POLITICA- Pagina 128

Cerutti (Lega): “NO al “novel food” per i nostri figli, sì alla dieta

DA PALAZZO CIVICO – In una discussione che ha acceso gli animi, Silvio Viale, noto esponente del movimento radicale, ha presentato una proposta insolita che ha guadagnato il sostegno di numerosi colleghi all’interno della sua coalizione politica. La proposta riguarda l’inclusione degli insetti nel menù delle mense scolastiche, aprendo un dibattito appassionato sulla possibilità di considerare gli insetti come “novel food” autorizzati per la vendita.

 

Andrea Cerutti, Consigliere Regionale del Gruppo Lega Salvini Piemonte, ha espresso il suo dissenso nei confronti di questa proposta, dichiarando: “Ancora una volta, la sinistra si dimostra incosciente. Non sappiamo ancora se questi prodotti possano causare allergie, mettendo a rischio la salute dei bambini e degli adulti. Noi, senza dubbio, continuiamo a sostenere l’adozione della dieta mediterranea nelle nostre scuole e mense comunali, considerata la scelta più salutare dalla sanità pubblica. Se questa è la visione dei nostri colleghi, siamo fermamente dalla parte della cucina italiana e del made in Italy“.

Sostegno agli affidi familiari dei minori non accompagnati

Il Consiglio comunale ha approvato, una mozione presentata dalla consigliera Elena Apollonio (Alleanza democratici – DemoS) riguardante il sostegno al sistema degli affidi familiari per l’accoglienza dei minori non accompagnati.

Il documento, firmato anche da Nadia Conticelli (PD), Alice Ravinale (Sinistra Ecologista), Tiziana Ciampolini (Torino Domani) e Simone Fissolo (Moderati), impegna il Sindaco e la Giunta ad avviare una campagna di sensibilizzazione, rivolta alla collettività, con l’obiettivo di aumentare il numero di coppie o singoli disponibili ad accogliere minori e minori stranieri non accompagnati (MSNA) utilizzando l’istituto dell’affidamento familiare o altre modalità ad esso riconducibili, quale il Progetto rifugio diffuso.

Per Apollonio è poi necessario incaricare i servizi sociali della valutazione delle famiglie per verificarne l’idoneità e, successivamente, del controllo e del monitoraggio degli inserimenti, anche sfruttando la collaborazione dei tutori volontari se presenti.

La mozione impegna anche Sindaco e Giunta a prevedere, per ogni famiglia che accoglie un minore attraverso istituti diversi dall’affidamento familiare, il riconoscimento di un rimborso spese per i costi sostenuti riguardanti la formazione, la scuola e altre attività considerate necessarie dai servizi sociali.

Il documento sottolinea infine la volontà di coinvolgere le comunità immigrate presenti sul territorio, con l’obiettivo di incentivare forme di affido anche a connazionali e/o familiari presenti sul nostro territorio.

Prima del voto finale ha espresso il proprio parere positivo sul documento anche l’assessore alle Pari opportunità Jacopo Rosatelli. Per l’assessore, la mozione aiuta a fare chiarezza sull’istituto dell’affido, risorsa che si fonda sulla disponibilità delle famiglie. Rosatelli la considera un’opportunità fondamentale sia per i minori italiani sia per quelli nati altrove e che, arrivando nel nostro Paese attraverso percorsi accidentati, più di altri hanno bisogno di cure, di attenzione e dell’accoglienza che può garantire una famiglia, meglio dei contesti collettivi.

Centrodestra: “Olimpiadi Milano Cortina, Valle e PD? Da che pulpito viene la predica”

“Ricordiamo al consigliere Valle che co-protagonista della scellerata decisione di rinunciare ad ospitare le Olimpiadi a Torino è stata proprio la forza politica che lui rappresenta e che allora era alla guida della Regione Piemonte con Sergio Chiamparino, lo stesso Pd che non ha fatto nulla per impedire al Movimento 5 stelle di Chiara Appendino di dire no alle Olimpiadi. La stessa classe dirigente che ora si candida insieme a costruire quel campo largo in vista delle elezioni regionali. È davvero curioso che proprio da quella parte ora arrivino le critiche al centrodestra che invece ha sempre lavorato per portare le Olimpiadi in Piemonte cercando di rimediare a quel gravissimo errore”.

Lo sostengono in una nota i capigruppo Alberto Preioni (Lega), Paolo Bongioanni (Fratelli d’Italia) e Paolo Ruzzola (Forza Italia).

