POLITICA- Pagina 450

La proposta di legge del Pd contro le truffe agli anziani

“Le Commissioni hanno licenziato la proposta di legge, della quale sono il primo firmatario, che ha lo scopo non solo di fornire un sostegno economico agli anziani vittime di reati gravi quali, per esempio, il furto, la rapina, l’estorsione o la truffa, ma anche quello di consentire l’emersione di questi reati, inducendo le vittime a presentare denuncia e a collaborare con le Autorità competenti per individuare e punire i colpevoli” spiega il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo.

“Gli anziani – prosegue l’espondente dem – sono i soggetti più facilmente vulnerabili a causa dell’età. Nella maggior parte dei casi si tratta di persone sole, malate disposte a fidarsi per la necessità di compagnia o aiuto. Truffe, estorsioni, furti avvengono in aree a rischio come le vicinanze degli uffici postali e delle agenzie bancarie, ma sono frequenti anche i reati commessi direttamente presso le abitazioni degli anziani”.

“La proposta di legge –  afferma Raffaele Gallo – interessa gli anziani di età pari o superiore a 70 anni, residenti in Piemonte da almeno 10 anni e in condizioni economiche disagiate. La Regione sviluppa forme di cooperazione con le Associazioni di assistenza e con quelle iscritte al Registro regionale delle Organizzazioni di Volontariato per fornire alle vittime servizi informativi e sostegno psicologico professionale, ma anche prestazioni di assistenza nella fase di denuncia”.

“Il provvedimento avrà copertura economica grazie a un mio emendamento al Bilancio che stanzia 100mila euro per ogni annualità del triennio. Data l’importanza di questi interventi chiederò che possa approdare in aula per l’approvazione definitiva e quindi diventi legge in tempi rapidi” conclude il Presidente Gallo.

25 aprile, Salizzoni: “La Regione ringrazi prima di tutto i partigiani”

Il vice presidente del Consiglio regionale Mauro Salizzoni: “Utilizzare il 25 aprile per fare professione di atlantismo è solo una provocazione.”

 

«Voglio ricordare all’assessore Fabrizio Ricca, che il 25 aprile, oltre agli Alleati, bisognerebbe rendere omaggio e ringraziare innanzitutto i partigiani. È grazie al sangue sparso da tanti giovani  comunisti, socialisti, cattolici, liberali, azionisti, se il nostro Paese poté riconquistare la libertà e la dignità perduta a causa degli orrori del nazifascismo. Come ha ricordato il Presidente Mattarella, il 25 aprile è la Festa degli italiani, è il giorno in cui ricordiamo i nostri connazionali che hanno lottato nelle fila della Resistenza e combattuto nelle truppe del Corpo Italiano di Liberazione, e di quanti furono deportati, internati, sterminati. Utilizzare il 25 aprile per fare professione di ‘atlantismo’ e di ‘americanismo’ da parte chi fino a poco tempo fa elogiava Putin, mi pare una puerile provocazione, e sono interdetto nel vedere che l’opinione dell’assessore Ricca sia stata fatta propria dalla pagina social istituzionale della Regione Piemonte. Due anni fa Salvini definiva la Festa della Liberazione un “derby” tra fascisti e comunisti, ora diventa la Festa degli Americani. Mi auguro che il Presidente Cirio intervenga e restituisca il 25 aprile ai partigiani».

Adduce: “La libertà è coraggio, rispetto”

25 APRILE A RIVOLI

Caro direttore, mi ha fermata a parlare una nostra concittadina e mi ha raccontato che stava andando a lavoro, ma che voleva essere presente insieme a me in piazza.

Libertà è il confronto con tutti e lo scontro con nessuno, rispettando idee differenti, esprimendo ciò che si pensa in totale tranquillità. Libertà è amore, perdono. Ieri come oggi, un grazie a chi lotta per essere libero da qualunque tipo di oppressione.

“Lottate, ragionate col vostro cervello, ricordate che ciascuno è qualcuno, un individuo prezioso, responsabile, artefice di se stesso, difendetelo il vostro io, nocciolo di ogni libertà, la libertà è un dovere, prima che un diritto è un dovere” (Oriana Fallaci)

Laura Adduce

Vicesindaco di Rivoli

Magliano: “Torino sede I3A, ci aspettiamo un’esplicita conferma”

La scelta è stata presa e non prendiamo neanche in considerazione un cambio in corsa. Dopo l’assenza di ogni riferimento a Torino nella bozza che riporta i progetti del Pnrr il Consiglio dei Ministri sgomberi il campo da ogni dubbio.

