POLITICA- Pagina 33

Pentenero (Pd): un welfare che include e sostiene

“Il Piemonte deve tornare a prendersi cura dei più fragili”

4 agosto 2025 – “Esprimo la mia soddisfazione per l’approvazione dell’ordine del giorno collegato all’Assestamento di Bilancio che impegna la Giunta regionale a intervenire con urgenza per ripensare il welfare regionale, renderlo sostenibile e universale, e a dedicare tutte le risorse necessarie, provenienti dall’extra gettito IRPEF, per garantire il pieno riconoscimento dei diritti dei cittadini e delle cittadine piemontesi in materia di cura e assistenza per la non autosufficienza, incrementando gli investimenti sia per quanto riguarda l’assistenza domiciliare che quella residenziale e semi-residenziale. Il sistema socio-sanitario piemontese, infatti, è al collasso. L’invecchiamento della popolazione, l’aumento delle malattie croniche e la crescita della domanda di assistenza stanno mettendo a dura prova un modello che, pur essendo stato fondamentale per le nostre comunità, oggi rischia di non reggere più” spiega la Presidente del Gruppo Pd del Consiglio regionale Gianna Pentenero.

“Oltre 23.000 persone non autosufficienti sono in lista d’attesa per un posto in RSA, e molte altre stanno ancora attendendo di essere valutate. il Patto per un welfare innovativo e sostenibile esclude semi-residenzialità, domiciliarità e servizi territoriali. Su tali settori non sono pertanto allo stato previsti aumenti delle risorse destinate – aggravando ulteriormente la situazione e mettendo seriamente a rischio la tenuta del welfare piemontese – tanto per quanto riguarda la continuità dei percorsi di assistenza che per quanto riguarda gli attuali livelli occupazionali, l’adeguatezza dei salari e delle condizioni di lavoro. Occorrono con urgenza azioni concrete: attivare i tavoli di lavoro previsti, aumentare il budget sanitario, estendere gli aumenti tariffari anche ai servizi semiresidenziali, domiciliari e territoriali” aggiunge la Presidente Pentenero.

“E’, inoltre, necessario – prosegue Gianna Pentenero – garantire gli aumenti salariali previsti dal nuovo contratto collettivo per le lavoratrici e i lavoratori delle cooperative sociali. Parliamo di oltre 30.000 persone che ogni giorno garantiscono assistenza, cura e dignità ai più fragili. Non possiamo permettere che il loro lavoro venga svalutato o reso insostenibile. La Regione deve dare indicazioni chiare alle ASL sulla spesa per la non autosufficienza, garantire la piena operatività delle strutture e attivare un confronto serio con ANCI Piemonte per tutelare anche i servizi gestiti direttamente dagli enti locali”.

“Ribadisco, ancora una volta, che il welfare non rappresenta un costo, ma un investimento per il futuro della nostra comunità. Il Piemonte ha bisogno di un sistema che metta al centro le persone, i territori e chi ogni giorno lavora per garantire assistenza e inclusione” conclude Pentenero.

CS

Tav, Montaruli (FdI): “Governo a fianco di imprese e lavoratori” 

Incontro con il Ministro Urso, promosso dalla vicecapogruppo FDI Augusta Montaruli.
“Grazie al ministro Urso, il governo Meloni si conferma al fianco delle oltre 170 imprese e relativi lavoratori impegnati nella Tav. L’incontro di questa mattina e’ la dimostrazione di un dialogo proficuo che, anche come parlamentari, abbiamo fortemente voluto per fare in modo che le azioni di guerriglia non fermino l’attivita’, ne’ sul piano della sicurezza ne’ su quello dell’operativita’, di coloro che sono impegnati in questa infrastruttura strategica. Raramente in passato abbiamo assistito alla medesima attenzione da parte di un governo che oggi, con il ministro Urso, si e’ confrontato direttamente con le imprese accogliendo le loro piu’ pragmatiche esigenze nell’obiettivo comune di garantire la continuita’ dell’opera e lo sviluppo del nostro territorio”. Cosi’ Augusta Montaruli, vicecapogruppo FdI alla Camera. “Il governo Meloni aveva gia’ mostrato attenzione con l’approvazione del decreto Sicurezza che rafforza gli strumenti per punire con rigore chi si scaglia contro la Tav. Questo impegno e’ stato confermato dall’intervento e dalla sensibilita’ del ministro Urso, attraverso l’ascolto delle esigenze di chi lavora nei cantieri, affinche’ non subiscano penalizzazioni per il loro contributo alla realizzazione di un’opera cosi’ importante”, conclude.

