POLITICA- Pagina 28

Fdi, Bilancio Sanità: la Regione Piemonte mette a disposizione 12,9 miliardi

Si è chiusa in IV Commissione, l’analisi della parte del Bilancio riguardante la Sanità. Previsto uno sforzo ingente di 12,9 miliardi di euro, 250 milioni di euro in più rispetto al 2024, che valorizza l’impegno di chi opera nella sanità pubblica per garantire le migliori cure.

L’assessore alla Sanità, Federico Riboldi, ha affrontato il tema delle liste d’attesa su cui la Regione intende intervenire anche attraverso un rafforzamento della medicina territoriale che si esplicita nelle Centrali operative territoriali, negli Ospedali di comunità, nelle Case di Salute, nell’incremento dei posti letto in area intensiva e nel potenziamento dei servizi informativi.

L’assessore ha ribadito che, contrariamente a quanto strumentalmente evidenziato dai gruppi di minoranza, non ci saranno tagli relativi al contrasto al gioco d’azzardo e ai disturbi alimentari, al supporto psicologico, ai non udenti e alla fibromialgia.

Al termine dei lavori della Commissione, il consigliere Davide Zappalà, vicepresidente della Commissione Sanità ed il Capogruppo di Fratelli d’Italia, Carlo Riva Vercellotti, hanno così commentano:

“L’assessore Riboldi – dichiara Davide Zappalà, consigliere regionale di Fdi – sta compiendo un lavoro straordinario che conferma l’attenzione della Regione Piemonte alle necessità sanitarie dei cittadini. La spesa corrente cresce di 250 milioni di euro: un segnale forte di una visione chiara e responsabile per garantire cure adeguate e ridurre le liste d’attesa.

La spesa sanitaria si evolve nel tempo perché cambiano le tecniche, migliorano le efficienze, e c’è una maggiore attenzione verso il territorio. Il dato cruciale, a differenza di quanto viene detto dalle opposizioni, è che si spende di più, investendo così in un servizio sanitario al passo con i tempi.

In Piemonte stiamo scrivendo una nuova pagina per il futuro della Sanità e dell’assistenza pubblica. E siamo orgogliosi del percorso intrapreso” dichiara Davide Zappalà, vicepresidente della Commissione Sanità e consigliere regionale di Fratelli d’Italia.

Sentiamo la sinistra cercare appigli per criticare il bilancio della sanità, ma di certezze ce n’è una: nel Bilancio regionale le risorse appostate per il 2025 sono maggiori rispetto a quanto previsto nel 2024” aggiunge Riva Vercellotti.

Dalla sinistra, che improvvisamente si sveglia dal letargo, non accettiamo lezioni e ricordiamo che negli anni in cui hanno governato Regione e Stato, hanno eliminato ospedali, tagliato posti letto e personale sanitario con una programmazione del fabbisogno di medici e infermieri completamente errata. Ora paghiamo quegli errori, ciononostante l’Assessore Riboldi sta lavorando bene per garantire i servizi essenziali a tutti i cittadini.

cs

Valle – Errigo (Pd): “Potenziare servizi ospedale di Rivoli”

“RISOLVERE LE CRITICITÀ PER DIVENTARE HUB DI ECCELLENZA”

30 gennaio 2024 – “Il sistema sanitario piemontese non gode di buona salute: per questo ho deciso di intraprendere un viaggio per verificare lo stato dei presidi della nostra regione. Ho visitato alcuni reparti dell’Ospedale di Rivoli e il suo pronto soccorso, accompagnato dal sindaco Alessandro Errigo” annuncia Daniele Valle.

L’Ospedale di Rivoli costituisce un punto di riferimento fondamentale per i cittadini rivolesi, ma anche per tutto il territorio della zona ovest.

“Come in altre strutture del Piemonte, la realizzazione dei posti letto Arcuri, previsti per il potenziamento della rete ospedaliera durante l’emergenza pandemica, non è ancora stata completata, gravando sulla capacità di accoglienza dell’ospedale.” dichiara il vicepresidente della Commissione sanità Daniele Valle.

“Il pronto soccorso di Rivoli, inoltre, è in forte sofferenza a causa di un sovraffollamento cronico. A questo si aggiunge la difficoltà nel reclutamento di personale, che compromette la qualità dell’assistenza e rallenta i servizi.” prosegue il Consigliere dem.

