LIFESTYLE- Pagina 245

Al Lingotto il regno del camper

Torna a Torino “A Tutto Camper”, il salone del caravaning e dell’outdoor

 

Oltre 20 concessionari dei più grandi marchi, usato garantito, area esterna per test drive e tutti gli accessori per la perfetta vacanza all’aria aperta al Lingotto Fiere

Torna a Torino, nella cornice di Lingotto Fiere dall’8 al 10 novembre 2019, la terza edizione di “A Tutto Camper”, il salone del caravaning e dell’outdoor organizzato da BEA s.r.l. con il patrocinio di ASSOCAMP.

 

L’appuntamento all’insegna della vita all’aria aperta porterà in città appassionati, addetti ai lavori, media di settore per ammirare tutti i grandi marchi come, ad esempio, Hymer, Laika, Giottiline, Etrusco presenti grazie agli oltre 20 concessionari che esporranno le ultime novità tra camper mansardati, motorhome, furgonati e attrezzati. In esclusiva, anche uno stand Ford di 48mq con gli ultimi mezzi prodotti della casa americana.

 

Nei 25.000 mq di Lingotto Fiere sarà possibile trovare anche accessori per il mondo del caravaning e per la perfetta vita all’aria aperta. Dallo stand per le moto da enduro della Enduro Peak Touring, che propone noleggio moto ed abbigliamento per l’Off Road, alle bici con pedalata assistita di Etalybike, il salone apre le sue porte anche agli sportivi che decidono di vivere la propria passione nei campi gara a bordo dei loro camper e furgonati. Per chi vuole esplorare il mondo dell’usato, sarà poi presente un’intera area dedicata all’usato garantito ASSOCAMP.

 

Il mercato del turismo all’aria aperta continua a crescere – dichiara Alberto Gianoglio, organizzatore di A Tutto Camper -: lo dimostra il grande successo di pubblico della precedente edizione, che ha visto la partecipazione di oltre 12.000 visitatori. Per il 2019 abbiamo deciso di potenziare ancora di più la nostra Area Esterna, che prevede un’ampia zona destinata al test drive aperto a chi vorrà provare le ultime novità del settore, e l’area agility dog con un calendario di esibizioni organizzate dalla scuola cinofila “GARU”: 600 mq dedicati anche ai mezzi pensati per chi decide di non lasciare mai a casa il proprio amico a quattro zampe. Non mancherà inoltre una pista esterna per i più piccoli, dove provare macchine a pedali e bici”.

 

I turisti che scelgono questo tipo di vacanza sono in crescita. Secondo l’APC – Azione Produttori Camper e Caravan, nel 2018, tra giugno e agosto, oltre 1,5 milioni di viaggiatori italiani e stranieri hanno scelto di visitare l’Italia a bordo di un camper e per il 2019 le previsioni sono rosee. A questi numeri si aggiungono gli oltre 21.000 autocaravan prodotti nel 2018, di cui 6.135 nuovi immatricolati (+20,3% rispetto al 2017).

 

Sempre più persone, quindi, guardano con crescente interesse la vacanza all’aria aperta, che ben concilia costi, comodità, sicurezza, indipendenza e libertà di scegliere il proprio itinerario, anche all’ultimo minuto.

 

INFORMAZIONI UTILI

 

A Tutto Camper

8-10 novembre 2019

 

Orari

10.00 – 20.00

 

Biglietti

Intero: 7 euro

Ridotto: 5 euro

Ingresso gratuito: ragazzi fino a 12 anni, invalidi aventi diritto dell’accompagnatore (ingresso gratuito per entrambi previa esibizione del certificato)

