POLITICA- Pagina 545

Chiampa dice “Sì” e tenta il bis in Regione

Chiamparino lancia la sua (forse) ultima sfida politica per “reagire a chi porta nella sua bandiera il no a cose che per noi sono invece fondamentali”. Così ha detto presentando a Torino  il manifesto ‘Sì per il Piemonte del sì’ che di fatto apre la campagna elettorale per il suo secondo mandato in Regione.  Per il governatore “c’è chi vuole impedire che il Piemonte si sviluppi, una componente del Governo, la Lega, che ha a cuore altre Regioni del Nord e se si tratta di infrastrutture guarda altrove”. Per quanto riguarda gli altri schieramenti i pentastellati candidano alla presidenza regionale  il consigliere Bertola, mette il centrodestra attende di sciogliere le riserve sul deputato europeo Cirio, di Forza Italia.

Tronzano (FI): "Salviamo la sanità tradita"

Se il governatore Chiamparino ha scelto la giornata di ieri, sabato, per presentare il suo manifesto per il sì in vista delle elezioni  regionali, anche Forza Italia non è stata con le mani in mano e sempre sabato – pressoché in contemporanea con l’iniziativa del presidente della Regione – ha allestito gazebo a Torino  “per raccogliere firme a difesa delle nostre eccellenze sanitarie che la Giunta Chiamparino vuole cancellare”, spiega il vicepresidente del gruppo azzurro a Palazzo Lascaris, Andrea Tronzano.  “Ancora una volta scendiamo in piazza a difesa della salute dei piemontesi. Non è concepibile che Saitta e Chiamparino abbiano messo nero su bianco la fine del Regina Margherita, del S. Anna e del CTO. Altro che fake news: i piemontesi devono sapere che cosa spetta loro se dovessero ridare sciaguratamente la fiducia a Chiamparino”. Per l’esponente di Forza Italia, promotore di una petizione online a tutela del Regina Margherita “L’Oftalmico resta la prova del loro modello di sanità: oggi non esiste più, spezzettando equipe e macchinari in giro per Torino, senza investimenti e con medici che scappano dal Piemonte. Anche domani continua la nostra battaglia per rimettere al centro del programma della Regione il malato e le necessitò dei suoi familiari”. Nelle immagini il gazebo azzurro di Tronzano in via Roma.

 

Tronzano (FI): “Salviamo la sanità tradita”

Se il governatore Chiamparino ha scelto la giornata di ieri, sabato, per presentare il suo manifesto per il sì in vista delle elezioni  regionali, anche Forza Italia non è stata con le mani in mano e sempre sabato – pressoché in contemporanea con l’iniziativa del presidente della Regione – ha allestito gazebo a Torino  “per raccogliere firme a difesa delle nostre eccellenze sanitarie che la Giunta Chiamparino vuole cancellare”, spiega il vicepresidente del gruppo azzurro a Palazzo Lascaris, Andrea Tronzano.  “Ancora una volta scendiamo in piazza a difesa della salute dei piemontesi. Non è concepibile che Saitta e Chiamparino abbiano messo nero su bianco la fine del Regina Margherita, del S. Anna e del CTO. Altro che fake news: i piemontesi devono sapere che cosa spetta loro se dovessero ridare sciaguratamente la fiducia a Chiamparino”. Per l’esponente di Forza Italia, promotore di una petizione online a tutela del Regina Margherita “L’Oftalmico resta la prova del loro modello di sanità: oggi non esiste più, spezzettando equipe e macchinari in giro per Torino, senza investimenti e con medici che scappano dal Piemonte. Anche domani continua la nostra battaglia per rimettere al centro del programma della Regione il malato e le necessitò dei suoi familiari”. Nelle immagini il gazebo azzurro di Tronzano in via Roma.

