LIFESTYLE- Pagina 357

Tutte le novità di Expocasa

Al via Expocasa, il Salone di riferimento del Nord Ovest d’Italia per tutto ciò che riguarda l’arredamento e le idee per abitare, che da sabato 25 febbraio fino al 5 marzo 2017 si tiene all’interno del suggestivo e tecnologico Oval Lingotto di Torino, gioiello dell’architettura contemporanea.

Nove giorni di manifestazione per quella che è l’edizione numero cinquantaquattro della fiera dell’arredamento e della casa organizzata da GL events Italia, dove il pubblico, grazie alla vasta offerta, può trovare la soluzione più adatta al proprio stile abitativo, che sia quello tradizionale o più all’avanguardia.

Il percorso espositivo, che si snoda negli oltre 20 mila mq della struttura, offre una vera e propria panoramica a 360° sulle novità e tendenze del mondo dell’arredo, ed è suddiviso in aree tematiche: al centro di Expocasa lo spazio dedicato alla cucina, cuore della casa, da cui poi si passa alla zona bagno e agli spazi per il benessere, la zone notte, gli spazi giorno per relax e condivisione con gli ospiti, per arrivare fino al settore Tecnicasa, dedicato ai materiali e ai servizi per la ristrutturazione.

Grande attenzione è rivolta anche alle camerette per i bambini e ragazzi con soluzioni sempre più innovative e in linea con le abitudini di oggi: tra i marchi che hanno confermato la propria presenza Mistral, Doimo City Line, Clever, Dielle.

Expocasa 2017 è ancora di più “la casa per arredare la propria casa”: qui il pubblico può trovare la più ampia gamma di proposte capaci di soddisfare le diverse esigenze, spaziando dagli stili più tradizionali a quelli più innovativi, dalle proposte più raffinate a quelle più easy accessibili a tutti.

Oltre a importanti riconferme, il Salone vede la presenza di nuovi marchi, anche internazionali, alcuni dei quali parteciperanno alla manifestazione torinese per la prima volta, un segnale importante degli operatori del settore, da sempre capaci di captare le tendenze più interessanti del mercato. Oltre 300 i marchi rappresentati, trai quali Alf da Fre, Aran Cucine, Doimocucine, Leroy Merlin, Valdesign, Cucine Arrex, Lube-Creo, Nolte Kuechen e molti altri.

Tra le novità del 2017 c’è l’area Balcone Fiorito: la terrazza dell’Oval diventerà un “giardino pensile”, una vera e propria oasi verde che accoglie il pubblico più green, amante del giardinaggio e dei complementi d’arredo per gli esterni.

Nel panorama dell’edizione 2017 non manca poi il calendario di appuntamenti che d’abitudine anima il Salone: per gli appassionati di cucina showcooking e degustazioni nel nuovo spazio La Cucina di Expocasa (tra i protagonisti anche Benedetta Parodi che mercoledì 1 marzo dalle 17.30 tiene un cooking show e incontrerà i fan), ma anche incontri con rilascio di crediti formativi per gli ordini professionali e lo spazio consulenza con professionisti del settore, che forniscono consigli e indicazioni, anche normative, per rinnovare e rendere ancora più su misura la propria casa.

A disposizione del pubblico, gratuitamente, “Quando il fisco è…di casa”, il servizio di consulenza a 360 gradi dell’Agenzia delle Entrate, esteso a tutte le tematiche fiscali e catastali. Mentre nello spazio Incontra l’Esperto CasaClima, gestito dai Consulenti dell’Agenzia per l’Energia Alto Adige – CasaClima, i visitatori hanno la possibilità di avere una consulenza gratuita sul tema del costruire sostenibile con un’attenzione particolare all’efficienza energetica, al comfort abitativo e alla tutela dell’ambiente. Inoltre è presente l’UPPI – Unione Piccoli Proprietari Immobiliari, con consulenze mirate sulle molteplici problematiche riguardanti la casa. E ancora gli architetti professionisti della squadra di Expocasa oltre a quelli di Home Staging Specialist, studio di architettura che offre consulenze gratuite per progetti e soluzioni di Home Staging e Home Relooking.