 

www.atuttocamper.com

“La tenzone del panettone” per un dolce Natale

La Tenzone del Panettone 2019 promuove
la pasticceria italiana tra tradizione ed innovazione
Arriva a Parma, la VIII edizione della “Tenzone del Panettone”
la grande sfida tra i migliori lievitati di pasticceria artigianali
Sabato 9 e Domenica 10 novembre alla Camera di Commercio di Parma.
Parma, City of Gastronomy Unesco,
sarà ancora la capitale della pasticceria artigianale italiana con la 8° edizione
della Tenzone del Panettone, la grande sfida tra i migliori lievitati. Un
viaggio nell’Italia della creatività gastronomica,
un percorso di gusto per promuovere la cultura del cibo, attraverso la valorizzazione delle eccellenze del nostro
patrimonio.
Considerata da molta stampa nazionale e dai maestri pasticceri
“La più importante manifestazione sul Panettone
Artigianale”, quest’anno si svolge in una nuova sede più accessibile per il pubblico, nel centro cittadino presso la
Sala Borsa della Camera di Commercio di Parma.
Focus sempre più chiaro è dare valore e risalto a tutti i pasticceri artigianali, fornai e maestri dei lievitati, che con
passione ed impegno portano la creatività, la professionalità della pasticceria italiana sulle tavole di tutto il mondo.
Numeri importanti evidenziano il valore di questa edizione: sono
57 i maestri pasticceri selezionati, provenienti da tutta
Italiache propongono
90 panettoni in gara, divisi in tre categorie:
tradizionale,innovativo,al caffè.
Elevata la presenza femminile (in crescita dagli anni precedenti) con le migliori pastry queen nazionali, numerosi giovani e
per la prima volta si presenta una folta delegazione parmigiana.
La Tenzone del Panettone è un evento nato nel 2011 e organizzato dall’Ing. Massimo Gelati, dal Dott. Vittorio
Brandonisio e Silvana Erasmi art director. Nel tempo è diventato un momento importante di condivisione che fornisce
spunti e idee innovative ai partecipanti, come dimostrano le parole di
Riccardo Primiani, giovane parmigiano
vincitore nella categoria “Pastry chef Junior 2018, con il panettone innovativo:“L’aver vinto nella categoria junior, è
stata una grande soddisfazione personale. Questo premio ha incrementato la nostra attività, permettendoci di uscire
anche fuori regione con spedizioni in tutta Italia”.
Novità del 2019 sarà anche l’attenzione alla solidarietà: tra gli ospiti il “
Biscottificio Frolla”, un laboratorio artigianale che
fornisce a “soggetti socialmente svantaggiati” un percorso di formazione ed inserimento lavorativo, ed ANMIC Parma, tra le
più attive associazioni del territorio a tutela delle persone con disabilità, per la quale sarà attivata una raccolta fondi.
La due giorni della Tenzone prevede diversi momenti con esposizione di prodotti dolciari e da forno degustazioni di
Prosciutto di Parma e Parmigiano Reggiano, il tutto annaffiato con i vini del territorio.
Sabato 9 avrà luogo la pre-selezione dei 30 panettoni che saranno in finale domenica 10, valutati da una giuria di tecnici.
Presidenti di giuria saranno i vincitori dell’edizione 2018: i maestri Andrea Tortora e Valter Tagliazucchi.
Altra novità sarà il Premio della giuria popolare, all’ingresso, ad ogni partecipante verrà consegnata una scheda per votare
i panettoni degustati e per chi volesse anche portare a casa il dolce prediletto, avrà luogo, durante l’intero weekend, una
ricca esposizione in cui sarà possibile acquistare le specialità dei pasticceri in gara.“Siamo onorati e orgogliosi dello straordinario successo che ha avuto la manifestazione” dichiara l’Ing. Massimo Gelati,patron dell’evento, “pertanto quest’anno abbiamo deciso di ampliare la durata e la rosa dei concorrenti, per garantire la
provenienza di panettoni pressochè dall’intero territorio nazionale e non solo, un prodotto di origine milanese ma ormaideclinato nelle sue più dolci sfumature in ogni angolo della penisola, ed ampiamente destagionalizzato”.In poche parole la tenzone del panettone è una sfida tutta da gustare… in attesa del dolce Natale.

