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Giovedì sotto le stelle

Giovedì 6 luglio 2017 a Carmagnola dalle ore 19:30 alle 23:00 Lungo l’asse di Via Valobra e in altre zone del Centro Storico

Prosegue la kermesse “Giovedì sotto le Stelle” che in ogni suo appuntamento propone piacevoli serate con negozi aperti sino a tardi, aperitivi, cene, after dinner, gelati e dolci artigianali, animazioni con musica live, dj set, animazioni e spettacoli per vivere Carmagnola in maniera divertente e frizzante

 

Prosegue a Carmagnola  la storica manifestazione “Giovedì sotto le stelle”, che si sta svolgendo  dal  22 giugno. Sei serate ricche di eventi perché ai cinque giovedì sera si è aggiunta la speciale “Notte dei Saldi” di sabato 1 luglio. Le prossime serate in programma sono le seguenti: giovedì 6, 13, 20 luglio e si concluderà giovedì 27 luglio con una grande festa nel Borgo Vecchio, il nucleo storico della città.

Giovedì 6 luglio è in programma il terzo appuntamento della kermesse che come tutti gli altri proporrà una piacevole serata con negozi aperti, varie offerte enogastronomicheanimazioniintrattenimenti, balli, concerti e spettacoli rivolti a tutte le fasce di età per vivere il centro della Città del Peperone in maniera divertente nei giovedì sera di giugno e luglio. Le serate si svolgono principalmente lungo l’asse commerciale del comune per coinvolgere i numerosi esercizi commerciali aderenti.

Si potrà ballare il Villaggio Danza in piazza Garavella e con la scuola di ballo Mambo Jambo nella zona Bussone che si esibirà anche in alcune collaudate coreografie di vari generi di danza .

Oltre ai balli, ci saranno come sempre diverse proposte musicali in Piazza XXX Aprile con la band CO2, in Lrago Vittorio Veneto con i Direzione Sound e in piazza Manzoni con la musica occitana dell’Associazione La Ghironda

Ampia anche la proposta in Via Gardezzana con il Caffè Gardezzana che offrirà ai bambini pane con nutella, marmellata, prosciutto e salame, mente i genitori potranno gustare l’aperitivo; Naturehouse proporrà Naturabimbo, serata dedicata ai bambini con alle 19 un divertentissimo laboratorio gratuito di educazione alimentare con un simpatico regalo per tutti, e ancora letture animate nel Mondadori Point .

La kermesse è organizzata dall’ufficio Commercio e Manifestazioni del Comune di Carmagnola, Pro Loco, Ascom, Confesercenti e Officina Carmagnola, con il contributo economico del Comune e la compartecipazione delle Associazioni di categoria con una formula collaudata che nelle passate edizioni ha fatto registrare una grande affluenza di pubblico e numerosi apprezzamenti da parte dei visitatori.

 

INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO:
ASCOM Carmagnola  Tel. 011 9720295 – Cell. 3358045842  – E Mail  – carmagnola@ascomtorino.it

Wetaxi, la prima app per prenotare e condividere

Nasce a Torino Wetaxi, la prima app per prenotare e condividere il taxi in tempo reale.
Wetaxi aiuta a ridurre l’impatto ambientale e offre agli utenti un servizio smart, trasparente ed economico. Torino è più smart grazie alla collaborazione tra Wetaxi, startup del Politecnico di Torino Taxi Torino nata dalle storiche cooperative torinesi Radio Taxi 5730 Pronto Taxi 5737.

La nuova applicazione Wetaxitrasforma il servizio di trasporto urbano garantito dai taxi in una piattaforma di mobilità intelligente con calcolo della tariffa, prenotazione e pagamento via app oppure a bordo e, soprattutto, con la possibilità di condividere la corsa e risparmiare. Il tutto nel segno della sostenibilità, ambientale ma anche economica, per tagliare le emissioni nocive nell’ambiente e i costi delle corse per gli utenti. Con un ulteriore vantaggio per gli utenti del servizio Wetaxi: fino a fine mese su tutte le corse pagate in app il servizio è scontato del 40% (fino ad un massimo di 5 euro di sconto).