Un assestamento di Bilancio per un Piemonte più vicino alle famiglie

Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale

Un assestamento di Bilancio per un Piemonte più vicino alle famiglie, con un debito sotto controllo e una programmazione adeguata per trasporti, infrastrutture, diritto allo studio, cultura, transizione ecologica
Approvato dal Consiglio regionale l’assestamento di Bilancio della Regione Piemonte: “Un assestamento – commentano i Consiglieri della Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale, Silvio Magliano, Sergio Bartoli, Mario Salvatore Castello, Elena Rocchi e Daniele Sobrero -, che sceglie di aiutare le famiglie, incrementando le detrazioni per i figli a carico, estendendole al terzo figlio, sia raddoppiando l’importo per quelle che devono affrontare la condizione di disabilità. Soprattutto, questo assestamento ci regala un Piemonte che sa programmare, approvando le aliquote Irpef di tre anni, un Piemonte che non incrementa le tasse, visto che il saldo delle modifiche alle aliquote prevede una riduzione per tutti, anche per coloro che nel 2026 e 2027 dovranno sostenere un aumento momentaneo”.

“Programmare l’imposizione fiscale e valutare gli effetti delle nuove normative nazionali, che riducono gli scaglioni Irpef da quattro a tre a partire dal 2028 nell’ottica di perseguire una riduzione complessiva delle imposte – concludono i Consiglieri -, è un segnale chiaro: questa Maggioranza riesce a prevedere gli effetti delle nuove normative, agendo per tempo per assorbirne l’impatto sui conti, continuando a onorare i debiti contratti nel passato. Al contempo, lavora sul programma, realizzando infrastrutture, come il tunnel di Tenda, la seconda canna del Frejus, e mantiene gli impegni assunti, come il trasporto gratuito per gli studenti, scongiura il blocco degli Euro 5 per quest’anno e per il futuro e incrementa le risorse per la cultura, per il diritto allo studio e per la sicurezza”.

Magliano: disabilità intellettiva, progetto DAMA

Gestione delle esigenze sanitarie nel passaggio all’età adulta: approvati due Ordini del Giorno Lista Civica Cirio Presidente PML: “Famiglia e persone con disabilità al centro dell’impegno di questa Maggioranza”

L’attuazione anche in Piemonte di un progetto per la gestione integrata dei servizi ospedalieri nella presa in carico di persone con disabilità intellettive e un nuovo modello per la continuità delle cure nel passaggio all’età adulta per persone con disturbo del neurosviluppo: è quanto prevedono due Ordini del Giorno collegati all’Assestamento di Bilancio, presentati da Silvio Magliano, Presidente del Gruppo Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale, approvati dal Consiglio regionale.

“L’approvazione di questi atti con la condivisione della Giunta, che ringrazio per la disponibilità su temi così delicati – spiega Magliano -, conferma l’attenzione di questo Governo regionale, dell’Assessore Riboldi e di tutta la Maggioranza per le tematiche legate alla famiglia e alla disabilità: lo evidenziano anche l’aumento dell’assegno per i figli con disabilità, da 250 a 500 euro, e l’allargamento al terzo figlio della detrazione d’imposta da 100 euro, finora limitata al quarto figlio, approvati nello stesso assestamento di Bilancio”.

“Grazie all’attivazione della positiva esperienza del progetto DAMA, attivato nel 2000 all’Ospedale San Paolo di Milano – illustra Silvio Magliano –, ci proponiamo di attuare una presa in carico complessiva di bisogni di un paziente con disturbo del neurosviluppo in caso di problematiche sanitarie: l’equipe DAMA infatti assicura il coordinamento tra i servizi ospedalieri, l’approccio con la famiglia e una gestione efficace delle cure e degli accertamenti nel caso complesso di una persona fragile. Con l’altro Ordine del Giorno, il Consiglio impegna la Giunta a definire una modalità per la continuità assistenziale per i pazienti del neurosviluppo in età adulta, garantendo non solo continuità delle cure, ma anche la partecipazione alla costruzione del progetto di vita individuale della persona”.

Conclude Magliano: “Il passaggio dall’infanzia all’età adulta è infatti una delle situazioni più complicate per le persone con disabilità e le loro famiglie anche in ambito socio-sanitario. In questo senso riteniamo fondamentale valorizzare il lavoro svolto da ASL Città di Torino, in cui è già presente il Centro Regionale esperto per i Disturbi dello spettro dell’autismo in età adulta, nella transizione tra neuropsichiatria infantile e psichiatria”.

Sanità, Ruffino (Az): “Bene volontari per il trasporto, ma servono servizi”

“La nascita del Corpo Logistico Sanitario a sostegno degli over 65 del Piemonte che rinunciano a curarsi per difficoltà logistiche è sicuramente una notizia positiva. Oltre il 7 per cento di queste persone, infatti, trova difficoltà nel raggiungere ospedali e case di cura. Ben venga quindi la rete di volontariato e l’impulso della Regione. Sono questi servizi che soprattutto nelle aree interne di cui mi occupo da tempo e che sono maggiormente penalizzate.
Sanità efficiente e collegamenti adeguati devono viaggiare di pari passo. Occorre eliminare gli ostacoli nei confronti di coloro che vivono nei territori e nelle zone periferiche: è quindi doveroso investire sulle infrastrutture logistiche e sanitarie. All’assessore della Sanità Riboldi e all’assessore delle Politiche Sociali Marrone, rivolgo un plauso per l’iniziativa, e chiedo attenzione nei confronti delle associazioni del Terzo Settore (ne cito una per tutte, l’Auser) impegnate in un lavoro straordinario di volontariato in tutte le aree della nostra Regione”.
Lo dichiara la deputata Daniela Ruffino, segretaria di Azione in Piemonte.