“Garantire un sistema sanitario efficiente, accessibile e all’avanguardia rappresenta una priorità assoluta per la nostra amministrazione” dichiara il Sindaco di Rivoli Alessandro Errigo.

“Riteniamo essenziale potenziare l’ospedale, affinché possa diventare un vero e proprio hub di eccellenza.

Il nostro obiettivo – prosegue Errigo – è rafforzare l’ospedale attraverso investimenti mirati che permettano di migliorare le infrastrutture, potenziare i reparti esistenti e specializzare alcune unità operative.”

“Il presidio di Rivoli continua ad investire su telemedicina e refertazione a distanza, alleggerendo così la pressione sul personale e rendendo le cure più accessibili.I segnali positivi dell’Ospedale – ammette Valle – sono molti. Abbiamo potuto constatare l’impegno nell’umanizzazione degli spazi ospedalieri, con interventi concreti per migliorare il comfort di caregivers, familiari e pazienti. Inoltre, proseguono a pieno regime i lavori strutturali, come dimostrano gli interventi sulle facciate dell’ospedale”

“Sollecitiamo un impegno concreto per il potenziamento dell’ospedale e il ripristino dei poliambulatori, nella ferma convinzione che investire nella sanità significa investire direttamente nella qualità della vita di ogni cittadino” concludono Alessandro Errigo e Daniele Valle.

PdF: “A Torino è in discussione la Libertà Educativa dei genitori”

 

«A Torino per promuovere l’ideologia GENDER tra i minori si mette in discussione la Libertà Educativa dei genitori – dichiara Carlo Bravi, del Popolo della Famiglia (PdF) di Torino – con la giunta comunale che dedica specifiche risorse per contrastare l’esercizio di tale libertà attraverso la redazione di un dettagliato vademecum destinato alle istituzioni educative comunali e pubbliche del comune contenente tutte le istruzioni ed i suggerimenti volti a mettere in discussione il primato educativo delle famiglie nell’ambito specifico relativo all’ideologia GENDER».

«Fin dalle sue origini nel 2016 il Popolo della Famiglia vigila sulla propaganda gender nelle scuole. La scritta “No gender nelle scuole” compare sul logo dello stesso PdF. Più evidente di così non sarebbe possibile» prosegue Carlo Bravi, che soggiunge: «Altre meritorie realtà associative profamily sono molto attive, ma va dato atto che il PdF è il solo partito esplicitamente contrario alla penetrazione di tale ideologia. Apprendiamo ora che il Comune di Torino si è premurato di redigere un vademecum dal titolo “Scuola e genitori “anti-gender“, ad uso e consumo di presidi e insegnanti con l’esplicito invito a non lasciarsi intimidire [sic!] dai metodi di famiglie definite “una minoranza di esponenti dell’area più conservatrice” del mondo cattolico. Sono “consigli di buona prassi e prudenza” da utilizzare in vista di possibili incontri richiesti dai genitori di cui “non si deve avere timore”». 

«Secondo la tipica metodologia della sinistra – sottolinea Bravi – da un lato si denigra chi si vuole attaccare, dall’altro ci si richiama più o meno a sproposito a valanghe di norme e sentenze per sostenere la propria tesi, per finire (anche questo un tipico atteggiamento di sinistra) rovesciando i ruoli per farsi passare a quello di vittima accusando, per giunta, i genitori con l’epiteto “anti gender”. I redattori di questo “vademecum” sappiano che a non lasciarsi intimidire saranno invece proprio quei genitori che non intendono permettere che i propri figli vengano indottrinati nelle loro scuole dalle balzane teorie gender; nella consapevolezza che la Libertà Educativa dei genitori per i propri figli è uno dei Valori Fondamentali sia del Diritto Naturale, sia della Dottrina Sociale Cristiana, alla quale le famiglie non possono e non vogliono rinunciare».

