POLITICA- Pagina 386

100 anni di Partito Comunista Cinese, in piazza per i diritti

PIAZZA CARIGNANO ALLE 18 PER RADICALI: 100 ANNI DI PARTITO COMUNISTA CINESE, 100 ANNI DI VITTIME. IL 1° LUGLIO IN PIAZZA CARIGNANO ALLE 18 PER IL CENTENARIO DEL PCC

In occasione del centenario del Partito Comunista Cinese (1° Luglio), i Radicali Italiani, l’Associazione Radicale Adelaide Aglietta di Torino, l’FGS Torino, i Giovani Democratici, Giampiero Leo e il Coordinamento interconfessionale e altri, scenderanno in piazza Carignano alle ore 18. 
I coordinatori dell’associazione Aglietta Patrizia De Grazia, Daniele Degiorgis e Silvio Viale, hanno dichiarato: “A Pechino i festeggiamenti sono in preparazione da mesi, la propaganda nazionalista, la proiezione di film sugli eroi del Partito e sulla sua gloriosa storia sono quasi martellanti e molti leader di Paesi Stranieri hanno già telefonato al Presidente Xi per esprimere le proprie congratulazioni. Ma 100 anni di Partito Comunista Cinese significa anche un intero secolo di vittime. Vittime di arresti arbitrari, di violenza, di esilio, di demolizioni forzate, di detenzioni, di sparizioni, di processi farsa, di oppressione, di mancanza di tutela dei propri diritti umani e politici fondamentali. In questo giorno, mentre Pechino festeggia una storia di 100 anni, noi, a Torino, ricorderemo un’altra storia di 100 anni: quella delle vittime del regime comunista cinese. Scenderemo in piazza con le bandiere di Hong Kong e del Tibet e con 100 rose bianche. Un Racconteremo le storie di tante di queste vittime. Perché in questo giorno, anche la loro voce ha diritto di essere ascoltata”.

«Il Comune preveda più fondi e personale per la manutenzione ordinaria»

Otto direttori lavori della manutenzione ordinaria del suolo pubblico circoscrizionale hanno appena presentato le dimissioni a fronte dell’impossibilità ad adempiere alla propria mansione con le scarse risorse fornite dall’amministrazione centrale:

soltanto 50mila euro all’anno per la sistemazione di strade e marciapiedi. Un importo troppo basso per poter gestire efficacemente il territorio che ha creato forti stress ai dipendenti delle otto Circoscrizioni che si trovano a far fronte a continue denunce penali e sopportare, da tempo, pesanti tensioni lavorative dettate anche dalle non chiare responsabilità sul suolo pubblico.

Al caso si è interessato il consigliere PD Angelo Catanzaro che a breve depositerà un documento e che aveva già presentato un’interpellanza approvata in Circoscrizione 1 in cui evidenziava la carenza del 60% del personale tecnico e amministrativo e la mancanza di assunzioni da parte del Comune dopo i pensionamenti.

«Le dimissioni dei direttori lavori circoscrizionali sono un segnale importante che mette in evidenza la totale incapacità dell’amministrazione di prendersi cura del suolo pubblico – dichiara Catanzaro -. Le strade e i marciapiedi di Torino sono piene di buche, i cittadini continuano a cadere e a farsi male, e a pagare il prezzo di questa situazione, oltre ai cittadini stessi, sono ingiustamente i direttori lavori e operativi decentrati che, anche volendo, non potrebbero far fronte alla mancanza di risorse. In tal senso il decentramento che tanto piace al Comune è stato un disastro e ha avuto la sola funzione di mettere in cattiva luce le Circoscrizioni ed il loro operato».

Il consigliere PD, ascoltando le richieste dei suddetti direttori lavori che attendono risposta alla loro azione, propone pertanto: «la discussione del modello “decentrato” adottato dal Comune e una “turnazione” dei funzionari addetti alla direzione lavori del suolo pubblico circoscrizionale, in modo da ridurre lo stress continuativo di questi dipendenti che, a queste condizioni, può pesantemente influire su varie patologie o crearne».

