LIFESTYLE- Pagina 461

La Primavera di Praga sboccia a Torino

praga palach

Jan Palach si immolò e  al suo funerale – che fu quello della libertà nel tormentato Paese del Centro Europa – furono in 600mila a dargli l’ultimo saluto. Torino venerdì 16 gennaio  ha voluto ricordarlo intitolandogli un  giardino

 

Aveva ventun anni il giovane Jan Palach quando decise di immolarsi per la libertà del suo Paese, la Cecoslovacchia, occupata dall’agosto precedente dalle truppe sovietiche e del Patto di Varsavia (ad eccezione di quelle rumene ed ungheresi) dandosi fuoco in piazza San Venceslao a Praga. Era il 16 gennaio del 1969, e la Primavera di Praga del leader riformista Alexander Dubcek era da poco stata fatta terminare con la forza. Jan morì il 19, tre giorni dopo, ma al suo funerale – che fu quello della libertà nel tormentato Paese del Centro Europa – furono in 600mila a dargli l’ultimo saluto. Torino venerdì 16 gennaio 2015 ha voluto ricordarlo intitolandogli il giardino del Centro San Liborio – Fablab Pavone in via Bellezia 19.

 

Molti gli intervenuti Loredana Polito, presidente dell’associazione Sicurezza e Lavoro (che edita l’omonima rivista diretta da Massimiliano Quirico e gestisce lo spazio), i consiglieri comunali Maurizio Marrone, Silvio Magliano, il consigliere regionale Giovanni Ferraris, il console della Repubblica Ceca, Franco Aprile e quello della Repubblica Slovacca, Giuseppe Pellegrino (dal 1 gennaio 1993, grazie ad una “separazione consensuale” la Cecoslovacchia non esiste più ed al suo posto sono nate le due repubbliche), Massimo Guerrini presidente della Circoscrizione I dei Torino e Marta Levi, presidente di Edisu Piemonte.

 

“Prima di darsi fuoco – ha dichiarato Massimo Guerrini, presidente della Circoscrizione Centro Crocetta di Torino – Jan Palach, solo 21 enne, allontana il suo inseparabile quaderno, dove si leggerà: «È mio diritto scrivere la prima lettera ed essere la prima torcia umana. Noi esigiamo l’abolizione della censura… altrimenti ci saranno altre torce umane».


Questo ragazzo si è ucciso in nome del più alto principio che sta alla base della nostra società: la Libertà. Un principio, che come ci raccontano le cronache francesi, è minacciato da sempre nella storia dell’umanità: l’unico ideale per cui vale la pena anche perdere la vita, affinché altri ne possano beneficiare”.

Massimo Iaretti

Caselle declassato non può decollare, gli industriali si appellano al governo

caselle

Un rilancio dello scalo rappresenterebbe una condizione imprescindibile per l’export piemontese. Forza Italia all’attacco. Anche il sindaco Piero Fassino e il governatore Sergio Chiamparino avevano assicurato il loro interessamento

 

Anche se da Roma non ci sono segnali di particolare attenzione nei confronti dell’aeroporto torinese, dalla Sagat (la società di gestione dello scalo) fanno sapere i dati lusinghieri relativi all’anno appena trascorso. 8,6% di passeggeri in più – pari al doppio della media nazionale – per un totale di oltre 3 milioni e 300 mila passaggi su Torino. I passeggeri stranieri sono invece aumentati del 18%, con 28 destinazioni servite di cui 18 all’estero. E, nei prossimi giorni, saranno annunciati nuovi collegamenti, dopo l’abbandono di Alitalia.

 

Eppure il governo ha declassato il “Sandro Pertini” togliendogli il fregio della A, la prima categoria aeroportuale. Qualcosa forse si sta muovendo, ad incominciare dagli industriali torinesi. La presidente dell’Unione, Licia Mattioli, ha rivolto un appello al ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, spiegando che un rilancio di Caselle rappresenterebbe una condizione imprescindibile per l’export piemontese, in fase di ripresa (rappresenta l’11% della quota nazionale). Anche il sindaco Piero Fassino e il governatore Sergio Chiamparino avevano assicurato il loro interessamento nella Capitale.