Pensando alle esigenze dei visitatori Expocasa mette a disposizione un’area bimbi gratuita con giochi e attività in cui i più piccoli potranno giocare e divertirsi, mentre i genitori potranno godersi con tranquillità la visita della fiera.

Per raggiungere più comodamente la Fiera è garantito un servizio di navetta che partendo dal piazzale su via Nizza lato uscita metropolitana e passando per i parcheggi alle spalle del Lingotto, porterà i visitatori direttamente all’ingresso dell’Oval Lingotto.

All’archivio Storico è ancora Natale

Ultimi giorni per visitare le due mostre all’Archivio Storico della Città di Torino su “Liste di pranzi e ricettari” e Torino e il Natale. Ieri e oggi”.Nella grande sala di via Barbaroux 32 si potranno ancora ammirare per pochi giorni i menu che spesso celebravano eventi particolari, pubblici o privati. Come quello che risale al 2 ottobre 1839 a Palazzo Reale per il compleanno di Carlo Alberto o i numerosi pranzi tenuti durante le Esposizioni e quelli di nozze come il menu del 22 aprile 1868 per il matrimonio dell’erede al trono, il principe Umberto di Savoia, con la principessa Margherita. Sempre all’Archivio Storico, fino al 28 febbraio, è ancora visibile la mostra “Torino e il Natale. Ieri e oggi” sul rapporto nel tempo fra la città e le feste, dalla Natività all’Epifania passando per il «laico» Capodanno. Frammenti di passato e presente che rivivono in decine di fotografie.

 

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Mostre:

“Liste di pranzi e ricettari dell’Archivio Storico della Città di Torino”

“Torino e il Natale. Ieri e oggi”

Archivio Storico della Città, Via Barbaroux 32

Fino al 28 gennaio

lunedì e martedì 8.30 -16.30

Ingresso libero

www.comune.torino.it/archiviostorico/

La cultura enoica di Signorvino

PROSEGUONO LE DEGUSTAZIONI CON IL PRODUTTORE DA SIGNORVINO TORINO

Incontri all’insegna della conoscenza del vino, alla scoperta dei principali territori vitivinicoli italiani e dei produttori che ogni giorno contribuiscono a consolidare l’immagine del Made in Italy nel mondo: questo il tema degli incontri di Signorvino all’interno del punto vendita di Torino. In uno degli angoli più suggestivi della città, il wine store di Signorvino si trova tra le mura di una splendida chiesa di fine ottocento che, con i suoi 500 metri quadri, diventata location suggestiva e tempio del vino italiano. È previsto per martedì 28 febbraio prossimo appuntamento Wine&Food Tasting di Signorvino Torino. E se al centro della filosofia Signorvino si trova il vino in ogni sua espressione, è la cultura e la valorizzazione di questo patrimonio italiano ad aver spinto lo store a proporre alla città dei momenti unici di degustazione; e chi meglio del produttore stesso per raccontare un territorio, una tecnica ed una tradizione?

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Le serate vogliono essere informali ma formative, divertenti ma cariche di contenuti, all’insegna del buon vino e del giusto piatto da abbinare ad ogni calice, un format alla portata di tutti e dal linguaggio easy, in grado di avvicinare i giovani ad un mondo che ancora oggi rischia di rimanere loro troppo lontano. All’interno degli store si può scegliere fra 1500 etichette selezionate, grandi nomi del vino italiano e rare bottiglie di piccoli produttori sono quindi, per la prima volta, ad un passo da casa. Vengono raccontati i territori più rappresentativi dell’intero panorama vitivinicolo italiano da un personale giovane e preparato che si discosta volutamente dai tecnicismi e dalle inutili formalità colmando quel gap comunicativo che crea barriere con il consumatore finale. Un’attività di ricerca vino-cibo in grado di esaltare le caratteristiche di ogni degustazione e che permette un percorso esperienziale a 360 gradi.