Olimpiadi Milano/Cortina: Torino e le valli olimpiche finiscono KO

Prima Appendino e poi Malagò

“Ha vinto Malagò, il Presidente del CONI e ha perso l’Italia. Le Olimpiadi invernali di Milano/Cortina sono nate male, almeno per i piemontesi, dopo l’irresponsabile scelta politica del Sindaco
di Torino del tempo, la grillina ora deputata Chiara Appendino di non accogliere a Torino e soprattutto nelle valli olimpiche questo importante e qualificato evento internazionale.
E sono finite peggio con la scelta, altrettanto incomprensibile nonchè singolare ed anacronistica, di andare a gareggiare all’estero pur di non venire in Piemonte durante le Olimpiadi di Milano/
Cortina. Insomma, prima Appendino e poi Malagò. Un doppio colpo che ha penalizzato Torino, le valli olimpiche e l’intero Piemonte”.

Giorgio Merlo Sindaco Pragelato. Consigliere nazionale Anci.

Valle (Pd): “A Cirio il bis ma niente bob in Piemonte”

«La scelta di tagliare fuori Cesana dalle gare olimpiche di bob, optando per l’estero, conferma che con Cirio alla guida del Piemonte il Governo Meloni può passare sopra la nostra Regione come un rullo compressore. Altro che Governo amico! Forse a Cirio servirebbe con la Premier Meloni e i suoi ministri un po’ di quella concordia istituzionale che contraddistingue il rapporto con il Sindaco di Torino. La decisione del Coni penalizza in modo davvero immotivato il Piemonte. Chissà se gli esponenti di FdI, Lega e Forza Italia ricordano le invettive rivolte ad Appendino e ai 5Stelle quando Torino rinunciò alle Olimpiadi invernali? L’infausta decisione di rinunciare al bob non è certo da meno. Non solo si sarebbero risparmiate risorse importanti e si sarebbe risolto una volta per tutte il problema dello smantellamento, ma si sarebbe offerta una grandissima vetrina olimpica alla nostra Regione. Ma forse il problema è tutto lì, non deviare la luce dei riflettori da Lombardia e Veneto, veri azionisti di maggioranza del centrodestra. Ora Alberto Cirio ha barattato la sua ricandidatura con il silenzio e l’acquiescenza verso tutte le scelte nazionali: d’altra parte un Cirio bis val bene una (mancata) corsa di bob».

Daniele Valle

Vicepresidente del Consiglio Regionale

“La DC, nuova. Prospettive di futuro”, incontro a Susa

“La DC, nuova. Prospettive di futuro”, incontro a Susa. Presenti Cuffaro e l’europarlamentare Donato

Si è aperta a Susa una due giorni dal titolo “La Dc, nuova. Prospettive di futuro”, organizzata dal segretario regionale del Piemonte, Mauro Carmagnola, presso il Convento Boutique Hotel.

All’incontro  hanno partecipato anche esponenti del mondo del sindacato, dell’imprenditoria e dell’associazionismo.

I lavori proseguono con esponenti di alcuni partiti politici. Presente all’incontro, il segretario nazionale della DC, Totò Cuffaro, e l’europarlamentare e vice presidente nazionale del partito, On. Francesca Donato.

Italia Lib – Pop: “No a deliri ideologici, antisemiti ed antisionisti”

“Avere uno dei principali luoghi di cultura e formazione della nostra Città, Palazzo Nuovo, tappezzato di manifesti inneggianti ad una presunta resistenza palestinese, anche di fronte ad azioni assassine e terroristiche che ricordano da molto vicino i rastrellamenti nazisti della seconda guerra mondiale, non può lasciare indifferenti”, così Claudio DesiròSegretario di Italia Liberale e Popolare, commenta le affissioni dei collettivi studenteschi nei corridoi dell’Università di Torino.

“L’ideologizzazione di estrema sinistra delle facoltà umanistiche della nostra Città non è cosa nuova, ma la solidarizzazione con il terrorismo islamico si e non può essere tollerato e lasciato impunemente esposto dalle istituzioni dell’Ateneo”, aggiunge Desirò.

“Ci chiediamo fino a che punto si deciderà di non intervenire lasciando spazio ai deliri ideologici, antisemiti ed antisionisti se, anche davanti ad uccisioni di civili, decapitazioni di bambini e neonati, deportazioni di anziani e bambini, si decide di non intervenire. In un luogo di cultura e di formazione, si lascia spazio a pensieri antidemocratici a sostegno di chi, nel proprio Paese, sopprime i diritti, affama il proprio popolo ed ha come obiettivo l’omicidio mirato di ogni singolo infedele”, continua Desirò.

“Che a Torino si lasci fin troppo spazio all’illiberalismo della sinistra estrema, a cui questi collettivi studenteschi fanno riferimento, è evidente da tempo. Esempio plastico è stata la rimozione immediata della bandiera di Israele dalla facciata di Palazzo Civico, esposta con azione bipartisan e rimossa in modo sollecito dal Comune. Probabilmente, le Istituzioni della nostra Città temono di contraddire parte dei loro sostenitori ed il Sindaco di contraddire parte della propria Maggioranza“, conclude Desirò.

