LIFESTYLE- Pagina 88

Moncalieri nel cuore

 

Ricordi e suggestioni della festa patronale  del Beato Bernardo

Torna, come ogni secondo martedì del mese, ‘Moncalieri nelcuore’, lo spazio di approfondimento culturale dedicato ai racconti di vita dei Moncalieresi che si sono trasferiti in altre città e desiderano raccontarsi.

Martedì 13 febbraio  verrà condotta da Gianfranco Chieppino e Rosalba Malta, con approfondimenti sulla festa padronale del Beato Bernardo, dipanando il filo dei ricordi insieme  a Claudio Viola. Interviene l’assessore alla Cultura Laura Pompeo.“Moncalieri nel cuore” è  il format nato per dare voce alle storie di quei moncalieresi le cui vicende di vita li hanno portati a lasciare la città  e andare, per esempio, all’estero. Che ricordi hanno di Moncalieri, diretti o trasmessi da qualche familiare? Sono mai tornati a Moncalieri? E se sì come l’hanno trovata?

L’incontro verrà trasmesso sulla pagina Facebook della Biblioteca alle 19.

MARA MARTELLOTTA

Le malattie infettive feline

IL TORINESE… CON LA CODA

Trattiamo oggi un argomento complicato e di cui si parla molto, ma spesso si fa una gran confusione, ovvero alcune tra le malattie infettive più comuni del gatto.

Abbiamo già parlato delle malattie per cui si vaccina il gatto, sia che viva in casa, sia che abbia la possibilità di uscire all’esterno.
Abbiamo solo accennato ad una malattia, per cui si può vaccinare il gatto che ha la possibilità di uscire, quindi potenzialmente avere contatti con gatti infetti. Questa malattia è la FeLV, o leucemia felina, una malattia sostenuta da un retrovirus, molto grave, che predispone il gatto alla formazione di un particolare tumore, il linfoma, e a forme molto gravi di anemia.
Questo è il motivo per cui vale la pena vaccinare il vostro gatto vagabondo e fare attenzione se introducete in casa nuovi gatti, senza la sicurezza che siano negativi.
Per diagnosticare la FeLV esistono dei test rapidi, la cui attendibilità è molto valida, che devono essere eseguiti dopo almeno 4 settimane che il gatto non ha più contatti con ambienti potenzialmente a rischio.
Insieme alla FeLV, si testa la FIV, o immunodeficienza felina, malattia per cui non esiste vaccinazione, ma meno grave della precedente. La FIV predispone il gatto ad altre patologie, proprio perché ne abbassa le difese immunitarie.
Infine facciamo accenno alla FIP, o peritonite infettiva felina, malattia virale sostenuta da un coronavirus. Premettiamo che il 70% della popolazione felina mondiale è positiva al coronavirus, che vive nell’intestino del gatto e che può dare adito a problemi intestinali.
In alcuni soggetti, tendenzialmente giovani e spesso di razza, questo virus muta e determina la peritonite infettiva. Il motivo per cui questo avviene non è stato scoperto.
La malattia è molto grave, ha due presentazioni, una forma umida e una forma secca. La prima determina la formazione di versamenti, la seconda colpisce il sistema nervoso e/o gli occhi.
La diagnosi non avviene tramite un test, ma mettendo insieme vari fattori, e si definisce sempre presuntiva.
Fino ad un paio di anni fa, la malattia portava a morte l’animale in poco tempo, oggi è disponibile un farmaco che dà buone probabilità di salvezza.
Anche in questo caso, rivolgetevi al vostro veterinario per avere più informazioni possibili.
Cogliamo l’occasione per chiedere se gli argomenti trattati sono di vostro gradimento, se vorreste più informazioni tecniche o temi di altro tipo.
Dott.ssa Federica Ferro
Dott. Stefano Bo

