LIFESTYLE- Pagina 347

Esotica tartare di avocado

avocado

L’avocado si rivela spettacolare per un insolito antipasto

 

L’avocado e’ un frutto tropicale, sicuramente un frutto curioso, una forma a goccia con all’interno un unico grande seme pesante, colori vivaci, polpa burrosa, sapore morbido ed avvolgente, ottima fonte di antiossidanti e ricco di “grassi buoni”. L’avocado presente ormai anche sulle nostre tavole utilizzato fresco prevalentemente per salse, come il guacamole o in insalata, si rivela spettacolare per un insolito antipasto.

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Ingredienti

 

1 avocado maturo

2 piccole zucchine chiare

3 cucchiai di succo di limone

3 cucchiai di olio evo

1 piccolo pezzo di cipolla

4 foglie di basilico fresco

fette di pancarre’ q.b.

mandorle a lamelle q.b.

sale q.b.

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Tagliare l’avocado in tutta la sua lunghezza, pelarlo e schiacciare la polpa con la forchetta. Tritare le zucchinette con il basilico e la cipolla, aggiungere il sale, l’olio, il limone, il pesto di avocado e mescolare il tutto. Con un coppapasta ricavare dalle fette di pancarre’ tanti dischi quanti sono i commensali, distribuire l’avocado cosparso di mandorle a lamelle e a piacere zeste di limone.

 

Paperita Patty

 

 

Torinesi golosi di gelato. Spesi 81 milioni

I piemontesi impazziscono per il gelato. Nel 2017, infatti, hanno speso per i gelati 155 milioni di euro. I torinesi, compresi nella cifra,  81,5 milioni. Sono dati rilevati da Confartigianato, secondo la quale il 77% delle gelaterie della regione  sono imprese artigiane: ben 677 su 879. La nostra regione è al quarto posto in Italia per il consumo di gelati, con l’8,5% del totale, dopo Lombardia, Lazio e Veneto. Torino è tredicesima tra le maggiori province che contano almeno 100 gelaterie. Nell’estate del 2018  l’indice dei prezzi dei gelati in Italia è sceso del 2,2%, è invece stazionario nell’Euro zona.

L’eccellenza nel mondo dell’aloe arborescens

Avrete sentito parlare moltissime volte di aloe, ma esistono due tipologie di piante che costituiscono due distinte varietà di aloe e che presentano benefici molto simili, ma si contraddistinguono per qualche elemento di differenza


Da giornalista e Consulente in nutrizione “La prevenzione prima di tutto”. Scrivo tutti i giorni moltissimi articoli di salute e benessere e credo fermamente in una attenta informazione al cliente. Il mio obiettivo è salvaguardare il mantenimento dello stato di salute della persona, in base alle sue caratteristiche costituzionali. Avrete sentito parlare moltissime volte di aloe, ma esistono due tipologie di piante che costituiscono due distinte varietà di aloe e che presentano benefici molto simili, ma si contraddistinguono per qualche elemento di differenza. L’Aloe vera (Aloe Barbadensis) viene coltivata nel bacino del Mediterraneo, in particolare nell’Africa Settentrionale, mentre l’Aloe Arborescens è diffusa in Brasile, in particolare nella zona di Salvador de Bahia. La prima, inoltre, ha le foglie più grandi e la seconda più piccole, viceversa quella Arborescens è più povera di acqua, ma presenta una maggiore concentrazione di principi attivi, quindi il succo è di qualità superiore e, per questo, è più pregiato e costoso.  L’azienda torinese Aloe Ghignone produce un prezioso integratore naturale all’insegna dell’eccellenza dell’aloe arborescens nel mondo, in quanto è decorticata a mano e spremuta a freddo. Soffrivo di colon irritabile da parecchi anni e, dopo varie ricerche, e soprattutto aver provato moltissimi rimedi sia naturali sia tradizionali, ma dagli scarsi risultati, sono venuta a conoscenza di questa meravigliosa pianta, appartenente alla famiglia delle Aloacee. Come gli altri esemplari è una succulenta, le sue foglie sono dotate di tessuti, detti parenchimi acquiferi, in grado di riempirsi di grandi quantità di acqua.Una pianta molto ricercata e studiata per le sue qualità medicinali.Il titolare dell’azienda è un esperto in materia erboristica e si occupa personalmente della ricerca della materia prima, coltivata solo con acqua in un habitat non inquinato, biologico e lontano dai centri abitati.Il succo Aloe Arborescens superiore è bio al 100% ed è senza aloina (sostanza irritante per l’intestino); ha un gusto molto gradevole dovuto anche ad una piccola aggiunta di miele all’1% .Ricca di minerali, come zinco, manganese, ferro, potassio,calcio, rame, sodio, ma anche un apporto di vitamine importanti, come la vitamina A, B1, B2, B12, C, E, conti molti aminoacidi ed enzimi.

