Tutti gli spettacoli sul palco del Norooz di Torino. In piazza Vittorio Veneto, sabato 25 marzo
1) Ore 12:30 spettacolo di danza contemporanea persiana con Hadi Habibnejad
2) Ore 13.30 Performance del cantautore, musicista e dj Aren invitato direttamente dall’Iran
3) Ore 14:30 concerto di musica folkloristica persiana, Hossein Baharbin canto, Reza Mohsenipour Tar, Hamid Mohsenipour percussione
4) Ore 17:30 Performance del cantautore, musicista e dj Aren invitato direttamente dall’Iran
5) 18:30 concerto improvvisato sulla musica classica persiana, Hossein Baharbin canto, Reza Mohsenipour Tar, Hamid Mohsenipour percussione
6) Ore 19:30 spettacolo di danza folkloristica persiana con Hadi Habibnejad
7) Ore 20:30 Performance del cantautore, musicista e dj Aren invitato direttamente dall’Iran
8) Ore 21:30 spettacolo di danza sufi
9) Ore 22:30 concerto di musica tradizionale persiana, Hossein Baharbin canto, Reza Mohsenipour Tar, Hamid Mohsenipour percussione
10) Ore 23:00 chiusura serata con un spettacolo di tutti gli artisti insieme, concerto di musica persiana con canto e danza: Hossein Baharbin, Hadi Habibnejad, fratelli Mohsenipour, performer Aren
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Norooz letteralmente vuol dire ‹Nuovo Giorno›. La tradizione persiana ogni anno festeggia il suo Capodanno basato sul calendario
solare idealizzato dal grande filosofo, matematico Ommar Khayyam. Il calendario persiano è un calendario solare nel quale ogni segno zodiacale corrisponde esattamente con un mese intero. Per cui il primo mese persiano ovvero Farvardin coincide precisamente con il segno dell’Ariete. A dire il vero gli iraniani festeggiano il loro Capodanno allo solstizio della primavera ovvero il momento in cui la terra finisce il suo percorso intorno al solo ed entra nel nuovo giro.
Per la gioia degli amanti e collezionisti del genere western è uscito il volume dal titolo “Sentieri di carta nel West- Quaranta interviste ad autori italiani di fumetti western”, di cui sono autori Roberto Guarino, avvocato torinese, e Matteo Pollone, insegnante al Dams di Torino
Sabato 18 marzo 2017 alle ore 17.30 nella Sala Gioco presso il Circolo dei Lettori in via Bogino 9 a Torino, la Scuola di Psicanalisi Freudiana

















Il primo mese persiano ovvero Farvardin coincide precisamente con il segno dell’Ariete. A dire il vero gli iraniani festeggiano il loro Capodanno allo solstizio della primavera ovvero il momento in cui la terra finisce il suo percorso intorno al solo ed entra nel nuovo giro. All’arrivo della primavera, il 20 Marzo, gli iraniani apparecchiano una Tavola sulla quale mettono sette oggetti ognuno dei quali simboleggia un valore vitale:
ordine per ospitare i parenti che vogliono rinfrescare le visite durante i 13 giorni della festa. Storicamente il Capodanno persiano trova le sue radici in una delle feste più antiche del mondo dove la natura e il risveglio vitale dopo l’inverno compongono il suo concetto centrale. Tale festa è riconosciuta non solo in Iran bensì in altri paesi come Afghanistan, Azerbaigian, Tagikistan, Albania, Turchia, Uzbekistan, Kazakistan, Kirghizistan, Turkmenistan, Georgia, Kosovo, Iraq Kurdistan, Bayan-Ölgii, Uzbekistan.

Dal 1° marzo arriva a Eataly Lingotto “Le mie Marche”, il progetto di ristorazione di Andrea Giuseppucci, giovane chef di Tolentino, provincia di Macerata
inoltre esce il libro “Giovani & audaci. Ritratti (quasi) veri dei cuochi che stanno rivoluzionando la cucina italiana” (EDT editore) dove i tre autori, Paolo Vizzari, Stefano Cavallito e Alessandro Lamacchia, descrivono il profilo e le ricette di trenta cuochi italiani under trenta che “stanno cambiando la cucina del nostro paese.”: tra i trenta cuochi protagonisti c’è anche Andrea. Questo fino all’ottobre 2016, quando il terremoto che devasta il Centro Italia colpisce duramente anche Tolentino: il ristorante La Gattabuia è costretto a chiudere. Lo chef Giuseppucci però non si arrende e la sua voglia di cucinare ha la meglio: decide così di portare in giro per l’Italia il suo concetto di ristorazione e trova un partner perfetto in Eataly. Rivolgendo un abbraccio virtuale alla regione Marche e alla sua popolazione messa a dura prova dagli eventi della natura, Eataly è orgogliosa di sostenere il progetto “Le mie Marche”.
“La mission degli Stati generali dello Sport e del benessere, che ho l’onore di presiedere, è quella di promuovere corretti stili di vita per vivere meglio e in salute.