L’Istituto Alberghiero Artusi è stato protagonista indiscusso ai Campionato Europei di Scherma Paralimpica – Heropean Fencers, che si sono svolti a Casale Monferrato dal 17 al 22 maggio 2016. Gli allievi di cucina e di sala della scuola casalese hanno curato il delicato settore della ristorazione e della somministrazione della prestigiosa manifestazione che ha portato nella città monferrina oltre duecento atleti paralimpici da tutta Europa, con i loro tecnici e maestri d’armi. E, tra gli ospiti ci sono stati il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, Fabrizio Manca, il sindaco di Casale Monferrato, Titti Palazzetti, ed il dirigente scolastico Maurizio Carandini. Le ragazze ed i ragazzi dell’Istituto erano coordinati dai docenti di cucina, Paolo Pozzuolo e Luca Cullati, e di sala, Carlo Aloi. Nell’arco della settimana oltre ad arricchire il loro bagaglio didattico sotto l’aspetto pratico, hanno anche avuto una notevole occasione di “prova sul campo” delle loro conoscenze linguistiche (il corso di studi prevede l’insegnamento nell’arco dei cinque anni sia della lingua inglese che della lingua francese) con gli atleti ed i tecnici delle diverse nazionalità, la maggior parte dei quali, ovviamente, non parlava la lingua italiana. Il contatto con i partecipanti ai campionati di scherma paralimpica è stato, inoltre, un’opportunità di arricchimento per gli allievi dell’Artusi sotto il lato dell’esperienza umana.
Per informazioni telefonare 014273722 oppure tramite mail segreteria@istitutoartusi.it
L’Istituto Alberghiero Artusi è a Casale Monferrato in corso Valentino 95.

il mondo, alla volta di Zara attraversando l’Adriatico, a Zara si sbarca per tutta la giornata. Zara è una città molto piacevole, con un buon numero di ristoranti dove si mangia dell’ottimo cibo (ovunque troverete nel menù il formaggio d’agnello). Le sue strade lastricate, molte delle quali ricostruite dopo la 2^ guerra mondiale, disegnano una griglia sulla mappa della piccola penisola dove sorge il centro storico, appena 300 x 600 metri. 

Litorale), dalla Loggia del Quattrocento, dal Duomo – Chiesa dell’Assunzione di Maria (con numerose opere di Vittore Carpaccio) e dalla Torre cittadina-Campanile, sul quale si può anche salire. La passeggiata per la città di Capodistria continua lungo la Via del porto, che ci porta a visitare la Taverna (antico magazzino del sale, attuale centro di eventi multifunzionale), dove, soprattutto in estate, si svolgono diversi concerti e altre manifestazioni culturali di Capodistria.
sviluppo del turismo nautico e sportivo. Vale sicuramente la pena di approfittare delle straordinarie opportunità per lo shopping.


