POLITICA- Pagina 218

Magliano chiede un fondo per i danni della violenza anarchica

La mia richiesta  in Consiglio Regionale.

Discussione sui fatti di sabato scorso: i Moderati a favore dei cittadini, in particolare dei commercianti, danneggiati dalla furia ingiustificata dei manifestanti. Ci attendiamo subito che Regione e Comune di Torino istituiscano un fondo per i danni.

I Moderati sono a favore di qualsiasi iniziativa a favore delle vittime della violenza inaccettabile e ingiustificabile di sabato scorso a Torino che hanno danneggiato anche uno dei simboli della Città, il Santuario della Consolata. Accogliamo quindi positivamente la proposta di destinare al rimborso dei danni subiti da cittadini e, in particolare, dai commercianti, eventuali risarcimenti provenienti dalla costituzione di parte civile delle istituzioni nel processo contro coloro che verranno identificati come probabili responsabili. Ma le vittime non possono attendere, ci sono attività che devono riaprire e per farlo devono riparare i danni subiti; sfortunatamente, dobbiamo accettare il fatto che i tempi della giustizia italiana sono incompatibili con queste necessità. I Moderati, quindi, ribadiscono con forza la necessità che Regione e Comune di Torino costituiscano un fondo per il rimborso dei danni che sappiamo essere ingenti al punto che in molti casi igli indennizzi assicurativi non li copriranno interamente.
Ringrazio in questo senso la Giunta regionale che, con l’intervento dell’Assessore Fabrizio Ricca, si è detta disponibile a seguire questa linea.
Sono convinto che l’esigenza di tutelare la sicurezza pubblica e perseguire i colpevoli di atti di violenza e la necessità di non fare sentire abbandonati cittadini e attività colpite da una violenza inaccettabile debbano essere perseguite di pari passo e rapidamente. A questo aggiungo l’importanza di ribadire la solidarietà e il sostegno alle forze dell’ordine. La scelta di questo pomeriggio da parte del Consiglio Regionale è un primo passo.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

Giachino (Fdi): “Caro prof. Barbero, meglio disdire certe lezioni”

Caro Direttore, 

Dopo i gravissimi atti di violenza dei tanti gruppi che hanno manifestato sabato pomeriggio distruggendo vetrine, auto e oltraggiando gravemente la chiesa della Consolata, al posto del prof. Barbero  non sarei andato a tenere la lezione a Askatasuna.  A mio parere, disdire la presenza per condannare le violenze di sabato sera al corteo degli anarchici,   sarebbe stato molto più educativo.
La chiarezza e il rifiuto della violenza sono il primo atto educativo che ogni docente  dovrebbe avere caro.
Tra l’altro  in una ripresa tv  ho visto apparire una bandiera NoTav.
Mino GIACHINO
Responsabile logistica FDI

Assegno unico, Grimaldi (Verdi Sinistra): Le maggiorazioni vanno estese a tutte le famiglie

“C’è nel nostro quadro normativo un elemento di discriminazione che riguarda i minori orfani, le famiglie vedovili e le famiglie monogenitoriali. Parliamo di numeri molto elevati, poiché le morti precoci in Italia risultano essere oltre 700mila l’anno (dati Istat) e, secondo le fonti delle associazioni del settore, vi sarebbero centinaia di migliaia di famiglie vedovili. L’assegno unico e universale per i figli a carico, introdotto nel 2021, è stato esteso a questi casi grazie ai tavoli tecnici che hanno interagito con le associazioni, ma le nuove maggiorazioni (30 euro) producono altri elementi di esclusione” – dichiara il Vice-capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi, che ha pronta un’interpellanza sul tema.
“Purtroppo, la circolare Inps del febbraio 2023 prende atto della maggiore fragilità̀ dei nuclei vedovili ma include nell’erogazione del bonus per il secondo percettore di reddito solo i nuclei vedovili in cui il decesso del genitore lavoratore si sia verificato nell’anno di competenza in cui è riconosciuto l’assegno. Un’ulteriore stortura, perché esclude tutti i nuclei vedovili ove il decesso sia avvenuto negli anni passati nonché, chiaramente, tutte le famiglie monogenitoriali non vedovili” – prosegue Grimaldi. – “Occorre correggere questo testo, ma non solo: andrebbe istituito un tavolo tecnico interministeriale che coinvolga i Ministeri della famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, che possa raccogliere dati ufficiali e precisi sul numero delle famiglie coinvolte e delle pensioni indirette erogate ai minorenni e ai maggiorenni orfani, ai vedovi e alle vedove. Servono un lavoro organico e una nuova legge quadro per garantire tutele per questi soggetti in tutti gli ambiti della vita e rimuovere le diseguaglianze che spesso ancora esistono rispetto alle famiglie cosiddette ‘tradizionali’”.

Ruffino (Azione): “Anarchici Torino uguali ai fascisti di Firenze”

Sui disordini di Torino pubblichiamo il commento dell’on. Daniela Ruffino (Azione):

     Nessuno provi a fare il gioco delle differenze: la violenza distruttrice mostrata dagli anarchici a Torino è in tutto simile alla violenza squadrista mostrata da giovani neofascisti fuori dal liceo Michelangiolo a Firenze. La mia solidarietà va alle forze dell’ordine, ai commercianti e ai cittadini torinesi vittime incolpevoli dell’esplosione di una violenza priva di qualsiasi giustificazione o attenuante. In una democrazia sana, la violenza non ha un colore politico per la ragione che può assumere mille colori. Ma la democrazia ha la forza delle sue leggi e deve difendersi, sempre.