 

Ricerca:

Nel 2009 è stato fatto un approfondito studio sull’Aloe Arborescens da un noto gruppo di oncologi presieduto dall’oncologo Dr. Paolo Lissoni, presso l’Ospedale San Gerardo di Monza.Nel 2009 il Dr Lissoni, oncologo al San Gerardo di Monza, coadiuvato dal ricercatore Adelio Alberto Mora, ha monitorato l’impiego del succo di aloe arborescens su pazienti trattati da chemioterapici, ebbene da questo studio è emerso non solo un miglioramento del quadro clinico del malato, ma un’ottima risposta immunitaria.

Le maggiori caratteristiche dell’Aloe arborescens:

Antidolorifico, antinfiammatorio ed analgesico, antimicrobico, antibiotico naturale, astringente, cicatrizzante, riepitelizzante, antiossidante, antibatterico, antifungino, antivirale, antimicotico, epatoprotettore, gastroprotettivo e gastrointestinale, lassativo e protettivo, ipoglicemizzante, ma soprattutto è antitumorale.Ottima nei cambi di stagione sia per adulti sia per bambini, in quanto aiuta il sistema immunitario.

Dove si trova:

sito www.aloeghignone.com

Risultati:

dal sapore gradevole, dopo pochi giorni regala una piacevole sensazione di benessere a livello energetico, contrastando il senso di spossatezza. Un rimedio naturale che mi ha dato grandi benefici.

 

 

Ilaria Chionetti Pininfarina

ilanaturopatia@gmail.com

 

Perù in Festa!

Performance teatrali, balli e arte presso la Fabbrica delle “E”  per il 197° Anniversario dell’indipendenza peruviana

 

Perù in FESTA! è un momento unico di performance, racconti, balli e arte rivolto alla città di Torino, invitata ad approfondire la conoscenza della cultura peruviana in occasione della ricorrenza il 197° Anniversario dell’Indipendenza del Perù. Nasce dall’incontro tra l’ass. Orpetu, l’Associazione Gruppo Abele Onlus ed il gruppo del Teatro del Noi, coordinato dal regista Claudio Montagna, con l’idea di utilizzare il linguaggio artistico per far conoscere  a un pubblico diffuso, le tradizioni e la storia di questa importante comunità, la quarta per importanza numerica a Torino.

L’iniziativa prosegue l’esperienza triennale de “Le terre attraverso il mare”, del progetto NOMIS sostenuto dalla Compagnia di San Paolo, e si propone quale anteprima dell’evento che sarà riproposto a Torino a fine novembre. Si inserisce tra le attività del progetto FAMI MULTIAZIONE – Progetto “InterAzioni in Piemonte” – Azione 4 “AssociAzione”, promosso dalla Regione Piemonte, in partenariato con l’Associazione Gruppo Abele per il territorio della città di Torino, che intende rafforzare le associazioni di immigranti o di giovani stranieri di seconda generazione, promuovere la loro partecipazione ai processi sociali di inclusione, mediazione sociale e pianificazione delle politiche di integrazione. Perù in FESTA! prende il via alle 17.00 (accoglienza dalle ore 16.00) con i saluti di Adelguth Malpartida Seguil Presidente Ass. Orpetu, Cesar Jordan Palomino Console Generale della Repubblica del Perù a Torino, Monica Cerutti Assessore regionale alle Politiche giovanili, Pari opportunità, Diritti civili, Immigrazione, Silvio Magliano Presidente di Vol.To e Lucia Bianco Associazione Gruppo Abele. Il momento istituzionale si conclude con la lettura del racconto “Esencia Inca” proposta dall’autrice Alcira Acosta. La serata prosegue dalle 18.00, con la rappresentazione teatrale “LA STORIA DELL’INDIPENDENZA DEL PERU’” a cura del Teatro del Noi e dell’Ass. Orpetu e i “BALLI DELLA TRADIZIONE PERUVIANA” provenienti dalla Sierra, dalla Selva e dalla Costa, a cura dei gruppi e associazioni: Academia Hmnos Ramos, Semilleros, Frantos-Kevin De Marzo, Wanka,   Fuerza Ritmo Y Tradicion,   Caporales Ritmo Caliente, San Simon Usa, San Cristobal de Huamantanga, Fuerza Ritmo y Tradicion, Ritmo caliente,   Amankaes del Perù. La rappresentazione sarà proposta ogni ora con ripetizioni fino alle 22.00.

Saranno presentati i principali balli della tradizione: la tunantada in cui i ballerini usano maschere per imitare i conquistatori spagnoli sotto forma di satira, la marinera danza mista, la più nota della costa del Perù caratterizzata dall’uso di fazzoletti, il festejo danza rappresentativa del nero creolo della costa peruviana, Los Caporales danza che appartiene al neo-folclore boliviano.

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Perù in FESTA! è anche l’occasione per conoscere artisti contemporanei di origine peruviana, come Juan Orsi, Jesus Salinas Nunez, Nelly Ramirez Ballon, Brayan Gomez che esporranno le loro opere insieme a prodotti di artigianato peruviano. Non mancheranno i profumi e i sapori dei piatti tipici che potranno essere gustati nel corso dell’evento, con offerta libera.