Torna “The italian job” con un bus sospeso sui tetti di Torino

Il Gruppo Building promuove un’installazione che unisce l’arte, il cinema e la storia moderna di Torino: a 50 anni dall’uscita nelle sale cinematografiche mondiali, il film The Italian Job torna nella prima capitale d’Italia con un intervento artistico straordinario nel suo cuore storico, precisamente a Domus Lascaris, dove dal 31 ottobre al 2 dicembre, grazie alla collaborazione con Artissima, sarà esposto un autobus ispirato proprio al film del 1969 interpretato da Michael Caine.

A Domus Lascaris, nel cuore di Torino il film The Italian Job diventa il protagonista di una sorprendente installazione, Hang On A Minute Lads… I’ve Got A Great Idea, dello scultore inglese Richard Wilson, a cura di Mark Hinchcliffe con Heidi Donohoe. Ispirata alla scena finale del film, l’opera è una grande scultura basculante, un pullman vintage a grandezza naturale che arriva a Torino attivando una serie di performance artistiche, raggiungendo il palazzo. Andando oltre i confini nazionali e sfidando l’uscita del Regno Unito dall’Ue, il progetto mette in primo piano l’arte e la cultura.

Alla scoperta di Biraghi (nell’ex storico negozio Paissa)

Il negozio Biraghi (ex F.lli Paissa) di piazza San Carlo – recentemente inaugurato dopo i lavori di ristrutturazione curati in collaborazione con la Soprintendenza delle Belle Arti di Torino – ha ricevuto la visita istituzionale delle autorità locali di Torino e del Piemonte. Martedì 29 ottobre hanno partecipato all’evento il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte Marco Protopapa, il Sindaco di Torino Chiara Appendino, il Presidente Confesercenti Torino, Piemonte e Nazionale Giancarlo Banchieri, il Presidente Confcommercio Piemonte Maria Luisa Coppa, il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia, la Direttrice Soprintendenza Belle Arti per la Città Metropolitana di Torino Luisa Papotti e il Sindaco di Cavallermaggiore Davide Sannazzaro.

Nell’arco di pochi giorni il centro storico di Torino si arricchisce di aperture importanti. Non possiamo che essere felici e orgogliosi che, sotto gli eleganti portici di Piazza San Carlo, un marchio storico come Paissa trovi nuova vita grazie a un altro brand piemontese di grande eccellenza come Biraghi. Tra le mura di questi locali rinnovati si respira la profondità del passato e la forza moderna di una qualità che rappresenta il nostro presente e il nostro futuro. I turisti che visiteranno Torino non potranno che innamorarsi di un luogo così: sono certo che saranno migliaia coloro che sceglieranno di portare con sé, come ricordo, un assaggio del sapore unico di questa terra”.

Alberto Cirio, Presidente Regione Piemonte

 

“Il negozio recentemente restaurato è un’eccellenza piemontese che ha contribuito a portare il nostro territorio in Italia e nel mondo. Questa apertura è un altro buon segnale per lo sviluppo di Torino e del suo tessuto imprenditoriale”.

Chiara Appendino, Sindaco di Torino

 

Abbiamo raccontato la filosofia e gli obiettivi del nostro progetto che mira alla valorizzazione delle eccellenze dei prodotti tipici piemontesi e di oltre 150 realtà enogastronomiche regionali. Biraghi vuole essere sempre più ambasciatore del territorio favorendo, contemporaneamente, la crescita di tante imprese locali che possono trarre stimolo dalla possibilità di esporre i propri prodotti nel salotto buono della città frequentato tutti i giorni da migliaia di turisti e piemontesi”.

Claudio Testa, Direttore Marketing e Strategie Commerciali della Biraghi S.p.A.