Dal link seguente i genitori potranno scaricare il modulo per il consenso informato : https://qci.qr-code.click/uploads/pdf/1736604652736_67827af1d75bc.pdf

Per informazioni e segnalazioni al riguardo scrivere all’Osservatorio Scuola del PdF Piemonte, email:  osservatoriopdf@gmail.com

Osservatorio Popolo della Famiglia

Fdi, Veicoli di soccorso: Regione raddoppia le risorse per i comuni

Barbero e Bordese (Fdi): “Ringraziamo il Presidente Cirio e l’Assessore Gabusi per l’attenzione che hanno voluto riservare a questo tema, soprattutto in questa fase, sostenendo concretamente i Comuni anche nell’acquisto dei mezzi”

La Giunta regionale aveva attivato nel 2024 un bando a valere sulla L. n. 145/2018, per l’acquisto di veicoli di soccorso autopompa serbatoio (APS) da parte dei Comuni piemontesi sede di distaccamenti dei Vigili del Fuoco Volontari del Piemonte – commentano Federica Barbero e Marina Bordese, consiglieri regionali di Fratelli d’Italia – con una prima dotazione di 3.2milioni di Euro. Visto il numero di domande e la necessità di adeguare tali mezzi per una finalità così importante, le risorse sono poi state quasi raddoppiate per soddisfare tutte le domande pendenti.”

Dei 34 Comuni ammessi, il 20% sono cuneesi e oltre la metà della Provincia di Torino – continuano Barbero e Bordese -. Per questo motivo apprendiamo con grande piacere e ringraziamo il Presidente Cirio e l’Assessore Gabusi per l’attenzione che hanno voluto riservare a questo tema, soprattutto in questa fase, sostenendo concretamente i Comuni anche nell’acquisto dei mezzi, procedendo con una gara unica centralizzata, anche per garantire un maggiore risparmio ed efficienza delle relative procedure.”

Anche questo impegno degli Uffici regionali rappresenta un modo concreto per essere vicino al territorio – concludono i consiglieri Barbero e Bordesenella logica di servizio ai cittadini e agli Enti locali, che caratterizza il nostro modo di essere e lavorare”.

Marnati: “Qualità aria, non ci sono tagli”

«Le dichiarazioni della consigliera Gianna Pentenero non rispondono a verità in quanto non c’è nessun taglio. In realtà la dotazione delle risorse per la qualità dell’aria stanziate è decisamente in aumento. Questa Giunta ha approvato il nuovo piano per la qualità dell’aria, che è interamente finanziato e vede interventi da 5 miliardi di euro entro il 2030. Per quanto riguarda la totalità delle risorse regionali, statali ed europee, gestite direttamente dalla Regione Piemonte, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, solo per il 2025, utilizziamo circa 34 milioni di euro per ridurre gli inquinanti in atmosfera, che diventano 70 entro il 2027.  Queste risorse vanno sommate anche a quelle per la transizione energetica che hanno visto lo stanziamento di 44 milioni di euro nel 2024, di 81 milioni di euro nel 2025, 48 milioni del 2026 e 35 milioni nel 2027 per un totale di circa 208 milioni di euro. Abbiamo ottenuto, con il progetto bandiera, ulteriori 10 milioni per lo sviluppo della Valle dell’idrogeno, in aggiunta ai 20 milioni appena assegnati. Altro obiettivo riguarda la realizzazione delle comunità energetiche, per la prima volta, utilizzando i fondi del Fesr, anche nei comuni che hanno più di 5.000 abitanti»

«Questa Giunta – prosegue l’assessore Marnati – vanta insomma il massimo impegno sulle tematiche ambientali ed energetiche della storia regionale sia come impegno nell’aggiornamento dei piani regionali, piano tutela delle acque, piano energetico, piano tutela qualità dell’aria, piano cambiamenti climatici, piano rifiuti urbani, piano bonifiche e a breve anche il piano rifiuti speciali. Abbiamo utilizzato e capitalizzato al meglio tutte le risorse messe a disposizione dai vari canali di finanziamento come il PNRR, i Fondo Sviluppo e Coesione, Fondi europei di Sviluppo Regionale e numerosi Fondi statali, che siamo stati capaci di intercettare e mettere a disposizione del Piemonte».