Si inizia quindi martedì 28 febbraio alle ore 19:30 con i rossi strutturati di Villa Spinosa, azienda rappresentativa di un territorio unico, la Valpolicella, che lavora lo straordinario paesaggio di Negrar e Marano di Valpolicella. Durante la cena saranno degustati il Valpolicella Classico accompagnato da Polenta fritta con lardo aromatizzato della Lessinia, il Valpolicella Classico Ripasso “Jago” sarà invece accompagnato dalle “Pappardelle Signorvino” al vino rosso, con gustoso ragù d’anatra e nocciole tostate, ed il pluripremiato Amarone della Valpolicella “Etichetta Avorio” servito insieme a Formaggi con mostarde e frutta secca. La serata di martedì 7 marzo dalle ore 20 sarà invece impreziosita dai vini di Michele Chiarlo, con i suoi classici piemontesi in grado di rendere riconoscibili le caratteristiche varietali e del terroir,caratterizzati da eleganza e complessità. Il Barbera D’Asti “Nizza” sarà accompagnato Polenta fritta con lardo aromatizzato della Lessinia, seguito dal Barolo “Cannubi” con Mini Tartare di carne cruda arricchita dai 5 pizzichi dello chef e salsa al Nebbiolo. Per finire il Barolo “Cerequio” con Formaggi, mostarde e frutta secca.

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Info costi e prenotazioni nel punto vendita o sul sito www.signorvino.com.

 

L’amore, il matrimonio e i tradimenti ai tempi dei social

Il 2034 sarà l’anno zero dei matrimoni. Lo dice l’Istat e c’è da credere alla previsione se consideriamo la tendenza ultima, dimostrata da dati inconfutabili: dal 1995 ad oggi i divorzi sono aumentati del 105%. E tra 17 anni (come dire dietro l’angolo) praticamente nessuno più convolerà a giuste nozze e l’amore eterno si firmerà davanti a un avvocato.

Parte così la presentazione al Circolo dei lettori di Torino del divertente, ma tutto sommato amaro, libro “L’amore è eterno finché non risponde” (Einaudi) scritto da Ester Viola, brillante giovane avvocato che mette sul ridere tragedie sentimentali ai tempi dei social.

Protagonista è la trentaduenne Olivia, avvocato divorzista alle prese, da un lato, con le sue personali peripezie amorose e, dall’altro, con clienti che divide in due categorie -lascianti e lasciati- con relativa aneddotica di corna, liaisons dangereuses ed infedeltà varie.

Nel libro si sorride parecchio perché l’ironia la fa da padrona, ma di fatto nelle coppie accadono cose tristissime. Oggi, tra Facebook, Sms, WhatsApp e siti di appuntamenti, le scappatelle possono rotolare in valanghe di tragedie, maneggiate dagli avvocati, con esiti decisi dai giudici. Morale della fiaba non si tradisce più come prima…«non mi sento di affermare che i social network abbiano cambiato le relazioni» ci tiene a precisare l’autrice «però tradire è diventato più facile ed essere scoperti è diventato davvero facilissimo. Basta una distrazione ed anche qualche messaggino senza grande coinvolgimento sentimentale può trasformarsi in materiale per un avvocato   matrimonialista».

Ma la situazione è davvero così tragica?

«Si tende a sposarsi sempre meno e a divorziare sempre più. L’unico motivo rimasto per non separarsi è quello economico: non ci si lascia perché le spese sono diventate troppo alte».

Cos’è oggi il tradimento e come lo si dimostra?

«C’è stata un’importante riforma del diritto di famiglia. Prima dell’avvento dei social network la corrispondenza personale era protetta dall’articolo 616 del Codice di Procedura Penale. Invece una sentenza del 2013 del Tribunale di Torino ammette che, per il diritto di difesa del coniuge tradito, il codice della privacy possa essere superato e messaggi e simili diventino materiale probatorio. Direi una decisione d’importanza epocale».

Ma i messaggini e quello che si posta sui social possono essere considerati tradimento?

«Ne discute la Cassazione. E’il punto sull’amore platonico. Se c’è un grosso coinvolgimento sentimentale, ma non c’è congresso carnale –questa la terminologia usata dalla Cassazione- è tradimento oppure no? Sembrerebbe di no, perché la legge si deve appoggiare sui fatti, sulle prove. Tuttavia è possibile, virtualmente, che la parte tradita riesca a dimostrare di sentirsi violata in uno degli obblighi di fedeltà, secondo l’articolo 142 del   Codice Civile. Ottenere il divorzio sulla base di una relazione platonica non è escluso».