Il negozio Biraghi ha aperto ufficialmente al pubblico lo scorso sabato 26 ottobre, svelando le vetrine e avviando il rapporto diretto con i torinesi e i turisti all’interno dei 200 mq di area vendita. Oltre alla ristrutturazione delle 11 vetrine esterne e le 2 porte di ingresso, costruite nel 1877, il rinnovato negozio ospita gli arredi dell’antica Farmacia Gambarova che già nel 1740, a Biella, esercitava il lavoro di speziale in tutti gli stati dell’allora Regno di Sardegna con regio biglietto del 15 marzo 1740. Attualmente la Farmacia è sottoposta a tutela storico-artistica da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola E Vercelli.

Nel corso dei prossimi mesi sono previste delle attività “in store” con il coinvolgimento di alcune realtà produttive legate al progetto Biraghi. Inoltre, Biraghi ha aperto un dialogo con le realtà museali della città, per fare in modo che il negozio sia un’ulteriore leva di promozione e contatto con il grande pubblico in occasione di alcune importanti iniziative ed esposizioni. Sono già previsti degli spazi espositivi al piano terra oltre ad una vetrina dedicata. Il primo partner dell’iniziativa è il Museo Nazionale del Cinema di Torino.

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A proposito di Biraghi…

Biraghi Spa, fondata nel 1934, sostiene da sempre la filiera di produzione italiana: raccoglie e lavora circa 450.000 litri di latte al giorno, per un totale di 165 milioni di litri l’anno. Negli stabilimenti di Cavallermaggiore avvengono tutti i processi di raccolta e lavorazione del latte, producendo formaggi e prodotti lattiero caseari senza conservanti: circa 320.000 forme di Gran Biraghi l’anno e circa 200.000 forme di Gorgonzola DOP, oltre a Ricotta e Burro

Baratti & Milano. Una grande storia del gusto a Torino

Atmosfere d’antan nel salotto più elegante e prestigioso di Torino per presentare il volume Baratti&Milano. Una grande storia del gusto a Torino (Rizzoli, 240 pagine, 39 euro), libro che celebra il caffè storico dei leggendari gianduiotti piemontesi, attraverso un vasto repertorio di manifesti, immagini, ricette e testimonianze di grandi personaggi.

Una serata a tema Belle Époque quella di ieri sera nella Galleria Subalpina, arricchita dalla Filarmonica del Regio che ha eseguito musiche di Pietro Mascagni, assiduo cliente del caffè e dalla performance del collettivo Scirò.

Le donne, fedeli alla richiesta dell’invito di esibire un dettaglio dell’epoca, si sono presentate agghindate di lustrini, piume, strass e perle.

Menu novecentesco anche per le raffinate tartine firmate dagli chef Davide Sproviero e Fabio Poppa: bignè al tartufo nero, lollipop di foie gras con cioccolato al latte e caramello salato, gianduiotto di gallina profumata al limone, solo per dare un’idea della ricercatezza. Stuzzicanti i cocktail da conversazione con protagonista il vermouth a cura di Walter Grosso & Compagnia dei Caraibi, il più goloso ovviamente quello intitolato “Cioccolato portami via!”.

Il libro e la serata sono un omaggio ad una storia tutta piemontese, quella di Edoardo Milano e Ferdinando Baratti che dal Canavese si trasferiscono a Torino e nel 1858 aprono una confetteria e liquoreria in via Garibaldi (allora via Dora Grossa). Nel 1875 si spostano nella Galleria Subalpina con lo stemma sabaudo, in quanto ditta rifornitrice ufficiale della Casa Reale.

In previsione dell’Esposizione Universale del 1911, anno a cui è dedicata la serata, l’immagine del locale viene rinnovata grazie al prezioso contributo dei migliori artisti dell’epoca: Giulio Casanova ed Edoardo Rubino. E per l’occasione la Regia Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino ha esposto al piano superiore della caffetteria, nel salottino della Regina alcune foto e bozzetti del rinnovo dei locali.