Desirò (Lib-Pop): “Violenza anarchica indegna per un Paese civile”

“Quanto accaduto sabato nel Centro di Torino, durante la manifestazione organizzata dai soliti facinorosi dei centri sociali, a partire dal collettivo Askatasuna, rappresenta quanto di peggio possa accadere in un Paese che si ritiene civile ed un danno per coloro che, eventualmente, credono in una riforma dell’articolo 41-bis“, così Claudio DesiròSegretario di Italia Liberale e Popolare, commenta quanto accaduto a Torino durante la manifestazione organizzata riguardo il caso Cospito.
“Chi utilizza la violenza passa automaticamente dalla parte del torto, senza distinguo. Devastare una città, la proprietà privata, le vetrine di negozi, le auto di cittadini inermi, evidenzia l’incapacità di portare avanti i propri temi attraverso il confronto, unita alla precisa volontà di destabilizzare la società“, aggiunge Desirò.
“Un clima di minacce che poco ha a che fare con la volontà di portare avanti una battaglia sulla base del diritto e che viene utilizzato al solo scopo di esacerbare i toni, in modo inqualificabile ed ingiustificabile e che andrebbe condannato in modo trasversale, a prescindere dal colore politico di appartenenza”, continua Desirò.
“Per l’ennesima volta, Torino ed il suo Centro, vengono devastati da personaggi che utilizzano qualsiasi tema per sfogare impunemente la propria violenza. Le Istituzioni non possono arretrare davanti a delinquenti di questa portata ed i responsabili, a partire da chi ne muove le fila dietro le quinte, devono essere contrastati con ogni mezzo. Non ci può più essere tolleranza nei confronti dei centri sociali torinesi. Anzi, è durata anche troppo”, conclude Desirò.

Preioni e Cerutti (Lega): “Sconcertati e inorriditi dalla violenza anarchica”

Tutta la nostra solidarietà ai commercianti e alle vittime della loro devastazione. Dopo questa follia qualsiasi manifestazione venga impedita in via preventiva, iniziando dallo sgombero dei centri sociali

“Siamo sconcertati e inorriditi nel vedere il centro di Torino devastato da centinaia di criminali che urlano alla giustizia sommaria e si macchiano di atti di puro terrorismo. Innanzitutto esprimiamo la nostra solidarietà ai commercianti che hanno visto le loro attività messe a ferro e a fuoco e a tutti coloro che hanno pagato per questo pomeriggio di follia. Chi sfascia auto e vetrine deve risarcire di tasca propria il prezzo dei propri crimini. Da oggi è evidente che qualsiasi tolleranza, simpatia o peggio connivenza ideologica con questi individui è un atto di complicità inaccettabile: auspichiamo che d’ora in poi tutte le manifestazioni anarchiche vengano non solo non autorizzate, ma impedite in via preventiva. Iniziando dallo sgombero dei centri sociali”.

Lo dichiarano in una nota il capogruppo Alberto Preioni e il vicecapogruppo Andrea Cerutti, a nome di tutti i consiglieri regionali della Lega Salvini Piemonte.

Merlo: i Popolari vanno al Centro. Il Pd della Schlein è altra cosa

“É inutile girarci attorno. E, al riguardo, è persin divertente assistere alle dichiarazioni degli ex
Popolari del Pd piemontese che continuano a lamentarsi del ‘nuovo corso’ di quel partito dopo
l’esito delle recenti primarie. Il Pd, com’è evidente a tutti, è destinato a cambiare profilo, identità e
progetto politico con la leadership di Elly Schlein. L’identità originaria del Pd è stata definitamente
archiviata con le primarie del 26 febbraio. E la ‘ricomposizione’ politica ed organizzativa dell’area
Popolare e cattolico sociale partita a livello regionale e nazionale è destinata a coinvolgere tutti i
Popolari e a chi si riconosce in questo pezzo di società.
Ovviamente è una ‘ricomposizione’ che riguarda innanzitutto gli elettori e i mondi vitali che si
riconoscono nell’area Popolare. Meno, o per nulla, i dirigenti e gli eletti ex popolari del Pd che,
comprensibilmente, restano in quel partito.
Ma la trasformazione radicale del Pd da partito di centro sinistra ad un partito di sinistra radicale,
libertaria e massimalista, chiude definitivamente lo spazio e il ruolo di chi – come i Popolari –
coltivava il progetto di un ‘partito plurale’, di centro sinistra e autenticamente riformista.
Per questi motivi l’area Popolare, a livello locale come a livello nazionale, vira definitivamente
verso il Centro. Un Centro dinamico, innovativo, moderno, plurale e riformista. Nulla a che vedere,
quindi, con il partito di Elly Schlein”.

Giorgio Merlo, Dirigente Nazionale Pop-Popolari in rete.

Anarchici, Ambrogio (Fdi): “Violenza e guerriglia urbana intollerabili”

“L’escalation di violenza registrata questa sera a Torino è intollerabile: la città, per alcune ore letteralmente ostaggio di una guerriglia urbana preordinata, è danneggiata, ferita e impaurita. Auspico una ferma e unanime condanna da parte di istituzioni e  partiti. Lo Stato non può e non deve arretrare, la violenza non può avere la meglio.
Plaudo all’encomiabile e coraggioso lavoro delle forze dell’ordine, impegnate nel garantire l’ordine pubblico anche a scapito della propria incolumità.
Mi chiedo, in ultimo, se non siano necessarie valutazioni più rigorose volte a vietare, a monte, manifestazioni destinate a degenerare in violenze e danneggiamenti”.
Ad affermarlo Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia e Consigliere Comunale di Torino.

Rossi segretario del Pd Piemonte

Dopo il congresso nazionale Domenico Rossi è stato eletto oggi nuovo segretario del Partito Democratico del Piemonte.  Questi gli altri vertici: Nadia Conticelli  Presidente regionale;  tesoriere Alberto Avetta.