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Il ritorno di Cocco… Wine

VENERDI’ 3 SETTEMBRE 2021 Anteprima SABATO 4 E DOMENICA 5 SETTEMBRE 2021

 

Si svolgerà nel primo week-end di settembre l’edizione 2021 di Cocco… Wine.

Venerdì 3 settembre la giornata di anteprima, sabato 4 e domenica 5 settembre il grande banco d’assaggio attraverso il centro storico di Cocconato.

 

Uno degli appuntamenti enogastronomici più sfiziosi e frequentati in Piemonte è giunto quest’anno alla ventesima edizione.

 

L’associazione Go Wine promuove e organizza l’evento d’intesa con il Comune di Cocconato e con il neonato Consorzio Cocconato Riviera del Monferrato.

In un periodo così particolare la formula resta invariata, ma con alcune avvertenze: su prenotazione, numero chiuso per consentire di regolare l’afflusso di persone ed evitare assembramenti.

 

Cocconato si trasformerà in una virtuale strada del vino, in cui alternare gli assaggi dei vini ai prodotti tipici del territorio, che riempirà il centro storico del paese e ospitando le cantine di Cocconato e del Monferrato.

 

Venerdì 3 settembre:

Anteprima con inaugurazione e Salotto

 

Venerdì 3 settembre si svolgerà l’anteprima dell’evento con “Il Salotto di Cocco…Wine”, con alcuni momenti speciali:

alle ore 18.30 è prevista l’inaugurazione della sede del Consorzio Cocconato Riviera del Monferrato. Il Consorzio è nato nel corso di quest’anno, riunisce le cantine del territorio e artigiani del gusto che valorizzano i prodotti tipici locali. Un progetto ambizioso per fare squadra e dare più forza alle potenzialità che Cocconato esprime con il suo territorio e la sua storica vocazione al gusto.

L’inaugurazione della sede è un atto di forma e di sostanza. La sede diventa il punto di riferimento per tutti gli attori che hanno dato vita al progetto e per il turismo enogastronomico del territorio.

 

Il Salotto di Cocco…Wine sarà ospitato in questa edizione dalla Locanda Martelletti con l’allestimento dei tavoli in piazza Statuto. Il Salotto rappresenta un momento dedicato alla tavola con i sapori e i vini delle cantine di Cocconato. Qui ogni cantina di Cocconato presenterà un vino del cuore in una speciale enoteca. I vini si potranno abbinare a piatti studiati per l’occasione da ristoratori di Cocconato.

I vini presentati al “Salotto” saranno serviti solo in questo speciale momento e non presenti ai banchi d’assaggio della manifestazione creando un’esclusiva degustazione.

I piatti in assaggio saranno tre: due proposti dalla Locanda Martelletti, uno proposto dall’Agriturismo Osteria della Pompa di Cocconato.

A seguire è possibile scaricare il coupon per la prenotazione: il pubblico può scegliere fra diverse formule fra un solo piatto, oppure per il menu completo.

 

Il Banco d’assaggio di venerdì 3 settembre lungo il centro storico presenterà alcuni temi speciali, rispetto alle giornate del sabato e della domenica:

-nel cortile di Casa Fasoglio una selezione di Barbera d’Asti d’annata delle cantine di Cocconato per celebrare la ricorrenza dei 20 anni di Cocco…Wine;

-lungo la via Roma il Consorzio Cocconato Riviera del Monferrato presenterà una selezione di etichette delle cantine di Cocconato;

Go Wine proporrà una selezione di “Amici della Barbera d’Asti di Cocconato”: ovvero un’enoteca di vini rossi di oltre 40 etichette espressione di altre parti del territorio piemontese e di altre regioni italiane.

Il costo della degustazione al banco d’assaggio è di euro 10,00 e il pubblico riceverà un carnet per 8 assaggi: 4 presso l’enoteca di Go Wine, 2+2 presso i due punti di degustazione delle cantine di Cocconato sopra descritti.

 

Scarica qui il modulo per prenotare la partecipazioneal Salotto di Cocco… wine

 

 

NOVITA’ DELLA XX EDIZIONE : I Percorsi in Vigna!

Saranno promossi cinque mini-tour in bus per visitare i vigneti di Cocconato e degustare la Barbera e altri vini di Cocconato in vigna. Momenti in cui il pubblico potrà apprezzare il paesaggio attorno al borgo di Cocconato, conoscere la storicità dei luoghi, camminare le vigne e comprendere le varietà che vengono coltivate. Ogni percorso si conclude con una degustazione in vigna del vino prodotto. Durata dell’esperienza: circa 60 minuti.  Partenza e arrivo in piazza Giordano, luogo di accredito per la consegna di calici e taschine.

Ecco gli orari e il programma:

 

Sabato 4 settembre:

16:00 – 17:30 > Cantina Benefizio di Cocconito “Innovazione nella tradizione”

Un’occasione per degustare in vigna il vino nebbiolo delle colline di Cocconato.

 

18:00 – 19:30 > Cantina Maciot “La biodinamica”

Esperienza che oggi molte persone cercano e vogliono conoscere.

 

Domenica 5 settembre:

11:00 – 12:30 > Cantina Paoletti “Colori, gusti e panorami”

La degustazione nei pressi della Panchina Gigante, luogo originale e caratteristico.

 

15:00 – 16:30 > Cantina Marovè “L’antico vitigno del territorio…la Bonarda Piemontese”,
Un’occasione per degustare in vigna un vino che fa parte della storia del territorio.

 

17:00 – 18:30 > Cantina Nicola “Barbera & friends”

La degustazione in vigna di vitigni autoctoni del Piemonte.

 

Costo € 10 a persona. La partecipazione è riservata a coloro che partecipano a Cocco…Wine: i primi 10 per ciascun turno che si prenoteranno riceveranno in omaggio una bottiglia di vino.

 

Clicca qui per scaricare il coupon di adesione

 

Informazioni a stampa.eventi@gowinet.it. I  percorsi in vigna sono disponibili fino ad esaurimento posti.