La partecipazione è libera e aperta a tutti. Per informazioni rivolgersi all’Associazione Gruppo Abele: tel. 0113841008 – e-mail: famigruppoabele@gmail.com
sito: https://www.gruppoabele.org/peru-in-festa/

 

ALCUNE INFORMAZIONI

 

Il 197° Anniversario dell’Indipendenza del Perù si celebra in memoria del 28 luglio 1821, giorno in cui il movimento indipendentista, guidato dal generale argentino José de San Martín, proveniente dal Cile dichiarò l’indipendenza del Perù instaurando un nuovo stato. Oggi il Perú è una Repubblica di tipo presidenziale.

 

L’organizzazione ORPETU è formata da dieci associazioni latino americane attive e presenti a Torino. E’ nata nel 2016 come sperimentazione di modalità di coordinamento tra le oltre 40 associazioni latino americane a Torino.

 

Con 7.386 presenze al 31/12/2017 quella peruviana è la comunità più rappresentativa del Sud America a Torino e la quarta per importanza numerica tra i migranti in città. Segue le comunità: rumena, marocchina e cinese.

(Fonte: Archivio Anagrafico della Città di Torino. Servizio Statistica e Toponomastica della Città. Elaborazione a cura dell’Ufficio Pubblicazioni e Anali si statistiche)

 


Biografia degli artisti

Jesus Salinas Nunez nato in Perù nel 1973. Studia nella Università Nazionale San Agustín e frecuenta il “Club 2000 del fumetto” ciò le permette partecipare, rappresentando il Perù, al Festival Internazionale di Caricature a Sant Just le Martel a Limoges in Francia nel 1992. Da quel momento gira l’Europa facendo disegni e caricature nelle fiere ed eventi in vari paesi. Si stabilisce a Torino e frequenta il Primo Liceo artistico lavorando in officina allo stesso momento. Finisce gli studi e incomincia a lavorare col arte facendo mostre individuali e collettive in Italia e al estero, dipinge murales per istituzioni e privati e facendo caricature come hobby.

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Nelly Ramirez Ballon nato nel 1958. Si è formata presso la scuola delle belle arti   “Servulo Gutierrez” di Ica ed è laureata in storia dell’arte. Ha insegnato arte nella scuola “Toribio Polo” de Ica. Ha studiato all’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino diplomandosi come pittrice. Attualmente realizza opere d’arte collettive e semi personali nella Galleria Accademia Santa Rita.

Brayan Gomez nato a Torino il 02 agosto 2009 da genitori peruviani. Ha 8 anni e frequenta la quarta elementare alla scuola Santorre di Santa Rosa in Borgo San Paolo a Torino. Ama ballare ed è campione europeo di marinera in rappresentanza della città di Torino. Ha scoperto che il mio grande hobby è quello di disegnare cartoni animati.


Juan A. Salazar Orsi nato a Pucallpa nel 1958. Ammesso alla Centenaria Scuola Nazionale Superiore Autonoma delle belle arti in Perù, ha preso parte ad importanti mostre collettive e personali e ha creato due tournée artistiche intercontinentali condividendo il suo “cosmo amazzonico”. Nel 1999 è stato dichiarato “Hijo predilecto de las artes de Ucayali” della Muncipalidad  Provincial de Coronel Portillo. Dal 1992 al 2000 è stato docente di Pittura presso “Escuela Superior e Formacion artistica Eduardo Meza Saravia”; dal 1995 al 2000 docente di pittura presso il Collegio tecnico Particolar “Antonio Raimondi”. Nel 1995 è stato insignito delle “Primera Mencion Honorosa y Medalla de Plata” in occasione del “I Encuentro Interregional del Arte y  Cutura, Jaen”. Premio Orgoglio Peruviano 2012 nella categoria “Artista di successo”, vive e lavora a Torino.

 

 

 

 

 

 

 

 

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Informazioni e accrediti

Manuela Battista – mbattista@gruppoabele.org – (mob. 331 5753866)

Roberta Dho –  dho@kamiweb.it – (mob. 339 6076861)

 

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PROGRAMMA
Perù in FESTA!
per il 197° Anniversario dell’indipendenza peruviana

28 luglio 2018 ore 17 -22 Fabbrica delle “E”
corso Trapani 91/b – Torino
Partecipazione libera

ore 16.00             Accoglienza alla comunità

ore 17.00      Inni e Saluti istituzionali

Adelguth Malpartida Seguil Presidente Ass. Orpetu

Cesar Jordan Palomino Console Generale della Repubblica del Perù a Torino,

Monica Cerutti, Assessore regionale alle Politiche giovanili, Pari opportunità,        Diritti civili, Immigrazione,

Silvio Magliano, Presidente di Vol.To

Lucia Bianco, Associazione Gruppo Abele

ore 17,45                           Lettura del racconto: “Esencia Inca” di Alcira Acosta a cura della scrittrice stessa

Dalle 18.00 alle 22.00 ogni ora verranno proposti:

  •      LA STORIA DELL’INDIPENDENZA DEL PERU’

Rappresentazione teatrale del Teatro del Noi e dell’Ass. Orpetu.

  •        BALLI DELLA TRADIZIONE PERUVIANA provenienti dalla                                                     Sierra, dalla Selva e dalla Costa.

