LIFESTYLE- Pagina 291

Agricoltura e non solo al Villaggio Coldiretti #stocoicontadini

La prima Capitale del Regno di Italia è stata scelta per far conoscere il contributo dell’agricoltura alla storia e allo sviluppo del Paese con il Villaggio contadino della Coldiretti inaugurato alle ore 9,00 di Venerdì 15 giugno, per restare aperto tutto il weekend, con l’apertura straordinaria al pubblico dei Giardini Reali Superiori per l’esclusivo abbinamento tra cultura ed enogastronomia che rappresentano l’elemento trainante della vacanza Made in Italy.

Una opportunità unica per vivere in città un giorno da contadino nella stalla con gli animali della fattoria, sui trattori, in sella ad asini e cavalli, nell’agriasilo con i bambini, nell’orto con le verdure di stagione ma anche scoprire i trucchi di bellezza delle nonne con l’agricosmetica, gustare le ricette tradizionali dei cuochi contadini o acquistare direttamente dagli agricoltori esclusivi souvenir per se stessi o a regalare agli altri. L’unico posto al mondo dove tutti possono fare una esperienza da gourmet con il miglior cibo italiano a soli 5 euro per tutti i menu preparati dagli agrichef con i sapori antichi della tradizione, dal riso Carnaroli al basilico genovese Dop e Parmigiano Reggiano Dop al riso S.Andrea al gorgonzola Dop e nocciole del Piemonte Igp fino al riso Vialone nano Igp all’isolana e alla pasta di grano Senatore Cappelli e condimenti all’amatriciana, al pesto, al basilico, all’oliva taggiasca e Grana Padano. Senza dimenticare l’innovazione con i salumi e la carne 100% italiana servita nelle bracerie e la pizza autenticamente tricolore, dalla farina all’olio, dal pomodoro alla mozzarella di bufala campana Dop ma anche il pesce ligure, lo street food green, gli agrigelati con latte d’asina e la torta di nocciole Piemonte Igp. E ancora birre agricole e degustazione di vini. Spazio al più grande mercato a chilometri zero con Campagna Amica con aree dedicate alle categorie più deboli e alle specialità delle aree terremotate che saranno offerte dagli agricoltori colpiti dal sisma in Piazza Castello. Solidarietà anche con l’iniziativa “La spesa sospesa” con la possibilità per i visitatori di lasciare pagati frutta, verdura, formaggi, salumi e ogni tipo di genere alimentare della spesa a chi non può permettersela. #Stocoicontadini (www.coldiretti.it) è anche una occasione unica per scoprire la Fattoria italiana, dalla mastodontica Piemontese alla minuta Pezzata Rossa Oropa fino alla Cabannina considerata a rischio di estinzione per i pochi animali ancora presenti, dal cavallo Avelignese all’asino Pantesco di Pantelleria (in Italia ci sono solo 77 esemplari) , dalla pecora delle Langhe che stava scomparendo alla Sambucana dalla preziosa lana, ma anche il maiale nero di Parma, la capra di Roccaverano dal cui latte si ottiene la inimitabile Robiola di Roccaverano Dop. E, ancora, le razze curiose di oche, anatre, conigli e galline come la Bionda Piemontese e la Bianca di Saluzzo detta anche bianca di Cavour, che animano la campagna italiana.

 

Selfie all’Egizio per Russell Crowe

Il celebre attore Russell Crowe, ieri in visita a Torino prima di partecipare alla proiezione del film “il Gladiatore”, di cui è protagonista,  al Circo Massimo di Roma, ha trovato il tempo di visitare il Museo Egizio. Nel selfie l’attore con il direttore del museo, Christian Greco.