Cos’ha scoperto sui siti di incontri?

«Intanto che fanno soldi a palate. Tinder è il primo social network di appuntamenti e circa un anno fa ha dovuto addirittura fare un comunicato ufficiale per assicurare gli iscritti che solo una piccola parte di loro era sposata ed in cerca di scappatelle. Ora, se c’è bisogno di una smentita vuol dire che è un ricettacolo di tradimento».

La tipologia di chi li frequenta?

«Normalmente, sposati annoiati, di qualunque fascia di età e sia uomini che donne».

Le caratteristiche dei lascianti?

«Ci sono delle costanti. Il lasciante, che in genere ha già una nuova relazione ed ha già pagato prima la sua parte di dolore, normalmente è il più ragionevole. E’ il cliente ideale che arriva preoccupato per i figli e vorrebbe chiudere subito il fascicolo, gli preme la velocità dell’operazione».

E i lasciati?

«Loro hanno un istinto di vendetta e di durata. Vogliono che la causa di separazione diventi una guerra.   Nel libro dico che è il loro modo per non sentirsi sconfitti, pensano “una guerra sarà meglio di come mi sento adesso”».

In genere cosa succede a chi lascia e si rifà una vita con altri?

«Deve stare molto attento, perché per il discorso dell’addebito, dopo la fine di un matrimonio è prevista una sorta di punizione economica per chi ha tradito. Il punto è che, o dimostra che la relazione di prima era caratterizzata da un brutto clima familiare, altrimenti cade la scure di un assegno di mantenimento molto importante, come punizione economica ed espiazione giuridica».

Chi dà il peggio di sé, l’uomo o la donna?

«Sono alla pari, dipende da cosa è successo; ma in genere è il tradito, uomo o donna che sia, a diventare un animale velenoso».

Le cose più brutte che ha visto in un divorzio?

«Si può arrivare molto in basso. Perverso è usare i figli come arma, cosa che ho visto spesso e lì sta l’abilità dell’avvocato nel gestirla».

Nel libro ha scritto: “…a tenere insieme le persone c’è un po’ di chimica prima del matrimonio, e un po’ di economia dopo” e   più avanti “ la fine della guerra in amore non è altro che un assegno”. Ma che tristezza ridurre tutto ai   soldi!

«D’altra parte che espiazione diversa sarebbe possibile? Come la misuri? Con la buona volontà? Che alternativa c’è? O la parte tradita concede una seconda possibilità, che statisticamente fa la fine della prima, oppure conviene misurare in denaro».

Quanto si è divertita e quanto invece amareggiata scrivendo questo libro?

«In egual misura. Mi sono divertita per un brutto meccanismo di transfer al contrario. Quando si è avvocato matrimonialista acquisisci una specie di antipoetica dell’amore: hai davanti sempre lo spettacolo più cruento e dici a te stessa….”ne faccio volentieri a meno”».

Nel suo futuro più avvocato o scrittrice?

«Se possibile tutte e due le cose».

MUSEI REALI DI TORINO: UN CARNEVALE ARCHEOLOGICO

Al Museo di Antichità, sabato 25, domenica 26 e martedì 28 febbraio 2017 dalle 15 alle 17

Quale occasione migliore del carnevale per i piccoli visitatori di scoprire i Musei Reali di Torino in una maniera insolita e divertente? In occasione di questa festività, infatti, ilMuseo di Antichità con il sostegno dell’Associazione Amici del Museo di Antichità invita i bambini a festeggiare nelle sue sale.

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Sabato 25 febbraio – dalle 15 alle 17

Un carnevale mitico! Dèi e eroi

Oggi in museo puoi scoprire insieme all’archeologo i tanti dèi e personaggi dei miti greci, etruschi e romani. E per vestirti trovi mille ispirazioni! Porta l’arco o la clava di Ercole: puoi trasformarti in un dio dell’Olimpo, in un’amazzone o in un eroe mitologico!

