Al Castello e Parco di Masino, Caravino (TO)

Domenica 20 novembre 2016, il Castello e Parco di Masino, bene del FAI – Fondo Ambiente Italiano a Caravino (TO), propone una giornata da vivere all’aperto, immersi nei colori dell’autunno e nella piacevolezza di un grande parco monumentale, per godere degli ultimi tepori alle porte dell’inverno.Nel corso di tutta la giornata, dalle ore 10 alle 18 – a seconda della disponibilità dei posti – si potranno effettuare voli panoramici in mongolfiera con una salita di circa 30 metri, che regaleranno una vista incomparabile sull’Anfiteatro Morenico d’Ivrea e del Canavese intinto nelle suggestive cromie del periodo del foliage.
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Un mercatino enogastronomico offrirà inoltre la possibilità di degustare i prodotti tipici del territorio; per i più piccoli saranno organizzati divertenti laboratori sul tema del volo per imparare a costruire simpatici oggetti volanti.
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Le famiglie potranno cimentarsi, inoltre, nel divertente percorso di caccia al tesoro “Sulle tracce di Re Arduino” che dai Giardini dei Cipressi e dei Folletti attraversa alcune sale del Castello dove Maflora, la fatina giardiniera e Maprican il folletto, li condurranno sino alla tappa finale nel labirinto settecentesco e nel Castello dei giochi.
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I voli in mongolfiera sono a pagamento e sono soggetti alle condizioni meteo.
Il calendario “Eventi nei beni del FAI 2016”, è reso possibile grazie al significativo sostegno di Ferrarelle, partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI, al prezioso contributo di PIRELLI che conferma per il quarto anno consecutivo la sua storica vicinanza alla Fondazione e Cedral Tassoni, azienda amica dal 2012 e importante marchio italiano che per il quinto anno ha deciso di abbinare la tradizione, la storia e la naturalità del suo prodotto al FAI.
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Orario: dalle ore 10 alle 18.
Ingressi: Intero € 6; Ridotto (Ragazzi 4-14 anni) € 3; iscritti FAI e residenti comune di Caravino gratuito; Biglietto famiglia (2 adulti + 2 ragazzi) € 15.
Sarà inoltre possibile vistare i saloni monumentali del castello con un’integrazione di € 5 sul costo del biglietto.
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Per informazioni: Castello di Masino, Caravino (TO) tel. 0125.778100; faimasino@fondoambiente.it

particolare. Il gianduiotto altro non è che un concentrato di piemontesità in due ingredienti base tipici del territorio: nocciole piemonte IGP e cioccolato. Il savoiardo è un biscotto il cui nome contiene già la perfetta geolocalizzazione: leggeri e friabili, nascono in quella che fu la regione della Savoia. Il vermouth è un prodotto che nasce a Torino duecentotrenta anni fa proprio a lato di Piazza Castello. C’è un racconto del territorio dietro questi tre semplici prodotti che vengono mescolati tra di loro per dare vita al Dolce Torino, il dessert proposto come alternativa al classico Bonèt presso L’Osto del Borgh Vej.
piatti di pesce in menù. Non mancano, tuttavia, i classici agnolotti del plin al sugo d’arrosto, i tajarin, la battuta di fassona, il vitello tonnato preparato senza la maionese come vuole l’antica tradizione.La cantina dei vini è ben fornita e sembra un magnifico giro, in cui ogni regione d’Italia è adeguatamente rappresentata. Il locale, una trattoria elegante, si affaccia su una della piazzette più carine di Torino, Piazza IV Marzo, a pochi passi dal Duomo, centro nevralgico della movida della città. Buon appetito, quindi.

Forum, coordinato dal team redazionale di Gambero Rosso. Sono 70 i relatori tra chef, maestri pasticceri e cioccolatieri, barman, pizzaioli e panificatori, ristoratori, comunicatori, come gli chef Davide Oldani, Igles Corelli, Giancarlo Perbellini, Giorgione, il maestro pasticcere Iginio Massari, il pizzaiolo Enzo Coccia.
TORINO: ATTIVITA’ FISICA E SPORTIVA IN CITTA’
raggiungibili in anni e anni di duro lavoro sportivo e sacrifici alimentari (cioè rendere sacro il momento di colazioni, pranzi e cene). Il dubbio mi assale quando chi si presenta di fronte non pratica sport agonistico, non ha gare, non muove null’altro che pochi pesi e si vanta di fare poco e apparire in “cotal guisa” per grazia ricevuta.














Dagli stellati più eleganti ai ristorantini con l’iconica tovaglia a scacchi: la guida è decisamente trasversale e racconta le diverse tavole come fossero capitoli di un romanzo utilizzando vari stili narrativi

