27 settembre – 1 ottobre. Quartiere di San Salvario
Bere in modo consapevole e di qualità, nel rispetto del territorio e della tradizione locale

Dopo i successi ottenuti in occasione di manifestazioni internazionali del calibro del Salone del Gusto e Club to Club, torna a Torino “Enoteca Diffusa”, come spin-off notturno dell’evento “E’ l’ora del vermouth” di Eataly.
Da mercoledì 27 settembre a domenica 1 ottobre, dalle 18 fino alle 2 di notte, Enoteca Diffusa porterà il meglio dei vini DOC e DOCG della provincia di Torino e l’autentico vermouth di Torino nel cuore della movida del quartiere di San Salvario.
Un itinerario di scoperta o ri-scoperta di un patrimonio enologico versatile e dalle grandi potenzialità, attraverso degustazioni e abbinamenti con specialità gastronomiche del territorio. I vini DOCG e DOC e il vermouth saranno anche gli ingredienti principali di originali cocktails, creati sul momento da alcuni dei più quotati bar-tenders nella miscelazione italiani.
In particolar modo, presso il locale Affini, i Maestri del Gusto di Torino saranno protagonisti, per tutta la durata della manifestazione, nella rivisitazione della miscelazione futurista anni ‘30: dall’incontro tra vermouth e vino DOC e DOCG della provincia di Torino, nasceranno inediti drinks che oggi sono ambasciatori del nuovo gusto. Tra questi,l’Americano Sbagliato (con il Freisa di Chieri frizzante e il Vermouth Anselmo Riserva) e il Parla Punch (con il Collina Torinese Barbera DOC e il doppio Kummel Anselmo), creazioni del bar-tender Michele Marzella.
Promosso dall’Associazione Commercianti, residenti e cittadini di VIA Baretti, Enoteca Diffusa coinvolgerà 9 locali del quartiere (“Affini”, “il Barotto”, “Baretti Bis”, “Bottega Baretti”, “Closer”, “Lo Stonnato”, “Mad”, “Shaka Brah” e “Sans Soushì”). Circa 20 le etichette che si potranno degustare, selezionate dalla Camera di commercio di Torino nell’ambito del progetto “Torino DOC” (www.to.camcom.it/torinodoc), in collaborazione con l’Enoteca Regionale dei vini della Provincia di Torino.
Insieme alle degustazioni presso i locali di San Salvario che aderiscono all’iniziativa, Enoteca Diffusa propone anche alcuni incontri a tema enogastronomico:
- Val d’Aosta vs Canavese – mercoledì 27 settembre a partire dalle 19, presso il Barotto di Via Baretti 8.
Un contest gastronomico alla scoperta di salami e mocette di bovino provenienti dalle vallate alpine, il tutto accompagnato dai formaggi di Stefano Lunardi di Erbavoglio – Antica latteria di Aosta e dai vini di Bruno Giacometto, storico produttore di Caluso.
- “Le terre di Bacco” – giovedì 28 settembre a partire dalle 19, presso Baretti Bis di Via Baretti 7 bis
Baretti Bis
Un viaggio per scoprire due pregiate cantine del territorio: l’azienda agricola “La Rivá”
con il suo Dolcetto dal colore rubino brillante, il profumo lievemente fruttato, con
sentori di prugna secca e rimandi agli aghi di pino, e l’azienda “Cieck”
con il suo “Erbaluce di Caluso” vino bianco dal colore paglierino scarico con
riflessi verdognoli dal sapore giovane con sensazioni fruttate intense.