Europa Radicale: 5 agosto veglia notturna davanti al carcere di Torino

 Mercoledì 6 proposta di numero chiuso per le carceri italiane.

Martedì 5 agosto, a partire dalle ore 23:00, Europa Radicale trasmetterà in diretta social una veglia notturna di fronte al carcere “Lorusso e Cutugno” di Torino.

“A un anno esatto dalla veglia che organizzammo nello stesso luogo — afferma Igor Boni — durante la quale esponemmo i nomi delle persone che si sono tolte la vita in carcere, la situazione è peggiorata. Ribadiremo la cecità del duo Delmastro-Nordio, responsabile di continue violazioni dei diritti sia dei detenuti che degli agenti penitenziari. Daremo anche i numeri aggiornati del sovraffollamento carcerario.”

L’iniziativa proseguirà mercoledì 6 agosto alle ore 12:00, con una conferenza stampa presso la sede dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta (Via San Dalmazzo 9/bis, Torino). In tale occasione, Europa Radicale presenterà la proposta di introdurre un numero chiuso per le carceri italiane.

“Nel Regno Unito — spiega Boni — se la capienza di una struttura è di 100 posti, non è consentito ospitare 101 detenuti. In caso di nuovi ingressi, è obbligatorio liberare posti tramite pene alternative o provvedimenti straordinari. Lo stesso principio potrebbe essere adottato anche in Italia, evitando il sovraffollamento e spingendo lo Stato a utilizzare soluzioni alternative come gli arresti domiciliari, la liberazione anticipata o l’inserimento in comunità di accoglienza.”

📌 Diretta social:

https://share.google/RH5J0NWMMtSS5ihgW

Lega: “rinvio blocco ai diesel Euro 5 è realtà anche in Piemonte”

Torino, 2 Ago – “Oggi abbiamo concretizzato un grande risultato per i piemontesi. Grazie all’emendamento presentato a Roma dal capogruppo alla Camera Riccardo Molinari e al lavoro portato avanti a livello regionale dal gruppo Lega, abbiamo garantito il rinvio dello stop alle auto diesel Euro 5. Una scelta di buon senso che darà più tempo ai cittadini di adeguarsi alla transizione e una soluzione concreta che consentirà ai circa 200mila proprietari di questi veicoli di continuare a utilizzarli per spostarsi. Con questo passo anche il Piemonte entra ufficialmente tra le regioni che hanno deciso di affrontare il cambiamento con pragmatismo e senza ideologia, ponendosi l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria senza per questo penalizzare famiglie e imprese”. Così in una nota i consiglieri regionali del Gruppo Lega del Consiglio regionale del Piemonte.

AVS: Commissione UE rallenta su Tav

“Il completamento delle opere si aggira intorno ai 20 miliardi di cui il 50% cofinanziato dall’Europa che in questo settennato (2021-2027) ha stanziato “solo” 700 milioni di euro. Nei sette anni successivi (2028-2035) dovrebbe stanziare la cifra rimanente, ma è la stessa Commissione a mettere nero su bianco che ciò difficilmente avverrà: anche nel caso inverosimile che raddoppiassero la cifra stanziata sinora,  saremmo ben lontani dal saldo complessivo, rimandando al bilancio ancora successivo (2036-2043). È chiaro che l’ipotesi di terminare l’opera nel 2033 sia una chimera” dichiara Marco Grimaldi vicecapogruppo AVS alla Camera, commentando la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea che riguarda le modalità di applicazione sull’attuazione del progetto transfrontaliero Lione-Torino, in cui si legge che che “Il progetto è un impegno a lungo termine che richiede la pianificazione di investimenti in diversi cicli di bilancio”
“Abbiamo già detto più volte che UE e Francia stanno chiaramente disinvestendo da un progetto che è nato male e continuato peggio. L’unico che continua a crederci, per ragioni oramai ideologiche, è il Governo italiano, che ancora con l’ultima finanziaria ha impegnato 1 miliardo aggiuntivo di risorse sul TAV: lo ribadiamo, per noi quelle sono risorse sottratte a investimenti davvero utili, come quelli sul trasporto pubblico metropolitano in una delle province con l’aria più inquinata d’Europa. Non è possibile che non si trovino risorse per le metro 1 e 2 di Torino  (ad oggi mancano circa 800 milioni su progetti già in stato avanzato, senza nemmeno considerare il prolungamento della linea 2 a Rivoli) e poi si buttino fiumi di denaro pubblico in un progetto che è di fatto bloccato: dalla Regione continueremo a chiedere che si riveda l’ordine di priorità sugli investimenti” conclude Alice Ravinale capogruppo AVS in Regione Piemonte.