Le opposizioni criticano il rinvio della discussione su Stellantis

CONSIGLIO REGIONALE: “IL CENTRODESTRA RINVIA LA DISCUSSIONE SU STELLANTIS. LA PRIORITA’ DI LEGA E ALLEATI NON E’ CERTO IL RILANCIO DEL PIEMONTE”

“L’Assessore Ricca, incapace di rispondere alle domande nel merito dell’opposizione, chiede il contingentamento della seduta e una Capigruppo urgente per scappare dal confronto sulle slot machine, non prima di aver rivolto uno scomposto insulto ai Sindaci piemontesi: per Ricca il loro parere negativo al ‘Riparti slot’ è fare politica, nella speranza di diventare consiglieri regionali” – dichiarano le opposizioni di fronte alla richiesta di sospendere di fatto la seduta di Consiglio Regionale.

“Peccato che” – proseguono i Presidenti dei Gruppi di Opposizione del Consiglio regionale – “in questo modo la Giunta rimandi per l’ennesima volta il voto sul progetto di insediamento della Gigafactory Stellantis nel nostro Capoluogo e su tutti gli ordini del giorno. Questo rinvio a data da destinarsi dimostra ancora una volta che alla maggioranza non interessa il futuro economico e occupazionale del Piemonte. Invece di impegnarsi per ottenere un risultato tanto importante per Torino e per l’intera Regione, il centrodestra preferisce affrontare in una riunione dei capigruppo le prossime fasi della sua sanatoria sul gioco d’azzardo per arrivare all’abrogazione di una legge giusta, che ha dimostrato di poter arginare un fenomeno che rovina famiglie intere. Noi ci opporremo con tutte le nostre forze”.

“Vogliamo ricordare al centrodestra” – concludono i Capigruppo di opposizione – “che, come riportato dagli organi di informazione, l’ad di Stellantis Carlos Tavares dovrebbe dare l’annuncio riguardante la localizzazione della nuova gigafactory l’8 luglio prossimo in occasione dell’Electrification Day, e che non ci sarà il tempo, quindi, per nessun confronto in Aula, né tanto meno per intervenire promuovendo Torino e il Piemonte. Ma a quanto pare alla Lega e ai suoi alleati questo non interessa”.

Silvio Magliano (Moderati)
Raffaele Gallo (Pd)
Sean Sacco (M5S)
Francesca Frediani (Movimento 4 ottobre)
Marco Grimaldi (Luv)
Mario Giaccone (Lista Monviso

Vaccini, Valle (Pd): “Allarme mancata presentazione alla seconda dose”

I dati delle vaccinazioni ci mostrano la necessità di raggiungere e convincere ancora settori importanti della popolazione per portare avanti una campagna vaccinale efficace: oltre 200.000 over 60, migliaia di insegnanti e sanitari. C’è poi il mondo degli invisibili: senza fissa dimora e persone non iscritte al servizio sanitario nazionale presenti sul nostro territorio.

Ma dai centri vaccinali arrivano numerose segnalazioni di una nuova problematica: cominciano a fioccare le mancate presentazioni per la seconda dose. In parte si può spiegare con la confusione sui richiami e le marche, che hanno portato a diffidenza, in parte con la disponibilità immediata del green pass, che si ottiene con la prima dose. Sicuramente costituisce un problema la mancata comunicazione della data del richiamo al momento della prenotazione del vaccino, data che a volte non viene comunicata neanche al momento della somministrazione della prima dose.

I dati lo confermano: il Piemonte, undicesimo in Italia per prime dosi somministrate rispetto alla popolazione, sta scivolando progressivamente più in basso sui cicli completati: oggi siamo quindicesimi in Italia secondo i dati GIMBE.

Occorre che la Regione potenzi le iniziative di comunicazione e sensibilizzazione, ma serve anche approntare quei correttivi organizzativi, a partire dall’applicativo, che possono rispondere più efficacemente alle esigenze della popolazione.

