In apertura del Consiglio Comunale di oggi, il presidente della Sala Rossa Fabio Versaci, ha dato lettura di un messaggio, concordato con la conferenza dei capigruppo di Palazzo civico, nel quale si esprime la ferma condanna nei confronti di coloro che si sono resi responsabili degli incidenti di giovedì scorso, a seguito del lancio di bombe carta, e la solidarietà agli agenti feriti. “Essere Medaglia d’oro della Resistenza, per questa Città, – afferma la nota letta in Aula – ha significato e significa tutt’oggi credere fermamente che la vocazione storica e politica dell’antifascismo sia il pacifico argine a tutte le violenze, e a qualsiasi deriva di intolleranza e di odio”.
STORIE DI CITTA’ di Patrizio Tosetto
mettessero in mezzo ed era fatta. Si governava senza senza ma per altri 5 anni. Non mi sembra, ma, come si diceva, contenti loro contenti tutti. Ghigo scende in campo
Enzo Ghigo, già presidente della Regione Piemonte per due legislatore, torna in campo (anche se non candidato) per sostenere Forza Italia alle elezioni politiche. Questa sera promuove l’incontro di presentazione dei candidati azzurri Porchietto, Malan, Zangrillo e Ruffino, alle 18, presso l’hotel Turin Palace di via Sacchi, con il coordinatore regionale del partito, Gilberto Pichetto. Spiega Ghigo in un post su Facebook: “scendo in campo anche questa volta, non come candidato, ma pur sempre in prima persona nel sostenere Forza Italia alle elezioni politiche. Siamo nell’epoca delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale e ci chiediamo se un giorno le macchine sostituiranno l’uomo; stiamo vivendo i pro e contro della globalizzazione e dell’abbattimento delle frontiere geografiche e culturali; dobbiamo favorire le assunzioni facendo crescere l’economia; dobbiamo ridurre tasse e burocrazia che uccidono le aziende. Ne’ l’approccio assistenziale delle sinistre e tantomeno l’incapacità e l’arroganza insipiente dei pentastellati sarebbero all’altezza – culturalmente ancor prima che dal punto di vista gestionale – di simili sfide . Ecco perché vi chiedo di sostenere le donne e gli uomini di Forza Italia candidati al Parlamento a Torino e in Piemonte, persone che hanno già dimostrato competenza nella propria attività professionale, passione e spirito di servizio in quella politica”.
Fitto per “Noi con l’Italia – UDC” a Torino

COMUNICAZIONE
In vista delle prossime elezioni politiche il quotidiano “il Torinese” pubblica gratuitamente in questo spazio interventi, comunicati e notizie inviatici da candidati, segreterie o esponenti politici di tutti i movimenti e partiti. Scrivere a: edizionibest@libero.it
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La platea presente questa mattina alla GAM di Torino per dar il via all’ultimo sprint elettorale della formazione politica “Noi con l’Italia – UDC” ha accolto il leader Raffaele Fitto e i maggiorenti torinesi del partito con serietà e attenzione, certa di ricevere risposte chiare ed esaustive alle esigenze e le necessità che riscontrano nel quotidiano.
Un centro destra di nuovo unito, tuona Paolo Greco, candidato alla Camera dei Deputati per il collegio uninominale Mirafiori – Santa Rita, un centrodestra che racchiude quatto partiti, legato da un programma condiviso ma che rivendica le proprie specificità.
I temi centrali affrontati nella campagna elettorale della coalizione di centrodestra “non possono che essere il lavoro e l’occupazione”, prosegue Alessandro Cherio, candidato al Senato, temi che la formazione fittiana intende affrontare con senso di responsabilità e chiarezza per il bene dei cittadini.
Cittadini che chiedono a gran voce risposte sui temi della sicurezza e del controllo dei flussi migratori, risposte che anche la nutrita assemblea raccolta alla Galleria d’Arte Moderna si aspetta di ricevere, “ricette semplici e pragmatiche”, discusse da Roberto Rosso, candidato alla Camera, che rimarca gli accordi della sinistra con le organizzazioni umanitarie, non a garanzia del bene dei cittadini italiani e dei poveri disperati che attraversano il mediterraneo, ma a garanzia di una maggior capacità di indebitamento a fronte di un numero crescente di immigrati accolti e messi in salva dal Belpaese.
Tema incalzato anche da Greco, in apertura, che richiama all’intelligenza e alla concretezza, attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali nello scenario internazionale, per un controllo serio del fenomeno migratorio.
La chiusura spetta al leader, al “capo politico”, come ci suggerisce la legge elettorale, a Raffaele Fitto, che sottolinea come gli slogan e le urla non appartengano al modo di essere ed alla storia liberale e democristiana, contraddistinta invece per la presenza propositiva e costruttiva, che vuol essere determinante per la vittoria del centrodestra alle prossime elezioni.
Foibe: una strage spesso dimenticata
Presso la sede del Movimento Nazionale per la Sovranità di Torino, in via Nicola Fabrizi, 93, si tiene l’incontro “Foibe: una strage spesso dimenticata. Analisi storica e riflessioni politiche“. Introdurrà il consigliere regionale del Movimento Nazionale Gianluca Vignale, interverranno l’avv. Ennio Galasso, il prof. Marcello Croce e porterà la sua testimonianza l’esule istriano Luciano Valenta.