Record di visitatori al presepio di Vezzolano

Vezzolano saluta il suo presepio, viene smontato in una settimana e rimontato pezzo per pezzo nel laboratorio Nicola ad Aramengo d’Asti. Piace sempre di più e colleziona un altro record: quasi 16.000 visitatori fino al 4 febbraio, circa 300 persone al giorno, contro gli 11.000 visitatori del 2023. Il presepio di Vezzolano attira turisti da ogni parte del Piemonte e anche da altre regioni. Da 11 anni l’opera di Anna Rosa Nicola fa bella mostra di sé nell’Abbazia di Vezzolano, sulle colline astigiane di Albugnano, un’opera all’interno di un edificio religioso medievale tra i più importanti del Piemonte. Una cinquantina di mestieri animati da centinaia di personaggi, almeno 400, danno vita al presepio lungo una ventina di metri, curato alla perfezione, in ogni dettaglio e con grande passione da Anna Rosa, figlia di Guido Nicola e Maria Rosa, i famosi restauratori di Aramengo d’Asti. Alla fine del 2024 vedremo nuove scene, nuove ambientazioni, perché il presepio di Anna Rosa si arricchisce e si rinnova ogni volta a Natale. Presto però lascerà l’Abbazia di Vezzolano. Il 2024 è l’ultimo anno. I restauratori Nicola vogliono infatti esporlo tutto l’anno in un salone del loro laboratorio ad Aramengo.
Filippo Re
nelle foto
Presepio allestito nell’Abbazia di Vezzolano
Anna Rosa Nicola davanti al suo presepio a Vezzolano

Un San Valentino speciale con “2 cuori e una miniera”

Una proposta speciale per un San Valentino diverso dal solito.

La miniera di talco di Garida apre in versione serale per una visita guidata: un emozionante percorso nel cuore della montagna dove un tempo si estraeva il talco.

La visita, in tutta sicurezza, permette di entrare nelle gallerie scavate per raggiungere il filone di talco e di immaginare come vivevano i minatori. Ci sono ancora alcuni segni della presenza dell’uomo: i puntelli di legno di castagno (che sibila se sottoposto a pressione e quindi era un buon allarme in caso di pericolo), un vecchio secchio arrugginito, un vagoncino che serviva a portare all’esterno le macerie o i blocchi di talco. Si distinguono sulle rocce i segni per i candelotti di dinamite e le spolette.

Il percorso, adatto a tutti, comprende un piccolo tratto a piedi in esterna, dal punto di ritrovo

presso la Finestra della Resistenza, attraverso borgata Prialli fino all’imbocco della miniera. Qui alcuni vagoncini Decauville accolgono i visitatori che vengono muniti di caschetto con luce per l’ingresso vero e proprio. Circa 800 metri, pochissimo dislivello, è adatto a

tutti, ben equipaggiati con scarponcini impermeabili.

La ventilazione naturale è ottima, non vi è affatto sensazione di chiusura o soffocamento, anche se in alcuni punti il soffitto è basso, ma basta piegarsi un poco. La visita interna dura circa un’ora.

A seguire, alle 21 presso la Casa Alpina Evelina Ostorero di Forno di Coazze, cena con un ricco menù (Tagliere di salumi; trancetti di polenta con fonduta; tartare di fassona; fujot di salsiccia alla senape; agnolotti di arrosto con ragù casereccio; gnocchi con fonduta di toma stravecchia; arrosto di lonza alla birra con patate; torta della casa; vino, acqua, caffè e amaro).

Il costo totale dell’esperienza è di 35 € (10 € per la visita e 25 € per la cena).

Prenotazioni entro il 12 febbraio presso l’Ufficio Turistico di Coazze al numero 011 9349681 o alla mail turismo@comune.coazze.to.it