Un’ innovazione di sistema che nasce da 3 realtà del territorio torinese che decidono di mettersi in rete per offrire un servizio pratico, trasparente e sostenibile ai cittadini, “siamo un gruppo di giovani innovatori torinesi e vogliamo mettere la nostra passione e le nostre competenze a disposizione del territorio.
Le cooperative taxi torinesi sono state il migliore partner con cui farlo” dice Massimiliano Curto,
CEO di Wetaxi.

Per noi Wetaxi non rappresenta solamente un nuovo servizio ai cittadini ma soprattutto un modo ancora più facile e trasparente per utilizzare il taxi. Siamo felici che questo progetto diventi finalmente realtà e orgogliosi di far parte di un team così innovativo” ha detto Selene Concas per Taxi Torino. Finalmente un servizio di mobilità condiviso, fornito da personale specializzato, che offrirà una nuova alternativa ai torinesi, soprattutto i più giovani, per spostarsi in città – ha sottolineato l’assessora alla viabilità e trasporti della Città di Torino, Maria Lapietra -.

Un servizio – le fa eco il collega Alberto Sacco, titolare delle deleghe al commercio, attività produttive e lavoro – che consentirà ai passeggeri di risparmiare sul costo della corsa e assicurerà ai taxisti una riduzione dei costi di gestione”.

Wetaxi: una giovane startup nata 2 anni fa, spinoff del Politecnico di Torino. Tra i fondatori diversi ricercatori e professori dell’ateneo.

www.wetaxi.it  / info@wetaxi.it  

Ambassador Louis Vuitton premia i migliori fashion designers

Lunedì 3 luglio, nella serata conclusiva della Torino Fashion Week, al termine della sfilata una giuria speciale composta anche da Yamna Aghrib, Brand Ambassador LVMH, e Djamila Kerdoun founder del Sommet International de la Mode (SIM), premierà i 4 migliori designers IFDC con il prestigioso Luxury Awards. Il primo classificato sfilerà al SIM di Parigi e sarà invitato dai più importanti brand del fashion luxury per presentare le proprie creazioni. Questi  i nomi dei 4 designers che sfileranno il 3 luglio ai magazzini Devalle dei Murazzi del Po n. 5:

 

 

Lunedì 3 luglio ore 19.00-21.00 sfilata Islamic Fashion & Design Council

Dian Pelangi

Aab

Natasha Kamal

Amal Al Raisi

Il “fantastico” mondo del doping

Senza dubbio, se si trattasse di un gioco con le macchinine, potremmo pensare che sarebbe fantastico poter sperimentare come tali giocattoli possano muoversi di più e meglio a seconda del carburante che provvediamo a fornir loro. Particolarmente gradevole potrebbe apparire vedere mutare nel tempo le carrozzerie di tali strumenti, da agili e affusolati a forti e imponenti nel giro di pochi istanti di tempo; da pesanti oggetti ricoperti di morbida gommapiuma a consistenti manufatti tirati a lucido… Eppure, questo fantastico mondo esiste, esiste da tempo, ma non ha molto a che vedere con piccole macchinine inanimate, ma, usualmente, con la macchina uomo.

E’ un mondo impressionante, che turba le coscienze e che a volte ci fa preferire immaginare che non sia vero, che sia tutto una invenzione dei nemici del nostro o di quell’altro sport, che, invidiosi del successo ottenuto, come un bambino livido dalla rabbia e dal fastidio, raccontano che chi vince è un baro…

Eppure è un cosmo che si autoalimenta di leggende al limite della follia sia soggettiva che intorno alle persone che lo vivono. Ci si immagina un mondo fatto di strani maghi che all’interno di antri popolati da elfi e gnomi elaborano sostanze che come filtri d’amore risolvano problemi che salvano i cuori dei poveri atleti che, innamorati del loro sport, dedicano a lui la loro vita.