 

Per ora si fa sentire l’opposizione di centrodestra in Comune e Regione. La nostra economia ha bisogno di  un aeroporto che dia un contributo forte ai collegamenti commerciali e turistici di Torino e del Piemonte, capace di diventare ‘Hub di sviluppo’ per le nostre migliori aziende. Cosa che ad oggi Caselle non riesce  ad essere come dimostrano i dati degli ultimi anni”. A dichiaralo Gilberto Pichetto, il coordinatore regionale e capogruppo in Regione Piemonte per Forza Italia, e il responsabile nazionale Trasporti, Mino Giachino durante una conferenza stampa , alla quale ha anche partecipato un osservatore dell’Unione Industriali.

 

 Forza Italia in particolare ha ricordato come Torino nel 2002 era 9a nella classifica degli aeroporti nazionali per passeggeri. Nel 2014 è al 14mo posto. Le varie gestioni in questi anni hanno magnificato le piccole crescite percentuali perdendo di vista il dato complessivo. Nei primi 10 anni del terzo millennio il sito sabaudo è cresciuto del 26% mentre gli aeroporti italiani hanno fatto registrare mediamente un +60%.  Dagli  aeroporti italiani ogni anno partono 144 milioni di passeggeri (2,5 volte gli abitanti) da Torino partono 3,5 milioni di passeggeri , il 70% dei piemontesi. Ecco le proposte del partito per il rilancio:

1)      ottenere dal Governo l’inserimento di Torino tra i 12 aeroporti strategici del Paese;

2)      definire un piano regionale dei trasporti dove il ruolo del nostro Aeroporto sia ben diverso da quanto previsto dall’ultimo Piano dei trasporti della Regione (Giunta Bresso);

3)     concordare con i privati una gestione coordinata Torino-Malpensa-Napoli- Bologna che inserisca il nostro aeroporto in rotte nazionali e internazionali di maggiore interesse in modo da trarne importanti sinergie e ricadute.

 

 

Al di là del vero e del falso

teatro mentalist

Con Marco Bellantuono The MENTALIST

 

Uno spettacolo stupefacente, nato per far convivere filosofia e mentalismo, due materie che Bellantuono sintetizza grazie alla forza  dell’illusionismo, stabilendo un filo diretto con il pubblico. Quattro sono gli stati evolutivi della mente : la Parola, l’Intuizione, la Conoscenza e il Dominio…

 

Se cercate mistero e qualche spunto di riflessione, non andate oltre. Una spirale vorticosa, ricca e sorprendente, scritta e diretta da Bellantuono che, con il piglio di Diogene, ci conduce per mano nei meandri del fantastico, facendocelo sembrare reale: è così netto il confine tra realtà e fantasia?

 

Teatro una Finestra sulle Valli – Villar Perosa
Prezzo : € 12.50
info e prenotazioni:
info@teatro21.it
3383438341 – 3292545395

Corsi di autodifesa per donne al Palagiustizia

tribunale
Derivati da Arti marziali come il Ju-Jitsu e l’Aikido aiutano a prevenire e neutralizzare molestie e aggressioni 

 

Continuano i corsi gratuiti di autodifesa per le donne organizzati dal CRAL del Palagiustizia di Torino, edizione gennaio 2015. Derivati da Arti marziali come il Ju-Jitsu e l’Aikido aiutano a prevenire e neutralizzare molestie e aggressioni di ogni tipo. Con il patrocinio della Città di Torino. Inizio corsi: 20 gennaio 2015. Per informazioni: www.comune.torino.it

600 nuovi infermieri al pronto soccorso

molinette

Ciò sarà possibile impiegando 100mln di euro risparmiati dalle Asl

 

La Regione Piemonte intende assumere 600 nuovi infermieri per far fronte alle emergenze nella sanità piemontese. E’ quanto afferma l’assessore Antonio Saitta: “Contiamo di avere un primo via libera dal ministero a sbloccare il turn over, per assunzioni mirate nei reparti in maggiore sofferenza come i pronto soccorso dei grandi ospedali”. Ciò sarà possibile impiegando 100mln di euro risparmiati dalle Asl.

 

(Foto: il Torinese)

"Evviva il varietà" con Margherita Fumero e I Fumeri per Caso

fumero teatro

Il sipario riapre giovedì 15 gennaio alle ore 21

 

Riapre il sipario al Gobetti di San Mauro con un divertentissimo appuntamento “Evviva il Varietà” di e con Margherita Fumero. Novanta minuti di gags, scenette, monologhi, balletti, canzoni, per arrivare al gran finale con la farsa interpretata da Margherita Fumero e Giorgio Serra. Equivoci, doppi sensi e allusioni che non trascendono mai nel volgare e che fanno ridere a crepapelle il pubblico, soprattutto quello femminile. Insomma, una sorta di “Drive In”, dal vivo e su un palcoscenico, assolutamente da vedere e da gustare. Ma alle gags comiche si alternano anche momenti di teatro più “seri”  come la toccante interpretazione di “Meraviglioso” del grande Domenico  Modugno, cantata con innata sensibilità da Nicola Oliveri e Beppe Zummo.