Interverranno i seguenti gruppi e associazioni: Academia Hmnos Ramos, Semilleros, Frantos-Kevin De Marzo, Wanka, Fuerza Ritmo Y Tradicion, Caporales Ritmo Caliente, San Simon Usa, San Cristobal de Huamantanga, Fuerza Ritmo y Tradicion, Ritmo caliente, Amankaes del Perù.

Nel corso della serata, sarà possibile:

  • ammirare l’ESPOSIZIONE DI PRODOTTI DI ARTIGIANATO peruviano e    QUADRI realizzati da artisti contemporanei di origine peruviana: Juan Orsi, Jesus Salinas Nunez, Nelly Ramirez Ballon, Brayan Gomez.
  • gustare CIBI TIPICI con un’offerta libera.

Per informazioni: Associazione Gruppo Abele: tel. 0113841008
e-mail: famigruppoabele@gmail.com – sito: www.gruppoabele.org

Viaggio sui tetti del mondo in Terrasse

Se il grande letterato francese Jean Giraudoux affermava che “il privilegio dei grandi è vedere le catastrofi da una terrazza”, proprio la terrazza ha sempre rappresentato un elemento architettonico ricco di fascino, capace di ispirare numerose opere letterarie e poetiche, oltre che pittoriche. Nel cinema fu girato un film, nel 1980, proprio con quel titolo, per la regia di Ettore Scola, con Marcello Mastroianni ed Ugo Tognazzi. Si intitola ” La Terrasse” anche il progetto interculturale di promozione di artisti torinesi firmato dal duo Walter & Hamlet, già creatori, nel 2003, del marchio torinese di moda Walter Dang. Il progetto La Terrasse, che vede i due creativi collaborare di nuovo fianco a fianco, come già accaduto dallo scorso maggio all’interno della mostra “Acquae-Il canto dell’acqua”, in cui hanno presentato le loro opere di arte e design, si avvale anche della collaborazione di Didier, che propone il suo pensiero e la sua riflessione sulla cucina salutare e divertente, totalmente gluten free. Attivo a Torino, Didier ha la sua fonte d’ispirazione nei ricordi della cucina materna, nella terra spagnola e nell’amore per le tapas. Ogni fine settimana, dal 19 luglio al 15 settembre prossimi, la Terrasse del Polo Culturale Lombroso, in via Lombroso 16, proporrà una serie di eventi all’interno dell’iniziativa denominata ” Viaggio sui tetti del mondo”, capace di raccontare la pluralità espressiva attraverso le contaminazioni culturali di discipline diverse, ma complementari, quali la moda, la cucina, l’arte, il design, la letteratura, il cinema, la danza e la musica. Le serate si articoleranno in due momenti, un aperitivo dalle 18 alle 22 ed un momento successivo di open bar dalle 22 alle 24. Il primo ciclo di serate, il 19, 20 e 21 luglio, sarà quello dal titolo ” Note di notte a Torino”, dedicato alla moda con una personale di Elena Pignata, fashion designer torinese, affiancata dalla proiezione di un film firmato dal regista Stefano Di Polito. Il secondo ciclo, il 26, 27 e 28 luglio, avrà come tema la Francia. Si immaginera’ di trovarsi su di una terrazza del quartiere di Montmartre e vivere la Parigi Guinguette degli anni Quaranta, con un omaggio al pittore torinese Bruno Molinari. Il terzo ciclo di serate, il 2, 3 e 4 agosto, avrà come tappa Casablanca, città del Marocco in cui si fondono tradizione e modernità. Verrà proiettato l’omonimo film con Humphrey Bogart e Ingrid Bergman, affiancato da un appuntamento con la “Nayda”, la movida marocchina. “Note di notte a Roma”, il 9, 10 ed 11 agosto, sarà il titolo della quarta tappa di questo viaggio in Terrasse, compiuto nel cuore di Roma, a Trastevere, con la proiezione del film “La dolce vita” di Federico Fellini, e la presentazione della fashion designer torinese Daniela Sellone, con il marchio Seldi. Il 23, 24 e 25 agosto la quinta tappa del viaggio condurrà in Spagna, e, più precisamente, nel capoluogo dell’Andalusia, Siviglia. La sesta tappa in Terrasse, il 30, 31 agosto e primo settembre, sarà dedicata alla terra vietnamita ed alla scoperta di Hanoi attraverso le sue delizie e la letteratura. Penultima tappa del viaggio, il 6, 7 ed 8 settembre, sarà a Palermo, con una personale dello stilista torinese Gianluca Gioia. Il viaggio in Terrasse si concluderà il weekend dal 13 al 15 settembre, con la tappa greca e la sosta a Gazi, il quartier generale per gli Ateniesi, dove un vecchio gasometro è stato riconvertito in un centro espositivo per mostre, musica dal vivo ed altre iniziative artistiche. Appuntamento in Terrasse dalle 18 presso il Polo Culturale Lombroso 16 (info@lombroso16.it) Via Lombroso 16, 10125 Torino

 

