LIFESTYLE- Pagina 430

Michelin, intesa tra sindacati e azienda

Ora è prevista la ricollocazione di 362 lavoratori

 

lavoro2Dopo tanta preoccupazione, raggiunta l’intesa tra sindacati e azienda. La Michelin nelle scorse settimane aveva annunciato un piano strategico per con 570 esuberi negli stabilimenti italiani, compresi quelli di Torino e Piemonte. Ora è prevista la ricollocazione di 362 lavoratori, oltre a incentivi all’autoimprenditorialità, prepensionamenti e alla riqualificazione professionale esterna.  Michelin comunica che l’accordo si è trovato “sulla possibilità di individuare gli strumenti che nel periodo 2016-2020 consentiranno a tutti di trovare una soluzione”.

 

(Foto: il Torinese)

Open day all’Istituto alberghiero Artusi

cuoco cucinaL’Istituto apre le sue porte ed invita famiglie e ragazzi delle scuole medie ad una visita guidata dai docenti ed alunni

 

Quest’anno sarà articolato in due giornate, sabato 12 Dicembre dalle ore 14 alle 19 e Domenica 13 dicembre dalle ore 10 alle 17. I docenti accompagneranno gli ospiti nelle visite ai laboratori, alle aule ed agli spazi comuni illustrando il percorso didattico. Sarà operativo il “RISTORANTE DIDATTICO” dove docenti di cucina e di sala/bar, insieme ai loro allievi, simuleranno delle esercitazioni pratiche e prepareranno durante tutto il week-end ricchi buffet a tema, ricostruendo le  varie tipologie di servizio che realmente avvengono nel mondo enogastronomico, inoltre saranno a completa disposizione per qualsiasi informazione. L’evento ha come obiettivo quello di fare conoscere ai ragazzi una realtà educativa emergente che può offrire sicure e importanti prospettive professionali in un settore in cui la crisi economica attuale sembra avere minore impatto.

 

Fondamentale in questo senso è la collaborazione che l’Istituto porta avanti con prestigiose strutture alberghiere Italiane e Internazionali, che permette l’immediato inserimento nel mondo del lavoro degli studenti, grazie alla consolidata esperienza ultra-trentennale nel settore. Quest’ultimo aspetto ha sicuramente contribuito a creare interesse anche tra i genitori dei ragazzi che sfruttando l’opportunità offerta da questo OPEN DAY potranno constatare personalmente la qualità dei servizi messi a disposizione dalla scuola e aiutare, così, i loro figli in una scelta che ne condizionerà la vita futura.  

 

L’Istituto Alberghiero Artusi si trova a Casale Monferrato, in corso Valentino n°95, per qualsiasi informazione è possibile contattare la segreteria al seguente numero 0142/73722 oppure tramite e-mail segreteria@istitutoartusi.it.

 

 

 

 

Le Sette Canzoni popolari di Manuel de Falla nell'orchestrazione di Luciano Berio

Anita Rachbvelishvili e Maria Toledo interpreti d’eccezione di un concerto di musica spagnola diretto da Josep Pons

 

FallaIl concerto di giovedì 3 dicembre, con replica venerdì 4 dicembre, all’Auditorium Rai di Torino, propone due diverse composizioni di Manuel de Falla, capaci di unire la tradizione classica al folklore spagnolo. La prima si intitola “Siete canciones populares espanolas”, presentate nel l’orchestrazione di Luciano Berio, risalente al 1978, e interpretate da Anita Rachbvelishvili,  la seconda è una gitaneria in un atto e due quadri, dal titolo “El amor brujo”, proposta nella versione del 1915 e cantata da Maria Toledo.

 

“Le Siete canciones – spiega l’ interprete Anita Rachbvelishvili –  sono un brano di musica da camera che richiede un approccio vocale totalmente diverso da quello operistico. Ciò che deve mutare è soprattutto lo stile, che si deve necessariamente richiamare al flamenco”. Di queste sette Canzoni spagnole colpisce certamente la gestualità coreutica e il fatto di non avere, a differenza di quasi tutte le altre canzoni popolari, il titolo di una specifica danza del folklore spagnolo. Le Canzoni popolari furono scritte da De Falla a Parigi tra il 1913 e il 1914, immediatamente prima del ritorno in patria antecedente lo scoppio della guerra. La loro fortuna si misura sul numero di trascrizioni esistenti, tra cui quella per violoncello di Maurice Marechal e quella per orchestra di Luciano Berio.