 

I PROTAGONISTI

Le cantine di Cocconato, insieme a vari ospiti, animeranno il banco d’assaggio allestito lungo il percorso che si snoderà all’interno del paese: una virtuale strada del vino, in cui agli assaggi saranno alternate le degustazioni dei prodotti tipici.

 

LE CANTINE DI COCCONATO

 

BAVA

BENEFIZIO DI COCCONATO

GIULIO COCCHI SPUMANTI

DEZZANI

MACIOT

MAROVE’

NICOLA FEDERICO

PAOLETTI
POGGIO RIDENTE

 

 

Seguiteci per scoprire le altre cantine protagoniste della manifestazione e gli espositori di prodotti tipici!

Il programma

 

VENERDI’ 3 SETTEMBRE (dalle ore 19 alle 24)

l’anteprima del “Salotto di Cocconato”

 

18:30 Inaugurazione della sede del Consorzio Cocconato Riviera del Monferrato

19:00 Banchi d’assaggio di vini e prodotti tipici di Cocconato.

-selezione di Barbera d’Asti di Cocconato d’annata.

-gli “amici” della Barbera d’Asti di Cocconato: una selezione di etichette di vini rossi da diverse regioni italiane, a cura di Go Wine.

20:00 Il “Salotto di Cocco…Wine”: a tavola con i sapori e i vini di Cocconato.

 

SABATO 4 SETTEMBRE (dalle 17 alle 24) e

DOMENICA 5 SETTEMBRE (dalle 15 alle 20)

 

Apertura banco d’assaggio di “Cocco Wine” con protagoniste:

– le cantine di Cocconato e del Monferrato;

– le Isole del Vino tematiche: ripercorrendo i 20 anni di Cocco…Wine

Stands gastronomici di prodotti tipici.

 

Percorsi in vigna, con partenza da Piazza Giordano:

Sabato ore 17 e ore 18,30

Domenica ore 15,30 e ore 17

 

Solo nella giornata di sabato:

degustazione guidata alle ore 18,30, la Barbera d’Asti di Cocconato, verticale di annate anteriori

 Come degustare

 

Degustazione Vini 

Il costo della degustazione per le giornate del 4 e 5 settembre è € 13,00; € 10,00 Riduzione Soci Go Wine, Associazioni di Settore.

 

Il 3 settembre il costo sarà di € 10,00; € 8,00 Riduzione Soci Go Wine, Associazioni di Settore.

 

Al banco accredito i visitatori riceveranno, oltre al calice di vetro ed alla taschina, 8 buoni degustazione di cui 2 riservati alle Isole del vino. Ogni buono darà diritto alla degustazione di vino e dovrà essere consegnato al responsabile del tavolo di degustazione. Qualora si volessero degustare altri vini si potrà acquistare, direttamente alla manifestazione, un altro carnet di degustazione al costo promozionale di € 6,00 cad.

 

La prenotazione è obbligatoria

compilando il modulo scaricabile a seguire.

La scoperta di due particolari ‘santità’, quella di San Polo Nord e di San Polo Sud

E’ proprio vero che non si finisce mai di fare delle scoperte.

Recentemente, viaggiando in auto da Mantova in direzione di Parma ho fatto una scoperta che, a prima vista, poteva essere davvero inusuale, ovvero l’esistenza di Un San Polo Nord ed un San Polo Sud. La prima reazione è stata quella di chiedermi se per caso avessero avuto accesso alla beatificazione gli Orsi Polari (al Polo Nord) ed i pinguini (al Polo Sud). Poi guardando meglio le indicazioni stradali ho potuto costatare che le due indicazioni fornite dalla cartellonistica stradale riconducono a due uscite della zona industriale, a Nord e a Sud della zona industriale di San Polo, frazione di Torrile, Comune a circa cinque chilometri da Parma. Che delusione, per un attimo avevo pensato di poter essere diventato Livingstone. Sono bastate due occhiate più attente ai cartelli per riportarmi alla cruda realtà.

Massimo Iaretti

Cantine Aperte in Vendemmia  Appuntamento in Piemonte

 Dal 28 agosto al 31 ottobre 

Le cantine del Movimento Turismo del Vino Piemonte tornano ad aprire le loro porte dal 28 agosto al 31 ottobre 2021 in occasione di “CANTINE APERTE IN VENDEMMIA”.

Agli enoturisti sarà riservata un’accoglienza particolare: sarà un’occasione per vivere insieme l’atmosfera della vendemmia e scoprire tutte la prime fasi di lavorazione del vino che verrà. Vigneron esperti saranno come sempre a disposizione dell’enoturista per rispondere a domande e curiosità, mentre le cantine resteranno aperte per visite e degustazioni guidate, al pari di molti vigneti, spesso in posizioni panoramiche con vedute spettacolari sulle colline del Piemonte.

Alcune Cantine offrono agli enoturisti la possibilità di partecipare attivamente all’esperienza della raccolta dell’uva che avvia la vinificazione, mentre per i bambini sono state pensate attività ed esperienze “su misura”.
Inoltre, in questo momento in cui si cerca la distanza, un evento all’aperto risulta essere la soluzione perfetta per ospitare persone in sicurezza.

Consigliamo di consultare i singoli programmi delle Cantine in quanto date e orari degli eventi possono ancora variare; infine, Vi ricordiamo che è richiesta la prenotazione.

 

PARTECIPANTI E PROGRAMMI

 

 Per info:

piemonte@movimentoturismovino.it

www.mtvpiemonte.it

www.movimentoturismovino.it

 

Cantine Aperte è un marchio di proprietà del Movimento Turismo del Vino, registrato e protetto giuridicamente per contrastarne qualunque abuso/imitazione e garantire ai consumatori qualità e professionalità nell’accoglienza, tratti distintivi delle cantine MTV.

