LIFESTYLE- Pagina 2

“Oro, incenso e mirra” tra i presepi del Monferrato

“Oro, incenso e mirra-presepi nel Monferrato” entra nel vivo con gli appuntamenti a ridosso del Natale e dell’Epifania che accompagneranno i visitatori fino ai primi giorni del 2026. La manifestazione di presepi diffusa, attraverso otto comuni del territorio, tra Aramengo, Castagnole delle Lanze, Castagnole Monferrato, Castell’Alfero, Cocconato, Frinco, Monale e San Damiano continua a incantare con i suoi presepi d’autore. Venerdì 27 dicembre 2025, a Cocconato, alle 15.30, si terranno i laboratori natalizi per bambini alla Biblioteca Rocca , con degustazione dello zabaione di Alberto Marchetti; sabato 28 dicembre, a Castagnole Monferrato, alle 15, laboratorio di cucina con Daniela Gai presso la tenuta La Mercantile; lunedì 6 gennaio 2026, Epifania a Castagnole Monferrato: alle ore 15 caccia al tesoro con la Befana, e grande tombolata per grandi e piccini (tenuta La Mercantile); a Castell’Alfero, alle ore 15, camminata della Befana ed elezione di Miss Befana in piazza Castello. Alle ore 17 premiazione del concorso dei presepi nel teatro di piazza Castello; a Monale, alle ore 9, vi sarà la camminata della Befana con tè, panettone e pandoro offerti dalla Pro Local. Fino al 12 gennaio rimarrà aperto a Monale il percorso dei presepi; ad Aramengo, in piazza del Municipio, un grande albero illuminato e presepe con personaggi intagliati e dipinti a mano dall’artista Gianluigi Nicola. Un secondo presepe dell’artista è esposto Marmorito Santa Maria. Una sala comunale ospita il concorso “Alla luce della stella”, aperto al voto dei visitatori. La mostra del concorso è visitabile nei giorni feriali, durante gli orari d’apertura degli uffici comunali e nei giorni festivi dalle 15.30 alle 18, esclusi il 25 dicembre, l’1 e 6 gennaio; una suggestiva mostra a cielo aperto è presente a Castagnole delle Lanze, un percorso tra vie, portici e botteghe di San Bartolomeo fino al Belvedere del Municipio, al parco della Rimembranza e alla torre del Conte Ballada. Si tratta di opere realizzate con materiali poveri e riciclati, che richiamano tradizioni locali e visibili fino al 6 gennaio 2026; a Castagnole Monferrato, la mostra dei presepi avverrà nella tenuta La Mercantile e nella chiesetta della stessa, con visite guidate per le scuole. A Castell’Alfero l’esposizione sarà nelle sale del castello, con il concorso dedicato e il voto per il presepe più tradizionale e creativo. La mostra a cielo aperto sarà nel concentrico e nelle frazioni Caglianetto e Stazione. “Presepi d’artista” sarà l’iniziativa di Cocconato che sarà arricchita dalla mostra fotografica “A Natale…i Cocconatesi nel Medioevo”. A Frinco, un percorso di presepi diffusi, ispirato al messaggio di San Francesco “vivere la fede nella semplicità”. A San Damiano d’Asti il centro storico si trasforma in un borgo incantato con luminarie, mercatini natalizi e stand di artigianato. La passeggiata dei presepi attraversa le borgate e frazioni del territorio e si protrarrà fino al 6 gennaio.

“Visitare i presepi del Monferrato significa entrare in un racconto corale, un viaggio tra borghi illuminati, suoni, profumi e gesti che continuano a unire generazioni diverse intorno alla Natività – spiega Francesco Marengo, presidente dell’Associazione – ‘Oro, incenso e mirra’ è un invito a riscoprire la meraviglia dell’attesa, a camminare lentamente tra le vie dei paesi, lasciarsi sorprendere dalla magia autentica del Natale”.