Per tutto il Novecento il caffè fu luogo di ritrovo di grandi personalità che vissero o visitarono Torino per un breve periodo: oltre a Mascagni, D’Azeglio, Giolitti, Einaudi, Montalcini, Duse, Pavese, Nietzsche, solo per citarne alcuni.

Non mancano le ambientazioni cinematografiche e le citazioni letterarie: Gozzano per scrivere una delle sue poesie più simpatiche “Le golose” si ispirò proprio alle leziose clienti del caffè e la scena iniziale del romanzo di Fruttero & Lucentini “La donna della domenica” è ambientata proprio nella sala principale del caffè.

 

Giuliana Prestipino

A Brozolo apre il Mulino Valsusa


E’ collegato a un progetto di filiera alimentare: già coinvolti gli agricoltori della valle

E’ una data da ricordare  per la Valle di Susa. Mercoledì 30 ottobre apre ufficialmente il Mulino Valsusa, nell’antico mulino ad acqua del 1884 di Bruzolo, rimasto attivo fino ai primi anni Ottanta e oggetto di un importante progetto di restauro. E’ il primo mulino della valle che viene recuperato non solo per fini didattici ma soprattutto la sua messa in funzione  è collegata a un progetto importante di filiera alimentare principalmente valsusina. Qui, infatti, vengono, e verranno, lavorati grani antichi, tradizionali e moderni: molti arriveranno dalla stessa Valle di Susa. Massimiliano Spigolon, l’uomo che ha deciso di far tornare in vita il mulino, ha già stretto importanti collaborazioni con gli agricoltori del territorio. Oggi oltre una decina hanno aderito e così i metri quadri di terreni che sono stati seminati con antiche varietà sono 120mila. Quando fu lanciato il progetto, un anno fa, erano appena seimila e si può già dire che l’iniziativa abbia fatto centro nell’obiettivo di riattivare una parte di agricoltura che era andata persa e con essa un patrimonio di semi di qualità. Bassa e Alta valle insieme: qui, sfidando il clima, hanno dedicato importanti spazi alla semina. Tutti i contadini che hanno aderito al disciplinare hanno la certezza che il Mulino Valsusa non li lascerà soli, anzi li aiuterà nel raccolto. Per questo, Spigolon ha acquistato dal Giappone una speciale trebbiatrice parcellare in grado di lavorare piccoli terreni: può essere utilizzata anche in montagna. E’ dunque ideale per questi territori. Poi, le farine macinate a Bruzolo finiranno in panifici, pastifici, pasticcerie, pizzerie e ristoranti della Valle.

Il Mulino ha battezzato tutto il progetto “Per un futuro più buono” pensando alla salvaguardia e alla valorizzazione della biodiversità: lo scopo è ripopolare i terreni della Valle e diffondere varietà di cereali. Per ora, venderà due farine. I nomi scelti sono particolari: la Facondia e la Prosperosa. «Sono nomi italiani in disuso che così cerchiamo di recuperare, esattamente come i grani», spiega Spigolon. Entrambe le linee sono state declinate in varianti (con più o meno crusca). Sono frutto di una lavorazione che unisce tradizione e tecnologia, ovvero le macine in pietra naturale (per produrre farine di notevole pregio) e strumenti tecnologici per un miglior controllo e automatizzazione dell’attività.

Queste sono le prime farine in commercio,  ma ovviamente l’obiettivo è crearne molte di più. Per questo, sono già partiti vari test con i grani antichi, castagne, antichi mais piemontesi per ottenere farine pregiate. Parallelamente, in queste settimane Mulino Valsusa butta un occhio anche ai campi e alla semina che sarà strategica per il prossimo anno.