 

L’Associazione Movimento Turismo del Vino è un ente non profit ed annovera circa 1000 fra le più prestigiose cantine d’Italia, selezionate sulla base di specifici requisiti, primo fra tutti quello della qualità dell’accoglienza enoturistica. Obiettivo dell’associazione è promuovere la cultura del vino attraverso le visite nei luoghi di produzione. Ai turisti del vino il Movimento vuole, da una parte, far conoscere più da vicino l’attività e i prodotti delle cantine aderenti, dall’altra, offrire un esempio di come si può fare impresa nel rispetto delle tradizioni, della salvaguardia dell’ambiente e dell’agricoltura di qualità.
www.movimentoturismovino.it

Ultimi giorni a Torino per gustare il gelato allo zafferano

LEPROTTO CREAM, Il gusto allo Zafferano Leprotto by Cosaporto 

È stato un must have di stagione.

Sapore deciso, colore vivo e profumo inteso ci hanno inebriato sin dalle prime note, ma adesso è quasi giunta l’ora di salutarlo.

Stiamo parlando di LEPROTTO CREAM, il gelato allo zafferano nato dalla sinergia tra l’iconico Zafferano Leprotto, Cosaporto.it – quality delivery presente in tutta Italia, e i migliori Maestri gelatieri italiani.

Un gelato ricercato che ha incantato turisti e local regalando loro un piacevole momento di refrigerio.

Con LEPROTTO CREAM gli artigiani coinvolti hanno voluto raccontare un ritorno alle origini, agli ingredienti della terra e ai sapori genuini; come la più nobile arte dolciaria vuole hanno dosato gli ingredienti alla ricerca dell’equilibrio perfetto per conquistare ipalati più scettici e sorprendere quelli più esperti.

Il gelato realizzato  da Zafferano Leprotto e Cosaporto, sarà ancora disponibile solo fino al 31 agosto da Ottimo, buono non basta a Torino, e ordinabile con consegna a casa tua o di chi vuoi tu in 2 ore, su www.cosaporto.it

Se vuoi invece realizzare il tuo LEPROTTO CREAM a casa, ecco la ricetta:

Ingredienti per un chilo di gelato:

zucchero 175 gr
Zafferano Leprotto 1 bustina (0,16 gr)
latte intero 762 ml
panna 75 ml

Procedimento:

1) mescola il latte e la panna e sciogli all’interno lo Zafferano Leprotto
2) unisci lo zucchero e mescola con una frusta
3) rendi omogeneo con un minipimer
4) porta a ebollizione mescolando continuamente
5) manteca nella gelatiera (se non hai la gelatiera utilizza del gelato al fiordilatte, unisci lo Zafferano Leprotto e mescola con una frusta fino a quando non sarà ben amalgamato)

Ora lascia riposare il tuo LEPROTTO CREAM in freezer per almeno 6 ore e chiama gli amici per assaporarlo insieme!

 

Il prosciutto Crudo di Cuneo DOP protagonista alla Sagra del Peperone

Nel “Salotto della Fiera” l’eccellenza cuneese sarà al centro di uno show cooking dello chef Salvatore Guccione e di una degustazione guidata da Paolo Massobrio

Il prosciutto Crudo di Cuneo DOPsarà uno dei protagonisti della 72ª edizione della Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola (Torino), conosciuta anche con il nome di“Peperò” e divenuta ormai un immancabile appuntamento in grado di attrarre turisti da ogni angolo d’Italia. L’eccellenza cuneese sarà protagonista,nelle serate di lunedì 30 e martedì 31agosto,diunoshowcookingdellochefSalvatoreGuccione,presentatodalconduttoretelevisivoe radiofonico Tinto, e di una degustazione guidata da Paolo Massobrio nel “Salotto della Fiera”di piazza Sant’Agostino, cuore della città di Carmagnola. “Ci affacciamo sulla ‘grande piazza di Torino’ presentando a Carmagnola, per la prima volta, il prosciutto Crudo di Cuneo DOP–afferma Chiara Astesana, Presidente del Consorzio di Tutela e Promozione del Crudo di Cuneo.–Dopo il lungo periodo di blocco delle attività,durato ben dieci mesi (l’ultima Fiera realizzata corrisponde al terzo weekend della Fiera del Tartufo di Alba dello scorso anno),si torna in piazza per far conoscere il nostro prosciutto”.A Carmagnola il prosciutto Crudo di Cuneo DOP sarà presente nel Salotto della Fiera con due importanti eventi.Lunedì 30 agosto alle 21 è in programma lo show cooking con lo chefSalvatoreGuccione,presentatodalnotoconduttoretelevisivoeradiofonicoTinto(alsecolo Nicola Prudente), che cucinerà per i partecipanti due piatti tra i cui ingredienti sarà presente anche il prosciutto Crudo di Cuneo DOP. Martedì 31 agosto alle 19 spazio alla degustazione del prosciutto Crudo di CuneoDOP,con taglio al coltello, guidatadaPaoloMassobrio.“Guardiamoconparticolareinteressealsettore della ristorazione, colpito duramente dallerestrizioni COVID e vogliamo, con le ricettepreparateinpiazza,dareunsupportoeunostimoloallalororipartenza.L’auspicioèche,nonostante le regole sanitarie per la prevenzione dal contagio delCOVID, la partecipazione sianumerosa” conclude la Presidente Astesana. La fiera sarà in presenza, ma nel pieno rispetto delle norme sanitarie in materia di prevenzione della pandemia da Covid-19. L’evento rientra nelprogetto di azioni di comunicazione della denominazione Crudo di Cuneo DOP co-finanziato dalla Regione Piemonte. Fondi FEASR–PSR2014-2020–l’Europa investe per le zone rurali.Pertrovare il negozio o il ristorante dove puoi comprare o consumare il prosciutto apri il sito web del Consorzio e vai allapagina“dovetrovarlo”edigitailcomunediresidenza:www.prosciuttocrudodicuneo.it/dovet rovarlo.

Torna ad Alba la festa del vino di Go Wine

A fine settembre il centro storico di Alba diventa per due domeniche una “via del vino”!

Torna anche quest’anno ad Alba la Festa del Vino di Go Wine! Si tratta della XXIII edizione della manifestazione che porta in scena, nel centro storico della città, le espressioni vinicole più rappresentative del territorio di Langa e Roero.