Raffaele Fitto a Torino per “Noi Con l’Italia – UDC”
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COMUNICAZIONE
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Domenica 25 febbraio 2018 alle ore 10.00 presso la Galleria d’Arte Moderna in Via Magenta 31, interverrà l’On. Raffaele Fitto, leader della formazione politica “Noi Con l’Italia – UDC”.
Condurranno l’iniziativa, tra gli altri, i candidati Roberto Rosso, consigliere comunale di Torino, il già consigliere comunale Paolo Greco Lucchina, Alessandro Cherio, già presidente del collegio dei costruttori di Torino e Rosalba La Fauci candidata nella circoscrizione Piemonte 2. L’obiettivo principe che si pone Noi con l’Italia – UDC è destare l’elettorato dormiente, puntando agli elettori oggi rintananti nell’astensione, attraverso un’offerta politica ricca e variegata nata dalla sintesi delle realtà liberal-democristiane accomunate da una visione avveniristica per il Paese. L’ambizione è quella di trasformare la coalizione di centrodestra, dandole quel valore aggiunto che i valori e la storia dello scudo crociato e del tentativo liberal conservatore possono imprimergli. Valori importanti, nei quali la società italiana si impernia: la famiglia, la persona e la libertà educativa. La presenza di Noi Con L’Italia – UDC nella coalizione si contraddistingue per la presenza propositiva e costruttiva, essenziale per la vittoria del centrodestra, unica forza in grado di prevalere in questa competizione elettorale.
“Io, gratis, sarei onorato di aiutare l’Italia a rilanciarsi a livello mondiale. Mi offro volontario, a disposizione di qualsiasi governo avremo da qui a un mese. Sogno di aiutare il mio Paese”. Così ha dichiarato Lapo Elkan in un’intervista su Vanity Fair. “Lapo, grazie” – risponde il candidato di Liberi e Uguali alla Camera Marco Grimaldi. – “Noi accetteremmo senz’altro e ti chiederemmo
di aiutarci in una cosa in particolare: riportare in Italia tutti i capitali di quegli imprenditori che hanno trasferito la residenza, la sede fiscale e la sede legale all’estero, lontano da dove producono. Sì, lo so, ci sarebbe anche l’azienda di famiglia. Ma è per l’Italia, il Paese che ami”.COMUNICAZIONE
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LA SICUREZZA: PROBLEMA CRUCIALE PER TORINO
INCONTRO AL GOLDEN PALACE
campagna elettorale in tutto il Paese.COMUNICAZIONE
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“NOI SIAMO PER IL VOTO”

Noi siamo per il voto perchè crediamo in una politica di fraternità che sappia costruire ponti di dialogo in un rapporto autenticamente intercuturale, che sappia abbattere i muri della diffidenza, che sappia produrre speranza, ricucire il paese, pacificare la società.
Noi siamo per il voto perchè per i credenti rappresenta una presa di coscienza, una condivisione profonda, una adesione ideale ad un progetto solidale. Nella certezza che solo così si possa aprire una nuova stagione che accetta diversità, che apre sentieri di unità per varia e diversa umanità.
Noi siamo per il voto perchè la politica non sia né serva né padrona ma amica e collaboratrice; non paurosa o avventata, ma responsabile e quindi coraggiosa e prudente nello stesso tempo.
Noi siamo per il voto perchè crediamo nella cultura del bene comune, per andare oltre il clima di “rancore sociale” e delle “paure collettive” che respiriamo intorno a noi, che non lasci ai margini nessuno, che non saccheggi e inquini le risorse naturali, con un chiaro “no” a tutte le armi di distruzione di massa.
Noi siamo per il voto perchè chi crede deve essere riconosciuto, ancor prima del suo impegno nella società, come testimone nella quotidianità, in quel sentire forte la responsabilità verso l’altro, il diverso, l’emarginato.
Noi siamo per il voto perchè lo riconosciamo come un valore morale, chiedendo a tutti, nessuno escluso, il senso di responsabilità verso la comunità nazionale, per evitare una contrapposizione tra istituzioni mal frequentate e una mitizzata e ideale società civile.
Noi siamo per il voto perchè cessi la disaffezione alla cosa pubblica e la dilagante tentazione di disertare le urne. Chiamandoli al diritto-dovere di vigilare poi sull’operato degli eletti, richiamandoli a coerenza con programmi e promesse.
Noi siamo per il voto perchè vogliamo dare il nostro contributo all’Italia che sogniamo. Votare non è solo un diritto e un dovere di ciascun cittadino maggiorenne della Repubblica. Votare è prendere pienamente parte al destino del nostro Paese e dunque al nostro.
Noi siamo per il voto perchè anche se la politica appare lontana dalle nostre vite, non dobbiamo mai dimenticare che la politica incide profondamente sulla nostra quotidianità, sul presente e sul futuro di ciascuno di noi.
Noi siamo per il voto perchè siamo chiamati a vedere il buono che c’è intorno a noi, perchè il nostro voto conta, perchè il voto è strumento per essere protagonisti, perchè astenersi vuol dire subire passivamente.
Scegliamo di metterci in gioco.
DOPO GLI SCONTRI TRA MANIFESTANTI E POLIZIA
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I fatti successi ieri sera a Torino sono molti gravi e devono essere condannati senza se e senza ma. Il Sindaco e l’amministrazione Cinque Stelle devono prendere le distanze dai centri sociali e dai comportamenti violenti e fuori dalle regole tenuti da simpatizzanti degli stessi. Il silenzio in questi momenti non è consentito alle istituzioni. Non è tollerabile che in un Paese democratico si consenta ad estremisti violenti di cercare di impedire ad altre forze politiche, quale che ne sia il colore non importa, di presentare liberamente i propri candidati alle elezioni. Il comportamento tenuto da aderenti ai centri sociali ieri sera a Torino si pone al di fuori delle regole democratiche. Una città non può essere teatro di guerriglia urbana ed è grave che questa guerriglia cerchi di giustificarsi ricorrendo ad un presunto e mal riposto antifascismo. L’antifascismo è per sua natura non violento e democratico.
Alberto Morano
Lista Civica Morano