POLITICA- Pagina 102

Ruffino: “Bene pronto soccorso Cuorgne’ ma serve personale”

 La notizia della riapertura del Pronto soccorso di Cuorgnè è sicuramente un bel segnale che si dà alla popolazione. Senza però un organico adeguato nel servizio infermieristico si rischia di aggiungere disagi a quelli fin qui sperimentati. La riapertura h24 del Pronto soccorso territoriale in un’area riconosciuta disagiata non può essere improvvisata. Non voglio rubare il lavoro al sindacato degli infermieri, ma le perplessità manifestate da Nursind sulla difficoltà di turnazioni nell’arco delle 24 ore vanno ascoltate. La ASL TO4 ha lanciato il cuore oltre l’ostacolo con la decisione di riaprire il Ps ma renderlo efficiente nelle prestazioni deve essere il vero obiettivo e sono sicura che ciò avverrà. Per questo auspico che il ministro della Salute di concerto con l’Economia si faccia carico di affrontare la carenza di personale infermieristico prima della riapertura dell’8 gennaio.

Questo il commento  dell’on. Daniela Ruffino (Azione).

Ospedale Ciriè, Pd: “Mantenere la Neurologia”

Reparto essenziale per la popolazione e per evitare il declassamento dell’ospedale.

21.11.2023 – In un contesto in cui la sanità pubblica é sempre più in crisi, la possibile chiusura del reparto di neurologia dell’ospedale di Cirié rappresenta una minaccia significativa per la qualità delle cure mediche offerte. La neurologia gioca un ruolo cruciale nella gestione di patologie complesse e spesso delicate, richiedendo un corpo medico specializzato e competente come lo abbiamo avuto fino ad oggi.

Il reparto di neurologia è essenziale per un territorio periferico come il Ciriacese e le valli di Lanzo, non solo in termini di assistenza sanitaria avanzata, ma anche per preservare la qualità del presidio ospedaliero.

La carenza di medici e la conseguente eventuale chiusura del reparto sarebbe gravissima per questo territorio.

Chiediamo quindi con forza un’immediata dichiarazione di impegno da parte della Giunta Cirio per garantire la continuità del reparto di neurologia, assicurando le risorse necessarie per attirare e trattenere medici qualificati. La tutela della salute pubblica e il mantenimento della funzionalità dell’ospedale di Cirié sono una priorità.

Federico FERRARA – segretario PD Ciriè e consigliere comunale

Monica CANALIS – consigliera regionale PD

Il Parlamento italiano riconosca l’Holodomor come genocidio

Con 13 voti favorevoli e 15 astenuti, il Consiglio Comunale di Torino ha approvata la mozione proposta da Silvio Viale (+Europa & Radicali Italiani) che, auspicando che il Parlamento italiano riconosca l’Holodomor come un genocidio e un crimine contro l’umanità, impegna il sindaco a testimoniare ufficialmente alla comunità ucraina la solidarietà della Città di Torino per l’Holodomor, chiedendo ai parlamentari torinesi di promuovere adeguate iniziative parlamentari.

Il documento – ha spiegato il proponente – vuole ricordare una vicenda nascosta per lungo tempo e riportare l’attenzione sulle questioni ucraine.

La mozione spiega che “ogni anno, il quarto sabato di novembre, in Ucraina si commemora l’Holodomor, la carestia creata deliberatamente dall’Unione Sovietica di Stalin in quella che allora era la Repubblica Socialista Sovietica Ucraina. Letteralmente significa ‘sterminio per fame’ e tra il novembre del 1932 e il giugno del 1933 morirono di fame tra i 3,5 e i 5 milioni di persone soltanto in Ucraina”.

Nel dibattito in aula, Alice Ravinale (Sinistra Ecologista), dichiarando il proprio voto favorevole al provvedimento, ha espresso vicinanza alla comunità ucraina e ha rimarcato la necessità di creare una cultura di pace.

Pierino Crema (PD) ha annunciato l’astensione sul provvedimento.

Grimaldi (Verdi Sinistra): Richiesta di archiviazione per Sarker in contrasto con Cassazione

Lavoro povero
“A ottobre, con una sentenza storica, la Corte di Cassazione ha sancito la prevalenza dell’art. 36 sulla contrattazione anche se sottoscritta dei sindacati  maggiormente rappresentativi,  per stabilire un giusto salario, poiché in ogni caso la retribuzione deve essere sufficiente ad assicurare un’esistenza libera e dignitosa. Incomprensibile, alla luce di ciò, la richiesta di archiviazione del pm nei confronti di Lutfur Sarker, sospettato di sfruttamento e caporalato. Accuse che andavano accertate, naturalmente, e potrebbero rivelarsi infondate in sede processuale. Invece si chiede di archiviarle perché «In Italia, com’è noto, non esiste nessuna forma di salario minimo inderogabile» e «il riferimento alla contrattazione collettiva non costituisce più un parametro vincolante in ambito giuslavoristico, essendo pienamente legittima ogni forma di contrattazione individuale a livello aziendale». Motivazioni inaccettabili, in totale contrasto con il riconoscimento unamine del lavoro povero e i precetti costituzionali, individuati dalla Cassazione per stabilire minimi salariali quando quelli della contrattazione non risultano più sufficienti, così anche con numerose altre interpretazioni giuslavoristiche e sentenze” – lo dichiara il Vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, Marco Grimaldi.