Il progetto di riattivazione delle filiere del Mulino è stata portata avanti senza contributi pubblici e associazioni di categoria. Moltissime sono le collaborazioni che sono nate e che nasceranno, con soggetti pubblici e privati del territorio. «Vogliamo essere quel progetto che alla Valle di Susa mancava, in grado di generare entusiasmo e ravvivare le collaborazioni, capaci di sviluppare filiere corte e produzioni agricole locali – conclude Spigolon – Abbiamo incontrato e condiviso il progetto con moltissime persone che coinvolgono tutta la filiera, in grado di dare il proprio contributo intellettuale e pratico».

Riscoprire l’uncinetto

Presso la biblioteca comunale di Brozolo a partire dal 15 novembre per 4 venerdì, dalle ore 16.30 alle 18.30, si terrà un corso di uncinetto aperto a tutti che costituirà anche momento di aggregazione e incontro.

Partecipazione gratuita per chi desideri imparare o perfezionare il lavoro all’uncinetto o semplicemente stare in compagnia. Invito rivolto anche ai bambini che desiderino mettersi alla prova in questa attività.

Via Luini in festa

Ritorna “Via Luini in Bancarella”, evento organizzato da Federeventi Piemonte in collaborazione con l’Associazione Commercianti di via Bernardino Luini.
La festa si terrà durante la giornata di domenica 27 ottobre dalle 9 alle 19, il tutto con il patrocinio della Circoscrizione 5.
Negozi aperti, via pedonale e bancarelle, associazioni sportive, sociali e culturali con esibizioni dal vivo, artigiani e prodotti tipici, giostre per bambini, giro su pony. Saranno questi alcuni dei punti fermi della festa di via Luini, un appuntamento che non smette mai di stupire .
All’evento parteciperanno anche le associazioni del territorio.
Grande attesa, nel pomeriggio, per le scuole di ballo latinoamericano (o di danza in generale). Ben 4 scuole si esibiranno lungo la via con le loro coreografie con alunni e maestri di tutte le età.
Non mancherà il teatro, con performance dal vivo.
Sin dalle 9 sarà possibile recarsi nei negozi della via o passeggiare tra le bancarelle extralimentari in cerca dei prodotti tipici dell’artigianato. I bar, le pizzerie e i ristoranti rimarranno aperti per offrire le loro specialità: per una colazione o un pranzo di qualità. Largo anche agli stand allestiti dai commercianti, artigiani, produttori e hobbisti. Balli e musiche della tradizione Italiana.
Radio Jukebox in diretta dalla Festa dalle 9 alle 15 racconterà quello che avviene live con la simpatia e l’ironia del famoso conduttore Wlady.
Durante l’arco della manifestazione la strada sarà pedonalizzata. Spazio anche ad animazioni nel corso del pomeriggio. Non perdetevi la possibilità di fare una passeggiata in sella ai dolci animali dell’associazione La Terra dei cavalli.

Halloween nei beni Fai del Piemonte

Domenica 27 ottobre, Il castello stregato al Castello della Manta (CN); giovedì 31 ottobre, Ombre e misteri in castello al Castello della Manta e Il gioco della Masca al Castello e Parco di Masino, Caravino (TO)

 

Spiriti, streghe, fantasmi di antichi castellani che tornano in vita dal passato e tante altre misteriose e oscure figure animeranno i festeggiamenti di Halloween nei Beni del FAI – Fondo Ambiente Italiano in Piemonte. Visite in costume dedicate a grandi e bambini, alla scoperta dei segreti nascosti tra le sale affrescate, laboratori artistici e creativi, travestimenti, giochi e percorsi al buio divertiranno e meraviglieranno gli ospiti dei Castelli della Manta (CN) e di Masino, Caravino (TO) in occasione della festa più spaventosa dell’anno.