 

Prezzo : € 13.00
info e prenotazioni:
info@annacuculogroup.it

Anno nuovo, vita nuova! Ricominciamo dalla salute

benessere salute

“Il centro” è la casa di Ipsy, Associazione Sportiva Dilettantistica affiliata all’AICS e ospita corsi di varie discipline coerenti con la ricerca di una maggiore integrazione mente-corpo

 

Questo l’invito e il proposito de “Il centro” di via Filangieri 6/b, inaugurato recentemente, due sale completamente attrezzate per corsi in gruppo e incontri individuali in un ambiente accogliente e silenzioso .Presidente è la Dott.ssa Marina Levi,medico reumatologo. “Il centro” è la casa di Ipsy, Associazione Sportiva Dilettantistica affiliata all’AICS e ospita corsi di varie discipline coerenti con la ricerca di una maggiore integrazione mente-corpo ,attraverso l’esercizio fisico e l’ascolto di sé e degli altri. Fra questi, Hatha Yoga, Yoga bimbi, Satatam Yoga, Yoga in gravidanza e canto carnatico, Meditazione, Tai Chi e Qui Gong, Do in Ankyo, Pilates, Dao Yin, Ayurveda, Shiatsu, Linfodrenaggio Vodder, Osteopatia biofluidica, oltre agli appuntamenti individuali di Personal Yoga e Supporto psicologico. “Attraverso l’esperienza professionale e personale (siamo medici, psicolgi, biologi, filosofi dell’India e dell’Estremo Oriente, ma anche genitori e nonni)- spiega la dott.ssa Levi – abbiamo maturato la convinzione che la salute e la qualità della vita traggono enorme aiuto dalla pratica di discipline che rafforzano il senso di connessione tra corpo e mente”. “Il centro” organizza anche seminari, incontri e vari eventi. Per conoscere il calendario dei corsi, i costi e per avere altre informazioni, si può visitare il sito www.ilcentrotorino.com o telefonare dopo le 15,30 al 3273019245.

 

Helen Alterio

Fondo Risorsa Canavese creato dalla Manital

ivrea

In collaborazione con la Compagnia di San Paolo

 

La società Manital di Ivrea, con la collaborazione della Compagnia San Paolo, hanno creato una interessante opportunità per lo sviluppo dell’occupazione nell’Eporediese e, più in generale, di tutto il Canavese. E’ stato, pertanto, istituito il Fondo Risorsa Canavese che prevede la “Promozione e sostegno ad esperienze di cooperazione fra gli enti locali e altri attori che operano nell’interesse generale sul territorio per promuovere la partecipazione economica e civile dei giovani”. Il Fondo Risorsa Canavese ha previsto un piano triennale di finanziamento per l’avvio ed il sostegno di progetti di innovazione di imprese di giovani in Canavese” con riferimento al periodo 2014/2015. Come ambito di intervento specifico è stato individuato l’ambito di intervento sulla trasformazione alimentare sostenibile con l’utilizzo di prodotti locali e di filiera garantita. I destinatari sono le aziende da costituire sotto forma di impresa individuale o di società e come tali si intendono quelle attivate entro 120 giorni dalla data di comunicazione di esito favorevole della domanda. L’ulteriore requisito è nella composizione delle imprese nel senso che dovranno essere a titolarità o composte a maggioranza da giovani under 35 ed attivare una sede operativa nel territorio canavesano. Le domande dovranno essere inviate in formato pdf esclusivamente via posta elettronica all’indirizzo bandi@risorsacanavese.it entro e non oltre le otre 12 del 10 febbraio 2015.

Massimo Iaretti

Lo Schiaccianoci incanta Torino

danza

danza2Amore, sogno e fantasia sono le caratteristiche di quello che è uno dei balletti più affascinanti della storia della danza classica

 

Tra tradizionali cenoni, abbondanti pranzi e magari qualche week-end sulla neve, quest’anno un altro grande ed intramontabile classico, ha fatto da protagonista durante le feste natalizie dei torinesi. Si è tenuto ieri infatti, al Teatro Alfieri in piazza Solferino, il secondo appuntamento dell’opera “Lo Schiaccianoci”, interpretato dalla compagnia Ballet of Moscow-National Russian Ballet.