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E invece il panorama che si presenterebbe ai nostri occhi sarebbe un po’ tanto differente da romantiche suggestioni eroiche. Non è una guerra in cui per salvarsi è lecito ricorrere ad ogni tipo di sostanza per superare una giungla o resistere in un deserto. Non è una corsa in montagna per salvare la fanciulla dal drago e scalare il torrione del suo isolamento. E’ altro.Togliamo fin da subito una falsa illusione: chi si dopa non vince. Non è vero. Doparsi bene (e non è facile) migliora le prestazioni di chiunque, anche se un asino non diventerà mai un cavallo. Doparsi per vincere il Gran Premio del Pianerottolo (situazione così non infrequente, purtroppo…) è oltremodo stupido, inutile oltreché dannoso per la salute. In ogni modo il doping accelera i risultati e permette di raggiungere mete altrimenti lontane, non si deve negare l’evidenza. Le sostanze che si utilizzano sono normalmente quelle che in situazioni estreme di salute servono a salvare la vita delle persone che ne hanno bisogno; in condizioni di supplementazione su persone “sane” (forse non dal punto di vista mentale) fisicamente hanno sviluppi abnormi consentendo prestazioni eccezionali. Si migliora, ma si è placcati oro, non si è oro… E il “placcato” prima o dopo si stacca e scrosta la superficie e rovina l’oggetto che di solito poi si butta o lo si “riplacca” fino a quando lo si scaraventa via in malo modo.

Non sarà questa la sede per un dibattito troppo lungo su una questione etica del doping, ma ci soffermiamo un attimo sulle motivazioni che spingono al doping e valuteremo un istante il perché e come mai…ci si perda in rivoli di momenti folli per pochi istanti di gloria: il doping dei poveri.

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Eliminiamo le Olimpiadi, togliamo i mondiali, evitiamo gli europei, cancelliamo i campionati Italiani, e voliamo direttamente alle gare amatoriali, quelle di campagna, quelle tra amici, quelle dove lo sport si dice più puro, dove il glorioso spirito decoubertiniano (se mai è esistito, visto che sembra essere un falso storico) è ancora presente… In questi contesti langue temibile il morbo della superba volontà di prevalere a tutti i costi; quella curiosa vanità di sentirsi migliori del vicino di casa solo perché si corre più veloce di lui a piedi o con un oggetto, dimenticandosi altri valori più importanti.Nasce il doping mentale: la necessità di farcela, di aiutarsi perché la natura non è stata buona e quindi come per Robin Hood non era reato riprendersi ciò che altri hanno in più, per costoro diventa legittimo appropriarsi di qualità non proprie attraverso strumenti diversi. Ci si allena, a volte bene e a volte male, seguendo consigli di “uno che ne sa” o leggendo riviste specializzate che danno ammaestramenti generalizzati non applicabili ai singoli individui così come vengono presentati. E poi, tra le righe dei fogli dell’inganno, si intravede la luce nera di un passaggio che “permetterebbe di potercela fare”. Si inizia con la supplementazione alimentare, ingerendo sostanze di cui non si ha bisogno perché magari sono già presenti in abbondanza nel nostro organismo, o si assumono pastiglie ripiene di cose che usualmente divorariamo con la normale alimentazione senza saperlo. E tutto questo senza andare neanche dal medico di fiducia, senza consulti sani e competenti. L’amico lo sa, l’atleta bravo non può sbagliare. E se non lo sapesse, e se sbagliasse?

A volte non importa, a volte la riconoscenza del mondo esterno è più importante. Poter dire di aver fatto un tempo che nessuno si aspettava può forse dare grande importanza (?) ma il segreto che si ha dentro può giustificarlo?

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Il doping fa vincere? Forse, se sei bravo, sì. Ma il doping fa male? Banale, ma sì. E tanto. Recarsi ogni tanto a vedere cosa succede a chi ne ha abusato può e dovrebbe far bene. Ma è tutto nascosto. C’è gente in ospedale, ci sono persone che rischiano malattie degenerative mortali, ci sono complicazioni al fegato, al cervello, al sangue, e non si esaurirebbe qui l’elenco, ma non si riesce in poco a scrivere tutto.E allora, quando nasce la competizione, sono gli amici il primo problema, quando si vuole vincere per far valere la vecchia legge della Jungla. Siamo noi quando prendiamo in giro chi non vince a spronare il doping. Siamo noi quando non sappiamo apprezzare lo sforzo di qualcuno nel raggiungere la propria meta, denigrandolo con altri che hanno fatto di più, a far cercare “appoggi ulteriori”. Siamo noi che non incoraggiamo un ragazzino che perde o che esaltiamo troppo uno che vince a spingerlo a cercare di superare le regole. Se vinco mi vogliono bene, se perdo mi abbandonano: cosa fareste voi se foste giovani e in queste condizioni socio-sportive? Il doping è tra noi e vive grazie a noi. Ignoriamo per un istante le motivazioni economiche dei grandi eventi, e pensiamo che se la paura del dolore e della morte non è sufficiente a scoraggiarlo, vuol dire che c’è qualcosa di molto più profondo. E’ la nostra cultura del vincente di successo e del secondo che non è più nessuno a uccidere lo sport e la corretta visione dell’attività ludica e sportiva.

