POLITICA- Pagina 166

Centrodestra: “Olimpiadi Milano Cortina, Valle e PD? Da che pulpito viene la predica”

“Ricordiamo al consigliere Valle che co-protagonista della scellerata decisione di rinunciare ad ospitare le Olimpiadi a Torino è stata proprio la forza politica che lui rappresenta e che allora era alla guida della Regione Piemonte con Sergio Chiamparino, lo stesso Pd che non ha fatto nulla per impedire al Movimento 5 stelle di Chiara Appendino di dire no alle Olimpiadi. La stessa classe dirigente che ora si candida insieme a costruire quel campo largo in vista delle elezioni regionali. È davvero curioso che proprio da quella parte ora arrivino le critiche al centrodestra che invece ha sempre lavorato per portare le Olimpiadi in Piemonte cercando di rimediare a quel gravissimo errore”.

Lo sostengono in una nota i capigruppo Alberto Preioni (Lega), Paolo Bongioanni (Fratelli d’Italia) e Paolo Ruzzola (Forza Italia).

Olimpiadi Milano/Cortina: Torino e le valli olimpiche finiscono KO

Prima Appendino e poi Malagò

“Ha vinto Malagò, il Presidente del CONI e ha perso l’Italia. Le Olimpiadi invernali di Milano/Cortina sono nate male, almeno per i piemontesi, dopo l’irresponsabile scelta politica del Sindaco
di Torino del tempo, la grillina ora deputata Chiara Appendino di non accogliere a Torino e soprattutto nelle valli olimpiche questo importante e qualificato evento internazionale.
E sono finite peggio con la scelta, altrettanto incomprensibile nonchè singolare ed anacronistica, di andare a gareggiare all’estero pur di non venire in Piemonte durante le Olimpiadi di Milano/
Cortina. Insomma, prima Appendino e poi Malagò. Un doppio colpo che ha penalizzato Torino, le valli olimpiche e l’intero Piemonte”.

Giorgio Merlo Sindaco Pragelato. Consigliere nazionale Anci.

Valle (Pd): “A Cirio il bis ma niente bob in Piemonte”

«La scelta di tagliare fuori Cesana dalle gare olimpiche di bob, optando per l’estero, conferma che con Cirio alla guida del Piemonte il Governo Meloni può passare sopra la nostra Regione come un rullo compressore. Altro che Governo amico! Forse a Cirio servirebbe con la Premier Meloni e i suoi ministri un po’ di quella concordia istituzionale che contraddistingue il rapporto con il Sindaco di Torino. La decisione del Coni penalizza in modo davvero immotivato il Piemonte. Chissà se gli esponenti di FdI, Lega e Forza Italia ricordano le invettive rivolte ad Appendino e ai 5Stelle quando Torino rinunciò alle Olimpiadi invernali? L’infausta decisione di rinunciare al bob non è certo da meno. Non solo si sarebbero risparmiate risorse importanti e si sarebbe risolto una volta per tutte il problema dello smantellamento, ma si sarebbe offerta una grandissima vetrina olimpica alla nostra Regione. Ma forse il problema è tutto lì, non deviare la luce dei riflettori da Lombardia e Veneto, veri azionisti di maggioranza del centrodestra. Ora Alberto Cirio ha barattato la sua ricandidatura con il silenzio e l’acquiescenza verso tutte le scelte nazionali: d’altra parte un Cirio bis val bene una (mancata) corsa di bob».

Daniele Valle

Vicepresidente del Consiglio Regionale

“La DC, nuova. Prospettive di futuro”, incontro a Susa

“La DC, nuova. Prospettive di futuro”, incontro a Susa. Presenti Cuffaro e l’europarlamentare Donato

Si è aperta a Susa una due giorni dal titolo “La Dc, nuova. Prospettive di futuro”, organizzata dal segretario regionale del Piemonte, Mauro Carmagnola, presso il Convento Boutique Hotel.

All’incontro  hanno partecipato anche esponenti del mondo del sindacato, dell’imprenditoria e dell’associazionismo.

I lavori proseguono con esponenti di alcuni partiti politici. Presente all’incontro, il segretario nazionale della DC, Totò Cuffaro, e l’europarlamentare e vice presidente nazionale del partito, On. Francesca Donato.

Italia Lib – Pop: “No a deliri ideologici, antisemiti ed antisionisti”

“Avere uno dei principali luoghi di cultura e formazione della nostra Città, Palazzo Nuovo, tappezzato di manifesti inneggianti ad una presunta resistenza palestinese, anche di fronte ad azioni assassine e terroristiche che ricordano da molto vicino i rastrellamenti nazisti della seconda guerra mondiale, non può lasciare indifferenti”, così Claudio DesiròSegretario di Italia Liberale e Popolare, commenta le affissioni dei collettivi studenteschi nei corridoi dell’Università di Torino.

“L’ideologizzazione di estrema sinistra delle facoltà umanistiche della nostra Città non è cosa nuova, ma la solidarizzazione con il terrorismo islamico si e non può essere tollerato e lasciato impunemente esposto dalle istituzioni dell’Ateneo”, aggiunge Desirò.