Alla luce della mancata indicazione di Torino nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza come sede principale dell’Istituto per l’Intelligenza Artificiale (I3A), non ci limitiamo ad alzare la soglia di attenzione, ma facciamo come Moderati appello al buonsenso. Per le Commissioni parlamentari la decisione è presa e non prendiamo neanche in considerazione un cambio di rotta in corsa, anche rispetto alla stessa decisione del Consiglio dei Ministri dello scorso settembre. Non possiamo accettare che la scelta di Torino sia subordinata a una gara o a un bando competitivo con altre Città candidate né che Torino sia trattata alla stregua degli altri sei centri. Mi auguro che l’assenza del riferimento a Torino nelle bozze relative ai progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza altro non sia che un secondo, per quanto grave, “errore materiale”, dopo l’analogo caso di un mese fa. Attendiamo la correzione e la conferma esplicita della scelta di Torino come sede dell’Istituto per l’Intelligenza Artificiale. Non possiamo perdere questa opportunità di crescita, che porterebbe a sfruttare al meglio per il nostro territorio, da tutti i punti di vista: per i giovani, per l’Università, per il Terzo Settore. La proposta di Don Luca Peyron (Direttore della Pastorale Universitaria e Coordinatore dell’Apostolato Digitale di Torino) è stata da noi sostenuta fin dal primo momento, nella certezza di importanti ricadute in termini occupazionali, di sviluppo e di prestigio.

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino e Consiglio Regionale del Piemonte.

Intelligenza artificiale, Montaruli (Fdi): “Le mancate promesse di Appendino”

“Chiederemo conto al Governo della profonda e vergognosa carenza nel pnrr sull’intelligenza artificiale. Basta promesse puntualmente smentite.

Lo si scriva nero su bianco se il viceministro Pichetto rassicura non avranno problemi ad aggiungere questa specificazione nel documento come Fratelli d’Italia chiede” a

A dichiararlo è la parlamentare di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli, che prosegue: “Rimane il fatto che Torino è  in mano ad incapaci spudorati che scrivono a vuoto e creano aspettative senza far arrivare mai la novità prospettata. La Sindaca Appendino è cintura nera di promesse non mantenute e va a nozze con una sinistra che continua a dimenticare le priorità di Torino. Pd e M5S, che sono al governo, e ora fingono di cadere dalla nuvole farebbero meglio a unirsi al nostro appello e dire sì lunedì alla nostra richiesta. Per portare l’Intelligenza Artificiale a Torino in legge di bilancio non era stato stanziato nemmeno un centesimo, e noi lo avevamo subito denunciato raccogliendo false rassicurazioni. Come Fratelli d’Italia siamo pronti ad organizzare un fronte ampio, che coinvolga le categorie produttive, per protestare contro questo ennesimo “scippo””.

Cooperazione nel mondo: il Consiglio regionale è unanime

“Nel 2021 abbiamo risorse sufficienti che ci permetteranno di incrementare gli stanziamenti per la cooperazione anche verso il privato sociale

– ha detto in aula a palazzo Lascaris  l’assessore alla Cooperazione internazionale Maurizio Marrone, illustrando la delibera per la programmazione triennale di tale attività da parte della Regione – potremo così rafforzare gli interventi in Africa sub-sahariana e nel bacino mediterraneo (area balcanica e sponda sud del Mediterraneo), promuovere interventi di riabilitazione nelle zone di conflitto e sensibilizzare i giovani sulle politiche di sviluppo sostenibile. La Regione darà seguito al bando del 2020 e ne pubblicherà altri specifici per il coinvolgimento nelle attività di solidarietà e cooperazione delle realtà attive sul territorio”.

La delibera con le direttive programmatiche di cooperazione internazionale per il triennio 2021-2023 è stata così approvata dall’aula di Palazzo Lascaris all’unanimità.

Le linee guida prevedono di valutare una serie di proposte avanzate da vari enti territoriali (Coordinamento Comuni per la Pace, Anci) e anche università e fondazioni internazionali come la Croce Rossa che si occupano della sensibilizzazione e della formazione. Inoltre verranno attivati anche interventi diretti sui territori per rafforzare l’imprenditorialità femminile e giovanile e i programmi di cooperazione sanitaria.

A sostegno della delibera sono intervenuti i consiglieri: Monica Canalis (Pd), Silvio Magliano (Moderati), Alberto Preioni (Lega).

Ludopatia: contro l’azzardo patologico e a tutela dei lavoratori

Gli assessori della Lega porteranno in Giunta un disegno di legge a contrasto del “gioco d’azzardo patologico”. Vogliamo approvare un provvedimento che, oltre al contrasto della ludopatia permetta di tutelare le aziende del comparto del gioco legale in Piemonte.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO  – Aziende che, legalmente, lavorano, investono e garantiscono occupazione, che mai come in questo momento vanno tutelate.
Per gli effetti del provvedimento votato nel 2016, sono almeno 5.200 le famiglie che oggi rischiano il loro posto di lavoro. La maggioranza ha deciso di percorrere una strada alternativa che permetterà, in breve tempo, di riportare in aula un provvedimento a difesa del gioco legale, che terrà conto dei contributi emersi in questi giorni di dibattito. Un segnale di collegiale compattezza nei confronti di necessità non più rinviabili, come sono la difesa del lavoro lecito, la lotta alle infiltrazioni della criminalità e la tutela con nuovi e più efficaci strumenti dei soggetti ludopatici.