 

.Proviamo a spingerci oltre e con il fuoco dell’indifferenza verso chi “trassa” (oltre che con gli strali della giustizia) “eliminiamo” la loro presenza: non esaltiamoli perché hanno fatto una cosa che facevano tutti (doparsi) e non potevano evitarlo e quindi oltre che eroi escludiamo che divengano pure martiri. Celebriamo il semplice comune sforzo di essere se stessi e tirare fuori dal proprio complesso agglomerato di cellule che è il nostro corpo il massimo che possiamo fare ad una certa età e con le qualità che dall’alto ci sono state donate. Incoraggiamo e istighiamo al buon lavoro finalizzato allo sforzo positivo. La tv non è buona maestra, talvolta. Loda i forti e denigra i meno forti. Il successo di oggi è già in discussione con la possibile sconfitta di domani. Che futuro è se non ha un presente? Coraggio, signori e signore: il doping siamo noi quando vogliamo di più da chi ha già dato tutto. Di più, di solito è la salute che non ci sarà più, un sorriso spento nel cuore di chi gioiva e di chi sognava un futuro sportivo. Mettiamo in un angolo chi denigra. C’è gente che lavora e si spezza la schiena tutti i giorni per salvaguardare il futuro dei figli e delle persone intorno a sè: non lasciamoli soli a pensare che ingannare il prossimo sia il rifugio sicuro dei più furbi.

Paolo Michieletto

 

 

Fiera Nazionale del Peperone: un tuffo nel cuore di Carmagnola

Bianca Atzei, Garrison di “Amici” e Paolo Massobrio, tutti attorno a “Peperò”