Daniele Valle – Coordinatore del Gruppo di lavoro Covid

Berutti (Cambiamo – Coraggio Italia): “Riforme strutturali e politiche industriali per investimenti”

“Moratoria licenziamenti,: anche la formazione  per un Paese più competitivo”

 
 “Politiche attive per il lavoro, riqualificazione dei processi produttivi, riforma degli ammortizzatori sociali. E ancora, formazione professionale e misure idonee a realizzare una concreta sicurezza nei luoghi di lavoro, che metta davvero fine a incidenti e morti bianche”. Lo dichiara, in una nota, il Senatore Massimo Berutti (Cambiamo), a margine della manifestazione nazionale unitaria organizzata sabato a Torino, Firenze e Bari da Cgil, Cisl e Uil, contro lo sblocco dei licenziamenti e per la sicurezza sul lavoro. “Sono questi gli obiettivi da raggiungere e per i quali occorre mobilitarsi – prosegue Berutti – e non l’indiscriminata proroga della moratoria sui licenziamenti. La ripresa economica, che già timidamente si incomincia a registrare, deve essere il faro per la massima coesione sociale. Riforme strutturali e politiche industriali capaci di valorizzare gli investimenti e i contenuti del PNRR devono essere in grado di superare distinzioni anacronistiche nelle tutele tra lavoratori dipendenti e autonomi e soprattutto di creare lavoro stabile e sicuro, a partire dai giovani, dalle donne e da chi il lavoro lo ha perso in un’età difficile per una ricollocazione professionale”. “Bisogna prendere atto – conclude Berutti – che le ristrutturazioni ci sono sempre state e che fanno parte di un tassello fondamentale per far rinascere il Paese, che deve essere più competitivo: serve una stabile connessione tra investimenti e occupazione e gli imprenditori devono fare la loro parte. Sono certo che, come anche in passato, lo faranno anche questa volta”.

Casolati: “Con Damilano per far ripartire Torino”

Ieri il nostro segretario Matteo Salvini e il segretario regionale Riccardo Molinari hanno presentato il candidato sindaco del centrodestra a Torino Paolo Damilano.

Sono fiera di far parte della squadra della Lega Salvini Premier che sta dimostrando un grandissimo impegno per far ripartire la nostra Citta’ rimasta ostaggio dei Cinque Stelle negli ultimi anni. Torino alla guida di Chiara Appendino e’ stata vittima di un deplorevole degrado urbano a discapito di tutti noi cittadini. Paolo Damilano, uomo del fare, con grande senso di responsabilità’ ha scelto di contribuire a restituire al capoluogo del Piemonte un’identita’ forte, connotata da un’economia attiva e un’apprezzabile qualita’ della vita. Finalmente si respira aria di cambiamento e voglia di investire nuove energie per offrire ai Torinesi opportunita’ ed un grande valore al territorio.
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Marzia Casolati
Senatrice Lega Salvini Premier

La Lega ringrazia Salvini per la visita al cantiere Tav

Una delegazione degli eletti della Lega in Consiglio regionale, con il Presidente Stefano Allasia, l’assessore a Sport e Sicurezza Fabrizio Ricca, il vicepresidente del gruppo Lega Salvini Piemonte Andrea Cerutti e i consiglieri Sara Zambaia e Valter Marin, ha partecipato alla visita di Matteo Salvini al cantiere della Tav a Chiomonte.

“Ringraziamo il nostro leader Matteo Salvini, il nostro segretario Riccardo Molinari, i nostri parlamentari Elena Maccanti, Alessandro Benvenuto, Gualtiero Caffaratto, Marzia Casolati e Roberta Ferrero e il candidato sindaco di Torino Paolo Damilano – commenta il presidente del gruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni insieme con gli altri consiglieri – per la loro visita al cantiere di Chiomonte, un gesto che ribadisce la loro attenzione e quella di tutta la Lega per un’opera tanto strategica per lo sviluppo del Piemonte e dell’Italia. La Torino-Lione significa innanzitutto lavoro per superare le conseguenze della pandemia e ricadute positive sui nostri territori che, grazie a questo fondamentale asse infrastrutturale, saranno sempre più al centro dell’Europa. Un collegamento per il quale ci siamo sempre battuti e che grazie all’impegno della Lega, a ogni livello istituzionale, oggi non è più in discussione. La nostra riconoscenza va quindi agli operai che lavorano al cantiere e alle forze dell’ordine che lo difendono. La Tav sarà presto realtà, con buona pace dei violenti che continuano a giocare alla rivoluzione nei boschi della Valsusa e di certe forze politiche che, pur sedendo in Consiglio regionale, ancora non si sono arrese all’evidenza dei fatti e della storia”.

