LIFESTYLE- Pagina 194

In bici attraverso il Piemonte con il Gran Tour Unesco

Un anello di 600 km da scoprire in lentezza, tra capolavori di arte e natura. Tra il 24 e il 27 settembre il test di lancio con conclusione a Biella. Sarà una vera e propria sperimentazione su due ruote quella prevista tra il 24 e il 27 settembre da Torino a Biella per la presentazione del Grand Tour Unesco del Piemonte in bicicletta.
In quelle giornate, rappresentanti istituzionali, con il Segretario Generale Unesco Enrico Vicenti ed un gruppo di selezionati giornalisti, proveranno “sul campo” un primo tratto dell’anello UNESCO oggetto di valorizzazione turistica: progetto sviluppato a cura di VisitPiemonte Regional Marketing and Promotion – su mandato di Regione e Unioncamere Piemonte – frutto della collaborazione con il prof. Andrea Rolando dell’Osservatorio E-Scapes-Politecnico di Milano. Il Grand Tour Unesco del Piemonte in bicicletta permetterà di sviluppare veri e propri prodotti turistici insieme con le singole Agenzie Turistiche Locali.

Le varie tappe di questo giro inaugurale sono state realizzate con il supporto di Turismo Torino e Provincia e con l’ATL Biella-Valsesia-Vercelli. L’itinerario si snoda su circa 165 km. con alcune visite guidate e rappresenta solo un assaggio di quello che attenderà i visitatori sull’anello completo: 600 km tra le regge e i paesaggi Patrimonio dell’Umanità, le Riserve Man and the Biosphere, le Città Creative e i Geoparchi. Un patrimonio dove natura, storia e architettura si fondono in armonia, componendo un paesaggio di straordinaria varietà, bellezza e valore da scoprire con lentezza, a piedi e in bicicletta su strade bianche, argini di fiumi e canali. L’evento inaugurale si aprirà al Parco del Castello del Valentino (sede del Dipartimento di Architettura del Politecnico di Torino), alla presenza del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. Il tour attraverserà la città toccando siti Patrimonio Unesco torinesi, i Giardini Reali per poi proseguire verso la Reggia di Venaria, il Castello di Aglié, Ivrea, il Santuario di Oropa e si concluderà con una conferenza a Biella lunedì 27 settembre, ospiti della Fondazione Sella. La conferenza che si potrà seguire in collegamento streaming e vede la presenza dell’Assessore Poggio e dei rappresentanti della Città di Biella e altri ospiti istituzionali. L’itinerario completo sarà disponibile sul sito turistico regionale www.visitpiemonte.com e i dettagli cartografici sulla sezione Piemontescape, dedicata alle proposte di turismo outdoor.

Simone Campa & La Paranza del Geco

Osteria Rabezzana, via San Francesco d’Assisi 23/c, Torino

Mercoledì 22 settembre

Dalla Puglia al Piemonte

Un viaggio tra tradizioni, cibo e spiritualità

 

Dalla Puglia al Piemonte – ideato da Simone Campa, Osteria Rabezzana, Casa Puglia Piemonte e Pastificio Giustetto – vuole valorizzare l’incontro tra Puglia e Piemonte e celebrare le rispettive tradizioni culturali ed enogastronomiche, musicali e artistiche attraverso l’esperienza, il gusto, la musica popolare.

Un evento all’insegna dell’esperienza conviviale che parte alle ore 20 con un incontro “Sulla linea di San Michele”, il cammino geografico e spirituale che collega Monte Sant’Angelo sul Gargano alla Sacra di San Michele, in Val di Susa, per proseguire fino a Mont-Saint-Michel in Normandia. Si prosegue alle 20.15 con il menù dello chef Giuseppe Zizzo, integrato per l’occasione dal piatto della tradizione garganica selezionato e preparato da Rosario Didonna, chef e patron dell’Osteria U’ Vulesce (Cerignola – FG), presente alla serata. Colonna sonora dell’evento, i suoni, i canti ed i ritmi de La Paranza del Geco, vera e propria istituzione culturale di Torino, con i suoi vent’anni di attività artistica in Italia e all’estero.

 

 

PROGRAMMA

 

Ore 20 – L’INCONTRO

Sulla linea di San Michele: il cibo dei luoghi del culto micaelico tra tradizioni, spiritualità e storia.

Un progetto finanziato ai sensi del Piano 2020 previsto dalla LR 11 dicembre 2000 n. 23 “Interventi a favore dei Pugliesi nel Mondo”

 

 

Ore 20,15 – LA CENA

Incontri di sapori e ricette pugliesi e piemontesi, con specialità dello chef Giuseppe Zizzo e un piatto della tradizione garganica di Rosario Didonna, chef e patron dell’Osteria U’ Vulesce di Cerignola.

 

Ore 21,30 – IL CONCERTO

I suoni della tradizione con Simone Campa & La Paranza del Geco. Pizzica e taranta del Salento, tarantelle del Gargano, canti d’amore e serenate dalla Bassa Murgia: un repertorio che attraversa tutta la Puglia suonato con l’energia coinvolgente ed entusiasmante de La Paranza del Geco, la compagnia musicale fondata e diretta da Simone Campa che festeggia oltre mille concerti realizzati in Italia ed in tutto il mondo e che da vent’anni sintonizza Torino sui ritmi del sud.

 

 

Nel rispetto delle normative anti-Covid19, ai concerti si accede solo con Green Pass. Grazie alla convenzione attivata con la Farmacia Solferino sarà possibile effettuare il tampone antigenico rapido entro le ore 20 del giorno del concerto al prezzo promozionale di 12 euro.