“Ci chiediamo fino a che punto si deciderà di non intervenire lasciando spazio ai deliri ideologici, antisemiti ed antisionisti se, anche davanti ad uccisioni di civili, decapitazioni di bambini e neonati, deportazioni di anziani e bambini, si decide di non intervenire. In un luogo di cultura e di formazione, si lascia spazio a pensieri antidemocratici a sostegno di chi, nel proprio Paese, sopprime i diritti, affama il proprio popolo ed ha come obiettivo l’omicidio mirato di ogni singolo infedele”, continua Desirò.

“Che a Torino si lasci fin troppo spazio all’illiberalismo della sinistra estrema, a cui questi collettivi studenteschi fanno riferimento, è evidente da tempo. Esempio plastico è stata la rimozione immediata della bandiera di Israele dalla facciata di Palazzo Civico, esposta con azione bipartisan e rimossa in modo sollecito dal Comune. Probabilmente, le Istituzioni della nostra Città temono di contraddire parte dei loro sostenitori ed il Sindaco di contraddire parte della propria Maggioranza“, conclude Desirò.

Italia Liberale e Popolare

Coordinamento Regionale Piemonte

Giachino: i Trasporti si battano per infrastrutture e industria

Il mondo dei trasporti deve battersi di più per le Infrastrutture ma anche per la difesa dell’industria a partire dal settore Auto.

Ieri partecipando al 60* anniversario della FAI torinese, una delle associazioni più importanti del settore , ho avuto il piacere di reincontrare i due dirigenti nazionali storici di questa Associazione, Paolo UGGÈ e Pasquale RUSSO. Oltre a ricordare la importanza del lavoro svolto insieme quando fui al governo, quando istituii il Fondo di garanzia al credito del settore , unico a non averlo, quando ridussi il costo dell’Inail e feci approvare la Legge 127/2010 nella quale c’erano due norme importantissime come il pagamento entro 60 giorni è il pagamento dei tempi di attesa al carico e allo scarico , ho sollecitato la FAI a battersi di più e per tempo a favore delle infrastrutture di trasporto e a battersi per la difesa del settore auto e dell’industria in generale. Ho ricordato a Uggè e Russo che per la TAV fui io ad organizzare insieme alle Madamin la più grande Manifestazione di piazza a favore di una infrastruttura di trasporto.
L’industria rappresenta almeno la metà della domanda di trasporto.
La diminuzione della produzione di auto a Torino oltre al calo economico della Città che denunciai per primo nel 2009 ha portato alla riduzione del lavoro per i trasportatori con la diminuzione delle imprese e del fatturato. Mentre in altri settori a partire dalla logistica il fatturato è cresciuto così come il lavoro. La azienda genovese che amministro da 8 anni ha quasi raddoppiato il fatturato.
Ecco perché insieme all’on.le Comba, membro della Commissione Industria della Camera, abbiamo spiegato a Uggè e Russo quanto sia importante sostenere il Piano Urso sul settore auto che punta a riportare a 1 milione le auto prodotte nel nostro Paese , il doppio di quelle prodotte nello scorso anno, con conseguente raddoppio dei volumi di trasporto.
Mino GIACHINO 
Responsabile piemontese trasporti e logistica FDI

Addio a Sante Bajardi, Valle (Pd): “Testimone della bella politica”

«La scomparsa di Sante Bajardi mi addolora profondamente. Oggi siamo tutti un po’ orfani, perché ci ha lasciato un grande protagonista della vita politica ed istituzionale della nostra Regione, un “padre fondatore” del nostro Piemonte. Partecipò giovanissimo alla lotta di Liberazione, sempre presente a tutte le commemorazioni e alle iniziative resistenziali, è stato un compagno di viaggio del Comitato Resistenza e Costituzione sin dalla sua nascita. Testimone di cosa è la buona politica, Sante Bajardi è stato uno stimato ed apprezzato esponente della vita pubblica piemontese in anni particolarmente fecondi, in particolare ricoprendo gli incarichi di vice Presidente della Regione, assessore ai trasporti e soprattutto alla sanità: se nel nostro Paese abbiamo la sanità pubblica lo dobbiamo anche a Sante Bajardi, che fu un pioniere del servizio sanitario nazionale e regionale, dando così attuazione ai principi sanciti nell’art. 32 della nostra Costituzione».

Daniele Valle

Vicepresidente del Consiglio Regionale

Presidente Comitato Resistenza e Costituzione della Regione

Ianno’: “L’immobilita’ sostenibile di via Tirreno”