La mostra mercato nel cuore della città Flor è un appuntamento consolidato nei calendari delle mostre mercato italiane
piante rare e insolite, piante tropicali e piante acquatiche, ma anche oggettistica per il giardinaggio, libri, sementi e prodotti naturali, decorazioni e spezie. Durante i giorni di Flor16, lo splendido giardino di Palazzo Cisterna ospiterà diverse iniziative, aperte a tutti i visitatori: la mostra fotografica “Primavera a Tunisi” a cura di Rosita Ferrato. Un percorso espositivo per cogliere, attraverso le immagini della natura, i mutamenti che avvengono nella realtà tunisina, forse l’unica che ancora oggi coltiva le speranze nate con la stagione delle Primavere arabe. Immagini di alberi, fiori e decorazioni che non solo rivelano la prepotente e rigogliosa bellezza del Paese dei gelsomini, ma che rimandano ad una riflessione più ampia e profonda: il grande albero che, ritratto in primo piano, accoglie i visitatori, custodisce il mosaico in ricordo delle vittime dell’attentato al Museo del Bardo, nel marzo 2015. L’autrice è la giornalista e fotografa Rosita Ferrato (coadiuvata dall’operatore e coautore Tarek Fourati) che sceglie l’immediatezza del linguaggio visivo per continuare a narrare un Paese che conosce profondamente, al quale ha dedicato numerosi reportage di viaggio, disponibili sul sito www.caffedeigiornalisti.it; attraverso l’esposizione di numerosi esemplari e grazie alla collaborazione con l’Azienda Agricola Maurizio Feletig e Vivai Pozzo, sarà raccontata “La storia della rosa. Dalle botaniche alle moderne”. Dalla “botanica”, ritenuta la specie più antica, alle molteplici versioni ibride, create dalla natura o grazie all’intervento dell’uomo durante il ‘700 e l’800, per arrivare a “La France”, considerato il primo esemplare di rosa moderna, perché capace di unire la specie europea con quella cinese. Saranno naturalmente esposte anche alcune delle infinite varietà contemporanee;
la carica delle 101 Mente, in collaborazione con il Vivaio Fratelli Gramaglia, guiderà il visitatore in un excursus plurisensoriale, alla scoperta di 101 tipi di menta provenienti da tutto il mondo, alcuni famosi, altri sconosciuti e sorprendenti. Dalla Piperita rossa di Pancalieri, giunta nella seconda metà dell’800 dall’Inghilterra e che nel territorio piemontese ha trovato il suo habitat ideale, diventando una delle specie più pregiate, alla Requenii, proveniente dalla Corsica, che con le sue minuscole foglie è la varietà di menta più piccola esistente in natura. Dalla Sua Veolens variegata, dal caratteristico profumo di mela, alla Menta Cervina, proveniente dal Marocco, che presenta una forma originale, totalmente diversa da tutte le altre specie. Senza dimenticare, naturalmente, la celebre e celebrata varietà di menta marocchina, con cui nei paesi del Nord Africa viene preparato l’ottimo Tè marocchino; Sabato 21, dalle 10.30 alle 17.30, nell’ambito del Community School Garden, progetto del Laboratorio Città Sostenibile di Iter della Città di Torino, si svolgerà l’iniziativa Ortomobile, con l’esposizione di coltivazioni in cassetta prodotte dalle scuole di Torino, l’organizzazione di laboratori – giochi e di corsi di orto in cassetta, per promuovere l’educazione alimentare e ambientale; Sabato 21 alle 11.30 e domenica 22 alle 15, presso lo Spazio Incontri Ethimo, all’interno del giardino, si terrà la presentazione al pubblico e alla stampa della Guida Paesaggi Landscapes a cura dell’AIAPP (Associazione Italiana Architettura del Paesaggio) sezione Piemonte. Attraverso la presentazione di una carrellata di progetti realizzati da soci, architetti e agronomi della Regione Piemonte, la Guida offre una mappa di magnifici giardini e paesaggi e di itinerari curiosi e interessanti presenti nel nostro territorio, con notizie e indicazioni su come raggiungerli e con la possibilità di ulteriori approfondimenti attraverso l’utilizzo di un QR code. Sabato 21 alle 18, sempre all’interno del giardino, si terrà la presentazione del libro Il Vermouth di Torino, della casa editrice Graphot, a cura di Fulvio Piccinino. La storia di una delle eccellenze enogastronomiche storiche della città sabauda, attraverso la presentazione delle materie prime, del metodo produttivo, delle ricette tradizionali, ma anche dei produttori storici, dei marchi scomparsi e di quelli rinati, con una panoramica sui principali cocktail eseguiti con questo caposaldo della miscelazione tradizionale. Un’opera completa per chi si avvicina al vermouth per la prima volta e per chi vuole approfondire la
conoscenza di questo prodotto. Durante la presentazione sarà servita una degustazione, a base naturalmente di vermouth, e saranno mostrate alcune delle principali piante da cui si può ricavare questa gustosa bevanda. Per tutta la durata di Flor, Il Podere le Rocche organizzerà, presso il proprio stand, laboratori creativi di Flower Power. Gli amanti dei fiori di ogni età potranno imparare a creare coroncine fiorite, collane di fiori freschi, copricapi di carta e fiori e addirittura una piccola torta fiorita. Il costo di partecipazione è di 25 euro per gli adulti e 10 per i più piccoli. Inoltre sabato 21 alle ore ore 15:30, in occasione di Flor, Giardino forbito organizza, presso il gazebo dei Giardini Sambuy, la presentazione del libro “Il giardino svelato” di Blu Edizioni, con Edoardo Santoro, Laura Caratti, Valentina Forneris, Eddi Volpato e Anna Peyron. Un’interessante guida che aiuta a scoprire i segreti del mestiere di giardinieri esperti e appassionati per imparare a inventare il proprio giardino. Questa edizione di Flor sarà ancora più social grazie all’iniziativa della libreria Bodoni Spazio B, in collaborazione con Urbees, dal titolo “Tu ce l’hai un giardino d’infanzia?”. Chi vuole partecipare può pubblicare su facebook un breve racconto del proprio primo ricordo legato a un giardino, usando l’hashtag #GiardiniDiCarta. Oppure può raccontarlo direttamente allo stand della libreria Bodoni in via Carlo Alberto 41. Il racconto più bello riceverà un libro in regalo e tutti saranno raccolti e pubblicati per ricordare il weekend di FLOR. Spazio B e Urbees intratterranno anche i più piccoli. Per tutta la durata di Flor, presso lo stand di fronte alla Libreria Bodoni in Via Carlo Alberto 41, è stato allestito uno spazio relax dove colorare, ritagliare e costruire origami con immagini della natura e degli insetti impollinatori.
I comuni dell’area metropolitana torinesi si ritrovano sotto la Mole nel weekend per la rassegna ‘Pro Loco in festa’
L’Aeroporto di Torino aumenta la propria offerta di food&beverage con le aperture di 
Per festeggiare l’avvio del collegamento è stato offerto ai passeggeri un dolce saluto: una piccola torta con il logo della compagnia
Segni particolari: Il corpo è in Ergal, una lega di alluminio, ferro e plastica che nei prossimi anni sarà sostituita da composti più leggeri e soffici. Ha 53 “snodi” di movimento per lo più nelle braccia e nelle mani, telecamere che riproducono la vista, microfoni per la ricezione dei suoni, sensori inerziali che riproducono il senso dell’equilibrio, sensori tattili e di forza per misurare l’interazione con l’ambiente. E’ l’unico robot al mondo con il corpo ricoperto di una pelle artificiale (sensore tattile) che gli consente di capire se e come viene toccato dall’uomo e di rispondere in modo adeguato.