«Per le questioni ambientali – conclude l’assessore Marnati – ci vuole visione e strategia. E questa Giunta le sta mettendo in campo con successo»

Avs: “ambiente e trasporti, nessun investimento”

Su ambiente e trasporti, nonostante le dichiarazioni d’intenti, non c’è nessun investimento da parte della Regione.
La promessa elettorale del biglietto gratuito per gli under 26 resta un miraggio: nemmeno un euro stanziato nei capitoli di bilancio dell’assessore Gabusi. Non ci resta che dedurre che anche nel 2025 studenti e studentesse, nonostante gli annunci, continueranno a pagare a caro prezzo i loro abbonamenti, che peraltro sono aumentati di oltre il 15% negli ultimi tre anni posto che la Regione non è intervenuta per contenere gli effetti dell’inflazione.
I fondi regionali sull’ambiente diminuiscono di 8 milioni di Euro.-Sul tema rifiuti l’assessorato mette appena 3 milioni di Euro, di cui 1/3 destinati a ristori per i cittadini che vivono nei pressi dell’inceneritore.
Il Piano Qualità dell’Aria prevede circa 20 milioni di Euro sul 2025 – in cui va raggiunto l’obiettivo europeo per ottemperare alla procedura di infrazione – ma le risorse calano drasticamente già dall’anno successivo, con appena 2 milioni di Euro stanziati: il miglioramento della qualità dell’aria non è un adempimento burocratico, ma una necessità vitale per le persone.
Proprio queste risorse, secondo l’assessore Gabusi, sono quelle che servirebbero per il biglietto gratuito under 26: i conti evidentemente non tornano.
E non è tutto: ad ARPA, che è il soggetto chiamato ad attuare il Piano, vengono tagliate 1.400.000,00 di risorse.
Ci sono poi misure che contrastano completamente con la riduzione delle emissioni, come il bando per il rinnovo delle flotte commerciali che prevede finanziamenti pubblici per acquistare o noleggiare mezzi a combustibili fossili: l’assessore Marnati ha rivendicato la misura, che a noi sembra invece fuori dal tempo.
Dell’Osservatorio sul Clima promesso a fine anno da Cirio nessuna traccia negli stanziamenti di bilancio. Condividiamo quindi la preoccupazione di Extinction Rebellion, che in un’azione pacifica questa mattina al Grattacielo ha sottolineato che l’ipocrisia della Giunta regionale, che nonostante i proclami non sta facendo nulla per contrastare la crisi climatica e non investe sulla transizione.

Avs al presidio di corso Verona: “Vergogna frutto di scelte precise”

“All’Ufficio Immigrazione di Torino continuiamo ad assistere ad una situazione intollerabile per le persone straniere che, in attesa di ottenere un appuntamento per il rinnovo del permesso di soggiorno, sono costrette a mettersi in fila per ore, nell’ultimo periodo addirittura di notte, affrontando il freddo e perdendo intere giornate di lavoro e, per i minori, di scuola” – dichiarano Marco Grimaldi, vicecapogruppo alla Camera di AVS e le consigliere regionali Ravinale, Cera e Marro, presenti al presidio convocato questa mattina da CGIL, CISL e UIL di fronte all’Ufficio Immigrazione di corso Verona a Torino.
“È una realtà figlia della carenza di risorse e di volontà politica da parte nel Ministero dell’Interno, che continua a porre ostacoli alle persone straniere per ciò che riguarda la loro permanenza in Italia e l’accesso ai diritti.
Il rinnovo dei permessi di soggiorno, la richiesta d’asilo, i ricongiungimenti familiari sono diritti, il cui esercizio  deve essere garantito in modo dignitoso e tempestivo e non diventare una corsa a ostacoli che pone le persone in condizioni di ulteriore debolezza e ricattabilità.
Un sistema più efficiente è necessario ed è possibile: serve maggiore personale, per consentire orari più ampi di accesso e maggiore rapidità nel disbrigo delle pratiche, ma soprattutto l’adozione di  misure organizzative diverse, a partire dalla possibilità di fissare l’appuntamento con strumenti informatici, come già avviene per passaporti e carte di identità, per evitare queste attese estenuanti e degradanti. L’Ufficio di corso Verona è inadeguato e inagibile e la situazione va risolta anche trovando al più presto una collocazione più idonea dell’Ufficio stesso, ma il problema sarà risolto solo quando i permessi potranno essere richiesti e rilasciati nei tempi previsti dalla legge, non solo quando le code verranno spostate al caldo.”