- Vermouth Tour – venerdì 29 settembre a partire dalle 17e30, da centro città
Un’edizione speciale del tour nella Torino dell’aperitivo guidati dalle guide bogianen per scoprire storia e curiosità legate al vino aromatizzato più famoso del mondo con finale esclusivo a Eataly Lingotto per la presentazione dei due vermouth Maestri del Gusto della Camera di Commercio di Torino con degustazione guidata. Per maggiori informazioni su itinerario e orari contattare l’indirizzo mail info@guidebogianen.com
Quattro giorni di festa culminati domenica con la Sagra del Tomino. Tantissimi cittadini, rivaltesi e non, hanno scelto di riversarsi per le strade del nostro centro storico per ammirare il nuovo accesso al Castello lungo le mura animato da figuranti in abito risorgimentale, il giardino che ha ospitato la mostra di Bonsai, il Torrione e la Cappella seicentesca.
Due settimane di eventi e attività dedicate agli studenti internazionali che hanno scelto il capoluogo piemontese come destinazione in Europa per il loro anno di studio all’estero e che coinvolge il CAP10100 di Corso Moncalieri 18 con un ciclo di incontri e attività a ingresso libero. 

presenze, di pezzi rari e insoliti, e perfino di quotazioni per i collezionisti più esigenti. Tanto che si attende una edizione, davvero speciale in tutti i sensi, a dicembre. Fiera come sempre in piazza Madama Cristina, aperta al pubblico. Gli espositori ed i collezionisti presenti rappresentano tutte le anime della Musica: si tratta infatti di persone che, viaggiando per tutte le più importanti fiere italiane ed europee, sono da sempre costantemente in contatto con il meglio di ciò che negli ultimi anni hanno offerto tutti i generi ed i settori musicali. Il vinile farà come sempre la parte del leone, ma ci sarà ampio spazio anche per CD, DVD, gadget e memorabilia musicali, riviste, fanzine. I pezzi da collezione, con quotazioni anche importanti, si affiancano così ad una proposta che abbraccia tutti i generi musicali coprendo in sostanza oltre 70 anni di musica: alla Fiera del Disco è infatti possibile trovare materiale che soddisferà il semplice ascoltatore o amante della buona musica ma anche il collezionista più esigente, alla ricerca del pezzo raro o della curiosità per completare o espandere la propria collezione. Potremo ritrovare anche il 24 settembre dischi davvero altrove introvabili. Molto forte la presenza di pezzi rari nell’area rock progressive: un incredibile vinile bianco dei Jethro Tull, oltre a pezzi rarissimi dei King Crimson, dei Camel e dei nostri Le Orme. Attenzione anche a rarità assolute dei nostri cantautori: si segnalano pezzi unici di Fabrizio De Andrè e di Giorgio Gaber. Imperdibili poi certe gemme (edizioni limitate, o uscite in altri Paesi con differenze rispetto all’edizione “normale”, o ormai introvabili) dei Beatles, o delle altre storiche band britanniche o statunitensi degli anni ’60. Avete presente “Sticky Fingers” dei Rolling Stones, il celebre vinile con la zip in copertina? Ci sarà una imperdibile edizione tedesca. Ma la Fiera del Disco è anche il luogo dove trovare dischi altrimenti quasi introvabili di World Music (grazie ad un espositore francese che è uno dei più grandi esperti europei in materia), Jazz e Musica Classica. Non solo vinile, comunque, e non solo pezzi rari per collezionisti. CD, DVD, gadget, fanzine: tutto ciò che è musica, per tutte le tasche, per appassionati e anche solo semplici curiosi. Insomma: buona caccia!
Le eccellenze agroalimentari di Torino e del territorio, saranno promosse aiutando e stimolando i consumatori ad una scelta sempre consapevole verso cibi di qualità
PIANTE, COLORI, PROFUMI 23 e 24 settembre (con eventi fino al 15 ottobre) Seconda edizione Organizzato dall’Associazione Italiana Centri di Giardinaggio
frittilarie… Verranno proposti anche laboratori e aiuole dimostrative, con suggerimenti di composizioni originali per ottenere anche in autunno effetti sorprendenti abbinando piante differenti per colori, forme, fioriture e fogliame. Il Garden Festival d’Autunno non si rivolge solo ai grandi ma intende coinvolgere in maniera attiva anche i bambini, i futuri appassionati di giardinaggio! Proprio a loro sarà rivolto il laboratorio “Pianta un bulbo”. I bimbi saranno invitati a decorare un vasetto di terracotta, piantare all’interno il bulbo, nell’attesa a mettere a dimora sulla superficie qualche piantina di viole del pensiero…. Potranno così godere della fioritura invernale delle viole e a primavera gioire della sorprendente esplosione dei bulbi che si staglierà all’interno di un cuscino fiorito.