“Continua anche quest’anno la pluriennale collaborazione con questo circuito unico nel suo genere – aggiunge Bruno Colombo, Presidente Ecomuseo BMA – che arricchisce nel periodo natalizio una vasta area del territorio con un itinerario tematico che favorisce l’attrattività dei nostrani paesi, animando la vita culturale, sociale e lo sviluppo economico delle realtà locali tra folklore, memoria e tradizione”.

www.presepinelmonferrato.it

Mara Martellotta

Serial Killer Museum, atmosfera noir durante le Feste 

Durante le festività il Serial Killer Museum di Torino rimarrà aperto, offrendo un’esperienza unica tra storia, cronaca nera e criminologia. Infatti il museo, in soli due mesi, ha già accolto quasi ventimila visitatori italiani e stranieri, confermandosi come una delle mete più sorprendenti della città.

Il percorso è un viaggio immersivo tra i dieci casi più emblematici della cronaca nera globale, da Ed Gein a John Wayne Gacy, fino a Leonarda Cianciulli e a Charles Manson, con riproduzioni in cera, installazioni tematiche e una narrazione continua che guida i visitatori come in un podcast. Il percorso si apre con un omaggio a Cesare Lombroso, pioniere della criminologia moderna e offrendo un collegamento tra storia scientifica e cronaca criminale. La Voce italiana nell’audioguida è di Giancarlo De Angeli, storica voce di Lucignolo.

Orari: 24 dicembre dalle 10.30 alle 14.30 / 25 dicembre chiuso / dal 26 al 30 dicembre dalle 10.30 alle 18.30 /31 dicembre dalle 10.30 alle 14.30 / 1 gennaio dalle 10 alle 18.30 / dal 2 al 6 gennaio dalle 10.30 alle 18.30.

Galleria Tirrena – via dell’Arcivescovado 9, Torino

Gian Giacomo Della Porta

La Pro Loco di Bosconero saluta il 2026 con gusto, memoria e divertimento

Mercoledì 31 dicembre andrà in scena il Capodanno 2026, serata ispirata al tema dal sapore ironico e affettuoso “Quelli che in discoteca aspettavano il lento”, omaggio a un’epoca fatta di attese, sguardi complici e canzoni indimenticabili, il fil rouge che accompagnerà il pubblico in un viaggio emozionale tra musica e convivialità. Cuore pulsante della serata sarà la proposta gastronomica curata dallo chef Fabrizio Frasca, in collaborazione con i cuochi della Pro Loco.

L’esperienza culinaria si aprirà con una selezione di antipasti raffinati: salmone di Norvegia, servito in cremoso alla cipollina, un delicato flan di zucca accompagnato da salsa al Reggiano e profumato con olio al tartufo. A seguire, un richiamo alla grande cucina europea con le escargots alla bourguignonne, proposte con pane nero abbrustolito e burro aromatizzato alla maitre d’hotel. Il primo piatto sarà caratterizzato da una portata dal carattere deciso e avvolgente: scrigni ripieni di stracotto di manzo al brodo DOCG , esaltati da una salsa d’arrosto della tradizione, capace di scaldare il palato e richiamare i sapori delle grandi occasioni. Come secondo non poteva mancare il simbolo per eccellenza del Capodanno: il cotechino con le lenticchie, accompagnato da un cremoso gratin di patate alla besciamella, augurio di buon auspicio per il nuovo anno. Il finale sarà affidato a un dessert goloso a base di cioccolato fondente con croccante di meringa, perfetto per chiudere la cena con una nota dolce e raffinata. La selezione dei vini è dell’azienda vitivinicola “Cieck” di San Giorgio Canavese. Previsto anche un menù dedicato ai più piccoli, per rendere la festa inclusiva e adatta alla famiglia.

Info: 3384106173

Il Capodanno sarà arricchito anche dalla musica e avrà inizio alle ore 20.30.