Gioco d’azzardo, Pd: “La Lega ha fatto la fine della Superlega”

 «Credo che le forze di centrodestra abbiano fatto tutto da sole. Se la sono cantata, se le sono suonate. E adesso annunciano una sospensione nella quale in realtà si legge ritiro.

Perché il terzo tempo non sarà il voto su questa proposta di legge, ma, se mai ci sarà, sarà un voto su un nuovo disegno di legge. Era nell’aria questo ritiro. Tuttavia, pensavo che la Maggioranza avrebbe almeno avuto il buonsenso di mettere al voto gli emendamenti del collega Ruzzola che avrebbero, attraverso una proroga dei tempi, in un periodo difficile, salvaguardato i lavoratori delle sale gioco che dovranno adeguarsi alla legge entro il 20 maggio», ha dichiarato in Aula il Consigliere regionale del Partito Democratico Maurizio Marello.

«Per le Opposizioni questa è una vittoria: la seconda dato che avevamo già respinto un emendamento che voleva modificare la legge un anno fa – ha proseguito Marello – Abbiamo dato voce al Piemonte migliore, ai nostri giovani che vogliono una società fondata sul lavoro e non sul gioco. Abbiamo fatto la nostra parte, usato gli strumenti che avevamo. Il centrodestra aveva i numeri per far passare tutte le leggi possibili, ma ha fatto male i conti perché era spaccato al proprio interno».

«Questa vicenda mi ricorda quella che ha interessato il calcio negli ultimi giorni: quella della Superlega. La Lega in Consiglio regionale ha fatto la stessa fine. Non è stata la Lega, è stata la “Superlega “che in due giorni si è dissolta ed il Presidente Cirio ha fatto la stessa brutta figura che ha fatto il mio Presidente Andrea Agnelli con un’unica differenza: che quest’ultimo la faccia ce l’ha messa, mentre Cirio la faccia l’ha fatta mettere ai suoi Consiglieri», ha concluso Marello.

Autostrade, Gariglio (Pd): “basta ritardi, Ministero assegni le concessioni”

“E’ necessario che il Ministero delle Infrastrutture concluda la procedura per la concessione della tangenziale di Torino e dell’autostrada Torino-Piacenza”:
è quanto dichiara Davide Gariglio, capogruppo Pd in Commissione Trasporti di Montecitorio in seguito alla sentenza del Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso presentato dal Gruppo Gavio dopo che il Tar lo aveva escluso dal bando relativo alla gestione delle tratte autostradali.
“C’è bisogno con urgenza di un soggetto con piena operatività che assicuri la gestione, la manutenzione e gli investimenti sul sistema autostradale e che assicuri la continuità occupazionale per i lavoratori delle concessionarie uscenti”: conclude Davide Gariglio.

La Francia allunga la vita a 16 centrali nucleari di confine

Lo scorso 14 gennaio, su sollecitazione di Greenpeace, l’allora Ministero dell’Ambiente ha inviato una nota alle autorità francesi per chiedere una consultazione transfrontaliera sul progetto di prolungare di dieci anni l’operatività di trentadue vecchi reattori. Sedici di questi impianti distano meno di 200 chilometri dai confini italiani.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “Queste vecchie centrali sono pericolose già adesso e nessun miracolo riuscirà mai a portarle agli standard di sicurezza oggi richiesti” dichiara Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia. “Che i cittadini italiani siano “parte interessata”, ai sensi della Convenzione di Espoo è ovvio. In particolare, i cittadini di Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia saranno esposti con questa decisione a rischi notevoli nei prossimi dieci anni”.

La Convenzione di Espoo, adottata nel 1991 e oggetto di successivi emendamenti, richiede ai governi di garantire la possibilità anche ai cittadini degli Stati confinanti – che potrebbero essere danneggiati da un progetto – di partecipare a una procedura di consultazione (“consultazione transfrontaliera”) sulle attività proposte. Ancora, la Convenzione prevede che su questioni rilevanti – come è di certo il prolungamento di dieci anni di decine di centrali nucleari – deve essere effettuata una accurata Valutazione di Impatto Ambientale che il governo francese rifiuta di avviare.

Queste omissioni sono state correttamente segnalate dalla nota inviata dall’allora Ministero dell’Ambiente alle autorità francesi. “Dopo tre mesi di silenzi chiediamo al ministro Cingolani, non solo di protestare con il governo francese  – ha dichiarato Ivan Novelli, presidente di Greenpeace Italia- ma anche e soprattutto di avviare le necessarie procedure di reclamo presso gli organi competenti per le infrazioni della Convenzione di Espoo”. Greenpeace Francia ha già inviato analoga richiesta al Segretariato della Convenzione.

Per questo, Greenpeace invia il briefing “Francia: vecchi reattori, nuovi rischi nucleari” ai Presidenti di Regione, agli assessori dell’Ambiente e della Sanità e ai Presidenti dei Consigli Regionali di Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia, chiedendo loro di attivarsi per reclamare, per i propri cittadini, trasparenza e partecipazione.