Confermato anche per questa edizione il doppio appuntamento previsto per domenica 19 e domenica 26 settembre 2021.

L’iniziativa, promossa da Go Wine, è divenuta nel tempo un appuntamento molto amato dal pubblico degli appassionati enoici, italiani ed esteri; un format che, anche quest’anno, consentirà di percorrere l’itinerario di Piazza Risorgimento (Piazza Duomo) e la Via Cavour e Piazza San Giovanni, trasformando per un giorno il centro storico in una ideale ‘via del vino’.

 

In caso di maltempo la manifestazione verrà spostata presso una struttura coperta nelle vicinanze di Piazza Risorgimento.

La manifestazione coinvolge le realtà vinicole dei Comuni di Langa e Roero, mantenendo la sua connotazione di evento festoso, che richiama il tempo e il carattere gioioso della vendemmia, con la presenza delle realtà di promozione locale, delle cantine, delle botteghe del vino e delle associazioni di produttori.

In entrambi le giornate, dalle ore 14.00 alle ore 20.00 i produttori, organizzati attraverso i Comuni partecipanti, presenteranno in degustazione le loro produzioni e promuoveranno la loro realtà territoriale e le loro manifestazioni.

Dai celebri Barolo e Barbaresco, fiori all’occhiello del territorio, agli altri nobili vini delle Langhe e del Roero: il Nebbiolo d’Alba, il Roero, il Roero Arneis, la Barbera d’Alba, il Dolcetto d’Alba, di Diano e di Dogliani, e molti altri vini ancora.

Si annuncia un banco d’assaggio straordinario con molte etichette rappresentate: un’occasione straordinaria per conoscere nuovi e diversi prodotti, per assaporare il fascino di un percorso nel centro storico della città, conoscendo le tipicità che firmano le colline attorno ad Alba.

Ogni visitatore potrà effettuare le degustazioni acquistando il calice e la taschina, con la possibilità poi di scegliere e confrontare i vini proposti in degustazione.

 

In ogni giornata due turni di degustazione L’evento è organizzato in sicurezza e tenendo conto delle disposizioni in essere per il contenimento del coronavirus. Per tali ragioni abbiamo previsto due turni di degustazione, con numeri contingentati, a cui il pubblico potrà accedere su prenotazione. Invitiamo coloro che ci leggono ad attenersi cortesemente a tali prescrizioni, per evitare altrimenti assembramenti che non sono consentiti.

 

I PRODOTTI TIPICI

A fianco delle degustazioni verranno proposti sfiziosi abbinamenti gastronomici, grazie alla presenza di “artigiani del gusto”.

Da Milano a Torino la moda diventa sostenibile

Al via i preparativi per le grandi sfilate autunnali, la Fashion Week a Milano e Hoas a Torino, la sezione dedicata alla moda sostenibile con protagonisti brand di eccellenza, come Romeo Gigli e Alviero Martini

 

La moda italiana non conosce soste e, dopo il grande successo riscontrato da Pitti Immagine Uomo di Firenze, si sta organizzando per le sfilate attese nel prossimo autunno con la Fashion Week di Milano e Hoas di Torino. Il nostro  Paese, dopo la forzata sosta dei mesi passati e la vittoria sportiva da poco conseguita, è  pronto a riprendersi il ruolo di capofila nel panorama internazionale, proprio partendo dal sistema moda.

Farà da apripista l’evento meneghino, in programma dal 22 al 28 settembre prossimi, con la presentazione delle collezioni uomo donna primavera/estate 2022, seguito, a fine novembre, da Hoas, “History  of a style”, evento tutto torinese, in programma al Lingotto dal 25 al 28 novembre prossimi. Questa seconda edizione presenterà un focus sulla moda sostenibile e, in particolare, sulla tematica della salvaguardia del pianeta.

Apertura di eccezione di Hoas sarà rappresentata il 25 novembreprossimo da un convegno promosso sul tema della moda sostenibile, in collaborazione con Assomoda, alla presenza del segretario generale Massimo Costa. Ad esso parteciperanno stilisti e le maggiori istituzioni piemontesi che hanno concesso il patrocinio all’evento.

Tra i primi grandi brand figurano Gai Mattiolo, Romeo Gigli, Petrelli Uomo, Anton Giulio Grande e il piemontese doc Alviero Martini. I grandi stilisti terranno a battesimo tanti fashion designer emergenti e anche nuovi brand che li affiancheranno nelle sfilate, tra cui Saverio Maggio, che ha già  scattato all’interno della Mole Antonelliana, sede del Museo Nazionale del Cinema di Torino, uno shooting a tema green, che rappresenta un evento molto atteso tra i blogger, gli influencer, le celebrity e i grandi buyer.

Il tutto avverrà nei novemila metri quadrati del padiglione principale della struttura fieristica del Lingotto, che verranno allestiti per ospitare quattro intense giornate di sfilate di moda, che si protranno dal primo pomeriggio fino alla sera, ambientazioni a tema green e padiglioni dedicati anche dell’automotive,  al cinema e alla televisione.

Quest’anno figura anche una significativa collaborazione con il Gambero Rosso per quanto concerne il food.

L’evento è organizzato da Hoas Group di Domenico Barbano e Mirella Rocca, con il patrocinio di Assomoda, Comune di Torino, Regione Piemonte ; la regia delle sfilate è affidata a Gianluigi Resta e la direzione artistica a Bros Group Italia.

Mara Martellotta

Il sentiero delle vite

INAUGURAZIONE 

Domenica 29 nuovo percorso nel Vallone del Fronteglio

 

La montagna regala momenti unici e indimenticabili che contribuiscono a migliorare il nostro stato d’animo e la nostra salute. Lo sanno bene i tanti appassionati che frequentano e percorrono la rete sentieristica.

Tuttavia se ci soffermiamo a riflettere sull’origine dei sentieri che utilizziamo, il pensiero va agli uomini e alle donne di un tempo che li aprivano in mezzo alla vegetazione, li curavano e li mantenevano con muretti a secco di sostegno, pavimentazione e canaline per fare in modo che l’acqua piovana non se ne impossessasse.