 

 

Info e prenotazioni

Web: www.osteriarabezzana.it

Tel: 011.543070 – E-mail: info@osteriarabezzana.it

 

Il prossimo weekend Pizza Festival a Venaria

Pizza Festival in Tour presenta L’originale PIZZA FESTIVAL di VENARIA dal 24 al 26 settembre

PIZZA FESTIVAL, il piu importante circuito nazionale all’aperto, dove protagonista
assoluta è la PIZZA, sarà a VENARIA in provincia di Torino da venerdi 24 a domenica
26 settembre 2021 (ven. dalle 18,00 alle 24,00 – sab. e dom. dalle 12,00 alle 24,00)
con INGRESSO GRATUITO. Non serve la prenotazione e nemmeno il green pass.

IL FORMAT “PIZZA FESTIVAL”
L’originale Pizza Festival di Venaria Reale sarà una vera e propria festa della pizza
preparate in tutti i suoi gusti e versioni, dalla classica napoletana, alla pugliese, alla piu
sottile Toscana, alla focaccia ligure.
Otto forni, sempre accesi, 24 pizzaiuoli che impasteranno, inforneranno e serviranno
pizze, negli stand predisposti in Piazza De Gasperi, da mezzogiorno alla sera, senza
interruzione, portando in piazza la bontà e la genuinità della pizza.

LA LOCATION PIAZZA DELLA REPUBBLICA
Piazza De Gasperi o Piazza del Mercato è un’area molto vasta di proprietà comunale.
Sorge a poca distanza dal centro storico e rimane vicina a Torino precisamente allo
Juventus Stadium

BONTA’ E TRADIZIONE
In campo l’eccellenza della tradizione dell’arte della pizza, realizzata con i migliori prodotti,
i piu sani e gustosi, per offrire il sapore autentico del più italiano tra prodotti culinari.
La Pizza oramai simbolo della semplicità ma anche della italianità e uno degli alimenti che
rappresenta maggiormente in tutto il mondo il nostro paese, e mangiata e apprezzata da
qualunque popolo, ed il suo consumo ogni anno e in continua crescita.
La Pizza verrà fatta solo con prodotti d’eccellenza come la farina del “MOLINO
SCOPPETTUOLO”, il pomodoro de “LA TORRENTE” e la mozzarella “LATTICINI
ORCHIDEA”.

Nell’ambito della manifestazione ci sarà uno stand dedicato alla birra italiana e dei truck
Food con prodotti “Amici della Pizza” come pizza fritta, sfogliatelle e panzerotti e operatori
food con arrosticini e grigliate (per chi non gradisse la pizza).

PROGETTO E TOUR “PIZZA FESTIVAL”
Il progetto PIZZA FESTIVAL e un’idea della Pizza Festival in Tour, prima società a credere
nel progetto itinerante della Pizza in Tour.
Il Tour di eventi ha come obiettivo quello di far conoscere l’Arte della Pizza ma anche di
coinvolgere attivamente gli appassionati nelle principali piazze italiane. Dopo VENARIA il
tour si sposterà fuori dall’Italia con tappe in Croazia e Slovenia.

SICUREZZA E GESTIONE COVID-19
L’evento si svolge nel rispetto delle normative regionali per prevenire la diffusione di
Covid-19. Ricordiamo a tutti i partecipanti di munirsi di mascherina, all’interno dell’evento
troverete gel igienizzante per mani, personale qualificato, segnaletica e indicazioni sulle
normative. Tutti i tavoli e gli spazi verranno igienizzati costantemente e sara rispettata la
distanza interpersonale di almeno 1 metro.

PIZZA PATRIMONIO UNESCO
Il 4 febbraio 2010, la PIZZA e stata ufficialmente riconosciuta come Specialita tradizionale
garantita della Comunita Europea, n e l 2 0 1 7 il Comitato Intergovernativo per la
Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO ha riconosciuto:
“L’Arte del Pizzaiuolo Napoletano come parte del patrimonio culturale dell’Umanita
trasmesso di generazione in generazione e continuamente ricreato, in grado di fornire alla
comunita un senso di identita e continuita, e di promuovere il rispetto per le la diversita
culturale e la creativita umana, secondo i criteri previsti dalla Convenzione Unesco del
2003”.

ORARI FESTIVAL:
• VENERDI’ 24 SETTEMBRE 18,00 – 24,00
• SABATO 25 SETTEMBRE 12,00 – 24,00
• DOMENICA 26 SETTEMBRE 12,00 – 24,00
INFO E CONTATTI
• UFFICIO STAMPA 3398224572
• E-MAIL pizza.festival.tour@gmail.com
• INFO EVENTO FB: Pizza Festival

Appuntamenti (con aperitivo) dal Palazzo alla casa

AROMATA 18 settembre – 14 novembre 2021

 

Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica Piazza Castello, Torino

Casa Martini Piazza Luigi Rossi 2, Pessione (TO)

Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino e Casa Martini a Pessione propongono, dal 18 settembre al 14 novembre 2021, un ciclo di appuntamenti con aperitivo: un viaggio affascinante nel mondo dei frutti e delle piante aromatiche, coltivate e impiegate nella preparazione di bevande alcoliche.

Accompagnati da esperte guide nei diversi spazi dei due musei – il Giardino Botanico Medievale e le auliche sale di Palazzo Madama, gli spazi espositivi ed esperienziali di Casa Martini e lo stabilimento produttivo Martini – si potranno scoprire le diverse specie di piante e le tecniche di lavorazione e trasformazione che, fin dai tempi più antichi, hanno dato origine alla produzione di bevande alcoliche: dal vino aromatizzato degli antichi romani al Martini declinato nelle sue diverse espressioni, icona del bere Made in Italy.

Per ogni appuntamento un aperitivo in esclusiva: dal calice di vino, che si accompagna a delizie salate servite nella lussuosa cornice juvarriana di Palazzo Madama, alle proposte di aperitivo con cocktail e appetizer presso Casa Martini, da più di 150 anni protagonista dell’aperitivo italiano.