Mara MArtellotta

Walter & Hamlet walterandhamlet@hotmail.com

Belle arti oltre le barriere

‘Oltre le Barriere’ – progetto realizzato grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo partner di ‘Tutta mia la città’ di cui fa parte l’iniziativa – è stato elaborato da un gruppo di studenti dell’Accademia Albertina di Belle Arti per ridurre l’impatto dei jersey dislocati lo scorso anno nelle piazze e nelle strade del centro città a protezione dei pedoni, in seguito all’escalation terroristica


La proposta di abbellire le barriere è nata alcuni mesi fa, nel dicembre scorso, da un’idea condivisa tra l’assessorato comunale alla Cultura, la Fondazione Contrada Torino,l’Accademia Albertina di Belle Arti e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana. Le idee originali per ribaltare l’invasività degli ostacoli in cemento armato attraverso il segno distintivo dell’arte messe a punto da Donato MARIANO, Barbara MITTINO, Sara MOLINARI e Negar SHARIATY sono state presentate questa mattina a Palazzo Chiablese da Sergio BREVIARIO, Monica SACCOMANDI e Cristina TREPPO, docenti della Scuola di Decorazione dell’Accademia Albertina.La soluzione elaborata eviterà l’intervento cromatico diretto sulla superficie di cemento che sarà prodotto attraverso una copertura applicabile rimovibile in Pvc che aderisce perfettamente alla forma delle barriere.Il percorso che ha generato le idee creative di Oltre le Barriere è stato caratterizzato da diverse tappe: selezione degli studenti interessati e creazione  del gruppo di lavoro; sopralluoghi per capire il contesto dove sono collocati i jersey anche in relazione al flusso di persone nelle diverse ore della giornata; elaborazione delle singole idee attraverso un confronto continuo con i docenti.

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Le quattro proposte presentate sono sintetizzate nel logo ‘RGPS’ in cui, ogni consonante, indica l’azione specifica di ciascun progetto.

R come RESPIRA si riferisce ad ‘Alberi Attraverso le Barriere’ ideato da Negar Shariaty che ha interpretato le barriere come finestre aperte che rimandano a una percezione di aria pura da inspirare per una liberazione interiore.

‘Alberi’, è la prima opera concretamente realizzata, che potrà essere ammirata in piazza Castello. 

Torino è una città ricca di alberi. Si possono trovare nei giardini, nei parchi, nei viali e lungo i fiumi. Ed è per questo che le immagini scelte, sono quattro sequenze di gruppi di alberi presenti nei quartieri cittadini che si ripetono e che appaiono in movimento illuminati dalla luce del giorno in contrapposizione all’oscurantismo sociale del terrorismo e a qualunque tipo di repressione.

 

come GUARDA identifica il progetto ‘Dettagli Parlanti’ di Sara Molinari e si ispira a ciò che vediamo quotidianamente, ma che spesso ci sfugge.

Il progetto racconta Torino attraverso gli elementi architettonici dei suoi edifici tra passato, presente e futuro. I ventitré quartieri della città, corrispondenti allo stesso numero delle barriere anti terrorismo, sono definiti nella loro individualità con il disegno di una composizione che racchiude elementi architettonici, sagome e scorci di palazzi caratteristici.

 

P come PENSA corrisponde a ‘Hybrid Connection’ di Donato Mariano che, con la sua realizzazione, invita a riflettere sulle immagini che si accumulano fuori e dentro di noi.

Una sequenza di figure digitali che nascono da un errore del computer, generate da un ipotetico sovraccarico di informazioni impresse sul laterizio. Non un’altra immagine da consumare, ma una riflessione che conduce a interagire con le barriere anti terrorismo trasformate in frammenti colorati della memoria.

 

S sta per SOGNA perché in ‘Spazio Torino’ di Barbara Mittino il sogno non ha età e le sequenze di illustrazioni fantastiche di giovani di diverse origini etniche rimandano alla creatività, alla natura, allo spazio e al gioco in un continuo cambio di scala tra mondo reale e immaginario.

Le barriere non devono essere viste come un oggetto limitante e legato a un senso di paura sociale, ma come pannelli di supporto a un’opera che le trasforma invitando alla gioia attraverso la scoperta di un sogno sia individuale, sia collettivo. Rappresentazioni immaginarie come il gatto che salta sulla luna, i pianeti che sono bolle di sapone o cuscini, astronauti che fanno i funamboli e cactus grandi come palazzi cambiano il senso di un oggetto che ha solo una funzione di protezione e lo trasformano dando vita a qualcosa di dinamico e interattivo. Alberi stilizzati che rimandando al patrimonio ambientale torinese; dettagli dell’architettura cittadina; una sequenza di immagini digitali che nascono da un errore del computer; illustrazioni fantastiche di giovani di diverse etnie sui pannelli.  Sono queste, in sintesi, le suggestioni nate nelle aule dell’Accademia Albertina che, oltre a consegnare un risultato efficace scaturito da un’entusiasmante occasione formativa, hanno generato progetti diversi che, grazie alla facile installazione e rimozione della copertura, hanno la peculiarità di essere alternati nel tempo.

