LIFESTYLE- Pagina 78

TO DREAM dà il via al divertimento con emozioni in pista

TO DREAM & GAMES

Il più grande urban district del Piemonte e punto di riferimento per shopping, ristorazione e green life, si prepara ad accendere i motori e a offrire momenti di divertimento per tutte le età. A partire da giovedì 24 aprile e fino a domenica 25 maggio, la piazza Ovest si trasformerà in una vera e propria pista da Mini Kart, pronta a conquistare grandi e piccini con sfide emozionanti su quattro ruote. L’attività, completamente gratuita, è pensata per coinvolgere famiglie e gruppi di amici in un contesto sicuro e coinvolgente, con giornate all’insegna dell’energia e del sorriso. Il divertimento raddoppia con TO DREAM & GAMES, l’evento gratuito in programma venerdì 25 aprile dalle ore 10 alle ore 20, che trasformerà la Food Court in un grande spazio ludico aperto a tutti. Sarà una giornata per scoprire e riscoprire il piacere del gioco analogico grazie a giochi da tavolo, di ruolo e di miniature proposti da numerose realtà appassionate del territorio, tra cui Piemonte in Gioco, Terre selvagge, Circolo Play Musinè, Bless, il Regno dei Klingsbo, Sandgames e molte altre. Questo evento rappresenta un’occasione imperdibile per sfidarsi, ridere e divertirsi in compagnia, lasciandosi trasportare dalla fantasia e dalla condivisione. Con iniziative come queste, l’Urban District conferma il suo ruolo di polo dinamico e innovativo capace di offrire esperienze coinvolgenti per un pubblico di tutte le età, promuovendo momenti di socialità e scoperta all’interno di un contesto urbano moderno e sostenibile.

Mara Martellotta

I cento anni del postino di Carmagnola

Presso l’ufficio postale di Carmagnola, Poste Italiane ha voluto rendere omaggio allo storico portalettere della zona, Giuseppe Giordano in occasione del suo centesimo compleanno. Una delegazione composta dai rappresentanti territoriali dell’azienda hanno voluto festeggiare la ricorrenza di uno tra i portalettere più longevi d’Italia che per tanti anni è stato un punto di riferimento per la comunità locale.

Hanno partecipato ai festeggiamenti anche una delegazione di postini del Centro di distribuzione della zona che hanno testimoniato come il lavoro oggi come allora si basa sulla conoscenza del territorio, sulla dedizione, sullo spirito di servizio e sulla qualità per rispondere alle nuove esigenze dei cittadini e delle aziende.

Oggi nel Centro lavorano circa 30 portalettere che consegnano corrispondenza e pacchi non solo nel Comune di Carmagnola ma anche nei vicini Comuni di Carmagnola, Isolabella, Poirino, Pralormo, Carignano, Castagnole Piemonte, Lombriasco, Osasio, Pancalieri, Piobesi Torinese e Virle Piemonte. Le consegne sono sempre più veloci anche grazie all’introduzione di mezzi sempre più all’avanguardia e di una dotazione tecnologica – il palmare di cui sono dotati tutti i postini della zona – che aiuta lo svolgimento delle attività quotidiane.

Un secolo di vita quello del signor Giordano, e un servizio, quello postale, che pur attraversando tanti cambiamenti, rimane a disposizione del Paese e delle sue comunità.