 

Di fronte alla polemica e al dibattito dell’epoca sulla musica di De Falla, che verteva sul carattere folkloristico dell’operetta “La Vida breve”, ambientata a Siviglia, il compositore rispose con un lavoro ancor più esplicitamente spagnolo. Prese spunto da una serie di melodie popolari trovate in alcune fonti del tardo Ottocento, animate da un grande amore per la loro terra, ma prive di metodo scientifico.  De Falla riuscì, tuttavia, a esprimere perfettamente la sua personalità musicale, che si è manifestata nella semplicità e nella sottile intelligenza con cui ha rivestito le melodie popolari.

 

Le due interpreti del concerto, Anita Rachbvelishvili e Maria Toledo, esprimono due diverse vocalità femminili. Maria Toledo è una tra le più rinomate e innovative cantanti di flamenco,  mentre Anita Rachbvelishvili,  georgiana, ha ottenuto un gran successo nel ruolo di Carmen nell’opera presentata il 7 dicembre 2009 al teatro La Scala di Milano. Al Regio di Torino ha recentemente trionfato nel ruolo di Amneris in Aida.

 

Sul podio dell’orchestra Rai a dirigere sarà il direttore catalano Josep Pons,  anche Direttore musicale del Gran Teatre del Liceu di Barcellona,  che aprirà il concerto con quattro danze dal balletto Estancia del compositore argentino Alberto Ginastera,  per la prima volta eseguite sotto forma orchestrale nel 1943. I concerti avranno luogo all’Auditorium Arturo Toscanini della Rai, in piazza Rossaro, alle 20.30. Il concerto di giovedì 3 dicembre sarà trasmesso in diretta su Radio 3.

 

“El amor brujo – afferma Maria Tokedo- è scritto per essere appositamente cantato da una voce flamenco,  capace di valorizzare il modo specifico e individuale di costruire il lamento. Il personaggio di Candela mi consente di esprimere con il mio canto l’odio, l’amore e la passionalità,  caratteristiche tutte femminili”. 

 

Mara Martellotta

Le donne vittime di violenza non pagheranno il ticket sanitario

consiglio lascarisE’ deciso da una mozione del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, approvata all’unanimità

 

Saranno esentate dal pagamento del ticket sanitario in Piemonte le donne vittime di violenza. E’ deciso da una mozione del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, approvata all’unanimità nella seduta in concomitanza con la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne di mercoledì 25. La Giunta regionale, inoltre,  ha presentato con l’assessore Monica Cerutti un programma da 750 mila euro per il sostegno di  attività di contrasto alla violenza di genere.

 

(foto: IL TORINESE)
   

Edilizia: mini ripresa e maxi previsione di disoccupati

edilizia casa lavoroLe aziende del settore prevedono nei prossimi mesi una  riduzione di fatturato

 

Segnali (deboli) di  ripresa per l’edilizia a Torino e nella provincia. Lo si deve anche alla nuova Legge di Stabilità che ha prorogato gli incentivi  per la ristrutturazione e la riqualificazione energetica e abolisce la Tasi sulla prima casa. Le aziende del settore prevedono però nei prossimi mesi una  riduzione di fatturato e addirittura il 38% di riduzione dell’occupazione. E’ l’analisi del Collegio Costruttori edili di Torino che ha presentato i dati del 2015.

