In attesa dell’’8^ edizione “Di Freisa in Freisa” (che, in un certo senso, si accoppia, a “Di Grignolino in Grignolino” la quale coinvolge, invece, le aziende del Monferrato e dell’Astigiano), che prenderà il via a metà giugno nel centro storico di Chieri, il 30 maggio a Torino il Freisa incontra la mixology nel primo appuntamento del programma OFF. A partire dalle 19.30 da Affini (via Belfiore 16/c), nel cuore della movida di San Salvario, andrà in scena il lato più eclettico e modaiolo di un vitigno che quest’anno celebra i suoi 500 anni. Protagonista della serata l’Americano sbagliato, il cocktail a base di Vermouth Anselmo Riserva, Biancosarti, Alpestre e Freisa di Chieri Doc frizzante. Creato poco più di un anno fa dall’head barman di Affini, Michele Marzella, questo cocktail simbolo della versatilità del Freisa è gia arrivato oltreoceano, sulla 5th avenue, entrando nella drink list di uno dei locali più rinomati di New York, il celebre Manzo di Joe Bastianich e Mario Batali. In abbinamento, durante la serata, sarà possibile degustare tre tapas con ricetta rigorosamente a tema: risotto alla piemontese, salsiccia alla freisa con cipolla caramellata e tiramisù alla freisa.
Massimo Iaretti
Dal 26 al 28 maggio nel centro di Torino viene ricreato il ‘giardino effimero’, curato dall’Associazione Nuova Orticola del Piemonte.




al mondo delle essenze per far conoscere i profumi che ci circondano, da quelli più comuni a quelli più ricercati di valenza storica. Un viaggio nella sperimentazione e nella capacità di meravigliarsi.















Vini e formaggi possono costituire sicuramente oggetto di attrazione sotto l’aspetto enogastronomico. Meglio ancora se il “matrimonio” avviene tra due eccellenze regionali come nel caso della Toma di Lanzo e dei vini del Monferrato
per una sana alimentazione. Tra i principali: consumo di acqua insufficiente per fascia di età e stile di vita, scarso consumo di frutta (in alcuni casi quasi assente) e di verdura, carne e derivati animali in eccesso (soprattutto negli uomini) e scarso consumo di pesce, disabitudine diffusa al consumo di legumi, scarso consumo di prodotti integrali e di farine alternative al grano in almeno il 50% degli intervistati, diseducazione al movimento (dipendenza da schermi, disabitudine o impossibilità di giocare in strada), spuntini fuori pasto (piluccamento) soprattutto nelle donne mentre gli uomini saltano i pasti, eccessivo consumo di zuccheri semplici. Negli uomini emerge una sottovalutazione dell’obesità mentre nelle donne c’è invece una sovrastima del loro peso con sottovalutazione del sottopeso che preoccupa in termini di prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare. Un sicuro incoraggiamento nella riconferma dell’iniziativa è giunta dal Ministero della Salute che anche per quest’anno ha concesso il suo patrocinio affidando ad Enpab la raccolta dei dati sul comportamento alimentare degli italiani in merito all’importanza dello iodio per la prevenzione delle patologie tiroidee e dei disturbi cognitivi e l’utilizzo dei prodotti privi di glutine. Al problema della malnutrizione sono correlate disfunzioni metaboliche che possono minare la salute della popolazione ma anche incidere sulla spesa sanitaria. La Giornata ha l’obiettivo di educare a un corretto stile alimentare sensibilizzando il cittadino sulla necessità di un’alimentazione varia, sana e bilanciata e informandolo dei rischi di un’alimentazione non corretta. Contestualmente promuove l’abitudine a una costante attività fisica a tutte le età e mira a rimuovere radicate abitudini non salutari.