La proposta prevede l’acquisto di un pacchetto con due esperienzecomprensive di ingresso, visite guidate e aperitivo, una a Palazzo Madama e una a Casa Martini, scegliendo due date tra quelle in calendario:

PALAZZO MADAMA

Sabato 18 settembre | Sabato 2 ottobre | Sabato 16 ottobre | Sabato 30 ottobre ore 15.30

Giovedì 23 settembre | Giovedì 7 ottobre | Giovedì 21 ottobre | Giovedì 28 ottobre ore 18.30

Ritrovo: 15 minuti prima dell’orario di partenza alla biglietteria

CASA MARTINI

Domenica 19 settembre | Domenica 3 ottobre | Domenica 17 ottobre | Domenica 7 novembre | Domenica 14 novembre ore 18:00

Venerdì 24 settembre | Venerdì 8 ottobre | Venerdì 22 ottobre | Venerdì 29 ottobre ore 19:00

Ritrovo: 15 minuti prima dell’orario di partenza

 

Costo: 100€ a partecipante | 90€ a partecipante per possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Valle d’Aosta (due esperienze, una proposta da Palazzo Madama e una da Casa Martini, comprensive di ingresso, visite guidate e aperitivo)

I partecipanti dovranno essere maggiorenni.

Modalità di prenotazione: per aderire alla proposta è necessario prenotare entrambe le date insieme, ossia una delle date in calendario di Palazzo Madama e una delle date in calendario di Casa Martini, telefonando o scrivendo al n.  011.5211788 – mail prenotazioniftm@arteintorino.com

Il pagamento potrà avvenire 8 giorni prima della data scelta attraverso acquisto online oppure attraverso bonifico bancario alle seguenti coordinate (IBAN IT08B0326801011052907921460 c/c intestato a Theatrum Sabaudiae Torino) e inviando a seguire copia del versamento.

Eventuali disdette potranno avvenire fino a 8 giorni prima della data prenotata. In seguito non sarà possibile la restituzione della somma versata, ma potrà essere ceduta la prenotazione ad altro partecipante che dovrà essere segnalato via telefono o via mail.

 

L’appuntamento a Palazzo Madama con aperitivo

Ai piedi delle torri di Palazzo Madama si trova il Giardino Botanico Medievale, che dal 2011 ospita la ricostruzione di un giardino del tardo Quattrocento, realizzato attraverso lo studio di fonti dell’epoca.

L’esperienza proposta è dedicata alla scoperta del mondo delle bevande alcoliche. Esistevano bevande alcoliche nel XV secolo? Che tipo di bevande erano? Quali frutti e piante venivano utilizzate? A rispondere a queste e altre domande, accompagnando i partecipanti in uno spazio verde fuori dal tempo, saranno delle guide naturaliste. Si parte dai tre vitigni storici presenti: barbera allevato sulla pergola, nebbiolo e freisa coltivate a spalliera attorno all’orto, per poi soffermarsi su una delle bevande più diffuse già in epoca romana: il vino. Il percorso prosegue tra le piante aromatiche: assenzio romano e volgare, iperico, issopo, melissa e menta, utilizzate anche nelle ricette segrete del famoso marchio Martini, per poi illustrare piante meno note e impiegate nel Medioevo a scopi sia medicinali che liquoristici: Inula helenium, Glycirrhiza glabra, Tanacetum parthenium e vulgare, Cynara cardunculus.

Alcune testimonianze delle tecniche di coltivazione e produzione si trovano raffigurate anche nelle opere d’arte di Palazzo Madama, incluse nella visita guidata, come i meravigliosi intagli lignei realizzati da Baldino da Surso nel 1467 ispirandosi ai Taccuina Sanitatis, e ancora i monumentali stalli del famoso Coro di Staffarda del 1520 – 1530. L’appuntamento si conclude nella suggestiva e luminosa cornice della Veranda barocca di Palazzo Madama dove, secondo il più tradizionale rito di convivialità, sarà servito un calice di vino spumante extra Dry accompagnato da delizie salate: paninetti semidolci farciti, mini club sandwiches con speck e mini croissant con crudo di Cuneo.

L’Appuntamento a Casa Martini con aperitivo

Casa MARTINI è viaggio alla scoperta di un brand storico, da più di 150 anni protagonista dell’aperitivo italiano, che racconta nei suoi spazi espositivi il rito sociale per eccellenza: l’aperitivo.

La visita guidata, alla scoperta del mondo delle bevande alcoliche e delle erbe aromatiche in esse presenti, ha come punto di partenza le origini del rito dell’aperitivo, lasciando ai reperti storici il compito di raccontare usi e costumi di un mondo passato. Crateri, idrye, coppe e kilyx sono testimoni di un viaggio millenario dall’epoca romana fino ai giorni nostri e raccontano di come il vino venisse aromatizzato con le erbe, tagliato con l’acqua per renderlo più apprezzabile al palato e di come il clima conviviale del banchetto invitasse i commensali a brindare. Il viaggio continua fino all’età contemporanea: quali sono le erbe aromatiche presenti nei prodotti MARTINI? Quali sono quelle indispensabili per la creazione dei vermouth? Queste e tante altre curiosità troveranno risposta nelle sale dedicate ai “Botanicals” del nuovo percorso “Martini Discovery Tour”, al quale si aggiunge un focus speciale sull’ingrediente principe degli aperitivi MARTINI: il vino. Un racconto che spiega l’importanza di questo elemento e dei suoi processi produttivi e di come le erbe aromatiche vengano unite sapientemente e miscelate. Il tour prosegue con la visita all’interno dello stabilimento, il più grande per capacità produttiva di tutto il Gruppo Bacardi. La Sala degli Alambicchi colpisce i sensi con i profumi dei sacchi di menta piperita arrivata da Pancalieri, prima che il fascino della “Cattedrale” emozioni gli occhi per la maestosità delle vasche del Tinaggio.  La visita termina in perfetto stile Martini: un cocktail e una selezione di appetizer salati aspettano il visitatore nella Sala Argenti, circondati da oggetti unici che si distinguono per fattezze e destinazioni d’uso aristocratico ed elitario.

