Osvaldo Napoli, capogruppo di Forza Italia al Comune di Torino, interviene sul tema scuole:
“Se è vero che fra il 2014 e il 2016 il numero dei bambini fra i 3 e i 5 anni è diminuito del 6%, ancora più drammaticamente vero è che il numero delle iscrizioni alle scuole dell’infanzia è diminuito del 20%. Una sproporzione evidente che basta da sola a ridicolizzare la decisione presa dalla giunta grillina di tagliare il numero delle sezioni delle scuole comunali, asili nido e scuole per l’infanzia.
Appare più verosimile che il problema sia legato agli alti costi, alla instabilità permanente del personale, costantemente ridotto in questi ultimi anni, per tacere dell’alto costo dei pasti e all’incertezza continua in cui sono state lasciate le scuole, quelle paritarie più di altre. Il calo demografico è un dato di
fatto, ma spiegare con esso i tagli delle sezioni diventa un alibi se non si considera l’approssimazione con cui è stato gestito si può il sistema scuola di Torino a partire dei nidi sino ad arrivare alle scuole dell’infanzia: sistema, va osservato, che è sempre stato una eccellenza.
Per queste ragioni trovo preoccupanti le dichiarazioni dell’assessore e del sindaco sulla revisione del personale, perché la riduzione di personale avrà un sicuro impatto sulla qualità del sistema scolastico e questo aspetto non può essere accettato dalla politica né tollerato dalle famiglie torinesi.
L’idea di mettere a rischio il livello e la qualità del sistema scolastico al solo scopo di ricavare qualche euro da destinare al malmesso bilancio comunale è da respingere in toto. La giunta grillina sta raschiando il fondo del barile a conferma della povertà di idee e di strategia per affrontare i problemi alla radice”.

nei musei cittadini, tutta la mia solidarietà ai lavoratori, rischi di licenziamenti al Salone del Libro e minacce di farli in GTT ( gruppo torinese trasporti) , ma la festa poteva
servire , anche solo per una sera, a dimenticare i problemi o per provare ad esorcizzarli. Invece ha vinto la paura, oramai una psicosi, che si ripetesse il “flop” dei 24 giugno per il San Giovanni per non pensare o anche solo ad immaginare il peggio. Il ricordo della tragedia di Piazza San Carlo è ancora vivo. E così nulla! Il classico brindisi di fine anno in piazza sarà a porte chiuse, al coperto, ” indoor” . Ai torinesi non rimane che andare a Settimo Torinese , dove si aspetterà il nuovo anno in Piazza Campidoglio con le note dagli Statuto, Beppe Braida ed altri. Al posto di Fabrizio Puppo , Sindaco di Settimo Torinese, dopo le
polemiche sul blocco delle auto per ridurre l’inquinamento da polveri sottili , inviterei Chiara Appendino per il brindisi delle ore ventiquattro. Altra interessante alternativa , sono previsti bus e treni speciali per l’andata e il ritorno, è Asti dove nella tradizionale Piazza Alfieri si esibirà la brava Elisa. Torino periferia di Settimo e provincia di Asti! Buon Anno Nuovo.
Il Consiglio regionale ha approvato il disegno di legge che detta norme sulla gestione dei rifiuti e sulla gestione integrata dei rifiuti urbani
delle regioni più virtuose – sostiene il Consigliere Ferrentino – e prevede che, entro il 2018, la produzione di rifiuti urbani indifferenziati non superi i 190 chilogrammi per abitante, scendendo a 159 nel 2020”.
avvenuta a palazzo Lascaris. Si tratta di una cattiva legge, redatta ideologicamente con metodi politicamente errati”. A sostenerlo il capogruppo di Forza Italia Gilberto Pichetto e il consigliere regionale Claudia Porchietto.
Dal Consiglio regionale
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Dovevo capirlo subito che era una di quelle cose che nascendo male finiscono peggio. Esco di casa un mattino , per un appuntamento di lavoro , e guardando la buca delle lettere, abitudine che mi accompagna da sempre, scopro che mezz’ora prima era passato un incaricato, della più nota azienda torinese di consegne private ,lasciando l’avviso con sopra scritto : ore 8.15 assente. Ma come ? , eravamo in due in casa?!
pubblici che non lavorano è smentito clamorosamente. Al di qua una folla multiforme al di là migliaia di buste e plichi accatastate sui tavoli e in gialli contenitori che quasi travolgono chi ci lavora.
La Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera all’accordo di programma per la realizzazione del “Parco della salute e della ricerca e dell’innovazione di Torino” e del “Parco della Salute e della scienza di Novara”.
BATZELLA (MOVIMENTO LIBERO INDIPENDENTE)