Protagonisti dimenticati

SABATO 16 GIUGNO San Secondo di Pinerolo (Torino)

L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto “Visita Pinerolo”, si intitola “Protagonisti dimenticati” ed é promossa dalla Fondazione Cosso. L’obiettivo è quello di condurre i partecipanti, attraverso itinerari accuratamente studiati, alla scoperta di personaggi illustri che hanno animato la città di Pinerolo e il Castello di Miradolo (dal 2008 sede della Fondazione) dal Settecento alla prima metà del Novecento. Il prossimo sabato 16 giugno (a partire dalle ore 15), un percorso a tappe che si snoderà fra il Parco dell’antica dimora, in località San Secondo, e il borgo storico di Pinerolo per concludersi in piazza del Duomo, farà dunque da suggestiva cornice a “Storie e racconti intorno alla famiglia Massel-Cacherano di Bricherasio”, una delle più influenti nel Piemonte dell’Ottocento, che verrà “raccontata” attraverso aneddoti e curiosità desunti dall’Archivio famigliare (conservato al Castello) e “ambientati” proprio nei luoghi più amati e frequentati dai membri delle due famiglie. La visita prenderà avvio, alle 15, dal Parco della storica dimora, oggetto di grande attenzione da parte, in particolare, di Elisabetta Ferrero della Marmora, sposa del secondo Marchese Massel, appassionata di botanica e grande amante dei giardini. Al pari di tutte le altre donne della famiglia che continueranno a prendersene cura fino alla Contessa Sofia, che introdurrà diverse specie esotiche, secondo la moda dell’epoca. La tappa successiva si svilupperà nel Borgo antico di Pinerolo, per una passeggiata fra la residenza cittadina ottocentesca della Famiglia Massel e la Cavallerizza Caprilli, significativamente intitolata all’omonimo capitano, grande amico di Emanuele Cacherano di Bricherasio e ospite abituale del Castello di Miradolo, negli anni, soprattutto, della sua presenza alla Scuola Militare di Cavalleria di Pinerolo. A chiudere in dolcezza l’itinerario sarà una sosta all’Antica Pasticceria Castino, in piazza del Duomo, abitualmente frequentata dalla Contessa Sofia, sorella di Emanuele e ultima discendente della famiglia, che dallo storico pasticciere Giuseppe Castino acquistava i dolci della Festa, dopo aver preso messa di domenica in Duomo.

Per partecipare all’iniziativa, è obbligatorio prenotare al numero telefonico 0121/502761 oppure prenotazioni@fondazionecosso.it

Da ricordare che al Castello di Miradolo la Fondazione Cosso prosegue anche le attività inserite nell’ambito del progetto “Invito al Parco”

  • Sabato 16 giugno, ore 16: “Favole sotto gli alberi”, con le letture diffuse nel Parco dedicate alle famiglie con i bimbi a seguito. L’attività è inclusa nel biglietto di ingresso e non è richiesta la prenotazione.
  • Domenica 17 giugno, ore 16: appuntamento per gli amanti del verde con “Le ortensie storiche”, itinerario tematico guidato da Eva Boasso Ormezzano, profonda esperta di ortensie di cui il Parco è ricco. La prenotazione è consigliata al numero telefonico 0121/502761 oppure prenotazioni@fondazionecosso.it                                                                                 g.m.

Stretching-shiatsu alle Reali Terme di Valdieri

Lo stupendo scenario della giornata nella natura condotta da Matteo Parigi 

 

 

Saranno le terme Reali di Valdieri ed il parco Naturale delle Alpi marittime lo stupendo scenario della giornata di Stretching-shiatsu nella natura in programma per il prossimo 17 giugno, organizzata da Matteo Parigi, specializzato nella disciplina dello Stretchingshiatsu e nel trattamento Vitality, fusione di tecniche di massaggio orientali ed occidentali, con studio a Torino in Crocetta. Lo Stretching-shiatsu è la fusione di due tecniche che si rifanno alla teoria dei meridiani cinesi e presentano un efficace effetto combinatorio sia a livello di rilassamento muscolare ed aumento della flessibilità corporea, sia di conquista del benessere psicofisico.