Il Tourinot bianco di Gobino nelle Botteghe di Torino e Milano e sullo shop online

Un’esplosione di gusti che unisce i sapori della Sicilia e la lavorazione artigianale torinese nel segno di una qualità Made in Italy

Un gusto unico e mediterraneo, un colore inedito, un profumo che ricorda la Sicilia: sono questi gli ingredienti caratterizzanti dell’ultimo nato in casa Guido Gobino, il nuovo Tourinot bianco.

Un prodotto che “rompe gli schemi” con un colore inatteso, un frutto diverso dalla tipica nocciola piemontese, ma con la consueta armonia delle corde dell’artigiano torinese: raffinatezza ed equilibrio nel gusto. Il Tourinot bianco è il risultato della fusione della tradizione cioccolatiera di Torino e delle pregiate materie prime della Sicilia come la mandorla di varietà Tuono, dolcemente tostata in laboratorio, la scorza delle arance raccolte a Noto, il sale integrale della salina di Paceco, estratto con il metodo tradizionale dell’evaporazione naturale dell’acqua marina, nella riserva salina di Trapani.

Il Tourinot bianco rappresenta la quinta ricetta del celebre giandujotto di Torino interpretato da Guido Gobino: un cioccolatino di soli 5 grammi che l’anno scorso ha compiuto 25 anni. Quest’ultimo si aggiunge alle altre quattro versioni del Tourinot Classico, Maximo, Maximo +39 e N.10.

“Il lavoro di squadra è alla base di ogni nostra creazione. – racconta Guido Gobino. La ricetta nasce dopo oltre un anno di lavoro e con il contributo di tutti i miei giovanissimi collaboratori, tra cui mio figlio Pietro. A quella prima timida prova ne sono succedute ben 19: un’intensa ricerca delle migliori materie prime, innumerevoli tentativi e sedute di degustazione prima di identificare la ricetta perfetta. Abbiamo selezionato la scorza delle arance fresche di Sicilia, – prosegue Guido Gobino – spedite da un mio caro amico di Noto, abbiamo valutato un’infinita varietà di mandorle e assaggiato granelli di sale sulla punta della lingua. Il laboratorio si è riempito dei profumi della Sicilia, e noi ci siamo fatti trasportare dalla spuma di mare delle saline, dal profumo degli aranceti e del mallo verde delle mandorle fresche.”

Il Tourinot bianco non è solo questo, ai sapori mediterranei infatti, si unisce una piccola percentuale di cacao, coltivato nella parte indonesiana dell’isola del Borneo, a 100 metri sopra il livello del mare. Qui le piantagioni sono coltivate secondo il metodo sostenibile dell’agriforest: un sistema agricolo basato sulla diversificazione dei raccolti che garantisce il mantenimento della biodiversità e che crea un’alternativa sostenibile alla deforestazione che imperversa nella regione.

Le cinque ricette del Tourinot:

TOURINOT® CLASSICO: il classico giandujotto con la Nocciola Tonda Trilobata, cacao aromatici, latte piemontese e zucchero italiano.

TOURINOT MAXIMO®: la ricetta originale del gianduja, senza latte, con cacao aromatici del Sud America.

MAXIMO +39®: la ricetta con oltre il 40% di Nocciola Tonda Gentile Trilobata, temperato a mano.

TOURINOT N.10®: la quarta ricetta realizzata in occasione del 10° anniversario della bottega di Via Lagrange, che declina l’intensità̀ del cioccolato fondente nella consistenza morbida del gianduja; temperato a mano.

TOURINOT® BIANCO: l’ultimo nato, frutto di oltre un anno di lavoro, racchiude i sapori della Sicilia con la mandorla di varietà Tuono, l’arancia raccolta a Noto e il sale integrale della salina di Paceco.
Le Botteghe di Torino
Via Cagliari 15/b
Via Lagrange 1/A
Corso Vittorio Emanuele II 72
Area Partenze, Aeroporto S. Pertini, Caselle, Torino
Le Botteghe di Milano
Corso Giuseppe Garibaldi 35
Corso Magenta 36

Guido Gobino è un artigiano che unisce il rispetto verso la tradizione con slancio verso l’innovazione, coniugando creatività, gusto e passione per il cioccolato di alta qualità. Un’innovazione fatta di un’attenta selezione delle materie prime, di una lavorazione all’avanguardia, di una sperimentazione ininterrotta che ha come fine il raggiungimento di una qualità assoluta. Da gennaio 2019 l’azienda sigla un accordo di licenza pluriennale con Armani/Dolci, per la produzione e la distribuzione in tutto il mondo della linea Armani/Dolci by Guido Gobino. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti ed è distribuito in oltre 24 paesi, dal Giappone agli Emirati Arabi, dagli Stati Uniti alla Germania, dalla Francia all’Australia. Nell’autunno del 2020, in occasione del 25° anniversario del Tourinot®, viene presentato “5 grammi di felicità”, il libro scritto da Giuseppe Culicchia ed edito da Slow Food Editore che racconta la storia del celebre Tourinot, il Giandujotto di Torino diventato simbolo della città nato dall’intuizione, dalla creatività e dal gusto di Guido Gobino. Nel 2021 Guido Gobino ha redatto il primo Bilancio di Sostenibilità per divulgare l’attenzione di anni all’eccellenza e al suo impatto nel mondo.
La storica azienda di famiglia è nata a Torino oltre 50 anni fa. guidogobino.it

Alla Reggia di Venaria la prima rassegna italiana dedicata all’arte floreale e al giardino

 

Dal 17 al 19 settembre 2021 la manifestazione entra nel vivo con installazioni artistiche a tema floreale nelle magnifiche sale della Reggia e una proposta culturale dedicata al mondo del fiore

 

Corollaria, la prima rassegna italiana dedicata all’arte floreale e al giardino, entra nel suo clou dal 17 al 19 settembre presso la magnifica Reggia di Venaria, grandioso complesso monumentale barocco alle porte di Torino con i suoi incantevoli giardini e i suoi maestosi saloni.