Quando l’arte bianca incontra l’eccellenza

Scopri – To     Alla scoperta di Torino

Nel 1981 dalla maestria di Gerolamo Fontana nasce la storica pasticceria DAF alle porte di Torino. Da Gerolamo Fontana la tradizione pasticcera passò nelle mani dei figli Maurizio e Antonio che a loro volta la trasmisero ai loro figli Alessandro, Fabio e Luca. La maestria, l’arte pasticcera e la passione crebbero negli anni e la pasticceria Daf si è ampliata sempre più, dal piccolo locale di Gerolamo Fontana si è arrivati fino ad oggi con cinque differenti locali.
I punti vendita DAF a Torino
La sede ed il laboratorio sono a Trofarello, qui vengono prodotti i pasticcini e le torte e alcuni prodotti che vengono poi portati nei punti vendita di Nichelino, Torino e Rivalta dove vengono poi rifiniti da maestri pasticceri.
La sede di Trofarello ha un ambiente shabby-chic ed è molto ampia adatta anche per poter organizzare eventi e feste.
A Torino, in via Barabaroux vi è Daf Elite, una boutique di dolci, con comode poltrone rosa antico, tappeti, pareti dorate e grandi spazi che rendono l’ambiente molto raffinato. All’interno troviamo le prelibatezze tutte minions, Daf Elitè si differenzia dagli altri locali, non solo per i pasticcini in versione mini, ma anche per la scelta del prodotto, troviamo infatti dolci differenti rispetto alle altre pasticcerie del gruppo, con un gusto più ricercato e innovativo molto apprezzato dalla clientela. Ad accompagnare le paste tantissimi tipi di tè e bevande differenti come l’infuso “Sogno D’Amore” con uvetta, rosa canina, karkadè, sambuco, arancio, scorza di mela e albicocca. Tra la pasticceria troviamo numerosi tipi di croissant anche in versione mini, crostatine, saccottini, sfoglie di mela, praline, strudel ed un’ampia proposta di pasticceria secca e fresca. Una nota di merito va alle monoporzioni Deluxe come la “Tre Cioccolati” con una morbida base di pan di Spagna al cioccolato, tre tipi differenti di mousse, cioccolato bianco, al latte e fondente. La “Tropicale” con un crumble al bacio di dama, mandorle, cioccolato bianco e un cuore al frutto della passione ricoperto da una mousse al cocco e tantissime altre come la “Rocher”, la “Langarola”, la “Gianduiotto”, il tutto studiato e realizzato per accontentare anche i palati più difficili.
Per coloro che amano il salato ci sono i tramezzini freschi con mortadella e pistacchi, quelli salmone e avocado, poi tonno e carciofini e il vegetariano con un’ampia varietà di verdure di stagione. La loro carta prevede anche la degustazione ovvero panini in versione classica o mignons per poterne provare tanti diversi per una migliore scelta futura.
La passione per l’arte bianca trasmessa tra le generazioni Fontana funziona davvero…
Alessandro Fontana, uno dei tre fratelli dedicato alla gestione di Daf, ci racconta che fin da bambino ha sempre amato molto i pasticcini e appena poteva, andava nel laboratorio del nonno per assaggiarli. Ognuno dei tre fratelli Fontana si occupa di un’area aziendale specifica, chi del laboratorio, chi del marketing e chi della comunicazione, tutti e tre spinti dalla stessa grande forza motivazionale, l’idea di voler trasmettere l’artigianalità ai loro clienti; infatti una delle loro più grandi soddisfazioni è proprio vedere il cliente contento, che nel tempo ritorna e proprio per questo organizzano anche dolci personalizzati su ordinazione specifica in base alle richieste del cliente adatti a compleanni, feste e per tutte le occasioni speciali. San Valentino ad esempio è una delle feste alla quale la pasticceria Daf  tiene particolarmente e prepara ogni anno torte e pasticcini a cuore non solo belle esteticamente, ma decisamente uniche e apprezzate per la gran bontà.
Altissimi sono poi gli standard anche per le materie prime utilizzate per i gelati artigianali Daf serviti nelle pasticcerie di Nichelino e di Torino.
Genuinità e passione sono quindi le grandi basi su cui si fonda la famiglia Daf che ha da poco aperto un altro punto vendita a Rivalta. 
Di generazione in generazione le ricette base di Gerolamo Fontana sono state tramandate fino ad oggi, perché la classicità resta sempre vincente, proprio per questo il dolce preferito di Alessandro Fontana è la crostata con crema e fragole tipica della loro pasticceria. La crostata oltre ad essere molto profumata, è croccante al punto giusto con equilibrio perfetto di burro e farina, la crema poi, realizzata con i tuorli freschi, ricorda l’infanzia e le fragole dolci appena colte creando così un accordo perfetto per un dolce speciale.
Alessandro ci racconta che molti sono comunque i pasticcini e le praline rivisitate e rinnovate con il tempo perché è giusto mantenere la tradizione ma bisogna sempre stupire il proprio pubblico mantenendosi al passo con i tempi.
In futuro il loro obiettivo è quello di aprire altri punti vendita riuscendo sempre a mantenere alta la qualità e la professionalità. I loro dipendenti sono oltre novanta ma sono spesso alla ricerca di nuove figure specifiche da inserire in azienda.
In un mondo che corre sempre più  velocemente verso il futuro dimenticando il passato trovare realtà che diventano delle eccellenze riconosciute mantenendo e rivalutando le tradizioni è davvero difficile ma Daf è decisamente una di quelle del territorio torinese.
Noemi Gariano