 

(Foto: il Torinese)

KEEPER HA VINTO IL 33° TFF

TFF LOGO 2Anche il pubblico ha mostrato di gradire il film : la sala del Reposi dove è stato proiettato il primo giorno era gremitissima e con una lunga coda anche all’esterno del cinema

 

Keeper , opera prima del belga Guillaume Senez, ha vinto il premio della giuria del 33 Torino Film Festival capitanata da Valerio Mastandrea. Anche il pubblico ha mostrato di gradire il film : la sala del Reposi dove è stato proiettato il primo giorno era gremitissima e con una lunga coda anche all’esterno del cinema. E’ la storia molto dolce di due quindicenni innamorati, Maxime e Mélanie, posti di fronte a una decisione importante, quella di diventare o meno genitori ma anche quella di diventare maturi. La gravidanza inaspettata della ragazza, che sconvolge le vite e gli equilibri della coppia, all’inizio si presenta come indesiderata, ma in seguito sarà difesa con grande convinzione contro ogni pressione e previsione, in particolare da Maxime. La novità del film consiste soprattutto nel presentare il problema dal punto di vista di lui, del padre e non, come di solito è avvenuto per altri film, dalla parte di lei, della madre ( vedi Juno del 2007 o “16 anni e incinta” di Mtv). Significativo ed emblematico il titolo, Keeper, che nel linguaggio anglofono e francofono è il portiere di calcio, che incassa i colpi dell’avversario con prontezza e decisione, la stessa che in questo caso si rivela necessaria per difendersi dagli attacchi improvvisi della vita. Bravi i giovani attori: Kacey Mottet Klein ( Maxime) e Galatea Bellugi ( Mèlanie).Il bilancio complessivo dell’edizione di quest’anno è stato davvero positivo e soddisfacente : sale piene e consenso di pubblico con un 5 per cento in più rispetto all’edizione precedente registrato già al primo week end del festival. E già si pensa all’edizione del 20016 : sarà dal 18 al 26 novembre, come ha annunciato l’infaticabile e bravissima Emanuela Martini.

 

(Foto: il Torinese)

 

Helen Alterio

Alimenti e bevande, a Oriente nuove opportunità per le aziende piemontesi

cuoco cucinaLe esportazioni di prodotti alimentari e bevande, terzo comparto per importanza nel Piemonte, sono aumentate del 3,7%. Eppure le opportunità di internazionalizzazione per questo comparto possono aumentare notevolmente: uno studio del Dipartimento di Management dell’Università di Torino, in collaborazione con il Centro studi sulla finanza islamica, www.ercif.org, ha dimostrato le opportunità di business per le aziende del settore alimenti e bevande nei mercati musulmani

 

di Paolo Pietro Biancone *

 

In Piemonte sono circa 60mila le aziende che operano nel settore della produzione di alimenti e bevande. Secondo i dati Unioncamere Nei primi nove mesi del 2015 il valore delle esportazioni piemontesi ha raggiunto i 31,5 miliardi di euro, registrando un aumento del 3,3% rispetto allo stesso periodo del 2013, a fronte del +1,4% concretizzato a livello complessivo nazionale. In particolare, le esportazioni di prodotti alimentari e bevande, terzo comparto per importanza nel Piemonte, sono aumentate del 3,7%. Eppure le opportunità di internazionalizzazione per questo comparto possono aumentare notevolmente: uno studio del Dipartimento di Management dell’Università di Torino, in collaborazione con il Centro studi sulla finanza islamica, www.ercif.org, ha dimostrato le opportunità di business per le aziende del settore alimenti e bevande nei mercati musulmani.

 

La popolazione musulmana rappresenta il 24% della popolazione mondiale, che fa di essa una quota di mercato enorme di destinazione che non può essere ignorata. Soddisfare le esigenze del mercato musulmano nel settore degli alimenti e bevande richiede criteri specifici e adeguamenti a regolamenti specifici. In altri termini, c’è una precisa indicazione e suddivisione tra i prodotti che sono halal (consentito) e prodotti non consentiti (haram), carne di maiale ed i suoi derivati, Alcol e sostanze inebrianti, Fatta eccezione per alcune carni specifiche (il maiale in primis), tutte le carni sono generalmente halal, a condizione che vengano rispettati determinati principi legati alla macellazione: deve essere garantito il benessere degli animali gli animali devono arrivare vivi al macello, i macellai musulmani devono pronunciare il nome di Dio prima di procedere con la macellazione, la macellazione deve evitare inutili sofferenze all’animale, il sangue dell’animale è considerato haram e deve essere eliminato la carne deve essere manipolata con cura al fine di evitare contaminazioni con elementi proibiti.