 

Probabilmente i sentieri sono antichi quanto lo è la vita dell’uomo sulle montagne; proprio agli uomini che abitavano queste borgate si deve la rete sentieristica che tuttora noi utilizziamo nel nostro tempo libero.

Passi di fatica, sudore, freddo, pioggia e neve. Passi pesanti, trasportando legna da ardere, carbone, frutti della terra, prodotti acquistati o barattati durante fiere e mercati, letame, foglie.

Passi di festa per partecipare a balli e ricorrenze che nel calendario contadino non potevano mai mancare.

Passi sacri per assistere all’immancabile messa domenicale e alle ricorrenze legate al ciclo della vita come matrimoni, battesimi e funerali.

Poco rimane di quell’epoca vicina eppure ormai lontanissima dalle nostre consuetudini.

Oltre ai sentieri, allo sguardo dell’escursionista rimane qualche abitazione traballante, qualche pilone votivo, muretti a secco che tenacemente resistono al tempo che passa. Tra qualche anno poco o niente rimarrà di queste borgate abbandonate e allora è giusto che sopravviva almeno il ricordo di alcune esistenze di donne e uomini che popolarono questi monti e a cui dobbiamo i sentieri che percorriamo durante il nostro tempo libero.

Un tributo insomma ai nostri antenati per non dimenticare e per riflettere su un modello di vita semplice, essenziale, da cui prendere in parte esempio per praticare la famosa sostenibilità di cui oggi tanto si parla.

 

 

 

Il progetto del sentiero tematico del Vallone del Fronteglio nacque nel maggio del 2020, subito dopo il primo lockdown. Improvvisamente la privazione della libertà di movimento fece apprezzare i nostri boschi, i sentieri a due passi da casa. Venne allora l’idea di valorizzare questi tracciati e di disegnare dei percorsi facilmente fruibili.

In Val Sangone ci sono sentieri a centinaia, per diversi chilometri di sviluppo, ma spesso ciò che manca è un percorso che anche i meno esperti possano praticare conoscendo i tempi, le distanze, il punto di arrivo.

 

Le bacheche vogliono fornire quindi una chiave di lettura del paesaggio soffermandosi questa volta non su flora e fauna ma sulle esistenze di coloro che popolarono queste montagne.

Ogni bacheca contiene un’introduzione sulla località in cui ci si trova e brevi aneddoti di vita quotidiana, semplici ma significativi, tratti da racconti, foto e acquerelli di persone nate e cresciute nelle borgate e valli della “Comba di Fronteglio”.

L’invito è a percorrere il sentiero senza fretta in ogni stagione.

Dal punto di vista naturalistico la ricchezza del percorso consiste nella varietà degli ambienti che si incontrano: faggete, boschi di roverelle, radure per arrivare poi alla quota massima (1150 mt) dove troviamo pascoli attorniati da rododendri, larici e ginepri.

Si percorre per intero il vallone del Rio Fronteglio: all’andata il lato ad inverso ed al ritorno il lato ad indiritto esposto al sole.

Il sentiero è vario e non annoia mai. Per l’escursionista inoltre non mancano aree attrezzate (borgata Baronera e Colletto del Forno), fontane (Pontepietra, Borgata Savoia, Colletto del Forno, Case Gros).

 

“Speriamo che l’allestimento di questo itinerario sia un contributo per la valorizzazione e la tutela delle montagne di Giaveno, le quali non hanno cime famose di richiamo internazionale, ma che se ben conosciute e promosse possono attrarre un turismo di escursionisti e di bikers interessati ai nostri sentieri. Noi ci crediamo. Non resta che auguravi buona gita”, dicono dall’Associazione Valsangone Turismo che insieme al Cai e al Forum di Protezione Civile ha ideato e realizzato il percorso, in accordo con l’Amministrazione e grazie al prezioso contributo (ricordi di famiglia, testi, foto e acquerelli) degli abitanti ed eredi degli abitanti delle borgate.

 

“Le nostre montagne sono la nostra ricchezza; ringraziamo le Associazioni che se ne occupano e le rendono fruibili al pubblico. Nei boschi e sui monti si trova il benessere più autentico. È importante anche la memoria di chi ha vissuto in montagna”, commentano il Sindaco, Carlo Giacone, e l’Assessore al Turismo, Edoardo Favaron.

 

Il programma della giornata di domenica 29 agosto prevede l’inaugurazione alla presenza delle autorità alle 9,30 presso borgata Pontepietra. Alle 10 partenza per l’escursione guidata lungo tutto il sentiero fino al Colletto, ritorno alle 17 (pranzo al sacco). Occorre prenotare al numero 334 1057494 (costo 10 euro a persona; l’incasso verrà utilizzato per la manutenzione del sentiero).

(foto archivio)

Latte? No, latti! A ogni razza il proprio formaggio

Vacche, pecore, capre… da ogni angolo d’Italia arriva un cacio diverso, simbolo di biodiversità. In attesa di conoscerli e assaggiarli a Cheese 2021, ecco un gustoso ripasso

 

Il programma in aggiornamento è su cheese.slowfood.it

Qui le più belle immagini della scorsa edizione e le grafiche dell’edizione 2021

 Qui la cartella stampa completa

Il latte non è tutto uguale ed è per questa ragione che è bene declinarlo al plurale: parlare cioè di latti. In Italia, in commercio, ci sono quelli di vacca, di capra, di pecora, di bufala e di asina. Tanti latti, dunque, e quindi tanti formaggi differenti. A Cheese 2021 proviamo a raccontarveli, grazie al lavoro e alla passione di pastori, casari e affinatori che ogni giorno tramandano storia, competenze e sapori. Nell’attesa che il più grande evento internazionale dedicato ai formaggi a latte crudo e alle forme del latte cominci (è in programma a Bra, in provincia di Cuneo, dal 17 al 20 settembre 2021) vi proponiamo allora un viaggio tra alcuni formaggi che rappresentano una tradizione, identificano una comunità e un luogo, i suoi pascoli e la sua storia, e che devono molto a razze locali, in alcuni casi ingiustamente considerate minori.