La giornata si articolerà in una sessione di rilassamento in acqua dalle 9.30 alle 11.30, cui seguiranno una camminata medidativa ed una sessione pomeridiana, dalle 15 alle 17, di Stretching-shiatsu rivolta sia a principianti sia ad esperti. Il pranzo buffet includeràprodotti biologici a km zero offerti dalla cucina Vitale. È possibile concludere la giornata di Stretching-shiatsu nella natura con una cena con prodotti a km zero a 23 euro. Il contributo di partecipazione è  di 35 euro. La partenza è alle ore 7 da via Nazionale 8 a Mercenasco, alle 8 a Torino da via Cassini 7. Le terme Reali di Valdieri costituiscono una sorgente naturale solfurea. Dalla massa rocciosa del Monte Matto sgorgano acque con proprietà terapeutiche anche molto efficaci nel trattamento delle patologie a carico degli apparati respiratorio, locomotore, dermatologico,  otorinolaringoiatrico. Appartengono al gruppo delle acque solfuree solfato-cloruro-sodiche ipertermali (50-75 gradi) e presentano un ph alcalino. Le terme hanno un’origine storica in quanto nel lontano 1755 il re di Sardegna Carlo Emanuele II decisedi utilizzare le terme di Valdieri per , dando impulso alla realizzazione di un nuovo edificio termale, soprannominato “Il baraccone”. Dopo le parentesi delle guerre napoleoniche i Savoia tornarono a interessarsi della terme e nel 1857 re Vittorio Emanuele II decise di costituire la Riserva di caccia di Valdieri, fece costruirele case di caccia di San Giacomo e di Entracque e nel 1857 fu posata la prima pietra dell’Hotel Roya Centro Benessere di Terme di Valdieri.

MARA MARTELLOTTA

Torino Magazine, 30 anni vissuti con la città

252 pagine per un numero da collezione davvero speciale: Torino Magazine esce in edicola in una veste grafica extra-ordinaria per ricordare il traguardo dei trent’anni passati insieme alla città. Una storia di copertine iconiche tra volti noti e disegni d’artista, interviste esclusive e reportage spettacolari con l’obiettivo diinformare i torinesi e mostrar loro il meglio che Torino aveva, e tuttora ha, da offrire. Uno storytelling corale che dal 1988 prosegue ancora oggi continuando ad animare e colorare il territorio. «Abbiamo voluto affrontare il tema attraverso quattro chiavi di lettura – sottolinea Andrea Cenni, direttore editoriale di Torino Magazine agli autori delle nostre rubriche, come Marco Berry, Darwin Pastorin e Gian Paolo Ormezzano, abbiamo chiesto un aneddoto su questi ultimi trent’anni secondo il loro punto di vista. Ai ricordi dei contributors segue un grande servizio, a firma del direttore Guido Barosio, su tutte quellepagine di Torino Magazine che hanno saputo raccontare meglio la storia della città. La redazione ha poi chiesto a sessanta protagonisti della vita cittadina di questi anni la loro opinione sul passato, sul presente e sul futuro di Torino e ne è scaturito un quadro di testimonianze, scenari e propositi che mai da soli saremmo riusciti a offrirvi. Infine, un ampio reportage dedicato ad alcune aree metropolitane del mondo, per analizzarne l’evoluzione rispetto alla nostra città. Speriamo che questa operazione di lettura del passato, inserita anche in uno scenario internazionale, possa essere di utilità per poter progettare un futuro importante». Raccontando il patrimonio storico e culturale della città e documentandone il presente attraverso gli occhi dei protagonisti che nel corso del tempo si sono avvicendati tra le pagine, oggi Torino Magazine si rivolge al futuro accrescendo sempre più il suo legame con Torino e mantenendo ben definito il suo carattere di city magazine dedicato alla città metropolitana e dei suoi abitanti. «Questa è l’occasione per dire un grazie sincero a tutti i torinesi che in questi anni si sono ‘dati da fare’ in mille modi in e per questa città – ci tiene a precisare Andrea Cenni – sappiamo perfettamente che senza di loro Torino Magazine non sarebbe potuto esistere».