 

Amore, sogno e fantasia sono le caratteristiche di quello che è uno dei balletti più affascinanti della storia della danza classica. La fiaba di Hoffmann,le meravigliose musiche di Čajkovskij e la scenografia incantata del Ballet of Moscow hanno fatto immergere lo spettatore in tutte le sfaccettature più magiche della favola, tra colori balletti e soprattutto fantasia.

 

Grandi e piccoli invertono i ruoli: gli adulti diventano bambini ed i bambini adulti. Gli sfarzosi ed eleganti costumi ed i magnifici giochi di luci, hannoimpressionato e colpito subito lo spettatore, lasciando così la platea pervasa da un susseguirsi di emozioni e da un senso di magia, che ha ammaliato ipiù piccoli ed incantato gli adulti. Lo spettacolo è andato in scena per la prima volta al Teatro Alfieri il 19 dicembre scorso, per poi replicare (a causa delle numerose richieste) ieri 7 estasera 8 gennaio.

 

Insomma uno spettacolo che unisce nonni e nipoti e che consente a grandi e piccini di perdersi in un meraviglioso mondo che (ammettiamolo) finalmente non ha nulla di virtuale o “computerizzato”. Insomma, nonostante la sempre presente crisi e le tanto odiate tasse che impoveriscono sempre di più i portafogli dei torinesi (ed in generale di tutti gli italiani), fa piacere vedere come in tantissimi abbiano scelto di “investire” nell’eleganza e nella magia del teatro.

 

Simona Pili stella

Per il tribunale il bimbo è nato da due mamme e ora il Comune decide di trascrivere l'atto

nozze donne matrimonio

I vescovi: “è importante per la crescita di un bambino poter vivere in una famiglia in cui ci sia l’esperienza della reciprocità maschile e femminile e quindi il rapporto con un padre e con una madre. Questo elemento manca completamente”

 

 Grazie all’inseminazione eterologa il piccolo è nato in Spagna e, per la legge locale, è a tutti gli effetti figlio di due mamme. Primo caso in Italia la Corte d’Appello di Torino ha accolto la loro richiesta ordinando all’ufficiale di stato civile del Comune di trascrivere la nascita del bimbo come figlio delle due mamme. Spiega in un articolo il Corriere della Sera che la decisione intende garantire la copertura giuridica ad una “situazione di fatto in essere da anni, nell’esclusivo interesse del bambino cresciuto da due donne che la legge spagnola riconosce entrambe come madri”.

 

Lo  stato civile del Comune di Barcellona indica le due donne sposatesi in Spagna come “madre A” e “madre B”. Il Tribunale torinese aveva dapprima  respinto la richiesta di trascriverlo nell’anagrafe italiana, poichè considerava tale trascrizione “contraria all’ordine pubblico” secondo le norme in materia di filiazione che parlano di padre, madre, marito e moglie. Ma la  decisione è stata ribaltata dalla sezione famiglia della Corte d’Appello. La Corte ritiene infatti che la mancata trascrizione, non tutelerebbe il diritto all’identità personale del minore e il suo status in Italia.

 

Il Comune di Torino in questa prima fase della vicenda alquanto complessa aveva deciso per il momento di non trascrivere l’atto di nascita, in attesa di chiarimenti da parte della Prefettura. Si apprende ora che, invece, dovrebbe attenersi alle disposizioni della Corte d’Appello.

 

Il commento del segretario del Sinodo dei vescovi, mons. Bruno Forte, affidato all’Ansa:”Credo sia importante per la crescita di un bambino poter vivere in una famiglia in cui ci sia l’esperienza della reciprocità maschile e femminile e quindi il rapporto con un padre e con una madre. Questo elemento manca completamente. Viene meno la tutela del dirittodel minore. Mi auguro che questa sentenza non venga emulata”.

 

Ancora una volta, in Italia, è la magistratura a dover ristabilire principi di civiltà e giustizia. Questo, invece, il commento dell’associazione Famiglie Arcobaleno, che accoglie “con gioia e soddisfazione” la sentenza d’appello di Torino sul bimbo figlio di due mamme, che “riconosce il diritto di un minore ai suoi legami familiari”.