Florovivaisti, fioristi, flower designer metteranno in mostra le innumerevoli forme di bellezza che possono assumere i fiori, tra installazioni artistiche e decorative, in una profusione di colori, profumi, piante, foglie ed emozioni.

 

Un grande evento ideato per sostenere un comparto, quello florovivaistico, particolarmente colpito dalla crisi dovuta alla pandemia, e allo stesso tempo, per far scoprire e riscoprire a professionisti, flower designer, fioristi, scuole, appassionati, turisti e semplici curiosi le ultime tendenze del settore e tutto l’incanto e la bellezza del mondo floreale, con un focus particolare sul “fiore reciso”.

Corollaria animerà la Reggia di Venaria con mostre, installazioni originali e creative, momenti di incontro tra esperti del settore, convegni, laboratori, workshop per adulti e con l’attesissima “Coppa Italia Federfiori” dove i migliori professionisti del fiore si esibiranno nella realizzazione di opere floreal -artistiche.

 

Alcune delle più affascinanti sale della Reggia saranno impreziosite da spettacolari installazioni firmate dalla flower designer Cecilia Serafino e realizzate dai fioristi del “M.I.F. Mercato Ingrosso Fiori” in collaborazione con Federfiori Confcommercio, la Federazione Nazionale dei Fioristi italiani, donando un ulteriore tocco di colore ed emozione a luoghi da sempre simbolo di eleganza e bellezza.

Presso la Cappella di Sant’Uberto sarà possibile ammirare una nuvola floreale di oltre 30 metri quadrati sospesa sotto la cupola. Una scenografica composizione floreale composta da migliaia di rametti di Gypsophila, conosciuta anche come “fiore della nebbia”, legati a fili cascanti, che andranno a ricreare il volume, la forma e la leggerezza ottica di una nuvola in perfetta armonia con l’architettura della Chiesa. Nel Rondò Alfierano, invece, a prendersi la scena sarà una vera e propria cascata colorata, composta da innumerevoli frutti di lunaria e foglie di liquidambar che, appoggiandosi al suolo, darà vita a intriganti giochi cromatici con i disegni e le grafiche dei sontuosi pavimenti della sala. L’Anticamera dei valletti a piedi ospiterà un gigantesco anello di fiori lavorato e decorato a Grottesche. I disegni e le volute di questa installazione saranno realizzati con fiori e rami freschi che si avvilupperanno, intrecciandosi e rincorrendosi in un gioco cromatico di straordinario effetto; la Sala di Diana, invece, sarà la dimora dei quattro giganti del bosco che proteggono idealmente la natura: quattro strutture floreali di oltre 3 metri composte da rami, bacche e fiori, simboli della caccia e della stagione autunnale.

 

Il Gran Parterre esterno accoglierà poi l’eccellenza del florovivaismo, in collaborazione con Asproflor, l’Associazione di Produttori Florovivaisti italiani: oltre 30 tra i migliori produttori di piante in vaso e per giardini provenienti da tutta Italia esporranno le proprie creazioni in un contesto d’eccezione, dove da secoli la natura si incontra e si abbraccia con l’arte umana.

 

Durante il week end spazio anche a un programma culturale che animerà gli spazi esterni e interni della Reggia con un palinsesto di incontri, laboratori e dimostrazioni artistiche, tutti gratuiti e tutti a tema green.

 

PROGRAMMA CULTURALE “COROLLARIA FLOWER EXHIBITION”

 

Venerdì 17 settembre

 

ORE 10 – 13

Dimostrazione di arte floreale “Magia d’Autunno”
a cura Federfiori-Confcommercio
prenotazione obbligatoria scrivendo a info@corollaria.it

 

ORE 10 – 11.30

presentazione
Arturo Croci, Viva la Vita con i fiori
modera: Dott. Federico Audisio di Somma, floriterapeuta e scrittore.
prenotazione obbligatoria scrivendo a 
info@corollaria.it

 

ORE 14.00 – 18.00

LA BELLEZZA È VERDE: Natura in città
Convegno tecnico

Iscrizione obbligatoria su info@asproflor.it
La partecipazione al convegno riconosce nr. CFP SDAF per la categoria dei Dott. Agronomi e Dott. Forestali/ Rif. Regolamento CONAF 3/2013. Sono previsti crediti formativi per Periti Agrari e Agrotecnici.

 

 

Sabato 18 settembre

 

ORE 10.00 – 13.00 – SALA DELLE ARTI

dimostrazione di arte floreale “SINFONIA DEI FIORI”

a cura di Federfiori – Confcommercio

Iscrizione obbligatoria su info@corollaria.it

 

ORE 11 – 16 – GRAN PARTERRE

Meeting nazionale Comuni Fioriti

Evento a inviti

 

Domenica 19 settembre

 

ORE 11.30 -13 – GRAN PARTERRE

Incontro con il professor Giovanni Barberi Squarotti

“Dante e il Giardino”

 

Incontro con Alessandro Corbellini

“Le rose regine del giardino”

 

 

ORE 15 -17.30 – GRAN PARTERRE

Presentazione e dimostrazione “Coppa Italia Federfiori”

Coppa Italia Federfiori nasce a Sanremo nel 1980 e diventa subito il principale concorso su scala nazionale di arte floreale. La finale si svolge circa ogni quattro anni ed è un grande spettacolo floreale dall’altissimo livello tecnico e artistico che attrae l’attenzione degli operatori del settore e del grande pubblico, affascinato dalla bellezza e grandiosità delle numerose opere realizzate dai migliori professionisti del fiore.