 

Tentati suicidi politici tra Tav ed elezioni

Radicali e Carlo Calenda ce la mettono tutta. Due liste per le Europee, per dirla meglio questi sovranisti italiani, come i francesi, polacchi ed affini precisano di volere un’ Europa riformata. Ma come si dice se non è zuppa è pan bagnato. Secondo obiettivo: fare uscire dall’isolamento il Pd decisamente malconcio ed emaciato. I radicali hanno avuto una botta di adesioni oltre le tessere. E la cuneese Bonino sta vivendo una terza gioventù politica. Magari sarebbe stata una buona Presidente della Repubblica ma toccava ad un cattolico. Poi , francamente, di Mattarella non possiamo lamentarci. In questa valle di lacrime fa fin troppo. L’ altro cavallo di battaglia dei radicali torinesi è il referendum sulla Tav. Hanno raccolto le firme necessarie ed ora esigono delle risposte dai pentastellati locali. Pentastellati oramai oltre una crisi di nervi, nel marasma più totale. Hanno scoperto che il nemico è interno. Pasquetta presunto ricattatore, il collaboratore cacciato anche da Laura Castelli. Cacciato grazie esclusivamente ai magistrati che lo hanno indagato e grazie a intercettazioni sapientemente fatte filtrare. Né Appendino nè Castelli si erano accorte di nulla. Palese la presa in giro ieri come oggi. Il Pd è in difficoltà, ma ci sono esponenti del partito che non demordono. Anzi continuano a mordere. Così l’ avvocato e consigliere regionale Luca Cassiani da 10 mesi consigliere vuole lasciare una traccia del suo agire e sprona la Giunta regionale di costituirsi parte civile sui fatti di Piazza San Carlo. Impossibile per il Comune di Torino ma doveroso per la Regione Piemonte. Un Pd claudicante che si affida all’ iniziativa dei suoi uomini e donne.
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Intanto i pentastellati continuano e Toninelli prima consegna la relazione alla Francia e poi al governo: si vedrà. E Matteo Salvini chiede ai suoi pazienza per due o tre mesi. Farà un conto unico e salato. Del resto non è una novità che i numeri delle elezioni europee e regionali condizioneranno la vita nostra politica successiva. Ecco perché Carlo Calenda insiste e si sta impegnando per queste elezioni europee. Addirittura ci sono sondaggi che lo darebbero al 20 % . Anche Lui non demorde e dichiara: ci rivolgiamo anche agli elettori della Lega delusi da Salvini. Mi sembra logico ed elementare in un sistema democratico.  Invece no. Secondo alcuni esponenti della sinistra sbrindellata Calenda si sbaglia e dimostra che è un uomo di destra e che è impossibile un qualsivoglia accordo con Pd e similari. Capisco. Capisco anche un’ altra cosa. Ultimamente la cialtroneria si è molto ma molto diffusa , più di quanto non si pensi. Nel complicare le cose a sinistra ci sono le non esaltanti reazioni all’ appello-documento del Chiampa per le elezioni regionali. Accuse da sinistra troppo generiche solo per sfondare a destra. Con un’ altra considerazione, e cioè che la Tav non è di destra né di sinistra. O semmai l’essere pro Tav dimostra che il Chiampa ed il Pd non sono di sinistra. Va bene tutto, poi ognuno è libero di suicidarsi (politicamente) come vuole.  In verità non sono una novità le divisioni a sinistra.  Divisioni che hanno segnato tutta la storia del novecento. Pietro Nenni diceva di stare attenti. C’ è sempre uno più a sinistra di te che sentendosi più puro di te ti epura. O sotto lo stalinismo la teoria comunista del socialfascismo.
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Ma ora c’ è di più. La sinistra sbrindellata dice al Pd: tu non sei quello che dici di essere. Ed il Pd risponde: con voi non c’ è proprio nulla da fare. Intanto Matteo Salvini conferma in Piemonte come in tutta Italia all’accordo per le regionali con tutto il centro destra. Se le cose vanno così la vedo dura per il Chiampa, ma essere secondo è già una vittoria. Ora qualche pentastellato accondiscende alla richiesta di referendum. Scusate, ma Giggino non aveva detto che fintanto che erano al governo loro la Tav non si faceva? Non vi preoccupate (ammesso che sia una precisazione) Giggino pur di stare seduto sulla poltrona fa di tutto e il contrario di tutto.  Magari il termine zerbino è esagerato. Più appropriato è accondiscendente.  Sono occasioni che nella vita capitano una sola volta. Da disoccupato a vicepremier. Pazienza se poi qualcuno vorrebbe un po’ di coerenza. Basta dire che si sbaglia. Le colpe sono di altri ed il gioco é fatto. E visto che ci siamo concludiamo con il Presidente del Consiglio dei ministri Conte è veramente disarmante nella sua totale evanescenza. Ricorda quelle belle attrici che sono sul palco dello spettacolo solo perché belle, anzi bellissime e basta. Come quei film sui telefoni bianchi degli anni ’30 sotto il fascismo. A lui non importa delle figure che sta facendo. Metterà il tutto nel suo curriculum rafforzando la sua carriera da professore universitario. Magari alla Sorbona dove ha già mangiato alla mensa. Spiegazione prosaica. In un mondo di ciechi l’ orbo è Re. E  Matteo Salvini, al netto dei suo travestimenti da Fregoli, qualcosa ci vede. La conta dei danni sarà successiva.
Patrizio Tosetto
(foto: il Torinese)