Intatti lo spirito e la passione degli organizzatori e della città: ma l’appuntamento con il Peperone di Carmagnola ha le sue piccole quanto sostanziali modifiche. Collaudato ormai “Peperò”, ma non più “Sagra” bensì “Fiera Nazionale del Peperone”, in programma dall’1 al 10 settembre prossimi. Una festa soprattutto, un confermato successo, c’è da scommetterci, per un avvenimento con ricche proposte gastronomiche, culturali, artistiche e con quelle esperienze creative pronte a coinvolgere ogni fascia d’età, un avvenimento, occorre sottolineare, che nella scorsa edizione ha registrato oltre 250.000 visitatori e una ricaduta economica sul territorio di circa 4,9 milioni di euro. Nei giorni scorsi, durante la presentazione di questa 68ma edizione avvenuta nelle sale del Circolo degli Ufficiali di Torino alla presenza tra gli altri di Giorgio Ferrero, Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, della Vice Presidente del Consiglio Regionale Daniela Ruffino e della Consigliera delegata al turismo della Città Metropolitana di Torino Anna Merlin, il Sindaco di Carmagnola Ivana Gaveglio ha sottolineato come “molti visitatori giungono da molte parti d’Italia, ogni anno più numerosi, anche perché la Fiera è la porta d’accesso ad un mondo di tradizioni, valori, sapori e conoscenze che compongono la vasta cultura del territorio carmagnolese”; e ancora un’affluenza che è il risultato di “una qualità che non si improvvisa, unita ad un’onestà creativa e all’opera intelligente che contraddistingue gli operatori, gli imprenditori, le associazioni tutte di categoria”. Una rete di lavoro e di iniziative cui l’assessore Ferrero aggiunge il termine “innovazione”, senza la quale sarebbe impensabile determinare ogni anno quel successo che oggi è davanti agli occhi di tutti. Questo anche grazie alle risorse culturali della città, a quei molti eventi, allestimenti e mostre (tra i vari appuntamenti quella sull’acquerello, “L’arte dell’acqua”, che vedrà allinearsi all’interno delle sale del quattrocentesco palazzo Lomellini esempi, non soltanto italiani, dell’Ottocento e del Novecento proposti dalla Galleria Celeghini, un ricordo di quel grande maestro che fu Guido Bertello, la presenza dei nomi più famosi dell’acquerello contemporaneo, da Luciano Spessot ad Adelma Mapelli, da Lia Laterza a Roberto Andreoli, Ines Daniela Bertolino, Anna Lequio, Maurizio Rossi e Paolo Brencella) che puntano a far conoscere e a valorizzare un grande patrimonio, dal Castello del secolo XII oggi sede del Comune, al Ghetto Ebraico e alla Sinagoga, alla Casa Cavassa legato ai ricordi di Francesco Bussone, all’Abbazia di Casanova, al Museo Navale che ricorda il passato antico del territorio, all’Ecomuseo della Canapa, al Museo Tipografico Rondani. Una valorizzazione non legata esclusivamente alla città ma a quell’intero territorio che a Carmagnola guarda come ad un punto di riferimento. Infatti quest’anno, per la prima volta, durante l’ultima domenica della manifestazione, verrà creato un apposito spazio nel quale i Comuni che con la Città del Peperone “condividono una forte identità fondata sull’eccellenza agroalimentare, sulla valorizzazione del paesaggio e di un patrimonio culturale e architettonico comune”, avranno la possibilità di presentarsi e promuoversi. Quest’anno – con un “biglietto da visita” che per il terzo anno è stato scelto da un concorso indetto in collaborazione con La Stampa e che vede vincitrice Gabriela Sizue Dos Santos Zukeram, studentessa ventiduenne di graphic design, brasiliana di origine giapponese: una nuova veste che sintetizza simbolicamente la forma e gli elementi caratteristici del francobollo, ricordo e rimando a viaggi lontani con l’immancabile Re Peperone e alcuni edifici storici carmagnolesi stilizzati: “Il tema principale che mi ha ispirato è il “viaggio”, inteso come spostarsi, muoversi, mettersi in movimento verso una meta nuova, diversa, inaspettata”, ha detto la giovane vincitrice – da non perdere assolutamente le canzoni e la musica di Bianca Atzei, i talk show condotti da Paolo Massobrio, gli spettacoli di cabaret proposti dal torinese Cab41, il concorso di diverse scuole di danza che coinvolge il Gary Gordon “Garrison” Rochelle di “Amici” e per un gran finale la “Dominici’s Fontane Danzanti”, magiche combinazioni di giochi d’acqua, fuoco, musica, luci e colori. La grande manifestazione vede l’organizzazione del Comune con la collaborazione di Ascom, Pro Loco e Coldiretti, con la vasta rete di volontari, ha il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino e della Camera di Commercio, tra gli altri principali sponsor la BCC Casalgrasso e Sant’Albano Stura, Pasta Berruto, Biraghi, Di Vita, Molecola.

                                                                                      Elio Rabbione

Estate di benessere nei parchi torinesi

Parco del Valentino – Lunedì 3 luglio ore 18,30 alle 20,00 – WELLNESS COACHING

Parco della Colletta – Mercoledì 5 luglio ore 18,30 alle 19,30 – CORSO IYENGAR YOGA BASE

Lo sapevate che Torino è l’unica italiana tra le città del mondo con più alberi? Al tredicesimo posto (davanti a Londra e Parigi!) tra le città più “green”, Torino conta oltre 320 km di viali alberati, 65 mila alberi, circa 15 m² di verde per abitante e ben 25 parchi cittadini e collinari uno dei quali, quello della Pellerina, si è aggiudicato il titolo del più grande parco urbano d’Italia con i suoi oltre 840 mila m².