Mara Martellotta

Fondoo raddoppia: dopo Torino a Bardonecchia la convivialità della cucina svizzera

Dopo l’apertura nel cuore di Torino, in piazza Carlo Emanuele II, Fondoo raddoppia e sceglie la montagna, inaugurando un nuovo locale a Bardonecchia, a pochi passi dalle piste da sci. Un approdo naturale per un progetto gastronomico che ha fatto della convivialità e del calore della tavola condivisa la propria cifra distintiva.

Fondoo nasce dall’idea dell’imprenditore Christoph Groh, con l’obiettivo di portare anche fuori dai confini elvetici due grandi simboli della tradizione svizzera: raclette e fondue, piatti che mettono al centro non solo il gusto, ma anche il piacere dello stare insieme. Dopo il successo torinese, la proposta trova ora una nuova collocazione ideale tra le Alpi, intercettando sciatori, turisti e appassionati della montagna.

Come già nel locale cittadino, anche Fondoo Bardonecchia punta su un ambiente essenziale e accogliente: legno, pietra e materiali naturali richiamano l’atmosfera delle baite alpine, creando uno spazio caldo e informale, adatto a ogni momento della giornata. Il locale è infatti aperto dalla mattina alla sera, offrendo colazioni prima degli impianti, pause tra una discesa e l’altra, merende vista montagna, après-ski e cene conviviali.

La proposta gastronomica è ampia e modulabile. A pranzo o all’aperitivo spiccano i Toastoo, preparati con pane croccante firmato Tellia e formaggio Val de Bagnes, declinati in abbinamenti che spaziano dal Prosciutto di Parma 24 mesi alle acciughe del Cantabrico, fino a coppa stagionata e marmellata di fichi. Per chi cerca sapori più intensi, non mancano le Fondoo Bombs, pepite di raclette in tempura, o l’Entréclette, con formaggio fuso e patate lesse.

Protagoniste assolute restano però raclette e fondue, servite secondo tradizione: la prima nel classico fornello a candelina con raschietto, la seconda nel caquelon. Per la raclette si può scegliere tra diverse tipologie di formaggio – dalla Classic alla Val de Bagnes, fino alle versioni di capra, pecora o affumicata – mentre le fondue propongono mélange come la Moitié-Moitié, la Valasainne o la Neuchâtel, con possibilità di personalizzazione nel pieno rispetto della tradizione svizzera.

A completare l’esperienza, contorni e abbinamenti che vanno dalle verdure al salto ai taglieri di affettati, tra cui mocetta di cervo e carne secca dei Grigioni, fino ai grandi finali dolci: fonduta di cioccolato in diverse varianti e sorbetti artigianali, anche nella versione sgroppino.

Fondoo Bardonecchia sarà aperto tutti i giorni, inclusi Natale e Capodanno, confermandosi come un nuovo punto di riferimento per chi cerca, anche in quota, una cucina semplice, identitaria e profondamente conviviale.

Chiara Vannini

Delicato patè, facile e… natalizio

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Un raffinato antipasto ideale per la tavola delle feste e non solo e’ il pate’; realizzato con carne o pesce ridotto a crema, modellato in uno stampo e raffreddato, puo’ essere preparato in anticipo con pochi ingredienti, e’ facile, veloce e soprattutto goloso, viene solitamente accompagnato da crostini. Non si tratta ahime’ di un piatto dietetico, ma una volta all’anno ce lo possiamo permettere…

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Ingredienti

 

200gr. di lonza di maiale tritata

200gr. di fegato di vitello

2 fegatini di pollo

150gr.di burro

200gr. di mascarpone

Timo e maggiorana q.b.

Sale e pepe q.b.

 

Cuocere la carne di maiale con un pizzico di timo e di maggiorana in 50gr. di burro per almeno 15 minuti, aggiungere il fegato di vitello tagliato a striscioline ed i fegatini di pollo tagliati a tocchetti (privati delle nervature), portare a cottura. Lasciar raffreddare e versare tutto nel mixer con il burro rimasto ed il mascarpone. Frullare sino ad ottenere una crema vellutata. Rivestire uno stampo con pellicola trasparente, versare la crema ottenuta, chiudere con la pellicola e conservare in frigo per almeno 12 ore. Al momento di servire togliere la pellicola dallo stampo e sformare il pate’. Decorare a piacere e servire con crostini.