 

Iscrizione obbligatoria su info@corollaria.it

 

Questa prima edizione di Corollaria è organizzata da Associazione Società Orticola del Piemonte, che dal 2009 organizza a Torino la mostra florovivaistica Flor, Consorzio “M.I.F. Mercato Ingrosso Fiori”, Asproflor, l’associazione di produttori florovivaisti italiani, e Federfiori Confcommercio, la Federazione Nazionale dei fioristi italiani.

Si avvale della collaborazione del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude che gestisce la Reggia di Venaria, residenza sabauda e sito UNESCO, cornice d’eccellenza per raccontare il fiore e tutte le sue declinazioni.

 

Per maggiori informazioni sull’evento, sulle prenotazioni e sulle modalità di partecipazione consultare il sito www.corollaria.it

 

L’accesso alla manifestazione è subordinato al possesso del green pass e al rispetto delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-Cov-2/ COVID 19.

 

Il Borgo della Gran Madre si trasforma nel “Village of Wellness”

Il 18 e il 19 settembre il movimento mondiale World Wellness Weekend approda a Torino e il Borgo della Gran Madre si trasforma nel “Village of Wellness”

WORLD WELLNESS WEEKEND @ Borgo Gran Madre LifeStyle (TO)

Gran Madre Life Style, ovvero uno dei quartieri più prestigiosi e rinomati di Torino ha aderito con entusiasmo al World Wellness Weekend come “Borgo del Benessere”. L’incontro ha dato vita ad un evento destinato a diventare un appuntamento annuale con la città. World Wellness Weekend @ Gran MadreLIfeStyle.

“Siamo molto contenti che il nostro Borgo possa diventare palcoscenico di questo evento di portata internazionale. Oggi più che mai dobbiamo riuscire a trasmettere la valenza del concetto di Wellness/Benessere in tutte le sue sfaccettature ” queste le parole di Vittoria Chiappero, Presidente Associazione Borgo Po.

“In qualità di Ambasciatrice del World Wellness Weekend per il Piemonte e la Liguria, sono felice di avere coinvolto uno dei quartieri più prestigiosi e rinomati di Torino in un evento mondiale dedicato al “Benessere” – dice Cinzia Galletto Direttore Artistico World Wellness Weekend @ Gran Madre LifeStyle.

World Wellness Weekend è un movimento mondiale votato alla divulgazione della cultura del benessere. Per la quinta edizione quest’anno, oltre 130 paesi e 950 città in tutto il mondo prenderanno parte all’evento annuale che, nel fine settimana del 18 e 19 settembre, parteciperanno con migliaia di attività sicure, gratuite, divertenti e significative.
In linea con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, in particolare con il terzo – “Buona salute e benessere per tutti” –, tutte le strutture s’impegneranno ad assicurare che le attività previste siano in linea con le promesse di #WellnessforAll e #WellnessbyAll.

Sotto la Direzione Artistica di Cinzia Galletto, nel fine settimana del 18 – 19 settembre l’elegante borgo ai piedi della collina torinese prenderà vita nel segno del “wellness”. Le vie attorno alla Gran Madre si animeranno con spazi espositivi e aree dedicate a spettacoli, dimostrazioni e conferenze con l’intento di divulgare discipline, filosofie e arti afferenti al mondo del “benessere”.

Il pubblico potrà prendere parte gratuitamente a sessioni di Kundalini Yoga, Bioenergetica, sperimentare l’aromaterapia e il metodo Feldenkrais con passeggiate “consapevoli” lungo il Po, oltre a momenti esperienziali con le vibrazioni delle Campane Tibetane e del Gong assistere ad Art performances e scoprire i segreti delle Danze orientali.

La domenica pomeriggio, da non perdere l’esibizione organizzata da AssoSauna con il coinvolgimento di alcuni dei migliori maestri nazionali di Sauna sul palco per far conoscere

l’antico rituale del Aufguss, a seguire un collegamento conItalian Sauna Festival organizzato per WWW in alcune delle spa più prestigiose in tutto il territorio italiano. La manifestazione è organizzata da To Be Event e Blu Communication.
World Wellness Weekend è stato creato per consentire alle persone di esplorare e conoscere in maniera empirica i cinque pilastri del benessere: 1. Sonno e Creatività; 2. Nutrizione e Immunità; 3. Movimento e Vitalità; 4. Consapevolezza e Serenità; 5. Ricerca Interiore e Inclusione. L’obiettivo è arrivare ad una lenta ma consapevole trasformazione degli stili di vita verso un futuro più sostenibile per l’uomo e per l’ambiente. In linea con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, in particolare con il terzo – “Buona salute e benessere per tutti” –, tutte le strutture partecipanti si impegnano ad assicurare che le attività previste siano coerenti con le promesse di #WellnessforAll e
#WellnessbyAll. Al fine di garantire i massimi livelli di inclusività e sicurezza possibili.

 

I workshop e gli appuntamenti del World Weelness Weekend sono prenotabili online al
seguente indirizzo: accreditoeventi.it/worldwellnessweekend

Eataly Torino Lagrange compie 10 anni Offerte e sconti speciali per festeggiare il compleanno

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Eataly Torino Lagrange compie 10 anni: un traguardo importante che il punto vendita festeggia con i suoi clienti con offerte e sconti speciali per l’occasione.

Era il 2011 quando apriva le porte al pubblico il secondo Eataly a Torino, negli spazi di via Lagrange, nel cuore del centro storico della città. 1.000 mq2 piani e un ampio dehors che si affaccia sulla via pedonale: questo è Eataly Lagrange. Il Mercato propone una ricca selezione di prodotti di alta qualità tra gli scaffali e i banchi frigo. L’Enoteca ospita più di 1.000 etichette, tra vini rossi, bianchi, bollicine: protagoniste le eccellenze piemontesi e italiane, con attenzione anche alle grandi bottiglie internazionali. A tavola, menu in cui la cucina piemontese è protagonista: ingredienti sempre freschi e di stagione garantiscono un’esperienza enogastronomica perfetta, tra grandi classici come il vitello tonnato, la cruda de La Granda, gli agnolotti del Plin fatti a mano secondo la ricetta dello chef 1 stella Michelin Ugo Alciati, lo spaghetto Eataly, le proposte vegetariane e molto altro. Il dehors è aperto tutti i giorni dalla colazione alla cena, passando per la pausa pranzo e l’aperitivo. Senza dimenticare la Caffetteria, con il caffè Vergnano, eccellenza piemontese.