Pasquetta in cascina

Per il quarto anno consecutivo, la Pasquetta si è trasformata in un’occasione per camminare in compagnia e mantenere un equilibrio fisico dopo i giorni di festa. Cammini Divini, in collaborazione con la cascina Paola di Coniolo, hanno così organizzato questo evento naturalistico e paesaggistico senza dimenticare l’aspetto della degustazione dei prodotti locali di propria produzione, dai vini ai dolci a base di nocciola del Piemonte. Il gruppo variopinto di escursionisti provenienti dal casalese, ma anche dal novese, torinese, vercellese e alessandrino, sono partiti poco dopo le 15, e dopo essere usciti dalla cascina ospitante si sono diretti alla chiesa di San Clemente al Torcello, ormai abbandonata e immersa nella vegetazione. Dopo una breve pausa per ammirare i panorami sul territorio del casalese, si è proseguito fino ad arrivare alle prime case di Rolasco, per  poi andare oltre lungo una facile strada bianca in cima a una collina, da cui la vista spaziava a 360⁰ dalle colline del Monferrato alla pianura del vercellese. Si è proseguito poi tra i verdi prati, da cui spuntavano numerose orchidee selvatiche, presso cui ci si è potuti fermare per scattare qualche foto ricordo. Iniziava quindi una discesa presso uno stretto e tortuoso sentiero in mezzo alla fitta vegetazione, che ha riportato il gruppo a fondo valle, nei pressi dell’impianto di motocross. L’escursione è terminata con il ritorno il cascina, dove ad attendere i partecipanti c’era una giovane equipe di collaboratori che aveva approntato l’area ristoro e che dava inizio agli assaggi di vini Barbera e Merlot rigorosamente della casa, e altri prodotti locali accompagnati dai dolci costituiti dalle nocciole dell’azienda agricola Paola, terminando in bellezza la giornata di Pasquetta all’insegna del sole e dell’allegria.

Mara Martellotta

Budinetti primaverili di asparagi 

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Gli asparagi, prelibati protagonisti della primavera, sono gustosi, ricchi di proprietà benefiche e molto versatili in cucina. Eccovi una facile e raffinata ricetta da proporre ai vostri ospiti

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Ingredienti per 8 sformatini: 
500gr. (puliti) di asparagi verdi 
200ml. di panna liquida 
2 uova intere 
50gr. di parmigiano grattugiato 
Sale, pepe, burro, olio, foglie di menta q.b. 
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Pulire e lavare gli asparagi, cuocerli a vapore poi scolarli e tagliarli a pezzi. Tenere da parte qualche punta per guarnire.  Frullare gli asparagi con la panna, unire le uova, un pizzico di sale, pepe a piacere e il parmigiano. Mescolare bene e versare negli stampini in acciaio precedentemente imburrati. Cuocere in forno a bagnomaria a 180 gradi per circa mezz’ora. Preparare la salsina emulsionando nel mixer l’olio con poche foglie di menta e sale.  Sformare i budinetti, guarnire con le punte di asparago ed un filo di olio alla menta. Servire tiepidi. 

Paperita Patty

Messer Tulipano, biglietti scontati

 Castello di Pralormo

XXV EDIZIONE FINO AL 1 MAGGIO 2025

PREZZO DEI BIGLIETTI RIDOTTO FINO AL TERMINE DELLA MANIFESTAZIONE

Un grande regalo per i visitatori di Messer Tulipano che quest’anno compie venticinque anni: da domani, giovedì 24 aprile fino alla chiusura della manifestazione, giovedì 1 maggio, per tutti coloro che vorranno godersi gli ultimi giorni della fioritura, il biglietto sarà scontato a 9 euro anziché 12. I bambini dai 5 ai 12 anni pagheranno 5 euro mentre sotto ai 4 anni il biglietto è gratuito. 

Il piantamento è sempre rinnovato nelle varietà e nel progetto-colore, ed ospita tra le tante varietà curiose, una collezione di tulipani botanici ma anche un percorso nel sottobosco dedicato ai tulipani conosciuti già dal 1600, come le varietà botaniche che possono considerarsi le ”antenate” dei tulipani. Si tratta di tulipani che nascono nei boschi, soprattutto in Asia ed in genere sono alti solo dai 15 ai 20 cm, con foglie sottili.

Quest’anno si rievocheranno le 25 edizioni con i loro temi particolari. Sarà sviluppata la storia del tulipano, partendo dal 1600, quando in Olanda scoppiò la ”febbre del tulipano” con costi altissimi per ogni bulbo, che valeva come un casa…infatti gli olandesi si indebitarono per comprarli alle aste.

Questa follia durò fino al 1630 circa… poi di colpo finì l’interesse per questo fiore e ci fu il primo fallimento finanziario europeo (il Sole 24 Ore parla sovente di questo fenomeno).

Un’introduzione storica racconterà la vera origine del tulipano in Asia, in particolare in Turchia, in Mongolia e poi in Europa. 