Per bambini dai 5 ai 10 anni accompagnati da un adulto.

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Domenica 26 febbraio – dalle 15 alle 17

Un carnevale archeologico! Un pomeriggio da romano

Per un giorno lascia perdere i travestimenti e vestiti con noi da antico romano! Potrai immedesimarti pienamente nella vita quotidiana di 2000 anni fa.

Puoi vestirti a casa o farti aiutare dall’archeologo in museo. Se sei un maschio, porta un bel lenzuolo bianco, se sei una bambina del tessuto colorato, un nastro e delle spille.

Per bambini dai 6 ai 12 anni accompagnati da un adulto.

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Martedì 28 febbraio – dalle 15 alle 17

Un carnevale mostruoso! Strane creature e animali fantastici

Cani a tre teste o dal manto stellato, mostri marini e fantastiche creature alate, animali nuovi e bizzarri, belve paurose: oggi in museo puoi scoprirne le immagini e le straordinarie storie.

Per entrare meglio nel gioco, indossa un costume da animale o una maschera da mostro!

Per bambini dai 5 ai 10 anni accompagnati da un adulto.

 

Obiettivo sapore. La Cookin’ Challenge di Claudia Fraschini

Torino Cookin’ Factory è diventato, in meno di un anno dalla sua apertura, sinonimo di un intreccio inscindibile tra cucina, fotografia e arte, di sfide e sorprese ogni giorno incentrate sul gusto e la fantasia. In occasione della seconda edizione del Festival del Giornalismo Alimentare, Claudia Fraschini, Chef e anima di Cookin’ Factory, inaugura un nuovo modo di intendere l’esperienza culinaria: quasi una Mistery Box che danza tra gli ingredienti del territorio, l’abilità della Chef e la voglia scoprire nuovi limiti nell’arte dell’improvvisazione in cucina.

Insieme a un gruppo di giornalisti, Claudia Fraschini si sottoporrà a una vera e propria Cookin’ Challenge: saranno infatti i suoi ospiti a scegliere gli ingredienti con i quali sfidare la tecnica e la creatività della Chef. La scelta di ciò che bollirà nelle pentole di Claudia Fraschini avverrà durante un “Aperispesa” presso l’Angolo dei Sapori di Corso Re Umberto 36. La freschezza dei prodotti dell’Angolo dei Sapori è il primo pensiero di Salvatore Rindone, il titolare. Ogni mattina all’alba, Salvatore cerca il meglio che i mercati generali possano offrire per trasformarlo nella cucina del suo punto vendita e offrirlo alla sua clientela.

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Quando si entra nel negozio di Corso Re Umberto si viene accolti da un turbinio di colori e di profumi che incanta. Per quanto riguarda il territorio piemontese, all’Angolo dei Sapori si trovano le produzioni, freschissime, che i contadini portano ogni giorno a Torino. Gli acquisti di Salvatore si trasformano, nelle abili mani dei suoi dipendenti che stanno in cucina, in insalate, macedonie, pinzimoni ma anche in preparazioni più complesse come insalate di pollo, peperonate, risotti, verdure ripiene e insalate russe. Oltre che le proposte dell’Angolo dei Sapori, i clienti possono richiedere piatti particolari che verranno cucinati appositamente dai cuochi. Produttori ospiti: la ricotta nostrana piemontese (Seirass) del Caseificio Stella Alpina; le chiocciole allevate a Montalto di Roero dall’Azienda agricola La Lumaca; i succhi 100% di frutta e verdura fresche, spremute a freddo e non pastorizzate di Suqqo; i grissini e i biscotti di Al Mulin d’Barot di Coassolo; il Prosecco di Valdobbiadene dell’Azienda vitivinicola Andreola; tutte le varietà di riso piemontese della Cascina Grampa.