Riempirsi e svuotarsi d’amore (una risposta ai disagi dell’alimentazione)

“Dottoressa… io sto impazzendo ogni sera mi ripropongo di non farlo e invece ogni notte finisco per mangiare troppo. Svuoto il mio frigorifero accertandomi di aver assaggiato di tutto…e poi mi sento in colpa, mi sento un verme. Non riesco a porre fine a questa maledetta trappola, è un circolo vizioso che mi sta distruggendo mentalmente. Poi si, riesco anche a vomitare tutto, ma mi resta la sensazione di non essermi svuotata abbastanza“.

Ecco, è quasi sempre questo il contenuto dei pensieri che mi portano alcuni pazienti (soprattutto donne) nell’ambito dei colloqui di psicoterapia. Ormai possiamo affermare con certezza, e molta letteratura scientifica ce ne offre conferma, che buona parte dei disturbi del comportamento alimentare hanno un’origine psicologica. Eppure, qualcuno potrebbe chiedersi: come è possibile che il cibo, elemento di primaria sussistenza fisiologica per ogni essere umano, possa essere vissuto in modo così contorto, trasformarsi in un vero e proprio abominevole mostro da distruggere? E ancora: perché chiedere aiuto alla psicologia? Oggetto di studio della psicologia è proprio il “comportamento”, manifesto o inconscio che sia, e alimentarsi è un comportamento a tutti gli effetti. Su questo penso, quindi, che non ci siano dubbi. Tra le prime azioni che istintivamente compie l’essere umano non appena si affaccia alla vita, una di queste è proprio caratterizzata dal riflesso della suzione. La ricerca del sostentamento sembra, quindi, essere proprio una funzione innata. Ma sappiamo anche che, oltre alla funzione nutritiva, l’allattamento è un momento caratterizzato da forti emozioni, scambi di sguardi, di ascolto, sia per il neonato, sia per chi lo nutre. Il cibo dovrebbe rappresentare un dono d’amore per il bambino, un momento di condivisione affettiva. Anche da adulti spesso usiamo ritrovarci per consumare insieme una cena tra amici, quasi a voler sancire l’importanza emotiva di questo momento. E sappiamo anche, in base ai gusti personali che sviluppiamo via via nel nostro percorso di vita, quanto possa essere piacevole assaporare insieme un bel piatto di pesce, un dolce, un bel bicchiere di rosso…o anche di bianco!

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La condivisione, insomma, ci fa sentire più vicini, empatici, spesso anche i più orsi riescono ad aprirsi di fronte ad una tavola imbandita! Ma ahimè, non sempre è così, a quanto pare. Ecco che, riprendendo i pensieri dei miei pazienti, una fetta di torta può anche trasformarsi in un incubo vero e proprio, imbrigliando alcune persone in carichi di energia atti a controlli esasperanti che possono trasformare i giorni e anche le notti in interminabili tunnel da percorrere senza intravedere una via d’uscita. Riempirsi e Svuotarsi. Due azioni che caratterizzano anche fisiologicamente il benessere della persona. Ed è proprio qui, nel mezzo di queste due azioni primordiali, che si scatena il mostro. È proprio lui che decide quanto amore meriti di attingere e quanto sia necessario eliminarne al fine di non sentirti in colpa, proprio come “un lurido verme”, a cui nulla può essere offerto. È lui che decide se il cibo che hai assunto è in grado di annientarti o darti buone energie per affrontare le tue giornate. È questa distorsione emotiva, è questo il mostro che ha interiorizzato l’anoressica, la bulimica, l’ortoressica. Ed è proprio di lui che ci si deve liberare per tornare a credere di meritare nutrimento, per imparare a dare e a prendere amore sano nel percorso della nostra vita, senza doversi preoccupare troppo di “riempirsi” e “svuotarsi”.

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Dott.ssa Rita Caggegi, Psicologa-Psicoterapeuta

ritacaggegi@yahoo.it

www.psicoanalisibioenergetica.com

Curatrice della rubrica Psico Logica ad Area Goal trasmissione di Clara Vercelli in onda tutti i venerdì alle  21,30 su Primantenna TV can. 14

 

 

 

Lo spettacolo del cielo in musica

Giunto nel 2018 alla sua quarta edizione, Song for Stars – lo spettacolo del cielo in musica: serate di performance live con proiezione della volta celeste del Planetario digitalecontinua la sua sperimentazione di linguaggi in grado di far dialogare artisti e generi musicali molto diversi con le meraviglie del Cosmo. Per l’occasione Infini.to – Planetario di Torino si trasforma in un grande palcoscenico celeste dove si incontrano illustri nomi della scena musicale nazionale e internazionale. I protagonisti della rassegna sono musica, parole e realtà 3D del Planetario, in un gioco di improvvisazione reciproca con il risultato di esaltare le emozioni del pubblico e di far vivere un’esperienza vertiginosa. Venerdì 27 luglio Infini.to avrà il piacere di ospitare Cristina Donà, cantautrice, stella del firmamento rock italiano, accompagnata dal compositore Saverio Lanza e dal Coro G. La consapevolezza di appartenere a una realtà più grande, infinitamente più grande di ciò che è la nostra percezione, la proprietà della mente di allungarsi sino a raggiungere luoghi lontanissimi, il nostro essere immersi nello spazio, ha da sempre influenzato la mia scrittura. Da Stelle buone a Universo a molte altre canzoni. Universo” una delle mie canzoni più note, è stata scritta con questi propositi, ovvero con il desiderio di provare a guardare la nostra esistenza come il risultato di una combinazione di eventi, dove tutto è collegato. Sarà per me una grandissima emozione poter far risuonare la musica delle mie canzoni in un luogo così particolare e vicino alla mia sensibilità, come un planetario, il Planetario di Torino. Avrò il piacere di condividere l’evento in questione con Saverio Lanza, co-autore e produttore dei miei ultimi due album, che per l’occasione dirigerà il Coro G, coro giovanile torinese, composto da ragazze e ragazzi dai 16 ai 26 anni. Sarà un evento unico, per quel che riguarda la tipologia delle mie esibizioni live, come unica sarà l’eclisse lunare di quella sera stessa”.