VISITE DEL CASTELLO

In occasione di MESSER TULIPANO inaugura anche la nuova stagione di aperture al pubblico dell’interno del castello che propone due itinerari: uno dedicato alla vita quotidiana in un’antica dimora tra cantine, cucine, camere da pranzo e saloni d’onore e uno al Trenino del Conte, uno stupefacente impianto d’epoca in miniatura, che occupa tre sale, su cui viaggiano treni in scala 0 tra paesaggi dipinti sulle pareti, gallerie scavate nei muri e un interessante scalo merci. Gli attuali proprietari, la famiglia Beraudo di Pralormo, abitano fin dal 1600 il Castello con un impegno costante di tutela, restauro e conservazione. Vedremo insieme le segrete del Castello, fucina dei riti quotidiani dedicati al funzionamento della grande dimora, il fuoco, l’acqua, la luce, il cibo, le stanze intrise di tradizioni e di storia di personaggi illustri; il salotto dedicato alle riunioni familiari ai giochi infantili e agli svaghi femminili; il maestoso salone evocativo di musica, danze e momenti conviviali…vissuti per più di 300 anni dalla nostra famiglia che conserva con passione e dedizione questa casa anche per accoglierVi… (www.castellodipralormo.com/le-visite-del-castello/)

INFORMAZIONI UTILI

MESSER TULIPANO

Apertura: tutti i giorni fino al 1 maggio 2025

Orario: lunedì/venerdì 10-18, sabato/domenica/festivi 10-19

Informazioni: Tel. 011 884870 – 8140981

La 8a Sagra del Gorgonzola, eccellenza del territorio

Dal 23 aprile al 4 maggio, a Cavallermaggiore, main sponsor Biraghi SpA

 

Qualcuno, prendendo a prestito un titolo dalla filmografia di Julia Roberts, costruisce un nuovo “mangia balla ama” quale piacevole slogan per la 8a Sagra del Gorgonzola, anno di grazia 2025, in apertura a Cavallermaggiore il prossimo 23 aprile – in occasione della festività di San Giorgio, patrono della città, con chiusura il 4 maggio – e presentata nei giorni scorsi con successo presso lo store Biraghi in piazza San Carlo a Torino. Ancora una volta la Sagra, una tra le più partecipate della provincia, si arricchisce di un ricco programmi di appuntamenti che guardano agli spettacoli musicali, alle mostre fotografiche e pittoriche, agli intrattenimenti per bambini, alle fiere mercato con stand, agli espositori e ai promoter, non dimenticando quella che sarà una nutrita piazza dello street food dove gustare piatti dolci e salati, e chiaramente il gorgonzola a cui l’occasione è principalmente dedicata.

Biraghi SpA, storico marchio lattiero-caseario piemontese, raccoglie e lavora circa 465.000 litri di latte al giorno, per un totale di 170 milioni di litri l’anno, provenienti da circa 130 conferenti delle province di Cuneo Torino e Asti. La produzione di Gorgonzola DOP è di circa 180.000 forme all’ anno.

Fondata nel 1934 da Ferruccio e oggi portata avanti da Anna e Bruno e dall’affacciarsi delle più nuove generazioni, terzo produttore italiano di gorgonzola, oltre a essere main sponsor della manifestazione, organizzata dalla Pro Loco e dal Comune di Cavallermaggiore, proporrà, per la prima volta in fiera, il nuovo pack “green” del Gorgonzola DOP Selezione Biraghi 200g, una confezione eco-friendly che unisce innovazione e sostenibilità e un prodotto che “rappresenta una tradizione che fa storia da diversi decenni e che, grazie all’ottimo rapporto del sistema produttivo agricolo locale, permette a Biraghi di portare sule tavole degli italiani un prodotto ideale per soddisfare ogni tipo di palato.” Se ancora ce ne fosse bisogno, provare per credere, dal momento che il prelibato prodotto sarà la gourmandise finale dei nove appuntamenti – pranzi e cene – che si succederanno per l’intero corso della Sagra (costo per gli adulti euro 33,00, menù bimbi euro 16,00).