Stellantis: Ambrogio, Meloni rilancia sua politica industriale

“Un altro importante risultato raggiunto dal governo Meloni: l’istituzione di un tavolo d’intesa con Stellantis a cui parteciperanno azienda, regioni, sindacati e Anfia. Si tratta di una svolta decisiva che mostra la determinatezza con cui questo governo affronta le problematiche e rilancia, chiaro e forte, la sua politica industriale. Grazie al lavoro instancabile del ministro Urso si potra’ invertire la rotta per il settore dell’autotrasporto con l’obiettivo di costruire in Italia fino a un milione di veicoli”. Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Paola Ambrogio.

Per un Piemonte (più) Popolare

“Tempi Nuovi-Popolari Uniti”, il movimento politico nazionale di area Popolare e sociale organizza
questo primo convegno a Torino sulle prossime elezioni regionali piemontesi.

Saranno illustrate innanzitutto le ragioni politiche e culturali del movimento “Tempi Nuovi” per poi
aprire un confronto programmatico con esperti ed esponenti della società civile su alcuni problemi
che saranno al centro della prossima campagna elettorale subalpina.

Con Pierluigi Dovis, delegato regionale Caritas Piemonte e Valle D’Aosta; l’on. Claudia Porchietto
e Mauro Zangola, economista.

Concluderà il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio

A Chivasso il gazebo della Lega

Per il tesseramento, per presentare i risultati del primo anno di Governo e per la petizione di messa in sicurezza dell’incrocio tra la SP 89 e la SS11 con la realizzazione di una rotatoria

 

Questo fine settimana, sabato 18 e domenica 19 novembre, la Lega è stata presente in mille piazze d’Italia, tra queste sabato mattina anche a Chivasso in via Lungo Piazza D’Armi angolo via Caduti per la Libertà con il gazebo della sezione chivassese, con sede in piazza della Repubblica a lato del Duomo di Chivasso. Presente all’iniziativa anche la segretaria Lega del Canavese Astrid Sento.

“La Lega di Chivasso è tornata in piazza tra la gente. È stato un sabato di sorrisi, pace e democrazia – commenta il segretario della Lega di Chivasso Giuseppe Deluca – dove erano presenti tanti militanti, simpatizzanti e amici della Lega, pronti a rinnovare la loro tessera e accogliere nuovi iscritti nella nostra grande famiglia. È stata anche l’occasione per presentare e distribuire il libretto con i traguardi raggiunti in questo primo anno di governo”.

È cominciata sabato, davanti a Palazzo Einaudi, la raccolta firme promossa dal consigliere regionale Gianluca Gavazza per la messa in sicurezza dell’incrocio tra la SP 89 e la SS11 mediante la realizzazione di una rotatoria. “In questa prima giornata abbiamo raccolto molte firme. In tale tratto stradale che da Chivasso porta verso Rondissone e Torrazza Piemonte – spiega Gianluca Gavazza, consigliere regionale del territorio – si sono verificati molti incidenti stradali a volte mortali. Proprio per questo, con la sottoscrizione della petizione, i cittadini chivassesi e non solo, chiedono di modificare l’attuale e pericoloso incrocio stradale con una rotatoria, per mettere in sicurezza la zona”.

Magliano: coerenza su dimensionamento degli Istituti di Settimo

Due pesi e due misure? No, grazie. Anche in tema di dimensionamento chiediamo un approccio uniforme e coerente. Sono comprensibili le preoccupazioni espresse, poco fa in Commissione, dal Comitato Agorà 8 Marzo in merito all’accorpamento, imminente, degli Istituti 8 Marzo e Galileo Ferraris di Settimo Torinese nell’ambito del piano di dimensionamento scolastico: una sorte alla quale altri Istituti nel territorio della Città Metropolitana di Torino non risultano destinati. Ci chiediamo perché e quali siano i criteri alla base delle scelte diverse, anche a fronte della proroga accordata ad altre realtà scolastiche. Non vorremmo che i due istituti di Settimo fossero penalizzati da logiche territoriali, campanilistiche. Il rischio del commissariamento deve essere sventato.
Gli auditi hanno definito non auspicabile, in particolare, l’ipotesi della creazione di un Istituto “monstre” di quasi 2mila studenti con una sola Segreteria, un solo Dirigente Scolastico e un solo Direttore dei servizi generali e amministrativi.
La Città Metropolitana ha la competenza sulla pianificazione e sul dimensionamento della rete scolastica del Primo e Secondo Ciclo.
Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

I Giovani Democratici e la “democrazia di Erdogan”

Giovedì 16 ottobre si è tenuto a Caselle, nella Sala Giunta di Piazza Europa, l’evento ‘La “Democrazia” di Erdogan’, organizzato dai Giovani Democratici del circolo Torino Nord, con il contributo del Partito Democratico di Caselle.
Ospiti dell’incontro, gli attivisti del movimento defende kurdistan, Martino, Luigi e Ariel, questi ultimi due arrestati il 12 ottobre scorso in Turchia per avere partecipato ad una conferenza stampa del YPC, il partito dei verdi turco, e l’europarlamentare Brando Benifei, che da anni segue i rapporti tra l’UE e la Turchia.
L’incontro è durato circa due ore lasciando spazio anche alle domande del pubblico, così numeroso da aver costretto gli organizzatori a reperire nuove sedie e lasciare qualcuno in piedi
L’incontro si è articolato in tre nuclei tematici: il primo dedicato all’esperienza dell’arresto di Ariel e Luigi, il secondo alla situazione curda e alla politica interna della Turchia, il terzo alle relazioni del nostro Paese e dell’Unione Europea con lo stato di Erdogan.