“La Linea” di Cavandoli e le pentole a pressione della Lagostina

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Per la maggior parte degli italiani il suo nome  è sinonimo di pentola a pressione, anche se la Lagostina di Omegna produce un’intera gamma di prodotti “casalinghi”:casseruole, padelle, caffettiere, vasellame, posate. L’azienda, fondata nel 1901 e da un decennio controllata dal gruppo francese SEB (già proprietario dei marchi Tefal, Rowenta, Moulinex e Krups) è sempre stata all’avanguardia nell’innovazione del prodotto e nella sua promozione. Già a metà degli anni ’50, nel pieno dell’era dell’acciaio inossidabile, grazie al famoso fondo Thermoplan che venne utilizzato per quasi mezzo secolo, l’azienda sul lago d’Orta intensificò gli investimenti pubblicitari e, con lo slogan “Più sapore in metà tempo”, lanciò un prodotto rivoluzionario per quegli anni: la pentola a pressione, in grado di ridurre drasticamente i tempi  di cottura. Corredata dal famoso ricettario di Lisa Biondi e soggetta a continue migliorie,  ne sono stati venduti più di 20 milioni di esemplari. La Lagostina non s’accontentò del successo e decise di reclamizzare i suoi prodotti su quotidiani, settimanali, radio, cinema e, dal 1963, anche sugli schermi cavandoli-1televisivi. Massimo Lagostina, anima dell’azienda cusiana, in quegli anni esprimeva la convinzione che “per vendere pentole e tegami, oggetti utili che vengono usati a lungo nel tempo, non occorra premere sul subcosciente dei clienti, ma soltanto informarli”. Meglio ancora se lo si faceva con un po’ di simpatia. E così , nel 1969,  quando Osvaldo Cavandoli, geniale fumettista, propose un nuovo personaggio (chiamato inizialmente Mr. Linea) ad alcune agenzie pubblicitarie che realizzavano filmati per il Carosello della RAI, le strade del disegnatore e della Lagostina s’incontrarono. Il personaggio piacque alla ditta del vasellame inox e delle pentole a pressione che lo volle protagonista per la pubblicità dell’azienda. Inizialmente ribattezzato Agostino Lagostina (il nome fu poi eliminato dopo la prima serie di Caroselli) veniva presentato da una voce fuori campo che diceva: “ Chi è Agostino? Un piccolo uomo vivace, dal naso realmente espressivo, con tutte le istanze e le preoccupazioni della vita moderna. Figlio di una matita e di una mano”. Gli venne associata la voce di Giancarlo Bonomi, famoso doppiatore, che gli impresse una parlata dal vago accento milanese. In breve  “La Linea” divenne una  delle “stelle” di Carosello, restando sulla cresta dell’onda per tutti gli anni ’70. Il personaggio raffigurava un omino insoddisfatto e brontolone, intento a percorrere una linea virtualmente infinita e di cui era anch’esso parte integrante, incontrando nel suo cammino numerosi ostacoli che lo costringevano a rivolgersi al disegnatore (in uno strano linguaggio ) affinché cavandoli4gli disegnasse la soluzione ai suoi problemi. La musica che lo accompagnava era “Io cerco la Titina”, resa celebre da Charlie Chaplin nel film “Tempi moderni”. “La Linea” si esprimeva conun comico borbottìoinfarcito di imprecazioni  pronunciate in una sorta di grammelot  nel quale, con un po’ d’attenzione, si potevano riconoscere alcune espressioni dialettali  lombarde, care a Cavandoli che era nato nell’alto Garda bresciano. Gli stessi colori degli sfondi indicavano lo stato emotivo del personaggio, variando a seconda dei casi. Insomma, un “non-linguaggio” che ha agevolato la diffusione internazionale del personaggio. Cavandoli realizzò così 35 film pubblicitari per le campagne della Lagostina della durata di due minuti e mezzo. All’inizio del 2007 l’azienda decise di cambiare il suo storico logo, estromettendo La Linea. E, nel marzo dello stesso anno, a ottantasette anni, Osvaldo Cavandoli muore a Milano. Ma “la Linea”non è stata solo la testimonial della Lagostina. A partire dagli anni ottanta Cavandoli si è guadagnato numerosi clienti in tutto il mondo. Tanto per citarne alcuni, si va dalla carta di credito del Touring Club in Svizzera alla raccolta differenziata in Svezia,dagli elettrodomestici Vestel in Turchia  ai telefoni cellulari polacchi Simplus per non parlare di un istituto di credito in Israele, un’agenzia immobiliare danese, delle assicurazioni Santam in Sudafrica o della casa automobilistica statunitense della Ford.  “La Linea” è una vera e propria star, al punto che degli episodi che la vedono protagonista sono stati proiettati sugli schermi all’interno delle stazioni nelle metropolitane di Berlino, Francoforte e Colonia mentre in Norvegia, a partire dall’estate del 2008, il giornale Dagbladet pubblica quotidianamente un episodio del personaggio di Cavandoli. Del resto un’idea geniale è destinata a non invecchiare mai.