Con Biraghi, la Pro Loco cittadina e l’Amministrazione comunale, guidata questa dal sindaco Davide Sannazzaro: “Quando racconto la Sagra a sindaci e amministratori di altre province o regioni faticano tutti a credere a quello che abbiamo costruito in questi anni: la manifestazione è sempre più una vetrina per la nostra città, un’occasione per un lavoro in comune per il raggiungimento di un obiettivo comune.” Con una giusta punta d’orgoglio afferma Samuel Lerda, presidente della Pro Loco: “Tutti gli appuntamenti e gli eventi in programma sono frutto di mesi di riunioni a tavolino e molto lavoro individuale da parte dei tanti volontari e membri del direttivo: l’augurio che mi faccio, però, è che possa ogni anno essere percepita sempre più come un evento collettivo della nostra città, capace di attrarre a sé nuovi volontari e volontarie per far capire a tutti gli ospiti quanto si sta bene a Cavallermaggiore!” Ne è nata un’eccellenza dell’enogastronomia piemontese, seguitissima, di pieno successo già nelle trascorse edizioni, prodotta da un impegno costante, da una compatta sinergia, da un continuativo lavoro di squadra che anno dopo anno ha fatto avvertire sempre più maggiori risultati. In un’ottica di collaborazione territoriale, non può non esserci la partecipazione dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, capitanato da Mariano Rabino, sempre pronto ad affiancarsi a questo che è un evento significativo e che s’inserisce a pieno titolo in un’offerta di alto livello nel panorama delle manifestazioni turistiche regionali e di valorizzazione dei prodotti gastronomici della nostra regione.”

Appuntamenti da non perdere, tra i tanti che si succederanno nelle giornate della Sagra, la mostra fotografico-paesaggistica di Giuliano Gariglio, architetto prestato alla fotografia, intesa come hobby “antistress”, ovvero il piacere di fissare momenti e luoghi, nelle ore più appartate, che in altri momenti della giornata, frettolosi, non hanno potuto attirare la giusta attenzione; ancora la mostra dedicata al cantautore Gianmaria Testa a cura di Alex Astegiano, le mostre di Tiziana Cravero e Sara Giuliani (fotografia e illustrazioni), a cui si uniranno le pitture di Ida Castronovo e Biagio Ventrella, una collezione di piccole immagini artistiche pubblicitarie d’epoca dovute alla passione di Giuseppe Mosca, nonché la mostra fotografica dal titolo “Storia di un partigiano d’eccellenza”, dedicata allo scrittore Nuto Revelli – a lui è intitolata la Biblioteca Civica dove la mostra è ospitata -, inaugurazione il 23 aprile alle 17 alla presenza del figlio Marco.

e. rb.

Nelle immagini, alcuni momenti della presentazione della Sagra presso lo store Biraghi in piazza San Carlo a Torino e di una passata edizione.

Krumiri Rossi, un dolce pezzo di storia piemontese

Anche un biscotto può aggiungere fama ad una città come Casale Monferrato, già nota per aver dato i natali a grandi pittori e scultori, ad un politico della statura di Giovanni Lanza, a Stefano Guazzo autore della “Civil conversazione” oltre ad una nutrita presenza di chiese e palazzi settecenteschi, della Cattedrale con il magnifico nartece romanico, del castello Paleologo e di tutto quanto la rende la “Siena del Piemonte” come un tempo fu definita.

Ad attirare il turismo allo stesso modo concorrono i KrumiriRossi,  deliziosi biscotti inventati pochi anni dopo l’esito risorgimentale in una tranquilla serata allorché il pasticcere Domenico Rossi li sfornò nel suo laboratorio per farli gustare agli amici.

Ne uscì una prelibatezza dalla forma ricurva simile ai baffi di Re Vittorio Emanuele II di Savoia che con Cavour “Fece l’Italia”.

I dolci, attualmente forniti dagli eredi della famiglia Portinaro, che rilevò l’azienda nel 1953, sono rimasti identici a quelli originali ottocenteschi ottenuti con uova, farina, burro, zucchero, vaniglia a cui si aggiungeva un ingrediente, gelosamente tenuto segreto ancor oggi, al fine di ottenere il gusto inconfondibile ed inimitabile.

KrumiriLe belle scatole di latta rossa litografata contenenti i biscotti sono un ulteriore attrazione e talmente apprezzate da diventare oggetto di collezionismo.