 

KSA, Malesia, Indonesia, Egitto, Turchia e Iran sono considerati i più importanti mercati alimentari halal: lo studio dimostra le prospettive di crescita nei mercati islamici, incrociando la situazione delle esportazioni italiane, confrontata con l’Europa e il Brasile, uno dei principali fornitori di prodotti alimentari Halal. I seguenti sono alcuni dei risultati significativi; le importazioni di prodotti alimentari KSA supera 20 miliardi di dollari nel 2012, la quota italiana delle importazioni di prodotti alimentari KSA è stata dell’1%, mentre l’Unione europea registra esportazioni verso il mercato KSA pari a 25,3%; mentre il Brasile 11,6%. La Malesia è il secondo più grande mercato alimentare Halal Malesia e registra importazioni di alimenti halal pari a 18,5 bilioni di dollati, la quota italiana di questo mercato è minima, circa 0,3%, mentre la quota di tutti i paesi europei sono il 6,5% e la quota del Brasile è stato del 5,6%. L’Egitto è un altro mercato enorme: le sue importazioni di prodotti alimentari sono pari 14,3 billioni di dollari e la quota italiana di questo mercato è dello 0,8%, la quota europea era del 13,3% e la quota brasiliano era 10,8. Un altro grande mercato Halal è la Turchia:  la sua importazione è di circa 12,2 billioni di dollari in cui 26,9% sono provenienti da Europa e solo il 1,9% in Italia, e 3,7 dal Brasile.

 

Le opportunità per le aziende italiane, e piemontesi in particolare, sono evidenti, ma non mancano le sfide. La prima è legata alla mancanza di consapevolezza e di conoscenza in Italia per quanto riguarda la tipologia degli alimenti Halal e degli standard che richiede una attenzione ai principi etici musulmani. In secondo luogo, le aziende italiane dovrebbero prendere in considerazione la diversità culturale e le differenze nei tipi di alimenti esportati verso i mercati Halal. Un altro aspetto importante è che non esiste un certificato halal unico o unitario tra tutti i Paesi musulmani e questa è una vera e propria sfida poiché le aziende hanno bisogno per soddisfare gli standard richiesti per ogni Paese separatamente. Le opportunità valgono le sfide.

 

* Director of the European Research Center for Islamic Finance

Editor in Chief European Journal of Islamic Finance

Department of Management

University of Turin

Il Municipio sbarca a Londra con 150 milioni in obbligazioni

PAL CIVICE’ la prima volta che una simile operazione è realizzata da un ente a totale partecipazione pubblica.

 

La Città di Torino, attraverso Fct Holding, società detenuta al 100% dal Comune, ha emesso sul mercato di Londra obbligazioni convertibili in azioni Iren, con scadenza a cinque anni, del valore nominale di 150 milioni di euro. L’iniziativa permette di  rimborsare finanziamenti in scadenza a fine anno, garantendo risorse fresche da utilizzare per la città. E’ la prima volta che una simile operazione è realizzata da un ente a totale partecipazione pubblica.

 

(Foto: il Torinese)

Giornata contro la violenza sulle donne

donna san carlo

Mercoledì 25 novembre dalle ore 15 a Palazzo Lascaris (via Alfieri 15 a Torino) la Consulta femminile regionale organizza un convegno dal titolo: “Piemonte in rete contro la violenza di genere. Per creare insieme un sistema integrato di contrasto alla violenza e di difesa, tutela e supporto alle donne vittime di violenza

 

 Mercoledì 25 novembre, Giornata contro la violenza sulle donne, il Consiglio regionale del Piemonte organizza varie iniziative, promosse dal Comitato Diritti Umani (presidente Mauro Laus), dalla Consulta regionale delle Elette (presidente Stefania Batzella), dalla Consulta femminile (presidente Cinzia Pecchio).

 

 In contemporanea, in dodici sale cinematografiche del Piemonte, per le classi terze quarte e quinte delle scuole superiori, il 25 novembre verrà proiettato il film “HE NAMED ME MALALA” che racconta la storia di una ragazza pakistana, a 15 anni vittima dei Talebani, che nel 2014 ha meritato il Nobel per la Pace. 