Piemonte nel cuore si mobilita per il Regina Margherita

Sabato 9 febbraio, alle ore 10.30 la neo costituita associazione Piemonte nel Cuore aderisce alla mobilitazione a favore del mantenimento dei reparti e dei posti letto del Regina Margherita, che si tiene in piazza Polonia, davanti all’ ospedale.
“Obiettivo  della  nostra  associazione     è  di   tutelare  e  rappresentare   gli interessi e le richieste dei cittadini. Smantellare un’eccellenza come il Regina Margherita e permettere che un domani nemmeno troppo lontano i bambini vengano ricoverati con gli adulti significa attuare politiche assurde e incapaci di rispondere alle richieste dei cittadini” viene sottolineato in un comunicato dell’Associazione. E di sanità si è parlato anche ad Alessandria, con un richiamo diretto alla situazione del Regina Margherita, nel corso del primo degli incontri di presentazione di Piemonte nel Cuore sul territorio, che si è tenuto venerdì 8 all’Hotel ‘Alli Buoi Rossi’. Sono intervenuti il consigliere regionale Gian Luca Vignale, il presidente  dell’associazione  Giorgio Rondano, Franca Arcerito, già consigliere comunale ad Acqui Terme e Massimo Iaretti, presidente del Movimento Progetto Piemonte, che ha ribadito la necessità di un mantenimento dell’identità piemontese.

+ EUROPA TORINO: "GIACHETTI SOSTIENE LA NOSTRA PROPOSTA REFERENDARIA SULLA TAV"

“MA E’ MAI POSSIBILE CHE APPENDINO NON DICA NULLA?”




“Grazie a Roberto Giachetti – candidato alle primarie PD – che ha ricordato a questa giunta comunale e a questo consiglio comunale che esiste una proposta di referendum consultivo sul TAV. La nostra richiesta di referendum, sottoscritta da circa 1000 torinesi, oggi trova finalmente il sostegno di uno dei massimi esponenti nazionali del PD ma non trova ancora una risposta dalla Sindaca di Torino. Ma è mai possibile che Chiara Appendino non abbia nulla da dire? Entro il 28 febbraio il Consiglio comunale deve decidere e se non deciderà nulla di fatto eliminerà la possibilità che il referendum si svolga nel 2019, in concomitanza delle elezioni europee. La realtà è che ai 5stelle non è mai fregato niente della partecipazione e della democrazia diretta; sono state solo parole al vento utili a raggranellare voti. Ora che i nodi vengono al pettine e che chiediamo concretamente di dare la parola ai cittadini, quella parola viene negata. Bella coerenza!”
 
Igor Boni (Coordinatore Gruppo +Europa Torino

+ EUROPA TORINO: “GIACHETTI SOSTIENE LA NOSTRA PROPOSTA REFERENDARIA SULLA TAV”

“MA E’ MAI POSSIBILE CHE APPENDINO NON DICA NULLA?”



