi brevi la verità. Ricordiamo che i processi si svolgono all’interno delle aule di tribunale, mentre le gogne mediatiche e le strumentalizzazioni politiche rappresentano un’intollerabile violazione dei principi garantisti sanciti dalla nostra Costituzione. Riteniamo indecente che Viale abbia saputo dai giornali di essere indagato e non dalle autorità competenti”. È quanto si legge in una nota di +Europa e Radicali italiani.