Dal 2011 ad oggi a Eataly Lagrange sono entrati più di 800 clienti ogni giorno, che hanno acquistato al Mercato e mangiato con gusto ai tavoli del Ristorante. I baristi hanno preparato oltre 300 caffè al giorno e gli chef hanno cucinato circa 70.000 piatti di Spaghetto Eataly ogni anno.

Per festeggiare questo importante compleanno, Eataly Lagrange dal 16 settembre e fino al 5 ottobre propone delle offerte imperdibili su moltissimi prodotti, con sconti che arrivano fino al 60%. Dalla tagliata superiore de La Granda, di razza Fassona Piemontese Presidio Slow Food, al Barolo Fontanafredda, ai Krumiri Rossi nell’iconica latta e poi la pasta IGP 100% grano italiano di Afeltra, il salame di Antica Ardenga, il Parmigiano Reggiano D.O.P 48 mesi di Latteria Moderna e molto altro. Per festeggiare, anche a tavola, con gli Alti Cibi di Eataly Lagrange.

Alba in festa per il vino

Ad Alba domenica 19 e 26 settembre la XXIII edizione dell’evento di Go Wine

LA FESTA DEL VINO!

 

Il centro storico si trasforma in una ‘via del vino’
per un inedito doppio appuntamento

 

Sabato 25 e domenica 26 settembre

Go Wne celebra 20 anni di attività con alcune iniziative

 

 

Torna ad Alba la Festa del Vino, manifestazione che da più di vent’anni porta in scena, lungo tutto il centro storico della città, le espressioni vinicole più rappresentative del territorio di Langa e Roero.      Come per la scorsa edizione, anche quest’anno la Festa del Vino raddoppia: appuntamento previsto per domenica 19 e domenica 26 settembre 2021.

Con l’occasione l’associazione Go Wine celebrerà i suoi vent’anni con un weekend, sabato 25 e domenica 26, dedicato a convegni, degustazioni e premiazioni assieme ai soci e agli enoappassionati.

 

L’iniziativa, promossa da Go Wine, è divenuta nel tempo un evento molto amato dal pubblico degli enoappassionati, italiani ed esteri; un format che si svolgerà nel 2021 con un itinerario fra Via Cavour e Piazza del Risorgimento (Piazza Duomo), trasformato il sito per un giorno in un’ideale ‘via del vino’.

L’itinerario viene circoscritto per ragioni di sicurezza e per ottemperare alle disposizioni in corso, in modo da favorire un ordinato svolgimento, su due turni (ore 13,45-16,30 e 16,30-19,15), con numeri contingentati e con l’obbligo del Green Pass.

Per queste ragioni è richiesta la prenotazione con i riferimenti che vengono indicati nel presente comunicato stampa.

 

 

 

“La scelta di svolgere l’evento nel corso delle due domeniche va nell’ottica di rafforzare progressivamente i contenuti dell’evento – dicono da Go Wine. Pur in un momento di restrizioni la scelta ha fornito buoni riscontri nel corso del 2020. Si guarda in prospettiva ad un evento che può crescere ancora e arricchire il panorama degli eventi sul territorio, con una grande vetrina dei vini, raccontati direttamente dalle cantine”.

 

La manifestazione coinvolge infatti le realtà vinicole dei Comuni di Langa e Roero, mantenendo la sua connotazione di evento festoso, che richiama il tempo e il carattere gioioso della vendemmia, con la presenza delle realtà di promozione locale, delle cantine e delle botteghe del vino e delle associazioni di produttori.

Dalle ore 14.00 alle ore 20.00 i produttori, organizzati attraverso i Comuni partecipanti, presenteranno in degustazione le loro produzioni e promuoveranno la loro realtà territoriale.

La disposizione dei banchi d’assaggio sarà organizzata per aree omogenee affinché i visitatori possano idealmente percorrere le varie aree di produzione.

Dai celebri Barolo e Barbaresco, fiori all’occhiello del territorio, agli altri nobili vini delle Langhe e del Roero: il Nebbiolo d’Alba, il Roero, il Roero Arneis, la Barbera d’Alba, il Dolcetto d’Alba, di Diano e di Dogliani, e molti altri vini ancora.

Dalle adesioni che stanno pervenendo si annuncia una presenza significativa, con cantine di oltre 20 Comuni del territorio ed un ricco banco d’assaggio con molte etichette (oltre 700!) rappresentate: un’occasione straordinaria per conoscere nuovi e diversi prodotti, per assaporare il fascino delle tipicità che firmano le colline intorno ad Alba e che convergeranno in un suggestivo percorso tra le vie medioevali del centro storico della città.

Ad accompagnare l’ideale percorso tra cantine e vini non mancheranno le specialità gastronomiche del territorio.

 

Nel secondo fine settimana la Festa del Vino si arricchisce con un programma di eventi legati ai festeggiamenti per i vent’anni di Go Wine.

Sabato 25 settembre è in programma ad Alba (ore 17 in Sala Fenoglio) un convegno sull’enoturismo , cui seguirà una degustazione. Il giorno seguente si terrà il convegno celebrativo dei vent’anni presso la Sala incontri del Castello di Grinzane Cavour: nel corso dell’evento vi sarà anche la Cerimonia di Premiazione del Concorso Letterario Nazionale Bere il Territorio.