StayDo – il motore di ricerca che permette di creare viaggi o weekend decisamente su misura – lo sa bene e per questa estate ha organizzato un ciclo di incontri benessere nei più importanti parchi torinesi. Per tutta l’estate i parchi del Valentino, della Pellerina e della Colletta ospiteranno lezioni all’aperto con insegnanti professionisti di Iyengar Yoga, pilates, wellness Walking ed educazione alimentare.

Aperti a tutti coloro che desiderano unire l’attività fisica alla riscoperta delle bellezze naturali della città, i corsi StayDo sono una sana abitune per un’estate all’insegna del benessere di corpo e mente.

 

Ecco i prossimi appuntamenti benessere da segnare in agenda:

 

WELLNESS COACHING – http://www.staydo.it/eventi/200-wellness-coaching

Quando: lunedì 3 luglio dalle ore 18,30 alle 20,00

Dove: Parco del Valentino – ritrovo all’ ingresso di Corso Vittorio Emanuele II (punto di riferimento: Arco monumentale dell’Arma di Artiglieria

Cosa: Il Wellness Coaching è un percorso studiato per chi vuole migliorare alcuni aspetti delle aree basilari della propria vita (benessere fisico, emozionale e mentale). Il percorso si svolge all’aria aperta, camminando e facendo coaching allo stesso tempo. Numero di partecipanti max 2/3.

 

CORSO IYENGAR YOGA BASE – http://www.staydo.it/eventi/209-corso-iyengar-yoga-base e http://www.staydo.it/eventi/210-corso-iyengar-yoga-base ehttp://www.staydo.it/eventi/211-corso-iyengar-yoga-base

Quando: mercoledì 5 luglio dalle ore 18,30 alle 19,30

Dove: Parco della Colletta – ritrovo davanti alla Piscina della Colletta – Via Ernesto Ragazzoni 5/7

Cosa: ll corso base di Iyengar Yoga propone lo studio delle Asana secondo i principi del maestro b.k.s. Iyengar. Ogni seduta inizia con un’invocazione a Patanjali e lo studio dettagliato di posizioni in piedi e da seduti. La lezione termina con posizioni di rilassamento.

 

Calamite come antiche cartoline

Le calamite di Torino e Chieri sono state create da Rinaldo Bellato utilizzando vecchie cartoline postali, con una grafica surrealista ed unica nel suo genere che ricorda le cartoline dei primi anni del 1900.

 

Rivolese, collezionista di cartoline,  dopo aver pubblicato a Dicembre scorso il suo primo libro “Bella Rivoli le cartoline raccontano dal 1900 al 1980″  da Bellato e’ nato il progetto di realizzare delle calamite originali, surrealiste, e al contempo storiche della citta di Rivoli.
 
“Dopo il successo nelle vendite, oltre 300 copie del libro vendute e il buon riscontro delle calamite, ho intrapreso da 6 mesi  questa emozionante attività”, spiega Bellato.
“Ho già realizzato calamite per Torino e provincia, Rivoli, Avigliana, Pinerolo, Venaria Reale, Giaveno, e poi Cuneo, Bra, Cherasco, Saluzzo, con novità ogni settimana. Da poco i musei come la Basilica di Superga e la Palazzina di Caccia di Stupinigi hanno alcune versioni da me realizzate, ed inoltre la calamita del Grande Toro caduto a Superga”.

E’ arrivato il Contastorie!

Disponibile per iOS, Android, ma anche su web una nuova app per l’apprendimento dei primi numeri realizzata da alcuni studenti del Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria dell’Università degli Studi di Torino

 

È arrivato il Contastorie, un nuovo progetto a cura di navediclo.it che ha portato alla nascita di un’app pensata per l’apprendimento dei primi numeri per bimbi dai 3 anni in su. Dieci scene attraverso le quali i più piccoli esploreranno l’apprendimento dei numeri da 1 a 10 in una formula che unisce audio e pronuncia, conteggio con le dita e touch dello schermo, forma del numero e quantità. L’app nasce da una vera e propria progettazione condivisa: a realizzare il Contastorie, infatti, sono stati alcuni studenti dell’ultimo anno di uno dei laboratori diTecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento attualmente attivi all’interno del Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria dell’Università degli Studi di Torino (Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’educazione).