Grimaldi : Damilano vuole vincere con i voti di Salvini, ma senza che si sappia troppo

“Il candidato Damilano sostiene che Salvini abbia ‘rinunciato alla politica’, fatto ‘un passo indietro’ per sostenere a Torino il suo progetto civico, ma è ben consapevole che, se mai fosse eletto Sindaco, la maggioranza dei suoi eletti sarebbe leghista o ancora più nera.

Damilano non è certo il primo a voler fare la guerra parlando di pace, o a voler fare l’amore parlando di verginità. Da buon uomo di marketing proprio come Cirio, vuole vincere con i voti di Salvini ma senza che si sappia troppo” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, a proposito delle recenti dichiarazioni di Paolo Damilano.

“A ‘Tele Cirio’ non basta stare in onda tutto il giorno per nascondere la sua Giunta a trazione leghista dalla sanità al welfare, che fa e disfa leggi sulla pelle dei più deboli come sta avvenendo sul gioco d’azzardo” – prosegue Grimaldi. – “Gli assessori regionali della Lega sono quelli che annunciano transizione ecologica e poi portano avanti il progetto della Tangenziale Est di Torino, i deputati leghisti sono quelli che vanno in tour al Museo Egizio per chiedere la testa del direttore e contestare gli sconti a chi parla in lingua araba. Nessun leghista ha mai rinunciato alla politica, o meglio, a quella che loro considerano politica: una cosa che comincia sempre con il tormentone ‘prima gli italiani’, che una volta era ‘prima il Nord’ e all’occorrenza diventa ‘prima i piemontesi’ o ‘prima i torinesi’. Damilano lo sa benissimo, lo sappiamo anche noi. Ma chi vive, studia e lavora a Torino non è così stolto da non vedere la sua ipocrisia”.

Lavoro, Ruffino (CI): Non si salva solo con ammortizzatori ma con imprese

“Non possiamo pensare di salvare il lavoro discutendo ancora solo di ammortizzatori sociali”. Lo afferma la deputata di Coraggio Italia Daniela Ruffino.

“Oggi più che mai- aggiunge- c’è bisogno di concretezza. Il lavoro si salvaguarda soprattutto tutelando le imprese, senza le quali non si va da nessuna parte. Abbiamo bisogno di tutta una serie di misure volte a incentivare la ripartenza da sviluppare, anche grazie al Pnrr, e da mettere in campo per l’Italia, al di là della mera questione ammortizzatori sociali”.

Neuropsichiatria, Montaruli (FdI): potenziare reparti infantili

Una verifica in ogni regione dello Stato dei reparti di neuropsichiatria infantile e un loro potenziamento per impedire che i minori che necessitano di ricoveri siano costretti a una degenza con gli adulti.

 

“È questa la richiesta che facciamo affinché si arginino le conseguenze del covid sulla salute mentale dei più giovani e si trovi subito una risposta a un’emergenza ormai conclamata. Mentre inizia finalmente una ricerca per avere dati certi così come chiesto da un ordine del giorno di Fratelli d’Italia, di cui sono prima firmataria, diventa indispensabile attivare tutti gli strumenti per stare al fianco dei ragazzi. Troppi ospedali risultano carenti di posti letto adeguati. Non possiamo arrivare in ritardo rispetto a un fenomeno preoccupante su cui si deve mantenere la massima attenzione”, così il deputato di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli