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Impact Hub Torino festeggia il secondo compleanno

Riceviamo e pubblichiamo   “2 is megl che one!” recitava un famoso spot pubblicitario degli anni ’90. We believe in double Double purpose, double perspective, double impact

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E noi abbiamo voluto riprendere lo slogan per calarlo nella nostra quotidianità, rendendolo il motto che guida le attività di Impact Hub Torino, della sua community e dell’intero network globale. E ovviamente il motto della festa per il secondo compleanno di Impact Hub Torino!
Siamo quindi felici di invitarvi al:
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– IMPACT HUB TORINO’S 2ND BIRTHDAY PARTY –

2 IS MEGL CHE ONE

Venerdì 21 febbraio, h 18:30

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Un’occasione speciale per:
  • incontrare la community e i cofondatori di Impact Hub Torino
  • conoscere cosa abbiamo fatto quest’anno per raggiungere il nostro “2”
  • raccontare il tuo “2”
  • e soprattutto festeggiare insieme il nostro secondo anno d’impatto con musica, food & drink!
E a proposito di food & drink…
Anche quest’anno non mancherà dell’ottima birra e, udite udite, porteremo in Impact Hub Torino uno dei più famosi e storici kebap di Torino: da DEMIR!
Se non lo conoscete ancora, Demir Ergulu è un cuoco turco giunto in Italia nel 1986. Dopo una lunga gavetta nei ristoranti italiani, nel 2000 decise di aprire un locale tutto suo dando vita ad uno dei primi “kebabbari” di Torino! La sua particolarità? Il Kebap preparato solo con carne di manzo italiana di alta qualità!
Al suo stand in cucina, potrete scegliere tra il suo famoso panino Kebap o Falafel, o anche tutti e due se sarete affamati!
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E per non perdere i momenti più importanti, ecco a voi un’anteprima del programma della serata:
18:30 | Accredito e warm up
19:30 | News da Impact Hub Torino
19:45 | Hubbers’ Time
20:15 | Community Impact Awards
20:30 | Party time
22.00 | Maxibon cake & cheers!
Per partecipare è necessario riservare il proprio posto registrandosi su Eventbrite: https://www.eventbrite.it/

La magia senza tempo del Carleve’ ed Turin

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La magia senza tempo del Carleve’ ed Turin.

Maschere, costumi, panorami… le splendide foto di Mario Alesina in una gallery per rivivere la magia del Carnevale.

Mandateci le vostre voto: saremo felici di condividerle con la community de Il Torinese!

 

Di che segno zodiacale è il tuo quartiere?

Di che segno zodiacale potrebbe mai essere la città di Torino, o i suoi quartieri? Ve lo siete mai chiesto?

Il segno zodiacale della città

Segno: Toro?

Nei pregi e nei difetti, in qualche modo, l’accostamento tra Torino e il segno zodiacale del Toro potrebbe anche essere plausibile. Pazienza e costanza, queste le sue virtù, ma non solo.

La testardaggine nel perseguire una meta, nonostante tanta forza significhi lentezza nei movimenti.

In situazioni avverse, poi, il Toro possiede la giusta calma per riprendere le forze e caricare. Non mancano certo i difetti. Una certa possessività e mancanza di autocritica possono talvolta portarlo ad essere presuntuoso.

segno zodiacale - Porta palatina
Porta palatina

… oppure Acquario?

Se volessimo invece seguire un criterio storico, una ricerca avrebbe identificato il 30 gennaio del 9 a.C. come data di fondazione di Iulia Augusta Taurinorum.

Ricostruendo il quadro astronomico del 30 gennaio del 9 a.C., si dimostra che in tale data il sole sorgeva in congiunzione con la costellazione dell’Acquario mentre il segno del Capricorno appariva poco prima dell’alba

Torino, secondo la ricerca condotta dall’astronoma Mariateresa Crosta (Ist. Nazionale di Astrofisica) e dall’archeologo Sandro Caranzano, direttore del Centro Studi Herakles, sarebbe perciò nata sotto il segno dell’Acquario.

Il segno zodiacale dei Quartieri di Torino

Quanto ai singoli quartieri e borghi che popolano Torino, dobbiamo rifarci allo studio condotto dall’astrologo Enrico Castiglioni, membro fondatore del Cida (Centro italiano discipline astrologiche).

Sovrapponendo una raggiera di 12 spicchi alla città, e ponendo al centro piazza Castello, Castiglioni vedeva un nesso tra eventi avvenuti in certi luoghi e l’influsso degli astri sui fatti stessi.

 

Immaginiamo la mappa di Torino suddivisa in 12 settori, e percorriamo la ruota (da nord) in senso antiorario.

Avremo i seguenti 12 accoppiamenti “Segno zodiacale – Quartiere”:

segno zodiacale - Mappa dei Quartieri di Torino
Mappa dei Quartieri di Torino

Ariete – Madonna di Campagna/Vittoria/Lucento

Definito dalla forte presenza di industrie metallurgiche nel Novecento, il quartiere nord di Madonna di Campagna può essere considerato sotto l’influenza “virile” del pianeta Marte, dio della guerra.

Toro – corso Regina Margherita

Lungo la direttrice di uno degli assi più importanti della città, si trovano alcune delle Chiese più importanti: Maria Ausiliatrice, Consolata, Cottolengo. Ciò determina un forte propensione all’elevazione dell’anima ed alla religione.

Gemelli – piazza Statuto/corso Francia/Parella

Zona di intellettuali e commercianti, possiede un magnetismo particolare ed una sofisticatissima aura “occulta”.

Cancro – borgo San Paolo

Dominato dalla Luna, il Cancro estende la sua influenza da corso Vittorio (Grattacielo Sanpaolo, Ogr e carceri), lungo la direttrice di Borgo San Paolo e Parco Ruffini.

Leone – Crocetta/piazza d’Armi

Segno di potere, esercita tutta la sua aristocratica influenza sul quartiere più “in” di Torino, tra corso Re Umberto e la Crocetta. Supportato dall’influsso parziale della Luna, il Leone si estende verso piazza d’Armi: Stadio comunale, caserme, Mirafiori.

Vergine – Porta Nuova/Valentino

Sotto l’influenza di Mercurio, la Vergine presiede i luoghi fieristici e commerciali lungo corso Massimo D’Azeglio e via Nizza (Valentino, Italia 61, Lingotto) oltre a  quelli legati alla cura delle persone (zona Ospedali).

Bilancia – piazza Maria Teresa/Valsalice/Crimea

Segno del bello per eccellenza, la Bilancia governa sui quartieri centrali (Piazza Cavour, via della Rocca) dove arte e bellezza la fanno da padroni. Il Belvedere di Valsalice corona sullo sfondo questa fetta di Torino, luogo di delizie per esteti ed artisti.

segno zodiacale - Gran Madre
Gran Madre

Scorpione – piazza Castello/via Po/Gran Madre

Al tempo della fondazione di Torino, l’asse di via Po toccava tutti i luoghi magici per eccellenza. La Gran Madre sorge sulle ceneri del tempio di Iside, primo culto riconosciuto in città.

La vena rivoluzionaria dello Scorpione si riconosce anche nella zona universitaria, da cui si originano moti di protesta e contestazione.

Sagittario – Mole Antonelliana/Vanchiglia/Sassi

Il profilo aguzzo della Mole ricorda in qualche modo la freccia scoccata dal Centauro del Sagittario.

Urano e Nettuno nel segno conferiscono quel senso di enigmaticità e imprevedibilità: da Vanchiglia a lungo Po Antonelli, e da lì fino a Madonna del Pilone e Sassi (corso Casale/Motovelodromo).

Capricorno – Zona Regio Parco/Cimitero Monumentale/Superga

Segno legato in modo molto forte con tradizioni e passato, domina sul mondo degli inferi e sul contatto con l’Aldilà. La Basilica di Superga, con le Tombe dei Savoia e la lapide del Grande Torino, continua idealmente quella linea guerra-morte determinata dall’influenza di Marte sul segno.

Acquario – Barriera di Milano/Aurora

Luogo di partenza (ed arrivo) dalla città, ma non solo. Le nuove vie a nord simbolicamente rappresentano frecce puntate verso nuovi orizzonti, la trasformazione, le novità.

Pesci – Rebaudengo/Barca/Falchera 

Zona popolata da un’umanità semplice, tutta l’autenticità della nuova Torino, frutto dell’integrazione di nuove culture, ai tempi dell’immigrazione.

Cibo, amicizia e promozione del territorio

Giovedì 27 febbraio nuovo appuntamento a cura di “Noi del territorio, prodotti e servizi”

Silvio Sarri, è il promotore  di “Noi del territorio, prodotti e servizi”, sodalizio attivo  a Pino Torinese che sul territorio promuove iniziative di valorizzazione delle eccellenze agroalimentari locali

 

Le iniziative sono in genere destinate ad un numero massimo di 40 persone, in modo che non si crei confusione e l’organizzazione sia sempre efficiente. Protagonisti i prodotti tipici.

Gli incontri conviviali organizzati da questo gruppo di persone appassionate del loro territorio e riunitesi in comitati spontanei , consentono di creare dialogo e aggregazione tra la gente. L’obiettivo è di organizzare almeno un paio di incontri al mese.

A Santhià si sono incontrati i grandi carnevali piemontesi

I quattro grandi carnevali del Piemonte Orientale – Santhià, Borgosesia, Chivasso e Ivrea – hanno chiamato a raccolta le maschere tradizionali delle varie località piemontesi in una serata organizzata martedì 18 febbraio al “PalaCarvè La Stampa” di Santhià

Dopo l’esibizione della Banda musicale cittadina e delle Majorettes, della Banda musicale “I Giovani”, del Corpo dei pifferi e tamburi, che hanno accompagnato l’ingresso dei vertici del Carnevale storico di Santhià, un componente dell’Ufficio di presidenza ha portato il saluto del Consiglio regionale. Un segnale di attenzione per la storia, la cultura e le variegate tradizioni locali che hanno importanti riflessi economici sul territorio piemontese. Il saluto è stato introdotto da un breve ed emozionale video sui 50 anni della Regione Piemonte.

La serata è stata animata, oltre che dai santhianesi Stevulin d’la Plisera e Majutin dal Pampardù, anche dalle maschere dei carnevali storici di Borgosesia, Chivasso e Ivrea. Vi è stato pure il passaggio di consegne tra la coppia uscente e quella entrante di interpreti delle maschere santhianesi.

Uno spazio è stato dedicato al saluto in diretta telefonica del presidente della Regione e ad un momento di riflessione per esprimere solidarietà a Marcello Segre, vittima di atti d’intolleranza.

La serata si è conclusa in un tripudio di colori e musica, con decine di maschere che hanno sfilato nei loro costumi originali e con il brindisi che ha accompagnato il taglio della torta dedicata ai 50 anni della Regione Piemonte (offerta da Pasqua Bistrò).

Le maschere del Carnevale piemontese si incontrano a Santhià

Martedì 18 febbraio alle 21, al PalaCarvè“La Stampa” di Santhià si svolgerà il tradizionale Gran Galà in onore di tutte le maschere e i personaggi dei Carnevali della tradizione popolare piemontese

 

I personaggi faranno da testimonial alla presentazione ufficiale della coppia scelta per impersonare Stevulin d’la Plisera e Majutin dal Pampardù, le tradizionali maschere santhiatesi

L’evento è organizzato in collaborazione con i Carnevali di Borgosesia, Chivasso e Ivrea,e con il patrocinio del Consiglio regionale del Piemonte, per celebrare i 50 anni dell’istituzione dell’ente regionale.

I quattro grandi Carnevali del Piemonte Orientale hanno deciso di unire le forze per proporre una serata che può essere definita “la festa del Carnevale Piemontese”, nell’ottica di una collaborazione che, rispettando caratteristiche e peculiarità ben distinte, sottolinea un comune denominatore: quello di voler preservare la storia e la cultura locale mediante le rispettive Tradizioni, legate al contesto territoriale e culturale piemontese.

Con questo intento i Direttivi dei rispettivi enti organizzatori hanno esposto alle Istituzioni regionali, con tutto l’entusiasmo che solo la passione e l’amore per il Carnevale può dare,quanta importanza abbiano i Carnevali, sia sotto l’aspetto sociale sia sotto quello economico, per il territorio regionale.

In quest’ottica il Gran Galà 2020 sarà ricordato come un evento unico nel suo genere: infatti, nel corso della serata, interverrà il presidente del Consiglio regionale e sarà presentato l’opuscolo realizzato dal Consiglio regionale dal titolo: “Carnevale in Piemonte. Maschere, personaggi e costumi della tradizione”.

Dopo la presentazione da parte dei quattro Presidenti dei propri Carnevali, con i rispettivi Personaggi Storici e le Maschere Tradizionali, seguirà il saluto di Stevulin e Majutin a tutti gli invitati. La serata continuerà con il tanto atteso passaggio di consegne ai due giovani che impersoneranno le Maschere Ufficiali dell’anno in corso, per concludersi con il taglio della grande “Torta celebrativa” per i 50 anni della Regione Piemonte, prodotta e gentilmente offerta da Pasqua Bistrò. Non mancherà un grande brindisi finale.

 

Gran ballo a Palazzo Lascaris

A Palazzo Lascaris si è tenuto il Gran Ballo d’inverno per festeggiare numerose coppie sposatesi nel 1970, anno dell’istituzione della Regione Piemonte. La serata danzante è stata organizzata dal Consiglio e dalla Giunta regionale nell’ambito delle celebrazioni per i 50 anni dalla nascita della Regione. Gli sposi hanno ricevuto  una pergamena  per le loro nozze d’oro, firmata  dal presidente del Consiglio e della Giunta.

“Orchiday”, rarissime orchidee in mostra

Sabato 15 e domenica 16 febbraio torna da Peraga a Mercenasco (TO) ORCHIDAY, la Mostra Mercato Internazionale di Orchidee giunta quest’anno alla sua sesta edizione

Il Garden Center più grande d’Italia – con i suoi 12.000 mq dedicati a chi ama il verde dove piante e oggetti d’arredo si alternano come nelle migliori selezioni di Pinterest – è pronto ad accogliere appassionati e collezionisti per un appuntamento fatto di bellezza, eleganza, armonia e ricercatezza.

Oltre 20.000 i visitatori attesi, migliaia le piante in mostra, più di 300 gli esemplari di orchidee rarissime da scoprire, di diverse specie e provenienti da ogni parte del mondo: orchidee dai fiori spettacolarmente colorati e profumati, piccolissime, che profumano al calar del sole o che mostrano la propria bellezza per un solo giorno.

A curarne l’allestimento e la selezione il grande esperto e collezionista Giancarlo Pozzi, vero punto di riferimento della floricultura italiana; sono più di 50 gli ibridi da lui creati e registrati presso l’Orchid Register della Royal Horticultural Society di Londra, “l’anagrafe” mondiale delle orchidee.

Per due giorni Peraga si trasforma in un giardino unico al mondo dove ammirare varietà rare e a rischio di estinzione a causa dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici.

 

Punte di diamante della mostra la Dendrobium kingianum, l’orchidea più amata nel suo paese natale, l’Australia, l’Encyclia Vitellina (ora Prosthechea vitellina), un’orchidea proveniente da Messico e Guatemala con i suoi da grandi fiori di un colore rosso aranciato estremamente brillante, una tra le specie più spettacolari in assoluto e l’Epic Renè Marquez ‘Flame Thrower un ibrido particolarissimo dalla fioritura sorprendente, colorata e di lunga durata.

Non solo un’esposizione meravigliosa ma anche l’occasione per imparare a riconoscere e amare questo fiore tropicale che incarna bellezza, sensualità ed eleganza: in entrambe le giornate, a partire dalle ore 15, i visitatori potranno partecipare al Corso Gratuito “Orchidee Una Medicina per L’anima”, a cura di Giancarlo Pozzi.

San Valentino: ecco gli eventi da non perdere in città

Ecco gli eventi di San Valentino da non perdere, a Torino e dintorni.  

Un San Valentino all’insegna di sport e shopping a Mondojuve

Venerdì 14 febbraio, dopo il successo dell’inaugurazione della pista di pattinaggio, alle 16:30 presso l’impianto della Piazza Centrale di Mondojuve Shopping Village, gli atleti della società sportiva Pattinatori Artistici Torino delizieranno nuovamente il pubblico in una dolce performance dedicata agli innamorati e ai più sentimentali. Il tutto sarà condito con musiche, coreografie e costumi a tema San Valentino per stupire il pubblico, tra una pausa dallo shopping e l’altra, e sciogliere anche i cuori più duri.

Cultura e buon cibo ai Musei Reali

Reali Mon Amour
Il 14 febbraio, chi entra in coppia ai Musei Reali e paghi solo un ingresso.
Alle 17 e alle 18, speciale percorso guidato agli Appartamenti Nuziali del Secondo Piano di Palazzo Reale e sfizioso aperitivo in caffetteria, nella Corte d’Onore.

San Valentino Konrad Magi

Modalità di partecipazione
Prenotazione al numero: 011 19560449.
Costo: € 5 a persona

La cena degli innamorati al Caffè Reale ti attende!
14 e 15 febbraio, cena € 40 a coppia. Per chi si presenta con il biglietto dei Musei reali emesso in giornata, prezzo speciale scontato di € 32.
Prenotazione al numero 335 8140537.

A San Valentino un tuffo negli anni Sessanta a Pinerolo

Quest’anno San Valentino e San Faustino sono feste da vivere a tutto rock a Pinerolo con i live a La Tana dei Lupi. Dal rock’n’roll anni Sessanta al metal degli Iron Maiden, il weekend musicale si preannuncia ricco di suoni graffianti ed emozionanti amarcord.

A San Valentino, venerdì 14, i pinerolesi Ubbie proporranno uno show eclettico, dedicato alle cover pop e rock dagli anni Sessanta a oggi. Tra le proposte, tutte da ballare, brani di Elvis e Bon Jovi ma anche Vasco e Ligabue. Gli Ubbie sono Nicola Castrovisi (batteria), Catalin Butacu (tastiera), Nicholas Scontus (chitarra), Walter Madau (basso), Ilaria Audino (nuova voce) e Luca Solea (voce).

Grinta e coinvolgimento sono anche gli ingredienti dello show dei Prisoner Of Soul, ospiti alla Tana dei Lupi con una nuova formazione a tre chitarre per la notte di San Faustino, sabato 15 febbraio. Proporranno i classici della “Vergine di ferro” dagli esordi fino al dodicesimo album in studio della band, “Brave New World”. I Prisoner of Soul sono Andy Rebo (voce), Alessandro Verando (chitarra solista), Mattia “il Mastro” Mds (chitarra solista), Fulvio Bosio (basso) e Andrea “Dre” Gugole (batteria e cori).

 Info e prenotazioni: 347 057 0073

Si entra in due anche al Museo del Risorgimento

In occasione della festa di San Valentino, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino propone anche quest’anno l’ingresso con un unico biglietto valido per due persone nella giornata di venerdì 14 febbraio 2020, dalle ore 10.00 alle ore 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00).  Naturalmente l’iniziativa non coinvolge solo gli innamorati, ma chiunque si recherà al museo in coppia. Fidanzati, amici, genitori e figli, nonni e nipoti…

Alle ore 16.00 verrà inoltre organizzata la visita guidata tematica “Uomini e donne, amori e eroiche imprese” in cui la storia del Risorgimento sarà raccontata attraverso le passioni dei protagonisti che, uniti nella vita e nell’attività politica, hanno segnato le vicende storiche dell’Indipendenza e dell’Unificazione italiana.

Il biglietto di ingresso costerà 10 euro ogni due persone. Quanti sceglieranno anche la visita guidata pagheranno 14 euro, sempre in due.

Un San Valentino… nello spazio!

Rose, dolci, regali ma soprattutto baci! Tra le idee da segnalare per il giorno di San Valentino c’è #spacelovers, l’iniziativa di Space Adventure, la mostra della Nasa che sta girando il mondo ed in questi giorni è alla Promotrice delle Belle Arti di Torino.

#spacelovers San Valentino

Venerdì 14 febbraio le coppie che si scambieranno un bacio all’ingresso della mostra potranno entrare pagando un solo biglietto: l’occasione per una passeggiata romantica tra le stelle e sulla luna, per un dolcissimo selfie dalla Stazione Spaziale Internazionale oppure stretti stretti nella tuta di Neil Armstrong. Un’idea spaziale per un San Valentino diverso dal solito… per farle toccare il cielo, anzi la luna, con un dito! L’esposizione ospita anche una pietra lunare, in arrivo direttamente da una delle missioni Apollo.

San Valentino in 19 uffici postali della provincia di Torino

Poste Italiane come ogni anno celebra la Festa degli innamorati e dedica a San Valentino due cartoline filateliche, colorate ad animate, dove sono raffigurati alcuni tra i più importanti personaggi dei fumetti Disney già protagonisti di francobolli emessi recentemente.

Un’occasione unica per ogni collezionista o per chi, semplicemente, desidera ricordare e festeggiare in modo originale una giornata speciale, facendo dono della cartolina al proprio partner o scrivendo e inviando un messaggio d’amore a chi è lontano. Anche nell’epoca dei social network, Poste Italiane vuole quindi sostenere il valore della scrittura, scrivendo semplicemente una cartolina, un oggetto che rimane e che può essere custodito nel tempo. Il prodotto filatelico può essere acquistato negli uffici postali con sportello dedicato: a Torino in Via Bruino, Via Genova, Via Marsigli e corso Racconigi. Per gli altri uffici postali consultare il sito di Poste Italiane.

M’ama non m’ama, la campagna nazionale di ANLAIDS per proteggersi dall’aids

Non un evento, ma una campagna che merita di essere menzionata. “Non affidarti al caso. Anche un profilattico può essere un gesto d’amore. Non è mancanza di fiducia, ma rispetto per sé, per il partner o la partner. Per piacere, proteggiti e fai il test”: è questo il testo che accompagna la campagna che ANLAIDS ha realizzato in occasione di San Valentino. Il claim “M’AMA, NON M’AMA”, con la margherita che ognuno di noi almeno una volta nella vita ha interrogato, eliminando i petali uno a uno per avere un verdetto d’amore, invita alla scelta del rispetto: la risposta è sempre e comunque il preservativo, il vero strumento di protezione che ancora oggi resta potente, fedele alleato del sesso e dell’amore libero, il mezzo storicamente efficace di prevenzione dall’Hiv e dalle Infezioni Sessualmente Trasmissibili in genere.

San Valentino Anlaids

La campagna è stata firmata dal direttore creativo Paolo Iabichino, Premio Pirella Comunicatore  2018, da qualche anno impegnato ideatore dei messaggi di ANLAIDS: sue le ultime due campagne “Se te ne fotti l’AIDS ti fotte” e “#TIRIGUARDA”. La campagna di M’AMA, NON M’AMA, che sarà veicolata a partire dal 14 febbraio per due settimane attraverso la pianificazione di affissioni in grande formato in 9 città italiane, tra cui Torino.

Un San Valentino all’insegna del cioccolato

Nel giorno più romantico dell’anno La Perla di Torino apre le porte del suo laboratorio per un viaggio sensoriale nel mondo del cioccolato. Per il giorno più romantico La Perla di Torino, azienda storica di cioccolato, apre le porte del suo laboratorio e propone un’esperienza sensoriale immersiva, che permetterà agli innamorati di condividere un momento indimenticabile con la dolce metà e diventare maestri cioccolatieri per un giorno. Il percorso prevede una visita al laboratorio seguita da una degustazione. Per maggiori info e prenotazioni consultare il sito.

Raccontare il vino attraverso un viaggio…

Diciannovesima edizione per il Concorso Letterario Nazionale di Go Wine

“BERE IL TERRITORIO”
Raccontare il vino attraverso un viaggio…

Il termine per partecipare scade il 10 marzo 2020

L’associazione Go Wine promuove una nuova edizione del concorso letterario nazionale Bere il territorio. Si tratta della diciannovesima edizione di un progetto culturale che ha sempre accompagnato la vita dell’associazione fin dalla sua costituzione, caratterizzandosi come un’iniziativa qualificante per Go Wine e sempre molto partecipata. Il Bando viene lanciato con il nuovo anno 2020 e in occasione del periodo invernale. Il Concorso rimane sostanzialmente fedele all’idea che l’ha originato; presenta nel Bando differenti forme di partecipazione: la sezione generale si divide in due categorie: una riservata agli over 24 anni senza distinzioni, una riservata a giovani dai 16 ai 24 anni. Il tema del viaggio caratterizza anche questa edizione. Il Bando invita infatti i partecipanti a farsi idealmente viaggiatori, indicando come tema un percorso in un territorio del vino italiano, raccontando un’esperienza, evidenziando il rapporto con i valori cari all’enoturista: paesaggio, ambiente, cultura, tradizioni e vicende locali.

I testi dovranno pervenire entro il 10 marzo 2020 presso la sede nazionale di Go Wine in Alba; la cerimonia di premiazione è prevista ad Alba sabato 4 aprile 2020. Oltre ai premi riservati ai giovani scrittori, Bere il territorio conferma il riconoscimento a “Il Maestro” e il Premio Speciale a favore di un libro, edito durante l’anno 2019, che abbia come tema il vino o che, comunque, riservi al vino una speciale attenzione.

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Sostengono questa iniziativa la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e un Comitato di aziende vinicole italiane che contribuiscono ad animare gli incontri che Go Wine promuove per divulgare il concorso.

I premi e la Giuria di Bere il Territorio

Gli elaborati saranno sottoposti al vaglio della giuria composta da Gianluigi Beccaria e Valter Boggione (Università di Torino), Margherita Oggero (scrittrice), Bruno Quaranta (La StampaTuttolibri), Massimo Corrado (Associazione Go Wine). I premi: 500 euro ciascuno per i due vincitori della sezione generale; 500 euro per il premio riservato agli studenti agli Istituti agrari; 500 euro per il premio speciale riservato libro dedicato al vino.

Per informazioni:

Associazione Go Wine tel. 0173 364631 gowine.editore@gowinet.it – www.gowinet.it

 

Torna la degustazione dedicata al concorso letterario!

GIOVEDÌ 13 febbraio 2020

Torino – Starhotels Majestic **** – Corso Vittorio Emanuele, 54

 

“BERE IL TERRITORIO”

Serata di presentazione e degustazione

Premio Speciale “Vino d’Autore” allo chef Federico Zanasi e all’enologo Gianfranco Cordero. In sala cantine del Piemonte presentano il loro “vino d’autore”!