[Cristina Donà]

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La sera del 27 luglio sarà inoltre caratterizzata da un eccezionale evento astronomico: la più lunga eclissi totale di Luna del secolo e una grande opposizione di Marte, il Pianeta Rosso.

Il pubblico potrà osservare l’evento dalla terrazza del Museo in compagnia dello Staff di Infini.to.

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PROGRAMMA

ore 20.00 apertura biglietteria e museo

ore 21.00 performance musicale in Planetario

ore 22.00 performance musicale in Planetario – replica

ore 21.45 chiusura biglietteria

ore 23.30 chiusura museo

INFORMAZIONI UTILI

Durante la serata è possibile visitare liberamente le postazioni interattive, osservare il cielo dalla terrazza di Infini.to e gustare l’Apericena (su prenotazione).

Performance musicale in Planetario

Ciascuna serata prevede due performance, alle ore 21.00 e alle ore 22.00.
Per poter accedere alla performance è necessario acquistare il biglietto Museo (si consiglia di utilizzare il servizio di prevendita).
Nel momento dell’acquisto è possibile scegliere l’orario desiderato, fino ad esaurimento posti disponibili.

BIGLIETTI

Per poter partecipare all’evento è possibile acquistare anticipatamente i biglietti, presso la biglietteria del Planetario, durante gli orari di apertura, oppure attraverso il circuito Ticketone o nei punti vendita Ticketone.
Si segnala che l’acquisto dei biglietti su Ticketone comporta i diritti di prevendita.

Biglietto di ingresso al Museo (obbligatorio)

INTERO: € 8,00
GRATUITO: bambini sotto i 3 anni* e i possessori dell’Abbonamento Musei o Torino+Piemonte Card**. Per ottenere la gratuità, fino ad esaurimento dei posti disponibili, è necessario richiedere il biglietto o
maggio a info@planetarioditorino.it.
* È possibile ritirare i biglietti omaggio per i bambini sotto i 3 anni la sera stessa dell’evento, presso la biglietteria del Museo, presentando un documento che attesti l’età del bambino.
** I possessori di Abbonamento Musei e Torino+Piemonte Card per ottenere l’ingresso omaggio devono presentare la sera dell’evento la tessera in corso di validità. Nel caso questo non avvenga verrà richiesto di corrispondere la quota intera del biglietto.

Song for Stars
GRATUITO, presentando il biglietto di ingresso al Museo, fino ad esaurimento posti disponibili.

APERICENA

Durante l’evento la Caffetteria del Museo propone l’Apericena con servizio catering, facoltativo e con prenotazione obbligatoria entro il venerdì dell’evento alle 12.00.

Come prenotare

È possibile prenotare l’Apericena solo se già in possesso del biglietto dell’evento.

Scrivere una mail alla Caffetteria entro il venerdì alle 12.00 segnalando l’orario scelto durante l’acquisto del biglietto. Indicare anche eventuali allergie/intolleranze o esigenze particolari.
Mail 
infinitostarcoffee@gmail.com, Tel +39 393 8727768, in orario mart-ven 9.30-15.30 e sab-dom 14.30-19.30.

Lo sapevate che… i gatti non si riconoscono allo specchio

Il gatto è imprevedibile ed ammaliante come un’orchidea selvaggia.  (Stanislao Nievo)

 

 

Chi ha un micio se l’è sempre chiesto: ma i gatti si riconoscono allo specchio? Le reazioni dei mici davanti al loro riflesso sono infatti tra le più curiose: alcuni si spaventano, altri giocano, altri ancora cercano di attaccare il nemico.                 Questo accade proprio perché, come hanno dimostrato alcuni esperimenti condotti su diverse specie di mammiferi fra cui anche cani e gatti, non riconoscono sé stessi nello specchio (a differenza di delfini, scimmie ed elefanti). Dopo una prima fase di curiosità o diffidenza, si tranquillizzano quando capiscono che non c’è nessuna minaccia per loro, ma al massimo un partner “virtuale” per i loro giochi.