DA PALAZZO CIVICO

“Ogni tanto mi domando, se chi progetta le corsie e/o piste ciclabili abbia mai utilizzato una bicicletta o rimane comodamente seduto utilizzando tecnigrafo e compasso e tiri delle righe a caso o utilizzando Google Earth o viva a Paperopoli. Premetto che sono favorevole alla mobilità su due ruote, ma occorre buon senso, parola ormai desueta per chi progetta la viabilità. Su via Tirreno le polemiche fioccano da tempo e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ogni giorno il traffico va in delirio, smog, incolonnamenti. altro che soluzione green. Ai ciclisti fa piacere pedalare in mezzo ai gas di scarico? La pista ciclabile superato il confine di Torino finisce nel nulla, era così difficile lavorare in sinergia con il comune di Grugliasco per trovare una soluzione? Il problema più serio ed è stato segnalato anche dal sindacato della Polizia di Stato, che la ciclabile passa di fronte agli accessi di emergenza delle volanti di via Tirreno 333 e rallenta inesorabilmente il movimento dei mezzi di soccorso tutti, dalle volanti, ai mezzi dei Vigili del Fuoco, alle ambulanze. I cambiamenti della viabilità sono auspicabili e legittimi, ma se accendono conflitti tra i cittadini (è partita una petizione), significa forse che sono partiti male e realizzati peggio. Oggi ho depositato un’interpellanza con molteplici domande, perchè il progetto va rivisto e migliorato”

Giachino: Cavour  perplesso con i torinesi per i collegamenti con la Francia 

Molto emozionante ieri la consegna del Premio CAVOUR , quest’anno assegnato al Presidente dell’ABI Antonio PATUELLI. Bella la regia di Marco Boglione e dei suoi collaboratori compresa la Associazione  degli amici della Fondazione Cavour.
Interessante l’intervista di Giovanni MINOLI , anche se tutta incentrata sulla attualità e zero domande ad esempio sulla soddisfazione o meno di CAVOUR in ordine alla difficile situazione dei trasporti con la Francia una delle priorità assolute per il più grande Statista dell’800 , come lo definirono gli inglesi.
La consegna degli occhialini del Conte al premiato  almeno a noi piemontesi pone la domanda :”Cosa ci direbbe oggi Cavour?” E noi inforcando i suoi occhiali non dovremmo riuscire a vedere meglio le scelte da fare oggi?
Purtroppo Il vecchio traforo del Frejus che Cavour e i suoi successori terminarono in soli 13 anni oggi è fermo causa una frana con la Francia mentre la TAV e’ molto indietro, rallentata dai NOTAV ma anche dalle lentezze e dalle incertezze della politica e in particolare nel PD, che ha ancora Sindaci NOTAV , compreso il Vice Sindaco della Città metropolitana che ieri ha parlato ma non ha citato, come sarebbe stato suo dovere , che la linea ferroviaria verso la Francia è bloccata .
Torino da vent’anni  cresce meno delle altre Città italiane. Da oltre 20 anni sono state tentate strade e obiettivi di volta in volta definiti strategici. La situazione non è cambiata e salvo la Autorita dei trasporti , arrivata da una mia iniziativa, a Torino non è arrivato nulla . La cittadella dello spazio sarà molto importante ma da sola non in grado di guidare una nuova fase di sviluppo economico.
Solo la TAV rimetterà Torino dentro ai traffici turistici e commerciali europei di oggi e di domani aumentando notevolmente la capacità di attrazione di turisti, di logistica e di investimenti esteri.
Ecco perché la Manifestazione che sicuramente avrà reso felice il Conte rimane la grande manifestazione del 10 Novembre del 2018 che organizzai insieme alle Madamin.
Mino GIACHINO 
SITAV SILAVORO

La (nuova) Dc a congresso

La DC, nuova

prospettive di futuro
Susa, 14 – 15 ottobre 2023 Convento Boutique Hotel Piazza San Francesco, 5 – Susa (TO)

LE QUESTIONI GLOBALI
Sabato 14 ottobre 2023,
Ore 15,30: Apertura
Modera: Marco Margrita, giornalista
Intervengono:don Ermis Segatti, Diocesi Torino-Susa Locali nella globalità, da cristiani

Dibattito
Ore 20,00: Ore 21,30:
Giovanni Baratta, Cisl
C’è un futuro per il lavoro?
Pietro Bonello, Ige Consulting Attrezzi per la transizione energetica
Giuseppe Rotunno, Civiltà dell’amore L’opzione per il nucleare di pace
Graziano Canestri, Il Laboratorio, mensile Il complesso mosaico balcanico
Riccardo Lala, Associazione Dialexis Europa e intelligenza articiale
Conclude:
Gianpiero Samorì, Vice Segretario Naz. DC Cena
Incontro al chiostro e chiusura del II corso di formazione Cpfp
Pierpaolo Saleri, Fondazione Europa Popolare Il denaro non governa. Il pensiero sociale di papa Francesco

LE RISPOSTE LOCALI Domenica 15 ottobre 2023,
Celebrazione Santa Messa in Cattedrale Proseguimento
Francesco Rossa, giornalista
Mauro Carmagnola, DC
Ore 8,00:
Ore 10,00:
Modera:
Introduce:
Intervengono:Andrea Tronzano, Fi
Dibattito Concludono:
Ore 13,00: Ore 15,00:
Fabrizio Bertot, FdI
Elena Maccanti, Lega
Daniela Rufno, Azione Giorgio Merlo, Tn-Pu (area Iv)
Francesca Donato, Eurodeputata DC Salvatore Cuffaro, Segretario Politico
Nazionale DC
Pranzo
Visita al patrimonio culturale di Susa