 

I formaggi di pecora: dalla Sardegna alle Langhe

 

Cominciamo dal fiore sardo dei pastori, Presidio Slow Food: si tratta di  un formaggio a latte crudo e intero munto da pecore di razza sarda, una razza autoctona antichissima nota per la qualità del proprio latte. Il latte di una sola mungitura, senza alcun trattamento, viene posto in caldaia e coagulato con caglio in pasta di capretto o agnello; quindi si procede alla rottura della cagliata. Si forma il pecorino collocando la massa in stampi a forma di tronco-cono detti pischeddas. Il fiore sardo stagiona per un paio di settimane vicino a braci che danno un lieve sentore di fumo e poi in locali dove le forme sono appoggiate a terra per alcuni mesi.

 

Altro formaggio, altra isola: spostiamoci in Sicilia per scoprire la vastedda della valle del Belìce, l’unico formaggio di pecora a pasta filata, riconosciuto Presidio Slow Food. Protagonista, in questo caso, è la pecora della valle del Belìce, diffusa in particolar modo nelle province di Agrigento e Trapani ma presente in tutta la regione e anche nella vicina Calabria. Una curiosità su questo formaggio: il nome deriva dal termine dialettale vasta, cioè “guasta, andata a male”: i casari della zona, infatti, lo idearono per recuperare i pecorini che presentavano difetti, facendoli filare ad alta temperatura.

 

In Toscana, adesso, per conoscere la pecora massese: vello grigio piombo, pelo nero lucido, corna scure a spirale, occhi accesi e sporgenti, la si trova in Emilia, in Liguria e naturalmente in Toscana: sulle montagne pistoiesi, in particolare, resistono produttori che fanno il pecorino seguendo interamente la tradizione: pecore in alpeggio, latte crudo e caglio naturale. Curiosi di assaggiarlo? È un Presidio Slow Food.

In provincia di Cuneo, nella zona delle Langhe, vive invece una pecora dal manto bianco, senza corna e con le caratteristiche orecchie portate in avanti e verso il basso: è la pecora delle Langhe, una razza ormai in via di estinzione inserita nell’Arca del Gusto di Slow Food, a cui dobbiamo la tuma, un formaggio di forma cilindrica, dal peso che oscilla tra i 200 e i 300 grammi, privo di crosta e la cui pasta è di colore bianco paglierino, morbida.

 

Tra Sicilia e Lombardia, sulle tracce dei formaggi di capra

 

La capra orobica è una razza Presidio Slow Food: il suo latte viene utilizzato per formaggi tradizionali a latte crudo come il matuscin della Valtellina, il formagìn della Valsassina e la roviola della Val Brembana. È una capra rustica, caratterizzata dalle corna imponenti, in grado di vivere e pascolare lungo i pendii impervi delle Alpi orobiche, nelle provincie di Sondrio, Bergamo e Lecco.

Mille chilometri più a sud vive un’altra capra dal latte eccellente: la girgentana, che deve il nome al vecchio nome della città siciliana di Agrigento (Girgenti). Come riconoscerla? Semplice, guardando le corna: quelle della girgentana sono inconfondibili, a spirale. Il suo latte, grazie all’ottimo equilibrio tra grasso e proteine, viene utilizzato per la tuma ammucciata.

 

Concludiamo il tour tra le capre italiane (e i loro derivati) dando uno sguardo alla garganica, originaria dell’omonimo promontorio pugliese. Presidio Slow Food, con il suo latte si producono il canestrato e il cacioricotta. La capra garganica viene allevata allo stato brado ed è immediatamente riconoscibile: merito del pelo lungo, liscio e nero corvino, della testa caratterizzata dal ciuffo e della lunga barba sotto il mento e dalle corna un po’ appiattite lateralmente.

Vacche: non esiste solo quella bianca pezzata di nero

Se pensiamo alle vacche, è probabile che la nostra immaginazione ci restituisca l’immagine di una mucca bianca con grandi macchie nere: bene, quella è la vacca di razza frisona olandese. In Italia, però, ce ne sono di tutti i colori! Innanzitutto la vacca grigio alpina (Presidio Slow Food), concentrata soprattutto in provincia di Bolzano e di Trento con qualche presenza in Veneto e Friuli Venezia Giulia, che per secoli è stata allevata dalle popolazioni locali soprattutto in contesti marginali ed estremi come quelli dei masi di alta quota: è infatti in grado di adattarsi perfettamente alle dure condizioni ambientali di queste regioni montane, rivelandosi la razza ideale per l’economia rurale di montagna. Quali formaggi regala? Quelli di malga: alcuni più magri perché si privilegia la lavorazione del burro, altri a crosta lavata, perché durante la stagionatura vengono inumiditi con acqua salata.

 

Spostiamoci in Piemonte per conoscere la razza bovina pezzata rossa d’Oropa (inclusa nell’Arca del Gusto di Slow Food), stretta parente della valdostana. Si adatta bene alle difficili condizioni ambientali del pascolo montano e svolge un’importante azione di tutela ambientale e del paesaggio, oltre ad assicurare il latte con cui si produce il burro a latte crudo dell’Alto Elvo, Presidio Slow Food.

 

Chi non ha mai assaggiato il Parmigiano Reggiano? Eppure molti non sanno che, fino al secondo dopoguerra, le regine incontrastate del Parmigiano Reggiano erano due razze autoctone: la bianca modenese e la rossa reggiana. Dagli anni Cinquanta, poi, sono state sostituite dalla razza frisona , famosa per la produttività e con le mammelle perfette per la mungitura meccanica. Sia la bianca modenese che la rossa reggiana producono latti le cui caratteristiche risultano eccellenti per la produzione del Parmigiano Reggiano, eppure il numero di capi si è drasticamente ridotto: entrambe sono riconosciute da Slow Food, la prima è tutelata dal Presidio e la seconda è inclusa nell’Arca del Gusto.