Italia Liberale e Popolare

Coordinamento Regionale Piemonte

Giachino: i Trasporti si battano per infrastrutture e industria

Il mondo dei trasporti deve battersi di più per le Infrastrutture ma anche per la difesa dell’industria a partire dal settore Auto.

Ieri partecipando al 60* anniversario della FAI torinese, una delle associazioni più importanti del settore , ho avuto il piacere di reincontrare i due dirigenti nazionali storici di questa Associazione, Paolo UGGÈ e Pasquale RUSSO. Oltre a ricordare la importanza del lavoro svolto insieme quando fui al governo, quando istituii il Fondo di garanzia al credito del settore , unico a non averlo, quando ridussi il costo dell’Inail e feci approvare la Legge 127/2010 nella quale c’erano due norme importantissime come il pagamento entro 60 giorni è il pagamento dei tempi di attesa al carico e allo scarico , ho sollecitato la FAI a battersi di più e per tempo a favore delle infrastrutture di trasporto e a battersi per la difesa del settore auto e dell’industria in generale. Ho ricordato a Uggè e Russo che per la TAV fui io ad organizzare insieme alle Madamin la più grande Manifestazione di piazza a favore di una infrastruttura di trasporto.
L’industria rappresenta almeno la metà della domanda di trasporto.
La diminuzione della produzione di auto a Torino oltre al calo economico della Città che denunciai per primo nel 2009 ha portato alla riduzione del lavoro per i trasportatori con la diminuzione delle imprese e del fatturato. Mentre in altri settori a partire dalla logistica il fatturato è cresciuto così come il lavoro. La azienda genovese che amministro da 8 anni ha quasi raddoppiato il fatturato.
Ecco perché insieme all’on.le Comba, membro della Commissione Industria della Camera, abbiamo spiegato a Uggè e Russo quanto sia importante sostenere il Piano Urso sul settore auto che punta a riportare a 1 milione le auto prodotte nel nostro Paese , il doppio di quelle prodotte nello scorso anno, con conseguente raddoppio dei volumi di trasporto.
Mino GIACHINO 
Responsabile piemontese trasporti e logistica FDI

Addio a Sante Bajardi, Valle (Pd): “Testimone della bella politica”

«La scomparsa di Sante Bajardi mi addolora profondamente. Oggi siamo tutti un po’ orfani, perché ci ha lasciato un grande protagonista della vita politica ed istituzionale della nostra Regione, un “padre fondatore” del nostro Piemonte. Partecipò giovanissimo alla lotta di Liberazione, sempre presente a tutte le commemorazioni e alle iniziative resistenziali, è stato un compagno di viaggio del Comitato Resistenza e Costituzione sin dalla sua nascita. Testimone di cosa è la buona politica, Sante Bajardi è stato uno stimato ed apprezzato esponente della vita pubblica piemontese in anni particolarmente fecondi, in particolare ricoprendo gli incarichi di vice Presidente della Regione, assessore ai trasporti e soprattutto alla sanità: se nel nostro Paese abbiamo la sanità pubblica lo dobbiamo anche a Sante Bajardi, che fu un pioniere del servizio sanitario nazionale e regionale, dando così attuazione ai principi sanciti nell’art. 32 della nostra Costituzione».

Daniele Valle

Vicepresidente del Consiglio Regionale

Presidente Comitato Resistenza e Costituzione della Regione

Ianno’: “L’immobilita’ sostenibile di via Tirreno”

DA PALAZZO CIVICO

“Ogni tanto mi domando, se chi progetta le corsie e/o piste ciclabili abbia mai utilizzato una bicicletta o rimane comodamente seduto utilizzando tecnigrafo e compasso e tiri delle righe a caso o utilizzando Google Earth o viva a Paperopoli. Premetto che sono favorevole alla mobilità su due ruote, ma occorre buon senso, parola ormai desueta per chi progetta la viabilità. Su via Tirreno le polemiche fioccano da tempo e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ogni giorno il traffico va in delirio, smog, incolonnamenti. altro che soluzione green. Ai ciclisti fa piacere pedalare in mezzo ai gas di scarico? La pista ciclabile superato il confine di Torino finisce nel nulla, era così difficile lavorare in sinergia con il comune di Grugliasco per trovare una soluzione? Il problema più serio ed è stato segnalato anche dal sindacato della Polizia di Stato, che la ciclabile passa di fronte agli accessi di emergenza delle volanti di via Tirreno 333 e rallenta inesorabilmente il movimento dei mezzi di soccorso tutti, dalle volanti, ai mezzi dei Vigili del Fuoco, alle ambulanze. I cambiamenti della viabilità sono auspicabili e legittimi, ma se accendono conflitti tra i cittadini (è partita una petizione), significa forse che sono partiti male e realizzati peggio. Oggi ho depositato un’interpellanza con molteplici domande, perchè il progetto va rivisto e migliorato”