Se l’arte, per essere tale, deve essere invenzione di qualcosa che prima non c’era e creatività, perché non pensare che i Krumiri, inventati e creati dal signor Rossi, non siano essi stessi opere d’arte.

Giuliana Romano Bussola

 

(Nella foto di copertina la latta gigante di Krumiri Rossi che riproduce un’antica confezione dei famosi biscotti)

 

Quante uova di Pasqua vi sono avanzate?

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PENSIERI SPARSI  di Didia Bargnani
Per qualche giorno ancora dopo Pasqua ci piace mangiare le uova di cioccolato ma arriva il momento in cui vorremmo non averle più in casa o perché ci hanno stufato, si sa, anche l’aragosta mangiata tutti i giorni, che barba, che noia o semplicemente perché non vogliamo più avere la tentazione di cedere alla golosità.
E allora finiamola una volta per tutte: una torta tenerina meravigliosa, fondente, umida e cioccolatosa è la soluzione perfetta.
Per uno stampo di circa 18/20 cm. mi serviranno:
200 gr. di cioccolato, 70 gr. di olio di semi, 3 uova, 90 gr. di zucchero a velo, 20gr. di farina o fecola.
Accendo il forno a 180 in modalità ventilato, sciolgo il cioccolato a bagno maria, faccio raffreddare, aggiungo l’olio.
In un’altra ciotola monto con le fruste elettriche le uova con lo zucchero e unisco la farina setacciata. Aggiungo il cioccolato precedentemente sciolto e mescolo il tutto.
Verso l’impasto nello stampo foderato con carta forno e possibilmente un po’ imburrato.
La Tenerina è pronta per essere infornata; il forno deve essere già a temperatura.
Dopo circa 30 minuti il dolce sarà pronto, se desidero una consistenza meno umida lascerò cuocere qualche minuto in più, cospargo di zucchero a velo e con una tazza di tè o un caffè dico addio alle uova di Pasqua, almeno fino al prossimo anno.

“Pedalando tra i Sacri Monti”, rinviata la Ghiffa-Domodossola

La seconda tappa  di 55 km in e-bike, è stata rimandata per maltempo a domenica 27 aprile

Nell’ambito della manifestazione “Pedalando tra i Sacri Monti” è stata rimandata a domenica 27 aprile la tappa Ghiffa-Domodossola a causa delle previsioni meteo avverse per un percorso di 55 km da percorrere in e-bike. La tappa da Ghiffa a Domodossola rappresenta il secondo percorso di “Pedalando tra i Sacri Monti”, inizialmente prevista per sabato 19 aprile con ritrovo alle ore 9 al Sacro Monte di Ghiffa e arrivo al Sacro Monte di Domodossola, dopo aver percorso in e-bike una distanza di 55 km. È previsto il transfer per il ritorno, la partecipazione è gratuita con iscrizione obbligatoria alla pagina https://www.bloutdoor.it/evento/pedalando-tra-sacri-monti-ghiffa-domodossola/.

Dopo la splendida prima tappa da Varese a Ghiffa, il viaggio cicloturistico alla scoperta dei Sacri Monti continua. Questa volta si partirà dal Sacro Monte di Ghiffa, affacciato sul Lago Maggiore, per immergersi in un itinerario che condurrà fino al cuore delle Alpi, il Sacro Monte di Domodossola. Si tratta di un occorso emozionante tra ciclabili, fiumi, borghi antichi e panorami montani, sempre accompagnati da guide esperte e sostenuti dalle spinte delle e-bike. Alla fine del percorso, una visita guidata farà scoprire il fascino storico e spirituale del Sacro Monte.

“Pedalando tra i Sacri Monti” è organizzato da BL Outdoor, in collaborazione con l’ente di gestione dei Sacri Monti, finanziato dal Ministero del Turismo, nell’ambito di un progetto volto alla valorizzazione dei comuni a vocazione turistico-culturale e ubicati nel sito dell’UNESCO. Sacri Mondi del Piemonte e della Lombardia denominato “Da globale a locale – riscoperta e valorizzazione dell’identità di luoghi eccezionali”.

Le prossime partenze sono previste a Orta, Varallo, Oropa, Belmonte e Crea, ed  previsto un premio speciale per chi completa tutto il tour.

Mara Martellotta

foto mb Cerini