 

 Inoltre, in occasione della Giornata con la Violenza sulle donne, la Consulta delle Elette diffonde in tutte le istituzioni e gli ambulatori pubblici una locandina con i numeri telefonici che le donne possono utilizzare per chiedere aiuto in situazioni di violenza fisica o psicologica.

 

 Mercoledì 25 novembre dalle ore 15 a Palazzo Lascaris (via Alfieri 15 a Torino) la Consulta femminile regionale organizza un convegno dal titolo: “Piemonte in rete contro la violenza di genere. Per creare insieme un sistema integrato di contrasto alla violenza e di difesa, tutela e supporto alle donne vittime di violenza”.

 

Dalla Regione con il "Patto per il Sociale" la nuova filosofia del welfare piemontese

BANDIERE REGIONE

Una cabina di regia che si occuperà di servizi domiciliari, semiresidenziali e residenziali per persone anziane, disabili, minori e pazienti psichiatrici, servizi sanitari di continuità assistenziale, interventi di carattere sociale

 

Tempo di crisi anche per i piemontesi, oltre che per le casse pubbliche. Per dare vita a una nuova “filosofia” dei servizi socio-assistenziali la Regione  ha sottoscritto  con i rappresentanti di Anci Piemonte, Coordinamento regionale Enti gestori dei Servizi sociali del Piemonte, Forum del Terzo settore del Piemonte, Alleanza delle Cooperative Settore sociale del Piemonte e Consiglio regionale del Volontariato un protocollo d’intesa per dare attuazione agli obiettivi strategici contenuti nel “Patto per il Sociale 2015-2017. Un percorso politico partecipato”, approvato dalla Giunta regionale il 19 ottobre scorso.

 

“Si tratta di un impegno importante per continuare a collaborare tutti insieme in un percorso partecipato – commenta l’assessore regionale alle Politiche sociali, alla Famiglia e alla Casa, Augusto Ferrari – coinvolgendo una pluralità di attori territoriali, ed avvia ufficialmente la Cabina di regia delle Politiche sociali, composta da tutti i sottoscrittori. La Regione, proprio in coerenza con la sua funzione programmatoria e legislativa, avverte fortemente il compito di agevolare il processo di partecipazione e creare le condizioni normative ed organizzative affinché gli obiettivi, individuati come prioritari, vengano effettivamente perseguiti attraverso interventi strutturati e coerenti – sostiene ancora l’assessore – La cooperazione tra attori diversi, per storia e funzione, rappresenta la strada maestra per aprire una nuova stagione del nostro sistema di welfare ed è, nel contempo, la modalità più virtuosa per riscoprire il senso profondo del legame sociale”.

 

Il Patto per il Sociale 2015-2017 è suddiviso in tre assi strategici: l’integrazione socio-sanitaria, per la ricostruzione di un sistema che si articoli in maniera omogenea e dia certezze ai servizi ed alle risorse tramite l’istituzione di una cabina di regia che si occuperà di servizi domiciliari, semiresidenziali e residenziali per persone anziane, disabili, minori e pazienti psichiatrici, servizi sanitari di continuità assistenziale, interventi di carattere sociale, sistemi e flussi informativi su questi ambiti; l‘inclusione sociale ed il contrasto alle diverse forme di povertà da ottenere con l’integrazione di linee di intervento come il sostegno al reddito, l’accompagnamento al reinserimento socio-lavorativo, il diritto all’abitare, il sostegno alimentare; il sostegno alle responsabilità genitoriali e la prevenzione del disagio minorile, da ottenere potenziando e promuovendo i Centri per le famiglie, integrati con i servizi alla prima infanzia e costruiti come luoghi aperti di partecipazione diretta per intercettare nuovi bisogni e diffondere una cultura e una prassi della prevenzione di disagi che, soprattutto durante l’infanzia e l’adolescenza, possono diventare esplosivi e richiedere, poi, interventi traumatici.

 

www.regione.piemonte.it

(Foto: il Torinese)