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Una volta riempita la sporta con gli ingredienti, i giornalisti raggiungeranno Via Savonarola e lo spazio di Cookin’ Factory, dove cucina e fotografia finalmente si mescoleranno. Ci sarà innanzitutto un laboratorio di Still Life photography – in collaborazione con Nikon – in cui gli ospiti fotograferanno gli ingredienti che hanno portato con sé, prima di affidarli alle sapienti mani di Claudia per essere trasformati in chissà quali magici piatti. Mentre la Chef sarà all’opera, gli ospiti avranno modo di parlare ancora di fotografia insieme a Roberto Bachis, training specialist di Nital. La giornata prevede – una volta realizzate e impiattate tutte le ricette – una seconda pillola di Food Photography: qual è lo sfondo per la foto? Quali attrezzature usare? Con quale angolazione scattare la foto? Tutti i consigli e i trucchi per imparare a realizzare scatti che lascino davvero con l’acquolina in bocca. Dal mercato, ai fornelli, al set, per finire poi alla tavola. L’Experience Obiettivo sapore non può che concludersi con il pranzo, a base di ingredienti sani, genuini e rispettosi del territorio. Il senso della sfida? Creatività, sapore e gusto per la convivialità.

Il Risorgimento in maschera per Carnevale

Il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano festeggia il Carnevale 2017 con l’iniziativa “Risorgimento in maschera”, un laboratorio creativo per i bambini che permetterà loro di realizzare un personalissimo travestimento. Con l’aiuto di cartoncini, colla e colori costruiranno bellissime maschere di carnevale e poi tutti insieme potranno visitare il Museo accompagnati dalle guide.L’appuntamento è per sabato 25 febbraio  dalle ore 15.00 alle ore 17.00.I bambini e i ragazzi fino ai 12 anni pagheranno 4,5 euro per partecipare al laboratorio e alla visita. I genitori e gli accompagnatori invece entreranno con un biglietto da 5 euro.  Chi di loro vorrà potrà approfittare della visita guidata delle ore 15.30 dal costo di 4 euro da aggiungersi al  prezzo del biglietto di ingresso, per un totale di 9 euro a persona.Una proposta davvero speciale per festeggiare in modo originale il Carnevale nella splendida cornice del Museo Nazionale del Risorgimento. Per informazioni www.museorisorgimentotorino.it

Il ritorno di Expocasa

Venerdì prende il via  Expocasa, il Salone di riferimento del Nord Ovest d’Italia per tutto ciò che riguarda l’arredamento e le idee per abitare, che da sabato 25 febbraio fino al 5 marzo 2017 si terrà all’interno del suggestivo e tecnologico Oval Lingotto di Torino, gioiello dell’architettura contemporanea.expo casa 2

Nove giorni di manifestazione per quella che è l’edizione numero cinquantaquattro della fiera dell’arredamento e della casa organizzata da GL events Italia, dove il pubblico, grazie alla vasta offerta, potrà trovare la soluzione più adatta al proprio stile abitativo, che sia quello tradizionale o più all’avanguardia.

Il percorso espositivo, che si snoda negli oltre 20 mila mq della struttura, offre una vera e propria panoramica a 360° sulle novità e tendenze del mondo dell’arredo, e sarà suddiviso in aree tematiche: al centro di Expocasa lo spazio dedicato alla cucina, cuore della casa, da cui poi si potrà passare alla zona bagno e agli spazi per il benessere, la zone notte, gli spazi giorno per relax e condivisione con gli ospiti, per arrivare fino al settore Tecnicasa, dedicato ai materiali e ai servizi per la ristrutturazione.

Grande attenzione sarà rivolta anche alle camerette per i bambini e ragazzi con soluzioni sempre più innovative e in linea con le abitudini di oggi: tra i marchi che hanno confermato la propria presenza expo casa 5Mistral, Doimo City Line, Clever, Dielle.

Expocasa 2017 sarà ancora di più “la casa per arredare la propria casa”: qui il pubblico potrà trovare la più ampia gamma di proposte capaci di soddisfare le diverse esigenze, spaziando dagli stili più tradizionali a quelli più innovativi, dalle proposte più raffinate a quelle più easy accessibili a tutti.

Oltre a importanti riconferme, il Salone vedrà la presenza di nuovi marchi, anche internazionali, alcuni dei quali parteciperanno alla manifestazione torinese per la prima volta, un segnale importante degli operatori del settore, da sempre capaci di captare le tendenze più interessanti del mercato. Tra i marchi già confermati Alf da Fre, Aran Cucine, Doimocucine, Leroy Merlin, Valdesign, Cucine Arrex, Lube-Creo, Nolte Kuechen e molti altri.