“Grazie a Roberto Giachetti – candidato alle primarie PD – che ha ricordato a questa giunta comunale e a questo consiglio comunale che esiste una proposta di referendum consultivo sul TAV. La nostra richiesta di referendum, sottoscritta da circa 1000 torinesi, oggi trova finalmente il sostegno di uno dei massimi esponenti nazionali del PD ma non trova ancora una risposta dalla Sindaca di Torino. Ma è mai possibile che Chiara Appendino non abbia nulla da dire? Entro il 28 febbraio il Consiglio comunale deve decidere e se non deciderà nulla di fatto eliminerà la possibilità che il referendum si svolga nel 2019, in concomitanza delle elezioni europee. La realtà è che ai 5stelle non è mai fregato niente della partecipazione e della democrazia diretta; sono state solo parole al vento utili a raggranellare voti. Ora che i nodi vengono al pettine e che chiediamo concretamente di dare la parola ai cittadini, quella parola viene negata. Bella coerenza!”

 

Igor Boni (Coordinatore Gruppo +Europa Torino

SANITA’, TRONZANO E BALENA (FI): "SABATO BANCHETTI PER DIFENDERE LE NOSTRE ECCELLENZE SANITARIE"

“Domani abbiamo organizzato gazebo in Torino per raccogliere firme a difesa delle nostre eccellenze sanitarie che la Giunta Chiamparino vuole cancellare. Ancora una volta scendiamo in piazza a difesa della salute dei piemontesi. Non è concepibile che Saitta e Chiamparino abbiano messo nero su bianco la fine del Regina Margherita, del S. Anna e del CTO. Altro che fake news: i piemontesi devono sapere che cosa spetta loro se dovessero ridare sciaguratamente la fiducia a Chiamparino. L’Oftalmico resta la prova del loro modello di sanità: oggi non esiste più, spezzettando equipe e macchinari in giro per Torino, senza investimenti e con medici che scappano dal Piemonte. Anche domani continua la nostra battaglia per rimettere al centro del programma della Regione il malato e le necessitò dei suoi familiari”. Ad affermarlo in una nota il consigliere regionale Andrea Tronzano, capogruppo in Commissione Sanità per Forza Italia, e il commissario cittadino degli azzurri a Torino Davide Balena.

SANITA’, TRONZANO E BALENA (FI): “SABATO BANCHETTI PER DIFENDERE LE NOSTRE ECCELLENZE SANITARIE”

“Domani abbiamo organizzato gazebo in Torino per raccogliere firme a difesa delle nostre eccellenze sanitarie che la Giunta Chiamparino vuole cancellare. Ancora una volta scendiamo in piazza a difesa della salute dei piemontesi. Non è concepibile che Saitta e Chiamparino abbiano messo nero su bianco la fine del Regina Margherita, del S. Anna e del CTO. Altro che fake news: i piemontesi devono sapere che cosa spetta loro se dovessero ridare sciaguratamente la fiducia a Chiamparino. L’Oftalmico resta la prova del loro modello di sanità: oggi non esiste più, spezzettando equipe e macchinari in giro per Torino, senza investimenti e con medici che scappano dal Piemonte. Anche domani continua la nostra battaglia per rimettere al centro del programma della Regione il malato e le necessitò dei suoi familiari”. Ad affermarlo in una nota il consigliere regionale Andrea Tronzano, capogruppo in Commissione Sanità per Forza Italia, e il commissario cittadino degli azzurri a Torino Davide Balena.

PIEMONTE NEL CUORE ADERISCE ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO LA CHIUSURA DEL REGINA MARGHERITA

Sabato mattina la neo costituita associazione Piemonte nel Cuore aderirà alla mobilitazione a favore del mantenimento dei reparti e dei posti letto del Regina Margherita “Obiettivo della nostra associazione – dichiarano il presidente dell’associazione Giorgio Rondano e i due vicepresidenti Assalto e Cominetto – è di tutelare e rappresentare gli interessi e le richieste dei cittadini. Smantellare un’eccellenza come il Regina Margherita, in un settore delicato e fraglie come quello che coinvolge la salute dei bambini, e permettere che un domani nemmeno troppo lontano i piccoli vengano ricoverati con gli adulti significa attuare politiche assurde e incapaci di rispondere alle richieste dei cittadini”. “Per questo – concludono – con tutti gli amici dell’associazione sabato mattina saremo in piazza Polonia a dire no ad una politica fatta nelle sale chiuse e non tra la gente”.