 

Fitness e solidarietà

Domenica 2 luglio ore 10 – 17

Strada Val Pellice 70, San Secondo di Pinerolo (To)

 

27 trainer di fama internazionale, 40 masterclass tra fitness in acqua, a terra e danza, 6 location di cui 2 all’aria aperta, 1 obiettivo comune: aiutare i bambini del reparto oncologico dell’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino.

Glicini Sport in collaborazione con l’Associazione Onlus La Festa dei Limoni presenta la seconda edizione di “…A Ritmo Insieme Per”, una giornata all’insegna dello sport e della beneficenza.Trx, Yoga, Pilates, Acquaxfit, Zumba, Salsa, Bachata, Beat Buster, Agua Movida sono solo alcune delle lezioni proposte dai trainer specializzati provenienti da tutta Italia. Un susseguirsi continuo di attività all’interno delle palestre attrezzate di Glicini Sport, nella Sala Cielo all’aperto e nelle piscine di Glicini Summer. Si inizia alle 10 in Sala Cielo con una masterclass di benvenuto con tutti i trainer e si va avanti ininterrottamente fino alle 17. Tutti possono partecipare, ognuno può scegliere quali lezioni seguire (anche tutte per i più agguerriti!). Una giornata dedicata all’allenamento e al benessere, un modo per stare insieme, divertirsi e fare beneficenza allo stesso tempo. L’incasso della giornata verrà infatti devoluto a La Festa dei Limoni, associazione onlus che si occuperà di acquistare attrezzature mediche per l’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino. Sport, relax, divertimento e buone azioni, “…A Ritmo Insieme Per” è l’occasione giusta per fare del bene, a se stessi e agli altri.

MondoJuve al via il 7 settembre

La grande attesa sta per finire: giovedì 7 settembre inaugura Mondojuve, lo shopping center più grande e innovativo del Piemonte, situato nell’area compresa tra i Comuni di Vinovo e Nichelino, che sarà uno dei parchi commerciali più grandi d’Italia e tra i più all’avanguardia in Europa per quanto riguarda il concept progettuale, l’attenzione all’eco-sostenibilità e allo sviluppo della viabilità urbana. Mondojuve supera la definizione tradizionale di “centro commerciale”, perché completamente immerso in un’area verde

di 80.000 mq a due passi dal Parco Naturale Regionale e dalla Reggia di Stupinigi, diventando una vera e propria destinazione dove vivere lo shopping, l’intrattenimento e il tempo libero all’aria aperta e negli spazi del parco commerciale, in una location affascinante e funzionale. Un mondo unico a sé e diverso da tutti gli altri, in grado di creare una nuova idea di retail park. A settembre inaugurerà il primo lotto della struttura con l’ipermercato a insegna Bennet, la piazza antistante caratterizzata da ampi spazi verdi, strutture di servizio e parcheggi. Al suo interno inoltre la galleria con numerosi marchi, aree dedicate alla ristorazione e all’intrattenimento. Importante anche la ricaduta occupazione sul territorio: saranno circa 1.000 i posti di lavoro, compreso l’indotto, creati dal progetto tra addetti alla costruzione e personale all’interno all’area commerciale, con un potenziale bacino di utenza di oltre un milione di residenti nelle aree limitrofe in grado davvero di contribuire allo sviluppo e al rilancio economico del territorio. In un’ottica di un costante countdown all’inaugurazione, tutti i cittadini avranno l’occasione di conoscere meglio la realtà di Mondojuve attraverso una serie di attività itineranti in programma per i mesi di luglio e agosto a Torino che sveleranno alcune informazioni sui marchi al dettaglio presenti, su tutti i servizi offerti dal centro e sulle sue caratteristiche uniche. La prima coinciderà con la rassegna di musica e danza Estate Reale, in Piazzetta Reale a Torino: dal 1 al 16 luglio nel corso delle serate artistiche verranno distribuiti gadget e materiali informativi che comunicheranno l’imminente apertura dello shopping center. Un’occasione per alimentare l’attesa e scoprire tutte le novità che attenderanno il pubblico, che potrà essere costantemente aggiornato anche attraverso la pagina Facebook ufficiale di Mondojuve: https://www.facebook.com/MondoJuve.Shopping.Center/