Tra le novità del 2017 c’è l’area Balcone Fiorito: la terrazza dell’Oval diventerà un “giardino pensile”, una vera e propria oasi verde che accoglierà il pubblico più green, amante del giardinaggio e dei complementi d’arredo per gli esterni.

Nel panorama dell’edizione 2017 non mancherà poi il calendario di appuntamenti che d’abitudine anima il Salone con showcooking, degustazioni, attività, incontri e lo spazio consulenza con professionisti del settore, che forniranno consigli e indicazioni, anche normative, per rinnovare e expo casa 4rendere ancora più su misura la propria casa.

A disposizione del pubblico, gratuitamente, “Quando il fisco è…di casa”, il servizio di consulenza a 360 gradi dell’Agenzia delle Entrate, esteso a tutte le tematiche fiscali e catastali. Mentre nello spazio Incontra l’Esperto CasaClima, gestito dai Consulenti dell’Agenzia per l’Energia Alto Adige – CasaClima, i visitatori avranno la possibilità di avere una consulenza gratuita sul tema del costruire sostenibile con un’attenzione particolare all’efficienza energetica, al comfort abitativo e alla tutela dell’ambiente.

 

Pensando alle esigenze dei visitatori sarà a disposizione un’area bimbi gratuita con giochi e attività in cui i più piccoli potranno giocare e divertirsi, mentre i genitori potranno godersi con tranquillità la visita della fiera. Inoltre per raggiungere più comodamente la Fiera è garantito un servizio di navetta che partendo dal piazzale su via Nizza e passando per i parcheggi alle spalle del Lingotto, porterà i visitatori direttamente all’ingresso dell’Oval Lingotto.

Tradizione e folclore a Palazzo Arsenale

Questa mattina le tradizionali maschere torinesi di Gianduja e Giacometta sono state accolte a Palazzo Arsenale, sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, dai vertici dell’Istituto. I personaggi del folclore torinese e piemontese hanno salutato una rappresentanza composta da personale militare e civile in servizio presso la Scuola in concomitanza con l’apertura dei festeggiamenti del Carnevale cittadino. Emblema di Torino, depositario dei valori e dei sentimenti risorgimentali, Gianduja è a suo modo uno dei protagonisti delle vicende culminate con l’unità nazionale.

Scaltro e audace, noto e temuto per la sua schiettezza, Gianduja può rivolgersi direttamente al sovrano e ai potenti per esprimere i suoi sentimenti democratici. La sua compagna Giacometta, garbata e cortese, rappresenta l’equilibrio e la prudenza delle donne piemontesi, generose verso i deboli e risolute nei confronti dei tiranni. A promuovere l’iniziativa come di consueto è stata la Famija Turineisa, associazione fondata nel 1925 e da allora impegnata nella conservazione e divulgazione del patrimonio culturale locale. La visita a Palazzo Arsenale conferma la saldezza dei legami esistenti fra istituzioni militari e comunità cittadina, da sempre molto legata alle vicende del nostro Esercito.

 

 

Barman monferrino al top nazionale

Enrico Corona, giovane esercente monferrino (è titolare del ristorante Kilometro Zero ad Ozzano Monferrato) si è classificato secondo assoluto nel concorso nazionale “Master Barman 2017”, riservato a barman provenienti da tutta Italia, disputato lunedì pomeriggio a Marian di Carrara. Già allievo del professor Carlo Aloi all’Istituto Artusi ha presentato un cocktail “Il viaggio di Jules Verne”. “Ho potuto mettere a frutto l’esperienza maturata negli anni di scuola all’Artusi di Casale sotto la guida del mio docente di sala, e nell’ambito della Fib – Federazione italiana barman piemontese, in un concorso che non era facile, con concorrenti che venivano da tutta Italia, dal Piemonte sino alla Sicilia”. Primo si è classificato un altro piemontese, il 26enne Marco Coronati, barman e studente di giurisprudenza.

Massimo Iaretti