Il magico Carnevale al Bioparco Zoom

 

Al Bioparco Zoom il Carnevale si articolerà in otto giornate di festeggiamenti magici che animeranno tutto il mese di febbraio, a partire da sabato 10, quando il Bioparco riaprirà le porte per festeggiare la ricorrenza.

Numerosi gli appuntamenti dedicati al mondo della magia in tutte le sue forme. Vi saranno eventi quotidiani per i bambini, come il “face painting”, laboratori di magia e la baby dance. Gli amanti dell’illusionismo potranno scegliere di seguire spettacoli come “Il Mago Giullare” e “Blase of Sparks: i fili della magia”, un’esibizione che unisce teatro fisico al duello magico e che vede protagonisti sei maghi, intenti a scontrarsi in combattimento a colpi di incantesimi. Non può esistere un Carnevale senza maschere, per questo i bambini mascherati potranno partecipare a una gara per il miglior costume con categorie come miglior costume originalità (verrà premiato il migliore della categoria per l’idea più originale, inaspettata e creativa di travestimento), miglior costume fedeltà (verrà premiato il migliore della categoria per la somiglianza con il personaggio scelto e l’accuratezza nel riprodurre il travestimento) e miglior costume fai da te. I vincitori riceveranno in premio l’ingresso allo spettacolo di magia del circolo Amici della Magia di Torino e un abbonamento annuale al Bioparco.

Martedì 13 febbraio, alle ore 15:50, si terrà uno spettacolo speciale “La porta della magia”, in collaborazione con il circolo Amici della Magia, un viaggio per tutta la famiglia in cui l’illusione, il divertimento e il sogno si intrecciano lasciando gli spettatori a metà tra stupore e meraviglia.

Anche quest’anno non mancheranno i numerosi “cosplayer”, che animeranno due aree tematiche per una passeggiata avventurosa in un mondo immaginario nel quale sarà possibile incontrare Spider Man, Thor, Mulan, Biancaneve, Elsa, Silente e tantissimi altri tra supereroi, principesse e personaggi fantasy.

Prima di lasciare il parco, ci si ritrova a far merenda al Mora Mora Village, con crepes colorate, bacchette di marshmallow e cioccorane.

Giorni di apertura: da sabato 10 a martedì 13 febbraio / sabato 17 e domenica 18 febbraio / sabato 24 e domenica 25 febbraio, dalle 10:30 alle 17:30.

MARA MARTELLOTTA

Dal 9 al 18 febbraio torna il festival delle orchidee Viridea

A partire da venerdì 9 febbraio Viridea propone in tutti i punti vendita (nel Torinese a settimo e Collegno) una straordinaria esposizione di orchidee, dedicata agli appassionati di questo fiore tropicale.

Il festival è un invito a conoscere da vicino tante specie differenti, anche insolite e poco conosciute, e lasciarsi conquistare dalle loro fioriture incredibili.

In occasione della mostra mercato i Viridea Garden Center accoglieranno un assortimento di oltre trenta diverse orchidee, dalle più note Phalaeonopsis, una varietà molto apprezzata perché in grado di assorbire sostanze nocive presenti negli ambienti domestici, al Cymbidium e Dendrobium, ad altre specie meno note, quali la Bletilla, la Cambia, la Ludisia, l’Oncidium, l’Epidendrum, il Paphiopelidum, il Pleione e Zygopetalum.