Concludiamo il nostro tour virtuale nel sud Italia, parlando della vacca di razza podolica e del caciocavallo, il formaggio simbolo della tradizione casearia meridionale ed emblema della tecnica “a pasta filata”. Si tratta della tecnica messa a punto nei secoli per garantire conservabilità e salubrità ai formaggi di latte vaccino. Slow Food ha due Presìdi sui caciocavalli da latte di razza podolica: uno nel Gargano e uno in Basilicata.

Cheese, la manifestazione internazionale dedicata alle forme del latte, si terrà a Bra (Cn) dal 17 al 20 settembre 2021 ed è organizzata dalla Città di Bra e da Slow Food con il sostegno della Regione Piemonte. Considera gli animali è il tema della tredicesima edizione, un focus sul regno animale e la varietà di connessioni con le azioni dell’uomo. Senza di loro infatti non esisterebbe l’infinita biodiversità casearia che tocchiamo con mano ogni due anni a Bra. Straordinaria già oggi l’attenzione nei confronti dell’evento – che si garantisce con il consueto programma, nella massima sicurezza – sia da parte dei protagonisti di Cheese che da parte del mondo della ristorazione e dell’ospitalità del territorio. Cheese 2021 è possibile grazie al supporto di moltissime realtà, pubbliche e private, che credono in questo progetto. Tra tutte, ringraziamo i main partner: BBBell, BPER Banca, Consorzio del Parmigiano Reggiano, Egea, Pastificio Di Martino, Quality Beer Academy (QBA) e Reale Mutua.

Tutti gli eventi della Fiera del peperone

Gli spettacoli della 72^ Fiera Nazionale Del Peperone di Carmagnola con ARTURO BRACHETTI, GIUSY FERRERI, THE KOLORS, SAGI REI e tanti altri

 

dal 27 al 30 agosto “Il Foro Festival”

Belle Époque il 27– Giusy Ferreri il 28 – Sagi Rei il 29 – The Kolors il 30

Eventi a pagamento – Accesso tramite Green Pass

 

dal 31 agosto al 5 settembre spettacoli in Piazza Italia

Il 2 settembre ARTURO BRACHETTI

Eventi gratuiti – Area spettacoli con varchi d’ingresso e controllo del Green Pass

 

www.fieradelpeperone.it

 

Dopo l’edizione “Speciale e Diffusa” del 2020, arriva al traguardo dei 72 anni la più grande manifestazione fieristica italiana dedicata a un prodotto agricolo che torna a riproporre, come da tradizione, 10 giorni di eventi gastronomici, culturali ed artistici per tutti i sensi e per tutte le età.

Gli spettacoli si svolgeranno nella grande area di Piazza Italia con i concerti a pagamento de “Il Foro Festival” dal 27 al 30 agosto e spettacoli gratuiti dal 31 agosto a fine manifestazione con principale ospite ARTURO BRACHETTI che il 2 settembre si presenterà con la frizzante intervista “Arturo racconta Brachetti”.

“Il Foro Festival” partirà con il Belle Époque Show del 27 agosto e proseguirà con  concerti di GIUSY FERRERI il 28 agosto, di SAGI REI il 29 agosto – con opening act di Badvice Dj + Gino Latino + Tuttafuffa Dj Crew – e dei THE KOLORS il 30 agosto.

 

 

ORARIO FIERA: da lunedì a venerdì: ore 18 ● 24 | sabato e domenica ore 10 ● 24

INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO:
Ufficio Manifestazioni – Tel. 011.9724222/270 – cell. 3343040338

 

Dopo l’edizione “Edizione Speciale e Diffusa” dello scorso anno,  la Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola torna con un cartellone di proposte molto vicino ai fortunati format pre-Covid.

 

La 72^ edizione è in programma dal 27 agosto al 5 settembre 2021 e proporrà 10 giorni di eventi gastronomici, culturali e artistici con esperienze creative e coinvolgenti per tutti i sensi e per tutte le fasce di età in un’area espositiva di oltre 10.000 mq con 8 piazze dedicate, di cui 6 enogastronomiche, 2500 posti a sedere e oltre 200 espositori di cui 100 alimentari. Carmagnola, città ricca di storia e di manifestazioni tradizionali legate alla cultura popolare locale, verrà fatta scoprire ai visitatori attraverso molti eventi, mostre ed allestimenti pensati per farne conoscere e valorizzare il grande patrimonio architettonico e culturale.

 

I principali spettacoli sono in programma in una grande arena allestita all’interno del Foro Boario di Piazza Italia.

Nelle piazze enogastronomiche e nelle aree spettacolo allestite in spazi delimitati – come in Piazza Italia – gli ingressi saranno contingentati attraverso varchi di ingresso nei quali verrà richiesto il Green Pass.

Non verrà richiesto il Green Pass nelle aree non delimitate e senza varchi d’ingresso – come per esempio alcune aree street food – ma l’organizzazione del Comune di Carmagnola informerà i visitatori, con apposita segnaletica, dell’esistenza dell’obbligo della certificazione verde e ricordando che, come da disposizioni governative, in caso di controlli a campione da parte delle Forze dell’Ordine il soggetto privo di certificazione sarà sanzionabile.

Nelle situazioni con grande affluenza di pubblico e visitatori l’organizzazione richiederà anche l’uso della mascherina.

 

IL FORO FESTIVAL

Il Foro Festival nasce nel 2018 da un’idea dei ragazzi della Consulta Giovanile Carmagnolese, operante sul territorio dal 2012, come evento collaterale di rilievo della Fiera.

Il format propone eventi e concerti a pagamento con artisti di rilievo nazionale in una grande arena all’interno del Foro Boario di Piazza Italia, da cui il nome del festival.

Dopo la pausa del 2020 dovuta all’emergenza sanitaria, il festival torna dal 27 al 30 agosto 2021 con quattro appuntamenti: il Belle Époque Show – cena animata con spettacoli di burlesque, live piano e dj set – nella prima serata a partire dalle ore 20:00, il concerto di GIUSY FERRERI il 28 agosto alle ore 21:45, di SAGI REI il 29 agosto alle 21:30 con opening act di Badvice Dj + Gino Latino + Tuttafuffa Dj Crew e dei THE KOLORS il 30 agosto alle 21:45.