 

 

 

Paperita Patty

Il potere della gratitudine nelle relazioni affettive / 3

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L’espressione della gratitudine è molto importante ed è essenziale affinché un rapporto duri nel tempo. Non lasciamoci condizionare dalla paura di esprimerla, temendo che questo ci metta in una posizione di minor potere nella relazione, o che il partner possa pensare che, se siamo grati, lei/lui possa in qualche modo approfittare della nostra gratitudine.

Perché sono proprio questi retropensieri dominati dalla paura che possono avvelenare e uccidere un amore. Essere grati significa anche mostrare all’altra persona quanto sia preziosa e importante per la nostra vita. Una relazione di coppia quindi, funziona tanto meglio quanto più, al proprio interno, è elevato il grado di reciproca gratitudine, sia quella che esprimiamo al partner sia quella che percepiamo da lui/lei.

Siamo dunque grati che l’altro/a esista, per quello che rappresenta per noi, per ciò che fa per noi, per le piccole attenzioni che ci manifesta, per le emozioni che ci procura, per il cammino in comune, lungo o corto che sia, che abbiamo fatto e stiamo facendo, per il sostegno che ci dà. L’amore, in fondo, è anche, e forse soprattutto, questo.

Ogni coppia, nel corso della propria esistenza, inevitabilmente affronta anche una serie di problematiche di varia natura, legate, ad esempio, a questioni finanziarie, a dinamiche relazionali interne, quali le differenze caratteriali ed emotive, i diversi approcci esistenziali, gli obiettivi divergenti, le differenti pulsioni affettive e sessuali, ecc.

Ed esterne, tra cui le relazioni parentali, gli amici e le figure di riferimento, le situazioni di lavoro, ecc. La gratitudine si rivela di grande aiuto per la coppia anche nell’affrontare le tante difficoltà che si incontrano nella vita. Perché parte dal presupposto che la cosa più importante è la presenza dell’altra persona nella nostra esistenza.

Perché limita le aspettative ed evidenzia le disponibilità, perché ci mette nella condizione di accogliere le negatività e di sottolineare le positività nella relazione e si rivela un vero e proprio antidoto, un elemento efficace e prezioso in grado di frenare e modificare i nostri pensieri negativi, che minano la nostra salute e rovinano i nostri rapporti affettivi.

(Fine della terza e ultima parte dell’argomento).

Potete trovare questi e altri argomenti dello stesso autore legati al benessere personale sulla Pagina Facebook Consapevolezza e Valore.

Roberto Tentoni
Coach AICP e Counsellor formatore e supervisore CNCP.
www.tentoni.it
Autore della rubrica settimanale de Il Torinese “STARE BENE CON NOI STESSI”.

Un delicato e classico risotto ai quattro formaggi

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Un primo piatto ricco, perfetto per chi ama i formaggi, cremoso, nutriente, saporito e avvolgente. Semplicemente delizioso

Ingredienti

350gr. di riso per risotti
1 piccola cipolla bianca
1 bicchierino di vino bianco secco
1 litro di brodo vegetale
50gr. di Taleggio
50gr. di Gorgonzola dolce
60gr. di ricotta
50gr. di Parmigiano
Burro, sale e pepe q.b.

Tritare la cipolla e lasciarla imbiondire in una padella con una noce di burro. Versare il riso, tostare per pochi minuti, sfumare con il vino bianco, lasciare evaporare ed iniziare ad aggiungere il brodo caldo. Lasciar cuocere il tempo necessario poi, togliere dal fuoco e aggiungere i formaggi, tranne il parmigiano, mescolare bene fino a quando saranno ben sciolti, infine mantecare con una noce di burro ed il Parmigiano. Servire caldo e a piacere, spolverare con pepe macinato al momento.

Paperita Patty