Non mancheranno neanche delle varietà speciali come le orchidee Vanda, che non necessitano di un substrato e possono vivere appese con le radici libere.

Il festival delle orchidee si terrà in tutti i Viridea Garden Center da venerdì 9 a domenica 18 febbraio, fino a esaurimento scorte. Saranno disponibili orchidee di varie tipologie e dimensioni, con prezzi a partire da 12.90 euro.

Maggiori informazioni su www.viridea.it

MARA MARTELLOTTA

Scherzo – avventure di Carnevale alla Reggia di Venaria

Con Fondazione TRG di Torino, da sabato 10 a martedì 13 febbraio

 

La Fondazione TRG propone due attività per festeggiare il Carnevale.

Sabato 10 e domenica 11 febbraio, alle 16:30, andrà in scena alla Casa del Teatro lo spettacolo di circo-teatro “INCOMICA”, della Compagnia Eccentrici Dadarò.

In scena tre personaggi, un po’ angeli e un po’ diavoli, ma sempre e comunque clown. Prima bambinetti della scuola materna con fiocchi, grembiuli e un enorme lecca-lecca da contendersi, poi adolescenti inquieti e ribelli che si scatenano sulle note del rap e poi, ancora, adulti annoiati dalla quotidianità e, infine, vecchietti mai arresi con velleità di giovinezza.

Prima dello spettacolo, a partire dalle 15:30, il pubblico potrà partecipare al Photoset, al Truccabimbi e ai laboratori creativi, mentre al termine dello spettacolo si svolgerà la sfilata delle maschere e l’imprevedibile battaglia di coriandoli.

Da sabato 10 a martedì 13 febbraio, attrici e attori della Fondazione TRG, in coproduzione con il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, si esibiranno in più momenti della giornata in “Scherzo – avventure di Carnevale alla Reggia di Venaria”, meravigliando i visitatori con alcuni giochi teatrali e trascinandoli in un’avventura inaspettata, facendo della visita una esperienza di puro divertimento. Il pubblico presente sarà coinvolto a sorpresa, in vari momenti della giornata, in gag e scene comiche, vivendo una burla orchestrata a corte, dove si è sparsa la voce che sia in arrivo un importante ambasciatore per incontrare Re e Regina che, purtroppo, non sono presenti alla Reggia di Venaria. Il Gran Cerimoniere dovrà fornire indicazioni ai servitori presenti in Reggia per improvvisare un’elegante festa di musiche e danze per l’ambasciatore. Ognuno, come in un gran Carnevale, fingerà per l’occasione di essere quel che non è, credendo così di salvare la Corona.

Tra le sale, i personaggi appariranno all’improvviso conducendo i visitatori verso la festa finale, che si terrà nella Galleria Grande, dove avverrà lo svelamento dello scherzo. Durante tutta la giornata ci sarà un laboratorio di costruzione di maschere ispirate ai mascheroni, presenti nell’architettura della Reggia. “Scherzo – avventure di Carnevale alla Reggia di Venaria” è un progetto del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, in coproduzione con la Fondazione TRG di Torino.

La drammaturgia è a cura di Pasquale Buonarota, Claudio Dughera e Alessandro Pisci. Parteciperanno anche i danzatori della Compagnia Egri BiancoDanza. L’evento è compreso nel biglietto di visita della Reggia e sarà riproposto a più ripetizioni nel corso dei giorni indicati. Le modalità di visita al complesso della Reggia restano invariate.

Info: lavanderia.it – residenzerealisabaude.com

 

Mara Martellotta

Tyson mania a Torino

Mike Tyson in questi giorni è a Torino per girare il film Bunny Man. Tra  selfie con i fan all’uscita dal Principi di Piemonte dove alloggia e scene da girare sul set ha trovato il tempo per una cena a base di pesce al ristorante da Dino. “Questa città è bellissima”, ha detto. Nella foto di Facebook lo vediamo posare insieme allo staff del ristorante.