 

Domenica 27 ottobre 2019 dalle ore 14 alle 18, il Castello della Manta (CN) si trasformerà ne Il castello stregato: travestimenti, sorprese, maghi e incantesimi saranno gli ingredienti di speciali visite ai saloni del castello, tra storie di fantasmi e tanti appassionanti racconti. Grandi e bambini saranno coinvolti in un percorso guidato che permetterà di scoprire il Bene del FAI e il suo passato, senza rinunciare a un pizzico di suspense e paura. Tra aneddoti e curiosità, i piccoli potranno diventare protagonisti della narrazione, vestendo i panni di personaggi misteriosi; sempre per loro l’opportunità di partecipare a laboratori creativi, realizzando scacciaguai, spille, maschere e segnalibri sul tema Halloween (percorso e laboratori adatti a bambini dai 6 agli 11 anni. Si può accedere ai laboratori senza fare la visita). Gli adulti che desiderano un percorso più tradizionale potranno partecipare alle visite guidate alle ore 15, 16 e 17.

Ingresso giardino, laboratori e visita guidata: Intero € 10; Ridotto (6-18 anni) € 6; Iscritti FAI e residenti € 6

Ingresso giardino e laboratori: Intero € 5; Ridotto (6-18 anni) € 4; Iscritti FAI e residenti € 4

 

Ancora, giovedì 31 ottobre dalle ore 19 alle 23, la fortezza medievale ai piedi delle Alpi del Cuneese proporrà Ombre e misteri in castello e svelerà i segreti e le curiosità celati tra le sue mura. Gli ospiti, nel corso della speciale visita, potranno ascoltare i cupi racconti delle presenze incorporee che aleggiano nel maniero e che verranno evocate tra sussurri, rumori e bisbigli: dalla triste contadina, i cui lamenti ancora sembrano udirsi, al misterioso pittore della Sala Baronale, fino alla pericolosa Dama Bianca che uccideva a tradimento i suoi amanti.

Ingresso: Intero € 12; Ridotto (6-18 anni) € 6; Iscritti FAI e residenti € 6

 

Anche il Castello e Parco di Masino aprirà per la sera Halloween con Il gioco della Masca, percorsi attraverso le sale del castello e nel labirinto, animati dai racconti delle masche, spiriti e streghe della tradizione piemontese. Tre le attività proposte: dalle ore 18.30 alle 23 le visite al buio (su prenotazione) in cui gli ospiti, guidati solo dalla luce delle torce, potranno ascoltare storie di masche e altri personaggi dell’immaginario popolare locale e partecipare a una caccia al tesoro a tema che coinvolgerà anche i più piccoli; dalle ore 18.30, inoltre, si potranno gustare prodotti tipici piemontesi nella merenda sinoira (su prenotazione), durante la quale poter chiacchierare sulle streghe che popolavano il Piemonte e ascoltare i racconti di Francesco Pelle, autore del libro Nella caverna dell’Om Salvej. Infine, dalle ore 21 alle 22, il cantastorie canavesano Claudio Contino, dell’associazione Viaggi con l’asino, svelerà alcune misteriose vicende di masche e farà riscoprire a grandi e piccini le radici storiche della ricorrenza della vigilia di Ognissanti. Claudio Contino sarà accompagnato dalla sua asinella Geraldina.

Ingresso: Intero € 11, Ridotto (6-18 anni) € 5, Iscritti FAI e residenti € 4, Biglietto famiglia (2 adulti e figli fino a 18 anni) € 27. Il biglietto comprende la visita base al castello. Il costo della merenda sinoira è di € 15 (non incluso nel biglietto).

 

Con il Patrocinio di Regione Piemonte. Con il Patrocinio di Città metropolitana Torino, Comune di Caravino e Comune di Ivrea per il Castello e Parco di Masino, di Provincia di Cuneo e Comune di Manta per il Castello della Manta.

Il calendario “Eventi nei Beni del FAI 2019” è reso possibile grazie al significativo sostegno di Ferrarelle, partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI; al fondamentale contributo di FinecoBank, già Corporate Golden Donor, che ha scelto di essere a fianco del FAI anche in questa occasione e di PIRELLI che conferma per il settimo anno consecutivo la sua storica vicinanza alla Fondazione. Per il secondo anno si conferma la prestigiosa presenza di Radio Monte Carlo in qualità di Media Partner.