Il biglietto di ingresso del Belle Epoque Show è di € 30,00 con cena compresa, per Giusy Ferreri è di € 20,00, per The Kolors è di € 15,00 e per Sagi Rei di € 10,00.

I biglietti dei concerti sono acquistabili di persona  in vari punti prevendita del territorio e presso le casse del Festival nelle serate dei concerti (se ancora disponibili), online su ciaotickets.com, quelli di Giusy Ferreri e The Kolors anche su ticketone.it, nel caso in cui ce se sia ancora disponibilità.

Per il concerto di Sagi Rei, info point e prevendite anche tramite whatsapp al numero 3277636452.

Per il “Belle Époque Show” occorre telefonare ai numeri 342 804 4609 e 331 335 5931.

 

GLI EVENTI E GLI SPETTACOLI GRATUITI IN PIAZZA ITALIA

Il grande palco di Piazza Italia ospiterà altri eventi gratuiti in tutte le altre serate, dal 31 agosto al 5 settembre.

Il principale ospite sarà ARTURO BRACHETTI nella serata del 2 settembre con “Arturo racconta Brachetti”, un’intervista frizzante tra vita e palcoscenico in cui la leggenda del quick change, l’uomo dai mille volti che in un battito di ciglia (o forse due) è capace di trasformarsi in mille personaggi, si racconta in una serata speciale fatta di confidenze, ricordi e viaggi fantastici.

Fregoli, Parigi e le luci della Tour Eiffel, Ugo Tognazzi, le ombre cinesi, Paolo Poli, la donna ignifuga, il Paradis Latin, e le mille fantasie di un ragazzo che voleva diventare regista o papa, prendono vita in un’intervista frizzante al confine tra vita privata e palcoscenico a tu-per-tu con il pubblico. Sarà come entrare nel dietro le quinte della vita di Arturo Brachetti, parlando dei suoi debutti, dei viaggi intorno al mondo, della vita quotidiana, delle “mille arti” in cui eccelle e altro ancora. Brachetti nella sua veste di showteller, un raccontatore di spettacoli, parte dal racconto della sua storia e dal solaio in cui tutto è iniziato e attraverso pillole e aneddoti di storia del varietà, del teatro, delle arti circensi, l’artista italiano, senza maschere e senza trasformismi, ci farà scoprire perché è la realtà immaginata quella che ci rende più felici…

Il 31 agosto è in programma “Mi ritorni in mente”, un omaggio a Mogol e Battisti a cura della Cooperativa Arte e Musica, spettacolo nato da un’idea del polistrumentista e voce del gruppo Francesco Zino che ha vinto un bando ministeriale grazie al quale è stato rappresentato in numerosi eventi e festival italiani.

Il 1° settembre è la volta di “BeatlesStory”, un live show multimediale che, attraverso un magico viaggio, ripercorre l’intera storia dei Beatles dal ‘62 al ‘70, in un concerto con oltre 40 dei loro più grandi successi eseguiti da Claudio Iemme, Patrizio Angeletti, Roberto Angelelli e Armando Croce.

Il 3 settembre il cartellone propone “Ti porto dove c’è musica” con Piero Vallero e la Labirinto Orchestra, un concentrato di stili e diversi generi – da Elvis Presley alle più recenti Hit, passando attraverso ai Pooh, Battisti e Ramazzotti, toccando Phil Collins, Billy Joel e Barry White – esplorando le forme più disparate di espressioni musicali, in un concerto sempre in evoluzione da 25 anni a questa parte.

Il 4 settembre arriva la “eXplosion Band in concerto”, il primo Energy Disco Show italiana in due ore di spettacolo senza pause in cui le migliori hit internazionali ed italiane di genere dance, pop, rock, latino e funky, che ci hanno fatto scatenare dagli anni 80 fino ad oggi, sono impreziosite da acrobatiche coreografie, repentini cambi d’abito, una scintillante scenografia e soprattutto tanto tanto coinvolgimento.

Domenica 5 settembre si comincerà alle ore 16 con la tradizionale “Festa di Re Peperone e la Bela Povronera” , un evento con decine di personaggi e maschere del Piemonte presentato da Sonia De Castelli e Elisabetta Gedda, per concludere la sera con il concerto della Società Filarmonica di Carmagnola intitolato “#Tuttinsieme”.

 

LE ALTRE PROPOSTE DELLA FIERA

In un’area espositiva di oltre 10.000 mq, con 8 piazze dedicate di cui 6 enogastronomiche, 2500 posti a sedere e oltre 200 espositori, sono numerose le altre proposte di un ricco cartellone a cavallo tra gusto, cultura e attualità, con degustazioni, workshop, show cooking, cene a tema, street food, talk show, iniziative solidali, area bimbi, una grande rassegna commerciale e altro ancora.

Con tanti ospiti – tra i quali TINTO, GINO SORBILLO E PAOLO MASSOBRIO – questa sarà anche la seconda edizione anti-spreco alimentare grazie alla partnership con l’azienda Cuki che fornirà migliaia di piatti in alluminio prodotti con materiale riciclabile al 100%  e di Cuki Save Bag distribuite ad espositori ed esercenti della città.

Per il terzo anno consecutivo inoltre, la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ONLUS è charity partner con diverse iniziative dedicate a promuovere e sostenere le sue attività, tra le quali alcune belle proposte del progetto Pep-Revolution di Fata Zucchina dedicato alla salute dell’uomo e del pianeta.

Maggiori informazioni in www.fieradelpeperone.it 

 

 

Tutti gli eventi sono gratuiti, ad eccezione degli eventi de “Il Foro Festival”

Chi organizza La 72^ Fiera Nazionale Del Peperone

La Fiera Nazionale del Peperone è organizzata dal Comune di Carmagnola in collaborazione con la Pro Loco.

La gestione organizzativa e la selezione degli espositori sono a cura dell’agenzia Totem di Chiavari (GE).