Marco Travaglini

Chef Viola giurato speciale

Direttamente dalla competizione internazionale di alta cucina ideata da Paul Bocuse, sbarcata per la prima volta in Italia, arriva a Eataly Lingotto il Presidente della Giuria di Cucina del Bocuse d’Or 2018: Joseph Viola, chef francese a capo del ristorante Daniel & Denise Lyon, Bib Gourmand dalla Guida Michelin, rappresentante dei MOF (Meilleur Ouvriers de France) e membro dell’International Organization Committee of the Bocuse d’Or. Chef Viola sarà giurato speciale del Premio Tastè Turin, la sfida ai fornelli pensata per tutti gli amanti della tradizione enogastronomica locale. Al suo fianco Claudio e Anna Vicina, chef del Ristorante Casa Vicina, 1 Stella Michelin, Marco Fedele, speaker della Radio GRP e conduttore del programma “Cocina Clandestina” e le giornaliste e food blogger Alessandra Iannello e Valentina Brancaleon. L’appuntamento è per domani, 11 giugno alle ore 18 a Eataly Lingotto durante la Festa della Torinesità Tastè Turin, che vedrà, tra le altre cose, anche una cena itinerante con i Ristoranti selezionati dalla guida “I Cento”, il concerto de Gli Statuto e la finale del Torneo di calcio balilla Toret – Reloaded.

Zucchine allo zenzero fresco

In questo periodo i nostri orti producono una quantità incredibile di zucchine. Molto versatili in cucina, si possono consumare in tantissimi modi sia cotte che crude, hanno pochissime calorie, sono una fonte di vitamine e sono ricche di potassio. Eccovi la ricetta, un contorno aromatico e stuzzicante.

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Ingredienti

Piccole zucchine fresche

1 cipolla

1 spicchio di aglio

1 rizoma di zenzero fresco

1 limone

½ bicchiere di vino vianco secco

Basilico, salvia, rosmarino

Sale, olio di oliva q.b.

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Lavare le zucchine, tagliarle a tocchetti e saltarle in padella con poco olio sino a rosolatura. Asciugare su carta assorbente, salare. In una padella soffriggere in abbondante olio la cipolla e l’aglio affettati, aggiungere le erbe aromatiche e sfumare con il vino bianco. Versare il soffritto sulle zucchine, aggiustare di sale, aggiungere lo zenzero pelato ed affettato sottilmente e la scorza del limone. Lasciare insaporire per almeno un giorno. Conservare in frigo e servire fresco.

Paperita Patty

Arrivano i bersaglieri

Domenica 10 giugno alle ore 18, in piazza CLN, nel centenario della battaglia del Solstizio del giugno 1918 che decise le sorti della Grande Guerra e ispirò la “canzone del Piave”, il Centro “Pannunzio” offre alla cittadinanza un concerto di musiche patriottiche eseguito dalla Fanfara dell’Associazione Nazionale Bersaglieri “Roberto Lavezzeri” di Asti. Nell’intervallo del concerto lo storico Pier Franco Quaglieni terrà un breve ricordo della Grande Guerra.

”Iconica”, l’amour fou

Da domenica 10 giugno, con un’anteprima a Palazzo della Luce in occasione di Open House, prende il via ICONICA: Yves Saint Laurent – L’amour fou (www.iconicatorino.it)

 

Dalle 10 alle 19 nel Salone Bianco del piano nobile del Palazzo della Luce si potrà ammirare un’installazione realizzata da Angela Varasano e dall’architetto Fiorenzo Naddeo in collaborazione con gli allievi del corso di Textile & fashion design dello IAAD (abiti iconici di YSL realizzati in carta, reinterpretati in chiave artistica – vedi foto). L’opera sarà visibile anche lunedì 11 giugno.

Dal 10 al 12 giugno e in orario 10 – 19 nella Galleria Marco Polo (corso vittorio Emanuele II, 86) si potrà visitare la MOSTRA-PERCORSO tra i capi vintage della maison YSL e YSL Rive Gauche: gli abiti saranno esposti in galleria con un allestimento a cura dell’architetto Fiorenzo Naddeo e di Angela Varasano,  realizzato da Rezina.

Il PALAZZO DELLA LUCE, lunedì 11 giugno, ospiterà diversi workshop e incontri.