Dalle ore 14 le degustazioni guidate e il banco d’assaggio alla Festa del Vino ad Alba.

 

Gli eventi saranno su prenotazione, a numero chiuso ed evitando assembramenti, rispettando le vigenti norme di sicurezza che il periodo impone. Per tali ragioni sono previsti due turni di degustazione, con numeri contingentati, a cui il pubblico potrà accedere su prenotazione contattando Go Wine.

L’ingresso sarà consentito solo ai possessori di Green Pass.

 

Aggiornamenti sul sito www.gowinet.it e sulla pagina facebook di Go Wine!

 

 

Per info e prenotazioni

Associazione Go Wine Alba

tel. 0173 364631 fax 0173 361147 stampa.eventi@gowinet.it www.gowinet.it

 

 

 

 

Lucky Luke, dalla terra promessa all’inferno di cotone

In Inferno di cotone, ultimo episodio inedito che lo vede protagonista, Lucky Luke eredita inaspettatamente un’enorme piantagione di cotone in Louisiana.

Accolto dagli altri proprietari bianchi come uno dei loro il cowboy solitario dei fumetti dovrà combattere per ridistribuire la sua eredità ai contadini neri. In questa lotta contro i potenti nella regione e contro la segregazione razziale, è solo contro tutti ma grazie all’aiuto di uno straordinario alleato riuscirà a ripristinare la giustizia: lo sceriffo Bass Reeves, un personaggio autentico che fece la storia del West come primo uomo di colore a portare sul petto la stella della legge a ovest del Mississippi. Una storia di integrazione, diritti e uguaglianze. Una scelta molto politically correct che si associa al precedente albo intitolato La Terra Promessa dove si narra il viaggio del cowboy che spara più veloce della sua ombra mentre scorta una famiglia di aschenaziti in viaggio verso la Terra Promessa, la cittadina di Chelm City nel Montana.Le loro culture, al primo impatto diversissime, si incontrano e imparano a conoscersi e convivere. Non solo Lucky Luke sopporta le manie della famiglia, incuriosendosi delle loro usanze, ma anche il vecchio Moishe – un po’ svampito e incapace di rendersi conto dei pericoli che lo circondano – si dimostra ben più aperto di quanto ci si sarebbe potuto aspettare, accettando addirittura il fatto che il cowboy non sia ebreo. Lucky Luke è un cowboy solitario dall’aria ironica e scanzonata, perennemente alle prese con il suo ciuffo ribelle mentre cavalca Jolly Jumper, bianco destriero dalla bionda criniera su piste aride e polverose, a caccia di banditi e, soprattutto, dei fratelli Dalton. Nel tempo  Lucky Luke è entrato a buon diritto tra i classici del fumetto western. Nato dalla penna del belga Maurice de Bévère – meglio conosciuto con lo pseudonimo di Morris – , apparve per la prima volta  settantacinque anni fa, nel 1946, in una storia intitolata “Arizona 1880” ma, dopo pochi episodi, ai testi  lo sostituì René Goscinny ( il “papà” di Asterix) che, come sceneggiatore, diede una spinta decisiva alla serie a partire dal 1955. Goscinny sviluppò in maniera brillante anche i comprimari delle storie di Lucky Luke: il suo cavallo “parlante”, Jolly Jumper; i fratelli Dalton (Joe, William, Jack ed Averell), quattro malviventi tanto determinati quanto inconcludenti; Rantanplan, il “cane più stupido del mondo“. Nei paesi della frontiera, tra deserti e fitte foreste, la fama di Lucky Luke diventò nota ad ogni angolo: veloce più di tutti con la pistola non rinunciava a risolvere le situazioni ricorrendo all’astuzia ed evitando fin quando possibile il ricorso alle armi. L’abbigliamento di Lucky Luke è quello dei cowboys dell’ovest degli Stati Uniti d’America, il cosiddetto vecchio West: camicia gialla e gilet nero, fazzoletto rosso al collo, jeans e un paio di stivali con speroni, cappello bianco e sigaretta pendente tra le labbra ( fino a quando,  negli anni ’80, Morris decise di farlo smettere di fumare, sostituendo il mozzicone con un filo d’erba).  Una curiosità : per il nome Morris si ispirò a quello di Luciano Locarno, sceriffo di origine italiana che visse tra il 1860 e il 1940. Oltre al fumetto sono state realizzate diverse serie animate, una serie Tv e due film diretti e interpretati da Terence Hill e Jean Dujardin.

 

Ma sono i fumetti a fare davvero la storia. Decine e decine di albi d’avventure dove, accanto a Lucky Luke, sono comparsi anche personaggi “storici” del vecchio west (da Billy the Kid a Calamity Jane, da Buffalo Bill a Jesse James). Dopo la morte di Goscinny, nel 1977, in molti si cimentarono ai testi che accompagnavano le strisce disegnate da Morris. Nel 2001 venne poi a mancare anche il creatore di Lucky Luke che, dall’inizio della sua lunga avventura, era stato il suo unico disegnatore. Prima di morire, il fumettista belga, espresse la volontà che la serie proseguisse anche dopo la sua scomparsa. Fu così che nacquero  “Le avventure di Lucky Luke dopo Morris”. Ai testi si sono misurati Laurent Gerra, Daniel Pennac, Tonino Benacquista e Jul ( al secolo Julien Berjeaut), mentre , per i disegni, l’erede dell’autore belga è stato individuato in Achdé (pseudonimo di Hervé Darmenton). Grazie a loro, a settantacinque anni dalla sua prima apparizione – tra fuorilegge, indiani, deserti e malfamati saloon – il cowboy solitario continua ancora oggi a cavalcare. E, come nel finale di ogni storia, lo vediamo allontanarsi al calar del sole cantando “I’m a poor lonesome cowboy… far away from home…”( “Sono un povero cowboy solitario…lontano da casa” ).

Marco Travaglini