 

L’Associazione Go Wine propone a Torino il tradizionale evento dedicato al Concorso Letterario Nazionale “Bere il Territorio”.

Con questa edizione cambia la formula dell’evento!

Ospiti premiati e cantine presenti condividono il tema: il Vino d’autore.

Ovvero il Vino d’Autore come premio, quest’anno assegnato a Federico Zanasi e Gianfranco Cordero e

Vino d’Autore come…vino, con un omaggio a importanti cantine del Piemonte che hanno almeno un’etichetta che merita questo omaggio per un percorso sempre alla ricerca di vini di qualità.

Intervengono Federico Zanasi, chef del ristorante “Condividere” che ha ottenuto di recente la stella Michelin (inserito nel progetto innovativo della nuvola Lavazza) e l’enologo Gianfranco Cordero, consulente di molte cantine fra Piemonte e altre regioni; saranno coinvolti nel tema serata: ovvero il linguaggio in cucina e in cantina.

A loro verrà assegnato il premio “Vino d’Autore”.

 

Le cantine saranno presenti al banco d’assaggio con i principali vini della loro produzione.  In questo invito indichiamo, in modo particolare, un loro “vino d’autore”, che sarà premiato.

 

Bric Cenciurio – Barolo (Cn)

Premio “Vino d’Autore” al Barolo Coste di Rose

 

Cantina Sociale di Castagnole Monferrato (At)

Premio “Vino d’Autore” al Ruchè di Castagnole Monferrato Terre dei Roggeri

 

Cascina Castlèt – Costigliole d’Asti (At)

Premio “Vino d’Autore”al Barbera d’Asti Superiore Passum

 

Cascina Chicco – Canale (Cn)

Premio “Vino d’Autore” al Roero Montespinato

 

Cascina Gilli – Castelnuovo Don Bosco (At)

Premio “Vino d’Autore” al Freisa d’Asti Superiore Arvelè

 

Cieck – San Giorgio Canavese (To)

Premio “Vino d’Autore” all’Erbaluce di Caluso Misobolo

 

Cordero di Montezemolo – La Morra (Cn)

Premio “Vino d’Autore” al Barolo Gattera

 

Luca Ferraris – Castagnole Monferrato (At)

Premio “Vino d’Autore” al Ruchè di Castagnole Monferrato Vigna del Parroco

 

L’Autin – Bibiana (To)

Premio “Vino d’Autore” al Metodo Classico Brut Eli

 

Negro Angelo e Figli – Monteu Roero (Cn)

Premio “Vino d’Autore” al Roero Arneis Sette Anni

Travaglini Giancarlo – Gattinara (Vc)

Premio “Vino d’Autore” al Gattinara Tre Vigne

Le cantine di Cocconato d’Asti

Premio “Vino d’Autore” alla Barbera d’Asti Superiore del Comune di Cocconato

 

 

Programma:

 

Ore 16.30: anteprima riservata ad un pubblico di operatori del settore ristorazione ed enoteche.

Ore 18.00: conferenza di presentazione e consegna del Premio Speciale “Vino d’Autore” ai premiati ed un riconoscimento a ciascuna cantina partecipante per il proprio vino d’autore.

Ore 19.00 – 22.00: banco d’assaggio, riservato agli operatori del settore ed al pubblico dei soci Go Wine, enoappassionati, esponenti di altre associazioni di settore.

                                                 

 Il costo della degustazione è di € 18,00 (€ 12,00 Soci Go Wine – € 15,00 altre associazioni di settore).

L’ingresso sarà gratuito per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine direttamente al banco accredito della serata (benefit non valido per i soci familiari).

L’iscrizione sarà valevole fino al 31 dicembre 2020.

 

ATTENZIONE: Per una migliore accoglienza è consigliabile confermare la presenza alla serata all’Associazione Go Wine, telefonando al n° 0173/364631 oppure inviando un’e-mail a stampa.eventi@gowinet.it entro le ore 12.00 di giovedì 13 febbraio p.v.