Una domenica trascorsa a “Casa Lajolo” per una curiosa “passeggiata sensoriale” all’interno del magnifico “giardino all’italiana”
Domenica 27 luglio, ore 16
Piossasco (Torino)
Alberi secolari, come il cedro e il pino, muretti e aiuole, il piazzale in ghiaia con la collezione di agrumi in vasi, le sculture in bosso, il boschetto all’inglese delimitato da sette “Taxus baccata” (pianta definita anche “albero della morte”, per l’alta tossicità di tutte le sue componenti, eccezion fatta per gli “arilli”, la parte carnosa che circonda il seme, ottimo e innocuo pasto per gli uccelli) e poi, più in giù, ulivi e alberi da frutto, l’“orto-giardino” e il frutteto. Un vero “tesoro”, frutto della natura e della cura secolare dell’uomo. Parliamo dello storico “Giardino all’italiana”, articolato su tre piani, della settecentesca “Casa Lajolo”, villa di campagna sita nel borgo di San Vito a Piossasco (Torino), ereditata dai Conti Lajolo di Cossano, antica famiglia di origine astigiana, dai cugini Ambrosio, Conti di Chialamberto. Luogo stupendo che invita alle visite, tanto più in occasione delle molte iniziative ideate e promosse in loco dall’omonima “Fondazione”, nata nel 2016.
La stessa che, per domenica prossima 27 luglio, alle 16, con replica domenica 28 settembre alla stessa ora, organizza “Senti”, passeggiata sensoriale che offre un modo nuovo, curioso e più profondo per esplorare il “Giardino” della dimora storica. “Questo percorso di visita è stato ideato – sottolineano gli organizzatori – per permettere ai partecipanti di scoprire e vivere la bellezza dello spazio verde ‘con altri occhi’, risvegliando i propri sensi e immergendosi in un ambiente naturale accogliente e ricco di stimoli”.
Tecnicamente, detto in soldoni, che s’avrà dunque da fare?
La risposta: “Si cammina bendati, tra suoni rilassanti, scoprendo piante attraverso il tatto, inebriandosi di profumi inattesi e assaporando gusti sorprendenti: un momento di benessere, un’opportunità per riappropriarsi del piacere di un’esplorazione lenta, attenta e paziente, lontano dalla frenesia e dal chiasso della vita quotidiana”.
Aspetto fondamentale e di lodevole impronta etico-sociale dell’iniziativa è la collaborazione da tempo consolidata con l’“Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Torino”. Collaborazione che mira a creare un percorso inclusivo e accogliente per tutti. I “volontari” dell’Associazione accompagneranno i visitatori, guidandoli alla scoperta di consistenze e profumi. Condivideranno, con la loro sensibilità e il proprio vissuto, come sia possibile conoscere e riconoscere un luogo senza l’ausilio della vista, affidandosi a sensi diversi e all’immaginazione.
Le passeggiate sono aperte a tutti, vedenti e non vedenti. Chi non vuole avere gli occhi bendati, può partecipare senza “copri occhi”. Ogni percorso avrà una durata di circa un’ora e mezza.
Il costo di partecipazione è di 10 euro a persona.
Iscrizione obbligatoria https://www.casalajolo.it/prenota/
Per ulteriori info: “Casa Lajolo”, via San Vito 23, Piossasco (Torino); tel. 333/3270586 o www.casalajolo.it
g.m.
Nelle foto: “Casa Lajolo” e parte del “Giardino; “Senti” immagini di repertorio
L’osservazione astronomica concluderà l’edizione 2025 di “La draio de l’estelo / Il cammino della stella”, giornata di “land art”, cultura e natura promossa da “Coumboscuro – Centre Prouvençal”. La giornata avrà inizio alle 14,30 con una passeggiata fra boschi e borgate animata da esposizioni e spettacoli di artisti, poeti, musicisti e attori; alle 19“merenda” e alle 21 la proiezione del film “Ilmurran Maasai in the Alps”, regia di Sandro Bozzolo, realizzato in completa autoproduzione dall’Associazione Culturale cuneese “Geronimo Carbonò” e storia di una giovane ragazza Maasai che, nell’estate del 2014, raggiunge convive e lavora per un’intera stagione d’alpeggio con un’anziana “bergera”(pastora di pecore) sugli alti alpeggi delle Alpi Marittime. Storia di convivenza apparentemente impossibile trasformata dai ritmi della natura e dalle comuni regole che per entrambe si rincorrono su antiche “ancestrali” strade, in rapporto di solida complicità e forte “sorellanza”. E, dopo il film, una volta scesa la notte, gli esperti dell’Associazione “Sideralis”proporranno l’“osservazione guidata del cielo”. Ai partecipanti saranno forniti strumenti e attrezzature necessari per vivere al meglio l’esperienza.





Roberto Tentoni