 

www.fondoambiente.itwww.halloweenconilfai.itwww.castellodellamanta.itwww.castellodimasino.it

 

(foto di Paolo Chiabrando / Castello di Masino)

Degustazione diffusa: Eataly festeggia il vino

Prosegue a Eataly Lingotto la rassegna “Storie di viti e di vite”. Fino al 10 novembre un ricco palinsesto di eventi che mettono al centro dell’attenzione gli artigiani del vino: una grande famiglia che riunisce quei vignaioli, custodi del territorio in cui vivono e in cui coltivano le loro vigne, che producono numeri limitati di bottiglie per annata, lavorando in modo individuale e non seriale, garantendo il controllo di tutta la filiera, impegnandosi in prima persona in ogni fase della produzione con grande rispetto per il ciclo della natura e per la sostenibilità ambientale. Evento culminante domani, sabato 26 ottobre, con “Vinovagare”: un viaggio nell’Italia del vino, un vero e proprio “tour del vino” per celebrare il mese del vino. Degustazioni diffuse in tutto il Mercato di Eataly Lingotto e isole tematiche, dedicate rispettivamente al mondo delle bolle, ai bianchi e ai rosati, ai rossi e ai vini locali del territorio piemontese. Calice e tasca porta bicchiere alla mano, sarà possibile degustare i 50 vini selezionati dai Cantinieri di Eataly in un percorso immersivo con la guida di chi quotidianamente vive la cantina con passione. (€ 12 a persona, degustazioni illimitate).

Ecco i vini che saranno in degustazione:

BOLLICINE

– Prosecco Conegliano Valdobbiadene DOCG

– Sui Lieviti Spumante Brut Nature

– Alta Langa Extra Brut

– Contessa Rosa Alta Langa DOCG Rosè

– Perlè Brut Trento DOC

– Franciacorta Saten DOCG

– Franciacorta DOCG Millesimato

– Prosecco Valdobbiadene DOCG BIO

– Animante Franciacorta DOCG BIO

– Marzani Fleur Metodo Classico

– Trento DOC Pas Dosè riserva

– Sanseve Saten Brut

BIANCHI

– Colli Tortonesi DOC

– Vermentino Colli di Luni DOC

– Gewurztraminer Alto Adige DOC

– Riesling Alto Adige DOC

– Ribolla Gialla Colli Orientali del Friuli

– Selvabianca Vernaccia di San Giacomino  DOCG

– Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC BIO

– Verdicchio di Matelica DOC

– Trebbiano D’Abruzzo DOC

– Miniere Greco di Tufo DOCG

– Fiano Paone Campania IGT

– Zibibbo Terre Siciliane IGT

– Etna Bianco DOC

ROSSI

– Galeae Rossese di Dolceacqua

– Pizzaguerra Lessona DOC

– Valtellina Superiore DOCG

– Primo Segno Sangiovese di Romagna Superiore DOC

– Morellino di Scansano DOCG

– Chianti Classico DOCG

– Nobile di Montepulciano DOCG

– Rosso di Montalcino DOC

– Brunello di Montalcino DOCG

– Campo di Raina Montefalco Sagratino DOCG BIO

– Montepulciano D’Abruzzo in Anfora

– Silene Olevano Romano Cesanese DOC

– Aglianico del Vulture Antelio

– Amarone Costasera

LOCALI

– Dolcetto d’Alba Pian delli Perdoni DOC

– Barbera d’Asti Superiore DOCG

– Barbera d’Alba Superiore DOC Rossi

– Barbera Superiore d’Alba DOC Brandini

– Langhe Nebbiolo DOC La Contrada di Sorano

– Langhe Nebbiolo DOC Borgogno

– Etichetta Nera Carema Classico DOC

– Fara DOC

– Gattinara DOCG

– Barolo DOCG Mirafiore

– Barolo DOCG Borgogno