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a cura di  Maurizio Platone

Ulteriori approfondimenti nel mio blog: www.astrologiadiplatone.com

Seguimi su: https://www.facebook.com/astrologiadiplatone/

Lo sapevate che… 

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I migliori pizzaioli sono a Mondovicino

Gran finale con un tuffo nel territorio per Pizza in Langa. Sabato 21 e domenica 22 luglio gli show cooking tenuti dai titolari di tre rinomati locali di Mondovì e dintorni. E tornano di scena i formaggi dop di Beppino Occelli

I protagonisti degli ultimi show cooking di “Pizza in Langa“, la kermesse gastronomica che per oltre un mese ha fatto di Mondovicino Outlet Village (Mondovì) la più grande pizzeria d’Italia, sono i migliori pizzaioli cuneesi, appassionati, curiosi, creativi. E, sempre per valorizzare il terroir, torneranno di scena i formaggi Dop di Beppino Occelli, produttore e affinatore di prodotti tipici e di nicchia.

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Sabato 21 luglio dalle ore 12.30 alle 13.30 e dalle ore 15 alle 16, la lezione di cucina sarà tenuta da Andrea Brunetti, titolare del locale “Acqua e Farina”, a Priola (Cuneo). Da sempre innamorato della pizza, Andrea ha deciso di trasformare questa sua passione in professione: dopo gli studi all’Accademia italiana Chef di Bologna, si è perfezionato con i maestri pizzaioli come Antonio Esposito. Dal 2017 ha aperto il proprio locale, con un unico obiettivo: portare la vera pizza della tradizione napoletana nel monregalese. Uno staff di giovani qualificati lo affianca nel servizio. La pizza di Brunetti è preparata solo con materie di prima scelta e presidi Slow Food, per perseguire la più alta qualità possibile degli ingredienti a cominciare dall’olio delle colline caiatine, dalla Bufala “La Cilentana”, dal pomodoro dell’Agro Nocerino Sarnese.

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Domenica 22 luglio, sempre dalle ore 12.30 alle 13.30 e dalle ore 15 alle 16, sarà la volta dei locali Mondofood, di Mondovì, e Pizzeria Area 6, di Mondovicino.  Caruso e Pittavino (Mondofood) spiegheranno come rendono unica la loro pizza, dagli impasti (definiti dopo mesi di perfezionamenti) alla miscela delle farine (tutte rigorosamente macinate a pietra), alle ricette (create con la giusta attenzione alle tipicità e alla stagionalità del territorio italiano). La pizza di “Mondofood” è leggera, croccante e altamente digeribile: pizza tonda a cena, “pizza in pala alla romana” a pranzo, servite a tranci per valorizzare le farciture e rendere piacevole la degustazione. La Pizzeria Area 6 di Mondovicino è più di un locale gastronomico. In collaborazione con l’associazione “Farina del Tuo Sacco”, promuove il “made in Italy” attraverso la lavorazione del prodotto pizza.  Nascono così i corsi di formazione professionale e amatoriali di cucina, pasticceria, pizzeria, panificazione e di salubrità alimentare. Un bagaglio che si arricchisce giorno dopo giorno, un mestiere che si plasma tra le mani di quanti, per curiosità, per passione o per necessità sono pronti a cogliere la sfida. I docenti sono Gianfranco Azzola (presidente dell’Associazione, maestro pizzaiolo laureato in economia aziendale e specializzato nel settore del Tourism and Business Management) e Aniello Mareschi, docente esperto e professionista affermato nel mondo della ristorazione e pizzeria, nonché pluripremiato campione italiano ed europeo di pizza senza glutine.

Durante il weekend non mancheranno inoltre le attività per i più piccoli con “Piccoli Pizzaioli crescono”: il laboratorio per pizzaioli in erba si terrà sabato e domenica alle ore 11.30 e 17.00 e sarà condotto da Marilena Miccù in collaborazione con l’Associazione Pizzaiuoli Napoletani.

Fino al 22 luglio nel grande villaggio della pizza a Mondovicino Outlet Village si potranno degustare e acquistare le specialità dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani tutti i giorni dalle 10 alle 20. Tra i forni del villaggio della pizza due novità consentiranno la preparazione di pizze ancora più buone: “Neapolis” è un forno elettrico, studiato per cuocere la pizza napoletana, che funziona però come un forno a legna; “Proven”, è un forno professionale miniaturizzato che raggiunge i 400° per consentire la cottura della pizza a casa.

E per gli amanti degli animali, il 21 e il 22 luglio c’è una sorpresa in più: l’outlet si trasformerà nel regno degli amici a quattro zampe con il Dogs Day, il tradizionale evento aperto a tutti i cani di razza e meticci, con esposizioni canine nazionali, internazionali e amatoriali, esibizioni per tutti i gusti, attività ed il consueto spazio dedicato alla solidarietà con il progetto “Confido: 4 zampe in Corsia”.

Proseguono intanto i saldi di Mondovicino Outlet Village, con tante occasioni di acquisti scontati fino al 70% dal prezzo outlet. Per vivere una giornata all’insegna dello shopping in tutta tranquillità, domenica 22 luglio potrà inoltre raggiungere l’outlet con il comodo servizio di navette gratuite da Torino, Genova, Savona e Sanremo.

Per informazioni e prenotazioni navette:

DA TORINO

ZALUN VIAGGI

Corso Racconigi 136/C – Torino

Tel. 011/19704670 – info@zalunviaggi.com

Sabato: orario 9.30-12.30.