titolo scelto non a caso, visto che si tratta di una storia di successo la quale ha consentito di riqualificare e rendere viva una zona di Torino prima degradata dal punto di vista ambientale e urbanistico e dove i problemi della sicurezza erano all’ordine del giorno. Vent’anni fa – grazie alla collaborazione fra pubblico e privato – si è dato il via a una operazione di risanamento i cui frutti sono oggi ben visibili: recupero degli edifici, insediamento dei locali che fanno oggi del Quadrilatero uno dei centri della movida cittadina, ripristino della sicurezza e della vivibilità del quartiere, a beneficio anche delle altre attività commerciali che vi operano e dei cittadini. “Ognuno dei soggetti coinvolti – ricorda Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti – fece la propria parte: i costruttori privati che ristrutturarono gli edifici, gli imprenditori che aprirono i primi locali accettando una scommessa che allora appariva davvero impegnativa e la Confesercenti che – a differenza di altre associazioni e scontando qualche incomprensione da parte di alcuni titolari di pubblico esercizio – appoggiò il progetto e la concessione delle nuove autorizzazioni commerciali necessarie a farlo decollare. Vent’anni dopo – conclude Banchieri – possiamo dire che quella scommessa è stata vinta e che il Quadrilatero costituisce un esempio di ‘movida sostenibile’ e di ‘buone pratiche’ le quali – con gli opportuni adeguamenti – potrebbero essere applicate in altre zone della città, facendo tesoro del passato”.Per questo domenica 24 si svolgerà un “aperitivo con chiacchierata” durante il quale verrà rievocata la vicenda da parte di Fiorenzo Alfieri, allora assessore al Commercio, e di Antonio Carta, che in quel momento guidava la Confesercenti; parteciperanno anche Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti, Alberto Sacco, attuale assessore al Commercio e Fulvio Griffa, presidente dell’associazione di via Quadrilatero Romano.
STORIE DI CITTA’ di Patrizio Tosetto
colpito una frase del campione Luca: prima dei petali di Rose dopo le vittorie bisogna prendere sberle nel sacrificio dell’ allenarsi. Poi i campioni junior Nik Follina ed Elisabetta Leccardi. Una iniziativa che mi ha galvanizzato. Del resto Milano mi è sempre piaciuta, criticato degli amici torinesi…appunto troppo sabaudi. Sono convinto della collaborazione tra le due città. Noi torinesi abbiamo magari da insegnare ma anche da imparare dal dinamismo che ho respirato in questa conferenza stampa.Presenti le autorità della federazione del ghiaccio nazionale, Hochey Milano Rossoblù. E chi si ricorda i mitici scontri con i Torinesi. Chi Introduce è Pompeo Guarnieri. “Sono venti anni che lavoro nel
settore e desidero lavorarci per altri 20 anni. La nostra forza è il vivaio ed il nostro pubblico. Non vogliamo fermarci a Milano e a Torino.Per questo siamo speranzosi che l’offerta presentata per la gestione del PalaVela sia accolta dal Parco Olimpico. Torino ha un nutrito vivaio e belle strutture dal 2006 purtroppo sottoutilizzate”. Al rinfresco Marilu precisa. “Quest’ estate sono stata a Torino.Bella realtà piena di giovani”. Io: come mai non nascono dei campioni? Solo un problema di organizzazione e noi di Agorà vorremmo essere utili.” La loro passione è contagiosa. E spero veramente che sia contagiosa anche per la nostra città. Per la nostra Torino.